LA PSICOLOGIA SOCIALE Introduzione

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1 Universita per gli stranieri DANTE ALIGHIERI LA PSICOLOGIA SOCIALE Introduzione Prof. Vincenzo Maria ROMEO

2 La psicologia sociale si è formata, occupandosi delle folle e dei comportamenti collettivi 4

3 Si è formata occupandosi dei fenomeni di: Suggestione Imitazione 5

4 Dei problemi di inserimento e di emarginazione

5 La psicologia sociale è lo studio scientifico degli effetti dei processi sociali e cognitivi sul modo in cui gli individui percepiscono gli altri, li influenzano e si pongono in relazione con loro 5

6 E il campo dell articolazione tra i processi psicologici e quelli sociali Modalità di relazione interpersonale Rappresentazione mentale dei processi sociali Aspetti strutturali delle situazioni sociali Invarianti dei processi mentali, cognitivi ed affettivi 6

7 7 Boca, Bocchiaro, Scaffidi Abbate: Introduzione alla Doise (1982) ha individuato quattro diversi livelli in cui lo studio della psicologia si colloca a seconda della natura delle variabili coinvolte nella ricerca: il livello intraindividuale il livello intragruppo il livello intergruppo il livello collettivo

8 Il livello intraindividuale Studia le modalità con cui l individuo analizza la realtà e costruisce un immagine del mondo sociale che lo circonda. Il livello intragruppo Analizza le dinamiche interpersonali tra più soggetti che fanno parte di un medesimo gruppo (es. processi di conformismo, devianza, comunicazione e leadership). Il livello intergruppo Studia le relazioni esistenti tra gruppi sociali differenti e delle dinamiche dei piccoli gruppi Il livello collettivo Prende in considerazione i processi sociali erd i macrofenomeni legati al contesto culturale e storico in cui gli individui si trovano ad operare.

9 Le specificità della psicologia sociale Sociologia Psicologia della personalità Influenze sociali del comportamento Psicologia sociale Psicologia dell individuo Cosa rende le persone influenzabili Processo psicologico che condiviso da luogo all influenza sociale 9

10 Osservatore Ricercatore scientifico 10

11 Adolf Hitler Interazione comportamentismo Gestalt Pregiudizio Condizioni create dalla seconda guerra mondiale ed esigenze militari 11

12 Il comportamento dipende dallo spazio vitale dell individuo, che è una mappa soggettiva dell ambiente sociale e degli scopi attuali dell individuo. K. Lewin 12

13 Essa si avvale del METODO SCIENTIFICO che si articola nelle seguenti tappe: - formulazione della teoria - esplicitazione delle ipotesi - raccolta dei dati empirici - analisi dei dati - confronto tra risultati ottenuti e teoria

14 ASSIOMI FONDAMENTALI Le persone si costruiscono una loro realtà Le influenze sociali sono pervasive 14

15 PRINCIPI MOTIVAZIONALI Acquisizione della padronanza Ricerca dell affiliazione Valorizzazione di se stessi e di quanti sono a loro connessi 15

16 PRINCIPI DI ELABORAZIONE Le opinioni consolidate sono lente a cambiare L informazione accessibile esercita l influsso più forte L elaborazione è talvolta superficiale, ma altre volte è molto approfondita 16

17 LA PERSONA Principi motivazionali Principi di elaborazione IL MONDO SOCIALE

18 Universita per gli stranieri DANTE ALIGHIERI METODOLOGIA E RICERCA Prof. Vincenzo Maria ROMEO

19 Una teoria scientifica è una formulazione sistematica relativa ai rapporti causali tra costrutti astratti Validità di costrutto Validità interna Validità esterna 19

20 Validità di costrutto Variabili indipendenti e variabili dipendenti Distorsione della risposta causata dalla desiderabilità sociale Utilizzare la misura più adatta (autodescrizione osservazione prestazione) Utilizzare misurazioni multiple 20

21 Validità interna Ricerca osservazionale/ricerca sperimentale Assegnazioni casuali e manipolazione delle variabili indipendenti Utilizzare misurazioni multiple 21

22 Protocollo non sperimentale Protocollo sperimentale Validità interna Validità di costrutto Scarsa (spiegazioni alternative) Elevata Elevata Scarsa (se le manipolazioni sono deboli per limitazioni pratiche) Elevata (costrutti importanti adeguatamente variati dalle manipolazioni)

23 Validità esterna Se popolazione specifica, partecipanti e contesto dovranno essere rappresentativi dell oggetto di indagine Se persone, luoghi o periodi diversi, ripetere la ricerca in diversi contesti 23

24 Replicabilità dello studio e meta-analisi Eliminare le distorsioni: - attenzione alla validità del costrutto - attenzione alla validità interna - attenzione alla validità esterna Etica dei partecipanti e consenso informato 24

25 Teoria: si postulano delle relazioni tra eventi, comportamenti, etc. per spiegare un fenomeno. Le teorie possono derivare da problemi con altre teorie, dall osservazione della realtà e dal bisogno di risolvere problemi concreti Ipotesi: Relazione tra (due) eventi la cui validità può essere verificata nella ricerca Le ipotesi possono derivare da teorie, dall osservazione della realtà e dal bisogno di risolvere problemi concreti Metodi di ricerca: procedure per realizzare una ricerca, per verificare la validità di un ipotesi

26 Tipologie di studi Descrittivi: Finalità: Descrivere ed esplorare un fenomeno C è un idea, ma non un ipotesi Studi osservativi, inchiesta campionaria (sondaggi) Esplicativi: Finalità: Spiegazione di un fenomeno sociale. C è 1 o più ipotesi che si vuole verificare Metodo correlazionale Metodo sperimentale

27 Metodo Osservativi Osservazione sistematica: Osservare e codificare comportamenti sociali in accordo con un insieme di criteri predefinito Osservazione partecipante: Osservatore interagisce con le persone che sta esaminando Analisi di archivio Analisi sistematica di documenti (e.g., diari, novelle, canzoni popolari, articoli di riviste e quotidiani, pubblicità, )

28 Universita per gli stranieri DANTE ALIGHIERI IL METODO SCIENTIFICO Prof. Vincenzo Maria ROMEO

29 Il Metodo Scientifico Prima di iniziare un progetto scientifico occorre dare uno sguardo a questi passaggi e alla terminologia che si usa.

30 I passi del metodo scientifico 1. Problema - Domanda 2. Osservazione - Ricerca 3. Formulare un ipotesi 4. Esperimento 5. Raccogliere e analizzare i risultati 6. Conclusione 7. Comunicare i risultati

31 I passi del metodo scientifico 1. Problema - Domanda: Sviluppare una domanda o un problema che possa essere risolto attraverso la sperimentazione.

32 I passi del metodo scientifico 2. Osservazione - Ricerca: Fare osservazioni e ricercare l'argomento di interesse.

33 I passi del metodo scientifico 3. Formulare un'ipotesi: Prevedere una possibile risposta al problema o alla domanda. Esempio: Se la temperatura del suolo sale, allora la crescita delle piante aumenta.

34 I passi del metodo scientifico 4. Esperimento: Sviluppare e seguire una procedura. Includere un elenco dettagliato dei materiali occorrenti. Il risultato deve essere misurabile (quantificabile).

35 I passi del metodo scientifico 5. Raccogliere e analizzare i risultati: Modificare la procedura se necessario. Confermare i risultati per ripetere il test. Include tabelle, grafici e fotografie.

36 I passi del metodo scientifico 6. Conclusione: Includere una dichiarazione che accetti o rifiuti l'ipotesi. Formulare raccomandazioni per ulteriori studi e le eventuali migliorie alla procedura.

37 I passi del metodo scientifico 7. Comunicare i risultati: Presentare il progetto al pubblico. Aspettarsi delle domande dal pubblico.

38 Universita per gli stranieri DANTE ALIGHIERI LA PROGETTAZIONE Prof. Vincenzo Maria ROMEO

39 LA PROGETTAZIONE La progettazione è l'attività alla base della costruzione di qualsiasi oggetto complesso, sia esso materiale o soltanto concettuale. È un processo che, attraverso l'utilizzo appropriato di norme tecniche, calcoli, specifiche e disegni, perviene alla definizione dei procedimenti necessari alla produzione di un servizio riassunto in un progetto. 39

40 LA PROGETTAZIONE Con il termine progetto si identifica il complesso di attività correlate tra loro, con una precisa delimitazione nel tempo (data di partenza e data di completamento), finalizzate a creare prodotti e/o a pubblicare servizi e/o a raggiungere risultati rispondenti a obiettivi specifici determinati che comportano dei benefici o del valore aggiunto al committente. La collocazione in un arco temporale finito distinguono il progetto dai processi operativi di un'azienda (le cosiddette attività di routine ) che sono invece permanenti o semipermanenti e sono diretti a produrre in modo ripetitivo lo stesso prodotto o servizio. Proprio la diversa natura di queste attività richiede lo sviluppo di filosofie, attitudini e approcci diversi per la loro gestione. 40

41 LA PROGETTAZIONE TEMPI QUALITA RISORSE COSTI 41

42 LA PROGETTAZIONE Un ulteriore variante di questo sistema dei vincoli separa la 'qualità' (o le 'prestazioni') dallo 'scopo', trasformandolo in un tetraedro con quattro vincoli correlati tra loro. Il vincolo tempo indica la quantità di tempo disponibile per completare il progetto. Il vincolo costo/risorse rappresenta il budget disponibile per il progetto e al tempo stesso l'insieme delle risorse a disposizione del progetto (è evidente la correlazione diretta tra costo e risorse assegnate). Il vincolo scopo/qualità rappresenta quanto deve essere fatto per conseguire i risultati attesi dal progetto sia in termini di requisiti che di criteri di qualità/performance. Questi tre vincoli sono strettamente correlati: incrementare lo scopo tipicamente significa aumentare i tempi e i costi/risorse del progetto; ridurre i tempi spesso richiede costi più alti (risorse più grandi) e/o uno scopo più ristretto; un budget risicato (meno risorse) può implicare tempi più lunghi e/o una riduzione dello scopo. 42

43 Tempo LA PROGETTAZIONE Le dipendenze tra i task interni e quelle dagli eventi esterni (es: la fornitura di prodotti o materiali che servono da input a determinati task) possono impattare sulla durata del progetto, introducendo spesso nei progetti reali la necessità di rivedere la pianificazione precedente. Un altro classico fattore che impatta sui tempi riguarda la disponibilità delle risorse, piuttosto che l'assunzione (in fase di stima) di produttività/performance significativamente diverse da quella effettiva del team reale. Nella maggior parte dei progetti medio-grandi la misurazione dell'avanzamento, il controllo e l'adattamento del piano fanno parte delle attività periodiche di routine del project manager. Il Tempo non è considerato un costo né una risorsa, dato che il project manager non può controllare la velocità con cui trascorre; questo ne fa la differenza fondamentale con gli altri 43 vincoli.

44 LA PROGETTAZIONE Costo/Risorse I costi necessari a sviluppare un progetto dipendono principalmente da diverse variabili: quantità e qualità delle risorse assegnate, costi del lavoro, costi dei materiali e/o dei servizi acquistati esternamente, gestione dei rischi (es: quanto viene speso/accantonato per mitigare i principali rischi), costi di controllo e amministrazione del progetto, impianti e strumenti a disposizione, rivalutazione dei costi (in caso di progetti pluriennali), costi indiretti. 44

45 LA PROGETTAZIONE Scopo/Qualità Lo scopo del progetto, ossia i risultati che devono essere prodotti, è fortemente correlato alla qualità e/o alle performance di quanto deve essere rilasciato. La qualità prodotta rappresenta l'accuratezza con cui i risultati conseguiti sono aderenti ai requisiti concordati, nel senso che soddisfano completamente i requisiti richiesti ed eventualmente aggiungono ulteriore valore per il committente. Per garantire un'aderenza soddisfacente (zero sorprese) è necessario investire uno sforzo maggiore nella fase di ingaggio del progetto, arrivando a definire con la maggior precisione possibile i requisiti e i criteri di accettazione che dovranno essere utilizzati per valutare i risultati prodotti (caratteristiche e performance). 45

46 LA PROGETTAZIONE Gli obiettivi possono essere formulati nel modo migliore verificandone l'aderenza ai requisiti indicati dall'acronimo SMART (traducibile dall'inglese come 'intelligente', 'furbo'): Specifico/Semplice (ossia ben definito e chiaramente comprensibile) Misurabile (o per lo meno valutabile) nella sua raggiungibilità Accettabile (nel senso di 'considerato raggiungibile' dalle persone coinvolte nel progetto) Rilevante (ossia importante per il committente, al punto di affidare un mandato chiaro e forte a coloro che hanno responsabilità nel progetto) Tempificato/Tracciabile (nel senso che deve essere conseguito entro una data certa e poter essere tracciato nel suo avanzamento) 46

47 IL CICLO DI UN PROGETTO Identificazione Definizione Finanziamento Realizzazione Valutazione 47

48 La pianificazione Risorse Costo risorse COSA WBS COME Sequenza di lavoro QUANDO Schedulazione QUANTO COSTA Budget 48 dei costi Vincoli durata risorse

49 LA PROGETTAZIONE SETTORE D INTERVENTO TARGET PROBLEMA SPECIFICO RICERCHE PRECENDENTI ESIGENZE TERRITORIALI CORNICE NORMATIVA PREMESSA 49

50 LA PROGETTAZIONE OBIETTIVI STRATEGIE AZIONI STRUMENTI CONDIVISIBILE PERSEGUIBILE MISURABILE ASTRATTO INDICATORI di RISULTATO e di PROCESSO T0 T1 NUMERICI TEMPO CONTINUATIVO DISCORSIVO EFFICACIA EFFICIENZA 50

51 LA PROGETTAZIONE PIANIFICAZIONE COSTI SCANSIONE TEMPORALE ATTRIBUZIONE DI RUOLI 51

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