Il mercato dei beni. Prof. Sartirana

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1 Il mercato dei beni Prof. Sartirana

2 Gli scambi di beni economici avvengono tra soggetti che vengono definiti: soggetti economici I soggetti economici sono 4 ed ognuno di essi ha necessità diverse. I soggetti economici sono i seguenti: Le famiglie Le imprese Lo Stato Il resto del mondo

3 LE FAMIGLIE Hanno l obiettivo di soddisfare i bisogni degli appartenenti al nucleo familiare Acquistano sul mercato i beni ed i servizi di cui hanno bisogno Si procurano le risorse finanziarie necessarie all acquisto dei beni e dei servizi tramite il lavoro

4 LE IMPRESE Hanno l obiettivo di creare nuova ricchezza Si occupano della produzione dei beni e dei servizi Possono appartenere a tre diversi settori: 1. Settore primario se la loro attività riguarda l agricoltura, l industria estrattiva, la silvicoltura, l allevamento del bestiame 2. Settore secondario se la loro attività riguarda la trasformazione di materie prime o semilavorati in prodotti finiti (es. industrie) 3. Settore terziario se la loro attività riguarda la prestazione di servizi (distribuzione di prodotti, assicurazioni, consulenze ecc)

5 LO STATO Ha l obiettivo di soddisfare i bisogni collettivi della popolazione (giustizia, difesa, istruzione, sanità ecc) Si finanzia in vari modi tra cui - Imposizione di imposte e tasse ai cittadini - Sfruttamento dei beni dello Stato - Attività imprenditoriali di aziende pubbliche - Richiesta di prestiti mediante emissione di titoli di Stato (bot, btp, cct ecc)

6 IL RESTO DEL MONDO E costituito da tutti gli altri stati E da considerare in quanto, soprattuto nel mondo moderno, ogni Stato è legato agli altri da rapporti di scambio reciproci (ad es. alcuni Stati esportano materie prime quali il petrolio e comprano altri tipi di prodotti finiti dagli altri Stati che hanno la tecnologia necessaria per produrli ecc)

7 ESISTONO VARI TIPI DI SCAMBI : Scambi in natura (baratto): in cui un bene viene scambiato con un altro bene Scambi monetari: in cui un bene viene scambiato con un certo quantitativo di denaro Attenzione: anche il denaro è in realtà un bene. Oggi non è più evidente come in passato che il denaro è comunque da considerarsi un bene in quanto le banconote sono stampate su semplice carta e le monete sono coniate con metalli non pregiati. Ricordiamo però che in passato le monete erano coniate con oro e argento e il loro valore era esattamente pari al valore del quantitativo di metallo con cui erano state coniate (es. Un dollaro d argento, un doblone d oro ecc)

8 IL BARATTO È una forma primitiva di scambio in cui un bene si scambia con un altro bene Perché lo scambio possa avvenire sono necessari alcune condizioni, che sono considerabili anche come le maggiori limitazioni del baratto -Reciprocità dei bisogni: per scambiare un bene devo trovare una persona che abbia il bene che mi serve ed avere qualcosa che interessa a lui -Contemporaneità dei bisogni: perché lo scambio avvenga dobbiamo essere reciprocamente interessati nello stesso momento Altre limitazioni del baratto possono essere le seguenti: -Numero limitato di scambi -Necessità di trovarsi nello stesso luogo per effettuare lo scambio -Possibilità di effettuare uno scambio non equivalente: non è detto che i beni scambiati abbiano lo stesso valore.

9 I vantaggi della moneta Nelle economie moderne l uso della moneta ha sostituito il baratto La moneta è un bene ed ha varie funzioni e vari vantaggi Vantaggi della moneta: -Possibilità di attribuire un prezzo preciso ad ogni bene (un paio di scarpe = 60 ) -Possibilità di effettuare lo scambio anche senza reciprocità dei bisogni (se il venditore non è interessato a nessun bene posseduto dal compratore può comunque vendere la merce, incassare il denaro e comprare qualcosa che gli interessa da qualcun altro consegnandogli il denaro stesso) -Possibilità di conservare il valore nel tempo (non sono obbligato a spendere subito il denaro, se ora non ho bisogno di nulla posso conservare il denaro ed utilizzarlo in futuro, con il baratto questo non sarebbe possibile) -Possibilità di utilizzare la moneta come unità di misura del valore dei beni -Possibilità di utilizzarla come strumento per concedere finanziamenti -Possibilità di utilizzarla come mezzo per estinguere i propri debiti

10 IN SINTESI

11 La Domanda di un bene La domanda è la richiesta di un bene da parte dei consumatori di un paese, l offerta è la produzione di quel bene da parte dei venditori Domanda individuale: è la domanda del singolo consumatore (es. il sig. Rossi acquista mediamente 12 bottiglie di acqua minerale alla settimana la domanda individuale di acqua del sig. Rossi è pari a 12 bottiglie alla settimana) Domanda aggregata (o collettiva): è la domanda di tutti i consumatori della popolazione messi insieme (es. In un paese i cittadini acquistano mediamente bottiglie di acqua minerale alla settimana la domanda aggregata di acqua di quel paese è pari a bottiglie la settimana

12 Rappresentazione grafica della domanda di un bene In generale, più il prezzo di un prodotto è caro, meno se ne compra. Se il prezzo di un bene invece è basso, è possibile acquistarne quantità maggiori. In generale, dunque, la domanda è inversamente proporzionale rispetto al prezzo del prodotto Graficamente possiamo rappresentare la domanda di un generico bene come segue: Prezzo Domanda del bene Quantità

13 Beni necessari e voluttuari Bene necessario: è un bene di cui non si può fare a meno (es. medicina) Bene voluttuario: è un bene di cui si può fare a meno (es. un gioiello d oro) Grafico della domanda di un bene NECESSARIO Se il bene è necessario anche se il prezzo aumenta Di tanto la domanda diminuisce di poco (comunque Bisogna comprarlo!) Grafico della domanda di un bene VOLUTTUARIO Se il prezzo varia anche di poco, la quantità domandata Varia di molto (anche se il prezzo aumenta di poco la Quantità domandata diminuisce di molto in quanto Potendo fare a meno di questo tipo di beni non li si compra Più.) P P d Q d Q

14 FATTORI CHE INFLUENZANO LA DOMANDA DI UN BENE Il prezzo del bene Il reddito dei consumatori Il prezzo degli altri beni (es. se il prezzo della benzina aumenta di molto generalmente si vendono meno auto a benzina e più auto a gpl) le preferenze (i gusti) dei consumatori

15 L OFFERTA DI UN BENE In generale, se il bene ha un prezzo basso il produttore, non aspettandosi un grande guadagno, ne produce pochi. Se al contrario il prezzo di un bene sale i produttori sono incentivati, aspettandosi guadagni maggiori, a produrre di più. In generale, dunque, l offerta è direttamente proporzionale rispetto al prezzo Graficamente, possiamo rappresentare l offerta di un bene come segue: Prezzo Offerta del bene Quantità

16 I FATTORI CHE INFLUENZANO L OFFERTA DI UN BENE Il prezzo del bene Il prezzo degli altri beni Il prezzo dei fattori produttivi (se aumenta il prezzo dei fattori produttivi aumenta anche il prezzo del prodotto) le tecniche di produzione (se letecniche di produzione sono efficienti produrre il bene costa meno al venditore e può rivenderlo ad un prezzo più basso)

17 Il prezzo e la quantità di equilibrio La domanda e l offerta si incontrano nel mercato stabilendo un livello di equilibrio in cui una determinata quantità di merce sarà venduta ad un determinato prezzo considerato accettabile sia per il compratore che per il venditore prezzo offerta Punto di equilibrio domanda quantità

18 L offerta di lavoro E influenzata dal salario Per livelli di salario bassi se il salario aumenta l offerta di lavoro aumenta (effetto di sostituzione) es. non lavorare diventa più caro Per livelli di salario alti se il salario aumenta l offerta di lavoro diminuisce (effetto di reddito) es. se si è molto ricchi si consuma più tempo libero retribuzione tempo

19 I DIVERSI TIPI DI MERCATO Monopolio: un solo produttore tanti consumatori (il produttore ha una posizione di forza e può imporre il prezzo che vuole) Oligopolio: Pochi produttori di beni simili e molti consumatori (i produttori hanno comunque una posizione di forza e influenzano molto il prezzo) Concorrenza monopolistica: molti produttori e molti consumatori, i beni sono diversificati (si punta sulla pubblicità per vendere il prodotto ad un prezzo maggiore e sulla migliore qualità rispetto agli altri) Concorrenza perfetta: molti produttori e molti consumatori di beni uguali (il prezzo è definito dall equilibrio tra la domanda e l offerta aggregate)

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