CON IL CONTRIBUTO DI PROMOSSO DA DALLE POLITICHE ALL AZIONE CON IL CONTRATTO DI FIUME. Ing. Giancarlo Gusmaroli ASSISTENZA TECNICO-SCIENTIFICA:

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "CON IL CONTRIBUTO DI PROMOSSO DA DALLE POLITICHE ALL AZIONE CON IL CONTRATTO DI FIUME. Ing. Giancarlo Gusmaroli ASSISTENZA TECNICO-SCIENTIFICA:"

Transcript

1 CON IL CONTRIBUTO DI PROMOSSO DA DALLE POLITICHE ALL AZIONE CON IL CONTRATTO DI FIUME Ing. Giancarlo Gusmaroli ASSISTENZA TECNICO-SCIENTIFICA:

2 OBIETTIVI IN CONFLITTO? MIGLIORAMENTO AMBIENTALE VALORIZZAZIONE DEI LUOGHI RIDUZIONE RISCHIO IDRAULICO TUTELA DEL PAESAGGIO SVILUPPO SOCIOECONOMICO RICERCA DI STRATEGIE MULTI-OBIETTIVO E PARTECIPATE DI RIQUALIFICAZIONE DEI SISTEMI FLUVIALI

3 Dovremmo lavorare così BEL LAVORO! (FONTE: PINESCHI & GUSMAROLI, 2013)

4 ma spesso ci ritroviamo così LAVORO?? (FONTE: PINESCHI & GUSMAROLI, 2013)

5 o così NIENTE DA FARE!! (FONTE: PINESCHI & GUSMAROLI, 2013)

6 DQA DA DIRETTIVA QUADRO ACQUE DIRETTIVA ALLUVIONI (FONTE: PINESCHI & GUSMAROLI, 2013)

7 DQA DIRETTIVA QUADRO ACQUE DA DIRETTIVA ALLUVIONI DEVE ESSERE GARANTITA GARANTITA INCORAGGIATA (FONTE: PINESCHI & GUSMAROLI, 2013)

8 DQA DA DIRETTIVA QUADRO ACQUE DIRETTIVA ALLUVIONI (FONTE: PINESCHI & GUSMAROLI, 2013)

9 ANNI 80 ANNI 90 ANNI 00 ANNI 10 FRANCIA BELGIO ITALIA SPAGNA > 250 CASI

10 I CONTRATTI DI FIUME IN ITALIA DATI AGGIORNATI A DICEMBRE 2013 (FONTE: Gusmaroli, 2013)

11 IL CONTRATTO DI FIUME NEL PTRC ADOTTATO (art. 20 bis) processi di programmazione - pianificazione strategica regionale in materia di riqualificazione dei bacini fluviali e delle risorse idriche pianificazione sovraordinata di settore e territoriale SCALA DEL (SOTTO)BACINO IDROGRAFICO STRUMENTO DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA TRA SOGGETTI PUBBLICI E PRIVATI INTERESSATI PIANO O PROGRAMMA DI AZIONE

12 IL CONTRATTO DI FIUME NEL PTRC ADOTTATO (art. 20 bis) processi di programmazione - pianificazione strategica regionale in materia di riqualificazione dei bacini fluviali e delle risorse idriche pianificazione sovraordinata di settore e territoriale SCALA DEL (SOTTO)BACINO IDROGRAFICO valorizzazione delle risorse idriche e degli ambienti connessi gestione della sicurezza idraulica CONCERTAZIONE & INTEGRAZIONE assetto e uso del suolo tutela delle risorse idriche e degli ambienti connessi PIANO O PROGRAMMA DI AZIONE

13 INGRESSO USCITA VOLONTARIO INCLUSIVO PROCESSO DECISIONALE DEL CONTRATTO DI FIUME OBBLIGAZIONALE COLLABORATIVA ELEMENTI CARATTERISTICI

14 FIUME problema decisionale COMUNITA saperi & istanze ISTITUZIONI volontà politica ELEMENTI PER INIZIARE

15 1. INTEGRARE OBIETTIVI DIVERSI PER RISOLVERE CONFLITTUALITÀ E COGLIERE SINERGIE 3. ATTUARE IDEE DI AMPIO RESPIRO E COLLOCARE PICCOLE INIZIATIVE IN SINERGIA CON UNA VISIONE DI BACINO 2. FAVORIRE LA COLLABORAZIONE DI RISORSE CULTURALI, TECNICO-SCIENTIFICHE, ORGANIZZATIVE E FINANZIARIE 4. CONDIVIDERE UN MODO COLLABORATIVO DI PRENDERE LE DECISIONI PER GARANTIRE NEL TEMPO UNA PROFICUA GESTIONE DEL SISTEMA FLUVIALE PERCHE PARTECIPARE?

16 POLITICHE PIANIFICAZIONE PROGRAMMAZIONE LIVELLO DI LAVORO DEL CONTRATTO DI FIUME PUBBLICO PROGETTAZIONE PROBLEMI / OPPORTUNITA MA PUÒ COMPORRE LE STRATEGIE SETTORIALI ALLA SCALA DEL SISTEMA FLUVIALE NON E UN NUOVO PIANO

17 Può mettere in coerenza i vari livelli decisionali e attuativi?

18 UNA GIOVANE RAGAZZA? O UN ANZIANA SIGNORA OCCORRE UNA VISIONE COMUNE

19 il Contratto di fiume prima ancora che a CONDIVIDERE LE DECISIONI mira a CONDIVIDERE IL MODO DI PRENDERE LE DECISIONI

20 VERSO UN PROGRAMMA DI AZIONE COSA? PERCHÈ? CHI? QUANDO? COME? RAGGIUNGERE I RISULTATI RAZIONALIZZANDO LE RISORSE E RIORIENTANDO LE PROGRAMMAZIONI

21 IL CONTRATTO DI FIUME COME ATTRATTORE DI FONDI EUROPEI

22 IN SINTESI STRATEGIA REGOLE AZIONI

23 OGGI SIAMO QUI CONOSCENZA INFORMAZIONE PROPOSTA CONSULTAZIONE IMPEGNO NEGOZIAZIONE LE TAPPE sottoscrizione Contratto di Fiume

24 DECIDERE dal latino de caedere = tagliare via Scegliere fra cose o possibilità diverse. [Treccani]

25 DALLA VALUTAZIONE INTEGRATA ALLA DEMOCRAZIA DELIBERATIVA

26 CON IL CONTRIBUTO DI PROMOSSO DA Regione Province Comuni Autorità di Bacino/Distretto Consigli di Bacino (ex AATO) ARPA Consorzi di Bonifica Gestori Servizi Idrici associazioni di categoria associazioni ambientaliste associazioni scientifiche associazioni sportive ordini professionali università e scuole media PROMOTORI ASSEMBLEA DI BACINO CABINA DI REGIA SEGRETERIA TECNICA ORGANO PER LA PARTECIPAZIONE ALLARGATA AGLI ATTORI INTERESSATI ORGANO PER IL COORDINAMENTO ISTITUZIONALE E AMMINISTRATIVO ORGANO PER IL SUPPORTO TECNICO E ORGANIZZATIVO AL PROCESSO GLI ATTORI COORDINAMENTO REGIONALE INTER-ASSESSORILE

27 RICONDURRE ALLA DIMENSIONE IDROGRAFICA I PROCESSI DI GOVERNANCE LOCALE OSSERVATORIO DEL PAESAGGIO CANAL DI BRENTA CONTRATTO DI FALDA ALTA PIANURA VICENTINA PROGETTO INTEGRATO DI AREA RURALE TERRE DEL BRENTA ECOMUSEO TERRE DEL BRENTA CONTRATTO DI FOCE DELTA PO

28 COSA NON DEVE FARE UN CONTRATTO DI FIUME?

29 Grazie per l attenzione CONTATTI: info@contrattodifiumebrenta.com ASSISTENZA TECNICO-SCIENTIFICA:

Gestione integrata e partecipata delle risorse idriche

Gestione integrata e partecipata delle risorse idriche Gestione integrata e partecipata delle risorse idriche Quadro legislativo Direttiva 2000/60/CE D.Lgs 152/2006, riportante Norme in materia ambientale Piano di Gestione del distretto idrografico del Fiume

Dettagli

Contratti di fiume strategie e prospettive. Massimo Bastiani Coordinatore Tavolo Nazionale Contratti di Fiume

Contratti di fiume strategie e prospettive. Massimo Bastiani Coordinatore Tavolo Nazionale Contratti di Fiume Contratti di fiume strategie e prospettive Massimo Bastiani Coordinatore Tavolo Nazionale Contratti di Fiume Contratti di Fiume come Patti per i beni collettivi Agricoltura e prodotti tipici Fruizione

Dettagli

I CONTRATTI DI FIUME in Lombardia

I CONTRATTI DI FIUME in Lombardia Governance e partecipazione per il bacino del Po Colorno 26 ottobre 2007 I CONTRATTI DI FIUME in Lombardia Mario Clerici Regione Lombardia mario_clerici@regione.lombardia.it PERCHE UN CONTRATTO DI FIUME

Dettagli

VERSO UN CONTRATTO DI FIUME PER LA BRENTA ASSISTENZA TECNICO-SCIENTIFICA:

VERSO UN CONTRATTO DI FIUME PER LA BRENTA ASSISTENZA TECNICO-SCIENTIFICA: VERSO UN CONTRATTO DI FIUME PER LA BRENTA PRESENTAZIONE DEL GRUPPO DI LAVORO Co.Ve.A.Pe.Di Via A. Volta, 5 Bassano del Grappa (VI) Aequa Engineering srl Via Brianza, 19 Oriago di Mira (VE) Studio Eco Ingegno

Dettagli

Repertorio dei Piani e Programmi relativi a sottobacini o settori e tematiche specifiche

Repertorio dei Piani e Programmi relativi a sottobacini o settori e tematiche specifiche Repertorio dei Piani e Programmi relativi a sottobacini o settori e tematiche specifiche All. VII, parti A e B, punto 8 della Direttiva 2000/60/CE e All. 4, parti A e B, punto 8, alla Parte Terza del D.Lgs.

Dettagli

Governo del Territorio:

Governo del Territorio: Governo del Territorio: PRS e DPEFR le risoluzione linee delle di azione criticità della nuova legge regionale per il Lo governo sviluppo del della territorio nuova attraverso legge il regionale coinvolgimento

Dettagli

Contratto di fiume L esperienza umbra del Clitunno Marroggia Topino IX^ CONFERENZA ORGANIZZATIVA ANBI VENEZIA

Contratto di fiume L esperienza umbra del Clitunno Marroggia Topino IX^ CONFERENZA ORGANIZZATIVA ANBI VENEZIA Contratto di fiume L esperienza umbra del Clitunno Marroggia Topino IX^ CONFERENZA ORGANIZZATIVA ANBI VENEZIA 19, 20, 21 marzo 2014 Consorzio Bonificazione Umbra - Spoleto Definizione del Contratto di

Dettagli

COMPETENZE DI CONTESTO (Capacità)

COMPETENZE DI CONTESTO (Capacità) DENOMINAZIONE POSIZIONE: CODICE POSIZIONE: TIPO DI POSIZIONE: STRUTTURA ORGANIZZATIVA DI APPARTENENZA: AREA SETTORIALE DI APPARTENENZA: FAMIGLIA PROFESSIONALE DI APPARTENENZA: GRADUAZIONE POSIZIONE: FINALITÀ

Dettagli

CONTRATTO DEL LAGO DI BOLSENA. Accordo di Programmazione Negoziata PROTOCOLLO DI INTESA

CONTRATTO DEL LAGO DI BOLSENA. Accordo di Programmazione Negoziata PROTOCOLLO DI INTESA CONTRATTO DEL LAGO DI BOLSENA Accordo di Programmazione Negoziata PROTOCOLLO DI INTESA Protocollo d Intesa per l attuazione del Contratto del Lago di Bolsena PREMESSO CHE la Direttiva 2000/60/CE del Parlamento

Dettagli

Considerazioni e Prospettive

Considerazioni e Prospettive Convegno Contratti di Fiume e di Lago Università Federico II Dipartimento di Architettura Napoli, 18 Dicembre 2013 VIII Tavolo Nazionale dei Contratti tti di Fiume: Considerazioni e Prospettive Coordinatore

Dettagli

Contratti di Fiume: quale ruolo all interno delle politiche regionali e nazionali

Contratti di Fiume: quale ruolo all interno delle politiche regionali e nazionali VIII TAVOLO NAZIONALE CONTRATTI DI FIUME DISSESTO IDROGEOLOGICO ED EMERGENZE IDRICHE AL TEMPO DEI F CAMBIAMENTI CLIMATICI Contratti di Fiume: quale ruolo all interno delle politiche regionali e nazionali

Dettagli

Corso di Valutazione Economica dei Progetti e dei Piani. Marta Berni AA. 2006-2007

Corso di Valutazione Economica dei Progetti e dei Piani. Marta Berni AA. 2006-2007 Corso di Valutazione Economica dei Progetti e dei Piani AA. 2006-2007 PIANO e PIANIFICAZIONE 3 Pianificazione È il Processo con il quale un individuo, una impresa, una istituzione, una collettività territoriale

Dettagli

Il Contratto di Fiume: strumento t per la gestione e riqualificazione dei paesaggi fluviali e delle aree a rischio idrogeologico

Il Contratto di Fiume: strumento t per la gestione e riqualificazione dei paesaggi fluviali e delle aree a rischio idrogeologico RemTech 2012 21 settembre Il Contratto di Fiume: strumento t per la gestione e riqualificazione dei paesaggi fluviali e delle aree a rischio idrogeologico Coordinatori: Endro Martini, Filippo M. Soccodato

Dettagli

Sviluppo sostenibile locale: Agenda 21 come processo partecipato e condiviso del nostro territorio

Sviluppo sostenibile locale: Agenda 21 come processo partecipato e condiviso del nostro territorio CoMoDo. Comunicare Moltiplica Doveri (art direction, grafica, fotografia Marco Tortoioli Ricci) Provincia di Terni in collaborazione con i Comuni della provincia Sviluppo sostenibile locale: Agenda 21

Dettagli

La Cooperazione allo Sviluppo: il contributo della Regione Sardegna

La Cooperazione allo Sviluppo: il contributo della Regione Sardegna Legge Regionale n. 19/96 Norme in materia di cooperazione con i Paesi in via di sviluppo e di collaborazione internazionale La Cooperazione allo Sviluppo: il contributo della Regione Sardegna Incontri

Dettagli

SISTAR - SISTEMA STATISTICO REGIONALE: programmazione e divulgazione dell informazione statistica

SISTAR - SISTEMA STATISTICO REGIONALE: programmazione e divulgazione dell informazione statistica PRESENTAZIONE DELL EDIZIONE 2013 DELL ANNUARIO STATISTICO REGIONALE SISTAR - SISTEMA STATISTICO REGIONALE: programmazione e divulgazione dell informazione statistica Genova, 5 febbraio 2014 Elena Ricci

Dettagli

Famiglie e welfare comunitario. Stefania Mazza 25 marzo 2015

Famiglie e welfare comunitario. Stefania Mazza 25 marzo 2015 Famiglie e welfare comunitario Stefania Mazza 25 marzo 2015 CHE COS E UN PIANO DI ZONA La definizione è contenuta nella Legge Quadro 328/2000 I contenuti del piano di zona riguardano: - gli obiettivi strategici

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA TRA

PROTOCOLLO D INTESA TRA PROTOCOLLO D INTESA TRA Osservatorio del Paesaggio per il Monferrato Casalese Osservatorio del Paesaggio per il Monferrato e l Astigiano Osservatorio del Paesaggio Alessandrino Osservatorio del Paesaggio

Dettagli

Piani integrati per lo sviluppo locale. Progetti di marketing territoriale. Progettazione e start-up di Sistemi Turistici Locali

Piani integrati per lo sviluppo locale. Progetti di marketing territoriale. Progettazione e start-up di Sistemi Turistici Locali Piani integrati per lo sviluppo locale Progetti di marketing territoriale Progettazione e start-up di Sistemi Turistici Locali Sviluppo di prodotti turistici Strategie e piani di comunicazione Percorsi

Dettagli

CHI SIAMO. Viale Assunta 37 20063 Cernusco s/n Milano 02-92107970 info@cimscarl.it

CHI SIAMO. Viale Assunta 37 20063 Cernusco s/n Milano 02-92107970 info@cimscarl.it CHI SIAMO C.I.M. non è un comune consorzio ma una società consortile creata dopo approfonditi studi ed esperienze maturate da un gruppo di specialisti in grado di operare in molte aree geografiche del

Dettagli

Contratto di Fiume Meolo Vallio Musestre DAL

Contratto di Fiume Meolo Vallio Musestre DAL DAL Contratto di Fiume Meolo Vallio Musestre L approccio dal basso: l esperienza del Contratto di Fiume Meolo Vallio Musestre Ing. Alessandro Pattaro, coordinatore tecnico del CdF Meolo Vallio Musestre

Dettagli

COMPETENZE DI CONTESTO (Capacità)

COMPETENZE DI CONTESTO (Capacità) DENOMINAZIONE POSIZIONE: CODICE POSIZIONE: TIPO DI POSIZIONE: STRUTTURA ORGANIZZATIVA DI APPARTENENZA: AREA SETTORIALE DI APPARTENENZA: FAMIGLIA PROFESSIONALE DI APPARTENENZA: GRADUAZIONE POSIZIONE: FINALITÀ

Dettagli

TAVOLO TEMATICO RISCHIO IDRAULICO Salzano (VE), 23/09/2014

TAVOLO TEMATICO RISCHIO IDRAULICO Salzano (VE), 23/09/2014 INIZIATIVA PROMOSSA DA CON IL COMUNI DI CAMPOSAMPIERO LOREGGIA MARTELLAGO MASSANZAGO NOALE PIOMBINO DESE RESANA SALZANO SCORZE TREBASELEGHE VENEZIA CONSORZIO DI BONIFICA ACQUE RISORGIVE FORUM DELLE ASSOCIAZIONI

Dettagli

PROGRAMMAZIONE E GESTIONE DI UN PROGETTO DI SERVIZIO SOCIALE

PROGRAMMAZIONE E GESTIONE DI UN PROGETTO DI SERVIZIO SOCIALE PROGRAMMAZIONE E GESTIONE DI UN PROGETTO DI SERVIZIO SOCIALE A.S. Dott.ssa Carmen Prizzon Il progetto Operazione complessa unica e di durata limitata rivolta a produrre un risultato specifico attraverso

Dettagli

Verso un contratto di fiume per il Medio Aterno Report Intermedio

Verso un contratto di fiume per il Medio Aterno Report Intermedio Verso un contratto di fiume per il Medio Aterno Report Intermedio Piano di Azione Locale 2007/2013, Un identità massiccia GAL Gran Sasso Velino Progetto pilota sul paesaggio rurale 4.1.2.3.a2 Mosaici d

Dettagli

La governance del territorio

La governance del territorio La governance del territorio Università di Pavia 2013/2014 Modulo di Sociologia Docente: Emanuele Polizzi Governo come governance Dal governo come autorità al governo come regia Non più governo dall alto,

Dettagli

Rev.1 del 30 maggio 2013. Il modello organizzativo

Rev.1 del 30 maggio 2013. Il modello organizzativo Rev.1 del 30 maggio 2013 Il modello organizzativo INDICE 1. Premessa 2. Missione 3. Sistema di responsabilità 4. Mappa dei processi 5. Mansionario 1. Premessa Un laboratorio congiunto di ricerca sui temi

Dettagli

Aspetti geologici nella pianificazione

Aspetti geologici nella pianificazione Associazione Nazionale Urbanisti e Pianificatori Territoriali e Ambientali con il patrocinio di Comune di Este Consorzio di Bonifica Adige Euganeo PREVENZIONE DEL RISCHIO IDRAULICO: PREVENZIONE UN COMPITO

Dettagli

Franciacorta sostenibile/2

Franciacorta sostenibile/2 Franciacorta sostenibile/2 Un progetto condiviso di monitoraggio Simone Mazzata segretario Fondazione Cogeme Onlus Iseo, venerdì 12 dicembre 2008 Franciacorta sostenibile (Giugno 2007-febbraio 2008) Perché

Dettagli

VERSO IL CONTRATTO DI FIUME

VERSO IL CONTRATTO DI FIUME ACCORDO OPERATIVO TRA Parco del Mincio (Soggetto Promotore) Regione Lombardia - STER Mantova Regione Veneto ERSAF ARPA Lombardia AIPo Provincia di Mantova, Provincia di Brescia, Provincia di Verona Amministrazioni

Dettagli

Autorità di Bacino BACINO PILOTA DEL FIUME SERCHIO

Autorità di Bacino BACINO PILOTA DEL FIUME SERCHIO Autorità di Bacino BACINO PILOTA DEL FIUME SERCHIO Piano di Gestione delle Acque I Aggiornamento Rapporto tra PDGAcque e altri piani di indirizzo: PDGAlluvioni, Piano di Sviluppo Rurale, Piano di Indirizzo

Dettagli

CINECA - partner per l innovazione l Pubblica Amministrazione Locale

CINECA - partner per l innovazione l Pubblica Amministrazione Locale CINECA - partner per l innovazione l della Pubblica Amministrazione Locale Forlì,, 22 ottobre 2008 Alan Buda Indice Chi è CINECA La Mission Esigenze degli Enti Locali La risposta del CINECA Benefici Attesi

Dettagli

REGOLAMENTO SU OSSERVATORIO TURISTICO DI DESTINAZIONE DELLA PROVINCIA DI LIVORNO

REGOLAMENTO SU OSSERVATORIO TURISTICO DI DESTINAZIONE DELLA PROVINCIA DI LIVORNO PROVINCIA DI LIVORNO REGOLAMENTO SU OSSERVATORIO TURISTICO DI DESTINAZIONE DELLA PROVINCIA DI LIVORNO (OTD) Approvato con deliberazione del Consiglio Provinciale n. 168/22.12.2011 In vigore dal 1 febbraio

Dettagli

Venezia, 9 luglio 2014 Condivisione della conoscenza nel Piano di Gestione del sito Unesco Venezia e la sua Laguna

Venezia, 9 luglio 2014 Condivisione della conoscenza nel Piano di Gestione del sito Unesco Venezia e la sua Laguna Venezia, 9 luglio 2014 Condivisione della conoscenza nel Piano di Gestione del sito Unesco Venezia e la sua Laguna Ufficio Sito Unesco Venezia e la sua Laguna Responsabile arch. Katia Basili Il sito Unesco

Dettagli

Schema di Progetto di Piano per la valutazione e la gestione del rischio di alluvioni

Schema di Progetto di Piano per la valutazione e la gestione del rischio di alluvioni Schema di Progetto di Piano per la valutazione e la gestione del rischio di alluvioni Art. 7 della Direttiva 2007/60/CE e del D.lgs. n. 49 del 23.02.2010 Allegato 6 Sintesi delle misure/azioni adottate

Dettagli

I Contratti di servizio come strumento di governance delle politiche di welfare locale

I Contratti di servizio come strumento di governance delle politiche di welfare locale I Contratti di servizio come strumento di governance delle politiche di welfare locale Raffaele Tomba Ponzano Veneto, 20 maggio 2011 Agenzia sanitaria e sociale regionale Area innovazione sociale 1 Fasi

Dettagli

IL LABORATORIO CIVICO

IL LABORATORIO CIVICO IL LABORATORIO CIVICO UNO STRUMENTO MODERNO E FUNZIONALE PER LA PARTECIPAZIONE DELLA CITTADINANZA ALLA GOVERNANCE LOCALE PRESENTAZIONE PROGETTO LABORATORIO CIVICO Mission Il Laboratorio civico è uno strumento

Dettagli

POR FSE ABRUZZO 2014-2020 COMITATO DI SORVEGLIANZA

POR FSE ABRUZZO 2014-2020 COMITATO DI SORVEGLIANZA POR FSE ABRUZZO 2014-2020 COMITATO DI SORVEGLIANZA Punto 6 odg Presentazione della Strategia di Comunicazione del POR FSE Abruzzo 2014-2020 per l approvazione Giovedi, 11 Giugno 2015 Ore 10.30 Piazza Gardone

Dettagli

PUBBLICO INVITO ALLA PRESENTAZIONE DI PROGRAMMI DI SVILUPPO TURISTICO ( dgr 5255/2007) SCHEDA TIPO per la descrizione degli interventi

PUBBLICO INVITO ALLA PRESENTAZIONE DI PROGRAMMI DI SVILUPPO TURISTICO ( dgr 5255/2007) SCHEDA TIPO per la descrizione degli interventi PUBBLICO INVITO ALLA PRESENTAZIONE DI PROGRAMMI DI SVILUPPO TURISTICO ( dgr 5255/2007) ALLEGATO 1 ALLA PROPOSTA DI PST SCHEDA TIPO per la descrizione degli interventi SISTEMA TURISTICO LOCALIZZAZIONE COMUNE/I:

Dettagli

LA PREVIDENZA COMPLEMENTARE CIPAG IL FONDO PENSIONE FUTURA

LA PREVIDENZA COMPLEMENTARE CIPAG IL FONDO PENSIONE FUTURA LA PREVIDENZA COMPLEMENTARE CIPAG IL FONDO PENSIONE FUTURA Problem Setting Perché è importante disporre in vecchiaia di un assegno pensionistico adeguato? Come garantire nel tempo agli iscritti un dignitoso

Dettagli

PRESENTAZIONE PROGETTO

PRESENTAZIONE PROGETTO PRESENTAZIONE PROGETTO Serie di attività svolte per sollecitare : Un maggior impegno sociale, Coinvolgimento attivo nella vita cittadina, Crescita della cultura della solidarietà, Dedicazione di parte

Dettagli

PROTOCOLLO DI INTESA

PROTOCOLLO DI INTESA con il contributo di: PROTOCOLLO DI INTESA per l attivazione ed attuazione del Contratto di Foce Delta del Po finalizzato alla definizione di una strategia condivisa di sviluppo locale basata sulla gestione

Dettagli

PROGETTO TAVOLO GIOVANI

PROGETTO TAVOLO GIOVANI PROGETTO TAVOLO GIOVANI Costituzione di un Tavolo di coordinamento con le associazioni di giovani di Cinisello Balsamo e le organizzazioni sociali che compongono il mondo delle realtà giovanili locali

Dettagli

Lavorare in Rete. a cura di Nunzia Coppedé. Nulla su di Noi senza di Noi. Formazione EmpowerNet

Lavorare in Rete. a cura di Nunzia Coppedé. Nulla su di Noi senza di Noi. Formazione EmpowerNet Lavorare in Rete Nulla su di Noi senza di Noi a cura di Nunzia Coppedé Cosa significa lavorare in rete Significa lavorare con diversi attori per affrontare insieme una causa comune La rete informale Le

Dettagli

Avvio della programmazione 2007-13

Avvio della programmazione 2007-13 Avvio della programmazione 2007-13 Definizione dei criteri di selezione degli interventi per l attuazione delle strategie previste dal Programma Cagliari 9.11.2007 1 Le prossime scadenze Attività Definizione

Dettagli

WATERFORLIFE LIFEFORWATER

WATERFORLIFE LIFEFORWATER IMPLEMENTAZIONE DI UNA STRATEGIA PARTECIPATA DI RISPARMIO IDRICO E RICARICA ARTIFICIALE PER IL RIEQUILIBRIO QUANTITATIVO DELLLA FALDA DELL ALTA PIANURA VICENTINA WORKSHOP NAZIONALE Martina Monego Autorità

Dettagli

Premessa 23/05/2014 2

Premessa 23/05/2014 2 Regione Toscana NORMATIVA sulla DIFESA DEL SUOLO Legge Reg. 27 dicembre 2012 n. 79 Nuova Disciplina in materia di Consorzi di bonifica. Modifiche (Ver. alla l.r. 69/2008 e alla l.r. 91/98. 1.0) Abrogazione

Dettagli

VERSO IL CONTRATTO DI FIUME DEL TREBBIA IMPOSTAZIONE, METODOLOGIA e FASI PROPOSTA DI DISCUSSIONE PER I PARTECIPANTI

VERSO IL CONTRATTO DI FIUME DEL TREBBIA IMPOSTAZIONE, METODOLOGIA e FASI PROPOSTA DI DISCUSSIONE PER I PARTECIPANTI VERSO IL CONTRATTO DI FIUME DEL TREBBIA IMPOSTAZIONE, METODOLOGIA e FASI PROPOSTA DI DISCUSSIONE PER I PARTECIPANTI Forum di avvio del Processo di Partecipazione, 28 Giugno 2014 Coordinamento del Contratto

Dettagli

LINEE GUIDA PER I PIANI DI ZONA

LINEE GUIDA PER I PIANI DI ZONA Milano Milano LINEE GUIDA PER I PIANI DI ZONA La legge 328/00 attribuisce agli enti locali, alle regioni ed allo Stato il compito di realizzare la programmazione degli interventi e delle risorse del sistema

Dettagli

JESSICA. Joint European Support for Sustainable Investment in City Areas

JESSICA. Joint European Support for Sustainable Investment in City Areas JESSICA Joint European Support for Sustainable Investment in City Areas SOMMARIO 1. Cos é Jessica 2. Obiettivo 3. Criteri di ammissibilità 4. Progetti finanziabili 5. Vantaggi di Jessica 6. Contatti 1

Dettagli

Figure professionali «Mobilità sostenibile» COMUNICATORE AMBIENTALE. GREEN JOBS Formazione e Orientamento

Figure professionali «Mobilità sostenibile» COMUNICATORE AMBIENTALE. GREEN JOBS Formazione e Orientamento Figure professionali «Mobilità sostenibile» COMUNICATORE AMBIENTALE GREEN JOBS Formazione e Orientamento COMUNICATORE AMBIENTALE Il comunicatore ambientale è una figura professionale che si occupa di tutti

Dettagli

il Piano di Tutela delle Acque

il Piano di Tutela delle Acque Direzione centrale ambiente, energia e politiche per la montagna servizio idraulica Gestione delle acque sotterrane e superficiali in Friuli Venezia Giulia il Piano di Tutela delle Acque ing. D. Iervolino

Dettagli

PIANIFICAZIONE E DIFESA DEL SUOLO IN TOSCANA Ing. Beatrice Mengoni Settore Difesa del suolo Regione Toscana

PIANIFICAZIONE E DIFESA DEL SUOLO IN TOSCANA Ing. Beatrice Mengoni Settore Difesa del suolo Regione Toscana Progetto di Piano di Gestione del Rischio di Alluvioni FASE DI PARTECIPAZIONE ATTIVA (art.66 c.7 D.Lgs 152/06) I INCONTRO PUBBLICO PIANIFICAZIONE E DIFESA DEL SUOLO IN TOSCANA Ing. Beatrice Mengoni Settore

Dettagli

"I contratti di Fiume. Esperienze ed opportunità per la valorizzazione e la gestione integrata dei nostri fiumi

I contratti di Fiume. Esperienze ed opportunità per la valorizzazione e la gestione integrata dei nostri fiumi "I contratti di Fiume. Esperienze ed opportunità per la valorizzazione e la gestione integrata dei nostri fiumi La gestione dei corsi d acqua nell ottica dell interregionalità: il caso del sistema del

Dettagli

LA MULTIFUNZIONALITA DEL PAESAGGIO NELLE AREE RURALI

LA MULTIFUNZIONALITA DEL PAESAGGIO NELLE AREE RURALI Udine 25-26 ottobre 2013 - Polo Scientifico Rizzi - Nuove Aule Egidio Feruglio LA MULTIFUNZIONALITA DEL PAESAGGIO NELLE AREE RURALI IL CONTRATTO DI FOCE COME STRUMENTO DI GESTIONE INTEGRATA E DI VALORIZZAZIONE

Dettagli

PROTOCOLLO DI INTESA TRA REGIONE LAZIO- DIREZIONE RAGIONALE POLITICHE SOCIALI E FAMIGLIA E L UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO

PROTOCOLLO DI INTESA TRA REGIONE LAZIO- DIREZIONE RAGIONALE POLITICHE SOCIALI E FAMIGLIA E L UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO PROTOCOLLO DI INTESA TRA REGIONE LAZIO- DIREZIONE RAGIONALE POLITICHE SOCIALI E FAMIGLIA E L UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO La Regione Lazio - Direzione Ragionale Politiche Sociali e Famiglia

Dettagli

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI)

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) COMUNE DI RAVENNA Il sistema di valutazione delle posizioni del personale dirigente GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) Ravenna, Settembre 2004 SCHEMA DI SINTESI PER LA

Dettagli

P R E S E N T A ZI ONE

P R E S E N T A ZI ONE Continuing Education Seminars LA PIANIFICAZIONE DI DISTRETTO IDROGRAFICO NEL CONTESTO NAZIONALE ED EUROPEO 15 e 22 Maggio - 12 e 19 Giugno 2015, ore 14.00-18.00 Aula A Ingegneria sede didattica - Campus

Dettagli

CONVENZIONE DI COOPERAZIONE TRA PREMESSO

CONVENZIONE DI COOPERAZIONE TRA PREMESSO CONVENZIONE DI COOPERAZIONE TRA LA REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA (di seguito denominata Regione) nella persona dell Assessore regionale al lavoro, università e ricerca Alessia Rosolen, domiciliata

Dettagli

Distretto Rurale. Franciacorta, Sebino e Valle Trompia GAL GÖLEM

Distretto Rurale. Franciacorta, Sebino e Valle Trompia GAL GÖLEM Distretto Rurale Franciacorta, Sebino e Valle Trompia GAL GÖLEM Introduzione I principali riferimenti normativi per l individuazione, l istituzione e la disciplina dei distretti agricoli sono: - A livello

Dettagli

AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE PRIME ISTRUZIONI OPERATIVE

AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE PRIME ISTRUZIONI OPERATIVE AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE PRIME ISTRUZIONI OPERATIVE PROVINCIA DI BERGAMO ASSESSORATO ALL AMBIENTE DIRIGENTE DR. CLAUDIO CONFALONIERI SETTORE AMBIENTE Dr Ing. Claudia Pianello DPR n. 59 del 13.03.2013

Dettagli

Integrare le politiche per tutelare e riqualificare le risorse idriche!

Integrare le politiche per tutelare e riqualificare le risorse idriche! Integrare le politiche per tutelare e riqualificare le risorse idriche! VIVIANE IACONE! DG AMBIENTE ENERGIA E SVILUPPO SOSTENIBILE! Strumenti di pianificazione per la tutela delle risorse idriche! E in

Dettagli

DISTRETTO SOCIO - SANITARIO N. 45

DISTRETTO SOCIO - SANITARIO N. 45 DISTRETTO SOCIO - SANITARIO N. 45 1. NUMERO AZIONE 10 2. TITOLO AZIONE VINCERE LE DIPENDENZE SI PUO 3. DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ Descrivere sinteticamente le attività che si intendono realizzare all interno

Dettagli

AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI LECCE

AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI LECCE CONSULTAZIONE PUBBLICA Pianificazione Urbanistica Partecipata La Città non è fatta di soli edifici e piazze, ma è fatta di memoria, di segni, di linguaggi, di desideri, che sono a loro volta l espressione

Dettagli

Ordine degli Ingegneri della Provincia di Firenze P 2 M. Commissione Program & Project Management

Ordine degli Ingegneri della Provincia di Firenze P 2 M. Commissione Program & Project Management Ordine degli Ingegneri della Provincia di Firenze P 2 M Commissione Program & Project Management Firenze, 15 Dicembre 2008 Benvenuto Un caloroso benvenuto nel mondo dell arte di organizzare, coordinare

Dettagli

Rafforzamento della capacita istituzionale e amministrativa nella programmazione dei fondi comunitari nel periodo 2014-2020

Rafforzamento della capacita istituzionale e amministrativa nella programmazione dei fondi comunitari nel periodo 2014-2020 Rafforzamento della capacita istituzionale e nella programmazione dei fondi comunitari nel periodo 2014-2020 FORUM PA 2013 Roma, 29 maggio 2013 Pia Marconi La capacità istituzionale ed Che cosa è? La programmazione

Dettagli

COMPLESSITA TERRITORIALI

COMPLESSITA TERRITORIALI PROGETTO PILOTA COMPLESSITA TERRITORIALI OBIETTIVI E FINALITA DEL PROGETTO PROGETTO PILOTA COMPLESSITA TERRITORIALI IL CONTESTO Il Sistema Territoriale di progetto è parte del sistema metropolitano lombardo,

Dettagli

Bacino scolante nella Laguna di Venezia

Bacino scolante nella Laguna di Venezia Bacino scolante nella Laguna di Venezia QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO L. 18 maggio 1989, n. 183 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo Definisce il Bacino scolante in

Dettagli

PROTOCOLLO DI INTESA

PROTOCOLLO DI INTESA PROTOCOLLO DI INTESA TRA Associazione Nazionale Comuni Italiani- Sicilia - ANCI Sicilia Centro Interdipartimentale Di Ricerca Sui Centri Storici dell Università degli studi di Palermo- CIRCES Associazione

Dettagli

Le reti per la conciliazione come. condiviso. Audit Famiglia e Lavoro. L esperienza delle aziende venete. 19 aprile 2013 Monastier di Treviso

Le reti per la conciliazione come. condiviso. Audit Famiglia e Lavoro. L esperienza delle aziende venete. 19 aprile 2013 Monastier di Treviso Le reti per la conciliazione come strumento di welfare territoriale condiviso 19 aprile 2013 Monastier di Treviso Audit Famiglia e Lavoro. L esperienza delle aziende venete A cura dell Assessorato ai Servizi

Dettagli

Il Programma MED 2014-2020

Il Programma MED 2014-2020 Il Programma MED 2014-2020 Obiettivo generale Promuovere una crescita sostenibile nel bacino mediterraneo favorendo pratiche innovative e un utilizzo ragionevole delle risorse (energia, acqua, risorse

Dettagli

Programma delle lezioni CORSO DI URBANISTICA

Programma delle lezioni CORSO DI URBANISTICA a CORSO DI URBANISTICA STRUMENTI INNOVATIVI PER IL GOVERNO DEL TERRITORIO Obiettivi formativi Il corso di è un insegnamento importante per il curriculum formativo dell ingegnere edile che vorrà operare

Dettagli

La politica regionale per la sicurezza idraulica e la riqualificazione paesaggistico - ambientale dei corsi d acqua del nord milano

La politica regionale per la sicurezza idraulica e la riqualificazione paesaggistico - ambientale dei corsi d acqua del nord milano La politica regionale per la sicurezza idraulica e la riqualificazione paesaggistico - ambientale dei corsi d acqua del nord milano D. Fossati U.O. Difesa del suolo Dalle esondazioni alla sicurezza idraulica

Dettagli

Michele Pisante Commissario Delegato CREA 02/03/2016 1

Michele Pisante Commissario Delegato CREA 02/03/2016 1 Michele Pisante Commissario Delegato CREA 02/03/2016 1 RISORSE IDRICHE: finalità e attività da svolgere 5 linee: Programmazione investimenti irrigui; Condizionalità Ex ante; Integrazione e sinergie con

Dettagli

INDICE. Che cosa vuol dire partecipazione. La relazione tra A21 e partecipazione dei cittadini. Lo strumento che garantisce la partecipazione in A21

INDICE. Che cosa vuol dire partecipazione. La relazione tra A21 e partecipazione dei cittadini. Lo strumento che garantisce la partecipazione in A21 INDICE CAPITOLI COSA SI RACCONTA PRESENTAZIONE DI ABCITTA PARTECIPAZIONE Che cosa vuol dire partecipazione AGENDA 21 La relazione tra A21 e partecipazione dei cittadini IL FORUM Lo strumento che garantisce

Dettagli

REGIONANDO 2001. Studio e analisi del paesaggio e del territoriorurale della Lombardia

REGIONANDO 2001. Studio e analisi del paesaggio e del territoriorurale della Lombardia REGIONANDO 2001 Regione Lombardia - Direzione Generale Agricoltura Gestione Ambiente Rurale e Foreste Struttura Ambiente Rurale e Fauna Studio e analisi del paesaggio e del territoriorurale della Lombardia

Dettagli

area tematica: QUALITA SOCIALE E WELFARE

area tematica: QUALITA SOCIALE E WELFARE Tabella A. sottotemi Analisi delle dinamiche e delle criticità Fenomeno nuove povertà e precarizzazioni sociali Precarizzazione mercato del lavoro INSICUREZZA SOCIALE E SCENARI SOCIO- ECONOMICI E DEMOGRAFICI

Dettagli

A.I.N.I. Associazione Imprenditoriale della Nazionalità Italiana Udruga Poduzetnika Talijanske Narodnosti

A.I.N.I. Associazione Imprenditoriale della Nazionalità Italiana Udruga Poduzetnika Talijanske Narodnosti L AINI ( ) è un Associazione di artigiani e di piccole e medie imprese appartenenti ai diversi settori merceologici i cui proprietari sono appartenenti alla Comunità Nazionale Italiana in Croazia (CNI),

Dettagli

LA FORMULA. TERZA PARTE: DOVE TROVARLI Indirizzi e recapiti per viaggiare sicuri. I QUADERNI SI ARTICOLANO IN TRE PARTI:

LA FORMULA. TERZA PARTE: DOVE TROVARLI Indirizzi e recapiti per viaggiare sicuri. I QUADERNI SI ARTICOLANO IN TRE PARTI: LA FORMULA PROFILO EDITORIALE: La collana de I Quaderni della Comunicazione nasce come una guida mensile rivolta alle Aziende per aiutarle a orientarsi nei diversi meandri della comunicazione commerciale.

Dettagli

Risultati del percorso di ascolto del partenariato I FOCUS GROUP TEMATICI. Sabrina Speciale - Servizio Agricoltura Forestazione e Pesca

Risultati del percorso di ascolto del partenariato I FOCUS GROUP TEMATICI. Sabrina Speciale - Servizio Agricoltura Forestazione e Pesca Risultati del percorso di ascolto del partenariato I FOCUS GROUP TEMATICI Sabrina Speciale - Servizio Agricoltura Forestazione e Pesca Il processo di programmazione a che punto siamo PARTENARIATO Strategia

Dettagli

L IMPORTANZA DELLA CONOSCENZA DEI SUOLI PER LE POLITICHE DI PROTEZIONE AMBIENTALE E PIANIFICAZIONE TERRITORIALE

L IMPORTANZA DELLA CONOSCENZA DEI SUOLI PER LE POLITICHE DI PROTEZIONE AMBIENTALE E PIANIFICAZIONE TERRITORIALE L IMPORTANZA DELLA CONOSCENZA DEI SUOLI PER LE POLITICHE DI PROTEZIONE AMBIENTALE E PIANIFICAZIONE TERRITORIALE SUOLI E GEOMORFOLOGIA DEL TERRITORIO PADOVANO Convegno 23.10.2013 Aula Magna Galileo Galilei

Dettagli

Boccadoro. Porto Ercole. Comune di Monte Argentario Variante al Piano Strutturale. Sindaco: Arturo Cerulli Assessore all Urbanistica: Enzo Turbanti

Boccadoro. Porto Ercole. Comune di Monte Argentario Variante al Piano Strutturale. Sindaco: Arturo Cerulli Assessore all Urbanistica: Enzo Turbanti Comune di Monte Argentario Variante al Piano Strutturale Sindaco: Arturo Cerulli Assessore all Urbanistica: Enzo Turbanti Progettista della Variante e Responsabile del procedimento Ing. Luca Vecchieschi

Dettagli

LA PARTECIPANZA AGRARIA DI NONANTOLA: MILLE ANNI DI STORIA TRA ARCHEOLOGIA E AMBIENTE

LA PARTECIPANZA AGRARIA DI NONANTOLA: MILLE ANNI DI STORIA TRA ARCHEOLOGIA E AMBIENTE LA PARTECIPANZA AGRARIA DI NONANTOLA: MILLE ANNI DI STORIA TRA ARCHEOLOGIA E AMBIENTE Scuola: Istituto comprensivo Fratelli Cervi - Scuola secondaria di I grado Dante Alighieri di Nonantola (Modena) MUSEO:

Dettagli

c. alla realizzazione e gestione di strutture di servizio per la ricerca e il trasferimento dei risultati della ricerca;

c. alla realizzazione e gestione di strutture di servizio per la ricerca e il trasferimento dei risultati della ricerca; (ALLEGATO 1) Estratto dallo Statuto della Fondazione per la Ricerca e l Innovazione Art. 3 Finalità 1. La Fondazione non ha fini di lucro, e ha lo scopo di realizzare, in sintonia con le strategie e la

Dettagli

Governance e Indicatori di misurazione della S3 Roma, 25-26 novembre 2013

Governance e Indicatori di misurazione della S3 Roma, 25-26 novembre 2013 PON GAT 2007-2013 Asse I Obiettivo Operativo I.4 Progetto «Supporto alla definizione e attuazione delle politiche regionali di ricerca e innovazione (Smart Specialisation Strategy Regionali)» Governance

Dettagli

L OSSERVATORIO NAZIONALE

L OSSERVATORIO NAZIONALE L OSSERVATORIO NAZIONALE DELL AGRITURISMO Formulare proposte per la determinazione dei criteri di classificazione delle aziende agrituristiche secondo criteri omogenei per l intero territorio nazionale

Dettagli

Proposte di attività con le scuole

Proposte di attività con le scuole In collaborazione con i Comuni di Cismon del Grappa, Valstagna, San Nazario, Campolongo sul Brenta, Solagna, Pove del Grappa, Romano d Ezzelino, Bassano del Grappa OP!IL PAESAGGIO È UNA PARTE DI TE Proposte

Dettagli

Un patto territoriale per il Welfare Locale

Un patto territoriale per il Welfare Locale Un patto territoriale per il Welfare Locale Pianificazione e progettazione condivisa sullo sviluppo dell area comune dei Piani di Zona 2012-2014 Lecco, 24 gennaio 2013 Agenda L area comune dei PdZ: verso

Dettagli

CRITICITA, PRIORITA E PUNTI DI FORZA NELL AVVIO DELLA GESTIONE ASSOCIATA DEL PERSONALE a cura di Andrea Pellegrino

CRITICITA, PRIORITA E PUNTI DI FORZA NELL AVVIO DELLA GESTIONE ASSOCIATA DEL PERSONALE a cura di Andrea Pellegrino CRITICITA, PRIORITA E PUNTI DI FORZA NELL AVVIO DELLA GESTIONE ASSOCIATA DEL PERSONALE a cura di Andrea Pellegrino In un contesto normativo e sociale caratterizzato da una costante evoluzione, al Comune,

Dettagli

Chi siamo. Assobioplastiche nasce nel 2011 e ha la sede legale a operativa a Roma.

Chi siamo. Assobioplastiche nasce nel 2011 e ha la sede legale a operativa a Roma. Chi siamo L Associazione Italiana delle bioplastiche e dei materiali biodegradabili e compostabili (Assobioplastiche) è nata dalla volontà dei produttori, trasformatori e utilizzatori delle bioplastiche

Dettagli

NUOVI APPROCCI PROFESSIONALI E INTEGRAZIONE (in relazione ai temi della Gestione della Fragilità e del Sostegno alla famiglia) Lucio Belloi

NUOVI APPROCCI PROFESSIONALI E INTEGRAZIONE (in relazione ai temi della Gestione della Fragilità e del Sostegno alla famiglia) Lucio Belloi NUOVI APPROCCI PROFESSIONALI E INTEGRAZIONE (in relazione ai temi della Gestione della Fragilità e del Sostegno alla famiglia) Lucio Belloi PUNTO DI PARTENZA: UN CAMBIAMENTO DI APPROCCIO PROFESSIONALE

Dettagli

A. G. S. A. T. Associazione Genitori Soggetti Autistici del Trentino ONLUS

A. G. S. A. T. Associazione Genitori Soggetti Autistici del Trentino ONLUS A. G. S. A. T. Associazione Genitori Soggetti Autistici del Trentino ONLUS I SERVIZI A.G.S.A.T. - Anna Folgarait - 1 Associazione Genitori Un servizio che nasce dal bisogno di molte famiglie di trovare

Dettagli

Dall evidenza all azione. Politiche di governance per una scuola sana

Dall evidenza all azione. Politiche di governance per una scuola sana Dall evidenza all azione Politiche di governance per una scuola sana Un mandato impegnativo Risulta ormai evidente che per conciliare e soddisfare i bisogni di salute nel contesto scolastico, gli orientamenti

Dettagli

CONVENZIONE EXPO IN CITTÀ TRA CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO E. AGRICOLTURA DI MILANO (di seguito anche Camera di Commercio ), con

CONVENZIONE EXPO IN CITTÀ TRA CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO E. AGRICOLTURA DI MILANO (di seguito anche Camera di Commercio ), con CONVENZIONE EXPO IN CITTÀ TRA CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO E AGRICOLTURA DI MILANO (di seguito anche Camera di Commercio ), con sede in Milano, Via Meravigli 9/b, P. IVA 04917150155, in persona

Dettagli

Valsat Sintesi non tecnica

Valsat Sintesi non tecnica Valsat Sintesi non tecnica Pagina 1 di 7 SOMMARIO 1 INTRODUZIONE... 3 2 CONTENUTI ED OGGETTO... 3 3 VERIFICA DI COERENZA... 4 4 ANALISI AMBIENTALI... 5 5 CONCLUSIONI... 7 Pagina 2 di 7 1 INTRODUZIONE La

Dettagli

Comune di Abbiategrasso. Abbiategrasso, idee e azioni per essere slow: il progetto CRESCO

Comune di Abbiategrasso. Abbiategrasso, idee e azioni per essere slow: il progetto CRESCO Abbiategrasso, idee e azioni per essere slow: il progetto CRESCO Assemblea Cittaslow Siena, 10 giugno 2010 Abbiategrasso è una città di 31 mila abitanti, situata ad una ventina di chilometri da Milano.

Dettagli

WORKSHOP ATTIVITA' DELLA REGIONE VALLE D'AOSTA SUL PROGETTO RENEFOR

WORKSHOP ATTIVITA' DELLA REGIONE VALLE D'AOSTA SUL PROGETTO RENEFOR WORKSHOP ATTIVITA' DELLA REGIONE VALLE D'AOSTA SUL PROGETTO RENEFOR Iniziative di cooperazione per lo sviluppo delle fonti di energia rinnovabili (bosco ed acqua) nelle alpi Occidentali, il risparmio energetico

Dettagli

Giorgio Cesari. Il ruolo dei Contratti di fiume: dalla pianificazione all'attuazione

Giorgio Cesari. Il ruolo dei Contratti di fiume: dalla pianificazione all'attuazione Un Patto per i nostri fiumi: dalla politica dell emergenza alla prevenzione Venezia Mestre, 19 Novembre 2014 Giorgio Cesari Il ruolo dei Contratti di fiume: dalla pianificazione all'attuazione Progetto

Dettagli

master mi Scenari e posizionamento strategico nel territorio Sistemi gestionali avanzati per territori complessi Sergio Zucchetti

master mi Scenari e posizionamento strategico nel territorio Sistemi gestionali avanzati per territori complessi Sergio Zucchetti Sistemi gestionali avanzati per territori complessi Scenari e posizionamento strategico nel territorio Sergio Zucchetti Milano 25 febbraio 2011 Finalità e ingredienti del nuovo modello di programmazione

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA PREMESSO CHE

PROTOCOLLO D INTESA PREMESSO CHE PROTOCOLLO D INTESA PER LA COSTITUZIONE DI UN TAVOLO PER LA SOLIDARIETA RESPONSABILE E DI UN FONDO COMUNE DI SOLIDARIETA PREMESSO CHE Nel Comune di Castiglione del Lago un dato eclatante è quello della

Dettagli