CONFRONTO TRA LE ORTESI APPLICATE NELLE LESIONI DEL TRATTO CERVICALE
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- Alessio Grilli
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2 CONFRONTO TRA LE ORTESI APPLICATE NELLE LESIONI DEL TRATTO CERVICALE T.O. Francesco Mattogno ITOP Officine Ortopediche
3 OBIETTIVI In FASE ACUTA: - Immobilizzare in modo efficace il tratto cervicale per evitare gravi disallineamenti ed una progressione del danno a carico delle strutture nervose, in attesa di compiere esami clinici specifici. In FASE SUB-ACUTA: - Scaricare il tratto interessato - Garantire un supporto di immobilizzazione efficace - Ristabilire durante la fase di recupero della frattura un corretto allineamento dei metameri vertebrali nei tre piani dello spazio 3
4 CLASSIFICAZIONE In base al tratto interessato dall ortesi possiamo distinguere: 1. ORTESI CERVICALI BASSE: coinvolgono esclusivamente il tratto cervicale 2. ORTESI CERVICALI ALTE: abbracciano l occipite e coinvolgono lo sterno e le epifisi clavicolari 3. ORTESI CERVICO-TORACICHE: coinvolgono il tratto cervicale, quello toracico e porzioni variabili del capo 4
5 5 LIVELLO DI IMMOBILIZZAZIONE CLASSIFICAZIONE
6 CONSIDERAZIONI PRELIMINARI NESSUNA tutela ortopedica è in grado di immobilizzare assolutamente il rachide cervicale I collari morbidi e quelli che non si ancorano al torace non hanno un efficace capacità di immobilizzazione L entità di immobilizzazione è proporzionale alla rigidezza del materiale ed all estensione e modalità di ancoraggio al torace (Johnson 1977) La stessa tutela ortopedica risulta più o meno valida in funzione delle caratteristiche specifiche della lesione Necessità di trovare un equilibrio tra funzionalità e compliance del dispositivo 6
7 REQUISITI DI PROGETTO Leggerezza Durata del materiale Efficacia Compliance Facile indossabilità Costo Possibilità di medicazione delle ferite chirurgiche Accessibilità alla stomia tracheale Sufficiente aerazione 7
8 ORTESI CON COMPONENTI PREDISPOSTI 8
9 ORTESI CERVICALI BASSE COLLARE MORBIDO Struttura in poliuretano espanso rivestito di cotone con chiusure a velcro Stimola il paziente a non muovere eccessivamente il tratto cervicale Confortevole Poco contenitivo Non garantisce un allineamento cervicale ottimale Può favorire l anteposizione del capo se il soggetto tende ad appoggiare il mento sul collare (importanza dell addestramento all uso) Limita la flesso-estensione del 5-15% Limita la flessione laterale del 5-10% Limita la rotazione del % 9
10 ORTESI CERVICALI BASSE COLLARE SEMIRIGIDO BIVALVA Struttura in polietilene rigido imbottita a livello delle linee di taglio prossimale e distale Stimola il paziente a non muovere eccessivamente il tratto cervicale scaricando parzialmente il peso del cranio Più contenitivo Regolabile in larghezza Differenti taglie in altezza Meno confortevole Limita parzialmente la flessione laterale e la rotazione Limita la flesso-estensione del 20-25% Limita la flessione laterale del 15-20% Limita la rotazione del % 10
11 ORTESI CERVICALI ALTE PHILADELPHIA Realizzato in schiuma di polietilene rivestita in materiale morbido e rinforzato anteriormente e posteriormente in PVC Molto utilizzato per immobilizzazione del politraumatizzato prima del trasporto in ambulanza Sagomabile per una perfetta aderenza al mento, alla nuca ed alle spalle Angolo occipito-mentoniero regolabile Possibilità di ulcerazioni Limita la flesso-estensione del 65-70% Limita la flessione laterale del 30-35% Limita la rotazione del % Traspirazione limitata all area tracheale 11
12 ORTESI CERVICALI ALTE MALIBU Realizzato in materiale plastico rigido (kydex) rivestito internamente da materiale morbido depressibile. Più efficace nell evitare l anteposizione del capo Appoggio occipitale e mentoniero regolabili in altezza Presa clavicolare più ampia per una migliore distribuzione del carico sulle spalle Aperture laterali per favorire la medicazione del collo Ulcerazioni localizzate dovute alla possibilità di non serrare uniformemente i cinturini Meno confortevole Limita la flesso-estensione del 65-70% Limita la flessione laterale del 30-35% Limita la rotazione del % 12
13 ORTESI CERVICALI ALTE MIAMI Realizzato in plastica rigida imbottita internamente in materiale depressibile Distribuisce in maniera più uniforme le pressioni nella zona mandibolare Le linee di taglio del dispositivo riducono l iperpressione a livello dell occipite, delle clavicole e del trapezio Garantisce un maggior riduzione della flessione laterale del capo. L appoggio sternale può essere rimosso per aumentare il confort in posizione supina ed agevolare la deglutizione Meno efficace nel contenimento della flessione nel piano sagittale Limita la flesso-estensione del 65-70% Limita la flessione laterale del 35-40% Limita la rotazione del % 13
14 ORTESI CERVICALI ALTE ASPEN Realizzato in copolimero polietilenico semirigido rivestito internamente con materiale morbido depressibile Sagomabile per una perfetta aderenza al mento, alla nuca ed alle spalle La struttura semirigida consente di conformare il collare alla morfologia del collo Più efficace per il controllo della flessione nel piano sagittale Limita meno efficacemente la flessione laterale Limita la flesso-estensione del 65-70% Limita la flessione laterale del 30-35% Limita la rotazione del % 14
15 ORTESI CERVICO-TORACICHE Più contenitive grazie alle aste di raccordo che trasferiscono il carico agli elementi d appoggio che coinvolgono il tronco Ottimali per il trattamento delle fratture lievemente instabili Agiscono efficacemente sul tratto cervicale medio ma non sul tratto superiore Meno confortevoli delle ortesi cervicali Più limitanti per l autonomia del paziente 15
16 ORTESI CERVICO-TORACICHE TIPO YALE È un Philadelphia raccordato ad un giogo a T inversa in termoplastico con allacciatura posteriore La struttura toracica aumenta la stabilità dell ortesi e permette di trattare lesioni del tratto C6-T1 Consente un certo grado di rotazione del rotazione del capo Non consente un facile accesso ad eventuale ferite chirurgiche a livello del collo Limita la flesso-estensione del 70-75% Limita la flessione laterale del 35-40% Limita la rotazione del 60-65% 16
17 ORTESI CERVICO-TORACICHE SOMI (Sternal Occipital Mandibular Immobilizer) Giogo in materiale termoplastico a T che abbraccia il tronco e si appoggia sulle spalle Collegato ad un supporto occipitale tramite una barra metallica in lega leggera ad U e ad un appoggio mandibolare tramite una barra metallica piatta I supporti mentoniero ed occipitale possono essere modellati in modo da mantenere il capo in posizione flessa, estesa o neutra Più efficace nel limitare l estensione soprattutto al di sotto di C4 La ridotta superficie dell appoggio mandibolare trasmette le sollecitazioni al rachide cervicale alto Limita la flesso-estensione del 70-75% Limita la flessione laterale del 35-40% Limita la rotazione del 60-65% 17
18 HALO VEST Struttura a giogo in termoplastico analoga a quella del SOMI raccordata ad un anello in lega metallica ad alta resistenza fissato con delle viti alla teca cranica Conferisce la massima limitazione articolare possibile tra le ortesi con componenti predisposti La sua struttura iperstatica agisce efficacemente a livello del rachide cervicale alto Evita la trasmissione delle sollecitazioni dovute al supporto mandibolare La trazione esercitata dai distrattori può essere dinamicamente regolata durante il trattamento Evita ulcerazioni e macerazioni della cute Non applicabile con fratture della teca cranica Elevato rischio di infezione a livello delle viti Marcata limitazione dell autonomia del paziente Limita la flesso-estensione del 90-95% Limita la flessione laterale del 90-95% Limita la rotazione del 99% 18
19 ORTESI SU MISURA 19
20 BUSTO MZ RACCORDATO A PHILADELPHIA Presa di bacino, realizzata su stampi in termoplastico prodotti con tecnologia CAD- CAM,raccordata ad un Philadelphia mediante delle aste in ergal modellate sulla base delle caratteristiche somatiche del paziente Indicato nei casi di pazienti politraumatizzati con fratture patologiche con interessamento del tratto cervicale La struttura esoscheletrica metallica consente di scaricare completamente le sollecitazioni che agiscono sul rachide cervicale a livello delle creste iliache Appoggi acromiali permettono un buon allineamento della colonna sul piano sagittale Non adatto a pazienti immobilizzati a letto Poco confortevole Tempi di realizzazione Limita la flesso-estensione del 95-99% Limita la flessione laterale del 90-95% Limita la rotazione del 99% 20
21 BODY JACKET BIVALVA CON MINERVA Realizzato in materiale plastico di spessore e rigidezza adeguati alle condizioni cliniche del paziente Indicato quando la morfologia e le condizioni cliniche del paziente rendono inefficace l utilizzo di un ortesi con componenti predisposti Le allacciature trazionano la valva anteriore su quella posteriore favorendo l immobilizzazione Valva occipitale che abbraccia lateralmente le prominenze temporali e funge da supporto per un diadema a fascia di stabilizzazione che limita efficacemente i movimenti nei tre piani dello spazio Può essere applicato su pazienti immobilizzati a Limita la flesso-estensione letto del 95-99% Poco confortevole Piaghe da decubito Tempi di produzione Limita la flessione laterale del 90-95% Limita la rotazione del 99% 21
22 POSSIBILI EFFETTI INDESIDERATI Rigidità articolare Atrofia muscolare Osteopenia Compressione nervi periferici Follicolite pilifera (maschi) Disordini dermatologici Dipendenza fisica e psicologica 22
23 CONCLUSIONI Importanza della scelta dell ortesi più opportuna sulla base della valutazione clinico-anatomo-funzionale della lesione e dello stile di vita del paziente Dispositivi efficaci solo se indossati correttamente e con il giusto serraggio Avere un buon serraggio significa anche, inevitabilmente, creare dei punti di iperpressione più o meno localizzati, soprattutto a livello delle prominenze ossee, con possibilità di lesione della cute Importanza di indossare le ortesi rachidee in posizione distesa quando il rachide è allungato e scaricato dalla forza peso 23
24 Grazie 24
Limita F / E del 5-15% Limita laterof del 5-10% Limita R del %
LE ORTESI CERVICALI Azione antalgica Limitazione del movimento Scarico meccanico Immobilizzazione spinale dopo intervento t chirurgico i o trauma Gestione di fratture da compressione Indicazioni CONSIDERAZIONI
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