COMUNE DI BARLETTA CITTA DELLA DISFIDA MEDAGLIA D ORO AL VALOR MILITARE ED AL MERITO CIVILE REGOLAMENTO ACCONCIATORI
|
|
- Ornella Cecchini
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 COMUNE DI BARLETTA CITTA DELLA DISFIDA MEDAGLIA D ORO AL VALOR MILITARE ED AL MERITO CIVILE REGOLAMENTO ACCONCIATORI
2 TITOLO I ART. 1 ATTIVITA SOGGETTE AD AUTORIZZAZIONE Ai sensi della legge n 161 del e delle successive modificazioni contenute nella legge n 1142 del , nonché della legge n 1 del , nonché della legge n. 174 del 17/08/2005 sono soggette alla disciplina del presente Regolamento le attività di barbiere, di acconciatore, estetista e mestieri affini, ivi compresi tutti gli istituti di bellezza comunque denominati, dovunque tali attività siano esercitate, in luogo pubblico o privato, anche a titolo gratuito. Tutte le imprese che esercitano le suddette attività siano esse individuali o in forma societaria di persone o di capitali, sono soggette alla disciplina del presente Regolamento. ART.2 ATTIVITA AFFINI Sono considerati mestieri affini a quelli di barbiere e acconciatore, i mestieri di estetista, truccatore, estetistavisagista, depilatore, massaggiatore facciale, manicure e pedicure e centri di abbronzatura, le prestazioni di ondulatore, ossigenatore ed acconciatore e tutte quelle qui non specificate riguardanti l adeguamento estetico della persona e determinati canoni di moda e del costume, che non abbiano carattere medico, curativo, sanitario o che abbiano, comunque, bisogno di assistenza medica. ART.3 MODALITA DI ESERCIZIO Le attività di cui agli artt. 1 e 2 del presente regolamento : a) Non possono essere esercitate in forma ambulante b) Possono essere esercitate al domicilio dei clienti solo da coloro che sono titolari di autorizzazione, purchè ciò avvenga solo ed esclusivamente nei casi di grave impedimento fisico dell utente ovvero in caso di cerimonia. ART. 4 OBBLIGO DELL AUTORIZZAZIONE Le imprese siano esse individuali o in forma societaria di persone o di capitali, che intendono esercitare le attività di cui agli artt. 1 e 2 devono munirsi di apposita autorizzazione rilasciata dal Dirigente il Settore Attività Produttive. Il diniego al rilascio dell autorizzazione deve essere motivato e comunicato al richiedente entro 60 giorni dalla data in cui la domanda è stata ricevuta dall ufficio. Contro tale provvedimento è ammesso ricorso al T.A.R. entro 60 giorni dalla notifica. L autorizzazione per l esercizio dell attività di acconciatore deve intendersi valida sia per uomo che per signora se i suddetti locali risulteranno rispondenti alle norme vigenti in materia di igiene. Per l attività di estetista disciplinata dalla legge n. 1/90 deve essere rilasciata specifica autorizzazione. Tale autorizzazione deve essere corredata da dichiarazione sostitutiva di atto notorio in cui si dichiarerà che le apparecchiature utilizzate sono esattamente quelle previste dalla legge n.1/90. Del rilascio delle autorizzazione vengono informati i seguenti uffici : n.1 Ufficio Tributi n.2 Polizia Municipale
3 ART.5 ATTIVITA PLURIME All interno dello stesso salone possono coesistere due o più attività di barbiere, acconciatore, estetista, ecc., purchè ciascuna attività venga svolta in zone opportunamente separate, indipendentemente dall unicità o meno dell ingresso, purchè dotate di servizi igienici distinti e separati per sesso, di idonee apparecchiature di raccolta rifiuti speciale e di sterilizzazione, di spogliatoio per il personale e di ogni altro requisito richiesto dalla Azienda USL ai fini del rilascio della relativa certificazione sanitaria favorevole all esercizio dell attività stessa. ART.6 ATTIVITA ESERCITATA DA SOCIETA In una stessa società avente i requisiti di cui alle leggi nn. 443/85 e 133/97, l esercizio congiunto delle attività disciplinate dal presente Regolamento può essere autorizzato a condizione che i soci siano in possesso delle qualifiche professionali necessarie per svolgere le attività. Qualora le società innanzi indicate volessero esercitare le attività di barbiere e parrucchiere o di estetista in unità locali, dovranno richiedere il rilascio delle relative autorizzazioni indicando il nominativo del socio che dovrà operare nell unità locale. Ogni socio dovrà espletare esclusivamente il servizio per il quale è qualificato tale condizione sarà apposta sull atto formale di autorizzazione. Nel caso in cui, per recesso di soci o per altra causa, venissero a mancare le qualificazioni per la copertura delle attività, gli interessati hanno l obbligo di darne comunicazione al Comune entro 30 giorni per consentire l adeguamento ovvero la revoca dell autorizzazione. TITOLO II AUTORIZZAZIONE D ESERCIZIO ART.7 CONTENUTO DELL AUTORIZZAZIONE L autorizzazione costituisce titolo per l esercizio dell attività specifica; in essa devono indicarsi l intestatario al quale viene rilasciata, l attività o le attività autorizzate tra quelle contemplate all art. 1 e l ubicazione del locale o dei locali nei quali le stesse vengono svolte. ART. 8 DIVISIONE DEL TERRITORIO COMUNALE IN ZONE Il territorio comunale è suddiviso in zone coincidenti con le Circoscrizioni Comunali : - SANTA MARIA. - SETTE FRATI - BORGOVILLA - TEMPIO Agli effetti dell art. 2, comma 2, lett. D) della legge n.161/1963, modificata dalla legge n.1142/1970, fra gli esercizi della stessa categoria deve esistere una distanza minima di mt La distanza minima di cui sopra deve sussistere solo fra gli esercizi di nuova attivazione e non per quelli esistenti alla data di entrata in vigore del presente Regolamento ovvero nei casi di trasferimento di sede.
4 La distanza minima come stabilita tra gli esercizi della stessa categoria deve essere misurata fra le mezzerie delle porte di accesso della strada seguendo il percorso pedonale più breve e con attraversamento della strada in angolo retto. Tale distanza dovrà essere attestata da tecnico abilitato e disegnata su planimetria in scala 1 : 500 con rappresentazione grafica dell ubicazione dell esercizio di cui alla richiesta e della distanza rispetto gli altri esercizi della stessa categoria presenti nella zona. Per le attività plurime la distanza va verificata da tutti gli esercizi corrispondenti, così come per le attività singole la distanza va calcolata anche con riferimento alle attività multiple che ne comprendono una similare - Si prescinde dal rispetto delle distanze per le attività svolte all interno di strutture ospedaliere, stazione, strutture ricettive, purchè rivolte specificamente ai propri degenti, ospiti e clienti, nonché per le attività svolte nei Centri Commerciali.- La distanza minima di mt. 50 può essere derogata solo nei seguenti casi. a se l esercente è proprietario dell immobile in cui dovrà esercitare l attività b se l esercente ha ottenuto in comodato l uso dell immobile in cui dovrà esercitare l attività, semprecchè tra il comodatario ed il comodante, esista un rapporto di parentela entro il 3 (terzo) grado e/o di affinità entro il 2 (secondo) grado. c se l esrcente dovesse essere sfrattato e, quindi si viene a trovare nella necessità di dover reperire un nuovo sito. ART. 9 REQUISITI DEI LOCALI I locali da adibire all esercizio delle attività disciplinate dal presente Regolamento devono avere destinazione d uso e requisiti conformi alle disposizioni dei vigenti strumenti urbanistico-edilizi.. Il minimo di superficie previsto non può essere inferiore a mq.30, comprese le superfici adibite ai servizi, fatte salve le attività già esistenti alla data di approvazione del presente Regolamento. Sono esclusi da ogni superficie minima i locali ricadenti nel centro storico, purchè risulteranno rispondenti alle norme vigenti in materia di igiene e di sicurezza del lavoro. L accertamento dei requisiti igienico sanitari del locale, ivi compresa l idoneità delle apparecchiature utilizzate ai fini del rilascio della autorizzazione, viene esguito dall Organo Sanitario competente, che provvede, altresì alle successive verifiche e controlli in merito. ART. 10 REQUISITI SOGGETTIVI Chi intende esercitare sia in forma individuale, che societaria, nei limiti dimensionali e dei requisiti previsti dalla Legge n.443/85 e n.133/97, le attività di cui al presente Regolamento, è tenuto ad iscriversi all Albo Provinciale delle Imprese Artigiane secondo le modalità e con gli effetti previsti dalle leggi sopra richiamate. L esercizio delle attività disciplinate dal presente Regolamento sarà autorizzato previo verfica del possesso dei requisiti professionali accertati preventivamente dalla Commissione Provinciale per l Artigianato. A tal fine si precisa che il possesso della qualifica professionale di Estetista abilita all esercizio di tutte le attività indicate all articolo 2) del presente Regolamento. Il requisito della qualifica professionale deve essere posseduto dal titolare, in caso di impresa individuale, dalla maggioranza dei soci in caso di imprese artigiane ovvero dal direttore d azienda per le imprese
5 societarie diverse da quelle previste dalla Legge n 443/1985, così come integrata e modificata dalla legge n 133/97. Gli esercenti le attività di cui al presente Regolamento, nonché i loro dipendenti devono essere in possesso di apposito attestato di idoneità sanitaria rilasciato dalla competente A.S.L. da sottoporre a periodica vidimazione annuale. TITOLO III DOMANDE DI AUTORIZZAZIONE DOCUMENTAZIONE ART. 11 DOMANDA DI NUOVA AUTORIZZAZIONE PER L ESERCIZIO DELL ATTIVITA DI BARBIERE, ACCONCIATORE E MESTIERI AFFINI Le domande tendenti ad ottenere le autorizzazioni per l esercizio delle attività di cui al presente regolamento devono essere indirizzate al Sindaco ed indicare: -dati anagrafici del richiedente complete di codice fiscale se trattasi di ditta individuale, -se trattasi di società tali dati devono riferirsi alla persona cui è affidata la rappresentanza e/o la direzione dell azienda ovvero ai soci e/o dipendenti che di fatto esercitano le suddette attività; - il tipo di attività che si intende esercitare ed il numero delle persone addette all esercizio; - l ubicazione dell esercizio, caratteristiche e numero dei vani, superficie complessiva dello stesso; - la sottoscrizione del richiedente. ART. 12 DOCUMENTAZIONE DA ALLEGARE ALLA DOMANDA DI RILASCIO DI NUOVA AUTORIZZAZIONE Alla domanda di rilascio di nuova autorizzazione devono essere allegati, a pena di improcedibilità, i seguenti documenti: a) Attestato di qualifica professionale di chi svolge direttamente una delle attività disciplinate dal presente regolamento; b) Certificato di idoneità sanitaria del locale rilasciato dalla Azienda Sanitaria Locale per l esercizio di tutte le attività per le quali si richiede l autorizzazione; c) Autocertificazione da cui risulta che nei confronti del richiedente non sussistono cause di divieto, di decadenza o di sospensione indicate nell allegato 1 al D. Leg.vo n 490; d) Copia dell atto costitutivo della società, e) Certificato d iscrizione al registro imprese, quando trattasi di società; f) Copia dell atto costitutivo della società g) Certificato di iscrizione al registro imprese, quando trattasi di società; h) Elenco delle attrezzature da impiegare nell esercizio dell attività di estetista i) Pianta planimetrica descrittiva del locale da adibire all attività asseverata dal tecnico abilitato, j) Rappresentazione grafica della distanza da altro esercizio similare su planimetria 1: 500.
6 ART. 13 DOMANDA DI TRASFERIMENTO Le domande tendenti ad ottenere il trasferimento dell attività di cui all art. 1 devono essere presentate nel rispetto delle condizioni prescritte dall art. 8 e corredate dalla seguente documentazione: : a) Certificato di idoneità sanitaria del locale rilasciato dalla Azienda Sanitaria Locale per l esercizio dell attività di che trattasi; b) Pianta planimetrica descrittiva del locale da adibire all attività asseverata dal tecnico abilitato; ART. 14 DOMANDA DI SUBINGRESSO E DI VARIAZIONE DELLA TITOLARITA Le domande tendenti ad ottenere il subingresso per atto tra vivi nelle attività di cui all art.1, nonché le domande con variazione di titolarità, devono essere presentate corredate dalla seguente documentazione : a) Atto di cessione d azienda, b) Attestati e certificati relativi al possesso da parte del subentrante dei requisiti di cui all art.1; c) Dichiarazione di rinuncia dell autorizzazione da parte del cedente; d) Atto costitutivo qualora si dà luogo alla costituzione di qualsiasi tipo di nuova società, Nel caso di subingresso per causa morte, la domanda deve essere corredata dalla seguente documentazione: 1) Atto notorio dal quale risultino tutti gli eredi legittimi; 2) Dichiarazione di rinuncia da parte degli altri eredi legittimi; 3) - Certificato di qualificazione professionale del richiedente o dei richiedenti l autorizzazione; Nel caso di affitto d azienda, l autorizzazione rilasciata al subentrante è valida per tutta la durata dell affitto, decorso tale termine, il titolare dell esercizio ha diritto ad ottenere una nuova autorizzazione, sempre che ne faccia richiesta al Sindaco entro 60 giorni dalla data di cessazione dell affitto. ART. 15 AMPLIAMENTO L ampliamento dell esercizio è soggetto alla sola comunicazione al Sindaco corredata oltre che dalla nuova pianta planimetrica, anche dal certificato di idoneità sanitaria. TITOLO IV ART.16 OBBLIGO DI INIZIO ATTIVITA Il titolare di nuova autorizzazione, a qualsiasi titolo rilasciata ovvero in caso di trasferimento dell attività esistente, deve dare inizio all esercizio dell attività entro tre mesi dalla data di rilascio dell autorizzazione stessa; Il Dirigente, su richiesta dell interessato ed allorché sussistono gravi e comprovati motivi, può concedere una proroga fino ad un massimo di sei mesi. Alle stesse condizioni e modalità, il Dirigente può consentire la sospensione dell attività per periodi superiori a trenta giorni e fino ad un massimo di dodici mesi, salvo proroghe per comprovate necessità.
7 ART. 17 OBBLIGO DI ESPOSIZIONE DELL AUTORIZZAZIONE E DELLE TARIFFE E fatto obbligo ai titolari di autorizzazione disciplinata dal presente Regolamento di tenere esposte, all interno dei locali in luogo ben visibile al pubblico, le tariffe delle prestazioni professionali nonché l autorizzazione comunale. ART. 18 OBBLIGO DI OSSERVANZA DEGLI ORARI DI APERTURA E CHIUSURA DEGLI ESERCIZI Ai titolari è fatto obbligo di rispettare gli orari di apertura e di chiusura degli esercizi stabiliti dal Sindaco, sentite le organizzazioni di categoria. La tabella con l indicazione degli orari deve essere esposta in luogo ben visibile al pubblico. È concessa la prosecuzione dell attività a porte chiuse per l ultimazione delle prestazioni in corso oltre i limiti di orario. TITOLO V SANZIONI AMMINISTRATIVE ART.19 SANZIONI AMMINISTRATIVE E ACCESSORIE Le violazioni alle norme del presente Regolamento sono punite con le sanzioni previste dalle vigenti norme legislative. Qualora le attività siano esercitate senza il possesso dei vari tipi di autorizzazione prescritti dal presente Regolamento, il Dirigente ordina l immediata cessazione, dell attività abusiva e la conseguente chiusura dell esercizio. ART. 20. REVOCA DELL AUTORIZZAZIONE L autorizzazione viene revocata dal Dirigente nei seguenti casi : - per interruzione non autorizzata dell attività, nel mancato rispetto di quanto stabilito dall art. 16 comma 3 ; - per mancato inizio dell attività entro tre mesi dalla data di concessione della autorizzazione, salvo quanto previsto dal 2 comma dell art.16; - Avverso il provvedimento di revoca è ammesso ricorso al T.A.R. entro sessanta giorni dalla data di notifica del provvedimento stesso. ART. 21 La cessazione definitiva dell attività deve essere comunicata al Sindaco entro 30 giorni, contestualmente alla restituzione del titolo. L esercizio sarà cancellato dall apposito registro e ne sarà data comunicazione alla Polizia Municipale e all ufficio Tributi, la medesima comunicazione sarà disposta anche in caso di revoca dell autorizzazione. ART. 22 DISPOSIZIONI DI RINVIO Per quanto non disposto dal presente Regolamento, si rinvia alle norme statali e regionali vigenti.
8 ART. 23 COMMISSIONE CONSULTIVA La Commissione esprime pareri preventivi a carattere consultivo e non vincolante per i competenti organi comunali, in materia di redazione e/o eventuali modifiche al regolamento comunale e delibera con il voto della maggioranza assoluta dei presenti. In caso di parità prevale il voto del Presidente. La Commissione Comunale prevista dalle leggi , n. 161 E , n è così composta : - Sindaco o suo delegato, con funzioni di Presidente; - N. 6 rappresentanti nominati dalle associazioni artigiane aderenti alle Confederazioni Nazionali firmatarie dei CCNL ed operanti nel territorio comunale ; - N. 3 rappresentanti nominati dalle organizzazioni sindacali dei lavoratori più rappresentative; - Responsabile del Servizio di Igiene Pubblica A.U.S.L. o suo delegato della categoria residente nel comune. I suoi componenti possono essere sostituiti nel periodo di validità della Commissione, a seguito di dimissioni, decesso o in caso di decadenza per mancata partecipazione alle riunioni senza giustificato motivo, per tre volte consecutive e/o revoca della nomina da parte di un organizzazione e/o ente su indicato. La Commissione dovrà essere convocata almeno una volta all anno, in caso di urgenza dovrà essere convocata su richiesta di almeno un terzo dei componenti. Alle organizzazioni rappresentate nella commissione dovrà essere inviato elenco dettagliato di tutti gli esercenti insistenti nel territorio suddivisi tra Centri di Estetica ed Acconciatori indicante denominazione. Sede, N. e data dell autorizzazione, tale elenco dovrà essere aggiornato con cadenza trimestrale con le nuove autorizzazioni, cessazioni e/o trasferimenti. Art. 24 ENTRATA IN VIGORE DEL REGOLAMENTO Il presente Regolamento entrerà in vigore il 16 giorno successivo alla data della sua pubblicazione per 15 giorni all Albo Comunale, unitamente alla deliberazione esecutiva che lo approva.
2. Per quanto non previsto dalla presente legge si applicano le leggi 1/1990 e 174/2005.
LEGGE REGIONALE 20 novembre 2007, n. 17 Disciplina dell'attività di acconciatore e di estetista (B.U. 29 novembre 2007, n. 104) INDICE DELLA LEGGE Art. 1 (Oggetto) Art. 2 (Competenze della Regione, delle
DettagliLe medesime attività non possono svolgersi in forma ambulante.
L. 14 febbraio 1963, n. 161 (1). Disciplina dell'attività di barbiere, parrucchiere ed affini (2) (3). (1) Pubblicata nella Gazz. Uff. 9 marzo 1963, n. 66. (2) Per la professione di estetista, vedi ora
DettagliArt. 2 Modifica all articolo 4 della l.r. 34/2007. LEGGE REGIONALE 18 febbraio 2014, n. 6
7213 LEGGE REGIONALE 18 febbraio 2014, n. 6 Modifiche e integrazioni alle leggi regionali 15 novembre 2007, n. 34, 7 agosto 2013, n. 27 e 11 febbraio 1999, n. 11. IL CONSIGLIO REGIONALE HA APPROVATO Art.
DettagliComune di Sotto il Monte Giovanni XXIII
Comune di Sotto il Monte Giovanni XXIII Regolamento comunale per l'esercizio dell'attività di estetista CAPO I DISPOSIZIONI GENERALI Art. 1 - Oggetto del regolamento Il presente regolamento disciplina,
DettagliCOMUNE DI BOTTICINO PROVINCIA DI BRESCIA. 1. Approvato con delibera C.C. n. 17 del 1998 2. Modificato con delibera C.C. n.
1 COMUNE DI BOTTICINO PROVINCIA DI BRESCIA REGOLAMENTO PER L ESERCIZIO DELL ATTIVITA DI ESTETISTA 1. Approvato con delibera C.C. n. 17 del 1998 2. Modificato con delibera C.C. n. 69 del 22/12/1999 2 INDICE
DettagliREGOLAMENTO PER L ESERCIZIO DELL ATTIVITA DI BARBIERE, PARRUCCHIERE PER UOMO E DONNA ED ESTETISTA
CITTÀ DI MERATE PROVINCIA DI LECCO REGOLAMENTO PER L ESERCIZIO DELL ATTIVITA DI BARBIERE, PARRUCCHIERE PER UOMO E DONNA ED ESTETISTA 1 CAPO I - DISPOSIZIONI GENERALI Art. 1 Oggetto del Regolamento 1) Il
DettagliREGOLAMENTO PER L ESERCIZIO DELL ATTIVITA DI ESTETISTA INDICE
Approvato con deliberazione di C.C. n. 6 del 30.01.2004 Modificato con deliberazione di C.C. n. 81 del 29.11.2004 REGOLAMENTO PER L ESERCIZIO DELL ATTIVITA DI ESTETISTA INDICE CAPO I Disposizioni generali
DettagliCITTA DI FINALE LIGURE SETTORE SERVIZI ALLA PERSONA E SVILUPPO ECONOMICO
R E P U B B L I C A I T A L I A N A CITTA DI FINALE LIGURE SETTORE SERVIZI ALLA PERSONA E SVILUPPO ECONOMICO Servizio Sportello Unico Attività Produttive REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL ATTIVITA DI
DettagliSOMMINISTRAZIONE DI ALIMENTI E BEVANDE IN PUBBLICI ESERCIZI E CIRCOLI PRIVATI
CITTÀ DI BARLETTA COMANDO POLIZIA MUNICIPALE SOMMINISTRAZIONE DI ALIMENTI E BEVANDE IN PUBBLICI ESERCIZI E CIRCOLI PRIVATI Descrizione : L apertura e il trasferimento di sede degli esercizi di somministrazione
DettagliREGOLAMENTO PER L ESERCIZIO DELL ATTIVITA DI ESTETISTA
COMUNE DI ROVATO (Provincia di Brescia) REGOLAMENTO PER L ESERCIZIO DELL ATTIVITA DI ESTETISTA (APPROVATO CON DELIBERA C.C. N. 53 DEL 20.12.2000) CAPO I: DISPOSIZIONI GENERALI ART. 1 (Oggetto del Regolamento)
DettagliLEGGE REGIONALE N. 5 DEL 10-05-2001 REGIONE CAMPANIA "DISCIPLINA DELL'ATTIVITA' DI BED AND BREAKFAST"
LEGGE REGIONALE N. 5 DEL 10-05-2001 REGIONE CAMPANIA "DISCIPLINA DELL'ATTIVITA' DI BED AND BREAKFAST" Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA N. 26 del 14 maggio 2001 IL CONSIGLIO REGIONALE
DettagliCOMUNE DI CASTIGLION FIORENTINO REGOLAMENTO PER L ATTIVITA DI ESTETISTA
COMUNE DI CASTIGLION FIORENTINO REGOLAMENTO PER L ATTIVITA DI ESTETISTA ART. 1 OGGETTO DEL REGOLAMENTO 1. Il presente regolamento, in ottemperanza agli obblighi derivanti dalla legge 14.12.1963 n. 161
DettagliLINEE GUIDA PER LA DISCIPLINA DELL AFFITTO DI POLTRONA/CABINA. nelle attività di acconciature ed estetica.
ALLEGATO A) LINEE GUIDA PER LA DISCIPLINA DELL AFFITTO DI POLTRONA/CABINA nelle attività di acconciature ed estetica. 1. Nell ambito dell attività professionale di acconciatore ed estetista, condotta da
DettagliCOMUNE DI MASSA REGOLAMENTO DELLE ATTIVITÀ DI PARRUCCHIERE
COMUNE DI MASSA REGOLAMENTO DELLE ATTIVITÀ DI PARRUCCHIERE Approvato con atto C.C. n 127 del 18/12/1996 Modificato con successivo atto C.C. n 76 del 16/11 /2000 Modificato con successivo atto C.C. n.59
DettagliL.R. 20 novembre 2007, n. 17 (1).
L.R. 20 novembre 2007, n. 17 (1). Disciplina dell'attività di acconciatore e di estetista. (1) Pubblicata nel B.U. Marche 29 novembre 2007, n. 104. Il Consiglio regionale ha approvato; Il Presidente della
DettagliREGOLAMENTO. per l esercizio delle. attività di barbiere, parrucchiere/a per uomo e. donna, estetista e mestieri. affini
REGOLAMENTO per l esercizio delle attività di barbiere, parrucchiere/a per uomo e donna, estetista e mestieri affini 1 INDICE ART.1 -TIPI DI ATTIVITA pag. 3 ART.2 -ATTIVITA IN FORMA AMBULANTE E A DOMICILIO
DettagliREGOLAMENTO PER IL NOLEGGIO CICLI, CICLOMOTORI A DUE E TRE RUOTE, MOTOCICLI E QUADRICICLI PER IL TRASPORTO DI PERSONE
REGOLAMENTO PER IL NOLEGGIO CICLI, CICLOMOTORI A DUE E TRE RUOTE, MOTOCICLI E QUADRICICLI PER IL TRASPORTO DI PERSONE Articolo 1 Dichiarazione inizio attività 1-L esercizio del noleggio di cicli, ciclomotori
DettagliCOMUNE DI NARNI. Disciplina comunale delle attività di acconciatore. Regolamento. (Provincia di Terni) Legge 17 agosto 2005, n.
COMUNE DI NARNI (Provincia di Terni) Disciplina comunale delle attività di acconciatore Legge 17 agosto 2005, n. 174 Regolamento I N D I C E Art. 1 - Oggetto del Regolamento Art. 2 - Normativa di riferimento
DettagliI.P.A.B. COLLEREALE - MESSINA AFFIDAMENTO DI LAVORI MEDIANTE COTTIMO FIDUCIARIO E TRATTATIVA PRIVATA FORMAZIONE ED AGGIORNAMENTO ELENCO DELLE
I.P.A.B. COLLEREALE - MESSINA AFFIDAMENTO DI LAVORI MEDIANTE COTTIMO FIDUCIARIO E TRATTATIVA PRIVATA FORMAZIONE ED AGGIORNAMENTO ELENCO DELLE IMPRESE DI FIDUCIA AFFIDAMENTO DI LAVORI MEDIANTE COTTIMO FIDUCIARIO
DettagliCOMUNE DI CARASCO (Provincia di Genova)
COMUNE DI CARASCO (Provincia di Genova) REGOLAMENTO PER LA TENUTA DELL ALBO PRETORIO ON-LINE Approvato con deliberazione C.C. n. 28 del 3 maggio 2011 ARTICOLO 1 Ambito di applicazione Il presente regolamento
DettagliCOMUNE DI TRECATE PROVINCIA DI NOVARA REGOLAMENTO SALE PUBBLICHE DA GIOCO
COMUNE DI TRECATE PROVINCIA DI NOVARA REGOLAMENTO SALE PUBBLICHE DA GIOCO INDICE TITOLO I - PRESCRIZIONI GENERALI Art 1 Definizione e ambito di applicazione Art 2 Licenza amministrativa Art 3 Requisiti
DettagliCOMUNE DELLA SPEZIA REGOLAMENTO PER IL RILASCIO E LA DISCIPLINA DELLE AUTORIZZAZIONI DI SALA GIOCHI
COMUNE DELLA SPEZIA REGOLAMENTO PER IL RILASCIO E LA DISCIPLINA DELLE AUTORIZZAZIONI DI SALA GIOCHI Delibera del Consiglio Comunale n 1 del 09.01.2012 INDICE Art. 1 DEFINIZIONE e AMBITO DI APPLICAZIONE
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE PER LE SALE GIOCHI
REGOLAMENTO COMUNALE PER LE SALE GIOCHI Art.1 Principi Generali CAPO I NORME GENERALI 1.Il presente regolamento disciplina: a) l apertura, il trasferimento di sede, la variazione di superficie ed il subentro
DettagliUniversità degli Studi di Palermo Servizio di Prevenzione e Protezione di Ateneo
NG Università degli Studi di Palermo REGOLAMENTO Per l individuazione dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) e la definizione delle loro attribuzioni (approvato nella seduta di contrattazione
Dettagli1. Premessa e definizioni
Regolamento provinciale per l iscrizione, la cancellazione e la revisione delle associazioni di promozione sociale nel Registro provinciale istituito ai sensi dell art.4 della L.R. 34/2002. (Approvato
DettagliATTIVITA DI TINTOLAVANDERIA SEGNALAZIONE CERTIFICATA DI INIZIO ATTIVITA (Art. 19 L.241/90)
COMUNE DI MAGLIANO ALPI ATTIVITA DI TINTOLAVANDERIA SEGNALAZIONE CERTIFICATA DI INIZIO ATTIVITA (Art. 19 L.241/90) Ai sensi della L. 22.02.2006 n 84, del D.Lgs. 25.03.2010 n. 59, Artt. 79 e dell art. 19
DettagliCittà di Castiglione delle Stiviere
Città di Castiglione delle Stiviere Provincia di Mantova REGOLAMENTO COMUNALE per LA VALORIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ AGRO-ALIMENTARI TRADIZIONALI LOCALI. ISTITUZIONE DELLA DE.C.O. (Denominazione comunale
DettagliCOMUNE DI MONTECATINI TERME Viale Verdi, 46-51016 Provincia di Pistoia - Tel. 0572/9181 - Fax 0572/918264 REGOLAMENTO DELLE SALE GIOCHI.
COMUNE DI MONTECATINI TERME Viale Verdi, 46-51016 Provincia di Pistoia - Tel. 0572/9181 - Fax 0572/918264 REGOLAMENTO DELLE SALE GIOCHI. approvato con delibera del Consiglio Comunale n. 15 del 26 febbraio
DettagliREGOLAMENTO PER IL VOTO MAGGIORATO
Via Brera 21, 20121 Milano Capitale sociale i.v. Euro 306.612.100 Codice fiscale, Partita IVA ed iscrizione al Registro imprese di Milano n. 07918170015 Soggetta ad attività di direzione e coordinamento
DettagliComune di pontebba Provincia di Udine
Comune di pontebba Provincia di Udine REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL ATTIVITA DI ESTETISTA E DI PARRUCCHIERE MISTO Approvato con deliberazione consiliare del 20.12.2005 n. 66 IL SEGRETARIO COMUNALE
DettagliUNIONE DEICOMUNI DELLA BASSA ROMAGNA Area Sviluppo Economico
ALLEGATO 1 ALLEGATO ALLA DELIBERA DI C.C. DELL UNIONE N. DEL UNIONE DEICOMUNI DELLA BASSA ROMAGNA Area Sviluppo Economico Sportello Unico per le Attività Produttive REGOLAMENTO PER L ESERCIZIO DELL ATTIVITA
DettagliREGOLAMENTO PER LA CONSULTA COMUNALE DEI GIOVANI
C O M U N E D I D E R U T A PROVINCIA DI PERUGIA REGOLAMENTO PER LA CONSULTA COMUNALE DEI GIOVANI CAPO I NORME ISTITUTIVE E ATTRIBUZIONI. Art. 1 Istituzione.. Art. 2 Attribuzioni.. CAPO II ORGANI DELLA
DettagliAGEVOLAZIONI PER NUOVE ATTIVITA COMMERCIALI
AGEVOLAZIONI PER NUOVE ATTIVITA COMMERCIALI Regolamento per la concessione di contributi per l apertura di nuove attività commerciali e artigiane da ubicarsi nel Centro Storico di Scanzo e di Rosciate.
DettagliC.F. Partita IVA (se diversa da C.F.) denominazione o ragione sociale
AL COMUNE/ALL UNIONE DEI COMUNI DI ALLO SPORTELLO UNICO PER LE ATTIVITA PRODUTTIVE DI ATTIVITÀ DI ESTETISTA SEGNALAZIONE CERTIFICATA DI INIZIO ATTIVITA (L. n. 1/1990, L.R. n. 17/2011, D.Lgs 59/2010, art.
DettagliAllo Sportello Unico Attività Produttive del ATTIVITA DI ACCONCIATORE/ESTETISTA
Allo Sportello Unico Attività Produttive del Comune di SEGNALAZIONE CERTIFICATA INIZIO ATTIVITÀ ATTIVITA DI ACCONCIATORE/ESTETISTA AFFIDO DI POLTRONA PER ACCONCIATORE O CABINA PER ESTETISTA Il sottoscritto,
DettagliArt. 1 Finalità. Art. 2 Modifiche all art. 5 della L.R. 1/1998
LEGGE REGIONALE 12 DICEMBRE 2003, n. 24 Modifiche ed integrazioni alla L.R. 12 gennaio 1998, n. 1 recante: Nuova normativa sulla disciplina delle agenzie di viaggi e turismo e della professione di direttore
DettagliSEGNALAZIONE CERTIFICATA INIZIO ATTIVITÀ
Allo Sportello Unico Attività Produttive del Comune di Al Ministero della Salute Progetto tracciabilità del farmaco Via G. Ribotta n. 5 00144 ROMA All Agenzia Italiana del Farmaco Via del Tritone 181 00187
DettagliAL SIG. SINDACO DEL COMUNE DI CERCENASCO. OGGETTO: Dichiarazione di inizio attività di acconciatore - estetista - centro di abbronzatura.
Compilare in triplice copia AL SIG. SINDACO DEL COMUNE DI CERCENASCO OGGETTO: Dichiarazione di inizio attività di acconciatore - estetista - centro di abbronzatura. Il sottoscritto nato a (Prov. di ) il
DettagliRegolamento sulla gestione e tenuta dell Albo del Collegio Provinciale IPASVI di TORINO
APPROVATO CON DELIBERAZIONE N. 138/15 DEL 27 LUGLIO 2015 DEL CONSIGLIO DIRETTIVO DEL COLLEGIO IP.AS.VI. DI TORINO Regolamento sulla gestione e tenuta dell Albo del Collegio Provinciale IPASVI di TORINO
DettagliREGOLAMENTO CONSULTA DELLE PERSONE CON DISABILITA
COMUNE DI CARRARA Decorato di Medaglia d Oro al Merito Civile REGOLAMENTO CONSULTA DELLE PERSONE CON DISABILITA Approvato in data con deliberazione consiliare n. Premesso che la Legge 5 Febbraio 1992 n.
DettagliCOMUNE DI BRESCIA SETTORE SPORTELLI DELL EDILIZIA E DELLE IMPRESE
COMUNE DI BRESCIA SETTORE SPORTELLI DELL EDILIZIA E DELLE IMPRESE REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL ATTIVITA DI ESTETISTA E DEI TRATTAMENTI DI TATUAGGIO E DI PIERCING. Approvato con deliberazione del
DettagliR E G O L A M E N T O
C O M U N E DI M A L E T T O Prov. di Catania UFFICIO TECNICO COMUNALE R E G O L A M E N T O PER LA DISCIPLINA DELL ATTIVITA DI BARBIERE, PARRUCCHIERE PER UOMO E DONNA, MESTIERI AFFINI Maletto, lì 21/11/2002
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE PER L ESERCIZIO DELLE ATTIVITA DI ACCONCIATORE,ESTETISTA, CENTRO DI ABBRONZATURA (SOLARIUM), TATUAGGI E PIERCING
COMUNE DI PIZZIGHETTONE Provincia di CREMONA REGOLAMENTO COMUNALE PER L ESERCIZIO DELLE ATTIVITA DI ACCONCIATORE,ESTETISTA, CENTRO DI ABBRONZATURA (SOLARIUM), TATUAGGI E PIERCING APPROVATO CON DELIBERA
DettagliCOMUNE DI QUARTU SANT ELENA AREA ECONOMICA E DELLO SVILUPPO
COMUNE DI QUARTU SANT ELENA AREA ECONOMICA E DELLO SVILUPPO SETTORE SVILUPPO LOCALE REGOLAMENTO AGENZIE D AFFARI EX ART. 115 DEL R.D. n 773 del 18.06.1931 (Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza)
DettagliCOMUNE DI MOZZANICA PROVINCIA DI BERGAMO
COMUNE DI MOZZANICA PROVINCIA DI BERGAMO REGOLAMENTO COMUNALE PER LE AGEVOLAZIONI TRIBUTARIE CONCESSE NELL AMBITO DEGLI STRUMENTI DI PROMOZIONE E SVILUPPO DEL TESSUTO COMMERCIALE NEL CENTRO STORICO (adottato
DettagliCOMUNE DI MOZZANICA PROVINCIA DI BERGAMO
Allegato alla deliberazione di C.C. n. 41 del 28.11.2011 Il Segretario Comunale Dott.ssa Crescenza Gaudiuso COMUNE DI MOZZANICA PROVINCIA DI BERGAMO REGOLAMENTO COMUNALE PER LE AGEVOLAZIONI TRIBUTARIE
DettagliDETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SERVIZIO ATTI VITA ECONOMICHE CONSUMATORI 10 aprile 2014, n. 62
13982 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia n. 55 del 24 04 2014 DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SERVIZIO ATTI VITA ECONOMICHE CONSUMATORI 10 aprile 2014, n. 62 Approvazione modulistica per la presentazione
DettagliIl Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali
Misure urgenti per il miglioramento del sistema di controllo come disciplinato agli artt. 27 e seguenti del Reg. (CE) n. 834/2007 e relativi regolamenti di applicazione. VISTO il Reg. (CE) n. 834/2007
DettagliREGOLAMENTO PER L'ESERCIZIO DI SALE GIOCHI E FUNZIONAMENTO DI ALTRI GIOCHI LECITI ALL INTERNO DEI PUBBLICI ESERCIZI
REGOLAMENTO PER L'ESERCIZIO DI SALE GIOCHI E FUNZIONAMENTO DI ALTRI GIOCHI LECITI ALL INTERNO DEI PUBBLICI ESERCIZI Art. 1 LICENZA D'ESERCIZIO La licenza per l esercizio di sale pubbliche o per altre giochi
DettagliCOMUNE DI NARNI. (Provincia di Terni) Disciplina comunale delle attività di estetista. Legge 4 gennaio 1990, n. 1 e s.m.i.
COMUNE DI NARNI (Provincia di Terni) Disciplina comunale delle attività di estetista Legge 4 gennaio 1990, n. 1 e s.m.i. Regolamento I N D I C E Art. 1 - Oggetto del Regolamento Art. 2 - Normativa di riferimento
DettagliMODALITÀ DI COSTITUZIONE, NOMINA E FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE CONSULTIVA PROVINCIALE PER L AUTOTRASPORTO DI COSE IN CONTO PROPRIO
AREA ATTIVITA PRODUTTIVE E SVILUPPO DEL TERRITORIO FUNZIONE MOTORIZZAZIONE CIVILE MODALITÀ DI COSTITUZIONE, NOMINA E FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE CONSULTIVA PROVINCIALE PER L AUTOTRASPORTO DI COSE IN
DettagliDECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA 20 aprile 2000, n. 0128/Pres.
L.R. 30/1999, art. 26 e 42, c. 01 B.U.R. 31/05/2000, n. 22 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA 20 aprile 2000, n. 0128/Pres. Regolamento concernente il tesserino regionale di caccia per il Friuli-Venezia
DettagliREGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA
C O M U N E D I B R U I N O PROVINCIA DI TORINO - C. A. P. 10090 REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL ALBO PRETORIO DIGITALE Approvato con deliberazione della Giunta Comunale n. 34 del 14/4/2011 Depositato
DettagliAGENZIE DI AFFARI (Art.115 TULPS)
AGENZIE DI AFFARI (Art.115 TULPS) COMUNICAZIONE DI INIZIO ATTIVITA Al Settore Sviluppo Economico Servizio Attività Economiche 15057 TORTONA (AL) Il/La sottoscritto/a......... DICHIARA di iniziare la seguente
DettagliCOMUNE DI CIRIE ASSESSORATO ALLA CULTURA REGOLAMENTO PER L UTILIZZAZIONE DELLA SALA CONFERENZE DEL CENTRO SOCIO CULTURALE DI CORSO NAZIONI UNITE 32
COMUNE DI CIRIE ASSESSORATO ALLA CULTURA REGOLAMENTO PER L UTILIZZAZIONE DELLA SALA CONFERENZE DEL CENTRO SOCIO CULTURALE DI CORSO NAZIONI UNITE 32 Approvato con Deliberazione del Consiglio C.le n. 37
DettagliREGOLAMENTO SULLA GESTIONE E TENUTA DELL ALBO DEL COLLEGIO PROVINCIALE IPASVI DI BIELLA
REGOLAMENTO SULLA GESTIONE E TENUTA DELL ALBO DEL COLLEGIO PROVINCIALE IPASVI DI BIELLA Approvato Consiglio Direttivo del 16 febbraio 2015 delibera n. 83 Art. 1 disposizione generale Il Consiglio Direttivo,
DettagliCITTA DI OMEGNA Provincia del Verbano-Cusio-Ossola
CITTA DI OMEGNA Provincia del Verbano-Cusio-Ossola REGOLAMENTO PER L AGEVOLAZIONE DELLE NUOVE ATTIVITA IMPRENDITORIALI E DI LAVORO AUTONOMO (Aggiornato alla Deliberazione di CC nr. 45 del 29/04/2010) INDICE
DettagliL.R. 5/2012, artt. 11 e 33 B.U.R. 1/7/2015, n. 26. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 16 giugno 2015, n. 0117/Pres.
L.R. 5/2012, artt. 11 e 33 B.U.R. 1/7/2015, n. 26 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 16 giugno 2015, n. 0117/Pres. Regolamento concernente le modalità di iscrizione, cancellazione, aggiornamento e tenuta
DettagliREGOLAMENTO DELLA CONSULTA ANZIANI
COMUNE DI CARRARA Decorato di Medaglia d Oro al Merito Civile REGOLAMENTO DELLA CONSULTA ANZIANI Approvato in data con deliberazione consiliare n. 1. E istituita la Consulta Anziani. Art. 1 ISTITUZIONE
DettagliAL SINDACO DEL COMUNE DI _MEDICINA
Suap/Mod19 Marca da bollo 14,62 AL SINDACO DEL COMUNE DI _MEDICINA OGGETTO: Richiesta di autorizzazione temporanea per la somministrazione di alimenti e bevande di cui all art. 10, commi 1 e 2, della legge
DettagliPRYSMIAN S.P.A. COMITATO CONTROLLO E RISCHI. Regolamento. Regolamento del Comitato Controllo e Rischi
PRYSMIAN S.P.A. COMITATO CONTROLLO E RISCHI Regolamento Regolamento del Comitato Controllo e Rischi Data approvazione: 16/01/2007 Ultima modifica: 08/11/2012 Regolamento del Comitato Controllo e Rischi
DettagliDI ALIMENTI E BEVANDE DA EFFETTUARSI PRESSO MENSE AZIENDALI AI SENSI DELL ART. 8,COMMA 6, LETTERA F) DELLA L.R. 38/2006.
COMUNE DI NOVARA Servizio Polizia Municipale Commercio Ufficio Pubblici Esercizi l.go don Minzoni 8 28100 NOVARA tel. 0321/3703362/3352 fax 0321/3703357 Spazio riservato all ufficio per la protocollazione
Dettagliluogo di nascita provincia o stato estero di nascita data di nascita comune di residenza provincia o stato estero di residenza C.A.P.
Al Comune di Rovigo Sezione Commercio Piazza Vittorio Emanuele II, n. 1 45100 ROVIGO Dichiarazione Inizio Attività di Acconciatore (ai sensi art. 19 legge 7/8/1990, n. 241 e sm.i. così modificato art.
DettagliArea servizi al territorio Servizio pianificazione urbanistica e sviluppo economico Unità commercio
Area servizi al territorio Servizio pianificazione urbanistica e sviluppo economico Unità commercio VP 10/2011 marca da bollo AL SIGNOR SINDACO DEL COMUNE DI FORLI OGGETTO: domanda di autorizzazione per
DettagliS E G N A L A la seguente operazione:
S.C.I.A. - Segnalazione Certificata di Inizio Attivita ACCONCIATORE ED ESTETISTA AL COMUNE DI TORRE SANTA SUSANNA Cod. ISTAT 0I7 4 0 1 9...l... sottoscritt...: Cognome Nome C.F. _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _
DettagliRegione Lazio. Leggi Regionali 28/11/2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 98
Regione Lazio Leggi Regionali Legge Regionale 27 novembre 2013, n. 8 Disposizioni di semplificazione relative alle strutture ricettive. Modifiche alle leggi regionali 6 agosto 2007, n. 13, concernente
DettagliCittà di Roncade Provincia di Treviso
Città di Roncade Provincia di Treviso REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI SU MUTUI PER ACQUISTO, COSTRUZIONE, RISTRUTTURAZIONE DELLA PRIMA CASA Approvato con Delibera di Consiglio Comunale
DettagliDECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 11 novembre 2004, n. 0372/Pres.
L.R. 13/2004, artt. 4 e 12 B.U.R. 1/12/2004, n. 48 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 11 novembre 2004, n. 0372/Pres. Allegato A Regolamento recante criteri e modalità di inserimento nel Registro delle
DettagliPROVINCIA DI PADOVA REGOLAMENTO REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI PER L ACQUISTO, COSTRUZIONE, RISTRUTTURAZIONE E RECUPERO PRIMA CASA.
COMUNE DI SANT URBANO PROVINCIA DI PADOVA REGOLAMENTO REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI PER L ACQUISTO, COSTRUZIONE, RISTRUTTURAZIONE E RECUPERO PRIMA CASA. Allegato alla Delibera di Consiglio
DettagliArticolo 1 AMBITO DI APPLICAZIONE OGGETTO. Articolo 2 REQUISITI
CITTÀ di SAVONA REGOLAMENTO PER LA SOMMINISTRAZIO- NE DI ALIMENTI E BEVANDE NEGLI SPACCI ANNESSI A CIRCOLI COOPERATIVI E DEGLI ENTI A CARATTERE NAZIONALE LE CUI FINALITA ASSISTENZIALI SONO RICONO- SCIUTE
DettagliCOMUNE DI MERLINO PROVINCIA DI LODI REGOLAMENTO DEL SERVIZIO COMUNALE DI DIFESA AMBIENTALE
COMUNE DI MERLINO PROVINCIA DI LODI REGOLAMENTO DEL SERVIZIO COMUNALE DI DIFESA AMBIENTALE Approvato con Delibera Consiglio comunale n 24 del 25-06-2013 INDICE Art. 1 Art. 2 Art. 3 Art. 4 Art. 5 Art. 6
DettagliAL SIG. SINDACO DEL COMUNE DI. SEGNALAZIONE CERTIFICATA DI INIZIO ATTIVITA (ad efficacia immediata) Acconciatore - Estetista - Centro di abbronzatura
AL SIG. SINDACO DEL COMUNE DI OGGETTO: SEGNALAZIONE CERTIFICATA DI INIZIO ATTIVITA (ad efficacia immediata) Acconciatore - Estetista - Centro di abbronzatura Il sottoscritto nato a (Prov. di ) il cittadinanza
DettagliALLEGATO 1 COMUNE DI RUSSI. Servizio Sviluppo Economico e Ambiente REGOLAMENTO COMUNALE PER L ESERCIZIO DELL ATTIVITA DI ESTETISTA
ALLEGATO 1 ALLEGATO ALLA DELIBERA DI C.C. N. 16 DEL 04/03/2008 COMUNE DI RUSSI Servizio Sviluppo Economico e Ambiente REGOLAMENTO COMUNALE PER L ESERCIZIO DELL ATTIVITA DI ESTETISTA I:\SVILUPPO ECONOMICO
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE
Comune di SAN GIOVANNI LIPIONI (Provincia di CHIETI) Via Roma, 35-66050 SAN GIOVANNI LIPIONI (CH) * Codice Fiscale e Partita IVA: 00249220690 Telefono e Fax: 0873/952231-0873/952244 * Indirizzo E Mail:
Dettagliproposta di legge n. 286
REGIONE MARCHE 1 CONSIGLIO REGIONALE proposta di legge n. 286 a iniziativa dei Consiglieri Luchetti, Castelli presentata in data 12 gennaio 2005 ISTITUZIONE DEL RUOLO DEGLI AMMINISTRATORI DI CONDOMINIO
DettagliCITTA DI BARLETTA Settore Servizi Istituzionali Servizi Demografici
CITTA DI BARLETTA Settore Servizi Istituzionali Servizi Demografici REGOLAMENTO COMUNALE PER L ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO PER LA CELEBRAZIONE DEI MATRIMONI CIVILI (Approvato con deliberazione consiliare
DettagliCittà di Lecce SETTORE ATTIVITA ECONOMICHE E PRODUTTIVE Via Braccio Martello n. 5 73100 Lecce Tel.(+39) 0832682419 - Fax (+39) 0832232329
Città di Lecce SETTORE ATTIVITA ECONOMICHE E PRODUTTIVE Via Braccio Martello n. 5 73100 Lecce Tel.(+39) 0832682419 - Fax (+39) 0832232329 SEGNALAZIONE CERTIFICATA DI INIZIO ATTIVITA (S.C.I.A.) di somministrazione
DettagliCittà di Desio REGOLAMENTO PER L ISCRIZIONE E LA TENUTA ALBO DELLE ASSOCIAZIONI
Città di Desio REGOLAMENTO PER L ISCRIZIONE E LA TENUTA ALBO DELLE ASSOCIAZIONI INDICE Art. 1 - MATERIA DEL REGOLAMENTO Art. 2 - ARTICOLAZIONE Art. 3 - REQUISITI PER L ISCRIZIONE Art. 4 - MODALITA PER
DettagliREGOLAMENTO PER L USO DEL CENTRO SOCIO-CULTURALE DI AZZANELLO DI PASIANO DI PORDENONE. ARTICOLO 1 Oggetto del regolamento.
REGOLAMENTO PER L USO DEL CENTRO SOCIO-CULTURALE DI AZZANELLO DI PASIANO DI PORDENONE ARTICOLO 1 Oggetto del regolamento Il Centro socio-culturale di Azzanello di Pasiano di Pordenone (di seguito nominato
DettagliINFORMATIVA E TAVOLA DI RAPPORTO DEI DOCUMENTI ELENCATI NELLA S.C.I.A. CON I SINGOLI CASI (allegare alla S.C.I.A.)
INFORMATIVA E TAVOLA DI RAPPORTO DEI DOCUMENTI ELENCATI NELLA S.C.I.A. CON I SINGOLI CASI (allegare alla S.C.I.A.) AVVERTENZE PER LA PRESENTAZIONE DELLA S.C.I.A. La S.C.I.A. deve essere depositata in due
DettagliCooperativa Artigiana di Garanzia della Provincia di Trento Società cooperativa CONFIDI
Cooperativa Artigiana di Garanzia della Provincia di Trento Società cooperativa CONFIDI Trento via Pietrastretta, 1 Telefono: 0461-431800 Fax: 0461-431810 e-mail: coop.garanzia@artigiani.tn.it REGOLAMENTO
DettagliCOMUNE DI CANTAGALLO Provincia di Prato REGOLAMENTO PER IL RILASCIO DEL CERTIFICATO D IDONEITA DELL ALLOGGIO
REGOLAMENTO PER IL RILASCIO DEL CERTIFICATO D IDONEITA DELL ALLOGGIO INDICE Articolo 1 Ambito d applicazione Articolo 2 Soggetto avente titolo alla presentazione della richiesta Articolo 3 - Presentazione
DettagliSUBINGRESSO NELL ATTIVITA DI COMMERCIO ELETTRONICO (QUADRO B)
Spazio riservato all ufficio per la protocollazione della denuncia inizio attività 1 COMUNE DI NOVARA Servizio Polizia Municipale Commercio COMMERCIO ELETTRONICO Art. 4, lettera h), punto 3), e art. 18
DettagliRegolamento di procedura per l apertura delle medie strutture di vendita nel territorio comunale.
Regolamento di procedura per l apertura delle medie strutture di vendita nel territorio comunale. Norme per l esercizio delle attività di vendita al dettaglio in sede fissa. Decreto legislativo 31 marzo
DettagliAl Sindaco del Comune di
Al Sindaco del Comune di SEGNALAZIONE DI SUBINGRESSO/MODIFICHE SOCIETARIE NELLA TITOLARITA DI LICENZA AMMINISTRATIVA PER STRUTTURE RICETTIVE (Strutture turistico alberghiere) (Artt. 19 L. 241/90 e ss.mm.,
DettagliSEGNALAZIONE CERTIFICATA INIZIO ATTIVITÀ
Allo Sportello Unico Attività Produttive del Comune di SEGNALAZIONE CERTIFICATA INIZIO ATTIVITÀ COMMERCIO COSE ANTICHE O USATE Il sottoscritto, Cognome: Nome: 1. Dati e anagrafica azienda, ubicazione intervento
DettagliS E G N A L A la seguente operazione:
CAPBP42C.rtf - (12/2015) SERVIZI ALLA PERSONA ESERCIZI DI TATUAGGIO E PIERCING S.C.I.A. - Segnalazione Certificata di Inizio Attività AL COMUNE DI Cod. ISTAT _ _ _ _ _ _...l... sottoscritt...: Cog Nome
DettagliCITTA DI BUSTO ARSIZIO
CITTA DI BUSTO ARSIZIO Ufficio Gestione Attività Economiche REGOLAMENTO PER L ESERCIZIO DELL ATTIVITA DI PARRUCCHIERE ED ESTETISTA Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 152 del 11.12.2003
DettagliProcedimenti amministrativi 1
Scheda di rilevazione dei procedimenti amministrativi (art. 35, comma 1, del d.lgs. 33/2013) Com/AETP.01 A1) Breve descrizione del procedimento ATTIVITÀ DI ACCONCIATORE E BARBIERE - APERTURA A2) Indicazione
DettagliN.B. Testo coordinati con le modifiche apportate, successivamente dalla L.R. 16 febbraio 2010, n. 15; e dalla L.R. 25 novembre 2010, n. 23.
REGIONE UMBRIA L.R. 4 aprile 1990, n. 10: Norme di attuazione della legge 4 gennaio 1990, n. 1: «Disciplina delle attività di estetista». (B.U.R.U. n. 15 dell'11 aprile 1990). N.B. Testo coordinati con
Dettagliattività commerciali vendita della stampa quotidiana e periodica modello 2_15_05
AL COMUNE DI MONTE SAN SAVINO U Sportello Unico per le Attività Produttive - Corso Sangallo, 38 52048 Monte San Savino (Arezzo) Da inoltrare utilizzando il Portale Regionale accessibile dal sito web del
DettagliREGOLAMENTO PER L ESERCIZIO DELL ATTIVITA DI ESTETICA
COMUNE DI COTIGNOLA PROVINCIA DI RAVENNA Piazza Vittorio Emanuele II n.31-48010 Cotignola (RA) Telefono: 0545/908811 - Telefax: 0545/41282 P.IVA 00148580392 e-mail: comunecotignola@racine.ra.it SETTORE
DettagliSEGNALAZIONE CERTIFICATA DI INIZIO ATTIVITA (S.C.I.A.)
AL COMUNE DI MONTE SAN SAVINO U Sportello Unico per le Attività Produttive Corso Sangallo, 38 52048 Monte San Savino (Arezzo) Da inoltrare utilizzando il Portale Regionale accessibile dal sito web del
DettagliASSOCIAZIONE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI DI TREVISO
ASSOCIAZIONE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI DI TREVISO REGOLAMENTO DELLE COMMISSIONI DI STUDIO SULLE MATERIE OGGETTO DELLA PROFESSIONE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI
Dettagli(Approvato con deliberazione C.P. n. 39 del 2002)
R E G O L A M E N T O P E R I L F U N Z I O N A M E N T O D E L L A L B O A U T O T R A S P O R T A T O R I D I C O S E P E R C O N T O T E R Z I D E L L A P R O V I N C I A D I F R O S I N O N E (Approvato
DettagliREGOLAMENTO SULLA PARTECIPAZIONE E SULLA ISCRIZIONE AL REGISTRO PROVINCIALE DELLE LIBERE FORME ASSOCIATIVE, COOPERATIVE SOCIALI E FONDAZIONI
I REGOLAMENTI PROVINCIALI: N. 22 PROVINCIA DI PADOVA Settore 011 Direzione Generale / Affari Generali REGOLAMENTO SULLA PARTECIPAZIONE E SULLA ISCRIZIONE AL REGISTRO PROVINCIALE DELLE LIBERE FORME ASSOCIATIVE,
DettagliD. LGS 81/2008. Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza
D. LGS 81/2008 I RAPPORTI CON I RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza 1. Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza è istituito a livello territoriale o di
DettagliFAC-SIMILE DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA + PROCURA SPECIALE
FAC-SIMILE DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA + PROCURA SPECIALE Il sottoscritto, CF, nato a il residente in, documento d identità n., rilasciato da, il scadenza, in qualità di proprietario usufruttuario titolare
DettagliVENDITA AL DETTAGLIO PER CORRISPONDENZA, TELEVISIONE O ALTRI SISTEMI DI COMUNICAZIONE
Spazio riservato all ufficio per la protocollazione della denuncia inizio attività 1 COMUNE DI NOVARA Servizio Polizia Municipale Commercio VENDITA AL DETTAGLIO PER CORRISPONDENZA, TELEVISIONE O ALTRI
DettagliAMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI SIENA REGOLAMENTO RECANTE NORME SUGLI INCARICHI AI DIPENDENTI PROVINCIALI
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI SIENA REGOLAMENTO RECANTE NORME SUGLI INCARICHI AI DIPENDENTI PROVINCIALI approvato con deliberazione G.P. n. 188 del 25.7.2001 modificato con deliberazione G.P. n. 83 del
Dettagli