I costi delle strutture residenziali: comparazione tra due ricerche
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- Faustino Martinelli
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1 I costi della vecchiaia Il settore del long-term care di fronte alle sfide del futuro I costi delle strutture residenziali: comparazione tra due ricerche Di Elena Cantù
2 Le ricerche Sviluppo e applicazione di una metodologia di analisi dei costi di produzione delle RSA lombarde (DG Famiglia Regione Lombardia - IRER Lombardia CERGAS) Misurazione delle performance economiche e qualitative conseguite dai CSA veneti (sindacato pensionati - sindacato della funzione pubblica della CGIL Veneto - IRES Veneto)
3 Obiettivi e struttura delle ricerche (1/2)! Retta Contributo regionale Cos$ di presa in carico dell anziano non autosufficiente Costi socio-sanitari Costi alberghieri Cos$ amministra$vi Ricerca Regione Lombardia Indicatori proxy Qualità del servizio Qualità per gli ospiti e famigliari Dati di struttura Dati di attività Dati organizza tivi
4 Obiettivi e struttura delle ricerche (2/2)! Retta Contributo regionale Cos$ di presa in carico dell anziano non autosufficiente Costi socio-sanitari Costi alberghieri Cos$ amministra$vi Qualità del servizio Ricerca Regione Veneto Dati di struttura Indicatori proxy Dati di attività Dati organizza tivi Qualità per gli ospiti e famigliari
5 Modello di analisi dei costi (1/2)! + Ricavi della gestione caratteristica - Costi della gestione caratteristica Risultato operativo della gestione car. +/- Ricavi e costi gestione accessoria - Costi gestione finanziaria +/- Ricavi e costi gestione straordinaria - Imposte sul reddito dell esercizio Risultato netto dell esercizio
6 Modello di analisi dei costi (2/2)! All interno della gestione caratteristica suddivisione tra: Costi socio/sanitari Personale dipendente e non (medici, infermieri, terapisti, ASA/OSS/OTA, educatori e animatori) Servizi sanitari Farmaci, prodotti per incontinenza e altri beni san. Costi alberghieri Personale dipendente Acquisto beni per vitto, lavanderia e pulizie Acquisto di servizi per vitto, lavanderia, pulizie e altri servizi alberghieri Costi amministrativi e generali
7 Strutture oggetto di analisi: le 27 RSA lombarde!
8 Strutture oggetto di analisi: i 20 CSA veneti!
9 Costi e ricavi per giornata: dati attualizzati al 2009!
10 Approfondimento su costi personale! Strutture lombarde (dati 2005) Strutture venete (dati 2008)
11 Approfondimento su costi amministrativi e generali! Strutture lombarde (dati 2005) Nelle società di capitali e nelle cooperative, i costi amministrativi sono influenzati in modo significativo dalla voce godimento di beni di terzi (quote di affitto e/o locazione pagate per utilizzare le strutture immobiliari necessarie allo svolgimento della propria attività), in quanto realtà prive di quell assetto patrimoniale che invece le ex-ipab (ora fondazioni o ASP) o gli enti religiosi hanno ereditato dal passato
12 Relazione tra il case mix e costo sociosanitario giornaliero! I dati delle strutture lombarde mostrano una correlazione non significativa tra case mix SOSIA e costi socio-sanitari In Veneto, nelle strutture che gestiscono posti letto a maggiore complessità (non autosufficienti medio-gravi) sono maggiori il peso della componente sanitaria e riabilitativa (21% contro 16%) e i correlati costi di gestione (+13 euro giornalieri nell area socio-sanitaria; +3,5 euro per il costo orario della forza lavoro)
13 Esternalizzazione della forza lavoro! In Veneto: Acquisizione di forza lavoro esterna al servizio pari al 40% (42% per gli OSS, 56% per gli infermieri professionali) Significative differenze nel grado di esternalizzazione, con un valore minimo pari al 7% e un valore massimo pari al 92%; Nelle strutture pubbliche il ricorso a lavoratori esterni risulta pari al 29%, contro il 62% delle private (soprattutto esternalizzazione figure assistenziali) In Lombardia: L esternalizzazione del personale socio-sanitario è pari al 33% (calcolato in base all incidenza dei relativi costi) Significative differenze tra figure professionali: 84% per medici; 46% per infermieri professionali; 23% per ASA/OSS/OTA All aumentare del livello di esternalizzazione, non si registra necessariamente una riduzione del costo orario della forza lavoro
14 Benchmarking dei costi delle strutture residenziali: quali vantaggi per il sistema?! Verificare la corrispondenza delle tariffe e del contributo pubblico ai costi di produzione e all eventuale remunerazione del capitale di rischio per monitorare l equilibrio economico dei produttori per assicurare la loro sostenibilità di lungo periodo Presidiare le dinamiche dei prezzi dei fattori produttivi critici o scarsi Valutare il rapporto costo/efficacia di modelli di assistenza alternativi Aumentare la trasparenza dell offerta consentendo agli utenti di valutare le tariffe offerte per i servizi di base e per eventuali optional assistenziali o alberghieri superiori Alimentare processi di osservazione e comparazione tra strutture in termini di prassi organizzative e gestionali e dei relativi costi per indirizzare i gestori verso i migliori profili di efficienza ed efficacia presenti nel sistema
15 Benchmarking dei costi delle strutture residenziali: problematiche tecniche! Problemi congiunturali legati all attuale affidabilità delle informazioni Caratteristiche dei sistemi contabili, in particolare problematiche legate al passaggio dalla contabilità finanziaria alla contabilità economico/patrimoniale Diffusione dei sistemi di contabilità analitica e livello di sofisticazione degli stessi Problemi più strutturali Discrezionalità nel riparto dei costi delle strutture pluriservizi Pluralità di contratti applicati, IRAP e valorizzazione del contributo del personale non retribuito Diversi livelli di esternalizzazione dei servizi alberghieri Proprietà/locazione degli immobili Scorporo dei costi relativi ai solventi
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