L identificazione MODELLI PREDITTIVI. Ileana Carnevali. UO Anatomia Patologica Ospedale di Circolo-Università dell Insubria Varese
|
|
- Adriano Poli
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 L identificazione MODELLI PREDITTIVI Ileana Carnevali UO Anatomia Patologica Ospedale di Circolo-Università dell Insubria Varese
2 TEST GENETICO COMPLICATO = USO LIMITATO COME SI SELEZIONANO DURANTE LA CGO LE FAMIGLIE DA TESTARE? -Storia famigliare -Criteri tabellari (Foncam, 2008) -Modelli predittivi
3 Cosa si intende per modello predittivo? Procedimento che utilizza dati e conoscenze disponibili per identificare persone che risultano a rischio che necessiteranno di un utilizzo dei servizi sanitari superiore/diverso Quali sono le applicazioni di un modello di predizione del rischio? Definizione di indici beneficio/rischio Identificazione di soggetti a rischio Disegno di strategie preventive a livello di popolazione Ausilio alla decisione clinica (genetic counselling)
4 Cosa stimano i modelli di predizione del rischio? Rischio assoluto Stimano la probabilità di sviluppare un cancro in un periodo di tempo definito Gail, 1989 Claus, 1993 altri IL MODELLO DI GAIL fattori di rischio non genetici più accurato per donne che si sottopongono allo screening mammografico sottostima il rischio delle donne giovani che non si sottopongono alla mammografia Il limite maggiore è rappresentato dalla sola inclusione dei parenti di primo grado (via materna) IL MODELLO DI CLAUS più accurato per donne giovani con famigliarità la concordanza con il modello di Gail è risultata relativamente scarsa Il maggior svantaggio è quello di non includere alcuno dei rischi non ereditari
5 Modelli di rischio di suscettibilità genetica Suscettibilità genetica Stimano la probabilità di identificare una mutazione a carico di un gene di suscettibilità in una famiglia/individuo BRCAPRO BOADICEA MYRIAD IBIS
6 BRCAPRO -modello bayesiano maggiormente utilizzato -assume che la suscettibilità genetica è dovuta interamente a mutazioni di BRCA1/2 (no fattori di rischio non ereditari) -utilizza le caratteristiche mendeliane autosomiche dominanti dei due geni e incorpora prevalenza e penetranza -i dati da incorporare sono relativi ai famigliari di I e II grado e riguardano: Genere Età Status individuo (sano vs malato) Dati patologici (tipo di tumore e marker IIC ER, PgR, CK14; CK5.6
7 BRCA2 3034delAAAC (3036del4) Giovanni PARMIGIANI et al. Am J Hum Genet 62: , 1998
8 BOADICEA (Breast and Ovarian Analysis of Disease Incidence and Carrier Estimation Algorithm) ea_home.html -sviluppato utilizzando complesse analisi di segregazione -considera simultaneamente sia l effetto dei geni BRCA e per i casi di cluster famigliari non spiegati da mutazioni BRCA, un modello poligenico con più geni a bassa penetranza -i dati da incorporare sono relativi ai famigliari di I, II e III grado e riguardano: Genere Età Status (sano vs affetto da ca mammario, ovarico, pancreatico, prostatico)
9 BRCA2 6904delGA fornisce anche la stima del rischio di cancro della mammella e dell ovaio nell arco della vita (fino a 80 anni)
10 MYRIAD -questionario disponibile sul sito -non è basato sull ereditarietà mendeliana -utilizza la regressione logistica basata sulla storia famigliare e personale di cancro della mammella e dell ovaio -non accurato come BRCAPRO
11 Integra: storia famigliare fattori non genetici presenza di iperplasia atipica Poco utilizzato IBIS (Cuzick-Tyrer)
12 Quali sono i limiti principali dei modelli predittivi?
13 I limiti dei modelli predittivi 1. SENSIBILITA e SPECIFICITA variano tra i diversi modelli e le diverse popolazioni Tutti i modelli sottostimano il numero di mutazioni BRCA1/2 nelle popolazioni con un basso rischio stimato di portatori di mutazione BRCA1/ famiglie BOADICEA e BRCAPRO hanno performance simili sia come sensibilità che come specificità
14 Nessun modello validato su popolazione continentale e mediterranea
15 BRCAPRO vs BOADICEA 41 CASI TESTATI CON ENTRAMBI I MODELLI (cut-off 10%) 8 CASI DISCORDANTI (19.5%) 4/19 MUTATI (3 BRCAPRO) 4/22 WT (4 BOADICEA)
16 I limiti dei modelli predittivi 2. Possono essere incorporate solo le informazioni riguardanti i parenti di primo e secondo grado (tranne BOADICEA) Br 58 Br 55 Br 55 Br 60 Br 61 Br 64 35a BRCA1 1207delA BRCAPRO 0.9%
17 I limiti dei modelli predittivi 3. La storia famigliare per via paterna non è considerata come un fattore di rischio Padre con ca duttale infiltrante BRCAPRO 10.6% BRCA2 G2231A (UV) Padre senza ca duttale infiltrante BRCAPRO 0.1%
18 BRCAPRO: quale cut-off? 4. Il cut-off da utilizzare per la proposta del test genetico non è definito (5; 10; 20%) 5% BRCAPRO 5% BRCAPRO >5% 10% BRCAPRO 10% BRCAPRO >10% Mutazione BRCA si no Mutazione BRCA si no % BRCAPRO 20% BRCAPRO >20% Mutazione BRCA si no Tot. 82 test BRCAPRO disponibili
19 I limiti dei modelli predittivi 5. Solo in BRCAPRO è possibile inserire informazioni sullo stato recettoriale dei tumori BRCAPRO 30.9% BRCAPRO 1.9%
20 La selezione delle famiglie da testare è un compito difficile per il GENETISTA I modelli predittivi AIUTANO nella selezione, ma hanno dei limiti che vanno conosciuti per evitare errori grossolani nella selezione delle famiglie Spesso sono l esperienza e il naso del genetista esperto che fanno la differenza!!
21 E molto difficile prevedere, specialmente il futuro. (Niels Bohr) GRAZIE
Il test genetico BRCA1/BRCA2
L identificazione Il test genetico BRCA1/BRCA2 M.G.Tibiletti UO Anatomia Patologica Ospedale di Circolo-Università dell Insubria Varese IL CARCINOMA MAMMARIO FORME SPORADICHE FORME EREDITARIE FORME FAMIGLIARI
DettagliStrumenti di valutazione del rischio familiare Daniela Turchetti
Strumenti di valutazione del rischio familiare Daniela Turchetti Misura ciò che è misurabile e rendi misurabile ciò che non lo è Galileo Galilei (1564-1642) Casi multipli di cancro nella famiglia Cancro
DettagliCome approcciare le predisposizioni ereditarie in oncologia: la consulenza oncogenetica
Come approcciare le predisposizioni ereditarie in oncologia: la consulenza oncogenetica Daniela Turchetti Cattedra e Unità Operativa di Genetica Medica Università di Bologna/Policlinico S.Orsola-Malpighi
DettagliRete nazionale solidale e collaborazioni internazionali del programma straordinario Oncologia 2006 Roma, 9 febbraio 2009
Rete nazionale solidale e collaborazioni internazionali del programma straordinario Oncologia 2006 Roma, 9 febbraio 2009 Network nazionale italiano Tumori Eredo-Famigliari (intef): creazione di strumenti
DettagliScreening dei soggetti a rischio e diagnostica molecolare
Screening dei soggetti a rischio e diagnostica molecolare Daniela Furlan U.O. Anatomia Patologica Varese, 3 luglio 2012 Il carcinoma pancreatico Patogenesi Suscettibilità genetica Implicazioni diagnostiche
DettagliDai dati disponibili
Gruppi a rischio aumentato: familiarità, genetica, densità, abitudini di vita Dai dati disponibili Daniela Turchetti UO e Cattedra di Genetica Medica Università di Bologna-Policlinico S.Orsola-Malpighi
DettagliIl Counselling. Padova, 21 marzo 2016. Dr.ssa Stefania ZOVATO Istituto Oncologico Veneto (IOV) IRCCS Padova SSD Unità per i Tumori Ereditari
Il Counselling Padova, 21 marzo 2016 Dr.ssa Stefania ZOVATO Istituto Oncologico Veneto (IOV) IRCCS Padova SSD Unità per i Tumori Ereditari Punti chiave del counselling Significato Scopo e limiti A chi
DettagliIdentificazione e gestione delle donne ad alto rischio per carcinoma mammella ovaio IL RUOLO DEL GENETIC NURSING
A.O. Ospedale di Circolo e Fondazione Macchi, Varese 20 Gennaio 2012 Identificazione e gestione delle donne ad alto rischio per carcinoma mammella ovaio IL RUOLO DEL GENETIC NURSING Irene Feroce Infermiere
DettagliXII Convegno Osservatorio Nazionale Screening Bologna, 31 Gennaio 2014. Carlo Naldoni, Priscilla Sassoli de Bianchi.
XII Convegno Osservatorio Nazionale Screening Bologna, 31 Gennaio 2014 L esperienza di gestione dell alto rischio in Regione Emilia-Romagna Carlo Naldoni, Priscilla Sassoli de Bianchi. Delibera di Giunta
DettagliTwo possible BRCA1 founder mutations in Sicilian breast and/or ovarian cancer families
Modena 18-19 novembre 2010 Two possible BRCA1 founder mutations in Sicilian breast and/or ovarian cancer families Dr. Laura La Paglia FOUNDER MUTATIONS in BRCA1/2 NELLA POPOLAZIONE EUROPEA e NON POPOLAZIONE
DettagliCancro della mammella nelle teen-agers
Cancro della mammella nelle teen-agers Società Triveneta di Chirurgia Padova 12 dicembre 2014 Dott.ssa E. Goldin Dott. A. Marchet Dott. A. Varotto Prof. D. Nitti U.O. Clinica Chirurgica I Padova CASO CLINICO
DettagliMendeliana Autosomica Dominante (AD) Autosomica Recessiva (AR) X-linked Recessiva (X-linked R) X-linked Dominante (X-linked D) Y-linked
Trasmissione ereditaria di un singolo gene (eredità monofattoriale) Mendeliana Autosomica Dominante (AD) Autosomica Recessiva (AR) X-linked Recessiva (X-linked R) X-linked Dominante (X-linked D) Y-linked
DettagliScreening. Definizione
Screening Dott.ssa Pamela Di Giovanni Definizione Applicazione di un test, esame o di un altra procedura su soggetti asintomatici finalizzata all identificazione presuntiva di una potenziale patologia
DettagliLa sorveglianza ginecologica e il trattamento chirurgico: quando e come
La sorveglianza ginecologica e il trattamento chirurgico: quando e come Dr.ssa Nicoletta Donadello Dr. Giorgio Formenti Ginecologia e Ostetricia A Ospedale F. Del Ponte Carcinoma ovarico e predisposizione
DettagliEspressione di geni specifici per un determinato tumore
Espressione di geni specifici per un determinato tumore Paziente A: Non ha il cancro Espressione dei geni: Nessuna Biopsia Geni associati al cancro allo stomaco Paziente B: Ha un tumore allo stomaco Bassa
DettagliLa trasmissione dei caratteri ereditari. Le leggi di Mendel (1882-1884)
La trasmissione dei caratteri ereditari Le leggi di Mendel (1882-1884) Le leggi di Mendel studiano la trasmissione di caratteri qualitativi prodotti da un singolo gene Procedimento sperimentale di Mendel
DettagliGENETICA. Liliana Varesco
GENETICA Liliana Varesco SOSPETTO CONSULENZA GENETICA ONCOLOGICA GESTIONE INVIO UTILIZZO Test genetico LABORATORIO GENETICA SOSPETTO CONSULENZA GENETICA ONCOLOGICA GESTIONE INVIO UTILIZZO Test genetico
DettagliGenetica e cancro della mammella
LEZIONE DI AGGIORNAMENTO Genetica e cancro della mammella Moderatore: P. Grammatico Relatore: M. Guenzi GENETICA E CANCRO DELLA MAMMELLA Rischio specifico ca mammella e ovaio (BRCA1, BRCA2, PALB2,.) Rischio
DettagliTumore della mammella rischio eredo-familiare
Università di Torino Dipartimento di Genetica Biologia e Biochimica barbara pasini Tumore della mammella rischio eredo-familiare problematiche linee guida ipotesi di progetto regionale Tumore della mammella
DettagliLINEE GUIDA REGIONALI PER LE SINDROMI EREDITARIE AD ALTO RISCHIO DI CANCRO Dipartimento Ligure di Genetica, Gruppo di lavoro Genetica Oncologica
1 LINEE GUIDA REGIONALI PER LE SINDROMI EREDITARIE AD ALTO RISCHIO DI CANCRO Dipartimento Ligure di Genetica, Gruppo di lavoro Genetica Oncologica PARTE SPECIFICA 1: SINDROMI EREDITARIE ASSOCIATE AD UN
DettagliLo sviluppo del cancro è un processo complesso che coinvolge parecchi cambiamenti nella stessa cellula staminale. Poiché tutte le cellule staminali
Tumore Cos è il tumore? Il tumore o neoplasia (dal greco neo,, nuovo, e plasìa,, formazione), o cancro se è maligno, è una classe di malattie caratterizzate da una incontrollata riproduzione di alcune
DettagliAllegato 4. Campi e relative codifiche da utilizzare come riferimento durante la compilazione del file InTEF-BOADICEA.xls
Campi e codifiche database Studio BOADICEA- versione del 29 gennaio 2010 1 Allegato 4 Campi e relative codifiche da utilizzare come riferimento durante la compilazione del file InTEF-BOADICEA.xls Campi
DettagliRuolo della biologia molecolare nel carcinoma ovarico
Carcinoma ovarico avanzato: quali novità per il 2015? Ruolo della biologia molecolare nel carcinoma ovarico Anna Pesci Ospedale SC Don Calabria, Negrar anna.pesci@sacrocuore.it TIPO I TIPO II Basso stadio
DettagliGENETICA MENDELIANA NELL UOMO
GENETICA MENDELIANA NELL UOMO GENETICA FORMALE o GENETICA CLASSICA basata unicamente su risultati visibili di atti riproduttivi. È la parte più antica della genetica, risalendo agli esperimenti di Mendel
DettagliCosa fare quando è presente una predisposizione genetica? Olivia Pagani
Cosa fare quando è presente una predisposizione genetica? Olivia Pagani Probabilità nella Popolazione Generale Carcinoma mammario 11% Carcinoma dell ovaio 0.7% PERCHE UNA CONSULENZA GENETICA ONCOLOGICA?
DettagliRoma 23 settembre 2014
Roma 23 settembre 2014 Dr.sa Valentina Di Mattei Università Vita Salute San Raffaele Ospedale San Raffaele Prof. Fabio Madeddu Università Milano Bicocca Area Counselling Ospedaliero Area counselling ospedaliero
DettagliAutomazione Industriale (scheduling+mms) scheduling+mms. adacher@dia.uniroma3.it
Automazione Industriale (scheduling+mms) scheduling+mms adacher@dia.uniroma3.it Introduzione Sistemi e Modelli Lo studio e l analisi di sistemi tramite una rappresentazione astratta o una sua formalizzazione
DettagliIl caso Jolie: Ereditarietà e prevenzione cosa e come scegliere?
Il caso Jolie: Ereditarietà e prevenzione cosa e come scegliere? Uni-A.T.E.Ne.O. "Ivana Torretta" Sergio Fava Oncologia Medica Legnano 22.10.2013 I nuovi casi di tumore Quali tumori più frequenti? Primi
DettagliDECISION MAKING. E un termine generale che si applica ad azioni che le persone svolgono quotidianamente:
DECISION MAKING E un termine generale che si applica ad azioni che le persone svolgono quotidianamente: Cosa indosserò questa mattina? Dove e cosa mangerò a pranzo? Dove parcheggerò l auto? Decisioni assunte
DettagliCORSO INTEGRATO DI GENETICA E BIOLOGIA MOLECOLARE AA 2015/16. Alberto Turco. Lezioni 43 e 44 Gio 26.11.15 CONSULENZA GENETICA
CORSO INTEGRATO DI GENETICA E BIOLOGIA MOLECOLARE AA 2015/16 Alberto Turco Lezioni 43 e 44 Gio 26.11.15 CONSULENZA GENETICA Definizione La consulenza genetica è un servizio con il quale i pazienti o i
DettagliLo screening mammografico una revisione sui dati di letteratura
Lo screening mammografico una revisione sui dati di letteratura Cos è uno screening Strategia di indagini diagnostiche generalizzate, utilizzate per identificare una malattia in una popolazione standard
DettagliLegga le informazioni che seguono e poi risponda alla domanda:
La scoperta del gene responsabile della fibrosi cistica ha permesso la messa a punto di un test genetico per identificare il portatore sano del gene della malattia. Si è aperto quindi un importante dibattito
DettagliLA DIAGNOSI PRENATALE : PRESENTE E FUTURO
LA DIAGNOSI PRENATALE : PRESENTE E FUTURO LA CONSULENZA GENETICA PRENATALE Fare Dr. Renato clic per Scarinci modificare lo stile del sottotitolo dello schema GENETICA CLINICA Costituisce la parte applicativa
DettagliConfiguration Management
Configuration Management Obiettivi Obiettivo del Configuration Management è di fornire un modello logico dell infrastruttura informatica identificando, controllando, mantenendo e verificando le versioni
DettagliLa prevenzione dei tumori femminili nelle donne straniere
La prevenzione dei tumori femminili nelle donne straniere Lisa Francovich 1, Lidia Gargiulo 1, Barbara Giordani 2, Paolo Giorgi Rossi 3, Alessio Petrelli 4 1 Istat 2 Servizio Epidemiologia ASLTO3 Regione
DettagliChe cos è la fibrosi cistica
La scoperta del gene responsabile della fibrosi cistica ha permesso la messa a punto di un test genetico per identificare il portatore sano del gene della malattia. Si è aperto quindi un importante dibattito
DettagliLa trasmissione delle malattie genetiche. Anna Onofri
La trasmissione delle malattie genetiche Gli alberi genealogici Anna Onofri I simboli maggiormente utilizzati Le malattie genetiche Molte malattie genetiche sono legate ad un singolo gene e possono verificarsi
DettagliNPTT- NON-INVASIVE PRENATAL TESTING
Dr.ssa Chiara Boschetto NPTT- NON-INVASIVE PRENATAL TESTING Il TEST PRENATALE NON INVASIVO è un test molecolare nato con l obiettivo di determinare l assetto cromosomico del feto da materiale fetale presente
DettagliA.A. 2014-2015. Obiettivi formativi del CI di Metodologia epidemiologica OBIETTIVO GENERALE
A.A. 2014-2015 Obiettivi formativi del CI di Metodologia epidemiologica OBIETTIVO GENERALE Utilizzare gli strumenti epidemiologici e statistici appropriati per ridurre l'area dell'incertezza nella rilevazione
DettagliSCENARIO. Personas. 2010 ALICE Lucchin / BENITO Condemi de Felice. All rights reserved.
SCENARIO Personas SCENARIO È una delle tecniche che aiuta il designer a far emergere le esigente dell utente e il contesto d uso. Gli scenari hanno un ambientazione, attori (personas) con degli obiettivi,
DettagliPSA SCREENING NEL TUMORE DELLA PROSTATA
PSA SCREENING NEL TUMORE DELLA PROSTATA Prof. Giuseppe Martorana Clinica Urologica Alma Mater Studiorum Università di Bologna Convegno medico UniSalute Appropriatezza ed efficacia degli screening Bologna,
DettagliIl ragionamento diagnostico TEST DIAGNOSTICO. Dott.ssa Marta Di Nicola. L accertamento della condizione patologica viene eseguito TEST DIAGNOSTICO
Il ragionamento diagnostico http://www.biostatistica biostatistica.unich unich.itit 2 L accertamento della condizione patologica viene eseguito All'inizio del decorso clinico, per una prima diagnosi In
DettagliIL TUMORE DELLA MAMMELLA EPIDEMIOLOGIA E FATTORI DI RISCHIO. Dott. Francesco Braccioni
IL TUMORE DELLA MAMMELLA EPIDEMIOLOGIA E FATTORI DI RISCHIO Dott. Francesco Braccioni LE DIMENSIONI DEL PROBLEMA E il tumore più frequente nelle donne e quello che provoca più decessi Solo in alcuni paesi
DettagliFamiliarità per il tumore della mammella
Familiarità per il tumore della mammella Informazioni sul percorso di valutazione del rischio familiare o ereditario e su eventuali interventi di diagnosi e cura Familiarità Per il tumore Della mammella:
DettagliPRODA Istituto di Diagnostica Clinica
PRODA Istituto di Diagnostica Clinica Sezione di Citogenetica e Genetica molecolare Responsabile: Dott. Guglielmo Sabbadini Specialista in Genetica Medica Informazioni per la diagnosi molecolare di sordita
DettagliEffetti sull opinione di pazienti riguardo all utilizzo di un computer in uno studio medico nell assistenza ordinaria
Effetti sull opinione di pazienti riguardo all utilizzo di un computer in uno studio medico nell assistenza ordinaria Christopher N. Sciamanna, Scott P. Novak, Bess H. Marcus. International Journal of
DettagliDipartimento di Sanità Pubblica e Malattie Infettive Sapienza Università di Roma
Concetti di salute e malattia. La storia naturale delle malattie. Valutazione dell efficacia dei tests diagnostici: sensibilità, specificità e valori predittivi. Gli screening. Paolo Villari paolo.villari@uniroma1.it
Dettagliigiene Scienza della salute che si propone il compito di promuovere, conservare e potenziare lo stato di salute di una comunità
igiene Scienza della salute che si propone il compito di promuovere, conservare e potenziare lo stato di salute di una comunità salute Art. 32 della Costituzione Italiana: la Repubblica tutela la salute
DettagliCARCINOMA DELLA MAMMELLA E FATTORI DI RISCHIO
CARCINOMA DELLA MAMMELLA E FATTORI DI RISCHIO a cura del Dr.G.antonini Quali sono i fattori rischio per il carcinoma della mammella? Il fattore rischio indica la possibilità statistica di ammalare di una
DettagliPAPILLOMA VIRUS UMANO E CARCINOMA DELLA CERVICE
PAPILLOMA VIRUS UMANO E CARCINOMA DELLA CERVICE Lo screening come forma di prevenzione LE INFEZIONI DA HPV (PAPILLOMA VIRUS UMANO) Cos è l HPV? L HPV è una categoria di virus molto diffusa. La trasmissione
DettagliDiagnosi di portatrice e diagnosi prenatale: counselling genetico
Diagnosi di portatrice e diagnosi prenatale: counselling genetico Emofilia L emofilia è una malattia autosomica recessiva legata al cromosoma X Meccanismo ereditario dell Emofilia A e B 50% 50% 100% 100%
DettagliConsistono nell applicazione di una procedura che consente l identificazione di una malattia in una fase iniziale una condizione a rischio
Consistono nell applicazione di una procedura che consente l identificazione di una malattia in una fase iniziale una condizione a rischio Prof.ssa G. Serio, Prof. P. Trerotoli, Cattedra di Statistica
DettagliQUESTIONARIO SULLA STORIA FAMILIARE Tumori della mammella e dell'ovaio Mod3-P_Percorso BRCA
ISTITUTO ONCOLOGICO VENETO Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico U.O.C. IMMUNOLOGIA E DIAGNOSTICA MOLECOLARE ONCOLOGICA Direttore: Prof. Alberto Amadori S.S. TUMORI EREDO-FAMILIARI DELLA
DettagliLA SINDROME DI VON HIPPEL-LINDAU. Conoscere per Curare
LA SINDROME DI VON HIPPEL-LINDAU Conoscere per Curare 1) Che cos è VHL? La sindrome di Von Hippel-Lindau è una rara malattia a carattere ereditario che determina una predisposizione allo sviluppo di neoplasie
DettagliEREDITARIETÀ E TUMORE MAMMARIO. U.O. Genetica Medica
EREDITARIETÀ E TUMORE MAMMARIO Dott.ssa M.Neri U.O. Genetica Medica Responsabile Consulenza Oncogenetica Prof.ssa A. Ferlini Direttore U.O. Genetica Medica I TUMORI AL SENO EREDITARI : L IMPORTANZA DELLA
DettagliRenzo Vianello Disturbi Pervasivi dello Sviluppo o Spettro autistico. Volume sulle Disabilità intellettive, cap. 5.
Renzo Vianello Disturbi Pervasivi dello Sviluppo o Spettro autistico Volume sulle Disabilità intellettive, cap. 5. I disturbi pervasivi dello sviluppo si caratterizzano per la presenza di disabilità almeno
DettagliUniversità del Piemonte Orientale. Corsi di Laurea Triennale di area tecnica. Corso di Statistica Medica
Università del Piemonte Orientale Corsi di Laurea Triennale di area tecnica Corso di Statistica Medica Campionamento e distribuzione campionaria della media Corsi di laurea triennale di area tecnica -
DettagliLa predisposizione genetica ai tumori WWW.FISIOKINESITERAPIA.BIZ
La predisposizione genetica ai tumori WWW.FISIOKINESITERAPIA.BIZ Il Cancro è una malattia genetica Il sillogismo aristotelico nell era del DNA Socrate è un uomo. Gli uomini sono mortali. Socrate è mortale.
DettagliL informazione ai pazienti
PREVENZIONE DELLE MALATTIE RARE: LO STATO DELL ARTE L informazione ai pazienti La Consulenza Genetica come strumento d informazione sulle malattie rare Dott. Danilo Deiana Servizio di Screening e Consulenza
DettagliPROMUOVERE LE COMPETENZE GENITORIALI: DALLA VALUTAZIONE INIZIALE AL SOSTEGNO POST-ADOZIONE. Jesús Palacios Università di Siviglia, Spagna
PROMUOVERE LE COMPETENZE GENITORIALI: DALLA VALUTAZIONE INIZIALE AL SOSTEGNO POST-ADOZIONE Jesús Palacios Università di Siviglia, Spagna Milano, 10 giugno, 2011 Genitorialità adottiva Bambini e bambine
DettagliMetodologia epidemiologica e Igiene II
Università Cattolica del Sacro Cuore Scuola di Specializzazione in Igiene e Medicina Preventiva e Medicina Legale Anno accademico 2011/2012 Metodologia epidemiologica e Igiene II Bruno Federico Cattedra
DettagliR e g i o n e L a z i o
R e g i o n e L a z i o Titolo del programma: Innovazione tecnologica PS su mammella, cervice uterina e colon-retto Identificativo della Linea di intervento generale: 3.1 Prevenzione della popolazione
DettagliVALORE DELLE MERCI SEQUESTRATE
La contraffazione in cifre: NUOVA METODOLOGIA PER LA STIMA DEL VALORE DELLE MERCI SEQUESTRATE Roma, Giugno 2013 Giugno 2013-1 Il valore economico dei sequestri In questo Focus si approfondiscono alcune
DettagliProgramma RER: presupposti, contenuti, criticità e sfide. Carlo Naldoni
Programma RER: presupposti, contenuti, criticità e sfide Carlo Naldoni - Piano nazionale (regionale) della prevenzione 2010-2012 - Delibera di Giunta Regionale n. 1035/2009 Strategia regionale per il miglioramento
DettagliLe competenze dell infermiere in tutte le fasi del PDTA per pazienti con tumore della prostata I bisogni del paziente nelle varie fasi del percorso
Le competenze dell infermiere in tutte le fasi del PDTA per pazienti con tumore della prostata I bisogni del paziente nelle varie fasi del percorso Anna Rita De Luigi e Rita Reggiani 10 dicembre 2014 Perché
DettagliIl carcinoma della mammella può essere prevenuto?
Il carcinoma della mammella può essere prevenuto? A cura del Dr.G.Antonini Non esiste un modo sicuro per prevenire il cancro al seno. Ma ci sono cose che tutte le donne possono fare che potrebbero ridurre
DettagliCENTRO REGIONALE DI GENETICA ONCOLOGICA CARTA DEI SERVIZI
Regione Marche Università Politecnica delle Marche Azienda O.U. Ospedali Riuniti Ancona CENTRO REGIONALE DI GENETICA ONCOLOGICA CARTA DEI SERVIZI - Personale - Presentazione - Prestazioni - Accesso al
DettagliDIFFERENZA DI GENERE E MEDICINA
DIFFERENZA DI GENERE E MEDICINA L ONU, l Europa e l OMS raccomandano che il determinante genere sia tenuto presente nella programmazione delle politiche sanitarie. L ONU ha inserito la medicina di genere
DettagliGESTIONE DEL PEST CONTROL ALLA LUCE DEGLI STANDARD BRC E IFS
GESTIONE DEL PEST CONTROL ALLA LUCE DEGLI STANDARD BRC E IFS D O T T. A N D R E A D E G R O S S I L E A D A U D I T O R I F S B R C S T A N D A R D GDO PREMESSA La gestione del pest Control nelle aziende
Dettagli11 Incontro di Oncologia ed Ematologia
11 Incontro di Oncologia ed Ematologia Sestri Levante, 18 maggio 2013 Maria Sironi C è ancora un ruolo per la citologia da agoaspirato con ago sottile nella diagnostica dei noduli mammari? 1 mm Quali tecniche
DettagliDiagnosi precoce individuale o screening opportunistico. Livia Giordano, CPO Piemonte - Torino
Diagnosi precoce individuale o screening opportunistico Livia Giordano, CPO Piemonte - Torino 1 OPPORTUNISTICO: SCREENING ORGANIZZATO: programma con obiettivi dichiarati, in genere proposto da un istituzione,
DettagliI tumori ereditari e familiari di mammella e ovaio
I. I tumori ereditari e familiari di mammella e ovaio La maggior parte dei tumori che colpiscono mammella e ovaio sono sporadici, cioè le alterazioni del patrimonio genetico insorgono durante l arco della
DettagliBari, 27 Febbraio 2010 Nicoletta Resta Dipartimento di Biomedicina dell Età Evolutiva UOC Lab. Genetica Medica INDAGINI GENETICHE: QUANDO E PERCHE
Bari, 27 Febbraio 2010 Nicoletta Resta Dipartimento di Biomedicina dell Età Evolutiva UOC Lab. Genetica Medica INDAGINI GENETICHE: QUANDO E PERCHE EREDITA MENDELIANA CLASSICA ~ 600 E C M 10.000 Enzimi
DettagliE possibile applicare la metodologia dello Studio Impact al colon retto?
Gruppo Italiano Screening Colorettale E possibile applicare la metodologia dello Studio Impact al colon retto? Dott. Fabio Falcini Registro Tumori della Romagna Napoli - 11 dicembre 2006 1 Lo Studio Impact:
DettagliIL TUMORE DELLA MAMMELLA NEL MONDO
IL TUMORE DELLA MAMMELLA NEL MONDO In tutto il mondo il carcinoma della mammella è il tumore più frequente nella popolazione femminile, sia per incidenza sia per mortalità. L Organizzazione Mondiale della
DettagliSCUOLA PRIMARIA STATALE 3 CIRCOLO G. CAIATI
SCUOLA PRIMARIA STATALE 3 CIRCOLO G. CAIATI Analisi dei dati relativi al questionario di valutazione sulla qualità dell integrazione scolastica degli alunni con disabilità. Progetto ICF Dal modello ICF
DettagliSTRUMENTI PROGNOSTICI PER LA MORTALITÀ A MEDIO E LUNGO TERMINE NEL PAZIENTE ANZIANO CON BPCO: CONFRONTO TRA VALUTAZIONE MULTIDIMENSIONALE E BODE INDEX
STRUMENTI PROGNOSTICI PER LA MORTALITÀ A MEDIO E LUNGO TERMINE NEL PAZIENTE ANZIANO CON BPCO: CONFRONTO TRA VALUTAZIONE MULTIDIMENSIONALE E BODE INDEX Dott. Livio Cortese Area di Geriatria e Gerontologia
DettagliPrima Legge di Mendel LEGGE DELLA SEGREGAZIONE IN PROPORZIONI UGUALI:
Prima Legge di Mendel LEGGE DELLA SEGREGAZIONE IN PROPORZIONI UGUALI: Durante la meiosi, i membri di una coppia allelica si separano in modo simmetrico nelle uova e negli spermatozoi. Questa separazione
DettagliI principi di Anffas Onlus sul tema della presa in carico precoce Michele Imperiali comitato tecnico anffas onlus
I principi di Anffas Onlus sul tema della presa in carico precoce Michele Imperiali comitato tecnico anffas onlus Partire dalla culla.. Esiste un rapporto diretto tra il tempismo con cui ha luogo il processo
DettagliBRCA. TEST GENETICI PER VALUTARE IL RISCHIO DI CANCRO OVARICO E DELLA MAMMELLA. ASPIC- CAMMINARE INSIEME Incontri di Educazione alla Salute
BRCA. TEST GENETICI PER VALUTARE IL RISCHIO DI CANCRO OVARICO E DELLA MAMMELLA ASPIC- CAMMINARE INSIEME Incontri di Educazione alla Salute EREDITARIETÀ DEL CANCRO Si sospetta l ereditarietà se in una famiglia
DettagliRapporto dal Questionari Insegnanti
Rapporto dal Questionari Insegnanti SCUOLA CHIC81400N N. Docenti che hanno compilato il questionario: 60 Anno Scolastico 2014/15 Le Aree Indagate Il Questionario Insegnanti ha l obiettivo di rilevare la
DettagliFattori che influenzano la sensibilità e il valore predittivo positivo di una Sorveglianza
Fattori che influenzano la sensibilità e il valore predittivo positivo di una Sorveglianza Paolo Giorgi Rossi Agenzia di Sanità Pubblica, Regione Lazio Roma, 27/02/06 Le leggi di Finagle sull informazione
DettagliScelta del soggetto. Sviluppo del protocollo. Pretest e revisione del protocollo. Effettuazione dello studio. Analisi dei risultati
Ciclo della ricerca Scelta del soggetto Sviluppo del protocollo Pretest e revisione del protocollo Effettuazione dello studio Analisi dei risultati Conclusioni e loro pubblicazione ANATOMIA DELLA RICERCA:
DettagliSTATISTICA IX lezione
Anno Accademico 013-014 STATISTICA IX lezione 1 Il problema della verifica di un ipotesi statistica In termini generali, si studia la distribuzione T(X) di un opportuna grandezza X legata ai parametri
DettagliMService La soluzione per ottimizzare le prestazioni dell impianto
MService La soluzione per ottimizzare le prestazioni dell impianto Il segreto del successo di un azienda sta nel tenere sotto controllo lo stato di salute delle apparecchiature degli impianti. Dati industriali
DettagliCriteri di selezione del collettivo e definizioni
Appendice A Criteri di selezione del collettivo e definizioni Introduzione L indagine sull integrazione sociale delle persone con disabilità è stata realizzata nell ambito del progetto Sistema di Informazione
DettagliIl mal di schiena nell ambito della popolazione degli operatori sanitari, indagine sugli strumenti di prevenzione ritenuti efficaci.
Il mal di schiena nell ambito della popolazione degli operatori sanitari, indagine sugli strumenti di prevenzione ritenuti efficaci. Giorgio Bellan Obiettivi della ricerca: Indagare lo stato dell arte
DettagliE senzioni Tiket. I. Accertamenti ed analisi sangue
E senzioni Tiket Le Esenzioni Ticket (ET) possono riguardare: I. gli accertamenti e le analisi del sangue, II. le compartecipazione alla spesa dei farmaci: Le Esenzioni Ticket (ET) possono essere di diversi
DettagliRiflessioni dagli esiti della rilevazione sull organizzazione dei processi di valutazione ex-ante per le politiche regionali 2007-2013
Riflessioni dagli esiti della rilevazione sull organizzazione dei processi di valutazione ex-ante per le politiche regionali 7- La valutazione ex-ante: andamenti, questioni, prospettive Roma, settembre
DettagliIgiene nelle Scienze motorie
Igiene nelle Scienze motorie Epidemiologia generale Epidemiologia Da un punto di vista etimologico, epidemiologia è una parola di origine greca, che letteralmente significa «discorso riguardo alla popolazione»
DettagliIl RUOLO DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE NELLA IDENTIFICAZIONE DELLE PERSONE CON SOSPETTA DEMENZA. T. Mandarino (MMG ASL RMA )
Il RUOLO DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE NELLA IDENTIFICAZIONE DELLE PERSONE CON SOSPETTA DEMENZA T. Mandarino (MMG ASL RMA ) La Malattia di Alzheimer La malattia di Alzheimer è la forma più frequente
DettagliGli studi caso. controlli. Obiettivi. Stime del rischio. Ne deriva la Tabella 2x2
Gli studi caso controllo Obiettivi Negli ultimi decenni questo modello di indagine è stato applicato soprattutto per lo studio delle malattie cronicodegenerative (le più frequenti cause di morte in tutti
DettagliPROGETTAZIONE E ORGANIZZAZIONE DI UN PROGRAMMA DI SCREENING. Relatore: Brunella Spadafora
PROGETTAZIONE E ORGANIZZAZIONE DI UN PROGRAMMA DI SCREENING Relatore: Brunella Spadafora Epidemiologia e prevenzione dei tumori maligni I tumori nel loro insieme, costituiscono la seconda causa di morte,
DettagliIl termine connettiviti indica un gruppo di malattie reumatiche, caratterizzate dall infiammazione cronica del tessuto connettivo, ossia di quel
Il termine connettiviti indica un gruppo di malattie reumatiche, caratterizzate dall infiammazione cronica del tessuto connettivo, ossia di quel complesso tessuto con funzione di riempimento, sostegno
DettagliCASO CLINICO. IRCCS Policlinico San Donato
CASO CLINICO IRCCS Policlinico San Donato ANAMNESI Donna, 35 anni DM di tipo I dall età di 16 anni, in terapia con infusore sottocutaneo di insulina a sede addominale Affetta da retinopatia su base diabetica
DettagliCarcinoma mammario Epidemiologia
Genova 15 Marzo 2012 Carcinoma mammario Epidemiologia Paolo Bruzzi Epidemiologia Clinica IRCCS A.U.O. San Martino IST Genova C. Mammario in Italia >40.000 nuovi casi Rischio Cumulativo 0-84 = 8% >12.000
DettagliPrincipi di analisi causale Lezione 2
Anno accademico 2007/08 Principi di analisi causale Lezione 2 Docente: prof. Maurizio Pisati Logica della regressione Nella sua semplicità, l espressione precedente racchiude interamente la logica della
DettagliTabella iniziale con i dati. Malattia Malati Non malati Totale Test Positivo 183 Negativo 280 Totale 199 512. Calcolo i valori mancanti per differenza
ESERCIZIO DI STATISTICA D.U. / simulazione di esame Esercizio 1: Per una malattia particolarmente grave viene sperimentato l utilizzo di una nuova tecnica radiologica allo scopo di identificare correttamente
DettagliLa progettazione centrata sull utente nei bandi di gara
Progetto PerformancePA Ambito A - Linea 1 - Una rete per la riforma della PA La progettazione centrata sull utente nei bandi di gara Autore: Maurizio Boscarol Creatore: Formez PA, Progetto Performance
DettagliLINEE DI RICERCA SOSTENUTE DAL 5xMILLE 2013
LINEE DI RICERCA SOSTENUTE DAL 5xMILLE 2013 I Ricercatori del Centro di Genomica e Bioinformatica Traslazionale stanno lavorando a linee di ricerca legate a 1. Sclerosi Multipla 2. Tumore della Prostata
Dettagli