FONDO PENSIONE DEI DIPENDENTI DEL GRUPPO REALE MUTUA

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "FONDO PENSIONE DEI DIPENDENTI DEL GRUPPO REALE MUTUA"

Transcript

1 FONDO PENSIONE DEI DIPENDENTI DEL GRUPPO REALE MUTUA Iscritto all Albo dei Fondi Pensione I Sezione Speciale in data 4 agosto 1999, al n Nota Informativa edizione 18 giugno 2015 pag 1 di 32

2 Nota informativa per i potenziali aderenti La presente Nota informativa si compone delle seguenti quattro sezioni: Scheda sintetica Caratteristiche della forma pensionistica complementare Informazioni sull andamento della gestione Soggetti coinvolti nell attività della forma pensionistica complementare. La presente Nota informativa, redatta dal Fondo Pensione dei Dipendenti del Gruppo Reale Mutua secondo lo schema predisposto dalla Covip, non è soggetta a preventiva approvazione da parte della Covip medesima. Il Fondo Pensione dei Dipendenti del Gruppo Reale Mutua si assume la responsabilità della completezza e veridicità dei dati e delle notizie contenuti nella presente Nota informativa. SCHEDA SINTETICA CARATTERISTICHE DELLA FORMA PENSIONISTICA COMPLEMENTARE. Informazioni generali Perché una pensione complementare Lo scopo del Fondo Pensione Come si costruisce la pensione complementare La struttura di governo del fondo Quanto e come si versa Il TFR Il contributo del lavoratore e il contributo del datore di lavoro L investimento Dove si investe Attenzione ai rischi Le prestazioni pensionistiche La pensione complementare La prestazione in capitale Cosa succede in caso di decesso In quali casi è possibile disporre del capitale prima del pensionamento Le anticipazioni Il riscatto della posizione maturata Il trasferimento ad altra forma pensionistica complementare I costi connessi alla partecipazione I costi nella fase di accumulo I costi della fase di erogazione Il regime fiscale I contributi I rendimenti Le prestazioni Altre informazioni Per aderire La valorizzazione dell investimento La comunicazione periodica e altre comunicazioni agli iscritti Reclami e modalità di risoluzione delle controversie Nota Informativa edizione 18 giugno 2015 pag 2 di 32

3 SCHEDA SINTETICA La presente Scheda sintetica costituisce parte integrante della Nota informativa. Essa è redatta al fine di facilitare il confronto tra le principali caratteristiche del FONDO PENSIONE DEI DIPENDENTI DEL GRUPPO REALE MUTUA rispetto ad altre forme pensionistiche complementari. Per assumere la decisione relativa all adesione, tuttavia, è necessario conoscere tutte le condizioni di partecipazione. Prima di aderire, raccomandiamo di prendere visione dell intera Nota informativa e dello Statuto. Presentazione del FONDO PENSIONE DEI DIPENDENTI DEL GRUPPO REALE MUTUA Elementi di identificazione Il FONDO PENSIONE DEI DIPENDENTI DEL GRUPPO REALE MUTUA Fondo pensione complementare preesistente a capitalizzazione per il personale in servizio, non dirigente, delle società del Gruppo Reale Mutua è finalizzato all erogazione di trattamenti pensionistici complementari del sistema previdenziale obbligatorio, ai sensi del d.lgs. 5 dicembre 2005, n Il FONDO PENSIONE DEI DIPENDENTI DEL GRUPPO REALE MUTUA è iscritto all albo tenuto dalla COVIP con il n ed è stato costituito in attuazione dei vigenti Contratti Collettivi Nazioni di Lavoro e Contratti Integrativi Aziendali. Destinatari Possono essere Associati del Fondo i Dipendenti, con esclusione dei dirigenti, della Società Reale Mutua di Assicurazioni; i dipendenti, con esclusione dei dirigenti, conferiti a Reale Immobili S.p.A. (questi ultimi già iscritti al Fondo Pensione dei Dipendenti del Gruppo Reale Mutua al 31/12/2002 o che alla stessa data avevano fatto domanda di iscrizione); i dipendenti, con esclusione dei dirigenti, di Italiana Assicurazioni S.p.A. (fra questi ultimi sono compresi i dipendenti de La Piemontese Assicurazioni S.p.A. e de La Piemontese Vita S.p.A., a seguito della fusione per incorporazione, in data 31/12/2009, delle citate società in Italiana Assicurazioni S.p.A.); i dipendenti, con esclusione dei dirigenti, conferiti a Reale ITES GEIE (questi ultimi già iscritti al Fondo Pensione dei Dipendenti del Gruppo Reale Mutua al 31/12/2014 o che alla stessa data avevano fatto domanda di iscrizione). Tipologia, natura giuridica e regime previdenziale Il FONDO PENSIONE DEI DIPENDENTI DEL GRUPPO REALE MUTUA è un fondo pensione preesistente, costituito in forma di associazione non riconosciuta ai sensi dell art. 36 c.c. e operante in regime di contribuzione definita (l entità della prestazione pensionistica è determinata in funzione della contribuzione effettuata e dei relativi rendimenti). La partecipazione alla forma pensionistica complementare L adesione è libera e volontaria. La partecipazione alle forme pensionistiche complementari disciplinate dal d.lgs. 5 dicembre 2005, n. 252, consente all Associato di beneficiare di un trattamento fiscale di favore sui contributi versati, sui rendimenti conseguiti e sulle prestazioni percepite. Documentazione a disposizione dell Associato La Nota Informativa e lo Statuto sono disponibili in formato cartaceo presso la sede del Fondo e in formato elettronico all indirizzo web Con le stesse modalità, sono resi disponibili il Documento sul regime fiscale, il Documento sulle anticipazioni e ogni altra informazione generale utile all Associato. Può essere richiesta al fondo la spedizione dei suddetti documenti. N.B. Le principali disposizioni che disciplinano il funzionamento del fondo e il rapporto tra il fondo e l Associato sono contenute nello Statuto, del quale raccomandiamo pertanto la lettura. Nota Informativa edizione 18 giugno 2015 pag 3 di 32

4 Recapiti utili La DIREZIONE RISORSE della Società Reale Mutua di Assicurazioni Ufficio Gestione Fondi Pensione e Casse di Assistenza e Ufficio Stipendi e Amministrazione Fondi e Casse - è a disposizione per eventuali chiarimenti ai seguenti numeri di telefono: 011/ fondipensione.casseassistenza@realemutua.it Sede legale: Via Corte d'appello n Torino Nota Informativa edizione 18 giugno 2015 pag 4 di 32

5 SINTESI DELLE PRINCIPALI CARATTERISTICHE DEL FONDO Contribuzione dipendenti Reale Mutua, Reale Immobili conferiti e Reale ITES GEIE conferiti Lavoratori occupati dopo il 28/04/1993: - quota TFR: destinazione del 100% del TFR maturando al Fondo; - contributo lavoratore: dall anno 2008 il dipendente non è più soggetto ad alcun contributo minimo obbligatorio, ma può, a sua scelta, versare un contributo con aliquota pari a 0,5% o ad un multiplo della stessa. La base di calcolo è prevista dal CIA ed è costituita da: tabella stipendiale omnicomprensiva, ogni indennità ricorrente prevista da contratti o accordi nazionali e aziendali (è comunque escluso il Premio Aziendale di Produttività); - contributo datore di lavoro: 5,50% della stessa base utilizzata per il calcolo del contributo del lavoratore; - periodicità dei versamenti: i contributi sono versati con periodicità annuale nel mese di marzo. Per gli assunti dell anno il versamento del contributo a carico lavoratore e datore di lavoro, viene effettuato nel mese di Dicembre. La quota di TFR conferita al fondo viene versata con cadenza mensile. Lavoratori già occupati al 28/04/1993 e già iscritti ad un fondo pensione integrativo: - quota TFR: scelta all ingresso nel Fondo se destinare o meno il TFR maturando al Fondo stesso; - contributo lavoratore: dall anno 2008 il dipendente non è più soggetto ad alcun contributo minimo obbligatorio, ma può, a sua scelta, versare un contributo con aliquota pari a 0,5% o ad un multiplo della stessa. La base di calcolo è prevista dal CIA ed è costituita da: tabella stipendiale omnicomprensiva, ogni indennità ricorrente prevista da contratti o accordi nazionali e aziendali (è comunque escluso il Premio Aziendale di Produttività); - contributo datore di lavoro: 8,50% per coloro che avevano diritto alla Pensione Reale e 5,50% per tutti gli altri. Il contributo è calcolato sulla stessa base utilizzata per il calcolo del contributo del lavoratore; - periodicità dei versamenti: i contributi sono versati con periodicità annuale nel mese di marzo. Per gli assunti dell anno il versamento del contributo a carico lavoratore e datore di lavoro, viene effettuato nel mese di Dicembre. La quota di TFR conferita al fondo viene versata con cadenza mensile. Lavoratori già occupati al 28/04/1993 e non iscritti ad un fondo pensione integrativo: - quota TFR: scelta all ingresso nel Fondo se destinare o meno il TFR maturando al Fondo stesso, con la possibilità di aumentare la quota destinata al Fondo; - contributo lavoratore: dall anno 2008 il dipendente non è più soggetto ad alcun contributo minimo obbligatorio, ma può, a sua scelta, versare un contributo con aliquota pari a 0,5% o ad un multiplo della stessa. La base di calcolo è prevista dal CIA ed è costituita da: tabella stipendiale omnicomprensiva, ogni indennità ricorrente prevista da contratti o accordi nazionali e aziendali (è comunque escluso il Premio Aziendale di Produttività); - contributo datore di lavoro: 5,50% della stessa base utilizzata per il calcolo del contributo del lavoratore; - periodicità dei versamenti: i contributi sono versati con periodicità annuale nel mese di marzo. Per gli assunti dell anno il versamento del contributo a carico lavoratore e datore di lavoro, viene effettuato nel mese di Dicembre. La quota di TFR conferita al fondo viene versata con cadenza mensile. Nota Informativa edizione 18 giugno 2015 pag 5 di 32

6 Contribuzione dipendenti Italiana Assicurazioni S.p.A. Lavoratori occupati dopo il 28/04/1993: - quota TFR: destinazione del 100% del TFR maturando al Fondo; - contributo lavoratore: in base all allegato 13 del vigente CCNL, per coloro che conferiscono l intero TFR maturando al fondo pensione aziendale e/o di gruppo, il contributo obbligatorio a carico del lavoratore si intende assorbito dal conferimento del TFR stesso; inoltre sussiste la possibilità prevista dal CIA di trasferire uno o entrambi i Premi Aziendali di Produttività di marzo e settembre; - contributo datore di lavoro: 5,50% della stessa base costituita dalle voci fisse di tabella e indennità di carica; - periodicità dei versamenti: i contributi sono versati con periodicità annuale nel mese di gennaio. Per gli assunti dell anno il versamento del contributo a carico lavoratore e datore di lavoro, viene effettuato nel mese di gennaio dell anno successivo. La quota di TFR conferita al fondo viene versata con cadenza mensile. Lavoratori già occupati al 28/04/1993 e già iscritti ad un fondo pensione integrativo: - quota TFR: scelta all ingresso nel Fondo se destinare o meno il TFR maturando al Fondo stesso; - contributo lavoratore: in base all allegato 13 del vigente CCNL, per coloro che conferiscono l intero TFR maturando al fondo pensione aziendale e/o di gruppo, il contributo obbligatorio a carico del lavoratore si intende assorbito dal conferimento del TFR stesso; inoltre sussiste la possibilità prevista dal CIA di trasferire uno o entrambi i Premi Aziendali di Produttività di marzo e settembre; - contributo datore di lavoro: 5,50% della stessa base costituita dalle voci fisse di tabella e indennità di carica; - periodicità dei versamenti: i contributi sono versati con periodicità annuale nel mese di gennaio. Per gli assunti dell anno il versamento del contributo a carico lavoratore e datore di lavoro, viene effettuato nel mese di gennaio dell anno successivo. La quota di TFR conferita al fondo viene versata con cadenza mensile. Lavoratori già occupati al 28/04/1993 e non iscritti ad un fondo pensione integrativo: - quota TFR: scelta all ingresso nel Fondo se destinare o meno il TFR maturando al Fondo stesso, con la possibilità di aumentare la quota destinata al Fondo; - contributo lavoratore: in base all allegato 13 del vigente CCNL, per coloro che conferiscono l intero TFR maturando al fondo pensione aziendale e/o di gruppo, il contributo obbligatorio a carico del lavoratore si intende assorbito dal conferimento del TFR stesso; inoltre sussiste la possibilità prevista dal CIA di trasferire uno o entrambi i Premi Aziendali di Produttività di marzo e settembre; - contributo datore di lavoro: 5,50% della stessa base costituita dalle voci fisse di tabella e indennità di carica; - periodicità dei versamenti: i contributi sono versati con periodicità annuale nel mese di gennaio. Per gli assunti dell anno il versamento del contributo a carico lavoratore e datore di lavoro, viene effettuato nel mese di gennaio dell anno successivo. La quota di TFR conferita al fondo viene versata con cadenza mensile. Nota Informativa edizione 18 giugno 2015 pag 6 di 32

7 Opzioni di investimento I versamenti confluiscono interamente in contratti di assicurazione sulla vita di Ramo I, i cui attivi sono investiti nelle Gestioni Separate Previ Reale, per Reale Mutua - Reale Immobili Reale ITES GEIE e Serie Speciale ex Istituto - Serie Speciale ex Italiana Difesa Risparmio, per Italiana Assicurazioni. Finalità: la gestione risponde alle esigenze di un soggetto che è avverso al rischio e privilegia investimenti volti a favorire la stabilità del capitale e il consolidamento dei risultati. Orizzonte temporale: di medio-lungo periodo per aderenti con bassa propensione al rischio. Grado di rischio: basso, in quanto la Società Reale Mutua di Assicurazioni e la Italiana Assicurazioni S.p.A. garantiscono il capitale investito. Rendimenti storici I rendimenti indicati sono al lordo degli oneri, indirettamente a carico dell Associato, applicati come prelievo sul rendimento della gestione interna separata. Rendimenti storici (%) Rendimento medio annuo composto (%) Previ Reale 4.35% 4,44% 4,27% 4,16% 4,03% 4,25% SS Ex Italiana 4.30% 4,28% 4,07% 4,19% 4,05% 4,18% SS Ex Istituto 3.29% 3,63% 3,90% 4,14% 4,24% 3.84% Difesa Risparmio 3,58% 3,68% 3,85% 3,56% 3,80% 3,69% ATTENZIONE: I rendimenti passati non sono necessariamente indicativi di quelli futuri ATTENZIONE: Le Gestioni Separate accolgono anche i flussi di TFR conferiti tacitamente Nota Informativa edizione 18 giugno 2015 pag 7 di 32

8 Caratteristiche della forma pensionistica complementare Informazioni generali Perché una pensione complementare Dotandosi di un piano di previdenza complementare si ha oggi l opportunità di incrementare il livello della futura pensione. In Italia, come in molti altri paesi, il sistema pensionistico di base è in evoluzione: si vive infatti sempre più a lungo, l età media della popolazione aumenta e il numero dei pensionati è in crescita rispetto a quello delle persone che lavorano. Cominciando prima possibile a costruirsi una pensione complementare, è possibile integrare la pensione di base e così mantenere un tenore di vita analogo a quello goduto nell età lavorativa. Lo Stato favorisce tale scelta consentendo all Associato a una forma pensionistica complementare, di godere di particolari agevolazioni fiscali sul risparmio ad essa destinato (v. paragrafo Il regime fiscale ). Lo scopo del Fondo Pensione dei Dipendenti del Gruppo Reale Mutua Il Fondo Pensione dei Dipendenti del Gruppo Reale Mutua ha lo scopo di consentire all Associato di percepire una pensione complementare ( rendita ) che si aggiunge alle prestazioni del sistema pensionistico obbligatorio. Il Fondo provvede a stipulare, rispettivamente, per i Dipendenti della Reale Mutua Assicurazioni con la Società Reale Mutua di Assicurazioni, per i Dipendenti conferiti a Reale Immobili S.p.A. con la Società Reale Mutua di Assicurazioni, per i Dipendenti della Italiana Assicurazioni S.p.A. con Italiana Assicurazioni S.p.A. e per i Dipendenti conferiti a Reale ITES GEIE con la Società Reale Mutua di Assicurazioni le polizze vita in forma di rendita vitalizia differita, secondo quanto previsto dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro e dai Contratti ed Accordi collettivi aziendali. Come si costruisce la pensione complementare Dal momento del primo versamento inizia a formarsi la posizione individuale che tiene conto, in particolare, dei versamenti effettuati e dei rendimenti spettanti. Durante tutta la c.d. fase di accumulo, cioè il periodo che intercorre da quando si effettua il primo versamento a quando si andrà in pensione, la posizione individuale rappresenta quindi la somma accumulata dall Associato tempo per tempo. Al momento del pensionamento, la posizione individuale costituirà la base per il calcolo della pensione complementare, che verrà erogata nella c.d. fase di erogazione, cioè per tutto il resto della vita. La posizione individuale è inoltre la base per il calcolo di tutte le altre prestazioni cui l Associato ha diritto, anche prima del pensionamento (v. paragrafo In quali casi si può disporre del capitale prima del pensionamento ). Le modalità di determinazione della posizione individuale sono indicate nella Parte III dello Statuto. La struttura di governo del fondo Aderendo al Fondo Pensione dei Dipendenti del Gruppo Reale Mutua l Associato ha l opportunità di partecipare direttamente alla vita del fondo. In particolare, insieme agli altri Associati, è chiamato a nominare i componenti dell Assemblea dei delegati, la quale, a sua volta, procede alla nomina dei componenti degli altri organi del Fondo. E importante sapere che gli organi di amministrazione e di controllo del fondo (consiglio di amministrazione e collegio dei sindaci) sono caratterizzati da una composizione paritetica, vale a dire da uno stesso numero di rappresentanti dei lavoratori e di rappresentanti dei datori di lavoro. Nota Informativa edizione 18 giugno 2015 pag 8 di 32

9 Le regole di composizione, nomina e funzionamento degli organi e le competenze loro attribuite sono contenute nella Parte IV dello Statuto. Per informazioni sulla attuale composizione consultare la sezione Soggetti coinvolti nell attività della forma pensionistica complementare. Quanto e come si versa Il finanziamento del Fondo Pensione dei Dipendenti del Gruppo Reale Mutua può avvenire mediante il conferimento del solo TFR (trattamento di fine rapporto) e, se l Associato lo deciderà, anche mediante il versamento di contributi a suo carico. In ogni caso, sarà comunque dovuto il contributo a carico del suo datore di lavoro. Le misure della contribuzione sono indicate nella Scheda sintetica, Tabella Contribuzione. Il TFR Il TFR viene accantonato nel corso di tutta la durata del rapporto di lavoro per essere erogato al momento della cessazione del rapporto stesso. L importo accantonato ogni anno è pari al 6,91% della retribuzione lorda. Il TFR si rivaluta nel tempo in una misura definita dalla legge, pari al 75% del tasso di inflazione più 1,5 punti percentuali (ad esempio, se nell anno il tasso di inflazione è stato pari al 2%, il tasso di rivalutazione del TFR per quell anno sarà: 2% x 75% + 1,5% = 3%). Se si sceglie di utilizzare il TFR per costruire la pensione complementare, il flusso futuro di TFR non sarà più accantonato ma versato direttamente al Fondo Pensione dei Dipendenti del Gruppo Reale Mutua. La rivalutazione del TFR versato al Fondo Pensione dei Dipendenti del Gruppo Reale Mutua, pertanto, non sarà più pari alla misura fissata dalla legge ma dipenderà dal rendimento degli investimenti. Se entro il termine di sei mesi dalla data di assunzione il lavoratore non consegna il modulo di iscrizione del Fondo al datore di lavoro si realizza un adesione automatica ai fondi pensione tramite il meccanismo del tacito conferimento del TFR, (silenzio assenso). E importante ricordare che la decisione di destinare il TFR ad una forma di previdenza complementare non è reversibile; non si potrà pertanto cambiare idea. Nel caso di conferimento alla previdenza complementare non viene meno la possibilità di utilizzare il montante accumulato per far fronte a esigenze personali di particolare rilevanza (ad esempio, spese sanitarie per terapie e interventi straordinari ovvero acquisto della prima casa di abitazione) (v. paragrafo In quali casi si può disporre del capitale prima del pensionamento ). Il contributo del lavoratore e il contributo del datore di lavoro L adesione al Fondo Pensione dei Dipendenti del Gruppo Reale Mutua dà diritto a beneficiare di un contributo da parte del datore di lavoro. Si avrà comunque diritto a questo versamento anche se si deciderà di contribuire al fondo tramite il solo conferimento del TFR, senza attivare anche il versamento del contributo a proprio carico. Nell esercizio di tale libertà di scelta, è importante considerare che l entità dei versamenti ha grande rilevanza nella definizione del livello della pensione. Nella scelta della misura del contributo da versare a Fondo Pensione dei Dipendenti del Gruppo Reale Mutua è necessario avere quindi ben presente quanto segue: il versamento non è obbligatorio. E possibile quindi decidere di versare esclusivamente il TFR. In tal caso, si beneficerà comunque, del contributo dell azienda; in caso di contribuzione la misura del versamento non può essere inferiore a quella minima indicata; Nota Informativa edizione 18 giugno 2015 pag 9 di 32

10 se si ritiene utile incrementare l importo della pensione, è possibile versare un contributo maggiore. Ulteriori informazioni sulla contribuzione sono contenute nella Parte III dello Statuto. L investimento Dove si investe I versamenti dei contributi e del TFR sono interamente investiti in polizze assicurative di Ramo I della Società Reale Mutua di Assicurazioni e di Italiana Assicurazioni S.p.A., i cui attivi sono investiti nelle Gestioni Separate Previ Reale, per Reale Mutua, Reale Immobili e Reale ITES GEIE, Serie Speciale ex Istituto Serie Speciale ex Italiana Difesa Risparmio, per Italiana Assicurazioni. Attenzione ai rischi L investimento dei contributi è soggetto a rischi finanziari. Il termine rischio esprime qui la variabilità del rendimento di un titolo in un determinato periodo di tempo. Se un titolo presenta un livello di rischio basso (ad esempio, i titoli di Stato a breve termine), vuol dire che il suo rendimento tende a essere nel tempo relativamente stabile; un titolo con un livello di rischio alto (ad esempio, le azioni) è invece soggetto nel tempo a variazioni nei rendimenti (in aumento o in diminuzione) anche significative. E importante sottolineare che il rischio connesso all investimento dei contributi, alto o basso che sia, è totalmente a carico dell Associato. Ciò significa che il valore dell investimento potrà salire o scendere e che, pertanto, l ammontare della pensione complementare non è predefinito. REGOLAMENTO DEL FONDO PREVI REALE 1. Costituzione e denominazione del Fondo A fronte degli impegni assunti da Società Reale Mutua di Assicurazioni con i contratti a prestazioni rivalutabili, viene attuata una speciale forma di gestione degli investimenti separata da quella delle altre attività di Società Reale Mutua di Assicurazioni, che viene contraddistinta con il nome PREVI REALE (di seguito Fondo ). La valuta di denominazione del Fondo è l euro. Il valore delle attività gestite non sarà inferiore all importo delle riserve matematiche costituite per i contratti la cui rivalutazione è legata al rendimento del Fondo. La gestione del Fondo è conforme alle norme stabilite dal Regolamento n 38 del 3 giugno 2011 emesso dall Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni Private e di Interesse Collettivo e si atterrà ad eventuali successive disposizioni. 2. Verifica contabile del Fondo La gestione del Fondo è annualmente sottoposta a verifica da parte di una Società di Revisione iscritta all albo previsto dalla normativa vigente, la quale, in particolare, attesta la corretta consistenza e la conformità dei criteri di valutazione delle attività attribuite alla gestione all inizio e al termine del periodo, la corretta determinazione del rendimento del Fondo, quale descritto al seguente punto 4) e l adeguatezza dell ammontare delle attività rispetto agli impegni assunti da Società Reale Mutua di Assicurazioni sulla base delle riserve matematiche. Nota Informativa edizione 18 giugno 2015 pag 10 di 32

11 3. Obiettivi e politiche di investimento La finalità della gestione risponde alle esigenze di un soggetto con bassa propensione al rischio. Società Reale Mutua di Assicurazioni privilegia gli investimenti volti a favorire la crescita e la conservazione nel tempo del capitale investito, nonché l'adeguata diversificazione degli attivi e dei relativi emittenti nell'ottica di contenimento dei rischi. Le risorse del Fondo sono investite esclusivamente nelle categorie di attività ammissibili alla copertura delle riserve matematiche previste dalla normativa vigente. Si privilegiano gli investimenti i cui emittenti sono Stati membri dell'unione Europea o appertenenti all'ocse, con merito di credito coerente con le finalità della gestione. La composizione degli investimenti è orientata verso obbligazioni e altri titoli a reddito fisso in misura superiore al 50% del portafoglio complessivo, suddivisi tra obbligazioni governative, sovranazionali e societarie (c.d. corporate). Inoltre, per la diversificazione degli attivi e per una maggiore redditività del portafoglio, gli investimenti possono essere rappresentati da: titoli di capitale nel limite del 20% del portafoglio complessivo; altre attività patrimoniali nel limite del 30% del portafoglio complessivo. Tali attivi sono rappresentati prevalentemente da quote di OICR ( organismi di investimento collettivo del risparmio ) e liquidità o altri strumenti del mercato monetario. Società Reale Mutua di Assicurazioni può investire in strumenti finanziari derivati o in OICR che ne fanno uso, nel rispetto delle condizioni per l utilizzo previste dalla normativa vigente, in coerenza con le caratteristiche del Fondo e in modo da non alterare il profilo di rischio, con lo scopo sia di pervenire a una gestione efficace del portafoglio, sia di coprire le attività finanziarie per ridurne la rischiosità. Gli investimenti possono anche essere effettuati in attività finanziarie non denominate in euro e potranno essere effettuate operazioni di copertura del rischio di cambio. Società Reale Mutua di Assicurazioni si riserva la facoltà di investire il patrimonio anche in: strumenti finanziari innovativi di cui, in corso di contratto, la normativa vigente consentisse l utilizzo; parti di OICR o altri strumenti finanziari emessi dalle controparti di cui all articolo 5 del Regolamento ISVAP 27 maggio 2008 n. 25 (operazioni infragruppo) nel limite del 10% del portafoglio complessivo, assicurando comunque la tutela del Contraente da possibili situazioni di conflitto d interesse. 4. Determinazione del rendimento Il periodo di osservazione, inteso come esercizio amministrativo del Fondo, per la determinazione del tasso medio di rendimento decorre dal 1 novembre al 31 ottobre dell anno successivo. Il tasso medio di rendimento del Fondo si ottiene rapportando il risultato finanziario di competenza del suddetto periodo alla giacenza media delle attività del Fondo stesso. Il risultato finanziario del Fondo è pari ai proventi finanziari di competenza (compresi gli scarti di emissione e di negoziazione, gli utili e le perdite di realizzo) al lordo delle ritenute di acconto fiscali e al netto delle spese unicamente consentite: a) spese relative all attività di verifica contabile effettuata dalla Società di Revisione; b) spese sostenute per l acquisto e la vendita delle attività della gestione separata. Gli utili realizzati comprendono anche quelli derivanti dalla retrocessione di commissioni o di altri proventi ricevuti da Società Reale Mutua di Assicurazioni in virtù di eventuali accordi con soggetti terzi e riconducibili al patrimonio della gestione. Gli utili e le perdite di realizzo vengono determinati con riferimento al valore di iscrizione delle corrispondenti attività nel Fondo e cioè al prezzo di acquisto per i beni di nuova acquisizione e al valore di mercato all atto dell iscrizione nel Fondo per i beni già di proprietà di Società Reale Mutua di Assicurazioni. Nota Informativa edizione 18 giugno 2015 pag 11 di 32

12 Per giacenza media del Fondo si intende la somma delle giacenze medie nel periodo di osservazione dei depositi in numerario, degli investimenti e di ogni altra attività del Fondo. La giacenza media annua dei titoli e delle altre attività viene determinata in base al valore di iscrizione nel Fondo. 5. Modifiche al regolamento Società Reale Mutua di Assicurazioni si riserva di apportare al regolamento quelle modifiche che si rendessero necessarie a seguito dell adeguamento della normativa primaria e secondaria vigente o a fronte di mutati criteri gestionali con esclusione, in tal ultimo caso, di quelle meno favorevoli per il Contraente. 6. Fusione o incorporazione con altri Fondi Società Reale Mutua di Assicurazioni si riserva in futuro la possibilità di effettuare la fusione o incorporazione del Fondo con un altra gestione separata solo qualora detta operazione persegua l interesse degli aderenti coinvolti e non comporti oneri o spese per gli stessi. Le caratteristiche delle gestioni separate oggetto di fusione o incorporazione dovranno essere similari e le politiche di investimento omogenee. Società Reale Mutua di Assicurazioni provvederà ad inviare a ciascun Contraente, nei termini previsti dalla normativa vigente, una comunicazione relativa all operazione in oggetto che illustrerà le motivazioni e le conseguenze, anche in termini economici, e la data di effetto della stessa, oltre che la composizione sintetica delle gestioni separate interessate all operazione. REGOLAMENTO DEL FONDO SERIE SPECIALE EX ITALIANA 1. Costituzione e denominazione del Fondo A fronte degli impegni assunti da Italiana Assicurazioni S.p.A. con i contratti a prestazioni rivalutabili, viene attuata una speciale forma di gestione degli investimenti separata da quella delle altre attività di Italiana Assicurazioni S.p.A., che viene contraddistinta con il nome SERIE SPECIALE EX-ITALIANA (di seguito Fondo). La valuta di denominazione del Fondo è l euro. Il valore delle attività gestite non sarà inferiore all importo delle riserve matematiche costituite per i contratti la cui rivalutazione è legata al rendimento del Fondo. La gestione del Fondo è conforme alle norme stabilite dal Regolamento n 38 del 3 giugno 2011 emesso dall Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni Private e di Interesse Collettivo e si atterrà ad eventuali successive disposizioni. 2. Verifica contabile del Fondo La gestione del Fondo è mensilmente sottoposta a verifica da parte di una Società di Revisione iscritta all albo previsto dalla normativa vigente, la quale, in particolare, attesta la corretta consistenza e la conformità dei criteri di valutazione delle attività attribuite alla gestione all inizio e al termine del periodo, la corretta determinazione del rendimento del Fondo, quale descritto al seguente punto 4) e l adeguatezza dell ammontare delle attività rispetto agli impegni assunti da Italiana Assicurazioni S.p.A. sulla base delle riserve matematiche. 3. Obiettivi e politiche di investimento Nota Informativa edizione 18 giugno 2015 pag 12 di 32

13 La finalità della gestione risponde alle esigenze di un soggetto con bassa propensione al rischio. Italiana Assicurazioni S.p.A. privilegia gli investimenti volti a favorire la crescita e la conservazione nel tempo del capitale investito, nonché l'adeguata diversificazione degli attivi e dei relativi emittenti, nell'ottica di contenimento dei rischi. Le risorse del Fondo sono investite esclusivamente nelle categorie di attività ammissibili alla copertura delle riserve matematiche previste dalla normativa vigente. Si privilegiano gli investimenti i cui emittenti sono Stati membri dell'unione Europea o appertenenti all'ocse, con merito di credito coerente con le finalità della gestione. La composizione degli investimenti è orientata verso obbligazioni e altri titoli a reddito fisso in misura superiore al 50% del portafoglio complessivo, suddivisi tra obbligazioni governative, sovranazionali e societarie (c.d. corporate). Inoltre, per la diversificazione degli attivi e per una maggiore redditività del portafoglio, gli investimenti possono essere rappresentati da: titoli di capitale nel limite del 20% del portafoglio complessivo; altre attività patrimoniali nel limite del 30% del portafoglio complessivo. Tali attivi sono rappresentati prevalentemente da quote di OICR ( organismi di investimento collettivo del risparmio") e liquidità o altri strumenti del mercato monetario. Italiana Assicurazioni S.p.A. può investire in strumenti finanziari derivati o in OICR che ne fanno uso, nel rispetto delle condizioni per l utilizzo previste dalla normativa vigente, in coerenza con le caratteristiche del Fondo e in modo da non alterare il profilo di rischio, con lo scopo sia di pervenire a una gestione efficace del portafoglio, sia di coprire le attività finanziarie per ridurne la rischiosità. Gli investimenti possono anche essere effettuati in attività finanziarie non denominate in euro e potranno essere effettuate operazioni di copertura del rischio di cambio. Italiana Assicurazioni S.p.A. si riserva la facoltà di investire il patrimonio anche in: strumenti finanziari innovativi di cui, in corso di contratto, la normativa vigente consentisse l utilizzo; parti di OICR o altri strumenti finanziari emessi dalle controparti di cui all articolo 5 del Regolamento ISVAP 27 maggio 2008 n. 25 (operazioni infragruppo) nel limite del 10% del portafoglio complessivo, assicurando comunque la tutela del Contraente da possibili situazioni di conflitto d interesse. 4. Determinazione del rendimento Il periodo di osservazione, inteso come esercizio amministrativo del Fondo, per la determinazione del tasso medio di rendimento decorre dal 1 gennaio al 31 dicembre. Il tasso medio di rendimento del Fondo si ottiene rapportando il risultato finanziario di competenza del suddetto periodo alla giacenza media delle attività del Fondo stesso. Il risultato finanziario del Fondo è pari ai proventi finanziari di competenza (compresi gli scarti di emissione e di negoziazione, gli utili e le perdite di realizzo) al lordo delle ritenute di acconto fiscali e al netto delle spese unicamente consentite: a) spese relative all attività di verifica contabile effettuata dalla società di revisione; Nota Informativa edizione 18 giugno 2015 pag 13 di 32

14 b) spese sostenute per l acquisto e la vendita delle attività della gestione separata. Gli utili realizzati comprendono anche quelli derivanti dalla retrocessione di commissioni o di altri proventi ricevuti da Italiana Assicurazioni S.p.A. in virtù di eventuali accordi con soggetti terzi e riconducibili al patrimonio della gestione. Gli utili e le perdite di realizzo vengono determinati con riferimento al valore di iscrizione delle corrispondenti attività nel Fondo e cioè al prezzo di acquisto per i beni di nuova acquisizione e al valore di mercato all atto dell iscrizione nel Fondo per i beni già di proprietà di Italiana Assicurazioni S.p.A.. Per giacenza media del Fondo si intende la somma delle giacenze medie nel periodo di osservazione dei depositi in numerario, degli investimenti e di ogni altra attività del Fondo. La giacenza media annua dei titoli e delle altre attività viene determinata in base al valore di iscrizione nel Fondo. All inizio di ogni mese viene determinato, con le medesime modalità, il tasso medio di rendimento del Fondo realizzato nei dodici mesi immediatamente precedenti ed attribuito al Contraente in funzione della ricorrenza anniversaria del contratto. 5. Modifiche al regolamento Italiana Assicurazioni S.p.A. si riserva di apportare al regolamento quelle modifiche che si rendessero necessarie a seguito dell adeguamento della normativa primaria e secondaria vigente o a fronte di mutati criteri gestionali con esclusione, in tal ultimo caso, di quelle meno favorevoli per il Contraente. 6. Fusione o incorporazione con altri Fondi Italiana Assicurazioni S.p.A. si riserva in futuro la possibilità di effettuare la fusione o incorporazione del Fondo con un altra gestione separata solo qualora detta operazione persegua l interesse degli aderenti coinvolti e non comporti oneri o spese per gli stessi. Le caratteristiche delle gestioni separate oggetto di fusione o incorporazione dovranno essere similari e le politiche di investimento omogenee. Italiana Assicurazioni S.p.A. provvederà ad inviare a ciascun Contraente, nei termini previsti dalla normativa vigente, una comunicazione relativa all operazione in oggetto che illustrerà le motivazioni e le conseguenze, anche in termini economici, e la data di effetto della stessa, oltre che la composizione sintetica delle gestioni separate interessate all operazione. REGOLAMENTO DEL FONDO SERIE SPECIALE EX ISTITUTO 1. Costituzione e denominazione del Fondo A fronte degli impegni assunti da Italiana Assicurazioni S.p.A. con i contratti a prestazioni rivalutabili, viene attuata una speciale forma di gestione degli investimenti separata da quella delle altre attività di Italiana Assicurazioni S.p.A., che viene contraddistinta con il nome SERIE SPECIALE EX-ISTITUTO (di seguito Fondo). La valuta di denominazione del Fondo è l euro. Il valore delle attività gestite non sarà inferiore all importo delle riserve matematiche costituite per i contratti la cui rivalutazione è legata al rendimento del Fondo. La gestione del Fondo è conforme alle norme stabilite dal Regolamento n 38 del 3 giugno 2011 emesso dall Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni Private e di Interesse Collettivo e si atterrà ad eventuali successive disposizioni. Nota Informativa edizione 18 giugno 2015 pag 14 di 32

15 2. Verifica contabile del Fondo La gestione del Fondo è mensilmente sottoposta a verifica da parte di una Società di Revisione iscritta all albo previsto dalla normativa vigente, la quale, in particolare, attesta la corretta consistenza e la conformità dei criteri di valutazione delle attività attribuite alla gestione all inizio e al termine del periodo, la corretta determinazione del rendimento del Fondo, quale descritto al seguente punto 4) e l adeguatezza dell ammontare delle attività rispetto agli impegni assunti da Italiana Assicurazioni S.p.A. sulla base delle riserve matematiche. 3. Obiettivi e politiche di investimento La finalità della gestione risponde alle esigenze di un soggetto con bassa propensione al rischio. Italiana Assicurazioni S.p.A. privilegia gli investimenti volti a favorire la crescita e la conservazione nel tempo del capitale investito, nonché l'adeguata diversificazione degli attivi e dei relativi emittenti, nell'ottica di contenimento dei rischi. Le risorse del Fondo sono investite esclusivamente nelle categorie di attività ammissibili alla copertura delle riserve matematiche previste dalla normativa vigente. Si privilegiano gli investimenti i cui emittenti sono Stati membri dell'unione Europea o appertenenti all'ocse, con merito di credito coerente con le finalità della gestione. La composizione degli investimenti è orientata verso obbligazioni e altri titoli a reddito fisso in misura superiore al 50% del portafoglio complessivo, suddivisi tra obbligazioni governative, sovranazionali e societarie (c.d. corporate). Inoltre, per la diversificazione degli attivi e per una maggiore redditività del portafoglio, gli investimenti possono essere rappresentati da: titoli di capitale nel limite del 20% del portafoglio complessivo; altre attività patrimoniali nel limite del 30% del portafoglio complessivo. Tali attivi sono rappresentati prevalentemente da quote di OICR ( organismi di investimento collettivo del risparmio") e liquidità o altri strumenti del mercato monetario. Italiana Assicurazioni S.p.A. può investire in strumenti finanziari derivati o in OICR che ne fanno uso, nel rispetto delle condizioni per l utilizzo previste dalla normativa vigente, in coerenza con le caratteristiche del Fondo e in modo da non alterare il profilo di rischio, con lo scopo sia di pervenire a una gestione efficace del portafoglio, sia di coprire le attività finanziarie per ridurne la rischiosità. Gli investimenti possono anche essere effettuati in attività finanziarie non denominate in euro e potranno essere effettuate operazioni di copertura del rischio di cambio. Italiana Assicurazioni S.p.A. si riserva la facoltà di investire il patrimonio anche in: strumenti finanziari innovativi di cui, in corso di contratto, la normativa vigente consentisse l utilizzo; parti di OICR o altri strumenti finanziari emessi dalle controparti di cui all articolo 5 del Regolamento ISVAP 27 maggio 2008 n. 25 (operazioni infragruppo) nel limite del 10% del portafoglio complessivo, assicurando comunque la tutela del Contraente da possibili situazioni di conflitto d interesse. 4. Determinazione del rendimento Il periodo di osservazione, inteso come esercizio amministrativo del Fondo, per la determinazione del tasso medio di rendimento decorre dal 1 gennaio al 31 dicembre. Nota Informativa edizione 18 giugno 2015 pag 15 di 32

16 Il tasso medio di rendimento del Fondo si ottiene rapportando il risultato finanziario di competenza del suddetto periodo alla giacenza media delle attività del Fondo stesso. Il risultato finanziario del Fondo è pari ai proventi finanziari di competenza (compresi gli scarti di emissione e di negoziazione, gli utili e le perdite di realizzo) al lordo delle ritenute di acconto fiscali e al netto delle spese unicamente consentite: a) spese relative all attività di verifica contabile effettuata dalla società di revisione; b) spese sostenute per l acquisto e la vendita delle attività della gestione separata. Gli utili realizzati comprendono anche quelli derivanti dalla retrocessione di commissioni o di altri proventi ricevuti da Italiana Assicurazioni S.p.A. in virtù di eventuali accordi con soggetti terzi e riconducibili al patrimonio della gestione. Gli utili e le perdite di realizzo vengono determinati con riferimento al valore di iscrizione delle corrispondenti attività nel Fondo e cioè al prezzo di acquisto per i beni di nuova acquisizione e al valore di mercato all atto dell iscrizione nel Fondo per i beni già di proprietà di Italiana Assicurazioni S.p.A.. Per giacenza media del Fondo si intende la somma delle giacenze medie nel periodo di osservazione dei depositi in numerario, degli investimenti e di ogni altra attività del Fondo. La giacenza media annua dei titoli e delle altre attività viene determinata in base al valore di iscrizione nel Fondo. All inizio di ogni mese viene determinato, con le medesime modalità, il tasso medio di rendimento del Fondo realizzato nei dodici mesi immediatamente precedenti ed attribuito al Contraente in funzione della ricorrenza anniversaria del contratto. 5. Modifiche al regolamento Italiana Assicurazioni S.p.A. si riserva di apportare al regolamento quelle modifiche che si rendessero necessarie a seguito dell adeguamento della normativa primaria e secondaria vigente o a fronte di mutati criteri gestionali con esclusione, in tal ultimo caso, di quelle meno favorevoli per il Contraente. 6. Fusione o incorporazione con altri Fondi Italiana Assicurazioni S.p.A. si riserva in futuro la possibilità di effettuare la fusione o incorporazione del Fondo con un altra gestione separata solo qualora detta operazione persegua l interesse degli aderenti coinvolti e non comporti oneri o spese per gli stessi. Le caratteristiche delle gestioni separate oggetto di fusione o incorporazione dovranno essere similari e le politiche di investimento omogenee. Italiana Assicurazioni S.p.A. provvederà ad inviare a ciascun Contraente, nei termini previsti dalla normativa vigente, una comunicazione relativa all operazione in oggetto che illustrerà le motivazioni e le conseguenze, anche in termini economici, e la data di effetto della stessa, oltre che la composizione sintetica delle gestioni separate interessate all operazione. REGOLAMENTO DEL FONDO DIFESA RISPARMIO 1. Costituzione e denominazione del Fondo A fronte degli impegni assunti da Italiana Assicurazioni S.p.A. con i contratti a prestazioni rivalutabili, viene attuata una speciale forma di gestione degli investimenti separata da quella Nota Informativa edizione 18 giugno 2015 pag 16 di 32

17 delle altre attività di Italiana Assicurazioni S.p.A., che viene contraddistinta con il nome DIFESA RISPARMIO (di seguito Fondo ). La valuta di denominazione del Fondo è l euro. Il valore delle attività gestite non sarà inferiore all importo delle riserve matematiche costituite per i contratti la cui rivalutazione è legata al rendimento del Fondo. La gestione del Fondo è conforme alle norme stabilite dal Regolamento n 38 del 3 giugno 2011 emesso dall Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni Private e di Interesse Collettivo e si atterrà ad eventuali successive disposizioni. 2. Verifica contabile del Fondo La gestione del Fondo è annualmente sottoposta a verifica da parte di una Società di Revisione iscritta all albo previsto dalla normativa vigente, la quale, in particolare, attesta la corretta consistenza e la conformità dei criteri di valutazione delle attività attribuite alla gestione all inizio e al termine del periodo, la corretta determinazione del rendimento del Fondo, quale descritto al seguente punto 4) e l adeguatezza dell ammontare delle attività rispetto agli impegni assunti da Italiana Assicurazioni S.p.A. sulla base delle riserve matematiche. 3. Obiettivi e politiche di investimento La finalità della gestione risponde alle esigenze di un soggetto con bassa propensione al rischio. Italiana Assicurazioni S.p.A. privilegia gli investimenti volti a favorire la crescita e la conservazione nel tempo del capitale investito, nonché l'adeguata diversificazione degli attivi e dei relativi emittenti nell'ottica di contenimento dei rischi. Le risorse del Fondo sono investite esclusivamente nelle categorie di attività ammissibili alla copertura delle riserve matematiche previste dalla normativa vigente. Si privilegiano gli investimenti i cui emittenti sono Stati membri dell'unione Europea o appertenenti all'ocse, con merito di credito coerente con le finalità della gestione. La composizione degli investimenti è orientata verso obbligazioni e altri titoli a reddito fisso in misura superiore al 50% del portafoglio complessivo, suddivisi tra obbligazioni governative, sovranazionali e societarie (c.d. corporate). Inoltre, per la diversificazione degli attivi e per una maggiore redditività del portafoglio, gli investimenti possono essere rappresentati da: titoli di capitale nel limite del 20% del portafoglio complessivo; altre attività patrimoniali nel limite del 30% del portafoglio complessivo. Tali attivi sono rappresentati prevalentemente da quote di OICR ( organismi di investimento collettivo del risparmio") e liquidità o altri strumenti del mercato monetario. Italiana Assicurazioni S.p.A. può investire in strumenti finanziari derivati o in OICR che ne fanno uso, nel rispetto delle condizioni per l utilizzo previste dalla normativa vigente, in coerenza con le caratteristiche del Fondo e in modo da non alterare il profilo di rischio, con lo scopo sia di pervenire a una gestione efficace del portafoglio, sia di coprire le attività finanziarie per ridurne la rischiosità. Gli investimenti possono anche essere effettuati in attività finanziarie non denominate in euro e potranno essere effettuate operazioni di copertura del rischio di cambio. Italiana Assicurazioni S.p.A. si riserva la facoltà di investire il patrimonio anche in: Nota Informativa edizione 18 giugno 2015 pag 17 di 32

18 strumenti finanziari innovativi di cui, in corso di contratto, la normativa vigente consentisse l utilizzo; parti di OICR o altri strumenti finanziari emessi dalle controparti di cui all articolo 5 del Regolamento ISVAP 27 maggio 2008 n. 25 (operazioni infragruppo) nel limite del 10% del portafoglio complessivo, assicurando comunque la tutela del Contraente da possibili situazioni di conflitto d interesse. 4. Determinazione del rendimento Il periodo di osservazione, inteso come esercizio amministrativo del Fondo, per la determinazione del tasso medio di rendimento decorre dal 1 gennaio al 31 dicembre. Il tasso medio di rendimento del Fondo si ottiene rapportando il risultato finanziario di competenza del suddetto periodo alla giacenza media delle attività del Fondo stesso. Il risultato finanziario del Fondo è pari ai proventi finanziari di competenza (compresi gli scarti di emissione e di negoziazione, gli utili e le perdite di realizzo) al lordo delle ritenute di acconto fiscali e al netto delle spese unicamente consentite: a) spese relative all attività di verifica contabile effettuata dalla società di revisione; b) spese sostenute per l acquisto e la vendita delle attività della gestione separata. Gli utili realizzati comprendono anche quelli derivanti dalla retrocessione di commissioni o di altri proventi ricevuti da Italiana Assicurazioni S.p.A. in virtù di eventuali accordi con soggetti terzi e riconducibili al patrimonio della gestione. Gli utili e le perdite di realizzo vengono determinati con riferimento al valore di iscrizione delle corrispondenti attività nel Fondo e cioè al prezzo di acquisto per i beni di nuova acquisizione e al valore di mercato all atto dell iscrizione nel Fondo per i beni già di proprietà di Italiana Assicurazioni S.p.A.. Per giacenza media del Fondo si intende la somma delle giacenze medie nel periodo di osservazione dei depositi in numerario, degli investimenti e di ogni altra attività del Fondo. La giacenza media annua dei titoli e delle altre attività viene determinata in base al valore di iscrizione nel Fondo. 5. Modifiche al regolamento Italiana Assicurazioni S.p.A. si riserva di apportare al regolamento quelle modifiche che si rendessero necessarie a seguito dell adeguamento della normativa primaria e secondaria vigente o a fronte di mutati criteri gestionali con esclusione, in tal ultimo caso, di quelle meno favorevoli per il Contraente. 6. Fusione o incorporazione con altri Fondi Italiana Assicurazioni S.p.A. si riserva in futuro la possibilità di effettuare la fusione o incorporazione del Fondo con un altra gestione separata solo qualora detta operazione persegua l interesse degli aderenti coinvolti e non comporti oneri o spese per gli stessi. Le caratteristiche delle gestioni separate oggetto di fusione o incorporazione dovranno essere similari e le politiche di investimento omogenee. Italiana Assicurazioni S.p.A. provvederà ad inviare a ciascun Contraente, nei termini previsti dalla normativa vigente, una comunicazione relativa all operazione in oggetto che illustrerà le motivazioni e le conseguenze, anche in termini economici, e la data di effetto della stessa, oltre che la composizione sintetica delle gestioni separate interessate all operazione. Nota Informativa edizione 18 giugno 2015 pag 18 di 32

19 Per informazioni sull andamento della gestione consultare la sezione Informazioni sull andamento della gestione. Per ulteriori informazioni consultare la sezione Soggetti coinvolti nell attività della forma pensionistica complementare. Le prestazioni pensionistiche Le prestazioni pensionistiche possono essere erogate dal momento in cui maturano i requisiti di pensionamento previsti dalla normativa vigente, a condizione che l Associato abbia partecipato a forme pensionistiche complementari per almeno cinque anni. Si può percepire la prestazione in forma di rendita (pensione complementare) o in capitale, nel rispetto dei limiti fissati dalla legge. Maturare i requisiti per il pensionamento non vuole però dire, necessariamente, andare in pensione: è comunque l Associato che ha la facoltà di decidere se iniziare a percepire la prestazione pensionistica complementare o proseguire la contribuzione, anche oltre il raggiungimento dell età pensionabile prevista nel regime di base, fino a quando lo riterrà opportuno. Nel valutare il momento di accesso al pensionamento, è importante tenere anche convenientemente conto dell aspettativa di vita. In casi particolari è inoltre consentito anticipare l accesso alle prestazioni pensionistiche rispetto alla maturazione dei requisiti nel regime obbligatorio al quale si appartiene. I requisiti di accesso alle prestazioni sono indicati nella Parte III dello Statuto. Cosa determina l importo della prestazione Al fine di una corretta valutazione del livello della prestazione attesa dal Fondo Pensione dei Dipendenti del Gruppo Reale Mutua è importante tenere presente fin d ora che l importo della prestazione sarà tanto più alto quanto: a. più alti sono i versamenti effettuati; b. maggiore è la continuità con cui sono effettuati i versamenti e se non si sono chiesti anticipi della posizione; c. più lungo è il periodo di tempo tra il momento dell adesione e quello della pensione (al pensionamento l Associato avrà infatti effettuato più versamenti e maturato più rendimenti); d. più bassi sono i costi di partecipazione; e. più elevati sono i rendimenti della gestione. Ricordiamo inoltre che per la prestazione in forma di rendita maggiore sarà l età al momento del pensionamento, più elevato sarà l importo della pensione. La pensione complementare Dal momento del pensionamento e per tutta la durata della vita verrà erogata una pensione complementare ( rendita ), ovvero sarà pagata periodicamente una somma calcolata in base al capitale accumulato e all età a quel momento. Difatti la trasformazione del capitale in una rendita avviene applicando dei coefficienti di conversione che tengono conto dell andamento demografico della popolazione italiana e sono differenziati per età e per sesso. In sintesi, quanto maggiori saranno il capitale accumulato e/o l età al pensionamento, tanto maggiore sarà l importo della pensione. Per l erogazione della pensione il Fondo Pensione dei Dipendenti del Gruppo Reale Mutua ha stipulato specifici contratti di ramo I con la Società Reale Mutua di Assicurazioni e la Italiana Assicurazioni S.p.A.. Le condizioni che saranno effettivamente applicate dipenderanno dalla convenzione in vigore al momento del pensionamento. Nota Informativa edizione 18 giugno 2015 pag 19 di 32

20 La prestazione in capitale Al momento del pensionamento, si potrà scegliere di percepire un capitale fino a un importo massimo pari al 50% della posizione individuale maturata. Bisogna tuttavia avere ben presente che, per effetto di tale scelta, si godrà della immediata disponibilità di una somma di denaro (il capitale, appunto) ma l importo della pensione complementare che sarà erogata nel tempo sarà ovviamente più basso di quello che sarebbe spettato se l Associato non avesse esercitato questa opzione. In alcuni casi limitati (soggetti iscritti a forme pensionistiche complementari da data antecedente al 29 aprile 1993 ad un fondo pensione preesistente alla data del 15 novembre 1992 o soggetti che abbiano maturato una posizione individuale finale particolarmente contenuta) è possibile percepire la prestazione in forma di capitale per l intero ammontare. Le condizioni e i limiti per l accesso alla prestazione in capitale sono indicati nella Parte III dello Statuto. Cosa succede in caso di decesso In caso di decesso prima che si raggiunga il pensionamento, la posizione individuale accumulata nel Fondo Pensione dei Dipendenti del Gruppo Reale Mutua sarà versata agli eredi ovvero alle diverse persone designate dall Associato. In mancanza, la posizione resterà acquisita al fondo. In quali casi è possibile disporre del capitale prima del pensionamento Dal momento dell adesione, è importante fare in modo che la costruzione della pensione complementare giunga effettivamente a compimento. La fase di accumulo si conclude quindi - di norma - al momento del pensionamento, quando inizierà la fase di erogazione (cioè il pagamento della pensione). In generale, non si può chiedere la restituzione della posizione, neanche in parte, tranne che nei casi di seguito indicati. Le anticipazioni Prima del pensionamento si può fare affidamento sulle somme accumulate nel Fondo Pensione dei Dipendenti del Gruppo Reale Mutua richiedendo una anticipazione della posizione individuale laddove ricorrano alcune situazioni di particolare rilievo (ad esempio, spese sanitarie straordinarie, acquisto della prima casa di abitazione) o per altre personali esigenze. Si deve però considerare che la percezione di somme a titolo di anticipazione riduce la posizione individuale e, conseguentemente, le prestazioni che potranno essere erogate successivamente. In qualsiasi momento si possono tuttavia reintegrare le somme percepite a titolo di anticipazione effettuando versamenti aggiuntivi al fondo. Le condizioni di accesso, i limiti e le modalità di erogazione delle anticipazioni sono dettagliatamente indicati nel Documento sulle anticipazioni. Alcune forme di anticipazione sono sottoposte a un trattamento fiscale di minor favore rispetto a quello proprio delle prestazioni pensionistiche complementari. Si suggerisce di verificare la disciplina nell apposito Documento sul regime fiscale. Il riscatto della posizione maturata In presenza di situazioni di particolare delicatezza e rilevanza attinenti alla vita lavorativa, è possibile inoltre riscattare, in tutto o in parte, la posizione maturata, indipendentemente dagli anni che ancora mancano al raggiungimento della pensione. Se, in presenza delle situazioni che consentono il riscatto totale della posizione, si intenderà effettuare tale scelta, bisognerà tenere conto che, a seguito del pagamento della corrispondente somma, verrà meno ogni rapporto tra l Associato e il Fondo Pensione dei Dipendenti del Gruppo Nota Informativa edizione 18 giugno 2015 pag 20 di 32

Fondo Pensione dei Dipendenti del Gruppo Reale Mutua

Fondo Pensione dei Dipendenti del Gruppo Reale Mutua Fondo Pensione dei Dipendenti del Gruppo Reale Mutua Documento sulla politica di investimento Sommario PREMESSA... OBIETTIVI DELLA POLITICA D INVESTIMENTO... Caratteristiche dei potenziali aderenti...

Dettagli

Nota informativa per i potenziali aderenti

Nota informativa per i potenziali aderenti Iscritto all Albo tenuto dalla Covip con il n. 1241 Nota informativa per i potenziali aderenti La presente Nota informativa si compone delle seguenti quattro sezioni: Scheda sintetica Caratteristiche della

Dettagli

SCHEDA SINTETICA (dati aggiornati al 30-4-2015)

SCHEDA SINTETICA (dati aggiornati al 30-4-2015) FONDO PENSIONE COMPLEMENTARE DEI GIORNALISTI ITALIANI FONDO PENSIONE COMPLEMENTARE A CAPITALIZZAZIONE PER I LAVORATORI DEL SETTORE DEI GIORNALISTI PROFESSIONISTI,PUBBLICISTI E PRATICANTI SCHEDA SINTETICA

Dettagli

SCHEDA SINTETICA (dati aggiornati al 30/04/2014)

SCHEDA SINTETICA (dati aggiornati al 30/04/2014) FONDO PENSIONE COMPLEMENTARE DEI GIORNALISTI ITALIANI FONDO PENSIONE COMPLEMENTARE A CAPITALIZZAZIONE PER I LAVORATORI DEL SETTORE DEI GIORNALISTI PROFESSIONISTI,PUBBLICISTI E PRATICANTI SCHEDA SINTETICA

Dettagli

ZED OMNIFUND fondo pensione aperto

ZED OMNIFUND fondo pensione aperto Zurich Life Insurance Italia S.p.A. ZED OMNIFUND fondo pensione aperto SCHEDA SINTETICA La presente Scheda Sintetica costituisce parte integrante della Nota Informativa. Essa è redatta al fine di facilitare

Dettagli

Documento sulla politica di investimento

Documento sulla politica di investimento DEI DIPENDENTI DELLE IMPRESE DEL GRUPPO UNIPOL Iscrizione all Albo dei Fondi Pensione n 1292 Documento sulla politica di investimento Redatto ai sensi della Deliberazione COVIP del 16 marzo 2012 approvato

Dettagli

IL NUOVO TFR, GUIDA ALL USO A cura di Tommaso Roberto De Maria

IL NUOVO TFR, GUIDA ALL USO A cura di Tommaso Roberto De Maria LIBERA Confederazione Sindacale Li.Co.S. Sede nazionale Via Garibaldi, 45-20092 Cinisello Balsamo (MI) Tel.: 02 / 39.43.76.31. Fax: 02 / 39.43.75.26. e-mail: sindacatolicos@libero.it IL NUOVO TFR, GUIDA

Dettagli

I Piani individuali pensionistici di tipo assicurativo

I Piani individuali pensionistici di tipo assicurativo I Piani individuali pensionistici di tipo assicurativo (PIP) I Piani individuali pensionistici di tipo assicurativo (PIP) sono forme pensionistiche complementari esclusivamente individuali rivolte a tutti

Dettagli

I Piani individuali pensionistici di tipo assicurativo (PIP)

I Piani individuali pensionistici di tipo assicurativo (PIP) I Piani individuali pensionistici di tipo assicurativo (PIP) I Piani individuali pensionistici di tipo assicurativo (PIP) sono forme pensionistiche complementari esclusivamente individuali rivolte a tutti

Dettagli

Il Ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale

Il Ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale Visto l articolo 2120 del codice civile; Visto il decreto legislativo 5 dicembre 2005, n. 252, ed, in particolare, gli articoli 8, concernente l espressione della volontà del lavoratore circa la destinazione

Dettagli

I Fondi pensione aperti

I Fondi pensione aperti 50 I Fondi pensione aperti sono forme pensionistiche complementari alle quali, come suggerisce il termine aperti, possono iscriversi tutti coloro che, indipendentemente dalla situazione lavorativa (lavoratore

Dettagli

FONDO PENSIONE QUADRI E CAPI FIAT DOCUMENTO SULL EROGAZIONE DELLE RENDITE

FONDO PENSIONE QUADRI E CAPI FIAT DOCUMENTO SULL EROGAZIONE DELLE RENDITE FONDO PENSIONE QUADRI E CAPI FIAT DOCUMENTO SULL EROGAZIONE DELLE RENDITE Premessa Il Fondo Pensione Quadri e Capi Fiat ha stipulato in data 15/11/2005 con la società GENERALI VITA S.p.A. (di seguito indicata

Dettagli

La Gestione Speciale VITARIV Informazioni per il Fondo Pensione Medici. 22 a Assemblea Ordinaria

La Gestione Speciale VITARIV Informazioni per il Fondo Pensione Medici. 22 a Assemblea Ordinaria La Gestione Speciale VITARIV Informazioni per il Fondo Pensione Medici 22 a Assemblea Ordinaria Roma, 27 Aprile 2010 INDICE...2 IL CONTRATTO ASSICURATIVO...3 LA DINAMICA DELLE PRESTAZIONI...3 CARATTERISTICHE

Dettagli

LA RIFORMA DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE E DEL TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO

LA RIFORMA DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE E DEL TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO Sono interessati alla riforma della previdenza complementare attuata con il decreto legislativo n. 252/2005 che, secondo quanto previsto dalla legge finanziaria per l anno 2007, entrerà in vigore dal 1

Dettagli

FONDO PENSIONE DEI DIPENDENTI AMMINISTRATIVI DELLE AGENZIE GENERALI INA-ASSITALIA (Iscritto all Albo COVIP n. 1362) NOTA INFORMATIVA

FONDO PENSIONE DEI DIPENDENTI AMMINISTRATIVI DELLE AGENZIE GENERALI INA-ASSITALIA (Iscritto all Albo COVIP n. 1362) NOTA INFORMATIVA FONDO PENSIONE DEI DIPENDENTI AMMINISTRATIVI DELLE AGENZIE GENERALI INA-ASSITALIA (Iscritto all Albo COVIP n. 1362) NOTA INFORMATIVA INDICE 1. SCHEDA SINTETICA 2 A) PRESENTAZIONE DEL FONDO 2 A1. Elementi

Dettagli

FATA Futuro Attivo. Piano individuale pensionistico di tipo assicurativo Fondo Pensione

FATA Futuro Attivo. Piano individuale pensionistico di tipo assicurativo Fondo Pensione Piano individuale pensionistico di tipo assicurativo Fondo Pensione Documento sul regime fiscale - Allegato alla Nota informativa - Documento sul regime fiscale Allegato alla Nota informativa Pagina 1

Dettagli

SCHEDA SINTETICA INFORMAZIONI SPECIFICHE INFORMAZIONI GENERALI SULL INVESTIMENTO FINANZIARIO

SCHEDA SINTETICA INFORMAZIONI SPECIFICHE INFORMAZIONI GENERALI SULL INVESTIMENTO FINANZIARIO SCHEDA SINTETICA INFORMAZIONI SPECIFICHE La parte Informazioni Specifiche, da consegnare obbligatoriamente all investitore-contraente prima della sottoscrizione, è volta ad illustrare le principali caratteristiche

Dettagli

Esempio basato sullo schema di Scheda sintetica. SCHEDA SINTETICA Informazioni chiave per gli aderenti (in vigore dal ******)

Esempio basato sullo schema di Scheda sintetica. SCHEDA SINTETICA Informazioni chiave per gli aderenti (in vigore dal ******) Esempio basato sullo schema di Scheda sintetica OMEGA FONDO P E N S I O N E N E G O Z I A L E P E R I L A V O R A T O R I D E L S E T T O R E ALFA ( O M E G A ) iscritto all Albo tenuto dalla COVIP con

Dettagli

GENERAFUTURO Piano individuale pensionistico di tipo assicurativo Fondo Pensione Documento sul regime fiscale (ed. 08/14)

GENERAFUTURO Piano individuale pensionistico di tipo assicurativo Fondo Pensione Documento sul regime fiscale (ed. 08/14) GENERAFUTURO Piano individuale pensionistico di tipo assicurativo Fondo Pensione Documento sul regime fiscale (ed. 08/14) Allegato alla Nota Informativa Pagina 2 di 6 - Pagina Documento bianca sul regime

Dettagli

La nuova Previdenza: riforma e offerta. Direzione commerciale - Sviluppo previdenza e convenzioni

La nuova Previdenza: riforma e offerta. Direzione commerciale - Sviluppo previdenza e convenzioni La nuova Previdenza: riforma e offerta Direzione commerciale - Sviluppo previdenza e convenzioni Previdenza: situazione attuale 140 Alcuni fattori rilevanti: 120 100 80 22 2015 pensionamento persone nate

Dettagli

SCHEDA SINTETICA INFORMAZIONI SPECIFICHE

SCHEDA SINTETICA INFORMAZIONI SPECIFICHE SCHEDA SINTETICA INFORMAZIONI SPECIFICHE La parte Informazioni Specifiche, da consegnare obbligatoriamente all investitore-contraente prima della sottoscrizione, è volta ad illustrare le principali caratteristiche

Dettagli

Il Ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale

Il Ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale Visto l articolo 2120 del codice civile; Visto il decreto legislativo 5 dicembre 2005, n. 252, ed, in particolare, gli articoli 8, concernente l espressione della volontà del lavoratore circa la destinazione

Dettagli

I Fondi pensione aperti

I Fondi pensione aperti I Fondi pensione aperti I scheda Fondi pensione aperti sono forme pensionistiche complementari alle quali, come suggerisce il termine aperti, possono iscriversi tutti coloro che, indipendentemente dalla

Dettagli

POLIZZA PER L ASSICURAZIONE DI PRESTAZIONI PENSIONISTICHE COMPLEMENTARI IN FORMA DI RENDITA VITALIZIA

POLIZZA PER L ASSICURAZIONE DI PRESTAZIONI PENSIONISTICHE COMPLEMENTARI IN FORMA DI RENDITA VITALIZIA POLIZZA PER L ASSICURAZIONE DI PRESTAZIONI PENSIONISTICHE COMPLEMENTARI IN FORMA DI RENDITA VITALIZIA CONTRATTO n 9.021.307 CONTRAENTE: FONDO PENSIONE DEL GRUPPO SAN PAOLO IMI TRA FONDO PENSIONE DEL PERSONALE

Dettagli

RIFORMA DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE

RIFORMA DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE RIFORMA DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE DESTINAZIONE DEL TFR MATURANDO A PARTIRE DALL 01.01.2007 IN APPLICAZIONE DELL ART. 8 COMMA 8 DEL DECRETO LEGISLATIVO 5 DICEMBRE 2005 N. 252 Ogni lavoratore del settore

Dettagli

Proposte di investimento

Proposte di investimento Proposte di investimento Il Fondo è articolato in sei comparti con differenti caratteristiche (e, quindi, diversi profili di rischio rendimento). 1. Linea Monetaria; 2. Linea Obbligazionaria 5; 3. Linea

Dettagli

DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE

DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE Documento sulle anticipazioni pagina 1 di 3 DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE La presente Nota informativa, redatta da PENSPLAN INVEST SGR S.p.A. in conformità allo schema predisposto dalla Covip, non è soggetta

Dettagli

Una scelta responsabile e conveniente per il tuo Tfr

Una scelta responsabile e conveniente per il tuo Tfr Una scelta responsabile e conveniente per il tuo Tfr Messaggio promozionale riguardante forme pensionistiche complementari Prima di aderire leggere la Nota informativa e lo Statuto La destinazione del

Dettagli

È nato Fondo Pensione Perseo

È nato Fondo Pensione Perseo È nato Fondo Pensione Perseo / Il futuro in cassaforte è nato Perseo Da oggi puoi pensare più serenamente al tuo futuro. Perseo è il Fondo pensione complementare destinato ai lavoratori delle Regioni

Dettagli

LA PREVIDENZA COMPLEMENTARE II PILASTRO. Il meccanismo del silenzio-assenso

LA PREVIDENZA COMPLEMENTARE II PILASTRO. Il meccanismo del silenzio-assenso LA PREVIDENZA COMPLEMENTARE II PILASTRO 1 Il meccanismo del silenzio-assenso 2 CASO 1: adesione al fondo negoziale TUTTO il TFR (maturando) verrà versato AL FONDO + PERCENTUALE del LAVORATORE 1% (in media)

Dettagli

La consapevolezza di. 30giorni LA PREVIDENZA. questo difficile momento economico rende auspicabile una programmazione

La consapevolezza di. 30giorni LA PREVIDENZA. questo difficile momento economico rende auspicabile una programmazione LA PREVIDENZA CAPITALIZZAZIONE DEI MONTANTI CONTRIBUTIVI Con la modulare capitale e rendimento sono garantiti Con la pensione modulare è garantita la restituzione del capitale, maggiorato di rendimento.

Dettagli

Documento sulla politica di investimento. Redatto ai sensi della Deliberazione COVIP del 16 marzo 2012

Documento sulla politica di investimento. Redatto ai sensi della Deliberazione COVIP del 16 marzo 2012 Documento sulla politica di investimento Redatto ai sensi della Deliberazione COVIP del 16 marzo 2012 Approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 28 Marzo 2013 Sommario 1 PREMESSA...3 2 OBIETTIVI

Dettagli

FONDO PENSIONE PER I DIRIGENTI IBM STIMA DELLA PENSIONE COMPLEMENTARE (PROGETTO ESEMPLIFICATIVO STANDARDIZZATO)

FONDO PENSIONE PER I DIRIGENTI IBM STIMA DELLA PENSIONE COMPLEMENTARE (PROGETTO ESEMPLIFICATIVO STANDARDIZZATO) FONDO PENSIONE PER I DIRIGENTI IBM Iscritto all Albo tenuto dalla Covip con il n. 1070 STIMA DELLA PENSIONE COMPLEMENTARE (PROGETTO ESEMPLIFICATIVO STANDARDIZZATO) (AGGIORNAMENTO DEL 19 DICEMBRE 2014)

Dettagli

LA PREVIDENZA COMPLEMENTARE: UTILIZZO E FINALITA

LA PREVIDENZA COMPLEMENTARE: UTILIZZO E FINALITA LA PREVIDENZA COMPLEMENTARE: UTILIZZO E FINALITA Il decreto legislativo n. 252 del 5 dicembre 2005 ha rinviato al 1 gennaio 2007 esclusivamente l obbligo della destinazione del TFR maturando alla previdenza

Dettagli

COSA ACCADE IN CASO DI VERSAMENTO CONTRIBUTIVO IN UN FONDO PENSIONE COMPLEMENTARE. Informazioni di approfondimento

COSA ACCADE IN CASO DI VERSAMENTO CONTRIBUTIVO IN UN FONDO PENSIONE COMPLEMENTARE. Informazioni di approfondimento COSA ACCADE IN CASO DI VERSAMENTO CONTRIBUTIVO IN UN FONDO PENSIONE COMPLEMENTARE Informazioni di approfondimento Come vengono gestiti i versamenti ai fondi pensione complementare? Prima dell adesione

Dettagli

VADEMECUM T.F.R. E PENSIONE COMPLEMENTARE

VADEMECUM T.F.R. E PENSIONE COMPLEMENTARE UNIONE ITALIANA DEL LAVORO SEDE C.S.P. U.I.L. BRESCIA SEGRETERIA PROVINCIALE BRESCIA 26126 BRESCIA VIA VANTINI 20 TELEFONO 030/3753032-294111 TELEFAX 030/2404889 E-MAIL cspbrescia@uil.it VADEMECUM T.F.R.

Dettagli

Legge n. 296/2006 art. 1, comma 749

Legge n. 296/2006 art. 1, comma 749 Legge n. 296/2006 art. 1, comma 749 A decorrere dal 1 gennaio 2007 il lavoratore dipendente è tenuto ad operare una scelta circa la destinazione del proprio tfr maturando: se destinarlo a una previdenza

Dettagli

REGOLAMENTO DELLA GESTIONE SEPARATA Crédit Agricole Vita

REGOLAMENTO DELLA GESTIONE SEPARATA Crédit Agricole Vita REGOLAMENTO DELLA GESTIONE SEPARATA Crédit Agricole Vita 1. Denominazione Viene attuata una speciale forma di gestione degli investimenti, distinta dagli altri attivi detenuti dall impresa di assicurazione,

Dettagli

Pur aumentando le aliquote contributive e l età pensionabile, la previdenza obbligatoria, tutta, avrà una enorme diminuzione dei rendimenti.

Pur aumentando le aliquote contributive e l età pensionabile, la previdenza obbligatoria, tutta, avrà una enorme diminuzione dei rendimenti. Pur aumentando le aliquote contributive e l età pensionabile, la previdenza obbligatoria, tutta, avrà una enorme diminuzione dei rendimenti. Per quanto necessari, anche i riscatti, in particolare per i

Dettagli

DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE

DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE CASSA DI PREVIDENZA INTEGRATIVA PER I DIPENDENTI DELLE AZIENDE CONVENZIONATE FONDO PENSIONE (iscritto al n. 1137 della Sezione Speciale I dei Fondi Preesistenti dell Albo Covip) DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE

Dettagli

LA NUOVA DISCIPLINA DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE E LE NUOVE REGOLE DEL TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO AI SENSI DEL DECRETO LEGISLATIVO 252/05

LA NUOVA DISCIPLINA DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE E LE NUOVE REGOLE DEL TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO AI SENSI DEL DECRETO LEGISLATIVO 252/05 POSTE ITALIANE LA NUOVA DISCIPLINA DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE E LE NUOVE REGOLE DEL TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO AI SENSI DEL DECRETO LEGISLATIVO 252/05 La presente informativa è stata redatta da Poste

Dettagli

LA RIFORMA DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE E L UTILIZZO DEL TFR

LA RIFORMA DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE E L UTILIZZO DEL TFR LA RIFORMA DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE E L UTILIZZO DEL TFR 1 SISTEMA PENSIONISTICO ATTUALE 1^ PILASTRO: previdenza obbligatoria (Inps,Inpdap,Casse professionali ecc ) ASSICURA LA PENSIONE BASE 2^ PILASTRO

Dettagli

I S V A P. Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni private e di interesse collettivo. Roma 1 giugno 2001

I S V A P. Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni private e di interesse collettivo. Roma 1 giugno 2001 I S V A P Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni private e di interesse collettivo Roma 1 giugno 2001 Prot. n. 131964 Allegati Alle Imprese di Assicurazione sulla vita con sede legale in Italia

Dettagli

HELVETIA AEQUA PIANO INDIVIDUALE PENSIONISTICO DI TIPO ASSICURATIVO FONDO PENSIONE DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE

HELVETIA AEQUA PIANO INDIVIDUALE PENSIONISTICO DI TIPO ASSICURATIVO FONDO PENSIONE DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE HELVETIA AEQUA PIANO INDIVIDUALE PENSIONISTICO DI TIPO ASSICURATIVO FONDO PENSIONE DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE Helvetia Aequa è iscritto all Albo tenuto dalla COVIP con il n. 5079. Helvetia Vita S.p.A.,

Dettagli

GENERALI GLOBAL Fondo Pensione Aperto a contribuzione definita Documento sul regime fiscale (ed. 03/15)

GENERALI GLOBAL Fondo Pensione Aperto a contribuzione definita Documento sul regime fiscale (ed. 03/15) GENERALI GLOBAL Fondo Pensione Aperto a contribuzione definita Documento sul regime fiscale (ed. 03/15) Allegato alla Nota Informativa Pagina 2 di 8 - Pagina bianca Edizione 03.2015 Documento sul regime

Dettagli

Caratteristiche funzionamento finanziamento e garanzie, dei fondi di previdenza complementare

Caratteristiche funzionamento finanziamento e garanzie, dei fondi di previdenza complementare Caratteristiche funzionamento finanziamento e garanzie, dei fondi di previdenza complementare 1 I destinatari Lavoratori dipendenti, privati e pubblici Quadri Lavoratori autonomi Liberi professionisti

Dettagli

IL FONDO OGGI E DOMANI

IL FONDO OGGI E DOMANI IL FONDO OGGI E DOMANI Lo schema di gestione che ha caratterizzato il Fondo fin dalla sua origine nel 1986 prevede un unico impiego delle risorse su una linea assicurativa gestita con contabilità a costi

Dettagli

aggiornato al 31 luglio 2014

aggiornato al 31 luglio 2014 aggiornato al 31 luglio 2014 Regime fiscale applicabile ai lavoratori iscritti a una forma pensionistica complementare dopo il 31 dicembre 2006 e ai contributi versati, a partire dal 1 gennaio 2007, dai

Dettagli

Libero Domani. Documento sul regime fiscale

Libero Domani. Documento sul regime fiscale Società del Gruppo Sara Libero Domani Piano individuale pensionistico di tipo assicurativo - Fondo Pensione Iscritto all Albo tenuto dalla COVIP con il n. 5092 (art. 13 del decreto legislativo n. 252 del

Dettagli

RISOLUZIONE N. 102/E

RISOLUZIONE N. 102/E RISOLUZIONE N. 102/E Roma, 26 novembre 2012 Direzione Centrale Normativa OGGETTO: Interpello ART. 11, legge 27 luglio 2000 n. 212 FONDO DI PREVIDENZA COMPLEMENTARE PER IL PERSONALE DELLA BANCA Regime fiscale

Dettagli

SCHEDA SINTETICA CARATTERISTICHE DELLA FORMA PENSIONISTICA COMPLEMENTARE

SCHEDA SINTETICA CARATTERISTICHE DELLA FORMA PENSIONISTICA COMPLEMENTARE CARATTERISTICHE DELLA FORMA PENSIONISTICA COMPLEMENTARE Informazioni generali Lo scopo La costruzione della pensione complementare Il modello di governance La contribuzione Il TFR La quota a carico dell

Dettagli

Fondi Complementari FondoSanità

Fondi Complementari FondoSanità Salviamo la pensione ENPAM: istruzioni per l'uso Fondi Complementari FondoSanità Dott. Ugo Tamborini Segretario Provinciale SNAMI-Milano La previdenza in Italia Il sistema previdenziale italiano si basa

Dettagli

Formazione Laborfonds

Formazione Laborfonds Formazione Laborfonds Giorgio Valzolgher Direttore Generale 11.03.2010 1 + + + + Temi + Il sistema previdenziale + Laborfonds + Contribuzione + Gestione finanziaria + Rendimenti + Prestazioni + Comunicazione

Dettagli

DOCUMENTO SUL MULTICOMPARTO

DOCUMENTO SUL MULTICOMPARTO FONTEDIR Fondo Pensione Complementare Dirigenti Gruppo Telecom Italia FONDO PENSIONE COMPLEMENTARE DIRIGENTI GRUPPO TELECOM ITALIA in forma abbreviata FONTEDIR DOCUMENTO SUL MULTICOMPARTO Iscrizione all

Dettagli

postaprevidenza valore

postaprevidenza valore postaprevidenza valore Fondo Pensione Piano Individuale Pensionistico di tipo assicurativo (PIP) Documento sul Regime Fiscale postaprevidenza valore Per informazioni: 800.316.181 infoclienti@postevita.it

Dettagli

postaprevidenza valore

postaprevidenza valore postaprevidenza valore Fondo Pensione Piano Individuale Pensionistico di tipo assicurativo (PIP) Documento sul Regime Fiscale postaprevidenza valore Il presente documento annulla e sostituisce integralmente

Dettagli

DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE

DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE (A) Regime fiscale applicabile agli iscritti a partire dal 1 gennaio 2007ed ai contributi versati dal 1 gennaio 2007dai lavoratori già iscritti 1. I Contributi 1.1 Il regime

Dettagli

L EVOLUZIONE DEL QUADRO NORMATIVO DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE

L EVOLUZIONE DEL QUADRO NORMATIVO DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE per Confcooperative L EVOLUZIONE DEL QUADRO NORMATIVO DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE Novembre 2006 1 Legge Finanziaria art. 84 Fondo per l erogazione ai lavoratori dipendenti del TFR DM sul Fondo Tesoreria

Dettagli

Fondo Pensione per il personale della Deutsche Bank S.p.A. Iscritto all Albo tenuto dalla Covip con il n. 1056 MODULO DI ADESIONE

Fondo Pensione per il personale della Deutsche Bank S.p.A. Iscritto all Albo tenuto dalla Covip con il n. 1056 MODULO DI ADESIONE Fondo Pensione per il personale della Deutsche Bank S.p.A. Iscritto all Albo tenuto dalla Covip con il n. 1056 MODULO DI ADESIONE Il sottoscritto conferma di aver preso visione dello Statuto e della Nota

Dettagli

SCHEMA DI SINTESI SULLA NORMATIVA DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE *

SCHEMA DI SINTESI SULLA NORMATIVA DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE * SCHEMA DI SINTESI SULLA NORMATIVA DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE * Chi è interessato dalla Riforma Sono interessati alla riforma della previdenza complementare attuata con il decreto legislativo n. 252/2005

Dettagli

POLIZZE VITA CASO MORTE: TASSAZIONE DEI CAPITALI

POLIZZE VITA CASO MORTE: TASSAZIONE DEI CAPITALI POLIZZE VITA CASO MORTE: TASSAZIONE DEI CAPITALI IL CONSULENTE: TUTTO QUELLO CHE C E DA SAPERE L Agenzia delle Entrate ha pubblicato la Circolare 8/E del 1 aprile 2016 con cui fornisce dei chiarimenti

Dettagli

Previdenza Complementare

Previdenza Complementare Previdenza Complementare I GEOMETRI SONO PRONTI CONVEGNO LUOGO, GIORNO MESE ANNO GIORNATA NAZIONALE DELLA PREVIDENZA MILANO, 11 MAGGIO 2012 PROBLEM SETTING Perché è importante disporre in vecchiaia di

Dettagli

LINEA GARANTITA. Benchmark:

LINEA GARANTITA. Benchmark: LINEA GARANTITA Finalità della gestione: Risponde alle esigenze di un soggetto con bassa propensione al rischio attraverso una gestione che è volta a realizzare, con elevata probabilità, rendimenti che

Dettagli

COMETA - FONDO NAZIONALE PENSIONE COMPLEMENTARE PER I LAVORATORI DELL'INDUSTRIA METALMECCANICA, DELLA INSTALLAZIONE DI IMPIANTI E DEI SETTORI AFFINI

COMETA - FONDO NAZIONALE PENSIONE COMPLEMENTARE PER I LAVORATORI DELL'INDUSTRIA METALMECCANICA, DELLA INSTALLAZIONE DI IMPIANTI E DEI SETTORI AFFINI 11 ddi i 66 SSCHEDA SSIINTETIICA COMETA - FONDO NAZIONALE PENSIONE COMPLEMENTARE PER I LAVORATORI DELL'INDUSTRIA METALMECCANICA, DELLA INSTALLAZIONE DI IMPIANTI E DEI SETTORI AFFINI SCHEDA SINTETICA (dati

Dettagli

FAC-SIMILE PER AZIENDA CON PIU DI 49 ADDETTI

FAC-SIMILE PER AZIENDA CON PIU DI 49 ADDETTI FAC-SIMILE PER AZIENDA CON PIU DI 49 ADDETTI RIFORMA DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE E DEL TFR COMUNICAZIONE La manovra finanziaria per il 2007 ha anticipato l entrata in vigore della riforma sulla previdenza

Dettagli

Fondo Pensione Complementare per i Lavoratori delle Imprese Industriali ed Artigiane Edili ed Affini

Fondo Pensione Complementare per i Lavoratori delle Imprese Industriali ed Artigiane Edili ed Affini Fondo Pensione Complementare per i Lavoratori delle Imprese Industriali ed Artigiane Edili ed Affini Iscritto all Albo tenuto dalla Covip con il n. 136 Documento sul regime fiscale del Fondo Pensione allegato

Dettagli

Glossario Dei Termini Previdenziali: La Previdenza Complementare

Glossario Dei Termini Previdenziali: La Previdenza Complementare Glossario Dei Termini Previdenziali: La Previdenza Complementare www.logicaprevidenziale.it A Albo (delle forme pensionistiche complementari): Elenco ufficiale tenuto dalla COVIP cui le forme pensionistiche

Dettagli

Stima della pensione complementare. (Progetto esemplificativo standardizzato)

Stima della pensione complementare. (Progetto esemplificativo standardizzato) Iscritto all Albo dei Fondi Pensione - I Sezione Speciale - Fondi Pensione Preesistenti - numero 1417 Premessa La redazione del presente Progetto esemplificativo trae origine da una deliberazione della

Dettagli

DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 20 DICEMBRE 1999

DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 20 DICEMBRE 1999 DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 20 DICEMBRE 1999 «Trattamento di fine rapporto e istituzione dei fondi pensione dei pubblici dipendenti». (Gazzetta Ufficiale n. 111 del 15 maggio 2000

Dettagli

RIFORMA DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE SCELTA PER LA DESTINAZIONE DEL TFR - MODULISTICA

RIFORMA DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE SCELTA PER LA DESTINAZIONE DEL TFR - MODULISTICA Circolare n. 35 del 23 febbraio 2007 Decorrenza: immediata Serie: PERSONALE Argomento: Normativa e contrattualistica Oggetto: RIFORMA DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE SCELTA PER LA DESTINAZIONE DEL TFR -

Dettagli

Previdenza Complementare Tra necessità e opportunità PRESENTAZIONE A CURA DEL SERVIZIO POLITICHE FISCALI E PREVIDENZIALI UIL

Previdenza Complementare Tra necessità e opportunità PRESENTAZIONE A CURA DEL SERVIZIO POLITICHE FISCALI E PREVIDENZIALI UIL Previdenza Complementare Tra necessità e opportunità CHE COS E LA PREVIDENZA COMPLEMENTARE? E COMPLEMENTARE E UN SISTEMA A CAPITALIZZAZIONE INDIVIDUALE E UN SISTEMA A CONTRIBUZIONE DEFINITA E UN SISTEMA

Dettagli

CONFEDERAZIONE GENERALE UNITARIA CGU - CISAL. Segreteria Regionale Friuli Venezia Giulia. Oggetto: Fondo Perseo. Prime indicazioni.

CONFEDERAZIONE GENERALE UNITARIA CGU - CISAL. Segreteria Regionale Friuli Venezia Giulia. Oggetto: Fondo Perseo. Prime indicazioni. Oggetto: Fondo Perseo. Prime indicazioni. Premessa Perseo è il Fondo Nazionale pensione complementare destinato a tutti i lavoratori delle Regioni, delle Autonomie Locali e della Sanità. Nasce con l obiettivo

Dettagli

DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE DEL FONDO PENSIONE PREVICOOPER

DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE DEL FONDO PENSIONE PREVICOOPER PREVICOOPER FONDO PENSIONE COMPLEMENTARE NAZIONALE A CAPITALIZZAZIONE DEI DIPENDENTI DELLE IMPRESE DELLA DISTRIBUZIONE COOPERATIVA DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE DEL FONDO PENSIONE PREVICOOPER Approvato

Dettagli

DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE DI HELVETIA DOMANI - FONDO PENSIONE APERTO Helvetia Domani Fondo pensione Aperto è iscritto all Albo tenuto dalla COVIP

DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE DI HELVETIA DOMANI - FONDO PENSIONE APERTO Helvetia Domani Fondo pensione Aperto è iscritto all Albo tenuto dalla COVIP DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE DI HELVETIA DOMANI - FONDO PENSIONE APERTO Helvetia Domani Fondo pensione Aperto è iscritto all Albo tenuto dalla COVIP con il n. 91 Il presente documento integra il contenuto

Dettagli

REGOLAMENTO FONDI INTERNI APTUS

REGOLAMENTO FONDI INTERNI APTUS REGOLAMENTO FONDI INTERNI APTUS Art. 1 - Aspetti generali Al fine di adempiere agli obblighi assunti nei confronti del Contraente in base alle Condizioni di Polizza, la Compagnia ha costituito tre Fondi

Dettagli

I Fondi pensione preesistenti

I Fondi pensione preesistenti I Fondi pensione preesistenti I scheda Fondi pensione preesistenti sono forme pensionistiche complementari che, come suggerisce il termine preesistenti, operavano antecedentemente all emanazione della

Dettagli

PERCHÉ CONVIENE ADERIRE A TELEMACO

PERCHÉ CONVIENE ADERIRE A TELEMACO PERCHÉ CONVIENE ADERIRE A TELEMACO CHI È TELEMACO TELEMACO è il Fondo Pensione Complementare del settore delle Telecomunicazioni costituito nel 1998, in forma di associazione riconosciuta senza fine di

Dettagli

PROGETTO ESEMPLIFICATIVO FONDO PENSIONE APERTO TESEO (Fondo pensione aperto iscritto all'albo COVIP al n. 17)

PROGETTO ESEMPLIFICATIVO FONDO PENSIONE APERTO TESEO (Fondo pensione aperto iscritto all'albo COVIP al n. 17) PROGETTO ESEMPLIFICATIVO FONDO PENSIONE APERTO TESEO (Fondo pensione aperto iscritto all'albo COVIP al n. 17) Il Fondo Pensione Aperto TESEO realizza una forma di previdenza per l erogazione di un trattamento

Dettagli

DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE

DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE fondo pensione aperto aviva Fondo Pensione Istituito in Forma di Patrimonio Separato da AVIVA S.p.A. (Art. 12 del Decreto Legislativo 5 Dicembre 2005, n. 252) DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE FONDO PENSIONE

Dettagli

DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE

DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE 1 Il presente documento integra il contenuto della Nota informativa Il Regime Fiscale di un Fondo Pensione è caratterizzato da tre momenti: 1. Contribuzione 2. Gestione Finanziaria

Dettagli

postaprevidenza valore

postaprevidenza valore postaprevidenza valore Fondo Pensione Piano Individuale Pensionistico di tipo assicurativo (PIP) Documento sul Regime Fiscale postaprevidenza valore Il presente documento annulla e sostituisce integralmente

Dettagli

TASSAZIONE DEI RENDIMENTI

TASSAZIONE DEI RENDIMENTI GLI ASPETTI FISCALI Deducibilità dei contributi A tutti i lavoratori è riconosciuta la deducibilità dei contributi a proprio carico versati alle forme pensionistiche complementari fino ad un massimo di

Dettagli

Aviva Top Pension. Documento sul regime fiscale. Piano Individuale Pensionistico di Tipo Assicurativo - Fondo Pensione

Aviva Top Pension. Documento sul regime fiscale. Piano Individuale Pensionistico di Tipo Assicurativo - Fondo Pensione Aviva Top Pension Piano Individuale Pensionistico di Tipo Assicurativo - Fondo Pensione Forme pensionistiche complementari individuali attuate mediante contratti di assicurazione sulla vita (art. 13 del

Dettagli

Il Ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale

Il Ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale Visto l articolo 2120 del codice civile; Visto l articolo 3 della legge 29 maggio 1982, n. 297; Visto il decreto legislativo 5 dicembre 2005, n. 252; Visto l articolo 1, comma 755, della legge 27 dicembre

Dettagli

UNICREDIT PREVIDENZA P.I.P. CRV PIANO INDIVIDUALE PENSIONISTICO DI TIPO ASSICURATIVO - FONDO PENSIONE

UNICREDIT PREVIDENZA P.I.P. CRV PIANO INDIVIDUALE PENSIONISTICO DI TIPO ASSICURATIVO - FONDO PENSIONE UNICREDIT PREVIDENZA P.I.P. CRV PIANO INDIVIDUALE PENSIONISTICO DI TIPO ASSICURATIVO - FONDO PENSIONE DI CREDITRAS VITA S.P.A. STIMA DELLA PENSIONE COMPLEMENTARE Il Progetto Esemplificativo è uno strumento

Dettagli

I Fondi pensione negoziali

I Fondi pensione negoziali I Fondi pensione negoziali 45 I Fondi pensione negoziali sono forme pensionistiche complementari la cui origine, come suggerisce il termine negoziali, è di natura contrattuale. Essi sono destinati a specifiche

Dettagli

COMMISSIONE DI VIGILANZA SUI FONDI PENSIONE

COMMISSIONE DI VIGILANZA SUI FONDI PENSIONE COMMISSIONE DI VIGILANZA SUI FONDI PENSIONE DELIBERAZIONE 21 marzo 2007 Direttive recanti chiarimenti operativi circa l applicazione del decreto ministeriale del 30 gennaio 2007, adottato ai sensi dell

Dettagli

L IMPATTO DELLE MISURE SUL TFR CONTENUTE NELLA LEGGE DI STABILITA PER IL 2015 *

L IMPATTO DELLE MISURE SUL TFR CONTENUTE NELLA LEGGE DI STABILITA PER IL 2015 * L IMPATTO DELLE MISURE SUL TFR CONTENUTE NELLA LEGGE DI STABILITA PER IL 2015 * La legge di stabilità per il 2015 interviene pesantemente sulla tassazione del TFR, secondo tre modalità differenti: 1. TFR

Dettagli

Guida alla lettura della comunicazione periodica LA SECONDA RIPORTA LE INFORMAZIONI GENERALI DEL FONDO

Guida alla lettura della comunicazione periodica LA SECONDA RIPORTA LE INFORMAZIONI GENERALI DEL FONDO Fondoposte News n 11 Fondo Nazionale di Pensione Complementare per il personale di Poste Italiane S.p.A. e delle Società controllate che ne applicano il CCNL Viale Europa, 190 00144 - Roma Tel. 06/59580108

Dettagli

DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE (Aggiornato al 23 febbraio 2015)

DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE (Aggiornato al 23 febbraio 2015) DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE (Aggiornato al 23 febbraio 2015) Il presente documento integra il contenuto della Nota informativa per l adesione al fondo pensione aperto a contribuzione definita PENSPLAN

Dettagli

AXA MPS PREVIDENZA PER TE - FONDO PENSIONE APERTO DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE

AXA MPS PREVIDENZA PER TE - FONDO PENSIONE APERTO DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE AXA MPS PREVIDENZA PER TE - FONDO PENSIONE APERTO DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE Il presente documento integra il contenuto della Nota Informativa relativa al fondo pensione aperto a contribuzione definita

Dettagli

La previdenza complementare. I lavoratori interessati. La scelta della destinazione del trattamento di fine rapporto (Tfr o liquidazione)

La previdenza complementare. I lavoratori interessati. La scelta della destinazione del trattamento di fine rapporto (Tfr o liquidazione) La previdenza complementare La previdenza complementare ha lo scopo di pagare pensioni che si aggiungono a quelle del sistema obbligatorio, in modo da assicurare migliori condizioni di vita ai pensionati.

Dettagli

PrevAer Fondo Pensione

PrevAer Fondo Pensione Pagina 1 di 5 Documento sul Regime Fiscale aggiornato al 27 marzo 2015 Regime fiscale applicabile ai lavoratori iscritti a una forma pensionistica complementare dopo il 31 dicembre 2006 e ai contributi

Dettagli

Le Politiche Pensionistiche. Corso di Politiche Sociali Facoltà di Scienze della Formazione Università Milano Bicocca Anno Accademico 2011-2012

Le Politiche Pensionistiche. Corso di Politiche Sociali Facoltà di Scienze della Formazione Università Milano Bicocca Anno Accademico 2011-2012 Le Politiche Pensionistiche Corso di Politiche Sociali Facoltà di Scienze della Formazione Università Milano Bicocca Anno Accademico 2011-2012 In generale la pensione è una prestazione pecuniaria vitalizia

Dettagli

COMUNE DI SPOTORNO Provincia di Savona

COMUNE DI SPOTORNO Provincia di Savona REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE DI FORME DI PREVIDENZA E ASSISTENZA COMPLEMENTARE PER IL PERSONALE DELLA POLIZIA MUNICIPALE DEL COMUNE DI SPOTORNO APPROVATO CON DELIBERAZIONE CONSIGLIO COMUNALE N. 10 DEL

Dettagli

Pertanto, se Lei non aderiva già a Fondo Pensione, il T.F.R. maturato sino al 31.12.2006 resterà in azienda.

Pertanto, se Lei non aderiva già a Fondo Pensione, il T.F.R. maturato sino al 31.12.2006 resterà in azienda. LA PREVIDENZA COMPLEMENTARE IN 13 DOMANDE OVVERO I FONDI PENSIONE DALL 1.1.2007 NELLE AZIENDE CON ALMENO 50 DIPENDENTI **** 1. Cosa succederà del mio TFR maturato sino al 31.12.2006? La Riforma entra in

Dettagli

Oggetto: Fondo pensione Espero : le novità introdotte nello Statuto e dalla legge 244/2007 (finanziaria per il 2008); riflessi operativi.

Oggetto: Fondo pensione Espero : le novità introdotte nello Statuto e dalla legge 244/2007 (finanziaria per il 2008); riflessi operativi. Istituto Nazionale di Previdenza per i Dipendenti dell Amministrazione Pubblica D.C. TFS/TFR E PREVIDENZA COMPLEMENTARE Ufficio I Tfs, Tfr e assicurazione sociale vita Ufficio II Previdenza complementare

Dettagli

perché conviene aderire a telemaco

perché conviene aderire a telemaco perché conviene aderire a telemaco Chi è Telemaco TELEMACO è il Fondo Pensione Complementare del settore delle Telecomunicazioni costituito nel 1998, in forma di associazione riconosciuta senza fine di

Dettagli

Legge di Stabilità. Fondi pensione ancora convenienti! Guida per gli iscritti alla previdenza complementare

Legge di Stabilità. Fondi pensione ancora convenienti! Guida per gli iscritti alla previdenza complementare Legge di Stabilità. Fondi pensione ancora convenienti! Guida per gli iscritti alla previdenza complementare 26 gennaio 2015 Quali cambiamenti sono disciplinati dalla Legge di Stabilità 1 1. Da marzo 2015

Dettagli

LA PREVIDENZA COMPLEMENTARE CIPAG IL FONDO PENSIONE FUTURA

LA PREVIDENZA COMPLEMENTARE CIPAG IL FONDO PENSIONE FUTURA LA PREVIDENZA COMPLEMENTARE CIPAG IL FONDO PENSIONE FUTURA Problem Setting Perché è importante disporre in vecchiaia di un assegno pensionistico adeguato? Come garantire nel tempo agli iscritti un dignitoso

Dettagli