La Coalizione Italiana per le Occupazioni Digitali
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- Vito Morelli
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1 La Coalizione Italiana per le Occupazioni Digitali Agostino Ragosa Direttore Agenzia per l Italia Digitale 18 giugno 2014
2 Le Competenze digitali nella missione dell Agenzia per l Italia Digitale Dal Decreto legge 83/2012, convertito con legge 134/2012 portare avanti gli obiettivi dell Agenda digitale italiana, definiti dalla Cabina di regia, monitorando l attuazione dei piani ICT delle PA e promuovendone annualmente di nuovi, in linea con l Agenda digitale europea. Art. 20 comma 3, f) «promuove e diffonde le iniziative di alfabetizzazione informatica rivolte ai cittadini, nonché di formazione e addestramento professionale destinate ai pubblici dipendenti, ( ) e il ricorso a tecnologie didattiche innovative ( )». Dal Decreto legge 179/2012 convertito con legge 221/2012 recante Ulteriori misure urgenti per la crescita del Paese L'Agenzia promuove altresì la definizione e lo sviluppo di grandi progetti strategici di ricerca e innovazione connessi alla realizzazione dell'agenda digitale italiana e in conformità al programma europeo Horizon 2020,
3 L AGENDA DIGITALE ITALIANA Assi strategici Asse strategico: Competenze digitali Programma nazionale per la cultura, la formazione e le competenze digitali
4 Indicatori e Obiettivi dalla UE
5 Le Occupazioni Digitali: un must per il futuro Secondo gli studi della Commissione UE nel 2020 potrebbero mancare da 600mila a 900mila specialisti ICT di cui un decimo in Italia questo numero non è determinato, ma potenziale (il sistema Italia deve essere in grado di sviluppare questa richiesta) questo numero può essere più ampio se si considerano i nuovi lavori che richiedono competenze digitali qualificate e è certo che lo sviluppo del Paese dipenderà dalla sua capacità di utilizzare le potenzialità del digitale e di realizzare nuovi servizi e nuovi prodotti 23/06/2014 5
6 Come nasce la Coalizione Italiana per le Occupazioni Digitali Iniziativa del Programma Nazionale per la Cultura, la Formazione e le Competenze digitali che ha l obiettivo di migliorare le competenze digitali in Italia, per tutti i cittadini, per i lavoratori (del settore pubblico e del settore privato), per le imprese ed accrescere le competenze degli specialisti ICT in quelle che saranno le nuove aree strategiche 23/06/2014 6
7 La visione strategica Sviluppare cultura e competenze digitali per una società digitale semplice, consapevole, inclusiva, competitiva, sostenibile, sicura Tutti i cittadini posti nella condizione di poter accedere e partecipare, con una piena consapevolezza digitale, alla società della conoscenza (cittadinanza digitale) Uguaglianza delle opportunità nell utilizzo della Rete e per lo sviluppo di una cultura dell innovazione e della creatività (inclusione digitale) Professionisti ICT di alto livello per abilitare una via italiana all innovazione digitale Lavoratori con migliori opportunità di occupazione e di carriera Imprese più competitive e innovative Una Pubblica Amministrazione più efficiente ed efficace al servizio del cittadino Competenze per la Cittadinanza digitale, Inclusione Digitale Competenze specialistiche ICT Competenze di eleadership Competenze Digitali per la PA
8 L approccio integrato Egov/Open Data (accesso, processi, coprogettazione) E-commerce (sviluppo offerta, competenza domanda) Cultura e Competenze Digitali Infrastrutture e sicurezza (Banda Larga, Cyber Security) Smart City/Community (Modello di comunità, Statuto cittadinanza intelligente) - Ricerca e innovazione -
9 La roadmap del Programma Nazionale Indicazioni Strategiche Indicazioni Operative Piattaforma di coordinamento e knowledge management Piano coordinato delle iniziative Maggio 2014 Settembre 2014 Ottobre 2014
10 Finalità della Coalizione pianificare attività di formazione formale e informale sulle competenze digitali realizzare l incontro tra domanda e offerta di professioni e competenze digitali favorire l imprenditorialità e la e-leadership puntare alla formazione di alti profili di specializzazione ICT introdurre nelle scuole (fin dalle primarie) di elementi di cultura digitale e di programmazione sviluppare in modo estensivo le conoscenze digitali di tutti i dipendenti pubblici 23/06/
11 I Partner Federmana ger UIL associazioni professionali e organizzazioni non profit CONFCOMMER CIO Federazione Confindustria Digitale le associazioni del mondo del lavoro e i sindacati MISE Ministero della Difesa AgI D Le istituzioni pubbliche Amministrazioni centrali I Partner PCM- DAR MIUR Mini stero del Lavo ro e delle Politi che Socia li le istituzioni pubbliche Amministrazioni locali gli enti pubblici ISFOL ANCI Regioni/Ci sis ISTAT CGIL CISL Rete delle Competenze per l Economia digitale gli organismi italiani già presenti nella Grand Coalition ANITEC l istruzione, la formazione e la ricerca RAI Unioncamere FormezPA Didasca Fondazione Mondo Digitale CINI-GII-GRIN Scuola Nazionale dell Amministrazione 23/06/ CNR ABI LAB
12 Il circolo virtuoso da innescare le organizzazioni pubbliche investono nell offerta di nuovi e più avanzati servizi, e richiedono più competenze digitali i cittadini acquisiscono maggiore consapevolezza digitale e quindi utilizzano di più e meglio i servizi digitali e partecipano alla loro ideazione/progettazione i lavoratori vedono accresciute le capacità di usare competenze digitali nel contesto lavorativo, nei processi di business e nella progettazione di prodotti e servizi le imprese aumentano le loro potenzialità di innovare e pensare digitale e richiedono più competenze digitali gli imprenditori, i manager a tutti i livelli nelle organizzazioni aumentano la loro capacità di individuare e sfruttare le opportunità offerte dalle ICT gli specialisti ICT incrementano le loro capacità di fare innovazione di prodotti e servizi
13 Obiettivi e linee di intervento pianificare attività di formazione formale e informale sulle competenze digitali, con metodologie di insegnamentoapprendimento innovative, e percorsi di certificazione condivisi a livello internazionale; Percorsi formativi all interno delle Istituzioni Scolastiche Percorsi formativi all interno del circuito educativo non formale Percorsi di formazione per le competenze professionali in ingresso al mercato e per i nuovi lavori Corsi, moduli formativi, azioni di coaching, ricorso a metodologie didattiche innovative e-leadership nelle imprese Rete per la condivisione della conoscenza nella PA realizzare l incontro tra domanda e offerta di professioni e competenze digitali, attraverso un Osservatorio sulle competenze digitali, con la condivisione del framework e-cf e o azioni formative vs divario domanda-offerta e per la mobilità degli studenti e dei lavoratori; Percorsi di formazione per facilitatori digitali Framework e-cf Percorsi di formazione per le competenze professionali in ingresso al mercato e per i nuovi lavori Osservatorio sulle competenze digitali con focus sulle alte competenze strategiche favorire l imprenditorialità e la e-leadership; puntare alla formazione di alti profili di specializzazione ICT con percorsi di certificazione condivisi a livello internazionale; Percorsi formativi all interno del circuito educativo non formale Percorsi e azioni di empowerment e di formazione gender d.d. Incentivare l attitudine all innovazione digitale delle imprese Sviluppo della e-leadership nella PA Osservatorio sulle competenze digitali con focus sulle alte competenze strategiche Sviluppo delle competenze digitali verticali nella PA rendere attrattive le carriere ICT per i giovani e per le donne Percorsi e azioni di empowerment e di formazione gender d.d. Percorsi di formazione per facilitatori digitali Percorsi di comunicazione, eventi, mass-media introdurre nelle scuole (fin dalle primarie) di elementi di cultura digitale e di programmazione Percorsi formativi all interno delle Istituzioni Scolastiche Corsi, moduli formativi, azioni di coaching, ricorso a metodologie didattiche innovative sviluppare in modo estensivo le conoscenze digitali di tutti i dipendenti pubblici Sviluppo della e-leadership nella PA Sviluppo delle competenze digitali verticali nella PA Rete per la condivisione della conoscenza nellal PA
14 Acceleratori di contesto Iniziative virali, di elevato impatto, che attengono ad altri assi strategici dell Agenda Digitale ma che sono da considerare come fondamentali per accelerare il cambiamento e il raggiungimento dei risultati attesi: Diffusione del lavoro in mobilità e del telelavoro, tramite innovazioni normative e campagne di sensibilizzazione e formazione per il management delle organizzazioni; Sostegno alla co-progettazione dei servizi online privati e pubblici; Switch-off assistito e sviluppo sostenuto di alcune tipologie di servizi online, ad es. istruzione, sanità (fse), casa, mobilità, e- payment, fatturazione elettronica ;
15 Acceleratori di contesto Diffusione sistematica di iniziative di partecipazione (es. consultazioni pubbliche su leggi/temi nazionali e locali) con innovazioni normative e razionalizzazione dell approccio ai media civici; Diffusione di iniziative di collaborazione degli studenti e dei cittadini in generale su dati digitali georeferenziati e sul tema degli open data pubblici; Sviluppo del Piano per la Banda Larga; Azioni volte al superamento degli ostacoli normativi alla diffusione dei comportamenti digitali e dell e-commerce, favorendo prioritariamente norme e scelte che facilitino una integrazione tra commercio elettronico e tradizionale.
16 Programmazione Risorse finanziarie Si sta operando per il reperimento di risorse per l attuazione del programma che potenzialmente potrebbero articolarsi in: 1. Disponibilità dei bilanci regionali e derivante dai fondi strutturali della programmazione europea e per lo sviluppo e la coesione; 2. Disponibilità dei fondi Interprofessionali e dei fondi camerali per le imprese e i lavoratori del privato 3. Disponibilità dei fondi europei, per progetti di natura crossboarder 4. Totale 750 mil. 75 mil. 150 mil. 1 MLD
17 La Governance del Programma Nazionale indirizzo e coordinamento strategico (Tavolo di coordinamento) coordinamento operativo (i gdl) Iniziative nazionali (Ministeri, Agenzie,..) gestione piattaforma Iniziative territoriali (Regioni e Province autonome)
18 Una prima Roadmap 23/06/
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