Decreto prot. n /I/003 AA IL RETTORE

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Decreto prot. n. 19272/I/003 AA IL RETTORE"

Transcript

1 Decreto prot. n /I/003 AA IL RETTORE VISTO lo Statuto dell Università degli Studi di Bergamo, ed in particolare l art. 12; VISTA la deliberazione del Consiglio della Facoltà di Economia del che ha approvato il Regolamento per il Master universitario di II livello in Business Strategy ; VISTE le deliberazioni del Senato Accademico del e del Consiglio di Amministrazione del che hanno approvato il Regolamento per il Master universitario di II livello in Business Strategy ; VISTE le modifiche al Regolamento in questione deliberate dal Senato Accademico del e dal Consiglio di Amministrazione del D E C R E T A Art. 1 E emanato il Regolamento per il Master universitario di II livello in Business Strategy - classe delle lauree specialistiche n. 100/S - Tecniche e Metodi per la Società dell Informazione, allegato al presente decreto, di cui costituisce parte integrante. Art. 2 Il presente decreto è pubblicato all Albo Ufficiale di Ateneo ed entra in vigore con decorrenza immediata. Bergamo, IL RETTORE (Prof. Alberto Castoldi) F.to Alberto Castoldi

2 2 REGOLAMENTO DEL CORSO DI MASTER UNIVERSITARIO DI II LIVELLO BUSINESS STRATEGY (100/S - Classe delle Lauree Specialistiche in Tecniche e Metodi per la Società dell Informazione) Direttore del corso: Prof. Enrico Cavalli Commissione del Corso di Master: Prof. Enrico Cavalli Prof. Corrado Faletti Prof. Ivan Marchesi (Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Economia) Prof. Giuseppe Psaila (Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria) Anno Accademico

3 3 Art. 1 - Inquadramento tematico del Master Se fino a pochi anni fa, in uno scenario caratterizzato dalla crescita vertiginosa e per molti versi contraddittoria della new economy, l attenzione era rivolta alla creazione di un esperto in e- commerce, oggi, in un contesto sicuramente più maturo, l impatto delle nuove tecnologie di comunicazione e gestione delle informazioni sembra non avere sosta e per certi versi sta travolgendo le imprese. Imprese che, nell adottare i nuovi modelli di business introdotti dalla net-economy, spesso non hanno a disposizione le competenze adeguate per prendere decisioni che si possono rivelare fondamentali per lo sviluppo e la sopravvivenza stessa dell azienda: lo skill shortage è il fattore limitante per lo sviluppo e la capacità di competere nella net-economy. Una domanda più selettiva, imposta dall esigenza di personale specializzato, ha implicitamente richiesto la creazione di figure in possesso di una visione globale del mercato ma nel contempo di specifiche competenze tecniche. Infatti, nel corso dell ultimo anno, si è osservata la diffusione, all interno delle imprese che utilizzano tecnologia informatica e applicazioni web, di cultura e conoscenze internet related non solo per la gestione delle piattaforme tecnologiche, ma anche e soprattutto per la gestione innovativa del proprio business con la conseguente crescita delle funzioni aziendali coinvolte nel business on line. Si assiste pertanto: alla crescita delle competenze ICT (Information and Communication Tecnology) presso gli utenti; alla maggior integrazione tra progetti ICT e business aziendale implicante una più stringente conoscenza dei processi interni dell azienda; allo spostamento di attenzione in relazione alle diverse applicazioni. Nel tempo l enfasi si è spostata da progetti che privilegiavano le vendite (e-commerce), gli acquisti (e-procurement), l operatività (CRM, supply chain, logistica) a progetti relativi al sistema informativo interno in cui architetture ed applicazioni core si integrano e incorporano le nuove applicazioni web; ad un cambiamento del ciclo decisionale degli investimenti tecnologici, per effetto della sempre più stretta correlazione tra business e tecnologie. Tutto questo richiede che i futuri manager abbinino competenze di tipo tecnico ad attitudini manageriali e capacità di relazione e gestione di team di lavoro allargati. Art. 2 - Obiettivi formativi e sbocchi professionali In risposta alle esigenze sopra esposte, si è pensato di istituire il Master di secondo livello in Business strategy, rivolto esclusivamente a laureati, con l intento di creare una figura professionale in grado di dominare il cambiamento, dotata delle competenze a largo spettro necessarie per affrontare con successo le sfide della net-economy. Avendo acquisito conoscenza dei principali aspetti tecnici, ma soprattutto degli aspetti di integrazione delle tecnologie con le problematiche aziendali e organizzative, al termine del percorso formativo l allievo risulterà così dotato di: competenze nelle infrastrutture tecnologiche di base per una azienda capacità di comprendere e gestire i vari aspetti del business in relazione all impresa, con particolare accezione sull e-business; preparazione sui temi attinenti il management dell impresa; capacità di project management; capacità di supervisione e implementazione di un progetto di business a livello progettuale e gestionale; competenze progettuali e gestionali nella pianificazione strategica a livello tecnologico e di posizionamento aziendale. nozioni generali sulle normative legali/fiscali attinenti il commercio elettronico.

4 4 L allievo troverà come naturali sbocchi lavorativi: società di consulenza e software houses come project manager nell ambito di sviluppo applicativi ERP; aziende operanti in settori industriali ad alta intensità tecnologica, con ruoli di responsabilità/dirigenziali; aziende di dimensioni medio - grandi che devono ridisegnare i propri processi di business alla luce delle nuove tecnologie, come manager; consulenza diretta ad imprese medio piccole; ruoli di responsabilità e di project managing all interno delle imprese più innovative. Art. 3 - Modalità di ammissione e criteri di selezione Sono ammessi alla frequenza del corso di Master i possessori di: Laurea quadriennale o quinquennale (V.O.); Laurea specialistica (N.O.). Costituirà titolo preferenziale il possesso di una laurea nell area Economica e Tecnologica (quali ad esempio: Economia, Informatica, Ingegneria Gestionale, Ingegneria Informatica). I posti disponibili vanno da un minimo 15 fino ad un massimo di 20. Il valore massimo è incrementabile a 23 in caso di elevato numero di domande d iscrizione e/o in presenza di candidati eccezionalmente meritevoli dal punto di vista della preparazione. La partecipazione è a numero chiuso e subordinata a una selezione, alla presenza della Commissione di Corso di Master ed articolata in una prova scritta ed un colloquio, atta a valutare la preparazione generale e specifica, le motivazioni, l attitudine alla frequenza al corso e i titoli posseduti. Verrà espresso un giudizio cumulativo (in 100/100) di idoneità individuale, relativo al possesso dei requisiti per la frequenza del Corso. Concorrerrano a tale giudizio: Preparazione in ambito tecnico informatico (20/100) Preparazione in ambito economico aziendalistico (40/100) Motivazioni (30/100) Curriculum studiorum (10/100). In base ai risultati della prova scritta e alla valutazione dei titoli presentati dai candidati sarà redatta una graduatoria di ammissione Art. 4 - Durata del Master e misura dei crediti Un anno, per complessive 1500 ore così suddivise: 480 ore di formazione in aula 320 ore di tirocinio presso aziende, società di consulenza, etc. 700 ore di formazione individuale, elaborazione tesi finale, visite aziendali, workshop, etc. Stabilito un rapporto di: 1 C.F.U./25 h. di formazione (di cui 10 ore di attività didattica frontale ad eccezione dell Area della Cultura a supporto dove le ore d aula per C.F.U. sono 11,5 ), il master avrà una durata complessiva di 1500 ore, articolate in lezioni frontali, esercitazioni di laboratorio, ore di studio individuale ed a gruppi, seminari, visite, attività di tirocinio, per un totale di 60 crediti formativi universitari

5 5 Art. 5 - Modalità relative all obbligo di frequenza La frequenza di almeno il 75% delle 480 ore d aula e delle 320 ore di stage (per complessive 800 ore), attestata da firma individuale su appositi registri, permette il conseguimento del Certificato di Frequenza rilasciato dalla Regione Lombardia. Art. 6 - Articolazione didattica del Master Il Master di II livello in Business Strategy, afferente alla C. di L. 100/S (Classe delle Lauree Specialistiche in Tecniche e Metodi per la Società dell Informazione) è così articolato: AREE ORE C.F.U. Area della tecnologia ) Modulo di allineamento tecnologico 60 2) Sistemi informativi a supporto del manager 30 Area della progettazione strategica ) Metodologie di pianificazione 40 4) E-business 100 Area della gestione manageriale ) Management 130 6) Marketing 40 Area della Cultura a supporto ) Relazione e Team Work 30 8) Modulo di allineamento aziendalistico 30 9) Aspetti legali e fiscali 10 10) Tutorato elaborazione tesi di laurea 10 Tot. attività didattica frontale Stage Attività di formazione individuale 700 Studio individuale Elaborazione tesi di master Visite aziendali Workshop e seminari Ammontare complessivo del Master

6 6 Articolazione interna dei singoli moduli per aree tematiche: AREA DELLA TECNOLOGIA (2 moduli): Modulo di allineamento tecnologico Web Reti e sistemi Database, datawharehouse, datamining Sistemi di sicurezza e di pagamento elettronico L erogazione di nozioni informatiche di base permetterà di colmare l eventuale gap a livello di conoscenze tra i vari partecipanti del Master puntando ad un omogeneizzazione del livello di preparazione. È indispensabile che lo studente acquisisca una competenza di base sui i principali sistemi operativi (Unix, Windows), le Reti ed alcuni fondamenti di programmazione/parametrizzazione, in quanto si tratta dell infrastruttura sulla quale sia i sistemi informativi che i processi aziendali si poggiano. Sistemi informativi a supporto del manager CRM analytic Document Management System Human Resource Cruscotto aziendale Business solution per le PMI I Sistemi Informativi sono alla base dei modelli aziendali più innovativi (Catena del Valore aziendale, 1986, Business Process Reengineering, 1992, Mass Customization, 1994, Competitive Advantage, 1996) in quanto la loro applicazione in azienda, se contestuale con la reingegnerizzazione delle attività e dei flussi aziendali, comporta un reale Vantaggio Competitivo, sia nell automatizzare le attività, che nel migliorare l efficacia complessiva dei processi intervenendo sul coordinamento e controllo dei flussi, tra le attività interne all azienda e tra azienda e azienda (oltre che comportare innovazione di prodotto). Nell ottica di fornire allo studente la competenza necessaria per l applicazione a proprio vantaggio dei suddetti sistemi informativi, il corso offre una panoramica esaustiva degli stessi, partendo dai sistemi ERP e concentrandosi successivamente sui sistemi inerenti il rapporto azienda cliente (CRM) e azienda fornitore (SCM). AREA DELLA PROGETTAZIONE STRATEGICA (2 moduli) Metodologie di pianificazione Pianificazione strategica Business plan Alla base di una rigorosa gestione aziendale vi è il metodo, e il metodo manageriale (composto da modelli descrittivi, case-history, best practice e paradigmi), a qualsiasi dei tre livelli ci si ponga in azienda, sia esso strategico, direzionale o operativo, si fonda sul ciclo di pianificazione e controllo (ciclo di Anthony). La pianificazione strategica è quindi la principale disciplina del corso, e, partendo dalla struttura del suo strumento principe, il Business Plan (il quale rappresenta la pianificazione strategica dell intero posizionamento aziendale e dalla quale partono tutti gli altri cicli di pianificazione e programmazione), il corso approfondirà di seguito tutte le dottrine necessarie alla gestione di impresa. Dall analisi di mercato, all organizzazione interna, dai processi aziendali alle strategie di prodotto/servizio, dal marketing alle proiezioni finanziarie e alla valutazione aziendale, senza mai perdere di vista le correlazioni tra le diverse discipline, così come la pianificazione strategica insegna.

7 7 E-business Modelli competitivi e schemi innovativi di business Business process reengineering Innovazione strategica di sell-side Innovazione strategica di buy-side Ricollegandoci a quanto asserito per i Sistemi Informativi aziendali, scopo del modulo è di portare a conoscenza dello studente i reali vantaggi competitivi che l azienda può conseguire con i sistemi e- business e con i suoi modelli implementativi (per es. come l integrazione tra il front-end ed il backoffice comporti una reali riduzione di costi). Il modulo è sviluppato in un ottica manageriale e sono quindi i modelli implementativi e le politiche di mercato che ne derivano oggetto di formazione, e non le tecnologie (peraltro già affrontate in altro modulo). A supporto dell attività didattica, verranno presentati e studiati approfonditamente numerosi case study; il tutto al fine di fornire allo studente una libreria virtuale di best practice o casi di comportamento aziendale preziosi per la sua successiva vita professionale. AREA DELLA GESTIONE MANAGERIALE (2 Moduli) Management Scenari e mercati: determinanti e trend Analisi di mercato, metodologie e benchmarking Clusterizzazione del cliente Strategie di prodotto/servizio Proiezioni finanziarie e valutazione aziendale Project management Business Intelligence Questo modulo si prefigge di formare lo studente sulle nozioni fondamentali di management: dalla conoscenza degli scenari all interpretazione delle dinamiche e dei trend di mercato, dalla capacità di costruire un modello di comportamento all acquisto dei propri clienti obiettivo alla competenza per guidare lo sviluppo di prodotti/servizi che soddisfino appieno le esigenze dei propri clienti, siano esse reali ma anche potenziali. Sino alla capacità di monitorare l azienda attraverso la scelta e la messa a punto degli indicatori strategici e operativi necessari per conoscere in qualsiasi momento il posizionamento reale d impresa ed i propri punti di forza o debolezza (relativi al mercato o alla concorrenza). Inoltre, nell ottica di porre il Business Plan come strumento centrale da cui sviluppare le varie discipline, riteniamo fondamentale che lo studente conosca e destreggi l analisi di bilancio e le proiezioni finanziarie a medio-lungo termine. Infine, la formazione del modulo si conclude con la valutazione aziendale, anch essa tecnica indispensabile per il dirigente del futuro, che dovrà agire per creare valore nell azienda in cui si trova, e dovrà darne misura. Marketing Marketing operativo Principi di comunicazione Tecniche di elearning Marketing relazionale interattivo Piano di comunicazione integrata Le nozioni a disposizione del dirigente del futuro non possono prescindere dal marketing operativo e dalla comunicazione (il marketing strategico ovvero il marketing di prodotto - è incluso nei precedenti moduli). Un buon piano aziendale ne prevede gli obiettivi e le principali attività. Il modulo si concentra sui principi della comunicazione tradizionali (pubblicità, redazionali, pubbliche relazioni) e

8 8 su quelli on line via Internet (sito web, direct marketing, newsgroup, co-marketing); sul marketing relazionale interattivo (alla base dei principi del CRM) e, infine, sull e-learning/e-conferencing, strumenti indispensabili per la gestione dello sviluppo di un impresa (formazione al personale, aggiornamento). AREA DELLA CULTURA A SUPPORTO (4 moduli) Relazione e team work Team working e leadership Presentation management In questo modulo sarà massima l interazione tra docente e studente. Oltre ai consueti strumenti utilizzati nei vari altri moduli di cui si compone il corso, troverà qui largo uso l impiego di apparecchiature di registrazione audio/video (videocamera e videoregistratore) a supporto dell attività didattica a prominente connotazione pratica. Tramite la simulazione di situazioni reali, verrà dato modo all allievo di analizzare il proprio comportamento e le proprie reazioni al fine di padroneggiarle nel relazionarsi con gli altri.completerà il tutto l attenzione dedicata anche all aspetto tecnico della realizzazione di una presentazione. Modulo di allineamento aziendalistico Fondamenti di ragioneria Analisi di bilancio Fondamenti di organizzazione aziendale L erogazione di nozioni economiche di base permetterà di colmare l eventuale gap a livello di conoscenze tra i vari partecipanti del Master, fornendo quei concetti che troveranno poi realizzazione pratica nello studio del business plan. Aspetti legali e fiscali Modulo ideato per conoscere a livello introduttivo, le principali problematiche di natura giuridica e fiscale che si presentano nell affrontare progetti di e-commerce. I vari insegnamenti componenti il modulo troveranno immediata esemplificazione nell analisi di specifici case study. Tutorato elaborazione tesi di Master Mettendo a frutto le esperienze fin qui maturate, lo studente articolerà e presenterà, individualmente o con il proprio gruppo di lavoro, un progetto di business sotto la guida costante di un docente in funzione di tutor. Art. 7 - Modalità delle valutazioni di profitto Al termine di ogni insegnamento, il docente titolare dello stesso, potrà effettuare, all interno del monte ore a lui assegnato, una verifica, le cui modalità saranno rese note prima dell avvio del corso, per valutare il grado di apprendimento degli allievi. Tali verifiche saranno utilizzate al solo fine del monitoraggio in itinere del corso e non concorreranno alla formulazione del voto finale. Al termine di ognuno dei nove moduli: 1) Modulo di allineamento tecnologico; 2) Sistemi informativi a supporto del manager; 3) Metodologie di pianificazione; 4) E-Business; 5) Management; 6) Marketing; 7) Relazione e team work;

9 9 8) Modulo di allineamento aziendalistico; 9) Aspetti legali e fiscali; verranno effettuate, al di fuori dal monte orario assegnato agli insegnamenti, verifiche di profitto che concorreranno con la tesi di master alla formulazione del voto finale del corso. Alle verifiche di profitto, in itinere o finali, deve essere assegnata una votazione in trentesimi (eventualmente con lode). Per il conseguimento del titolo di Master è necessario superare con profitto (riportando una votazione di almeno 18/30simi) tutte le nove prove d esame. Le commissioni giudicatrici dei singoli esami, formate da almeno due membri in ottemperanza a quanto prescritto dal Regolamento Didattico di Ateneo, saranno composte di un presidente, nominato dal Preside di Facoltà tra i docenti titolari degli insegnamenti componenti il modulo sottoposto a esame di verifica, e da almeno un altro docente del medesimo modulo e/o dal Direttore del Master. Art. 8 - Modalità di valutazione della tesi di master La votazione della tesi viene ottenuta trasformando in centodecimi la media ponderata (rispetto ai crediti) dei voti conseguiti nelle verifiche di profitto di fine modulo. Per il calcolo della media dei voti conseguiti nelle verifiche finali di profitto, ogni voto con lode vale 3 punti. E ammesso, per l elaborato di tesi, il lavoro congiunto di massimo quattro studenti sul medesimo argomento, a patto che ogni studente si occupi di un ambito ben preciso all interno del progetto e presenti in sede di discussione della tesi, un proprio elaborato scritto distinto da quello degli altri componenti il gruppo di lavoro. Ad ogni singolo elaborato verrà comunque assegnato un voto di Master specifico. L elaborato di tesi deve essere esposto e discusso in seduta pubblica e al suo contenuto la Commissione giudicante (composta dal Direttore del Master e dai membri della Commissione del Corso di Master) assegna un voto (compreso entro i dieci punti) che concorre alla formulazione del voto finale. Il voto finale viene espresso in 110-esimi. Per il conseguimento della lode è necessario il parere unanime della Commissione. Art. 9 Gestione amministrativa La gestione amministrativa e contabile è di competenza dei Servizi Amministrativi Facoltà e Dipartimenti dell Università degli Studi di Bergamo. I finanziamenti del Fondo Sociale Europeo provenienti dalla Regione Lombardia, verranno iscritti nel bilancio della Facoltà di Economia. Sono organi del Master: Il Direttore: Prof. Enrico Cavalli Art. 10 Organi del Master e loro competenze Spetta al Direttore: Presiedere la Commissione del corso di Master e convocare le riunioni; Rappresentare il Master nei rapporti con l esterno per gli aspetti didattico-scientifici; Dare attuazione alle decisioni e agli indirizzi della Commissione del Corso di Master; Predisporre il bilancio preventivo e consuntivo, assieme al responsabile amministrativo

10 10 La Commissione del Corso di Master: Prof. Enrico Cavalli Prof. Corrado Faletti Prof. Ivan Marchesi (Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Economia) Prof. Giuseppe Psaila (Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria) Spetta alla Commissione: Definire i requisiti curriculari per l ammissione al Master; Definire le modalità della prova e i criteri di selezione; Redigere il calendario didattico e coordinare lo svolgimento dell attività didattica; Partecipare, come commissione giudicante, alla discussione della Tesi di Master; Predisporre una relazione finale.

IL RETTORE. VISTO lo Statuto dell Università degli Studi di Bergamo, ed in particolare l art. 12;

IL RETTORE. VISTO lo Statuto dell Università degli Studi di Bergamo, ed in particolare l art. 12; prot. n. 5989/XIII/001 IL RETTORE VISTO lo Statuto dell Università degli Studi di Bergamo, ed in particolare l art. 12; RICHIAMATO il proprio decreto n. 13983/I/003 del 17.10.2002 di emanazione del Regolamento

Dettagli

Decreto prot. n.13983/i/003 AA/ IL RETTORE. VISTO lo Statuto dell Università degli Studi di Bergamo, ed in particolare l art. 12;

Decreto prot. n.13983/i/003 AA/ IL RETTORE. VISTO lo Statuto dell Università degli Studi di Bergamo, ed in particolare l art. 12; Decreto prot. n.13983/i/003 AA/ IL RETTORE VISTO lo Statuto dell Università degli Studi di Bergamo, ed in particolare l art. 12; VISTA la proposta del Consiglio della Facoltà di Economia del 23.9.2002

Dettagli

REGOLAMENTO DIDATTICO del CORSO DI MASTER UNIVERSITARIO DI I LIVELLO. a.a. 2012/2013

REGOLAMENTO DIDATTICO del CORSO DI MASTER UNIVERSITARIO DI I LIVELLO. a.a. 2012/2013 REGOLAMENTO DIDATTICO del CORSO DI MASTER UNIVERSITARIO DI I LIVELLO DIDATTICA E PSICOPEDAGOGIA PER ALUNNI CON DISABILITÀ INTELLETTIVE a.a. 2012/2013 Direttore del corso: Giuliana Sandrone Commissione

Dettagli

REGOLAMENTO DIDATTICO del CORSO DI MASTER UNIVERSITARIO DI I LIVELLO

REGOLAMENTO DIDATTICO del CORSO DI MASTER UNIVERSITARIO DI I LIVELLO REGOLAMENTO DIDATTICO del CORSO DI MASTER UNIVERSITARIO DI I LIVELLO DIDATTICA E PSICOPEDAGOGIA PER I DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO E BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI a.a. 2012/2013 Direttore del corso:

Dettagli

Pos. AG Decreto n. 449 IL RETTORE

Pos. AG Decreto n. 449 IL RETTORE Pos. AG Decreto n. 449 IL RETTORE Vista la legge 9.5.89, n. 168; Vista la legge 19.11.90, n. 341; Vista la legge 15.5.97, n. 127; il D.P.R. 27.1.98, n. 25; il D.M. 3.11.99, n. 509 recante norme concernenti

Dettagli

REGOLAMENTO DEL MASTER UNIVERSITARIO BIENNALE DI SECONDO LIVELLO IN CRIMINOLOGIA FORENSE MA.CRI.F.

REGOLAMENTO DEL MASTER UNIVERSITARIO BIENNALE DI SECONDO LIVELLO IN CRIMINOLOGIA FORENSE MA.CRI.F. REGOLAMENTO DEL MASTER UNIVERSITARIO BIENNALE DI SECONDO LIVELLO IN CRIMINOLOGIA FORENSE MA.CRI.F. Art. 1 - Istituzione del Master in Criminologia Forense MA.CRI.F. E istituito presso l Università Carlo

Dettagli

FACOLTÀ DI ECONOMIA (SEDE DI PIACENZA) ART. 1

FACOLTÀ DI ECONOMIA (SEDE DI PIACENZA) ART. 1 SEZIONE UNDICESIMA FACOLTÀ DI ECONOMIA (SEDE DI PIACENZA) ART. 1 Alla Facoltà di Economia (sede di Piacenza) afferiscono i seguenti corsi di laurea triennali: a) corso di laurea in Economia aziendale b)

Dettagli

In convenzione con DELLA TOSCANA $ $ 5 ( *2 / $ 0(172

In convenzione con DELLA TOSCANA $ $ 5 ( *2 / $ 0(172 81,9(56,7 '(*/,678',',6,(1$ ',3$57,0(172',',5,772'(// (&2120,$ )$&2/7 ',(&2120,$³5,&+$5'0*22':,1 In convenzione con UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PISA DIPARTIMENTO DI DIRITTO PUBBLICO AGENZIA DELLE ENTRATE

Dettagli

Energy Management DI PRIMO LIVELLO

Energy Management DI PRIMO LIVELLO Energy Management MASTER MIP POLITECNICO DI MILANO DI PRIMO LIVELLO A PORDENONE Energy Management MASTER MIP POLITECNICO DI MILANO DI PRIMO LIVELLO Il Master si propone nel territorio in risposta alla

Dettagli

Regolamento della Prova Finale di Laurea Magistrale

Regolamento della Prova Finale di Laurea Magistrale Università degli Studi di Brescia Facoltà di Ingegneria Regolamento della Prova Finale di Laurea Magistrale (Approvato CdF 13-6-2012) 1. Elaborazione della tesi e presentazione del titolo 1.1 La prova

Dettagli

Facoltà: SCIENZE STATISTICHE Corso: 8053 - FINANZA, ASSICURAZIONI E IMPRESA (L) Ordinamento: DM270 Titolo: FINANZA, ASSICURAZIONI E IMPRESA Testo: SCUOLA DI ECONOMIA, MANAGEMENT E STATISTICA Regolamento

Dettagli

Programmazione per la disciplina Informatica PROGRAMMAZIONE DI MATERIA: INFORMATICA SECONDO BIENNIO AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING

Programmazione per la disciplina Informatica PROGRAMMAZIONE DI MATERIA: INFORMATICA SECONDO BIENNIO AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE TUROLDO ZOGNO Procedura Pianificazione, erogazione e controllo attività didattiche e formative Programmazione per la disciplina Informatica PROGRAMMAZIONE DI MATERIA: INFORMATICA

Dettagli

Corso di laurea specialistico in Marketing e Comunicazione

Corso di laurea specialistico in Marketing e Comunicazione Corso di laurea specialistico in Marketing e Comunicazione Classe di appartenenza: 84/S - Classe delle lauree specialistiche in Scienze economicoaziendali. Requisiti di ammissione: Laurea triennale o quadriennale

Dettagli

REGOLAMENTO DEL MASTER DI PRIMO LIVELLO IN DIRITTO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE 1

REGOLAMENTO DEL MASTER DI PRIMO LIVELLO IN DIRITTO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE 1 REGOLAMENTO DEL MASTER DI PRIMO LIVELLO IN DIRITTO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE 1 Art. 1. FINALITA Presso la Facoltà di Giurisprudenza dell Università di Trieste è istituito il Master Universitario

Dettagli

REGOLAMENTO DEI CORSI PER MASTER UNIVERSITARIO

REGOLAMENTO DEI CORSI PER MASTER UNIVERSITARIO REGOLAMENTO DEI CORSI PER MASTER UNIVERSITARIO Art. 1 Corsi per master universitario 1. L Università promuove, secondo la normativa vigente corsi di alta formazione per il conseguimento di diplomi di master

Dettagli

CLASSE DELLE LAUREE SPECIALISTICHE IN INGEGNERIA GESTIONALE

CLASSE DELLE LAUREE SPECIALISTICHE IN INGEGNERIA GESTIONALE CLASSE DELLE LAUREE SPECIALISTICHE IN INGEGNERIA GESTIONALE ORDINAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN INGEGNERIA GESTIONALE Art. 1 Istituzione. Presso la Facoltà di Ingegneria sede di

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO Decreto prot. n.10517/i/003 DECRETO RETTORALE DI EMANAZIONE DEI REGOLAMENTI DIDATTICI DEI MASTER UNIVERSITARI DI PRIMO E SECONDO LIVELLO PER L A.A. 2004/2005 IL RETTORE

Dettagli

Università degli Studi di Brescia Facoltà di Ingegneria

Università degli Studi di Brescia Facoltà di Ingegneria REGOLAMENTO ORGANIZZATIVO DELLE PROVE FINALI PER I CORSI DI LAUREA EX DM 270/04 (Approvato CDF 9-3-2011) 1. Riferimenti normativi. 1.1. Decreto Ministeriale 22-10-2004 n. 270, art. 10 (Obiettivi ed attività

Dettagli

Regolamento per l'istituzione ed il funzionamento dei corsi di perfezionamento, di aggiornamento professionale e formazione permanente

Regolamento per l'istituzione ed il funzionamento dei corsi di perfezionamento, di aggiornamento professionale e formazione permanente Regolamento per l'istituzione ed il funzionamento dei corsi di perfezionamento, di aggiornamento professionale e formazione permanente (Decreto Rettorale n.34 del 12 dicembre 2008) Sommario Articolo 1

Dettagli

CREAZIONE E CONDUZIONE NE DI IMPRESA

CREAZIONE E CONDUZIONE NE DI IMPRESA CREAZIONE E CONDUZIONE NE DI IMPRESA Nome insegnamento: CREAZIONE E CONDUZIONE DI IMPRESA Anno di corso: I e II anno della Laurea Magistrale Semestre: I e II semestre Crediti Formativi Universitari: 6

Dettagli

Prot. A/2 2309 Firenze, 18 maggio 2016 IL DIRETTORE

Prot. A/2 2309 Firenze, 18 maggio 2016 IL DIRETTORE DIRETTORE Prot. A/2 2309 Firenze, 18 maggio 2016 IL DIRETTORE VISTO VISTA CONSIDERATO CONSIDERATO VISTA RITENUTA l Art. 3, comma 8 del D.M. 509/99 attraverso il quale le Università possono attivare, disciplinandoli

Dettagli

Corso di Laurea in Disegno Industriale

Corso di Laurea in Disegno Industriale Corso di Laurea in Disegno Industriale Classe 4 Classe delle Lauree in Disegno Industriale Obiettivi del Corso di Laurea e Figura Professionale Il Corso di Laurea ha come obiettivo la formazione di tecnici

Dettagli

PROGETTAZIONE AVANZATA DELL'INSEGNAMENTO DELLA LINGUA E CULTURA ITALIANE A STRANIERI ITALS 2 LIVELLO II - EDIZIONE X A.A.

PROGETTAZIONE AVANZATA DELL'INSEGNAMENTO DELLA LINGUA E CULTURA ITALIANE A STRANIERI ITALS 2 LIVELLO II - EDIZIONE X A.A. PROGETTAZIONE AVANZATA DELL'INSEGNAMENTO DELLA LINGUA E CULTURA ITALIANE A STRANIERI ITALS 2 LIVELLO II - EDIZIONE X A.A. 2015-2016 Presentazione Il Master ha lo scopo di qualificare sul piano glottodidattico:

Dettagli

REGOLAMENTO DEL MASTER UNIVERSITARIO DI SECONDO LIVELLO IN CFO- DIREZIONE AMMINISTRAZIONE, FINANZA E CONTROLLO DI GESTIONE Seconda Edizione

REGOLAMENTO DEL MASTER UNIVERSITARIO DI SECONDO LIVELLO IN CFO- DIREZIONE AMMINISTRAZIONE, FINANZA E CONTROLLO DI GESTIONE Seconda Edizione REGOLAMENTO DEL MASTER UNIVERSITARIO DI SECONDO LIVELLO IN CFO- DIREZIONE AMMINISTRAZIONE, FINANZA E CONTROLLO DI GESTIONE Seconda Edizione Articolo 1 «E istituito presso l Università Carlo Cattaneo -

Dettagli

CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA ELETTRICA

CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA ELETTRICA Università degli Studi di Cagliari Regolamento Didattico del Corso di Studi in Ingegneria Elettrica, A.A. 2007/08 CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA ELETTRICA Art. 1. Articolazione del Corso di Laurea in Ingegneria

Dettagli

TIROCINIO FORMATIVO ATTIVO

TIROCINIO FORMATIVO ATTIVO 2. TIROCINIO FORMATIVO ATTIVO Il Tirocinio Formativo Attivo (TFA) è un corso abilitante all insegnamento istituito dalle università. Esso ha durata annuale e attribuisce, tramite un esame finale sostenuto

Dettagli

ISTITUTO TECNICO SUPERIORE PER LA MOBILITÀ SOSTENIBILE E LOGISTICA, MOBILITÀ DELLE PERSONE E DELLE MERCI

ISTITUTO TECNICO SUPERIORE PER LA MOBILITÀ SOSTENIBILE E LOGISTICA, MOBILITÀ DELLE PERSONE E DELLE MERCI CORSO 2011-2013 ISTITUTO TECNICO SUPERIORE PER LA MOBILITÀ SOSTENIBILE E LOGISTICA, MOBILITÀ DELLE PERSONE E DELLE MERCI La tecnica per crescere CON IL PATROCINIO DI PIACENZA L Istituto Tecnico Superiore

Dettagli

Anno Accademico 2005/2006. 3 Corso di perfezionamento. Gestione di organizzazioni non profit e Progettazione sociale.

Anno Accademico 2005/2006. 3 Corso di perfezionamento. Gestione di organizzazioni non profit e Progettazione sociale. Università degli Studi di Bergamo Centro Servizi del Volontariato Anno Accademico 2005/2006 3 Corso di perfezionamento Gestione di organizzazioni non profit e Progettazione sociale Presentazione Giunto

Dettagli

1- Corso di IT Strategy

1- Corso di IT Strategy Descrizione dei Corsi del Master Universitario di 1 livello in IT Governance & Compliance INPDAP Certificated III Edizione A. A. 2011/12 1- Corso di IT Strategy Gli analisti di settore riportano spesso

Dettagli

T.F.A. LINEE GUIDA PER IL RICONOSCIMENTO DI CREDITI FORMATIVI

T.F.A. LINEE GUIDA PER IL RICONOSCIMENTO DI CREDITI FORMATIVI UNIVERSITA DEGLI STUDI DELLA BASILICATA T.F.A. LINEE GUIDA PER IL RICONOSCIMENTO DI CREDITI FORMATIVI Ai partecipanti al TFA possono essere riconosciuti cfu, utili per l assolvimento delle attività formative

Dettagli

REGOLAMENTO DIDATTICO del CORSO DI MASTER UNIVERSITARIO DI I LIVELLO A.A.2006/07. Dati e analisi statistiche per le decisioni strategiche e tattiche

REGOLAMENTO DIDATTICO del CORSO DI MASTER UNIVERSITARIO DI I LIVELLO A.A.2006/07. Dati e analisi statistiche per le decisioni strategiche e tattiche REGOLAMENTO DIDATTICO del CORSO DI MASTER UNIVERSITARIO DI I LIVELLO A.A.2006/07 Dati e analisi statistiche per le decisioni strategiche e tattiche Direttore del corso: prof. Silvia Biffignandi Commissione

Dettagli

Master Universitario di I livello in Gestione dei Processi di Vendita

Master Universitario di I livello in Gestione dei Processi di Vendita Master Universitario di I livello in Gestione dei Processi di Vendita Gestione dei processi di vendita Master di I livello L Università degli Studi di Torino Dipartimento di Management, attraverso il Bando

Dettagli

LOGISTIC MANAGER. STRUTTURA DEL PERCORSO: 700 ore di formazione d aula, 300 ore di stage e 3 mesi di Work Experience.

LOGISTIC MANAGER. STRUTTURA DEL PERCORSO: 700 ore di formazione d aula, 300 ore di stage e 3 mesi di Work Experience. LOGISTIC MANAGER. CONTESTO: La figura professionale Logistic Manager trova la sua collocazione in aziende operanti nell ambito del trasporto/logistica, di media/piccola o grande dimensione, in cui v è

Dettagli

REGOLAMENTO DIDATTICO

REGOLAMENTO DIDATTICO REGOLAMENTO DIDATTICO Laurea specialistica in Classe Facoltà MARKETING E COMUNICAZIONE 84/S Classe delle lauree specialistiche in Scienze economico-aziendali Economia Art. 1. Finalità Il presente regolamento

Dettagli

Corso di laurea triennale in: Consulenza Aziendale e Giuridica

Corso di laurea triennale in: Consulenza Aziendale e Giuridica Corsi di laurea triennale sede di Venezia Guida della Facoltà di Economia a.a. 004-0 Corso di laurea triennale in: Consulenza Aziendale e Giuridica Classe di appartenenza: Classe delle lauree in Scienze

Dettagli

Regolamento del servizio di tutorato. (Decreto Rettorale n.35 del 12 dicembre 2008)

Regolamento del servizio di tutorato. (Decreto Rettorale n.35 del 12 dicembre 2008) Regolamento del servizio di tutorato (Decreto Rettorale n.35 del 12 dicembre 2008) Sommario Articolo 1 - L istituto del tutorato... 3 Articolo 2 - Obiettivi generali e specifici... 3 Articolo 3 - I tutor...

Dettagli

Master universitario di primo livello Istituto di Studi Ecumenici S. Bernardino Venezia Anno accademico 2014-2015

Master universitario di primo livello Istituto di Studi Ecumenici S. Bernardino Venezia Anno accademico 2014-2015 TEOLOGIA ECUMENICA RIFORMA DELLA CHIESA E CONVERSIONE Master universitario di primo livello Istituto di Studi Ecumenici S. Bernardino Venezia Anno accademico 2014-2015 1 ISTITUZIONE L Istituto di Studi

Dettagli

REGOLAMENTO DEL MASTER IN ECONOMIA E BANCA

REGOLAMENTO DEL MASTER IN ECONOMIA E BANCA REGOLAMENTO DEL MASTER IN ECONOMIA E BANCA ART. 1 Denominazione e obiettivi formativi Il Master in Economia e Banca nasce (MEBS) dal rapporto di collaborazione tra 1'Università degli Studi di Siena e la

Dettagli

Manuale della qualità

Manuale della qualità Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia Corso di Laurea in Ingegneria Informatica Manuale della qualità 1 INTRODUZIONE 3 4 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ 4 4.1 Requisiti generali 4 4.2 Requisiti

Dettagli

Master in Europrogettazione

Master in Europrogettazione Master in Europrogettazione Marzo Aprile 2013 4 Edizione Milano Bruxelles Due moduli in Italia* e uno a Bruxelles con consegna dell attestato finale di partecipazione Basato sulle linee guida di Europa

Dettagli

CORSO DI LAUREA IN OTTICA E OPTOMETRIA (LAUREA DI PRIMO LIVELLO) MANIFESTO DEGLI STUDI ANNO ACCADEMICO 2007-2008

CORSO DI LAUREA IN OTTICA E OPTOMETRIA (LAUREA DI PRIMO LIVELLO) MANIFESTO DEGLI STUDI ANNO ACCADEMICO 2007-2008 UNIVERSITA DEL SALENTO FACOLTA DI SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI CORSO DI LAUREA IN OTTICA E OPTOMETRIA (LAUREA DI PRIMO LIVELLO) MANIFESTO DEGLI STUDI ANNO ACCADEMICO 2007-2008 Nel seguito saranno

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA FACOLTÀ DI GIURISPRUDENZA

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA FACOLTÀ DI GIURISPRUDENZA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA FACOLTÀ DI GIURISPRUDENZA REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE A CICLO UNICO IN GIURISPRUDENZA (CLASSE LMG/01 GIURISPRUDENZA) Art. 1 Premesse

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO FACOLTÀ DI ECONOMIA REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA INTERATENEO IN SCIENZE DELLA SICUREZZA ECONOMICO FINANZIARIA TITOLO PRIMO DISPOSIZIONI GENERALI E COMUNI

Dettagli

Facoltà: ECONOMIA - SEDE DI RIMINI Corso: 8847 - ECONOMIA DEL TURISMO (L) Ordinamento: DM270 Titolo: ECONOMIA DEL TURISMO Testo: SCUOLA DI ECONOMIA, MANAGEMENT E STATISTICA Sede Di Rimini Corso di Laurea

Dettagli

REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA IN SICUREZZA DEI SISTEMI E DELLE RETI INFORMATICHE

REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA IN SICUREZZA DEI SISTEMI E DELLE RETI INFORMATICHE REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA IN SICUREZZA DEI SISTEMI E DELLE RETI INFORMATICHE 1. Il presente Regolamento specifica gli aspetti organizzativi del corso di laurea in Sicurezza dei sistemi

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE DI CORSI PER MASTER UNIVERSITARIO, CORSI DI PERFEZIONAMENTO E CORSI DI AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE PERMANENTE Art. 1 Definizione 1. L Università promuove, ai sensi della normativa

Dettagli

TECNICHE DELLA PREVENZIONE NELL'AMBIENTE E NEI LUOGHI DI LAVORO (AB. ALLA PROF. SANITARIA DI TECNICO DELLA PREV. NELL'AMBIENTE E NEI LUOGHI DI LAVORO)

TECNICHE DELLA PREVENZIONE NELL'AMBIENTE E NEI LUOGHI DI LAVORO (AB. ALLA PROF. SANITARIA DI TECNICO DELLA PREV. NELL'AMBIENTE E NEI LUOGHI DI LAVORO) Page 1 of 5 Facoltà: Corso: Ordinamento: DM270 MEDICINA E CHIRURGIA 8487 - TECNICHE DELLA PREVENZIONE NELL'AMBIENTE E NEI LUOGHI DI LAVORO (ABILITANTE ALLA PROFESSIONE SANITARIA DI TECNICO DELLA PREVENZIONE

Dettagli

Corso di Laurea in Economia e Gestione delle Amministrazioni Pubbliche Anno Accademico 2015/16

Corso di Laurea in Economia e Gestione delle Amministrazioni Pubbliche Anno Accademico 2015/16 Università degli Studi di Catania - Dipartimento di Economia e impresa Corso di Laurea in Economia e Gestione delle Amministrazioni Pubbliche Anno Accademico 2015/16 Marketing (Anno II, semestre I, n 9

Dettagli

MASTER UNIVERSITARIO DI PRIMO LIVELLO: IL SISTEMA MONTAGNA UNIVERSITÀ TELEMATICA TEL.M.A. E UNCEM (UNIONE NAZIONALE COMUNI COMUNITA ENTI MONTANI)

MASTER UNIVERSITARIO DI PRIMO LIVELLO: IL SISTEMA MONTAGNA UNIVERSITÀ TELEMATICA TEL.M.A. E UNCEM (UNIONE NAZIONALE COMUNI COMUNITA ENTI MONTANI) MASTER UNIVERSITARIO DI PRIMO LIVELLO: IL SISTEMA MONTAGNA UNIVERSITÀ TELEMATICA TEL.M.A. E UNCEM (UNIONE NAZIONALE COMUNI COMUNITA ENTI MONTANI) L università telematica TEL.MA (www.unitelma.it) L università

Dettagli

L'obbligo formativo aggiuntivo assegnato si intende superato con il superamento dell'esame di Matematica generale.

L'obbligo formativo aggiuntivo assegnato si intende superato con il superamento dell'esame di Matematica generale. SCUOLA DI ECONOMIA, MANAGEMENT E STATISTICA Regolamento di MANAGEMENT E MARKETING - Parte normativa- Art. 1 Requisiti per l'accesso al corso Requisiti di accesso Per essere ammessi al corso di laurea è

Dettagli

ECONOMIA E LINGUE DELL'EUROPA ORIENTALE LIVELLO I - EDIZIONE III A.A. 2015-2016

ECONOMIA E LINGUE DELL'EUROPA ORIENTALE LIVELLO I - EDIZIONE III A.A. 2015-2016 ECONOMIA E LINGUE DELL'EUROPA ORIENTALE LIVELLO I - EDIZIONE III A.A. 2015-2016 Presentazione Master ELEO è un percorso di formazione che combina trasversalmente competenze linguistiche, economiche e giuridiche.

Dettagli

Master annuale di secondo livello Informazione Ambientale e Nuove Tecnologie. a.a. 2011-2012 IUAV - ARPAV

Master annuale di secondo livello Informazione Ambientale e Nuove Tecnologie. a.a. 2011-2012 IUAV - ARPAV Master annuale di secondo livello Informazione Ambientale e Nuove Tecnologie a.a. 2011-2012 IUAV - ARPAV Obiettivi del master Migliorare il grado di percezione, interpretazione, gestione e comunicazione

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CATANIA

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CATANIA D.R. 7675 UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CATANIA IL RETTORE - Vista la Legge del 19 novembre 1990, n.341 e in particolare gli articoli 6 e 7, concernenti la riforma degli ordinamenti didattici universitari;

Dettagli

Master universitario di primo livello Istituto di Studi Ecumenici San Bernardino. Facoltà di Teologia - Pontificia Università Antonianum

Master universitario di primo livello Istituto di Studi Ecumenici San Bernardino. Facoltà di Teologia - Pontificia Università Antonianum DIALOGO INTERRELIGIOSO DIDATTICA E METODOLOGIA DELLE RELIGIONI Master universitario di primo livello Istituto di Studi Ecumenici San Bernardino Facoltà di Teologia - Pontificia Università Antonianum Venezia

Dettagli

REGOLAMENTO DEL CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN SCIENZE DEL LAVORO

REGOLAMENTO DEL CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN SCIENZE DEL LAVORO REGOLAMENTO DEL CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN SCIENZE DEL LAVORO 1. Il presente Regolamento specifica gli aspetti organizzativi del corso di laurea specialistica in Scienze del lavoro (classe delle

Dettagli

NORME PER L AMMISSIONE

NORME PER L AMMISSIONE Facoltà di Psicologia NORME PER L AMMISSIONE Corsi di Laurea Magistrale: Psicologia clinica e promozione della salute: persona, relazioni familiari e di comunità 120 posti Psicologia dello sviluppo e dei

Dettagli

Master in Europrogettazione

Master in Europrogettazione Master in Europrogettazione DICEMBRE 2012 FEBBRAIO 2013 Milano Lecce Bruxelles Vuoi capire cosa significa Europrogettista? Vuoi essere in grado di presentare un progetto alla Commissione Europea? Due moduli

Dettagli

LAUREA MAGISTRALE BIENNALE IN SCIENZE ECONOMICHE (LM-56)

LAUREA MAGISTRALE BIENNALE IN SCIENZE ECONOMICHE (LM-56) LAUREA MAGISTRALE BIENNALE IN SCIENZE ECONOMICHE (LM-56) Il corso di laurea in breve Il corso di laurea magistrale in Scienze Economiche, in modalità E-learning, mira a consentire l'acquisizione di conoscenze

Dettagli

REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E IL FUNZIONAMENTO DEI CORSI DI MASTER UNIVERSITARI

REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E IL FUNZIONAMENTO DEI CORSI DI MASTER UNIVERSITARI REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E IL FUNZIONAMENTO DEI CORSI DI MASTER UNIVERSITARI (emanato con Decreto Rettorale N. 645 del 12/03/2003) ART. 1 - Ambito di applicazione... 2 ART. 2 - Titoli per l accesso...

Dettagli

IL RETTORE. VISTO lo Statuto di autonomia dell Università del Salento ed in particolare l art. 29;

IL RETTORE. VISTO lo Statuto di autonomia dell Università del Salento ed in particolare l art. 29; OGGETTO: Emanazione del Regolamento per la formazione del personale tecnicoamministrativo novellato dalla delibera del Consiglio di Amministrazione in data 22/12/2010. IL RETTORE D.R. N. 1 VISTO lo Statuto

Dettagli

Regolamento didattico Corso di Laurea Magistrale in Management e Sviluppo Socioeconomico (LM 56)

Regolamento didattico Corso di Laurea Magistrale in Management e Sviluppo Socioeconomico (LM 56) Regolamento didattico Corso di Laurea Magistrale in Management e Sviluppo Socioeconomico (LM 56) Obiettivi formativi Il Corso di Laurea Magistrale in Management e Sviluppo Socioeconomico ha l obiettivo

Dettagli

REGOLAMENTO DIDATTICO del CORSO DI MASTER UNIVERSITARIO DI I LIVELLO

REGOLAMENTO DIDATTICO del CORSO DI MASTER UNIVERSITARIO DI I LIVELLO REGOLAMENTO DIDATTICO del CORSO DI MASTER UNIVERSITARIO DI I LIVELLO Master universitario 1 livello Management per le professioni sanitarie e dell assistenza sociale Coordinamento ed organizzazione dei

Dettagli

SEZIONE III - Corsi di Aggiornamento, Perfezionamento e di Formazione professionale. SEZIONE I Disposizioni generali. Art.

SEZIONE III - Corsi di Aggiornamento, Perfezionamento e di Formazione professionale. SEZIONE I Disposizioni generali. Art. Regolamento per l istituzione e la gestione dei Master universitari di I e di II livello, dei Corsi di aggiornamento, perfezionamento e di formazione professionale SEZIONE I- Disposizioni generali SEZIONE

Dettagli

VALUTARE NELLA SANITÀ E NEL SOCIALE LIVELLO II - EDIZIONE III A.A. 2015-2016

VALUTARE NELLA SANITÀ E NEL SOCIALE LIVELLO II - EDIZIONE III A.A. 2015-2016 VALUTARE NELLA SANITÀ E NEL SOCIALE LIVELLO II - EDIZIONE III A.A. 2015-2016 Presentazione In considerazione dell'ampio spettro dei corsi di laurea che possono dare accesso al master, le lezioni cominceranno

Dettagli

b) attività divulgativa delle politiche di qualità dell ateneo nei confronti degli studenti;

b) attività divulgativa delle politiche di qualità dell ateneo nei confronti degli studenti; Allegato n. 2 Linee Guida per la redazione della Relazione Annuale della Commissione Paritetica Docenti- Studenti Le Commissioni Didattiche Paritetiche, così come specificato nel Documento di Autovalutazione,

Dettagli

AVVISO AVVISO A PRESENTARE NUOVE CANDIDATURE DOCENTI

AVVISO AVVISO A PRESENTARE NUOVE CANDIDATURE DOCENTI AVVISO AVVISO A PRESENTARE NUOVE CANDIDATURE DOCENTI Il Comitato Centrale per l Albo Nazionale delle persone fisiche e giuridiche che esercitano l autotrasporto di cose per conto di terzi, riapre le procedure

Dettagli

Master Universitario Online in Management e Coordinamento delle Professioni Sanitarie

Master Universitario Online in Management e Coordinamento delle Professioni Sanitarie Master Universitario Online in Management e Coordinamento delle Professioni Sanitarie Master Universitario Online di I Livello 60 Crediti Formativi (CFU) 1. Premesse In base al dato riportato dal Sole

Dettagli

Requisiti curriculari, loro accertamento e verifica dell'adeguatezza della personale preparazione

Requisiti curriculari, loro accertamento e verifica dell'adeguatezza della personale preparazione Scuola di Lettere e Beni culturali LAUREA MAGISTRALE IN GEOGRAFIA E PROCESSI TERRITORIALI CLASSE LM- 80 REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI STUDIO PARTE NORMATIVA - Art. 1 Requisiti per l'accesso al corso

Dettagli

REGOLAMENTO DIDATTICO

REGOLAMENTO DIDATTICO REGOLAMENTO DIDATTICO Laurea specialistica in Classe Facoltà ECONOMIA E LEGISLAZIONE D IMPRESA 84/S Classe delle lauree specialistiche in Scienze economico-aziendali Economia Art. 1. Finalità Il presente

Dettagli

8481 - IGIENE DENTALE (ABILITANTE ALLA PROFESSIONE SANITARIA DI IGIENISTA DENTALE) (L)

8481 - IGIENE DENTALE (ABILITANTE ALLA PROFESSIONE SANITARIA DI IGIENISTA DENTALE) (L) Page 1 of 5 Facoltà: Corso: Ordinamento: DM270 MEDICINA E CHIRURGIA 8481 - IGIENE DENTALE (ABILITANTE ALLA PROFESSIONE SANITARIA DI IGIENISTA DENTALE) (L) Titolo: IGIENE DENTALE (ABILITANTE ALLA PROFESSIONE

Dettagli

Tecniche di Management per il Fundraising

Tecniche di Management per il Fundraising Tecniche di Management per il Fundraising GATEWAY TO LEARNING Il corso è inserito nel Catalogo Interregionale di Alta Formazione www.altaformazioneinrete.it Titolo del corso: Tecniche di Management per

Dettagli

CEPAS Viale di Val Fiorita, 90-00144 Roma Tel. 065915373 - Fax: 065915374 E-mail: scrivi_a@cepas.it Sito internet: www.cepas.it

CEPAS Viale di Val Fiorita, 90-00144 Roma Tel. 065915373 - Fax: 065915374 E-mail: scrivi_a@cepas.it Sito internet: www.cepas.it Viale di Val Fiorita, 90-00144 Roma Tel. 065915373 - Fax: 065915374 E-mail: scrivi_a@cepas.it Sito internet: www.cepas.it Pag. 1 di 5 0 12.07.2007 1ª Emissione Presidente Comitato di Certificazione Presidente

Dettagli

INDUSTRIAL DESIGN [ID]

INDUSTRIAL DESIGN [ID] corso master INDUSTRIAL DESIGN [ID] Progetto: Irene Zingarelli Progettare per l industria richiede conoscenza profonda delle possibilità tecniche ed espressive di materiali e lavorazioni, comprensione

Dettagli

SCHEDA REQUISITI PER LA QUALIFICAZIONE DEL CORSO PER ESPERTI IN MARKETING & COMUNICAZIONE

SCHEDA REQUISITI PER LA QUALIFICAZIONE DEL CORSO PER ESPERTI IN MARKETING & COMUNICAZIONE Viale di Val Fiorita, 90-00144 Roma Tel. 065915373 - Fax: 065915374 E-mail: corsi@cepas.it Sito internet: www.cepas.it Pag. 1 di 5 SCHEDA REQUISITI PER LA QUALIFICAZIONE DEL 1 22.03.2002 Rev. Generale

Dettagli

PROCEDURA PER L ATTIVAZIONE E GESTIONE DEI CORSI DI PERFEZIONAMENTO UNIVERSITARI

PROCEDURA PER L ATTIVAZIONE E GESTIONE DEI CORSI DI PERFEZIONAMENTO UNIVERSITARI PROCEDURA PER L ATTIVAZIONE E GESTIONE DEI CORSI DI PERFEZIONAMENTO UNIVERSITARI I Dipartimenti e i Centri possono attivare, anche in collaborazione con soggetti pubblici e privati: Corsi di perfezionamento

Dettagli

LICEO SCIENTIFICO CLASSICO STATALE ISAAC NEWTON CHIVASSO. Organizzazione del Sistema Nazionale di Istruzione Superiore Universitaria

LICEO SCIENTIFICO CLASSICO STATALE ISAAC NEWTON CHIVASSO. Organizzazione del Sistema Nazionale di Istruzione Superiore Universitaria LICEO SCIENTIFICO CLASSICO STATALE ISAAC NEWTON CHIVASSO Organizzazione del Sistema Nazionale di Istruzione Superiore Universitaria A cura della Prof.ssa Paola Giacone Giacobbe a.s. 2010-2011 Il Sistema

Dettagli

REGOLAMENTO DIDATTICO CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN ECONOMIA E FINANZA INTERNAZIONALE

REGOLAMENTO DIDATTICO CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN ECONOMIA E FINANZA INTERNAZIONALE REGOLAMENTO DIDATTICO CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN ECONOMIA E FINANZA INTERNAZIONALE 1. Il presente Regolamento specifica gli aspetti organizzativi del corso di laurea specialistica in Economia e finanza

Dettagli

FACOLTA DI LINGUE E LETTERATURE STRANIERE

FACOLTA DI LINGUE E LETTERATURE STRANIERE UNIVERSITÀ DEL SALENTO FACOLTA DI LINGUE E LETTERATURE STRANIERE REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN TRADUZIONE LETTERARIA E TRADUZIONE TECNICO-SCIENTIFICA Classe 104/S La laurea

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI CORSI PER MASTER UNIVERSITARI E DEI CORSI DI PERFEZIONAMENTO E DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI CORSI PER MASTER UNIVERSITARI E DEI CORSI DI PERFEZIONAMENTO E DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI CORSI PER MASTER UNIVERSITARI E DEI CORSI DI PERFEZIONAMENTO E DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE (integrato con modifiche apportate dal Senato Accademico con delibera n 994

Dettagli

Esperto SAP ERP. I edizione

Esperto SAP ERP. I edizione Esperto SAP ERP I edizione Il Master, organizzato da SPEGEA in collaborazione con SAP Education, si propone di offrire un percorso formativo finalizzato a formare figure professionali che abbiano le competenze

Dettagli

Master in innovazione di Reti e Servizi nel Settore ICT. Dai il via al tuo futuro

Master in innovazione di Reti e Servizi nel Settore ICT. Dai il via al tuo futuro Master in innovazione di Reti e Servizi nel Settore ICT Dai il via al tuo futuro ACCENDI NUOVE OPPORTUNITÀ Il tuo futuro parte adesso. Perché il mondo delle telecomunicazioni è il futuro. E Telecom Italia

Dettagli

RISORSE UMANE e BUSINESS

RISORSE UMANE e BUSINESS STUDIO SELFOHR Master Human Resources 2014-2015 Milano - 5 Edizione - RISORSE UMANE e BUSINESS Studio Selfohr S.r.l. Via Belfiore 21, 10125 Torino tel. 011/541412 fax 011/5625836 Skype ID: selfohr e-mail

Dettagli

L Università di Trento tutti gli studenti che si impegnano. PREMI DI MERITO...quando studiare ti conviene

L Università di Trento tutti gli studenti che si impegnano. PREMI DI MERITO...quando studiare ti conviene L Università di Trento tutti gli studenti che si impegnano PREMI DI MERITO...quando studiare ti conviene PREMI DI MERITO...quando studiare ti conviene Cos è il premio di merito Unitn è il primo ateneo

Dettagli

REGOLAMENTO PER IL CONFERIMENTO DELLE BORSE DI STUDIO PER STUDENTI DEL PERCORSO FORMATIVO COMUNE DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN MATEMATICA

REGOLAMENTO PER IL CONFERIMENTO DELLE BORSE DI STUDIO PER STUDENTI DEL PERCORSO FORMATIVO COMUNE DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN MATEMATICA REGOLAMENTO PER IL CONFERIMENTO DELLE BORSE DI STUDIO PER STUDENTI DEL PERCORSO FORMATIVO COMUNE DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN MATEMATICA Art. 1 - Finalità, durata, e modalità di assegnazione 1. La

Dettagli

Scuola di Lettere e Beni culturali

Scuola di Lettere e Beni culturali Scuola di Lettere e Beni culturali LAUREA IN CULTURE E TECNICHE DELLA MODA CLASSE L- 3 REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI STUDIO PARTE NORMATIVA Art. 1 Requisiti per l'accesso al corso Requisiti di accesso

Dettagli

MASTER di II Livello LA FUNZIONE DOCENTE E IL PIANO TRIENNALE DELL'OFFERTA FORMATIVA: DIDATTICA, INCLUSIVITA' E VALUTAZIONE

MASTER di II Livello LA FUNZIONE DOCENTE E IL PIANO TRIENNALE DELL'OFFERTA FORMATIVA: DIDATTICA, INCLUSIVITA' E VALUTAZIONE MASTER di II Livello LA FUNZIONE DOCENTE E IL PIANO TRIENNALE DELL'OFFERTA FORMATIVA: DIDATTICA, 1ª EDIZIONE 1500 ore 60 CFU Anno Accademico 2015/2016 MA465 Pagina 1/5 Titolo LA FUNZIONE DOCENTE E IL PIANO

Dettagli

UNIVERSITA` DEL SALENTO Facolta` di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali

UNIVERSITA` DEL SALENTO Facolta` di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali UNIVERSITA` DEL SALENTO Facolta` di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali Regolamento didattico del Corso di Laurea di I livello in OTTICA e OPTOMETRIA Il Regolamento Didattico specifica gli aspetti

Dettagli

DIPARTIMENTO di MATEMATICA. REGOLAMENTO PROVA FINALE E CONFERIMENTO DEL TITOLO corso di laurea in MATEMATICA

DIPARTIMENTO di MATEMATICA. REGOLAMENTO PROVA FINALE E CONFERIMENTO DEL TITOLO corso di laurea in MATEMATICA DIPARTIMENTO di MATEMATICA REGOLAMENTO PROVA FINALE E CONFERIMENTO DEL TITOLO corso di laurea in MATEMATICA Emanato con D.R. n. 413 del 2 luglio 2015 INDICE Art. 1 Definizioni... 3 Art. 2 Obiettivi della

Dettagli

1. I titoli conseguiti presso le Università consigliate vengono riconosciuti?

1. I titoli conseguiti presso le Università consigliate vengono riconosciuti? DOMANDE FREQUENTI Palermo, Largo Esedra nr.3, tel. 091 6254431 ONLUS 1. I titoli conseguiti presso le Università consigliate vengono riconosciuti? Le Università sono pubbliche o private riconosciute dal

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SIENA DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE, SCIENZE UMANE E DELLA COMUNICAZIONE INTERCULTURALE

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SIENA DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE, SCIENZE UMANE E DELLA COMUNICAZIONE INTERCULTURALE UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SIENA DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE, SCIENZE UMANE E DELLA COMUNICAZIONE INTERCULTURALE REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN Scienze per la formazione

Dettagli

Premesso che il Sistema di e-learning federato per la pubblica amministrazione dell Emilia-Romagna (SELF):

Premesso che il Sistema di e-learning federato per la pubblica amministrazione dell Emilia-Romagna (SELF): CONVENZIONE PER L ADESIONE AL SISTEMA DI E-LEARNING FEDERATO DELL EMILIA-ROMAGNA PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E L UTILIZZO DEI SERVIZI PER LA FORMAZIONE Premesso che il Sistema di e-learning federato

Dettagli

MASTER di I Livello GLOBAL MARKETING, COMMERCIO E RELAZIONI INTERNAZIONALI. 1ª EDIZIONE 1500 ore 60 CFU Anno Accademico 2015/2016 MA451

MASTER di I Livello GLOBAL MARKETING, COMMERCIO E RELAZIONI INTERNAZIONALI. 1ª EDIZIONE 1500 ore 60 CFU Anno Accademico 2015/2016 MA451 MASTER di I Livello 1ª EDIZIONE 1500 ore 60 CFU Anno Accademico 2015/2016 MA451 Pagina 1/5 Titolo Edizione 1ª EDIZIONE Area GIURIDICA ECONOMICA Categoria MASTER Livello I Livello Anno accademico 2015/2016

Dettagli

Regolamento del Biennio sperimentale di II livello ad indirizzo interpretativo-compositivo

Regolamento del Biennio sperimentale di II livello ad indirizzo interpretativo-compositivo Regolamento del Biennio sperimentale di II livello ad indirizzo interpretativo-compositivo Il seguente regolamento, redatto a suo tempo per il biennio dell a.a. 2004-2005, non ha a tutt oggi subito modifiche.

Dettagli

Master Diritto e Ingegneria delle Imprese Aereo Spaziali D.I.A.S. Master Universitario di primo livello

Master Diritto e Ingegneria delle Imprese Aereo Spaziali D.I.A.S. Master Universitario di primo livello Università degli Studi di Roma "La Sapienza" Facoltà di Economia Sede di Latina Master Diritto e Ingegneria delle Imprese Aereo Spaziali D.I.A.S. Master Universitario di primo livello REGOLAMENTO Anno

Dettagli

European Financial Advisor Program

European Financial Advisor Program European Financial Advisor Program certificato EDIZIONE 2015 TESEO, da oltre dieci anni, opera quale ente di ricerca e sviluppo di didattica applicata e quale centro di cultura finanziaria indipendente,

Dettagli

I4G LAUREA MAGISTRALE IN INGEGNERIA GESTIONALE

I4G LAUREA MAGISTRALE IN INGEGNERIA GESTIONALE I4G LAUREA MAGISTRALE IN INGEGNERIA GESTIONALE 1. CARATTERISTICHE DEL CORSO CLASSE DI CORSO: LM-31 Ingegneria Gestionale NORMATIVA DI RIERIMENTO: DM 270/2004 DIPARTIMENTO DI RIERIMENTO: Ingegneria Industriale

Dettagli

Linee guida per le Scuole 2.0

Linee guida per le Scuole 2.0 Linee guida per le Scuole 2.0 Premesse Il progetto Scuole 2.0 ha fra i suoi obiettivi principali quello di sperimentare e analizzare, in un numero limitato e controllabile di casi, come l introduzione

Dettagli

CORSO DI LAUREA IN BENI ENOGASTRONOMICI D.M. n. 270/2004

CORSO DI LAUREA IN BENI ENOGASTRONOMICI D.M. n. 270/2004 CORSO DI LAUREA IN BENI ENOGASTRONOMICI D.M. n. 270/2004 REGOLAMENTO PER LO SVOLGIMENTO DEL TIROCINIO E DELL ESAME FINALE PER IL CONSEGUIMENTO DEL TITOLO DI STUDIO Art. 1 Ambito di applicazione Il presente

Dettagli

\ Emanato con D.R. n. 1292 2006 Prot. n. 20351 del 29.05.2006 Modificato con D.R. n. 889-2007 Prot. n. 11393 del 23.03.2007 REGOLAMENTO MASTER

\ Emanato con D.R. n. 1292 2006 Prot. n. 20351 del 29.05.2006 Modificato con D.R. n. 889-2007 Prot. n. 11393 del 23.03.2007 REGOLAMENTO MASTER \ Emanato con D.R. n. 1292 2006 Prot. n. 20351 del 29.05.2006 Modificato con D.R. n. 889-2007 Prot. n. 11393 del 23.03.2007 Art.1 Master universitari REGOLAMENTO MASTER 1. In attuazione dell articolo 1,

Dettagli

Il catalogo MARKET. Mk6 Il sell out e il trade marketing: tecniche, logiche e strumenti

Il catalogo MARKET. Mk6 Il sell out e il trade marketing: tecniche, logiche e strumenti Si rivolge a: Forza vendita diretta Agenti Responsabili vendite Il catalogo MARKET Responsabili commerciali Imprenditori con responsabilità diretta sulle vendite 34 di imprese private e organizzazioni

Dettagli