L APPRENDIMENTO AL TEMPO DI INTERNET TRA NUOVI LINGUAGGI E APPARTENENZE VIRTUALI
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- Cesarina Romagnoli
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1 Workshop n. 10 L APPRENDIMENTO AL TEMPO DI INTERNET TRA NUOVI LINGUAGGI E APPARTENENZE VIRTUALI Introducono il tema e coordinano i lavori - Simona Cherubini, Lega delle Cooperative - Giancarlo Pasinetti, Ufficio Scolastico Provinciale Il web e le nuove tecnologie di informazione e comunicazione conducono a considerare gli apprendimenti come fatto sociale trasformando profondamente il concetto del sapere. L allargamento del contesto degli apprendimenti induce al ripensamento dei contenuti e della metodologia di organizzazione della conoscenza. Il tema del workshop ruota intorno a tale ripensamento, attraverso la presentazione di esperienze concrete e la ricerca di risposte possibili alle seguenti domande: quali gli apprendimenti nell era telematica? Quali le metodologie di apprendimento attuabili? Come cambia il processo di apprendimento di fronte ad una rapida obsolescenza delle informazioni? L adulto educatore può considerarsi detentore del sapere? Come cambia la relazione educativa? Quali altri ruoli educativi? La molteplice appartenenza a realtà reali e virtuali cambia il concetto di Comunità? Quali imprese di Comunità a sostegno della cultura sono possibili?
2 Scheda presentazione esperienze Workshop n. 10- L apprendimento al tempo di internet tra nuovi linguaggi e appartenenze virtuali Progetto: Sito internet di Istituto Trescore Balneario (BG) Ente titolare e gestore: Istituto Superiore L. Federici Anno di avvio dell esperienza: 2004 Destinatari degli interventi: ragazzi fra i 15 e i 20 nni Riferimenti per contatti o richiesta di informazioni - Referente: Claudio Birolini - Ente: Istituto Superiore L. Federici - Telefono: birolini@liceotrescore.it Breve presentazione del progetto - Le ragioni per cui è stato avviato il progetto Offerta di un supporto aggiuntivo alla classica lezione in presenza - Problematiche oggetto di attenzione Offrire strumenti, anche oltre l orario scolastico, di condivisione e partecipazione. Ruolo educativo e attenzioni metodologiche che caratterizzano il progetto. Supervisione da parte dei docenti con ampia autonomia da parte degli studenti - Interventi proposti Attività di collaborazione con classi straniere Forum di classe Portale con link Giochi - Altri aspetti che caratterizzano in modo specifico il progetto Supporto e organizzazione in larga parte gestiti dagli studenti - Elementi di forza ed elementi critici osservati Originalità e software sviluppato in proprio Diffusione e partecipazione non omogenea tra gli studenti e i docenti - Risultati Risultati parziali positivi 2
3 Scheda presentazione esperienze Workshop n. 10- L apprendimento al tempo di internet tra nuovi linguaggi e appartenenze virtuali Progetto: Facciamo Spazio Mozzo (BG) Ente titolare: Comune di Mozzo Ente gestore: Cooperativa Città del Sole Onlus Altri partner: Biblioteca Comune di Mozzo Anno di avvio dell esperienza: 2005 Destinatari degli interventi: ragazzi dai 10 ai 15 anni Riferimenti per contatti o richiesta di informazioni - Referente: Mattia Vavassori - Ente: Cooperativa Città del Sole Onlus - Telefono: /7 mattia.vavassori@tiscali.it Breve presentazione del progetto - Le ragioni per cui è stato avviato il progetto Il progetto ha inizio nel settembre 2005 su sollecitazione dell Amministrazione Comunale di Mozzo per far fronte ad una situazione ritenuta di disagio creata da un gruppo di adolescenti nei pressi della biblioteca. - Prima fase EDUCATIVA DI STRADA durata 6 mesi Obiettivo: -conoscenza del territorio di Mozzo; - mappatura gruppi informali; - contatto con gruppi e analisi quantitativa; - analisi dei bisogni. - conclusioni: i ragazzi incontrati non sono disponibili a partecipare al progetto - Seconda fase ACCORDO CON BIBLIOTECA - il progetto viene ritarato nella fascia di età anni; - comincia una collaborazione con i bibliotecari, che avevano l esigenza di fronteggiare un criticità legata all alto numero di ragazzi che frequentavano la biblioteca creando situazioni di disturbo. La biblioteca concede l utilizzo di un locale interno; - fase di sperimentazione durata 3 mesi con gruppo di ragazzi già frequentatori della biblioteca; - termine giugno 2006; - Terza fase CONFERMA DELLA VALIDITA DEL PROGETTO - Il Progetto viene finanziato dall Amministrazione di Mozzo che ne riconosce la validità; - Facciamo Spazio è luogo di aggregazione aperto ai preadolescenti residenti a Mozzo; - Tre aperture settimanali da 3 ore nella fascia pomeridiana; - attività svolte: svolgimento compiti, aiuto nello studio, visione film, ascolto musica, navigazione gratuita e assistita in internet; - numero utenti giornaliero 10-15, in maggioranza femminile; - il progetto ha come caratteristica fondamentale L UTILIZZO DEL COMPUTER. La scelta di utilizzare il computer come strumento all interno dello spazio è dettata dal fatto che: insieme al telefono cellulare è lo strumento CONTEMPORANEO maggiormente utilizzato dai ragazzi per: COMUNICARE-GIOCARE-RICERCARE-ASCOLTARE- VEDERE; Lo spazio web è LUOGO APERTO, nel quale sperimentare avendo conoscenze e rispettando regole. Queste caratteristiche ci sono anche all interno dello Spazio frequentato fisicamente dai ragazzi; 3
4 E INTERATTIVO, questo rende partecipi i ragazzi interlocutori attivi. - Problematiche oggetto di attenzione Le problematiche affrontate sono legate all ambito relazionale, in particolar modo al mancato rispetto delle regole minime di convivenza, ad atteggiamenti non educati nei confronti degli adulti e dei coetanei e alla non cura degli ambienti. - Ruolo educativo e attenzioni metolodologiche che caratterizzano il progetto Gli educatori in accordo con i bibliotecari, partner nel progetto, hanno deciso di porsi inizialmente in ascolto cercando di capire i bisogni dei ragazzi. Gli educatori hanno sempre cercato di creare con i ragazzi un rapporto basato sulla fiducia, il rispetto e l amicizia. Il dialogo è parte essenziale del progetto e tutte le decisioni vengono verbalizzate e comunicate ai ragazzi. I ragazzi usufruiscono dello spazio allestito con tavoli, sedie e tre computer per svolgere i compiti. Gli educatori si sono messi a disposizione per fornire aiuto lì dove richiesto dai ragazzi, condividendo le conoscenze per lo svolgimento dei compiti o di ricerche Abbiamo utilizzato cartelloni per rendere partecipi i ragazzi delle norme comportamentali idonee nello spazio, per catturare il loro interesse alla lettura affiggendo articoli di riviste e quotidiani - Interventi proposti Gli educatori hanno proposto fin da subito l utilizzo del computer all interno dello spazio per fare ricerche, navigare in internet, vedere film video, giocare e ascoltare musica. In seguito è stato proposto di utilizzare il computer per realizzare un sito web dello spazio, e l utilizzo della macchina fotografica digitale per realizzare fotografie insieme. E stato proposta anche la visione di film scelti dai ragazzi e selezionati dalla videoteca della biblioteca - Altri aspetti che caratterizzano in modo specifico il progetto Per scelta educativa, dopo analisi dei bisogni dei ragazzi, gli educatori con i bibliotecari hanno deciso di non proporre nessun tipo di corso strutturato ai ragazzi. Questa scelta deriva fondamentalmente dal fatto che i ragazzi sono già molto impegnati in attività strutturate, dalla scuola ai corsi extrascolastici alle attività sportive, che svolgono nella quotidianità. Il territorio di Mozzo offre molte possibilità di aggregazione, soprattutto sportive, questo fa si che i ragazzi siano molto impegnati - Elementi di forza - Esiste un gruppo consolidato di fruitori dello spazio che viene con costanza con i quali la relazione è consolidata: - Lo spazio oggi è riconosciuto e conosciuto all interno del paese, questo ha fatto e fa si che i ragazzi che ruotano all interno dello spazio sia in aumento; - Esistono una relazione e una condivisione forte al progetto tra gli educatori e i bibliotecari; - La durata della presenza all interno dello spazio è di totale gestione dei ragazzi; - I ragazzi sono tra loro collaborativi, oggi si aiutano nell utilizzo del pc, soprattutto quando devono chattare; - Quando chattano sanno essere selettivi rispetto all interlocutore, gli educatori hanno lavorato per evitare o comunque diminuire la violenza verbale che all inizio utilizzavano; - I ragazzi richiedono agli educatori aiuto nel filtrare e selezionare le informazioni ricercate in internet; - La presenza degli Educatori evita ai ragazzi di incorrere in possibili pericoli legati all utilizzo del computer - Elementi critici - Lo spazio dell ex biblioteca dove il progetto avviene, essendo un unico ambiente, utilizzato anche per incontri pomeridiani e serali gestiti da altre realtà, impedisce che vengano svolte più attività contemporaneamente (esempio: fare i compiti e ascoltare musica; fare i compiti e aggregarsi per parlare); inoltre non è possibile allestire lo spazio in modo funzionale per lo scopo che si vuole perseguire; - Essendo lo spazio all interno della biblioteca, questo implica che le attività proposte vadano sempre commisurate con le regole che governano la biblioteca che prevedono la presenza di varie utenze; - I ragazzi sono convinti che tutte le informazioni trovate in internet siano vere e giuste, quindi non si occupano di analizzarle, di capire se sono inerenti ai loro bisogni e di ordinarle dopo averle selezionate; 4
5 - Alcune volte chattano tra loro stando fisicamente nello stesso luogo fisico, non si relazionavano faccia a faccia; - Molto spesso il linguaggio utilizzato è volgare, da qui la necessità di un educatore che monitora e richiama all utilizzo di un linguaggio adatto; - Risultati Il nostro ruolo di educatori si è evoluto ed è mutato nel corso di questi mesi. Eravamo e siamo un punto di riferimento per i ragazzi quando hanno bisogno di cercare testi, di un aiuto nello svolgimento dei compiti o nella preparazione delle interrogazioni. Siamo coloro che regolamentano lo stare all interno dello spazio e che dettano le regole di comportamento ai fini di una convivenza equilibrata. Da quando i ragazzi hanno preso dimestichezza nell utilizzo del computer, siamo anche coloro che devono mediare tra le informazioni, (che non sono sempre in grado de decodificare), che acquisiscono dalla rete e quelle che vengono riportate sui libri di testo. Noi stessi abbiamo dovuto capire come funziona una chat, per essere in grado di capire come i ragazzi comunicano con i loro coetanei. Siamo molto contenti di come la relazione si è evoluta; ad oggi tutti partecipano con costanza ed entusiasmo all interno dello spazio. Molti ragazzi ci riportano i loro vissuti familiari e scolastici, ai quali noi siamo ben felici di porci in ascolto, e quando ci viene richiesto esprimiamo il nostro pensiero. Solo una ragazza non ha condiviso e sposato l impronta educativa e ha deciso di non venire più. Da questo anno lo spazio ha tre aperture settimanali, questo soddisfa pienamente le aspettative dei ragazzi che spesso sono già presenti in biblioteca prima dell orario di apertura. Sempre da questo anno allo spazio si può accedere senza passare direttamente dalla biblioteca, rileviamo che questo consente una maggiore facilità di fruizione da parte dei ragazzi, che si sentono più liberi di entrare ed uscire, ma d altra parte ha creato un distacco tra gli stessi e i bibliotecari. E però emerso dagli incontri fatti con i bibliotecari che questa nuova dinamica non viene sentita come negativa, poiché contribuisce alla maggiore coscienza dell autonomia dello spazio da parte dei ragazzi 5
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