Da Consesus Conference celebrata all Istituto Superiore di Sanità a Roma il 6-7 dicembre 2010

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1 Linee guida per rendere un documento ad alta leggibilità Da Consesus Conference celebrata all Istituto Superiore di Sanità a Roma il 6-7 dicembre 2010 Indicazioni generali per la leggibilità dei testi Raccomandazioni 1. Carattere 16p (può essere letto in maniera fluente anche da soggetti con deficit visivo significativo) 2. Preferire caratteri senza grazie (sans serif), evitare corsivo e sottolineatura. Font: Trebuchet; Verdana; Courier; Tahoma; Century Gothic; Arial; Comics sans; font dedicati. Per agevolare la lettura si consigliano 1. Carta opaca 2. Carta color bianco avorio prive di immagini di sfondo 3. Aumento spaziatura caratteri (espansa) 4. Interlinea 1,5 5. Evitare il corsivo e le sottolineature 6. Non spezzare la parola per andare a capo 7. Allineamento a sinistra

2 8. Adoperare tabelle e numerare gli elenchi 9. Massimo caratteri per rigo 10. Aumentare i margini della pagina 11. Consentire verticalizzazione del testo (eventualmente leggio) 12. Buona illuminazione 13. Evitare fonti luminose fastidiose all interno del campo visivo 14. Adeguata correzione rifrattiva (se necessaria) 15. Evitare testi fotocopiati 16. Consentire di seguire il testo col dito.

3 Per l attività scolastica 1. Leggio con postura corretta 2. Ingrandimento dei testi se con caratteri eccessivamente piccoli 3. Carta opaca 4. Carta color bianco avorio prive di immagini di sfondo 5. Buona illuminazione 6. Evitare fonti luminose fastidiose all interno del campo visivo 7. Adeguata correzione rifrattiva (se necessaria).

4 Sintesi di alcune parti della pubblicazione Questione di leggibilità (2005), Comune di Venezia I fattori che condizionano la leggibilità Ci sono degli elementi da tenere ben presenti nella predisposizione di materiali ad uso didattico e rivolti a persone con DSA. Dimensione del carattere: leggere il vocabolario non è come leggere un testo di storia e un vocabolario non potrebbe essere stampato con un font di dimensione 16 e interlinea 1,5 (vedi Raccomandazioni Cliniche sui DSA, Consesus Conference 2007, pp ) le dimensioni del volume lo renderebbero poco fruibile, ma oggigiorno ci sono anche i vocabolari digitali per dribblare questi ostacoli. Quindi il buon senso è quello di utilizzare un carattere tra il 12 e il 16 pt, considerando anche la lunghezza del testo da leggere. Contrasto: ossia la differenza di luminosità di sfondo e testo scritto, elemento importantissimo per una buona leggibilità. l ideale è ritenuto il testo nero su sfondo bianco. Nella stampa di testi il problema è relativo poichè il canone è sempre fondo bianco e testo nero, ma con i testi sul web, le presentazioni ppt

5 e i limbook, solo per citarne alcuni, le cose cambiano. Il via libera ai colori può dare degli effetti cromatici gradevoli ma una leggibilità pessima se la creatività porta ad utilizzare sfondi verdi e testi in rosso, testo giallo su fondo bianco, ecc. Tuttavia è necessario precisare che la luminosità data dallo schermo potrebbe rendere molto ben leggibile anche un testo grigio su fondo nero (Scharff). Interferenza con lo sfondo: raffinatezze grafiche come l inserimento di un immagine di sfondo ad un testo (consuetudine frequente nei siti web e in alcuni articoli di riviste) potrebbe avere un peso notevole nell affaticare la decodifica del testo a causa della riduzione del contrasto testo/sfondo). Sarebbe da evitare se non si è esperti di percezione. questo è uno degli elementi più discussi e studiati negli ultimi anni con un fiorire di font ad hoc per DSA (es. easy reading, biancoenero, opendyslexic), con la tendenza a suggerire i font bastone come l arial o il verdana, molto netti e definiti. Anche se c è sempre il distinguo d obbligo: il testo è di poche parole e righe o è un testo di più pagine? La scelta come per il tipo di font dipende anche da questo aspetto. Per i primi l ideale è una font senza grazie e per i secondi con le grazie (es. times

6 new roman). Attualmente ci sono diversi studi in corso per valutare con rigore scientifico quali siano i font meglio leggibili dai DSA. Testo tutto maiuscolo: Per i DSA è un grande supporto nella lettura di quelle lettere speculari, o con caratteristiche grafiche simili, tipicamente confuse dalle persone con diagnosi di DSA: b/d p/q m/n a/e. Così come è l allografo d elezione per i bambini in fase di apprendimento della lettura. Ma con i testi lunghi? In questo caso diventa faticoso decodificare solo caratteri maiuscoli perché poco caratterizzanti. I testi in cui vi è maiuscolo e minuscolo sono molto più caratterizzati e facilitano l accesso lessicale, cosa più faticosa con il solo maiuscolo. Quindi via libera al maiuscolo ma in testi brevi o per titoli a cui dare risalto. Spaziatura del testo ed organizzazione della pagina: Anche per chi non si occupa di grafica del testo scritto alcune linee guida possono essere un utile supporto per la predisposizione di testi orientati alla didattica. Un testo con delle linee troppo vicine, lo sappiamo, è faticoso da leggere, ma lo è anche un testo con un interlinea doppio (il cervello deve elaborare anche la riga bianca); un interlinea di 1,5/1,6 dà quel respiro utile per non creare sovraffollamento visivo in

7 cui possono incorrere più facilmente dei normolettori le persone con DSA. Sull organizzazione della pagina è da evitare il testo giustificato, se non realizzato con programmi professionali, in grado di bilanciare gli spazi anche all interno della riga, e prestare attenzione ai testi dentro le tabelle, in modo che non il testo non sia troppo aderente al profilo della tabella.

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