Parte 1 - Informazioni generali - Titolo: PARCO DELLA VETTABBIA - DEPURATORE DI NOSEDO
|
|
- Gennaro Ottaviano Zanella
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 REGIONE LOMBARDIA Scheda Reg Lomb A2 n. prot /06 Parte 1 - Informazioni generali - Titolo: PARCO DELLA VETTABBIA - DEPURATORE DI NOSEDO - Comune: Milano - Provincia: Milano - Committente: Comune di Milano - Progettista: arch. Marco Prusicki (Coordinatore) e altri - Soggetto attuatore: Comune di Milano Persona di contatto: Comune di Milano Cesare Salvetat Tel Data di approvazione: 23/12/2004, provvedimento n 60/2004 del Commissariato per l approvazione degli impianti di depurazione. - Costo in Euro ,00 - Eventuali finanziamenti ottenuti: Comune di Milano, opere compensat. Depuratore, Regione Lombardia, Fondazione Cariplo Ambito di attuazione in relazione agli ambiti tematici definiti per le Linee Guida (indicare quando possibile, con un simbolo l'ambito interessato) - Spazi produttivi, commerciali e della grande distribuzione - Accessi ai nuclei abitati e margini urbani X - Infrastrutture di comunicazione. - Paesaggi storici, culturali e turistici. X - Paesaggi rurali, forestali e naturali X Categoria di appartenenza della candidatura (indicare con un simbolo rispetto alle categorie individuate nel Bando: - Categoria A: Piani, programmi e progetti; X - Categoria B: Interventi ed opere realizzati - Categoria C: Esperienze di sensibilizzazione al paesaggio - Categoria D: Attività di comunicazione sul paesaggio) 1
2 Parte 2: CONTENUTI DESCRIZIONE GENERALE Descrizione del contesto territoriale L area in esame è collocata a sud-est di Milano, nella fascia della bassa pianura che attraversa longitudinalmente l intera regione. Un tempo caratterizzata da un organizzazione agricola di un territorio anticamente bonificato che ancora si struttura sull articolato sistema irriguo. L acqua è il tema dominante ma anche il carattere strutturante il paesaggio: valli escavate di pianura, fontanili e rete irrigua e, una volta, le marcite, prati umidi tipici di questa parte di Lombardia ora quasi spariti. Lungo i corsi d acqua si sviluppano filari, vegetazione ripariale e percorsi rurali ma anche si strutturano gli insediamento agricoli di carattere storico. Il senso pieno della campagna e dal carattere geometrico del disegno dei campi, sono oggi mutati in conseguenza delle generali trasformazioni del paesaggio agrario degli ultimi decenni ma, soprattutto, hanno fortemente risentito degli sviluppi infrastrutturali e della crescita urbana. Il territorio a sud di Milano è sempre stato sotto la diretta influenza della grande città lombarda, ne ha seguito i destini e da essa ha tratto il necessario rapporto economico, fondato su tradizionali scambi fra città e campagna. Nei tempi recenti, ne ha però assorbito tutte le contraddizioni che ricadono sulle aree peri-urbane delle frange metropolitane. Il paesaggio del Milanese è stato trasformato da una macroscopica espansione metropolitana, al punto che oggi non è più sempre nettamente avvertibile la distinzione tra pianura asciutta e bassa pianura irrigua, in quanto altri segni, altri elementi dominanti lo caratterizzano e ne hanno frammentato i tradizionali sistemi di relazione storico-funzionale, percettiva e naturale. Di fronte a tale processo, appaiono di elevato valore strategico le iniziative di tutela delle fasce fluviali maggiori e minori e la salvaguardia del patrimonio di cultura agraria perseguita dal Parco Regionale Agricolo Sud Milano. Descrizione dei caratteri paesaggistici L area di progetto interessa una vasta porzione di uno dei più pregiati ambiti del Parco Regionale Agricolo Sud Milano ed interessa la cosiddetta Valle della Vettabbia. E compresa esattamente tra l antico nucleo di Nosedo, l Abbazia Cistercense di Chiaravalle Milanese e l ultima propaggine della periferia del capoluogo lombardo. Profondamente modificata dall intervento antropico, la valle fluviale della Vettabbia, è attualmente ancora percepibile in minima parte. La Vettabbia è un fiume storico ed è stato determinante per la localizzazione del monastero cistercense all inizio del XII secolo, divenendo in breve tempo spina dorsale della sua vasta proprietà. 2
3 L assetto attuale dell area costituisce ciò che resta della terra dei monasteri. La diffusione del nuovo modello insediativi cistercense, basato sulla riarticolazione della proprietà fondiaria in grange, ha conferito progressivamente unità a questo ambito territoriale. La struttura della viabilità è ancora oggi costituita dai collegamenti realizzati dai monaci con le antiche strade principali, la via Emilia e al Vicentina, per raggiungere meglio Milano e i suoi mercati. Anche il sistema idrografico superficiale è dovuto alla riorganizzazione della rete irrigua da essi operata come, del resto, le marcite da essi perfezionate e poi diffuse in tutta la Bassa Milanese e che hanno storicamente assunto anche un ruolo di fitodepurazione delle acque della città. Il sistema degli insediamenti storici, cascine e nuclei, è dominato dal complesso dell Abbazia e dalla sua torre nota come Ciribiciaccola. Alla fine del XVIII secolo, la soppressione dell Abbazia ha portato alla cessione e quindi alla frammentazione della vasta proprietà fondiaria, segnando il primo grande momento di crisi di questo mirabile sistema territoriale e paesistico. Oggi, l area in questione, nonostante gli aspetti storici, culturali e naturali che la caratterizzano, è attraversata da elementi di forte impatto, come i cavi dell alta tensione e le infrastrutture della mobilità, che, percepibili da lunghe distanze, si appoggiano presuntuosamente nella vasta pianura e si sovrappongono al delicato tessuto dei campi. Dal punto di vista ecosistemico l ambito manifesta evidenti situazioni di degrado, la vegetazione appare frammentata, ridotta a pochi lembi in cui le caratteristiche suburbane tendono ormai a prevalere su quelle agricole. In prossimità delle rogge e dei canali invece, è possibile rilevare una maggiore presenza di vegetazione naturale. DESCRIZIONE DELLA PROPOSTA PROGETTUALE, DELL'OPERA O DELL'INIZIATIVA L estensione totale dell area d intervento è di mq.. Il progetto, che prende avvio dallo studio delle proposte di inserimento paesistico-ambientale del nuovo grande depuratore di Nosedo, mira a proporre un disegno unitario organico dell intero ambito, partendo dalla reinterpretazione e valorizzazione dei suoi elementi costitutivi in rapporto alle condizioni che si sono di recente determinate. Attribuendo al progetto anche una marcata connotazione ecosistemica, l iniziativa intende configurarsi come la costruzione un vero e proprio primo laboratorio paesistico ed ambientale per la rinascita dell intera Valle della Vettabbia. Gli interventi già realizzati e quelli previsti definiscono un vasto ecosistema agroforestale ed una sorta di parco tematico legato alla rigenerazione delle acque, vere protagoniste di questa parte di territorio. L acque, struttura e risorsa storica, ambientale e paesistica poi degradata, 3
4 diviene nel progetto fondamentale risorsa capace di innescare un nuovo processo di riqualificazione ambientale e paesistica, in coerenza con le finalità del Piano territoriale del parco Regionale Agricolo Sud Milano, proprio a partire dal depuratore, divenuto punto centrale della valle. Il progetto intende: riconoscere e riconfigurare la valle della Vettabbia; riesprimere la centralità dell Abbazia e del Borgo di Chiaravalle, rendendone riconoscibili le relazioni con il territorio; considerare il polo del depuratore come elemento fondamentale per la rigenerazione del sistema vallivo di bonifica; recuperare le acque depurate per uso irriguo, produttivo e paesistico; riorganizzare l attività agricola con valenza ambientale; favorire il riassetto eco-sistemico dell intero ambito; strutturare una parte del sistema fruitivo, didattico e culturale del Parco Agricolo Sud Milano; proporre una molteplicità di funzioni per il recupero del patrimonio dell edilizia rurale. L intervento permette così di soddisfare i molteplici obiettivi di tipo ecosistemico, storico-paesaggistico e ambientale, restituendo ai cittadini un brano di territorio e paesaggio qualificato e fruibile, tramite: il nuovo assetto del sistema dei corsi d acqua; il nuovo profilo morfologico dei terreni; la disposizione della vegetazione atta a soddisfare obiettivi ecosistemici, storico-paesaggistici e di mitigazione ambientale; la sistemazione delle aree ad uso agricolo; il sistema dei percorsi e delle aree di sosta di uso pubblico. Il progetto, tramite un approccio integrato al paesaggio, riesce così ad articolare i diversi interventi secondo un disegno di ricomposizione paesistica, ma anche di riqualificazione ambientale e di valorizzazione dei valori storicoculturali, di notevole interesse che propone nuovi luoghi riconoscibili: Il Bosco della Vettabbia; Il Bosco di Nosedo; Il sistema della roggia Accesio; Lo stagno dell acqua resa; Il Bosco umido; Il ripristino del cavo Macconago e la ricostruzione della marcita storica di Chiaravalle. L obiettivo di restituire un brano di territorio e paesaggio qualificato ai cittadini è già in parte raggiunto e condiviso sia dalle popolazioni più direttamente interessate, coinvolte fin dall impostazione, che dalla città di Milano. 4
5 Solo una parte dei lavori è stata effettuata ma molti già percorrono la zona in bicicletta o a piedi e i Milanesi conoscono e riconoscono questa realtà come Parco della Vettabbia. Altre significative iniziative si stanno delineando a partire da questa esperienza. DOCUMENTAZIONE ALLEGATA ALLA CANDIDATURA Gli elaborati, per la selezione, sono i seguenti: Lettera di candidatura, con rispetto a quanto indicato dall art.5 del Bando Scheda identificativa del piano Relazione illustrativa del progetto N 6 foto del sito N 3 foto rappresentanti l insieme del progetto e i dettagli significativi N 5 elaborati grafici N 1 CD Rom contenente numerose rappresentazioni cartografiche e iconografiche. PARTE 3 VALUTAZIONE DEL COMITATO REGIONALE DI SELEZIONE Progetto articolato e complesso di ricomposizione e valorizzazione paesistica di un area agricola periurbana interessata dall insediamento di un grosso depuratore. Il tema chiave dell acqua, matrice dell organizzazione agraria tradizionale e ora fulcro del nuovo impianto tecnologico, diviene elemento centrale della riqualificazione dell area, sia in riferimento al disegno del nuovo parco e al recupero della rete irrigua locale sia in relazione ai rapporti con il sistema della limitrofa Abbazia di Chiaravalle e alla riproposizione di brani di marcite. Progetto di qualità che integra valorizzazione paesistica e riqualificazione ecologico-ambientale in uno scenario di utilizzi multipli dei residui territori agricoli della frangia metropolitana milanese, ricomponendo elementi e sistemi paesistici storici e attuali. Il progetto riesce a proporre il miglioramento e la valorizzazione di un area complessa a partire dal riconoscimento e dalla reinterpretazione degli elementi identificativi del paesaggio storico-culturale, tenendo conto delle condizioni ambientali, delle dinamiche intervenute e della nuova situazione socio-economica e funzionale. Riassegna così nuovo significato agli elementi esistenti e offre nuovi luoghi atti ad esaltare la percezione sociale dei valori paesistici locali. L interpretazione corretta, multidisciplinare e 5
6 integrata dei caratteri paesaggistici riesce a relazionarsi con un contesto più ampio, ad attivare percorsi virtuosi che si potranno sviluppare in futuro a partire dall esperienza di questo laboratorio paesistico-ambientale, anche grazie ai primi risultati visibili sul territorio e al contestuale coinvolgimento di diversi attori locali. Significativa anche l attenzione agli aspetti didattici. Importante la sinergia tra le diverse azioni che fanno riferimento a diversi settori e soggetti finanziatori. Giudizio complessivo Alto. Data: 20 ottobre 2006 Firma del responsabile regionale Dario Fossati 6
COMPLESSITA TERRITORIALI
PROGETTO PILOTA COMPLESSITA TERRITORIALI OBIETTIVI E FINALITA DEL PROGETTO PROGETTO PILOTA COMPLESSITA TERRITORIALI IL CONTESTO Il Sistema Territoriale di progetto è parte del sistema metropolitano lombardo,
DettagliI CONTRATTI DI FIUME in Lombardia
Governance e partecipazione per il bacino del Po Colorno 26 ottobre 2007 I CONTRATTI DI FIUME in Lombardia Mario Clerici Regione Lombardia mario_clerici@regione.lombardia.it PERCHE UN CONTRATTO DI FIUME
DettagliREALIZZAZIONE NUOVO POLO FIERA MILANO
Committente: Fondazione Fiera Milano Progettisti: Massimiliano Fuksas -Studio Altieri, Lombardi & Associati e altri Soggetto attuatore: Fondazione Fiera Milano Inizio attività: Anno 2002 Ultimazione lavori:
DettagliParco Locale di Interesse Sovracomunale SERIO NORD
Parco Locale di Interesse Sovracomunale SERIO NORD PIANO TRIENNALE DEGLI INTERVENTI 2009-2011 Seriate, 29 Gennaio 2009 (modificato nell Assemblea dei Sindaci del 12/11/2009 verbale n. 51) Parco Locale
DettagliPROGRAMMAZIONE E GESTIONE DI UN PROGETTO DI SERVIZIO SOCIALE
PROGRAMMAZIONE E GESTIONE DI UN PROGETTO DI SERVIZIO SOCIALE A.S. Dott.ssa Carmen Prizzon Il progetto Operazione complessa unica e di durata limitata rivolta a produrre un risultato specifico attraverso
DettagliOttobre, piovono libri. I luoghi della lettura
Ottobre, piovono libri. I luoghi della lettura Flavia Cristiano Direttore del Centro per il Libro e la Lettura Ministero per i Beni e le Attività Culturali La lettura in Italia Il mercato della lettura
DettagliIL CANALE VILLORESI I comuni e le province interessate
V arco Villoresi occasione di tutela e valorizzazione ecologico-fruitiva del territorio a Nord di Milano 1 Cos è un CONSORZIO DI BONIFICA (quadro normativo di riferimento: L.R. 31/2008) Il Consorzio di
DettagliSCHEMA di PROTOCOLLO D INTESA. fra
Regione Campania SCHEMA di PROTOCOLLO D INTESA fra L Ente Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano La Provincia di Salerno Le Comunità Montane..., La Comunità Montana..., La Comunità Montana..., Ecc
DettagliPARCO DELLA VETTABBIA - DEPURATORE DI NOSEDO
Committente:Comune di Milano Progettisti: arch. Marco Prusicki e altri Soggetto attuatore: Comune di Milano Data approvazione: 23 dicembre 2004 Descrizione del contesto territoriale L area in esame è collocata
DettagliComune di San Martino Buon Albergo
Comune di San Martino Buon Albergo Provincia di Verona - C.A.P. 37036 SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI DIRIGENZIALI Approvato dalla Giunta Comunale il 31.07.2012 INDICE PREMESSA A) LA VALUTAZIONE
DettagliOGGETTO: Trasmissione osservazioni al Piano di Governo del Territorio del Comune di Mesero ai sensi dell art. 14, comma 3 del d.lgs. 152/2006.
Direzione e Uffici Alla cortese attenzione di Dott.ssa ELISA BIANCHI Ufficio Tecnico Comune di Mesero Via San Bernardo 41 20010 MESERO (MI) PEC: comune.mesero@pec.regione.lombardia.it OGGETTO: Trasmissione
DettagliPROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2007/2013 ASSE IV LEADER. Programma di Sviluppo Locale del GAL Giarolo Leader CRESCERE IN RETE
PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2007/2013 ASSE IV LEADER Programma di Sviluppo Locale del GAL Giarolo Leader CRESCERE IN RETE MISURA 431 Azione 2.b Informazione sull attività del GAL Attività di animazione
DettagliS i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i
S i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i P r o d o t t o d a A l b e r t o P a o l i n i G r o s s e t o P a r c h e g g i s r l V e n g o n o p
DettagliASSE 2 CABINA DI REGIA PER GOVERNARE LE TRASFORMAZIONI
ASSE 2 CABINA DI REGIA PER GOVERNARE LE TRASFORMAZIONI COMUNE DI NOVARA CODICE15.3.1.5 Cabina di Regia: funzioni di rango urbano e gateway Scheda azioni Immateriali Cabina di Regia: funzioni di rango urbano
DettagliFacoltà di Architettura LABORATORIO DI PROGETTAZIONE URBANISTICA
I Programmi complessi Si innestano in una duplice riflessione: 1. scarsità delle risorse pubbliche per la gestione delle trasformazioni urbane; 2. limiti della operatività del Piano Regolatore Generale.
DettagliIL PROGETTO URBANO COME FASE INTERMEDIA FRA POC E PUA
INU Emilia Romagna Istituto Nazionale Urbanistica Summer School 2010 Cesenatico, 23-24-25 settembre 2010 IL PROGETTO URBANO COME FASE INTERMEDIA FRA POC E PUA RELAZIONE GUIDO LEONI P.le Arturo Balestrieri
DettagliBio i d o i d v i er e s r i s t i à à in i n r e r t e e.
Biodiversità in rete. Studio di fattibilità della Rete Ecologica locale tra Adda e Lambro passando per il Monte Barro. Con il contributo di Il progetto nel suo contesto. Il presente progetto è stato presentato
DettagliModifiche in materia Commerciale
PROVINCIA DI BOLOGNA PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO PROVINCIALE Modifiche in materia Commerciale VARIANTE NON SOSTANZIALE AL PTCP ai sensi dell art.27bis della L.R. 20/2000 e s.m.i. RECEPIMENTO DEI
DettagliPROTOCOLLO D INTESA PER LA DIFFUSIONE E VALORIZZAZIONE DEGLI ORTI URBANI DENOMINATO SINTETICAMENTE PROGETTO NAZIONALE ORTI URBANI.
PROTOCOLLO D INTESA PER LA DIFFUSIONE E VALORIZZAZIONE DEGLI ORTI URBANI DENOMINATO SINTETICAMENTE PROGETTO NAZIONALE ORTI URBANI Tra il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, nella
DettagliCONTRATTO DEL LAGO DI BOLSENA. Accordo di Programmazione Negoziata PROTOCOLLO DI INTESA
CONTRATTO DEL LAGO DI BOLSENA Accordo di Programmazione Negoziata PROTOCOLLO DI INTESA Protocollo d Intesa per l attuazione del Contratto del Lago di Bolsena PREMESSO CHE la Direttiva 2000/60/CE del Parlamento
Dettagli1. INSERIMENTO URBANISTICO
A.S.A. Azienda Servizi Ambientali Comune di Pomarance OPERE DI COLLETTAMENTO DELLA RETE FOGNARIA AL NUOVO DEPURATORE RELAZIONE INSERIMENTO URBANISTICO Data Aprile 2015 Codice PGI G089-0636-000 Codice Commessa
DettagliALLEGATO. Il sito web interattivo
ALLEGATO 3 Il sito web interattivo www.paesaggio.regione.puglia.it l paesaggio visto dagli abitanti Il paesaggio visto dagli abitanti I primi risultati dell'atlante delle Segnalazioni http://paesaggio.regione.puglia.it
DettagliPROGRAMMAZIONE DECENTRATA COFINANZIAMENTO DI INTERVENTI INFRASTRUTTURALI -ANNO 2009-
PROGRAMMAZIONE DECENTRATA COFINANZIAMENTO DI INTERVENTI INFRASTRUTTURALI -ANNO 2009- Direzione Programmazione Regione Veneto DGR 1598 DEL 26 MAGGIO 2009 Al fine di rispondere alle esigenze di intervento
DettagliTITOLO 3 VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE NATURALI E PAESAGGISTICHE Art. 3.1-3.2 - Unità di paesaggio
Art. 3.1-3.2 - Unità di paesaggio Unità di paesaggio (Art. 3.1-3.2) Indicazioni generali Le unità di paesaggio, al fine di garantire una gestione del territorio coerente con gli obiettivi di valorizzazione
DettagliREGIONE EMILIA-ROMAGNA. Progetti di legge regionali e nazionali
REGIONE EMILIA-ROMAGNA Consiglio regionale OSSERVATORIO LEGISLATIVO INTERREGIONALE Roma 3-4 febbraio 2005 Progetti di legge regionali e nazionali A cura di: Giovanni Fantozzi PROGETTO DI LEGGE DI INIZIATIVA
DettagliDICHIARAZIONE DI SINTESI per adozione del Documento di Piano
Comune di Busto Garolfo Provincia di Milano Piano di Governo del Territorio - PGT Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano DICHIARAZIONE DI SINTESI per adozione del Documento di Piano Autorità
DettagliRISCHIO INQUINAMENTO & SOLUZIONI ASSICURATIVE
RISCHIO INQUINAMENTO & SOLUZIONI ASSICURATIVE Sala delle Colonne BPM Milano 29 aprile 2010 Francesco G. Paparella Presidente AIBA PERCHE IL BROKER Nel 2009 i broker: hanno intermediato il 46,1% dei rami
DettagliPROGETTO TAVOLO GIOVANI
PROGETTO TAVOLO GIOVANI Costituzione di un Tavolo di coordinamento con le associazioni di giovani di Cinisello Balsamo e le organizzazioni sociali che compongono il mondo delle realtà giovanili locali
DettagliInstallazione di pannelli fotovoltaici su fabbricato di civile abitazione. in Laterina - Comune di Laterina
Dott. Ing. Marco Sacchetti Installazione di pannelli fotovoltaici su fabbricato di civile abitazione in Laterina - Comune di Laterina RELAZIONE PAESAGGISTICA Ai sensi del D.P.R. 09.Luglio.2010 n. 139 Proprietà:
DettagliImmobili d impresa: Milano torna ad attrarre investimenti
Osservatorio Assolombarda e Camera di commercio - Osmi Borsa Immobiliare Immobili d impresa: Milano torna ad attrarre investimenti Grazie ai prezzi più bassi e a una maggiore presenza di immobili di pregio
DettagliINDIRIZZI PER L INSTALLAZIONE DI PANNELLI SOLARI TERMICI E FOTOVOLTAICI
L.P. 5 SETTEMBRE 1991, N. 22 articolo 99, comma 1, lettera e bis) INDIRIZZI PER L INSTALLAZIONE DI PANNELLI SOLARI TERMICI E FOTOVOLTAICI (testo approvato con deliberazione della Giunta provinciale n.
DettagliFOCUS GROUP: LA VALORIZZAZIONE DEI PRODOTTI AGRICOLI ATTRAVERSO LE FILIERE CORTE E MODALITA DI COMMERCIALIZZAZIONE
FOCUS GROUP: LA VALORIZZAZIONE DEI PRODOTTI AGRICOLI ATTRAVERSO LE FILIERE CORTE E MODALITA DI COMMERCIALIZZAZIONE Progettiamo insieme il piano di azione locale leader verso il 2020: partecipa anche tu!
DettagliLocalita : Comuni di Milano, Buccinasco e Assago (MI) Committente: Parco delle Risaie Onlus. Attuatore del Progetto: Arch. Maddalena Gioia Gibelli
L associazione PARCO DELLE RISAIE è stata costituita nell ottobre 2008, con lo scopo di realizzare un parco agricolo urbano nell area sud-ovest del Comune di Milano ed in parte nei comuni di Assago e Buccinasco
DettagliStruttura, obiettivi e strategia dei Piani di Gestione dei Siti Natura 2000. Fulvio CERFOLLI, PhD
Struttura, obiettivi e strategia dei Piani di Gestione dei Siti Natura 2000 Fulvio CERFOLLI, PhD Che cos e un PIANO DI GESTIONE di un sito Natura 2000? E uno strumento di pianificazione del territorio
DettagliMANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6
MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.
DettagliPadova st innovazione. Riconversione e Riqualificazione sostenibile della ZIP nord di Padova IMPOSTAZIONE METODOLOGICA
Padova st innovazione Riconversione e Riqualificazione sostenibile della ZIP nord di Padova IMPOSTAZIONE METODOLOGICA INTRODUZIONE La ZIP di Padova, ha rappresentato e certamente ancora rappresenta una
DettagliPATRIMONIO CULTURALE IN RETE: FONDAZIONI E PUBBLICA AMMINISTRAZIONE PER LO SVILUPPO TERRITORIALE INTEGRATO
PATRIMONIO CULTURALE IN RETE: FONDAZIONI E PUBBLICA AMMINISTRAZIONE PER LO SVILUPPO TERRITORIALE INTEGRATO IL BANDO «LE RISORSE CULTURALI E PAESAGGISTICHE DEL TERRITORIO: UNA VALORIZZAZIONE A RETE» DELLA
DettagliAUTORITA DI BACINO DI RILIEVO REGIONALE NORMATIVA-TIPO RELATIVA AGLI AMBITI NORMATIVI DELLE FASCE DI INONDABILITÀ EX DGR 250/05
AUTORITA DI BACINO DI RILIEVO REGIONALE NORMATIVA-TIPO RELATIVA AGLI AMBITI NORMATIVI DELLE FASCE DI INONDABILITÀ EX DGR 250/05 Documento approvato con DGR 1532 del 2.12.2005 - Allegato 2 - ALLEGATO 2
DettagliCOMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI)
COMUNE DI RAVENNA Il sistema di valutazione delle posizioni del personale dirigente GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) Ravenna, Settembre 2004 SCHEMA DI SINTESI PER LA
DettagliQuadro normativo delle Regioni e Province Autonome sulla VAS LIGURIA. Disciplina della valutazione di impatto ambientale.
L.R. 4/09/1997, n. 36. Pubblicata nel B.U. Liguria 17 settembre 1997, n. 16, L.R. 30/12/1998, n. 38. Pubblicata nel B.U. Liguria 20 gennaio 1999, n. 1. L.R. 4/08/2006, n. 20. Pubblicata nel B.U. Liguria
DettagliE inoltre da sottolineare il ruolo che Lanzo ha svolto e tuttora svolge come punto di riferimento per le
IDEA GUIDA Questo progetto prende avvio dalla volontà di due enti, ilcomuneelaparrocchiadis.pietroin Vincoli, che intendono secondo profili differenti, ma convergenti su un unico fine, valorizzare uno
DettagliPRINCIPI FONDAMENTALI...
QUALITA DEL SERVIZIO 1) PREMESSA... 2 2) PRINCIPI FONDAMENTALI... 2 2.1) EFFICIENZA NEL SERVIZIO... 2 2.2) CONTINUITÀ... 2 2.3) IMPARZIALITÀ DI TRATTAMENTO... 3 2.4) SALUTE, SICUREZZA ED AMBIENTE... 3
DettagliRSA Provincia di Milano
SA Provincia di Milano Popolazione e società Fig. 1: natalità e mortalità in Provincia di Milano Fig. 2: l indice di ricambio (fonte SIA) L analisi ambientale di un territorio rappresenta lo studio del
DettagliATTIVITÀ E Piano di informazione e comunicazione
PROVINCIA DI POTENZA Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio Home PIANO D AZIONE ENEPOLIS Indice ATTIVITÀ E Piano di informazione e comunicazione L attività E comprende tre azioni specifiche;
DettagliUNA COOPERATIVA CHE INVESTE NEL PROPRIO FUTURO
IL PIANO STRATEGICO/INDUSTRIALE 2012-2014 UNA COOPERATIVA CHE INVESTE NEL PROPRIO FUTURO L elaborazione del primo Piano Strategico/Industriale di Tecnicoop si inserisce in un progetto complessivo di rinnovamento
DettagliVALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE : PROCEDURA DI VERIFICA DI ASSOGGETTABILITA PER REALIZZAZIONE IMPIANTO FOTOVOLTAICO
Nelle tavole seguenti si esaminano rispettivamente i valori storico-culturali e il patrimonio storico architettonico con la viabilità storica; in questo caso non si rilevano situazioni di particolare interesse.
DettagliAGENDA 21 LOCALE DELLE PROVINCE D ABRUZZO
Regione Abruzzo AGENDA 21 LOCALE DELLE Rete Agende 21 Locali della Regione Abruzzo PIANO DI LAVORO della PROVINCIA DELL AQUILA PREMESSA L Agenda 21 è il documento messo a punto a livello mondiale durante
DettagliCurricolo di geografia Biennio scuola secondaria di primo grado Contenuti Obiettivi di apprendimento Attività messe in atto
Curricolo di geografia Biennio scuola secondaria di primo grado Contenuti Obiettivi di apprendimento Attività messe in atto Gli elementi dello spazio geografico: Ambiente naturale Ambiente antropizzato
DettagliDistretto Rurale. Franciacorta, Sebino e Valle Trompia GAL GÖLEM
Distretto Rurale Franciacorta, Sebino e Valle Trompia GAL GÖLEM Introduzione I principali riferimenti normativi per l individuazione, l istituzione e la disciplina dei distretti agricoli sono: - A livello
Dettagli100 Fontanili dall Adda al Ticino. Sistemi ambientali di connessione per la rete ecologica
100 Fontanili dall Adda al Ticino Sistemi ambientali di connessione per la rete ecologica 1 fase - Recupero dati da bibliografia dedicata - Recupero materiale cartografico/gis - Organizzazione del materiale
DettagliCASA DEL VOLONTARIATO. Milano, 24 febbraio 2011
CASA DEL VOLONTARIATO Milano, 24 febbraio 2011 La costituzione della CASA DEL VOLONTARIATO, individuata presso la struttura di proprietà comunale sita in via Monte Grappa 6/a a Milano, è stata approvata
DettagliCoordinamento Contratti di Fiume e accordo di programma, tutela idraulica e riqualificazione fluviale area milanese
Coordinamento Contratti di Fiume e accordo di programma, tutela idraulica e riqualificazione fluviale area milanese a cura di Dario Fossati U.O. Tutela e Valorizzazione Territorio Accordo di Programma
DettagliCOMUNE DI PORTICI DOCUMENTO DI ORIENTAMENTO STRATEGICO PROGRAMMA PIU EUROPA
COMUNE DI PORTICI DOCUMENTO DI ORIENTAMENTO STRATEGICO PROGRAMMA PIU EUROPA Scheda dii Siintesii Intervento N 11.b SEZIONE I: IDENTIFICAZIONE DELL INTERVENTO TITOLO PROGETTO: LA VALORIZZAZIONE DELLE EMERGENZE
DettagliIl Piano Regionale di Gestione Integrata dei Rifiuti. Deliberazione del Consiglio Regionale n. 301 del 5 Maggio 2009
Il Piano Regionale di Gestione Integrata dei Rifiuti Deliberazione del Consiglio Regionale n. 301 del 5 Maggio 2009 1 ANALISI DEI DATI PREGRESSI Serie storica delle produzioni del periodo 2002-2008 (t/anno)
DettagliGLI AGRONOMI E I FORESTALI (AF) NELLE COMMISSIONI LOCALI DEL PAESAGGIO (CLP) DEL PIEMONTE
GLI AGRONOMI E I FORESTALI (AF) NELLE COMMISSIONI LOCALI DEL PAESAGGIO (CLP) DEL PIEMONTE Federica Larcher con la collaborazione degli Iscritti I NUMERI UNA SERIE DI QUESTIONI APERTE: CONCLUSIONI PER I
DettagliBolletta Energetica Comunale (BEC)
Bolletta Energetica Comunale (BEC) Depuriamo la Bolletta Energetica Comunale a partire dall Analisi della Fornitura Dr. Nino Bosco Milano 2012 I Servizi Energetici nel Comune Realtà Comunali Servite Strutture
DettagliBandi 2015 ARTE E CULTURA. Protagonismo culturale dei cittadini. www.fondazionecariplo.it
Bandi 2015 ARTE E CULTURA Protagonismo culturale dei cittadini BENESSERE COMUNITÀ www.fondazionecariplo.it BANDI 2015 1 Bando senza scadenza Protagonismo culturale dei cittadini Il problema La partecipazione
DettagliPIT Progetto Integrato Territoriale Stazione accessibile. Integrazione delle politiche di riqualificazione del centro urbano di Terni
PIT Progetto Integrato Territoriale Stazione accessibile. Integrazione delle politiche di riqualificazione del centro urbano di Terni IL PIT Il Progetto Integrato Territoriale ed il POR-FESR 2007-13 Il
DettagliLA NATURA, LA NOSTRA ENERGIA
LA NATURA, LA NOSTRA ENERGIA OPERA ENERGIA Opera Energia è una società che fa parte di Opera Group e che agisce nell ambito delle energie rinnovabili, con precise specializzazioni inerenti lo sviluppo
DettagliPerché parlare di territorio nella scuola? Importanza della conoscenza del proprio territorio, identità e legame affettivo.
Perché parlare di territorio nella scuola? Importanza della conoscenza del proprio territorio, identità e legame affettivo. Workshop di formazione per insegnanti Progetto LIFE TIB PERCHE VALORIZZARE LA
DettagliMinistero delle politiche agricole alimentari e forestali
VISTO il Reg. (CE) n. 1698/2005 del Consiglio del 20 settembre 2005, sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e successive modificazioni; VISTO
DettagliConsiderazioni e Prospettive
Convegno Contratti di Fiume e di Lago Università Federico II Dipartimento di Architettura Napoli, 18 Dicembre 2013 VIII Tavolo Nazionale dei Contratti tti di Fiume: Considerazioni e Prospettive Coordinatore
DettagliCittà di Montalto Uffugo (Provincia di Cosenza) SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE
Città di Montalto Uffugo (Provincia di Cosenza) SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Allegato Delibera Giunta Comunale n. 110 del 19 maggio 2014 1) Caratteristiche generali del sistema
DettagliContratti di Quartiere II - Provincia di Milano. Cernusco sul Naviglio
Contratti di Quartiere II - Provincia di Milano 74 Cernusco sul Naviglio Cernusco sul Naviglio Cernusco sul Naviglio 75 Stato d avanzamento del Programma e sintesi della relazione sull andamento della
DettagliDipartimento di Urbanistica e Pianificazione del Territorio
Università degli Studi di Firenze - Facoltà di Architettura Dipartimento di Urbanistica e Pianificazione del Territorio UNA RETE DI GREENWAYS PER IL TERRITORIO DEL COMUNE DI PRATO: occasioni di riqualificazione
DettagliFAC SIMILE RELAZIONE PAESAGGISTICA REDATTA IN FORMA COMPLETA
FAC SIMILE RELAZIONE PAESAGGISTICA REDATTA IN FORMA COMPLETA TRACCIA RELAZIONE PAESAGGISTICA COMPLETA Redatta ai sensi del DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 12 dicembre 2005 e allegata
DettagliProposte di attività con le scuole
In collaborazione con i Comuni di Cismon del Grappa, Valstagna, San Nazario, Campolongo sul Brenta, Solagna, Pove del Grappa, Romano d Ezzelino, Bassano del Grappa OP!IL PAESAGGIO È UNA PARTE DI TE Proposte
DettagliAlla c.a. Sindaco/Presidente Segretario Generale Dirigente competente
Alla c.a. Sindaco/Presidente Segretario Generale Dirigente competente Controllo di Gestione e Misurazione delle Performance: l integrazione delle competenze, la valorizzazione delle differenze e la tecnologia
DettagliGestione integrata e partecipata delle risorse idriche
Gestione integrata e partecipata delle risorse idriche Quadro legislativo Direttiva 2000/60/CE D.Lgs 152/2006, riportante Norme in materia ambientale Piano di Gestione del distretto idrografico del Fiume
DettagliAGIRE Gemellaggio Il sistema di governance delle Pari Opportunità Sardegna - Basilicata
REGIONE BASILICATA AGIRE Gemellaggio Il sistema di governance delle Pari Opportunità Sardegna - Basilicata Cagliari, 7-11 maggio 2007 Gianluca Cadeddu Regione Autonoma della Sardegna Presidenza del Consiglio
DettagliAssistenza tecnica funzionale alla
definizione, alla identificazione ed alla gestione dei Sistemi Turistici Locali ed altri idonei strumenti di promozione turistico territoriale complementari agli STL, e utili allo sviluppo del settore
DettagliCAPITOLO 8 I PROGRAMMI DI INTERVENTO IN MATERIA DI DIFESA DEL SUOLO
CAPITOLO 8 I PROGRAMMI DI INTERVENTO IN MATERIA DI DIFESA DEL SUOLO 207 I PROGRAMMI DI INTERVENTO IN MATERIA DI DIFESA DEL SUOLO 8.1 Criteri generali di individuazione e valutazione degli interventi Gli
DettagliDirezione Centrale Sviluppo del Territorio Settore Pianificazione Tematica e Valorizzazione Aree
Direzione Centrale Sviluppo del Territorio Settore Pianificazione Tematica e Valorizzazione Aree SCHEDE SINTETICHE DESCRITTIVE DELLE SINGOLE CASCINE Allegate all Avviso per l attivazione di un indagine
DettagliLamezia Terme La Fascia Costiera
Lamezia Terme La Fascia Costiera STATO DI FATTO Il litorale del Comune di Lamezia include il territorio costiero che si estende, in forma pressoché rettilinea e piana, con andamento Nord Sud per circa
DettagliDott. Andrea Pagliari Naturalista Via Mandolossa, 20-25064 Gussago (BS) tel. 347 2451447 mail andrea.pagliari@gmail.com
Dott. Andrea Pagliari Naturalista Via Mandolossa, 20-25064 Gussago (BS) tel. 347 2451447 mail andrea.pagliari@gmail.com tel. 335 5860896 mail massimilianoperazzoli@yahoo.it SOMMARIO 1 PREMESSA... 2 2 ANALISI
DettagliSTATUTO DEL LUOGO N. 2
CF e PI 00259290518 http://wwwcivichianait PIANO STRUTTURALE STATUTO DEL LUOGO N 2 La Fattoria di Dorna e la valle del Leprone PROGETTO: Prof Arch Giorgio Pizziolo Dott Arch Gabriele Corsi (Aprile 1997)
DettagliREGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DELIBERAZIONE N. 39/ 15 DEL 5.8.2005
DELIBERAZIONE N. 39/ 15 Oggetto: Attuazione degli interventi finalizzati alla definizione del Piano Regionale di Sviluppo Turistico Sostenibile (PRSTS). L Assessore della Programmazione, Bilancio, Credito
DettagliCIVES_PASSEGGIATE DI QUARTIERE DARSENA - PORTA GENOVA -NAVIGLIO GRANDE
I TEMI valorizzare il ruolo dell acqua come componente del paesaggio urbano e come vettore di comunicazione e raccordo tra la città e la campagna lo spazio pubblico come qualità dell abitare e vivere i
DettagliÈ un insieme di documenti disegnati e scritti che contengono gli indirizzi per le trasformazioni territoriali in un determinato contesto territoriale
Cos è un piano urbanistico? È un insieme di documenti disegnati e scritti che contengono gli indirizzi per le trasformazioni territoriali in un determinato contesto territoriale È uno strumento prima di
DettagliPROGETTO SCUOLA 150 anni Grande Italia
PROGETTO SCUOLA 150 anni Grande Italia Nel mondo ci sono 150 milioni di Italici: sono i cittadini italiani d origine, gli immigrati di prima e seconda generazione, i nuovi e vecchi emigrati e i loro discendenti,
DettagliIntesa Ance Salerno e Parco del Cilento per promuovere la filiera dell edilizia green
1 Intesa Ance Salerno e Parco del Cilento per promuovere la filiera dell edilizia green Ance Salerno ed Ente Parco del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, insieme per valorizzare la filiera dell edilizia
DettagliPROVINCIA DI BERGAMO Bergamo, 22 ottobre 2012
PROVINCIA DI BERGAMO Bergamo, 22 ottobre 2012 IL PATTO DEI SINDACI Raccogliere la sfida della riduzione del 20% delle emissioni di CO2 entro il 2020 sul proprio territorio: questo, in estrema sintesi,
DettagliUN FUTURO PER MILANO: CITTÀ DEL TERZIARIO? PIÙ DEL 75% DELL OFFERTA DI UFFICI E OGGI DI BASSA QUALITÀ
Nasce l Osservatorio sull offerta di immobili a uso uffici 1 Rapporto CRESME- II semestre 2014 Monitorati oltre 4.500 annunci per vendita e affitto UN FUTURO PER MILANO: CITTÀ DEL TERZIARIO? PIÙ DEL 75%
Dettaglipersona fisica società impresa ente
SCHEDA PER LA PRESENTAZIONE DELLA RICHIESTA DI AUTORIZZAZIONE PAESAGGISTICA PER OPERE IL CUI IMPATTO PAESAGGISTICO E VALUTATO MEDIANTE UNA DOCUMENTAZIONE SEMPLIFICATA (1) 1. RICHIEDENTE (2) : persona fisica
DettagliSettore Agricoltura Beni culturali e ambientali Turismo. X Gestione del territorio
REGIONANDO 2001 REGIONE LIGURIA Settore Assetto del territorio e Controllo Tecnico ATTIVITÀ REGIONALI PER LA QUALIFICAZIONE E SOSTEGNO DEGLI ENTI LOCALI LIGURI NELLA DIFESA DEL SUOLO E NELLA TUTELA DELLA
DettagliAPPALTI e CONCESSIONI
DOTAZIONE INFRASTRUTTURE: DATI UE E NAZIONALI L ISPO (Istituto per gli studi sulla Pubblica opinione) ha reso noti i dati di una ricerca comparata sulle infrastrutture, sia a livello comunitazio che nazionnale.
DettagliFigure professionali «Mobilità sostenibile» COMUNICATORE AMBIENTALE. GREEN JOBS Formazione e Orientamento
Figure professionali «Mobilità sostenibile» COMUNICATORE AMBIENTALE GREEN JOBS Formazione e Orientamento COMUNICATORE AMBIENTALE Il comunicatore ambientale è una figura professionale che si occupa di tutti
DettagliLa tecnologia cloud computing a supporto della gestione delle risorse umane
La tecnologia cloud computing a supporto della gestione delle risorse umane L importanza delle risorse umane per il successo delle strategie aziendali Il mondo delle imprese in questi ultimi anni sta rivolgendo
Dettagli1.4 DESCRIZIONI E INTERPRETAZIONI. 1.4. Commercio e attività produttive
DESCRIZIONI E INTERPRETAZIONI 1.4. Commercio e attività produttive 1.4 ANALISI E DATI Lo spazio attualmente occupato dal commercio e delle attività produttive è l 11% del territorio, pari 1.707.968 mq.
DettagliQUADRO DI SINTESI POTENZIALITA E CRITICITA
QUADRO DI SINTESI POTENZIALITA E CRITICITA CONTRATTO DI PAESAGGIO FINALIZZATO ALLA DEFINIZIONE DI UNA STRATEGIA DI SVILUPPO TERRITORIALE E DI RIQUALIFICAZIONE PAESAGGISTICA DEI TERRITORI MONTANI DI COMUNANZA
DettagliMESSINA 2020- VERSO IL PIANO STRATEGICO
MESSINA 2020- VERSO IL PIANO STRATEGICO COMMISSIONE 3 : SERVIZI PER LO SVILUPPO LOCALE DEI TERRITORI Sintesi risultati incontro del 9 Febbraio 2009 ASSISTENZA TECNICA A CURA DI: RAGGRUPPAMENTO TEMPORANEO
DettagliAutorità di Bacino BACINO PILOTA DEL FIUME SERCHIO
Autorità di Bacino BACINO PILOTA DEL FIUME SERCHIO Piano di Gestione delle Acque I Aggiornamento Rapporto tra PDGAcque e altri piani di indirizzo: PDGAlluvioni, Piano di Sviluppo Rurale, Piano di Indirizzo
DettagliIL VERDE PUBBLICO 2.0
IL VERDE PUBBLICO 2.0 Approcci innovativi alla gestione del verde 21 novembre 2014, Brindisi Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani, L. n 10/2013: cosa significa per i Comuni? Dott.ssa for. Francesca
DettagliCOMUNE DI LAJATICO PROVINCIA DI PISA PIANO DI ELIMINAZIONE DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE PIANO DELLA DISTRIBUZIONE E LOCALIZZAZIONE DELLE FUNZIONI
COMUNE DI LAJATICO PROVINCIA DI PISA PIANO DI ELIMINAZIONE DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE PIANO DELLA DISTRIBUZIONE E LOCALIZZAZIONE DELLE FUNZIONI PIANO D INDIRIZZO E REGOLAZIONE DEGLI ORARI PIANO MOBILITÀ
DettagliCITTA DI PISTICCI COMMERCIO AL DETTAGLIO SU AREE PRIVATE CRITERI PER IL RILASCIO AUTORIZZAZIONI COMMERCIALI INERENTI MEDIE STRUTTURE DI VENDITA
CITTA DI PISTICCI (Provincia di Matera) COMMERCIO AL DETTAGLIO SU AREE PRIVATE CRITERI PER IL RILASCIO AUTORIZZAZIONI COMMERCIALI INERENTI MEDIE STRUTTURE DI VENDITA (Art. 8 D.Lgs. n. 114/98 ed art. 19
DettagliIL CONSIGLIO COMUNALE
Si chiede di iniziare dal punto 3 dell ordine del giorno. I Consiglieri sono d accordo. Illustra l Assessore Diegoli. IL CONSIGLIO COMUNALE PREMESSO CHE: - rientra tra gli obiettivi dell Amministrazione
Dettaglirecentemente, in particolare dopo l approvazione della Convenzione europea)
Il d. lgs. 22 gennaio 2004, n. 42 Codice dei beni culturali e del paesaggio prevede, all art. 156, comma 1, che le regioni che hanno redatto piani paesaggistici verificano la conformità tra le disposizioni
Dettagli1. La costruzione delle linee guida
1. La costruzione delle linee guida La costruzione delle linee guida per la qualità paesaggistica e ambientale delle infrastrutture segue il riconoscimento, all interno del PPTR, di due macro sistemi di
DettagliSTATUTO CONSORTILE. Art. 50, comma 4
STATUTO CONSORTILE Art. 50, comma 4 Entro due anni dall approvazione dello statuto da parte della Giunta regionale, il Consorzio provvede ad esplicitare nell avviso di pagamento lo specifico beneficio
DettagliDeclinazione dei risultati di apprendimento in conoscenze e abilità per il primo biennio
Allegato A) Declinazione dei risultati di apprendimento in conoscenze e abilità per il primo biennio A.1 Settore economico A.2 Settore tecnologico Il presente allegato è stato redatto con riferimento alle
Dettagli