Temi speciali di bilancio: Strumenti Finanziari Università degli Studi di Parma Facoltà di Economia 29 ottobre 2012
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- Felice Marchetti
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1 Temi speciali di bilancio: Strumenti Finanziari Università degli Studi di Parma Facoltà di Economia 29
2 Agenda 1) Introduzione agli strumenti finanziari 2) Principali strumenti derivati 3) Normativa di riferimento 4) Trattamento contabile ITA GAAP 5) Trattamento contabile IFRS 6) Cenni di IFRS disclosure 2
3 1. Introduzione agli Strumenti Finanziari 3
4 Introduzione agli strumenti finanziari Definizione Cos è uno strumento finanziario? Uno strumento finanziario è qualsiasi contratto che dia origine a un attività finanziaria per un entità e ad una passività finanziaria o ad uno strumento rappresentativo di capitale per un altra entità. Nell ambito della realtà economica aziendale gli strumenti finanziari sono un area molto importante con una presenza diffusa eun impatto rilevante sui risultati finanziari aziendali. 4
5 Introduzione agli strumenti finanziari Definizione (continua) STRUMENTO FINANZIARO qualsiasi contratto che dia origine a: ATTIVITA FINANZIARIA disponibilità liquide;; diritto contrattuale a ricevere disponibilità liquide o un altra attività finanziaria;; diritto contrattuale a scambiare strumenti finanziari a condizioni potenzialmente favorevoli;; strumento rappresentativo di PN di un altra impresa. PASSIVITA FINANZIARIA Qualsiasi obbligazione contrattuale a: consegnare disponibilità liquide o un altra attività finanziaria;; scambiare strumenti finanziari con un altra impresa a condizioni potenzialmente sfavorevoli. STRUMENTO RAPPRESENTATIVO DI PN Qualsiasi contratto che rappresenti una partecipazione residua nell attivo di un impresa al netto di tutte le sue passività. 5
6 Introduzione agli strumenti finanziari Definizione (continua) STRUMENTO FINANZIARO alcuni esempi (non esaustivi) ATTIVITA FINANZIARIA Liquidità e valori assimilati Crediti di natura commerciale Partecipazioni residuali (non IAS 27, 28 e 31) Pronti Contro Termine attivi Derivati con FV positivo PASSIVITA FINANZIARIA Finanziamenti passivi Pronti Contro Termine passivi Prestiti obbligazionari Derivati con FV negativo STRUMENTO RAPPRESENTATIVO DI PN Azioni Quote o diritti di acquistare o sottoscrivere azioni o quote di società 6
7 Introduzione agli strumenti finanziari Categorie Strumenti base o non-derivati: Strumenti di Debito Strumenti di Equity Strumenti Composti Strumenti derivati Contratti a termine (forward) Swap Futures Opzioni 7
8 Introduzione agli strumenti finanziari Categorie: strumenti di base o non-derivati Strumenti di Debito Finanziamenti attivi e passivi - Obbligazioni - Cambiali - Corporate bonds Crediti e debiti commerciali Strumenti di Equity Azioni Quote di capitale 8
9 Introduzione agli strumenti finanziari Categorie: strumenti di base o non-derivati (continua) Strumenti Composti Azioni privilegiate Obbligazioni convertibili Azioni di risparmio 9
10 Introduzione agli strumenti finanziari Categorie: strumenti derivati Swap Contratto derivato NON standardizzato tramite il quale le parti si impegnano a versare o riscuotere, a date prestabilite, flussi di cassa calcolati su tassi di interesse, su valute, su merci, e sui relativi indici. Lo swap più comunemente utilizzato è l Interest Rate Swap (IRS), col quale le parti si impegnano a versare o riscuotere, a date prestabilite, flussi di cassa calcolati applicando a un capitale nozionale di riferimento i tassi di interesse rispettivamente assunti nell accordo. 10
11 Introduzione agli strumenti finanziari Categorie: strumenti derivati (continua) Futures Contratto derivato standardizzato con il quale le parti si impegnano a scambiare a una data prestabilita determinate attività oppure a versare o a riscuotere un importo determinato in base all'andamento di un indicatore di riferimento Acquirente del future Rialzista 11
12 Introduzione agli strumenti finanziari Categorie: strumenti derivati (continua) Opzioni Contratto derivato che attribuisce a una delle parti, dietro il pagamento di un corrispettivo detto premio, la facoltà - da esercitare entro un dato termine o alla scadenza di esso - di acquistare o di vendere determinate attività a un certo prezzo oppure di riscuotere un importo determinato in base all'andamento di un indicatore di riferimento. Possono essere negoziate in mercati regolamentati. 12
13 Introduzione agli strumenti finanziari Categorie: strumenti derivati (continua) Contratti a termine (forward) Posizione lunga: un soggetto si accorda con una controparte per acquistare un'attività ad una certa data futura, ad un determinato prezzo. Posizione corta: un soggetto si accorda con una controparte per vendere un'attività ad una certa data futura, ad un determinato prezzo. 13
14 Introduzione agli strumenti finanziari Categorie: strumenti derivati (continua) Posizioni complesse Combinando più derivati tra loro si possono ottengono posizioni complesse, quali ad esempio: forward sintetico: operazione che combina l acquisto e la vendita di opzioni CALL e PUT vendita con obbligo di retrocessione (pronti contro termine): operazione costituita dalla combinazione di due contratti di compravendita tra loro collegati, aventi per oggetto il medesimo oggetto, che prevede il riacquisto da parte del venditore della cosa originariamente venduta. 14
15 Introduzione agli strumenti finanziari Categorie: strumenti derivati (continua) Strategie di utilizzo Gli strumenti finanziari derivati, indipendentemente dalla forma tecnica utilizzata, possono essere negoziati con le seguenti finalità: Speculazione (Trading) Arbitraggio Copertura (Hedging) Intermediazione pareggiata 15
16 Introduzione agli strumenti finanziari Categorie: strumenti derivati (continua) Speculazione (Trading) L intermediario, utilizzando un contratto derivato, prende una posizione di rischio sulla base di proprie aspettative sull andamento dei mercati. Arbitraggio L intermediario sfrutta imperfezioni informative per chiudere due operazioni di segno opposto identiche con due controparti diverse ma a condizioni economiche iniziali differenti. 16
17 Introduzione agli strumenti finanziari Categorie: strumenti derivati (continua) Copertura (Hedging) L intermediario, utilizzando un contratto derivato, con la finalità di coprire l esposizione alla variazione del fair value (FVH) o la variabilità dei flussi finanziari attesi (CFH), attribuibile ad un rischio specifico. Intermediazione pareggiata L intermediario annulla la sua esposizione ai rischi (quali ad es. rischio di tasso, rischio di cambio, rischio di equity) stipulando derivati i cui Present Value si pareggiano perfettamente. 17
18 Introduzione agli strumenti finanziari Categorie: strumenti derivati (continua) Derivati incorporati (Embedded derivatives) Alcuni contratti includono clausole e/o condizioni tali da rappresentare di per sé un contratto derivato. Si tratta di derivati incorporati (embedded derivatives) che devono essere scorporati dal contratto principale e trattati di conseguenza. 18
19 2. Principali strumenti derivati 19
20 Principali strumenti derivati Interest Rate Swap (IRS) L IRS può essere scomposto in due gambe che rappresentano i flussi di cassa: una gamba a tasso fisso una gamba a tasso variabile Acquirente di un IRS (assume una posizione lunga) paga il tasso fisso incassa il tasso variabile Venditore di un IRS (assume una posizione corta) paga il tasso variabile incassa il tasso fisso 20
21 Principali strumenti derivati Interest Rate Swap (IRS) (continua) Per la determinazione del fair value di un IRS devono essere noti i seguenti elementi presenti nel contratto di derivato: Capitale nozionale (notional amount): ammontare sul quale vengono applicati gli interessi. Normalmente costante per tutta la durata dell accordo, può anche essere variabile (Amortising swap). Data di stipulazione (trade date) edata di scadenza (maturity date) del contratto;; Date intermedie alle quali vengono scambiati gli interessi (payment date);; Tassi contrattuali utilizzati per il calcolo degli interessi. Liquidazione interessi, solitamente il differenziale. Curva dei tassi forward e fattori di sconto alle payment date. 21
22 Principali strumenti derivati Interest Rate Swap (IRS) (continua) Esistono numerose tipologie di IRS, le più diffuse sono: Plain vanilla swap: il capitale nozionale resta costante per tutta la vita del contratto;; Amortizing swap: il capitale nozionale diminuisce col passare del tempo. Altre tipologie sono: Coupon swap: presenta una gamba fissa e l altra variabile;; Basis swap: entrambe le controparti effettuano pagamenti indicizzati;; Zero-coupon swap: la gamba fissa paga in un unica soluzione a scadenza, la gamba variabile effettua i pagamenti alle scadenze prefissate;; 22
23 Principali strumenti derivati Interest Rate Swap (IRS) (continua) Esempio: IRS legato a un finanziamento La società ABC ottiene un finanziamento da una banca per 5 mln, durata triennale, tasso variabile Euribor 3M, regolazione interessi trimestrale. Nella stessa data, la società stipula un IRS attraverso il quale riceve il tasso variabile dalla banca (Euribor 3M) e paga alla banca un tasso fisso. Il contratto è riferito ad un nozionale sottostante di 5 mln, con durata triennale e data di regolamentazione finanziaria trimestrale. Euribor 3M finanziamento Società ABC IRS Euribor 3M Banca Tasso Fisso IRS 23
24 Principali strumenti derivati Futures I principali elementi del future sono: Sottostante (underlying): è l attività oggetto del contratto, le cui caratteristiche sono rigidamente determinate dal mercato di contrattazione (MIF, LIFFE, MATIF);; può consistere in titoli, tassi d interesse, indici di borsa, merci (commodity futures);; Mese di consegna (delivery month): momento nel quale le parti liquidano il contratto;; Elevata liquidità dei mercati che permette la pronta ed efficace liquidazione dei contratti e ridotti spread tra i prezzi denaro e lettera;; Rischio di controparte quasi inesistente, data la presenza di un organo di tutela del mercato (Clearing House) che rappresenta la sola controparte legale di tutti gli scambi. 24
25 Principali strumenti derivati Futures (continua) Il sistema di marginazione prevede due componenti: margine iniziale: importo da versare ogni volta che una posizione viene aperta;; margine di variazione: Importo calcolato giornalmente con il criterio del marking to market Da punto di vista contabile, il sistema della marginazione giornaliera permette di tenere costantemente allineato il valore del Future al suo valore di mercato. 25
26 Principali strumenti derivati Futures (continua) Esempio: future su titoli Il prezzo di un titolo il 29 è 2, il prezzo del future a un anno (29 ottobre 2013) è pari a 3. L acquirente di un contratto future per 1,000 titoli si impegna a pagare al 29 ottobre k indipendentemente dal prezzo di mercato alla medesima data. Se il prezzo di mercato sarà superiore, ad esempio 4, il detentore del future potrà acquistare i titoli a 3,000 in forza e rivenderli immediatamente sul mercato a 4,000 con un margine di 1,000. Al contrario, se il prezzo di mercato sarà inferiore, ad esempio 2, il detentore del future dovrà registrare un perdita. 26
27 Principali strumenti derivati Opzioni La caratteristica più evidente che emerge sulle opzioni è la mancanza di simmetria tra le parti in causa: il venditore assume l obbligo di adempiere alla prestazione pattuita a semplice richiesta della controparte;; l acquirente assume invece il diritto di decidere se dar corso all esecuzione del contratto oppure no. 27
28 Principali strumenti derivati Opzioni (continua) Vi sono diverse tipologie di opzioni, che possono essere così riepilogate: Call / Put Americana / Europea Strategie di acquisto / Strategie di vendita (emissione) Valore intrinseco / Valore temporale 28
29 Principali strumenti derivati Opzioni (continua) In relazione al diritto negoziato nel contratto si distinguono: opzioni Call, attribuiscono all acquirente la facoltà di acquistare il bene sottostante alle condizioni stabilite ed impongono al venditore l obbligo di perfezionare la relativa consegna;; opzioni Put, garantiscono al compratore la possibilità di vendere quanto pattuito alla controparte che è obbligata ad eseguire. In base alle modalità di esercizio si distinguono: opzioni di tipo Europeo, il diritto può essere esercitato soltanto alla data di scadenza;; opzioni di tipo Americano, il diritto può essere esercitato in qualsiasi giornata lavorativa precedente la scadenza. 29
30 Principali strumenti derivati Opzioni (continua) I principali elementi delle opzioni sono: Bene opzionato (underlying): l attività finanziaria o la merce oggetto dell eventuale compravendita (valute, tassi, ecc);; Prezzo di esercizio (strike price): l importo al quale il compratore del contratto ha diritto di acquistare (CALL) o vendere (PUT) il bene;; Premio: il costo sostenuto per l acquisto dell opzione;; è determinato in funzione del prezzo corrente del sottostante e della relativa volatilità, del livello di strike price desiderato, degli eventuali tassi d interesse collegati, del tempo rimanente alla scadenza;; Scadenza (expiry): è il giorno di esercizio, cioè la data in cui o entro la quale l acquirente deve comunicare alla controparte sa ha intenzione di esercitare il diritto;; Modalità d esercizio: Europea oppure Americana. 30
31 Principali strumenti derivati Opzioni (continua) Il valore di un opzione è composto di due elementi: il valore intrinseco (Intrinsic Value): è misurato dal valore economico dell opzione qualora venga esercitata immediatamente;; nel caso di una Call in the money è pari alla differenza tra il prezzo dell underlying (p.es 105) e lo strike price (p.es 100). Se l opzione è out of the money (mancano i presupposti per l esercizio del diritto) il valore intrinseco è pari a 0;; il valore temporale (Time Value): è funzione della probabilità che il valore intrinseco dell opzione aumenti prima della scadenza;; è max quando l opzione è at the money, si avvicina a 0 quando l opzione è deep out of the money. 31
32 Principali strumenti derivati Opzioni (continua) Performance dell opzione Call Acquisto Performance dell opzione Performance dell opzione Area di guadagno Premio pagato Strike price Quotazione del sottostante Quotazione del sottostante Vendita Premio incassato Strike price Quotazione del sottostante Quotazione del sottostante Area di perdita Performance dell opzione = break even point Performance dell opzione 32
33 Principali strumenti derivati Opzioni (continua) Performance dell opzione Put Acquisto Performance dell opzione Performance dell opzione Quotazione del sottostante Area di guadagno Quotazione del sottostante Vendita Premio pagato Premio incassato Strike price Strike price Quotazione del sottostante Area di perdita Quotazione del sottostante Performance dell opzione = break even point Performance dell opzione 33
34 Principali strumenti derivati Posizioni complesse: forward sintetico Attraverso l opportuna combinazione di opzioni CALL e PUT è possibile costruire posizioni complesse. Tra queste, la più elementare è il forward sintetico che replica un acquisto o una vendita a termine: l acquisto di un forward sintetico si perfeziona attraverso l acquisto di un opzione CALL e la vendita di una PUT con il medesimo strike e la stessa scadenza;; la vendita di un forward sintetico si realizza mediante la vendita di un opzione CALL e l acquisto di una PUT con medesimo strike e uguale scadenza. 34
35 Principali strumenti derivati Posizioni complesse: forward sintetico Acquisto di un forward sintetico Vendita di un forward sintetico 35
36 Principali strumenti derivati Posizioni complesse: pronti contro termine su titoli Strumento utilizzabile per operazioni di impiego o di finanziamento di liquidità a breve/medio termine. Consente di acquistare un pacchetto di titoli a un prezzo stabilito e di rivenderli a termine allo stesso intermediario. La differenza tra il prezzo a pronti e quello a termine corrisponde all'interesse. 36
37 3. Normativa di riferimento 37
38 Normativa di riferimento Quadro normativo locale - ITA GAAP Codice civile art Criteri di valutazioni art Contenuto della nota integrativa art bis - Informazioni relative al valore equo «fair value» degli strumenti finanziari. art Relazione sulla gestione Principi contabili Nazionali OIC 3 - Le informazioni sugli strumenti finanziari da includere nella nota integrativa e nella relazione sulla gestione OIC 20 - Titoli di debito OIC 26 - Operazioni e partite in moneta estera 38
39 Normativa di riferimento Quadro normativo locale - ITA GAAP (continua) Copertura vs. speculazione La normativa italiana (codice civile e/o principi contabili nazionali) non fornisce dettagli sui requisiti per la designazione di un derivato come strumento di copertura, né indicazioni sulla relativa contabilizzazione. I principi contabili fanno rimando alla normativa speciale per gli intermediari finanziari, che prevede i seguenti requisiti: l intento di porre in essere un operazione di copertura;; un elevata correlazione tra le caratteristi che tecnico-finanziarie delle attività/passività coperte e quelle del derivato di copertura;; l intento e la correlazione di cui sopra devono essere documentate da evidenze interne ( hedging documentation ). 39
40 Normativa di riferimento Quadro normativo locale - ITA GAAP (continua) Indicazioni della CONSOB La CONSOB ha precisato che, in assenza di una specifica disciplina per la contabilizzazione dei contratti derivati, si deve fare riferimento ai principi generali di redazione del bilancio e alla prassi contabile internazionale. 40
41 Normativa di riferimento Quadro normativo internazionale Principi contabili internazionali IAS 32 - Financial Instrument Presentation IAS 39 - Financial Instrument Recognition & Measurement IAS 39 - Hedge Accounting IAS 39 - Derecognition di attività finanziarie IFRS 7 - Cenni sulla disclosure 41
42 4. Trattamento contabile - ITA GAAP 42
43 Trattamento contabile - ITA GAAP Valutazione dei derivati Derivati speculativi Rilevazione a bilancio della perdita potenziale Derivati di copertura copertura di attività finanziarie del circolante copertura di attività finanziarie immobilizzate Valutazione del derivato coerentemente alla posta coperta (minore fra costo e valore di mercato) Valutazione del derivato al costo Vale il principio generale della coerenza valutativa: la valutazione del derivato è coerente col suo sottostante 43
44 Trattamento contabile - ITA GAAP Valutazione dei derivati: il Fair Value Cos è il fair value? Il fair value è l ammontare a cui un attività può essere scambiata, o una passività può essere estinta, determinato tramite una libera contrattazione tra due controparti aventi uguale forza contrattuale. Il presupposto del concetto di fair value è la continuità aziendale:il fair value non è infatti l ammontare che un entità riceverebbe o pagherebbe nell ambito di una transazione forzosa, di una liquidazione involontaria o di una svendita. 44
45 Trattamento contabile - ITA GAAP Valutazione dei derivati: il Fair Value (continua) Come si calcola il fair value? Contratti derivati Quotati (mercato attivo) Non quotati (mercato non attivo) FV = quotazione di mercato FV = valore ottenuto applicando un metodo di valutazione 45
46 Trattamento contabile - ITA GAAP Valutazione dei derivati: il Fair Value (continua) Modelli valutativi: uso di parametri rilevabili sui mercati (es. transazioni di mercato recenti), qualora non disponobili devono essere determinati dall impresa;; il rischio creditizio della controparte. La valutazione del rischio di credito deve tenere conto di diversi fattori;; seguire con continuità nel tempo. - il tipo di strumento;; - la scadenza del contratto - la tipologia di sottostante - lo standing creditizio della controparte;; - la presenza di eventuali accordi di compensazione;; - la presenza di eventuali garanzie collaterali 46
47 Trattamento contabile - ITA GAAP Valutazione dei derivati: il Fair Value (continua) 47
48 Trattamento contabile - ITA GAAP Un caso pratico: pronti contro termine Pronti contro termine Acquisto BTP 1/8-1/2 Valore Nominale: Tasso d'interesse semestrale: 2,5% Data di acquisto a pronti: 15/12/2012 Data di acquisto a termine: 15/01/2013 Corso secco di acquisto: 98 Corso secco di vendita: 98,5 A quanto ammonta il prezzo di acquisto e di vendita? A quanto ammonta la cedola alla data dell acquisto del PCT? 48
49 Trattamento contabile - ITA GAAP Un caso pratico: pronti contro termine (continua) Pronti contro termine Prezzo di acquisto: x 98/ 100 = Prezzo di vendita: x 98,5/ 100 = Cedola alla data dell acquisto del PCT : x 2,5% x 136/ 184 = Quale sarà la scrittura contabile da effettuare? 49
50 Trattamento contabile - ITA GAAP Un caso pratico: pronti contro termine (continua) Acquisto dei pronti contro termine: Crediti verso Banca c/c Chiusura dell esercizio 31/12 : Rilevare lo stanziamento degli interessi maturati;; Rilevare per competenza il provento dell operazione;; Descrivere l operazione in NI indicando che si tratta di un credito a scadenza fissa Ratei Interessi attivi
51 Trattamento contabile - ITA GAAP Un caso pratico: pronti contro termine (continua) Alla scadenza la scrittura sarà la seguente: Banca Diversi Crediti v/banche Ratei attivi 951 Interessi attivi
52 Trattamento contabile - ITA GAAP Informativa Principi contabili L OIC 3 - Informazioni sugli strumenti finanziari nella nota integrativa e nella relazione sulla gestione richiede che: venga indicato in apposita tabella gli strumenti finanziari derivati suddivisi tra strumenti di copertura e strumenti di negoziazione, strumenti derivati quotati e non quotati;; con riferimento ai contratti derivati di copertura, nella nota integrativa si devono fornire informazioni sulle attività/passività oggetto di copertura e sulla verifica dell efficacia delle coperture stesse (plusvalenze o minusvalenze). 52
53 Trattamento contabile - ITA GAAP Informativa (continua) Principi contabili Qualora il numero dei contratti derivati fosse contenuto, la tabella può essere sostituita con un informativa per ogni contratto: tipologia del contratto derivato;; finalità (trading o copertura);; valore nozionale;; rischio finanziario sottostante (rischio di tasso di interesse, di cambio, creditizio, ecc.);; fair value del contratto derivato;; attività o passività coperta e fair value dell attività o passività coperta se disponibile (per i contratti derivati di copertura);; 53
54 Trattamento contabile - ITA GAAP Informativa (continua) Codice civile L art del codice civile Contenuto della nota integrativa al comma 22-ter richiede che la nota integrativa riporti la natura e l obiettivo economico di accordi non risultanti dallo stato patrimoniale, con indicazione del loro effetto patrimoniale, finanziario ed economico, a condizione che i rischi e i benefici da essi derivanti siano significativi e l indicazione degli stessi sia necessaria per valutare la situazione patrimoniale e finanziaria e il risultato economico della società. 54
55 Trattamento contabile - ITA GAAP Informativa (continua) Codice civile L art bis del codice civile Informazioni relative al valore equo «fair value» degli strumenti finanziari prevede che: (comma 1) nella nota integrativa siano indicati per ciascuna categoria di strumenti finanziari derivati: - il loro fair value;; - informazioni sulla loro entità e sulla loro natura. (comma 3) il fair value è determinato con riferimento: - al valore di mercato (anche di attività similari);; - modelli e tecniche di valutazione generalmente accettati. 55
56 Trattamento contabile - ITA GAAP Informativa (continua) Esempi di informativa da riportare in Nota Integrativa:.. La Società effettua coperture a termine sui rischi valutari derivanti dalle proprie attività commerciali, allo scopo di proteggere il risultato della gestione industriale da oscillazioni sfavorevoli nei rapporti di cambio e nei prezzi delle materie prime strategiche ;;.. La Società non assume posizioni riconducibili a finalità speculative ;;.. In ottemperanza a quanto disposto dall art bis del Codice Civile, si segnala che sono in essere contratti derivati che presentano un fair value pari a Euro 500 migliaia, a fronte del quale il Bilancio della Società riporta una passività netta di Euro 30 migliaia nelle seguenti voci: 56
57 Trattamento contabile - ITA GAAP Informativa (continua) Esempi di informativa da riportare in Nota Integrativa:.. L attività riportata in bilancio concerne le operazioni di copertura dei rischi cambio: a fronte di poste patrimoniali espresse in valuta per la differenza tra la valutazione dello strumento (determinata applicando il cambio a pronti alla data dell operazione e quella determinata applicando il cambio a pronti corrente alla fine dell esercizio) ed è rilevata a conto economico, e quelle originate da transazioni future, per la sola differenza tra il cambio a pronti e il cambio a termine degli strumenti derivati, ed è imputata a conto economico per competenza (pro rata sulla durata del contratto). 57
58 Trattamento contabile - ITA GAAP Informativa (continua) Esempi di informativa da riportare in Nota Integrativa:.. La parte non rilevata a bilancio, negativa per Euro 20 migliaia, rappresenta la differenza tra il cambio a pronti alla data dell operazione e il cambio a pronti alla data di chiusura delle stesse, e sarà rilevata al momento in cui si realizzeranno le attività/passività oggetto di copertura ;;.. Si segnala che il fair value dell unico strumento finanziario derivato in essere alla data di chiusura dell esercizio (IRS tasso fisso 3,55% tasso variabile Euribor a 6 mesi scadenza 28 febbraio valore nominale Euro migliaia) è pari Euro migliaia. 58
59 Trattamento contabile - ITA GAAP Informativa (continua) Codice civile L art del codice civile Relazione sulla gestione richiede di indicare, nella relazione sulla gestione, gli obiettivi e le politiche della società in materia di gestione dei rischi finanziari, comprese le politiche di copertura attuate per ciascuna categoria di operazioni in essere;; L esposizione della società ai diversi rischi finanziari. 59
60 Trattamento contabile - ITA GAAP Informativa (continua) Esempi di informativa da riportare in Relazione sulla Gestione: Rischio tassi di interesse I debiti a tasso variabile espongono la Società ad un rischio di flusso di cassa. Il rischio di flusso di cassa è gestito centralmente dalla Tesoreria di Gruppo per conto della Società, mediante il ricorso a contratti derivati IRS (Interest Rate Swap), che scambiano tassi variabili con tassi fissi, permettendo di ridurre il rischio originato dalla volatilità dei tassi. Rischio per oscillazioni dei prezzi delle materie prime Tale rischio riguarda innanzitutto la possibilità di fluttuazione del prezzo della principale materia prima utilizzata nei processi produttivi della Società, cioè il rame, nonché delle altre, quali: alluminio, piombo, acciaio 60
61 5. Trattamento contabile IFRS 61
62 Trattamento contabile IFRS Misurazioni iniziali Le attività e le passività finanziarie sono iscritte in bilancio quando, e solo quando, l impresa diviene parte del contratto che identifica lo strumento finanziario. Quando un attività o passività finanziaria è rilevata contabilmente per la prima volta, essa deve: essere valutata al costo, ossia al fair value del corrispettivo pagato o ricevuto;; includere i costi di transazione, ossia i costi direttamente attribuibili al processo di acquisizione. 62
63 Trattamento contabile IFRS Misurazioni iniziali (continua) Il costo rappresenta il prezzo di mercato o, qualora non disponibile, il valore dei flussi di cassa attesi attualizzati al tasso di mercato prevalente per strumenti similari. Il fair value è l ammontare a cui un attività può essere scambiata, o una passività può essere estinta, determinato tramite una libera contrattazione tra due controparti aventi uguale forza contrattuale. I costi di transazione comprendono i costi direttamente attribuibili all attività/passività acquisita, con esclusione di premi/sconti, costi di finanziamento e costi interni o di gestione indiretti. Sono inclusi: diritti e commissioni pagate ad agenti, consulenti o altri intermediari;; contributi dovuti a organi regolamentari e alle borse valori, imposte e tasse. 63
64 Trattamento contabile IFRS Misurazioni successive Attività Classificazione Valutazione a Stato Patrimoniale Iscrizione delle variazioni del Fair Value Held for Trading Fair Value CE Held-to-Maturity Loans and Receivables Available for Sale Costo Ammortizzato + Impairment Costo Ammortizzato + Impairment Fair Value CE per impairment losses CE per impairment losses Patrimonio Netto CE per impairment losses 64
65 Trattamento contabile IFRS Misurazioni successive (continua) Passività Classificazione Valutazione a Stato Patrimoniale Iscrizione delle variazioni del Fair Value Held for Trading Fair Value CE Non Trading Costo Ammortizzato = 65
66 Trattamento contabile IFRS Misurazioni del fair value Lo Ias 39 afferma che: se non esiste un prezzo di mercato per l intero strumento finanziario, ma esiste per le sue componenti, il fair value è costruito sulla base dei relativi prezzi di mercato ;; se non esiste un mercato per lo strumento finanziario, ma esiste un mercato per uno strumento similare, il fair value è costruito sulla base dei prezzi di mercato relativi allo strumento similare. 66
67 Trattamento contabile IFRS Misurazioni del fair value (continua) Il costo ammortizzato (amortized cost) è il valore che tiene conto: della rilevazione iniziale dell attività/passività finanziaria;; dei rimborsi di capitale;; l aumento o diminuzione del valore a seguito dall ammortamento della differenza tra il valore iniziale e quello di rimborso usando il metodo dell interesse effettivo*, e di qualsiasi svalutazione effettuata per impairment o per inesigibilità * Metodo del tasso di interesse effettivo: tecnica che consente di imputare all esercizio di competenza gli interessi attivi/passivi derivanti dalla valutazione dell attività/passività finanziaria con il metodo del costo ammortizzato. 67
68 Trattamento contabile IFRS Misurazioni del fair value (continua) Ad ogni chiusura contabile l impresa deve valutare le attività finanziarie al fine di determinare l esistenza oggettiva di fattori indicativi di una potenziale perdita di valore delle stesse ( impairment ). Lo IAS 39 definisce una serie di fattori che qualificano tale esistenza oggettiva di potenziale perdita di valore di un attività finanziaria. Qualora esista tale potenziale perdita di valore, il valore di carico deve essere rettificato secondo regole differenti, a seconda che si tratti di: attività finanziarie rilevate al costo ammortizzato;; attività finanziarie rilevate al costo;; attività finanziarie qualificate come AFS. 68
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