CEDEM. Dal CeDeM alla ReteDem. Stefano De Carolis. Centro della Memoria Ospedale «Infermi» Scala B Piano VI
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1 Giovan Francesco Nagli detto il Centino (not ) Sant Ubaldo libera un ossessa Azienda USL Rimini Stefano De Carolis Dal CeDeM alla ReteDem Responsabile Aziendale del Progetto Demenze per il territorio della Provincia di Rimini (CeDeM) Ospedale «Infermi» Scala B Piano VI
2 Un po di storia Il Consultorio/Centro Esperto per le Demenze dell Azienda USL di Rimini (attualmente denominato e indicato con l acronimo CeDeM) ha iniziato la propria attività il 4 dicembre 2, in ottemperanza al Progetto regionale demenze (DGR 2581/99). Le attività svolte dal CeDeM comprendono: 1) Formulazione di una diagnosi adeguata e tempestiva attraverso la fornitura diretta di una diagnostica di primo livello e il coordinamento degli interventi necessari alla diagnostica di secondo livello (neuropsicologica, strumentale e laboratoristica) avvalendosi anche di accessi privilegiati ai Servizi di altre UU.OO. (Neurologia e Geriatria). 2) Prescrizione e fornitura (diretta o tramite piano terapeutico) della terapia farmacologica sia cognitiva che comportamentale.
3 Un po di storia Il Consultorio/Centro Esperto per le Demenze dell Azienda USL di Rimini (attualmente denominato e indicato con l acronimo CeDeM) ha iniziato la propria attività il 4 dicembre 2, in ottemperanza al Progetto regionale demenze (DGR 2581/99). Le attività svolte dal CeDeM comprendono: 3) Attività consulenziale rivolta ai Servizi Assistenza Anziani e ai servizi della rete territoriale per la gestione di casi complessi, la formulazione di programmi di miglioramento e la realizzazione di momenti informativi, educativi e di sostegno rivolti ai familiari dei malati e al personale dei Servizi della rete. 4) Attività consulenziale nei reparti ospedalieri maggiormente interessati dai ricoveri di persone affette da demenza (Ortopedia, Chirurgia generale, Cardiologia e Medicina Interna).
4 Epidemiologia Numero casi prevalenti e nuovi casi attesi nella AUSL di Rimini sulla base della popolazione over 65 residente al 31/12/1998 (52578) e dei tassi di incidenza e prevalenza dello Studio ILSA CNR-Progetto Finalizzato Invecchiamento* Totale demenze Prevalenza Malattia di Alzheimer Demenza vascolare Incidenza nuovi casi annui di demenze Popolazione over 65 residente nella AUSL di Rimini al 1/1/211: 6782 (2.6%)** (*) «Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna» n. 18 del 8/2/2 (**) Osservatorio demografico della Provincia di Rimini
5 Epidemiologia European Collaboration on Dementia (EuroCoDe) Prevalence of dementia in Europe Figures 1 and 2 show graphically the comparison of the current data with that from the EURODEM project.
6 Dati di attività Prime visite Controlli Capacità di contatto (numero prime visite x 1 abitanti 75 anni): 21.3 (22) 27.3 (21)
7 Dati di attività Anno 21: attività diagnostica Demenza A rischio demenza Esclusione di demenza N. diagnosi
8 Dati di attività Fonti di invio delle prime visite M.M.G. Ambulatorio specialistico U.O. U.V.G. Altro
9 Risorse umane Stato di avanzamento del Progetto regionale demenze 1.6 Professionalità presenti nei Centri Geriatra Neurologo Altro spec. medico Neuropsicol. Psicol. Infermiere Esperto stimolaz. cognit. Personale ammin. Totali N. ore anno N. ore anno N. ore anno N. ore anno 21 2* 988 2* 25 1* * 192 2* 416 1* Alla fine del 21 si sottolineavano tra le criticità la non completa disponibilità delle professionalità previste dal Progetto regionale: l infermiera risultava condivisa con altri servizi mentre mancavano ancora almeno uno psicologo e una figura amministrativa dedicata.
10 Dal CeDeM alla ReteDem Azienda USL di Rimini Piano delle Azioni anno 211
11 La ReteDem Con Delib. n. 243/211 D.G. del 14 aprile 211 viene attivato il coordinamento della «Rete clinico-assistenziale per il paziente affetto da demenza (ReteDem)» nell U.O. Anziani e Disabili fisici e sensoriali del Dipartimento Cure Primarie. Obiettivi: Sensibilizzazione, formazione e aggiornamento dei Medici di medicina generale (MMG) Completamento della copertura ambulatoriale territoriale Adeguamento dei processi clinico-assistenziali interni agli ospedali Pazienti con delirium in Pronto Soccorso (Protocollo aziendale e delirium room) Pazienti affetti da demenza ricoverati in reparti non geriatrici
12 La ReteDem Con Delib. n. 243/211 D.G. del 14 aprile 211 viene attivato il coordinamento della «Rete clinico-assistenziale per il paziente affetto da demenza (ReteDem)» nell U.O. Anziani e Disabili fisici e sensoriali del Dipartimento Cure Primarie. Obiettivi: Attività consulenziale estesa ai vari setting assistenziali (domicilio, Centri diurni, Case protette) Realizzazione di percorsi riabilitativi e di supporto psicologico Adeguamento, espansione e specializzazione della rete dei servizi
13 La rete dei servizi territoriali Sensibilizzazione, formazione e aggiornamento dei Medici di medicina (MMG) Il corso, oltre ad affrontare la gestione farmacologica e non farmacologica dei sintomi psico-comportamentali, ha fornito informazioni specifiche per facilitare il sospetto diagnostico e l invio al CeDeM, nonché informazioni sui percorsi assistenziali e le opportunità presenti nell ambito della rete territoriale. Hanno partecipato 119 MMG (pari al 49.2% del totale di MMG operanti nei due Distretti).
14 La rete dei servizi territoriali Realizzazione di percorsi riabilitativi e di supporto psicologico Attività psicologica in ambito CeDeM (Det. n. 984 del 12/9/211) Stimolazione cognitiva: Gruppi di Memory Training Gruppi di ROT associata a Terapia di Reminiscenza Gruppi di psicoeducazione rivolti ai familiari Consulenza psicologica individuale: Pazienti over 65 senza deterioramento cognitivo (Punto Unico) Familiari di pazienti con deterioramento cognitivo Progetto complessivo per interventi rivolti ai soggetti con demenza (e ai loro familiari) appartenenti al Distretto Sud (Prot. SDC/2-21 del 29/4/21) Stimolazione cognitiva (pazienti in fase di malattia lieve-moderata) Supporto psicologico ai familiari (terapia di gruppo e colloqui individuali)
15 La rete dei servizi territoriali Attività consulenziale a pazienti affetti da demenza ricoverati in reparti ospedalieri non geriatrici L U.O. di Geriatria fornisce già attività di consulenza interna per i reparti Ospedalieri che ne fanno richiesta e in particolare segue clinicamente, in maniera programmatica, gli anziani ricoverati in Ortopedia per frattura di femore. Non è tuttavia prevista in maniera specifica l attività consulenziale ai pazienti ricoverati affetti da demenza. Counselling telefonico (formalizzato dal 31/1/27) * * (*) al 3/6/211
16 La rete dei servizi territoriali Attività consulenziale estesa ai vari setting assistenziali (domicilio, Centri diurni, Case protette) Criteri di eleggibilità al servizio psicogeriatrico territoriale* A domicilio Malati non collaboranti per: scarsa o totale non auto-consapevolezza di malattia, in particolare anziani che vivono soli comparsa di BPSD persistenti o loro (repentino) peggioramento Malati carrozzati o allettati oppure non spostabili per gravi problemi di salute e/o per barriere architettoniche in casa con o senza BPSD di rilevanza clinica (*) De Vreese LP. Visite urgenti al domicilio per anziani affetti da demenza. I luoghi della cura 21; 1(8): 7-11
17 La rete dei servizi territoriali Attività consulenziale estesa ai vari setting assistenziali (domicilio, Centri diurni, Case protette) Criteri di eleggibilità al servizio psicogeriatrico territoriale* Servizi (semi)residenziali Residenti in strutture protette pubbliche e convenzionate o in RSA per: monitoraggio clinico-terapeutico compromissione della qualità dell assistenza e/o della convivenza a causa di BPSD persistenti Ospiti dei Centri diurni generici o specifici per le demenze per: compromissione della qualità dell assistenza e/o della convivenza a causa di BPSD persistenti (*) De Vreese LP. Visite urgenti al domicilio per anziani affetti da demenza. I luoghi della cura 21; 1(8): 7-11 (mod.)
18 I tempi sono difficili Purtroppo la nostra area di lavoro è tra quelle più colpite dai tagli economici, perché non ha grandi protezioni e le persone ammalate non hanno una forte capacità contrattuale. [ ] Nelle ultime settimane ho compiuto vari interventi per difendere l area delle malattie croniche da atti di governo che indicano la volontà di tagliare i finanziamenti, mettendo in crisi l assistenza domiciliare, quella residenziale, la riabilitazione, i servizi territoriali in generale, anche la stessa assistenza negli ospedali alle persone cognitivamente compromesse. Trabucchi M, ottobre 211
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