ALLEGATO A) al capitolato speciale d appalto. Indirizzi generali per la predisposizione del Progetto di gestione
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1 ALLEGATO A) al capitolato speciale d appalto Indirizzi generali per la predisposizione del Progetto di gestione 1
2 PROGETTO ASILO NIDO GESTIONE DEL SERVIZIO ASILO NIDO E DEL POST-NIDO Premessa: La traccia che segue va intesa come indirizzo generale e va ricondotta ad una programmazione di raggiungimento degli obiettivi tramite la predisposizione di scenari concreti e di proposte operative specifiche, anche in considerazione delle risorse disponibili. 1. Descrizione e articolazione del servizio L Asilo Nido si configura come un servizio educativo per la prima infanzia finalizzato al benessere psico-fisico del bambino, allo sviluppo delle sue potenzialità cognitive, affettive e sociali, nel quadro di una politica per la prima infanzia e del diritto di ogni persona all educazione, nel rispetto della propria identità individuale, culturale e religiosa. I posti disponibili all asilo nido comunale Collodi di Piossasco sono 45, divisi su due sezioni: una sezione accoglie i bambini in età 6-18 mesi circa, l altra sezione accoglie i bambini in età mesi circa. Il servizio è aperto dal lunedì al venerdì, dalle ore 7,30 alle ore 16,30. E consentito inoltre agli utenti un orario di frequenza ridotto con uscita entro le ore 13,00 e la frequenza del servizio di post-nido dalle ore 16,30 alle ore 18,00. Il calendario annuale prevede il funzionamento del Nido e del post-nido dal mese di settembre a luglio, per circa 44 settimane, con chiusure a Natale, a Pasqua e nel periodo estivo per circa 5/6 settimane. Il progetto educativo specifico del servizio oggetto dell affidamento dovrà quindi prevedere la gestione delle due sezioni con l impiego di 3 educatrici comunali attualmente assegnate in comando funzionale presso la struttura e delle educatrici facenti parte della cooperativa che verranno proposte nel progetto medesimo. A tal fine si precisa che l orario di lavoro delle educatrici comunali, desunto dall applicazione del CCNL di competenza, è di 35 ore settimanali, di cui 30 ore destinate al rapporto diretto con i bambini e 5 destinate ad attività di aggiornamento e formazione, una parte delle quali autogestite giornalmente, e una parte accantonate per attività collettive fuori orario di servizio. L orario normale di apertura delle due sezioni va dalle ore 7,30 alle ore 16,30. Il servizio di post-nido, a prolungamento dell orario del servizio Asilo Nido dalle ore alle ore 18,00, è rivolto ai frequentanti delle due sezioni fino a un numero massimo di 20 bambini. 2
3 Il progetto dovrà prevedere interventi mirati alla custodia, cura e socializzazione dei piccoli, promuovendone la componente sociale, affettiva e cognitiva attraverso la predisposizione dell ambiente e di situazioni ludico-sociali. Il ruolo dell educatore dovrà essere centrato sulla gestione di routine, di cura e custodia del bambino, di situazioni e contesti ludico-sociali sul gruppo e sul singolo bambino e sulla promozione individualizzata del suo sviluppo. Gli educatori cureranno altresì i rapporti con le famiglie, attraverso lo scambio delle informazioni quotidiane, colloqui e riunioni, per assicurare la loro massima informazione sugli interventi attivati e sulla qualità del servizio erogato. Il numero di educatori impiegati dovrà essere in numero adeguato ad assicurare un rapporto medio di 1 educatore per 6 bambini iscritti nella sezione mista dove sono previsti minori in età 6-18 mesi circa, mentre nella sezione dove sono previsti bambini in età mesi circa il rapporto medio è di 1 educatore per 7 bambini iscritti. In ogni caso non è consentito superare nell arco della giornata il rapporto di 10 bambini per ciascun educatore in servizio. Dovrà inoltre essere assicurata la continuità educativa degli stessi educatori per tutto l anno scolastico. A inizio settembre prima dell apertura del servizio è prevista una settimana di lavoro senza bambini, da dedicare all organizzazione della sezione, ai colloqui con i genitori per l inserimento dei nuovi iscritti e alla programmazione didattica. Dovrà inoltre essere dedicata almeno 1 ora settimanale di ciascun educatore, al di fuori dell orario con i bambini, anche cumulabile nel mese, per riunioni per l organizzazione del lavoro, progettazione, documentazione e valutazione dell attività educativa, preparazione e incontri con le famiglie, aggiornamenti, verifiche, ecc. Il progetto dovrà prevedere e perseguire l integrazione tra il personale della cooperativa affidataria e gli educatori e gli operatori comunali assegnati al Nido, al fine di garantire il massimo di omogeneità del servizio reso all utenza. Il progetto educativo dovrà rispondere ai principi della normativa della Regione Piemonte e delle leggi nazionali vigenti in materia, nonché essere in armonia con quanto stabilito dal regolamento Comunale sul funzionamento del Nido. 2. Definizione dell oggetto di lavoro Con il presente progetto si intende intervenire sui seguenti aspetti, tenendo conto del ruolo educativo dell Asilo Nido: Il bisogno dei genitori di avere un riferimento sicuro e idoneo per affidare in custodia il proprio figlio, fino ai 3 anni di età, in modo da poter accedere alle proprie attività lavorative; 3
4 Il bisogno dei bambini di avere adeguate cure, fisiche ed educative, finalizzate al suo benessere psicofisico e allo sviluppo di tutte le sue potenzialità cognitive, affettive e sociali; La difficoltà di coinvolgimento dei genitori nell essere al Nido protagonisti attivi del percorso educativo dei propri figli, al fine di una continuità dei comportamenti educativi tra Nido e famiglia. (identificare altri oggetti di lavoro ritenuti significativi). 3. Precisazione dei destinatari Destinatari principali e diretti Il servizio di Asilo Nido è diretto ai bambini di età compresa tra i 6 mesi e i 3 anni, per un totale di posti 45. Destinatari principali e indiretti Le famiglie dei bambini iscritti al Nido Destinatari secondari e indiretti Le famiglie con bambini fino a 3 anni di età. 4. Articolazione degli obiettivi da raggiungere Rispondere ai bisogni dei bambini (6 mesi 3 anni) con interventi educativi adeguati a stimolare e ad accompagnare la loro crescita psico-fisica, nel rispetto delle potenzialità individuali. Stimolare la socializzazione tra bambini e tra bambini e adulti. Coinvolgere i genitori nel percorso educativo dei propri figli attraverso incontri, colloqui, feste e altre attività, per una continuità educativa tra Nido e famiglia. Favorire la socializzazione tra adulti per uno scambio ed un arricchimento reciproci di esperienze legate alla crescita e alla cura dei figli, in una politica di sostegno alla famiglia. Favorire l integrazione tra le due sezioni del Nido e tra i servizi Nido e Spazio Famiglia. (identificare altri obiettivi di realizzazione del progetto ritenuti significativi) 5. Prefigurazione dei risultati attesi (Indicare i risultati in funzione degli obiettivi scelti.) 6. Prefigurazione delle azioni operative necessarie (Progetto di gestione redatto dalle imprese concorrenti) 4
5 7. Definizione dei tempi di realizzazione Si richiede una proposta di strutturazione: A. della programmazione degli obiettivi B. della programmazione delle attività C. della distribuzione oraria settimanale delle attività previste D. della strutturazione dell orario di lavoro settimanale degli educatori 8. Prefigurazione delle risorse necessarie Risorse umane: Almeno 5 educatori per un totale di 167,5 ore settimanali per il Nido e per presunte 15 ore settimanali per il post-nido; Personale adeguato per l eventuale surroga delle assenze del personale educativo comunale per presunte 950 ore complessive per ciascun anno educativo; 2 operatori per 40 ore complessive settimanali relativamente alle pulizie ordinarie, più 70 ore complessive per le pulizie straordinarie; (sono qui quantificate anche le ore necessarie per la pulizia dei locali del servizio Spazio famiglia ); 1 responsabile per il coordinamento organizzativo di tutto il personale che opera nell asilo nido. L impegno del responsabile è indicativamente quantificato in 10 ore settimanali e comprende anche il coordinamento del servizio Spazio famiglia. Le risorse umane possono essere integrate o articolate ulteriormente, ferme restando le condizioni economiche, in funzione degli obiettivi e delle azioni necessarie. Spazi: Ciascuna delle due sezioni di Nido ha a disposizione i seguenti locali, opportunamente arredati: - 1 salone attrezzato con angoli-gioco e zona pasto - 1 dormitorio - antibagno e bagno; e i seguenti locali in condivisione: - 1 sala per attività ludico-motorie - 1 sala pittura - spazio entrata. È inoltre a disposizione del Nido un area esterna attrezzata per il gioco all aperto. Metodologia di lavoro (Si richiede l esplicitazione della metodologia di lavoro.) 5
6 9. Soggetti sociali da coinvolgere nella realizzazione L apertura al territorio e la capacità di costruire opportunità di dialogo sui temi della prima infanzia tra agenzie socio-educative differenti consentono la condivisione delle acquisizioni positive maturate da ciascun attore, lo scambio costante di orizzonti culturali e metodologie di lavoro, finalizzati alla progettazione e/o la riprogettazione di iniziative e servizi che corrispondano concretamente ai bisogni delle famiglie e dei bambini. 10. Previsione degli strumenti e della metodologia per il monitoraggio e la valutazione Il monitoraggio del progetto verrà effettuato: A) attraverso riunioni, con cadenza mensile, tra il responsabile della cooperativa e i responsabili del servizio per conto della società appaltante (la coordinatrice dell Asilo Nido, il direttore del ramo aziendale di competenza, o loro delegati), per seguire costantemente l andamento del servizio, per la verifica e la programmazione degli interventi; B) attraverso la redazione di: - relazioni trimestrali, quali monitoraggio costante sull attuazione del progetto, sul raggiungimento degli obiettivi e/o sulla riprogettazione di interventi più aderenti agli obiettivi prefissati. Tali relazioni dovranno essere consegnate in occasione degli incontri di verifica con i responsabili del servizio per conto della società appaltante, con la periodicità prevista all articolo 16 del capitolato. - relazione di verifica annuale, quale verifica finale sul progetto attuato nell anno, sui risultati ottenuti e sulle criticità riscontrate, da consegnare nella riunione di verifica del servizio con i responsabili del servizio per conto della società appaltante, a fine anno educativo. Per la valutazione dei risultati del progetto si richiede l individuazione di adeguati indicatori. 6
7 PROGETTO SPAZIO FAMIGLIA GESTIONE DEL SERVIZIO SPAZIO FAMIGLIA Premessa: La traccia che segue va intesa come indirizzo generale e va ricondotta ad una programmazione di raggiungimento degli obiettivi tramite la predisposizione di scenari concreti e di proposte operative specifiche, anche in considerazione delle risorse disponibili. 1. Descrizione generale dell attuale organizzazione del servizio Il centro Spazio Famiglia offre, ai bambini di età 6 mesi-3 anni e agli adulti che li accompagnano, uno spazio idoneo e protetto dove incontrarsi, stare insieme, giocare, parlare, scambiarsi esperienze e consigli inerenti la crescita dei figli. Lo Spazio Famiglia accoglie circa 70 bambini e altrettanti adulti (genitori, nonni, baby-sitter), che accompagnano il bambino al centro e restano con lui per tutto il tempo. La frequenza avviene a gruppi di max 22/24 bambini e rispettivi adulti; per ciascun gruppo vengono garantite almeno 3 frequenze settimanali. Sono previsti orari di apertura al mattino e al pomeriggio di circa 2/3 ore ciascuna, dal lunedì al venerdì, per circa 41 settimane di apertura per tutto l anno educativo. Nel servizio operano 2 educatori ad orario part-time, con presenza alterna nei diversi orari di apertura e anche in compresenza per particolari attività. Il monte ore complessivo settimanale (con l utenza e per aggiornamento) è di 30 ore. L educatore, nello Spazio Famiglia, deve rapportarsi con la coppia adultobambino, egli non è il centro dell attività a cui tutti i bambini fanno riferimento, ma diventa l organizzatore indiretto di vari momenti di gioco, si pone come occasione di stimolo, lasciando spazio ai rapporti che si creano tra adulti e bambini, tra le diverse coppie di adulti e bambini, tra i diversi adulti, tra i bambini. Ha la funzione di facilitare la comunicazione, guidare le discussioni, creare le condizioni affinché il confronto possa essere produttivo e non penalizzante. L intervento è sempre discreto, indiretto e propositivo e si esprime attraverso la proposta di giochi individuali o di gruppo e tramite soluzioni educative in caso di situazioni critiche sia fra i bambini che fra adulti e bambini (capricci, pianti, aggressività). Queste situazioni critiche diventano occasione di discussione tra genitori e vengono affrontate anche in incontri serali. In questo modo si attiva uno scambio di esperienze tra le famiglie sul proprio modo di essere genitori, sulle difficoltà nel 7
8 crescere ed educare dei figli, sulle risposte da dare alle loro richieste; e così molte volte si scopre che le proprie paure, insicurezze, difficoltà sono condivise, e ciò aiuta a sdrammatizzare e permette di intravedere risposte nuove. 2. Definizione dell oggetto di lavoro Con il presente progetto si intende intervenire sui seguenti aspetti, tenendo conto del ruolo educativo dello Spazio Famiglia: La necessità per le famiglie di usufruire di uno spazio in cui bambini e genitori possano sperimentare occasioni per un uso del tempo libero in senso educativo e socializzante; Il bisogno di intervenire preventivamente su stati di disagio psico-sociale e/o su situazioni di isolamento della famiglia con bambini in età pre-scolare (6 mesi-3 anni); Il bisogno di supportare i genitori nello svolgimento del loro ruolo educativo. (Identificare altri oggetti di lavoro ritenuti significativi) 3. Precisazione dei destinatari Destinatari principali e diretti Il servizio di Spazio Famiglia è diretto ai bambini di età compresa tra i 6 mesi e i 3 anni (70 posti con frequenza alternata di gruppi max 22/24 partecipanti). Destinatari principali e indiretti Le famiglie dei bambini iscritti al servizio. Destinatari secondari e indiretti Le famiglie con bambini fino a 3 anni di età. 4. Articolazione degli obiettivi da raggiungere Il servizio persegue i seguenti obiettivi generali: Offrire ai bambini un tempo e uno spazio educativo, integrativo ed alternativo a quello della famiglia, onde stimolare la socializzazione, anche attraverso l offerta di materiale ludico adeguato; Stimolare e favorire la crescita psico-fisica dei bambini, cercando di prevenire carenze dovute a situazioni ambientali non soddisfacenti; Offrire ai bambini nuove figure adulte con cui sviluppare processi di attaccamento e identificazione, integrativi a quelli familiari; Offrire sostegno alle famiglie al fine di ridurre i disagi creati dall isolamento e dall assenza della famiglia allargata; Favorire la socializzazione tra genitori e l aggregazione spontanea delle famiglie. Favorire l integrazione tra i servizi Spazio Famiglia e Nido. 8
9 (Identificare altri obiettivi di realizzazione del progetto ritenuti significativi) 5. Prefigurazione dei risultati attesi (Indicare i risultati in funzione degli obiettivi scelti.) 6. Prefigurazione delle azioni operative necessarie (Progetto di gestione redatto dalle imprese concorrenti) 7. Definizione dei tempi di realizzazione Si richiede una proposta di strutturazione: della programmazione degli obiettivi della programmazione delle attività della distribuzione oraria settimanale delle attività previste della strutturazione dell orario di lavoro settimanale degli educatori 8. Prefigurazione delle risorse necessarie Risorse umane: Almeno 2 educatori per complessive 30 ore settimanali; 2 operatori per la pulizia dei locali (il monte ore necessario rientra nella quantificazione riportata nella prefigurazione delle risorse per il servizio Asilo nido); 1 responsabile per coordinare il servizio e per il collegamento con la Coordinatrice dell Asilo Nido (l impegno del responsabile è già stato conteggiato nella prefigurazione delle risorse per il servizio Asilo nido). Le risorse umane possono essere integrate o articolate ulteriormente, ferme restando le condizioni economiche, in funzione degli obiettivi e delle azioni necessarie. Spazi Lo Spazio Famiglia è ospitato nella stessa struttura del Nido con un entrata indipendente e dispone dei seguenti locali: 1 corridoio entrata, 3 sale attrezzate con angoli gioco per attività libere e/o guidate, bagno e antibagno. Viene inoltre utilizzata la sala pittura del Nido, adeguatamente attrezzata, con una programmazione e un calendario di utilizzo che si accordi con la programmazione delle due sezioni dell Asilo Nido. 9
10 I locali sono arredati con tavoli, sedie, tappeti, materiali vari e attrezzature-gioco, disposti in modo da prestarsi al gioco libero, alle attività strutturate, all intrattenimento dei genitori/adulti, rispondendo alle esigenze sia dei piccoli che dei grandi. Anche per lo Spazio famiglia è riservata un area esterna per i giochi all aperto. Metodologia di lavoro (Si richiede l esplicitazione della metodologia di lavoro). 9. Soggetti sociali da coinvolgere nella realizzazione L apertura al territorio e la capacità di costruire opportunità di dialogo sui temi della prima infanzia tra agenzie socio-educative differenti consentono la condivisione delle acquisizioni positive maturate da ciascun attore, lo scambio costante di orizzonti culturali e metodologie di lavoro, finalizzati alla progettazione e/o la riprogettazione di iniziative e servizi che corrispondano concretamente ai bisogni delle famiglie e dei bambini. 10. Previsione degli strumenti e della metodologia per il monitoraggio e la valutazione Il monitoraggio del progetto verrà effettuato: A) attraverso riunioni, con cadenza mensile, tra il responsabile della cooperativa e i responsabili del servizio per conto della società appaltante, per seguire costantemente l andamento del servizio, per la verifica e la programmazione degli interventi (tali riunioni si integrano con quelle previste per il servizio asilo nido); B) attraverso la redazione di: - relazioni trimestrali, quali monitoraggio costante sull attuazione del progetto, sul raggiungimento degli obiettivi e/o sulla riprogettazione di interventi più aderenti agli obiettivi prefissati. Tali relazioni dovranno essere consegnate in occasione degli incontri di verifica con i responsabili del servizio per conto della società appaltante, con la stessa periodicità prevista per il servizio asilo nido. - relazione di verifica annuale, quale verifica finale sul progetto attuato nell anno, sui risultati ottenuti e sulle criticità riscontrate, da consegnare nella riunione di verifica del servizio con i responsabili del servizio per conto della società appaltante, a fine anno educativo. Per la valutazione dei risultati del progetto si richiede l individuazione di adeguati indicatori. ********* 10
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