Programma Lazio 30Mega Interventi per la diffusione della Banda Ultra Larga nella regione Lazio

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1 24/06/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N Supplemento n. 1 Pag. 124 di 353 ALLEGATO Programma Lazio 30Mega Interventi per la diffusione della Banda Ultra Larga nella regione Lazio

2 24/06/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N Supplemento n. 1 Pag. 125 di 353 INDICE: 1. Premessa Analisi di contesto e investimenti programmati dagli Operatori Privati Il Programma di diffusione della Banda Ultra Larga della Regione Lazio Valore del Programma e modalità di attuazione Architettura di rete di riferimento Requisiti minimi di copertura dell infrastruttura passiva Aree interessate dal Programma I tempi per l attuazione del Programma

3 24/06/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N Supplemento n. 1 Pag. 126 di Premessa Il Programma Lazio 30Mega - Interventi per la diffusione della Banda Ultra Larga nella regione Lazio (di seguito, anche Programma Lazio 30Mega o Programma ) si inquadra nell ambito del Piano Strategico Banda Ultralarga, - regime d aiuto n. SA (2012/N) - definito dal Ministero dello Sviluppo Economico ai sensi dell art. 30 del decreto-legge 6 luglio 2011 n. 98 convertito in legge 15 luglio 2011 n. 111, ed approvato dalla Commissione europea con Decisione C(2012) 9833 del 18 dicembre Il Programma è regolamentato da quanto stabilito nell Accordo Quadro per la realizzazione del Programma Lazio 30Mega - Interventi per la diffusione della Banda Ultra Larga nella regione Lazio tra l Amministrazione Regionale e il Ministero dello Sviluppo Economico (MISE). Nel corso degli ultimi anni la Regione Lazio ed il Ministero dello Sviluppo Economico (MISE) hanno attuato diverse iniziative volte alla riduzione del Digital Divide sul territorio regionale garantendo la copertura di servizi in banda larga sulla totalità della regione. L Amministrazione Regionale ritiene oggi importante investire sullo sviluppo di reti a Banda Ultra larga, quale condizione necessaria al rafforzamento della coesione economica, sociale e territoriale, eliminando il divario e le disparità esistenti nel Lazio in riferimento alle reti di nuova generazione, con particolare riferimento alle zone caratterizzate da svantaggi naturali e/o demografici. Il Programma Lazio 30Mega definisce gli obiettivi, le modalità di attuazione degli interventi, gli aspetti tecnici, i requisiti minimi di copertura, le aree candidate all intervento, il valore complessivo per la costruzione dell infrastruttura passiva abilitante l offerta di servizi a banda ultra larga, basati su velocità di connessione uguale o maggiore di 30Mbps, da completare entro il Il Programma si rivolge esclusivamente alle Aree Bianche della regione, secondo quanto previsto dagli orientamenti comunitari e in coerenza con gli esiti della Consultazione Pubblica per gli Operatori di Telecomunicazioni per la Banda Ultra Larga sul Territorio Nazionale. Il Programma Lazio 30Mega sarà attuato attraverso diversi Interventi Attuativi del Programma Lazio 30Mega (di seguito, Interventi Attuativi o singolarmente Intervento Attuativo ), realizzati a mano a mano che si renderanno disponibili le risorse finanziarie di provenienza pubblica (fondi del bilancio regionale, risorse dei Programmi Operativi da attuarsi ai sensi del Reg. 1083/06 e del Reg. 1303/13 nell ambito della programmazione dei Fondi SIE per il e/o fondi nazionali). Per la realizzazione del Programma Lazio 30Mega, l Amministrazione Regionale intende utilizzare in via preferenziale il modello d investimento rappresentato dal Modello C: Incentivo, previsto dal regime d aiuto n. SA (2012/N), salvo diverse valutazioni di pubblico interesse, connesse a particolari aree della regione, per cui sarà adottato il modello d investimento rappresentato dal Modello A: Intervento diretto, come previsto dal medesimo regime. 3

4 24/06/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N Supplemento n. 1 Pag. 127 di Analisi di contesto e investimenti programmati dagli Operatori Privati 2.1 Banda Larga In Italia, alla fine del 2013, il livello di copertura di servizi in banda larga (rete fissa Adsl 2Mbps e mobile) si attesta attorno al 96,5 per cento della popolazione con una situazione disomogenea rispetto ai diversi territori. Relativamente al Lazio, il superamento del Digital Divide è stato assicurato attraverso vari interventi che hanno visto il cofinanziamento delle relative azioni da parte dell Amministrazione Regionale e del Ministero dello Sviluppo Economico (di seguito MISE). La Regione Lazio e il MISE, al fine di conseguire l abbattimento del divario digitale sul territorio regionale, hanno infatti sottoscritto negli ultimi anni diversi Accordi: Accordo di Programma per lo sviluppo della banda larga sul territorio della Regione Lazio, sottoscritto in data 01/02/2008 (reg. cron. n del 08/02/2008); Accordo di Programma per lo sviluppo della banda larga nelle aree rurali bianche C e D della Regione Lazio, sottoscritto in data 30/06/2011 (reg. cron. n del 19/07/2011); Atto Integrativo all Accordo di Programma per lo sviluppo della banda larga sul territorio della Regione Lazio, sottoscritto in data 29/01/2013 (reg. cron. n del 05/02/2013); Secondo atto integrativo all Accordo di Programma per lo sviluppo della banda larga sul territorio della Regione Lazio, sottoscritto in data 03/12/2013 (reg. cron. n del 04/02/2014). L'avanzamento del Programma per lo sviluppo della banda larga sul territorio della Regione Lazio di cui ai suddetti Accordi è riassunto nella successiva tabella: Intervento Centrali Pianificate Centrali Abilitate Infrastrutture Realizzate [km] Stima Popolazione Abilitata Accordo 2008 e II Atto Integrativo , Accordo , I Atto Integrativo , Tabella n.1 Avanzamento della banda larga nel Lazio Sono in corso le attività mancanti relative all Atto Integrativo all Accordo di Programma per lo sviluppo della banda larga sul territorio della Regione Lazio, sottoscritto in data 29/01/ Banda Ultralarga Il Ministero dello Sviluppo Economico ogni anno, a partire dal 2010, realizza una Consultazione Pubblica per la verifica della copertura della banda ultra larga sul territorio nazionale. L ultima si è conclusa a fine La situazione del territorio regionale presenta un fortissimo squilibrio tra le grandi città, in cui gli Operatori di telecomunicazioni investono per un sicuro ritorno commerciale, e il resto del territorio laziale, a bassa 4

5 24/06/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N Supplemento n. 1 Pag. 128 di 353 intensità demografica e/o svantaggiato da un punto di vista orografico in cui gli Operatori non trovano la convenienza ad investire su opere di infrastrutturazione. Sulla base dei risultati emersi, infatti, gran parte delle aree sottoposte a Consultazione negli anni 2010 e 2011 risultano a «fallimento di mercato» per quanto concerne le NGAN: nessun Operatore di telecomunicazioni ha investito in infrastrutture ottiche ad alta capacità nella rete di accesso (NGAN) e non sono previste iniziative in tal senso nel breve termine (3 anni). Alcuni Operatori hanno dichiarato di disporre di piani di sviluppo per le reti NGAN nel Lazio a partire dall anno 2013 solo per alcune zone (quindici Comuni sui 378 complessivi). A livello nazionale la situazione non è diversa, confermando un quadro fortemente disomogeneo. Come si evince nell Accordo di Partenariato relativo alla programmazione dei fondi strutturali e di investimento SIE per il , presentato dal Governo Italiano alla Commissione Europea il 22 aprile 2014, sono solo 378 i Comuni oggetto di piani di sviluppo da parte degli Operatori privati, mentre i dati al 2012 evidenziano che sono complessivamente i Comuni italiani da considerare Area bianca (ovvero privi di banda ultra larga 30Mbps, a fallimento di mercato e in cui è possibile intervenire). Tali aree sono indicate nella figura sottostante in rapporto al numero totale dei Comuni presenti nelle regioni (posto fra parentesi). Per l elenco dei n. 363 Comuni della regione Lazio, considerati Area bianca, si rimanda al paragrafo 3.4. Figura n. 1 Aree Bianche sul totale dei Comuni per regione- anno 2012 Fonte: Ministero dello Sviluppo Economico 5

6 24/06/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N Supplemento n. 1 Pag. 129 di Il Programma di diffusione della Banda Ultra Larga della Regione Lazio Le reti a Banda Ultra Larga rappresentano un fattore chiave per lo sviluppo della Società dell Informazione e sono una condizione abilitante per la crescita economica come confermato dalle iniziative che la Commissione Europea ha intrapreso nell ambito del documento Un Agenda Digitale Europea che, tra gli obiettivi, promuove servizi e applicazioni basati su infrastrutture di rete a banda larga e ultra larga. In particolare, gli obiettivi posti dall Agenda Digitale Europea per la Banda Ultra larga sono: disponibilità di accessi a 30 Mbps per tutti i cittadini entro il 2020; disponibilità di accessi a 100 Mbps per il 50% delle abitazioni entro il Il potenziamento delle dotazioni infrastrutturali, direttamente collegato alla capacità di innovazione dei singoli territori, rappresenta uno degli obiettivi principali dell Agenda Digitale Europea e dell Agenda Digitale Italiana e trova ampio risalto nelle scelte strategiche assunte dall Amministrazione Regionale nel documento Linee di indirizzo per un uso efficiente delle risorse finanziarie destinate allo sviluppo (approvato dal Consiglio Regionale del Lazio con D.C.R. n. 2 del 10/04/2014) che individua, come una delle azioni cardine, l offerta di reti telematiche ad alta velocità. La diffusione della Banda Ultra Larga sul territorio regionale, grazie alla maggiore velocità e affidabilità di connessione e trasmissione, abiliterà in modo significativo l erogazione di servizi on-line per cittadini e imprese da parte della Pubblica Amministrazione e dei Privati, la diffusione dell informazione, la condivisione e l accessibilità del patrimonio pubblico regionale, l'inclusione dei cittadini nella vita amministrativa, l adozione di nuove applicazioni/servizi (o potenziamento di esistenti), che richiedono maggiori performance di banda, a supporto dell innovazione e del cambiamento nel campo sociale, sanitario ed economico. Il potenziamento infrastrutturale è quindi condizione necessaria per lo sviluppo e l innovazione del Lazio con particolare riferimento a: Imprese, che avranno potenzialità di accesso a mercati globali attraverso connessioni a Internet veloci e potranno usufruire/offrire servizi innovativi (ad esempio nel settore turistico-culturale, nell istruzione e formazione etc.); Amministrazione Regionale, che potrà erogare servizi complessi legati, in particolare, all assistenza territoriale, alla salute dei cittadini e alla valorizzazione del proprio patrimonio; Amministrazioni Pubbliche del Lazio, che potranno usufruire/offrire nuovi servizi; Cittadini, a cui si garantiranno pari opportunità di accesso ai servizi offerti dall Amministrazione Pubblica e dai Privati, creando inoltre incremento della domanda di servizi digitali in relazione alla conoscenza e alla sperimentazione delle tecnologie. 6

7 24/06/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N Supplemento n. 1 Pag. 130 di Valore del Programma e modalità di attuazione Il valore complessivo per la realizzazione dell'infrastruttura prevista dal Programma Lazio 30Mega nelle Aree Bianche della regione (elencate al paragrafo 3.4) è pari a ,00 oltre IVA 10%, corrispondenti a ,00 IVA inclusa. Come anticipato nelle premesse del presente documento, per la realizzazione del Programma Lazio 30Mega, l Amministrazione Regionale intende utilizzare in via preferenziale il modello d investimento rappresentato dal Modello C: Incentivo, previsto dal regime d aiuto n. SA (2012/N). Il Modello C: Incentivo prevede una contribuzione pubblica alla realizzazione di collegamenti NGAN offerta dall Amministrazione a uno o più Operatori economici privati (Operatore Beneficiario) individuati mediante sistemi a evidenza pubblica. Si tratta cioè dell individuazione e cofinanziamento (con contribuzione pubblica per una quota massima del 70%) di un progetto di investimento presentato da Operatori di telecomunicazioni, rivolto alla realizzazione di una rete di accesso passiva a Banda Ultra Larga costituita da infrastrutture di posa e portanti ottici. In coerenza con tale modello, la quota complessiva immessa dall Operatore Beneficiario dovrà essere almeno pari al 30% dell investimento previsto. I beni acquistati (quali apparati passivi, componenti tecnologici, cavi, etc.), finalizzati alla realizzazione dell infrastruttura di telecomunicazioni, e la stessa infrastruttura resteranno di proprietà dell Operatore Beneficiario, che si impegna a mantenerne la proprietà per un periodo di tempo precisato nel bando di selezione e a garantire la manutenzione ordinaria e straordinaria delle reti realizzate con il contributo pubblico. Nel caso di sopravvenienze di diverse valutazioni di pubblico interesse, connesse a particolari aree della regione, e che risultino compatibili con lo stato di attuazione delle procedure, verrà adottato il modello d investimento rappresentato dal Modello A: Intervento diretto, come previsto dal medesimo regime. Il Modello A: Intervento diretto prevede che l intervento sia realizzato con fondi pubblici e che pertanto le infrastrutture rimangano di proprietà pubblica. Il costo dell intero Programma a carico dell Amministrazione Regionale dipenderà dai modelli di investimento adottati nei diversi Interventi Attuativi e potrà variare da un minimo di ,00 a un massimo di ,00. Il Programma Lazio 30Mega è un piano modulare che si articola in una serie di Interventi Attuativi (nel seguito anche, singolarmente, Intervento ), realizzati a mano a mano che si renderanno disponibili le coperture finanziarie di provenienza pubblica. Ciascun Intervento Attuativo definisce le aree oggetto dello specifico piano (selezionate tra quelle definite come Aree Bianche della regione Lazio, di cui al par. 3.4), le risorse finanziarie, la tipologia di finanziamenti e relativi aspetti peculiari, il modello di investimento prescelto e il cronoprogramma delle attività. Per attuare ciascun Intervento saranno emanati specifici bandi, che potranno prevedere uno o più lotti, così come uno o più Beneficiari. Le caratteristiche architetturali degli interventi e i requisiti minimi di servizio saranno precisati nei singoli bandi. Gli Operatori interessati a partecipare ai bandi dovranno presentare una 7

8 24/06/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N Supplemento n. 1 Pag. 131 di 353 soluzione tecnico-economica per la costruzione della rete a Banda Ultra Larga, nonché un business plan idoneo al superamento della situazione di fallimento di mercato esistente. L Operatore Beneficiario sarà obbligato ad offrire accesso all ingrosso ad altri Operatori in modo aperto, trasparente e non discriminatorio nei termini ed alle condizioni conformi agli obblighi imposti dal bando di gara e dall Autorità Garante per le Comunicazioni. In particolare, l accesso dovrà essere garantito a diversi livelli: cavidotti, fibra spenta, disaggregazione a livello della rete primaria e secondaria, disaggregazione virtuale o altre tecniche di accesso equivalenti disponibili per la tecnologia scelta. Gli obblighi si intendono estesi anche alle parti di rete che impiegano infrastrutture esistenti. L accesso all ingrosso agli elementi dell infrastruttura passiva dovrà essere garantito senza limiti di tempo. 8

9 24/06/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N Supplemento n. 1 Pag. 132 di Architettura di rete di riferimento L architettura tecnica di riferimento è quella nota con l acronimo FTTx e consiste nel collegare ogni unità immobiliare ad uso residenziale ed ufficio ad una centrale locale (nodo di accesso), e da questa a tutta la rete, tramite fibra ottica. Lo stesso tipo di collegamento viene assicurato per le stazioni radio base per le telecomunicazioni mobili e per gli hot spot WiFi e WiMAX presenti sul territorio. Il modello architetturale di riferimento suddivide la rete in tre blocchi principali: Rete primaria: porzione di rete con la topologia ad anello che connette il permutatore ottico presente all interno del nodo principale a punti di snodo per: 1. i nodi ottici secondari che rappresentano il punto di spillamento della fibra verso gli agglomerati di edifici da servire; 2. gli armadi di distribuzione della rete in rame; 3. le stazioni base di sistemi radio (mobili o fissi). Rete secondaria: è la porzione di rete che parte dai nodi ottici secondari posti sulla primaria e raggiunge in maniera capillare gli apparati di distribuzione (caso FTTC) o gli edifici (caso FTTB) o le singole unità immobiliari (caso FTTH); la topologia è ad albero. Nel caso di accesso FTTB e FTTH dovrà essere impiegato un Optical Terminating Box (OTB). Nel caso di accesso radio la rete secondaria è da intendersi a valle della stazione base verso l utente finale e comprende anche il raccordo di cliente (rete verticale). Raccordo di cliente (rete verticale): è la porzione di rete interna all edificio che connette il singolo cliente (non ammissibile al contributo pubblico). Figura n. 2 Modello architetturale 9

10 24/06/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N Supplemento n. 1 Pag. 133 di Requisiti minimi di copertura dell infrastruttura passiva Il Programma Lazio 30Mega prevede la costruzione e la messa a disposizione degli Operatori di telecomunicazioni delle infrastrutture abilitanti l'offerta di servizi basati su connettività di almeno 30 Mbps nelle Aree Bianche della regione (cfr. par. 3.4). Per ottenere tale risultato occorre realizzare almeno la porzione di rete definita come primaria, ovvero la rete che rende disponibile la fibra ottica ad una distanza minore o uguale di 400 metri dalle unità immobiliari (UI). In ogni Comune oggetto dell intervento dovranno essere collegate in modalità FTTH (con dispositivo di terminazione fibra interno all edificio) tutte le sedi della PA (centrale e locale), dei presidi sanitari pubblici e i plessi scolastici. Inoltre, fermo restando i vincoli sulla localizzazione degli interventi, in base alle priorità e alle strategie di sviluppo territoriale definite: 1. verrà valutata l opportunità di veicolare parte degli investimenti (prevedendo l'attivazione di collegamenti in modalità FTTH) su comparti strategici e/o d'eccellenza in Lazio (es. settori industriali quali aerospazio, tessile-abbigliamento, agroalimentare, ecc.), 2. dovrà essere assicurata l interconnessione in modalità FTTH tra l'infrastruttura NGAN che andrà a realizzarsi e i punti di presenza della rete pubblica presente nella regione Lazio. La misura dei requisiti minimi di copertura sarà espressa nei bandi di gara in termini di unità immobiliari (UI). I requisiti minimi di copertura dell infrastruttura passiva, che verranno esplicitati nei bandi e a cui gli Operatori potranno essere apportate migliorie in sede di offerta, sono: numero di UI abilitate a 30Mbps (si intende abilitata a 30 Mbps una UI all interno di edificio a distanza <= 400 m dalla fibra); numero di UI abilitate a 100 Mbps (si intende UI all interno di edifici multi-ui dotati di OTB o UI singole a distanza <=50 metri dal più vicino OTB) ; numero minimo di Comuni; popolazione abilitata a 30 Mbps; popolazione abilitata a 100 Mbps. 10

11 24/06/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N Supplemento n. 1 Pag. 134 di Aree interessate dal Programma Ai sensi degli orientamenti comunitari in tema di sviluppo della Banda Ultra Larga, il Programma Lazio 30Mega si rivolge esclusivamente alle Aree Bianche del Lazio scaturite dagli esiti Consultazione Pubblica per gli Operatori di Telecomunicazioni per la Banda Ultra Larga sul Territorio Nazionale, effettuata nel dicembre del 2012 da Infratel Italia S.p.A. (Infrastrutture e Telecomunicazioni per l Italia), società in-house del Ministero dello Sviluppo Economico (MISE) e Soggetto Attuatore del Piano nazionale Banda Larga e del Progetto Strategico Banda Ultra Larga, volta a verificare quanto realizzato dagli Operatori di TLC e/o pianificato dagli stessi fino al La Consultazione, come mostrato nella figura sottostante, ha rilevato al 2013 una forte concentrazione territoriale delle aree coperte da banda ultra larga rispetto al territorio laziale: Figura n. 3 Comuni coperti con banda ultra larga al dicembre 2013 (aree evidenziate in blu) Come si evince nella figura n. 4, il livello di copertura della banda ultra larga all interno delle aree evidenziate nella figura precedente è variabile: 11

12 24/06/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N Supplemento n. 1 Pag. 135 di 353 Figura n. 4 Livello di copertura dei Comuni al dicembre 2013 Nella stessa Consultazione è emerso che nei piani di sviluppo degli Operatori privati solo 15 Comuni del Lazio su 378 complessivi saranno oggetto d intervento entro il dicembre 2015, elencati nella tabella n. 2 e rappresentati graficamente nella figura successiva: N. Comune Provincia UI abilitate al 30 Mbps 1 Atina Frosinone Frosinone Frosinone Aprilia Latina Gaeta Latina Latina Latina Minturno Latina Sabaudia Latina Rieti Rieti Anzio Roma Fiumicino Roma Guidonia Montecelio Roma Ladispoli Roma Roma Roma Tarquinia Viterbo Viterbo Viterbo Tabella n. 2 Comuni laziali nei piani di sviluppo degli Operatori al dicembre

13 24/06/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N Supplemento n. 1 Pag. 136 di 353 Figura n. 5 Comuni coperti con banda ultra larga al dicembre 2015 (aree evidenziate in blu) Nella figura n. 6 si fornisce la stima del livello di copertura della banda ultra larga relativa alle aree indicate nella figura n. 5: Figura n. 6 Livello di copertura dei Comuni al dicembre

14 24/06/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N Supplemento n. 1 Pag. 137 di 353 Le Aree Bianche interessate dal Programma sono dunque i 363 Comuni del Lazio in cui non è offerto, e non lo sarà almeno fino al dicembre 2015, un servizio a Banda Ultra Larga. Le unità immobiliari (UI) presenti nei piani degli Operatori si trovano quindi in Comuni esclusi dal Programma. In base agli esiti degli aggiornamenti periodici della Consultazione Pubblica, nel periodo di riferimento del Programma Lazio 30Mega, potranno essere apportate revisioni alle aree considerate. Il Programma Lazio 30Mega è dunque complementare agli interventi che gli Operatori privati hanno dichiarato di aver attuato o pianificato e, alla sua conclusione, consentirà di raggiungere una totale copertura del territorio laziale, come di seguito rappresentato: Figura n. 7 Comuni coperti con banda ultra larga alla fine del Programma Lazio 30Mega Grazie all intervento realizzato con il Programma Lazio 30Mega si prevede che, al più tardi entro il 2020, il livello di copertura del Lazio sia caratterizzato dallo scenario riportato nella figura sottostante in cui le aree di colore giallo rappresentano una stima delle zone particolarmente inaccessibili e di difficile infrastrutturazione (case sparse, aree remote etc.): 14

15 24/06/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N Supplemento n. 1 Pag. 138 di 353 Figura n. 8 Livello di copertura dei Comuni laziali alla fine del Programma Lazio 30Mega Nella tabella n. 3 si indicano, infine, il numero dei Comuni classificati come Aree Bianche (suddivisi per Provincia) e nella tabella successiva si elencano i rispettivi Comuni, specificando per ciascuno di essi la popolazione, il numero di alloggi, edifici e la relativa collocazione. Provincia N. Comuni Frosinone 89 Latina 28 Rieti 72 Roma 116 Viterbo 58 Comuni Programma Lazio 30Mega 363 Tabella n.3 Aree Bianche del Lazio per Provincia N. Comune Provincia Popolazione Alloggi Edifici 1 Acquafondata Frosinone D 2 Acuto Frosinone C 3 Alatri Frosinone C 4 Alvito Frosinone D 5 Amaseno Frosinone C 6 Anagni Frosinone C Classe rurale 15

16 24/06/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N Supplemento n. 1 Pag. 139 di 353 N. Comune Provincia Popolazione Alloggi Edifici 7 Aquino Frosinone C 8 Arce Frosinone C 9 Arnara Frosinone C 10 Arpino Frosinone C 11 Ausonia Frosinone C 12 Belmonte Castello Frosinone C 13 Boville Ernica Frosinone C 14 Broccostella Frosinone C 15 Campoli Appennino Frosinone D 16 Casalattico Frosinone C 17 Casalvieri Frosinone C 18 Cassino Frosinone C 19 Castelliri Frosinone C 20 Castelnuovo Parano Frosinone C 21 Castro dei Volsci Frosinone C 22 Castrocielo Frosinone C 23 Ceccano Frosinone C 24 Ceprano Frosinone C 25 Cervaro Frosinone C 26 Colfelice Frosinone C 27 Colle San Magno Frosinone D 28 Collepardo Frosinone D 29 Coreno Ausonio Frosinone C 30 Esperia Frosinone D 31 Falvaterra Frosinone D 32 Ferentino Frosinone C 33 Filettino Frosinone D 34 Fiuggi Frosinone C 35 Fontana Liri Frosinone C 36 Fontechiari Frosinone C 37 Fumone Frosinone C 38 Gallinaro Frosinone C 39 Giuliano di Roma Frosinone D 40 Guarcino Frosinone D 41 Isola del Liri Frosinone C 42 Monte San Giovanni Campano Frosinone C 43 Morolo Frosinone C 44 Paliano Frosinone C Classe rurale 16

17 24/06/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N Supplemento n. 1 Pag. 140 di 353 N. Comune Provincia Popolazione Alloggi Edifici 45 Pastena Frosinone C 46 Patrica Frosinone C 47 Pescosolido Frosinone D 48 Picinisco Frosinone D 49 Pico Frosinone D 50 Piedimonte San Germano Frosinone C 51 Piglio Frosinone C 52 Pignataro Interamna Frosinone C 53 Pofi Frosinone C 54 Pontecorvo Frosinone C 55 Posta Fibreno Frosinone C 56 Ripi Frosinone C 57 Rocca d'arce Frosinone D 58 Roccasecca Frosinone C 59 San Biagio Saracinisco Frosinone D 60 San Donato Val di Comino Frosinone D 61 San Giorgio a Liri Frosinone C 62 San Giovanni Incarico Frosinone C 63 San Vittore del Lazio Frosinone C 64 Sant'Ambrogio sul Garigliano Frosinone D 65 Sant'Andrea del Garigliano Frosinone D 66 Sant'Apollinare Frosinone C 67 Sant'Elia Fiumerapido Frosinone C 68 Santopadre Frosinone D 69 Serrone Frosinone C 70 Settefrati Frosinone D 71 Sgurgola Frosinone C 72 Sora Frosinone C 73 Strangolagalli Frosinone C 74 Supino Frosinone C 75 Terelle Frosinone D 76 Torre Cajetani Frosinone C 77 Torrice Frosinone C 78 Trevi nel Lazio Frosinone D 79 Trivigliano Frosinone C 80 Vallecorsa Frosinone C 81 Vallemaio Frosinone D 82 Vallerotonda Frosinone D Classe rurale 17

18 24/06/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N Supplemento n. 1 Pag. 141 di 353 N. Comune Provincia Popolazione Alloggi Edifici 83 Veroli Frosinone C 84 Vicalvi Frosinone C 85 Vico nel Lazio Frosinone D 86 Villa Latina Frosinone C 87 Villa Santa Lucia Frosinone C 88 Villa Santo Stefano Frosinone C 89 Viticuso Frosinone D 90 Bassiano Latina D 91 Campodimele Latina D 92 Castelforte Latina D 93 Cisterna di Latina Latina B 94 Cori Latina C 95 Fondi Latina B 96 Formia Latina B 97 Itri Latina B 98 Lenola Latina C 99 Maenza Latina D 100 Monte San Biagio Latina D 101 Norma Latina C 102 Pontinia Latina B 103 Ponza Latina C 104 Priverno Latina C 105 Prossedi Latina D 106 Rocca Massima Latina C 107 Roccagorga Latina C 108 Roccasecca dei Volsci Latina D 109 San Felice Circeo Latina B 110 Santi Cosma e Damiano Latina C 111 Sermoneta Latina C 112 Sezze Latina C 113 Sonnino Latina D 114 Sperlonga Latina B 115 Spigno Saturnia Latina C 116 Terracina Latina B 117 Ventotene Latina C 118 Accumoli Rieti D 119 Amatrice Rieti D 120 Antrodoco Rieti D Classe rurale 18

19 24/06/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N Supplemento n. 1 Pag. 142 di 353 N. Comune Provincia Popolazione Alloggi Edifici 121 Ascrea Rieti D 122 Belmonte in Sabina Rieti D 123 Borbona Rieti D 124 Borgo Velino Rieti D 125 Borgorose Rieti D 126 Cantalice Rieti D 127 Cantalupo in Sabina Rieti C 128 Casaprota Rieti D 129 Casperia Rieti C 130 Castel di Tora Rieti D 131 Castel Sant'Angelo Rieti D 132 Castelnuovo di Farfa Rieti C 133 Cittaducale Rieti D 134 Cittareale Rieti D 135 Collalto Sabino Rieti D 136 Colle di Tora Rieti D 137 Collegiove Rieti D 138 Collevecchio Rieti C 139 Colli sul Velino Rieti D 140 Concerviano Rieti D 141 Configni Rieti C 142 Contigliano Rieti C 143 Cottanello Rieti C 144 Fara in Sabina Rieti C 145 Fiamignano Rieti D 146 Forano Rieti C 147 Frasso Sabino Rieti C 148 Greccio Rieti C 149 Labro Rieti D 150 Leonessa Rieti D 151 Longone Sabino Rieti D 152 Magliano Sabina Rieti C 153 Marcetelli Rieti D 154 Micigliano Rieti D 155 Mompeo Rieti D 156 Montasola Rieti C 157 Monte San Giovanni in Sabina Rieti D 158 Montebuono Rieti C Classe rurale 19

20 24/06/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N Supplemento n. 1 Pag. 143 di 353 N. Comune Provincia Popolazione Alloggi Edifici 159 Monteleone Sabino Rieti C 160 Montenero Sabino Rieti D 161 Montopoli di Sabina Rieti C 162 Morro Reatino Rieti D 163 Nespolo Rieti D 164 Orvinio Rieti D 165 Paganico Sabino Rieti D 166 Pescorocchiano Rieti D 167 Petrella Salto Rieti D 168 Poggio Bustone Rieti D 169 Poggio Catino Rieti C 170 Poggio Mirteto Rieti C 171 Poggio Moiano Rieti C 172 Poggio Nativo Rieti C 173 Poggio San Lorenzo Rieti D 174 Posta Rieti D 175 Pozzaglia Sabina Rieti D 176 Rivodutri Rieti D 177 Rocca Sinibalda Rieti D 178 Roccantica Rieti C 179 Salisano Rieti D 180 Scandriglia Rieti C 181 Selci Rieti C 182 Stimigliano Rieti C 183 Tarano Rieti C 184 Toffia Rieti C 185 Torri in Sabina Rieti C 186 Torricella in Sabina Rieti D 187 Turania Rieti D 188 Vacone Rieti C 189 Varco Sabino Rieti D 190 Affile Roma C 191 Agosta Roma D 192 Albano Laziale Roma A 193 Allumiere Roma C 194 Anguillara Sabazia Roma C 195 Anticoli Corrado Roma D 196 Arcinazzo Romano Roma D Classe rurale 20

21 24/06/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N Supplemento n. 1 Pag. 144 di 353 N. Comune Provincia Popolazione Alloggi Edifici 197 Ardea Roma A 198 Ariccia Roma A 199 Arsoli Roma D 200 Artena Roma C 201 Bellegra Roma C 202 Bracciano Roma C 203 Camerata Nuova Roma D 204 Campagnano di Roma Roma C 205 Canale Monterano Roma C 206 Canterano Roma D 207 Capena Roma C 208 Capranica Prenestina Roma D 209 Carpineto Romano Roma D 210 Casape Roma C 211 Castel Gandolfo Roma B 212 Castel Madama Roma C 213 Castel San Pietro Romano Roma C 214 Castelnuovo di Porto Roma C 215 Cave Roma B 216 Cerreto Laziale Roma D 217 Cervara di Roma Roma D 218 Cerveteri Roma B 219 Ciampino Roma A 220 Ciciliano Roma D 221 Cineto Romano Roma D 222 Civitavecchia Roma B 223 Civitella San Paolo Roma C 224 Colleferro Roma C 225 Colonna Roma B 226 Fiano Romano Roma C 227 Filacciano Roma C 228 Fonte Nuova Roma A 229 Formello Roma A 230 Frascati Roma B 231 Gallicano nel Lazio Roma C 232 Gavignano Roma C 233 Genazzano Roma C 234 Genzano di Roma Roma B Classe rurale 21

22 24/06/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N Supplemento n. 1 Pag. 145 di 353 N. Comune Provincia Popolazione Alloggi Edifici 235 Gerano Roma D 236 Gorga Roma D 237 Grottaferrata Roma B 238 Jenne Roma D 239 Labico Roma C 240 Lanuvio Roma B 241 Lariano Roma B 242 Licenza Roma D 243 Magliano Romano Roma C 244 Mandela Roma D 245 Manziana Roma C 246 Marano Equo Roma D 247 Marcellina Roma C 248 Marino Roma B 249 Mazzano Romano Roma C 250 Mentana Roma B 251 Monte Compatri Roma B 252 Monte Porzio Catone Roma B 253 Monteflavio Roma D 254 Montelanico Roma C 255 Montelibretti Roma C 256 Monterotondo Roma A 257 Montorio Romano Roma C 258 Moricone Roma C 259 Morlupo Roma C 260 Nazzano Roma C 261 Nemi Roma B 262 Nerola Roma C 263 Nettuno Roma A 264 Olevano Romano Roma C 265 Palestrina Roma B 266 Palombara Sabina Roma C 267 Percile Roma D 268 Pisoniano Roma C 269 Poli Roma C 270 Pomezia Roma A 271 Ponzano Romano Roma C 272 Riano Roma C Classe rurale 22

23 24/06/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N Supplemento n. 1 Pag. 146 di 353 N. Comune Provincia Popolazione Alloggi Edifici 273 Rignano Flaminio Roma C 274 Riofreddo Roma D 275 Rocca Canterano Roma D 276 Rocca di Cave Roma C 277 Rocca di Papa Roma B 278 Rocca Priora Roma B 279 Rocca Santo Stefano Roma D 280 Roccagiovine Roma D 281 Roiate Roma C 282 Roviano Roma D 283 Sacrofano Roma C 284 Sambuci Roma C 285 San Cesareo Roma B 286 San Gregorio da Sassola Roma D 287 San Polo dei Cavalieri Roma C 288 San Vito Romano Roma C 289 Santa Marinella Roma B 290 Sant'Angelo Romano Roma C 291 Sant'Oreste Roma C 292 Saracinesco Roma D 293 Segni Roma C 294 Subiaco Roma C 295 Tivoli Roma B 296 Tolfa Roma C 297 Torrita Tiberina Roma C 298 Trevignano Romano Roma C 299 Vallepietra Roma D 300 Vallinfreda Roma D 301 Valmontone Roma C 302 Velletri Roma B 303 Vicovaro Roma D 304 Vivaro Romano Roma D 305 Zagarolo Roma A 306 Acquapendente Viterbo C 307 Arlena di Castro Viterbo C 308 Bagnoregio Viterbo C 309 Barbarano Romano Viterbo C 310 Bassano in Teverina Viterbo C Classe rurale 23

24 24/06/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N Supplemento n. 1 Pag. 147 di 353 N. Comune Provincia Popolazione Alloggi Edifici 311 Bassano Romano Viterbo C 312 Blera Viterbo C 313 Bolsena Viterbo C 314 Bomarzo Viterbo C 315 Calcata Viterbo C 316 Canepina Viterbo C 317 Canino Viterbo C 318 Capodimonte Viterbo C 319 Capranica Viterbo C 320 Caprarola Viterbo C 321 Carbognano Viterbo C 322 Castel Sant'Elia Viterbo C 323 Castiglione in Teverina Viterbo C 324 Celleno Viterbo C 325 Cellere Viterbo C 326 Civita Castellana Viterbo C 327 Civitella d'agliano Viterbo C 328 Corchiano Viterbo C 329 Fabrica di Roma Viterbo C 330 Faleria Viterbo C 331 Farnese Viterbo C 332 Gallese Viterbo C 333 Gradoli Viterbo C 334 Graffignano Viterbo C 335 Grotte di Castro Viterbo C 336 Ischia di Castro Viterbo C 337 Latera Viterbo C 338 Lubriano Viterbo C 339 Marta Viterbo C 340 Montalto di Castro Viterbo B 341 Monte Romano Viterbo C 342 Montefiascone Viterbo C 343 Monterosi Viterbo C 344 Nepi Viterbo C 345 Onano Viterbo C 346 Oriolo Romano Viterbo C 347 Orte Viterbo C 348 Piansano Viterbo C Classe rurale 24

25 24/06/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N Supplemento n. 1 Pag. 148 di 353 N. Comune Provincia Popolazione Alloggi Edifici 349 Proceno Viterbo C 350 Ronciglione Viterbo C 351 San Lorenzo Nuovo Viterbo C 352 Soriano nel Cimino Viterbo C 353 Sutri Viterbo C 354 Tessennano Viterbo C 355 Tuscania Viterbo C 356 Valentano Viterbo C 357 Vallerano Viterbo C 358 Vasanello Viterbo C 359 Vejano Viterbo C 360 Vetralla Viterbo C 361 Vignanello Viterbo C 362 Villa San Giovanni in Tuscia Viterbo C 363 Vitorchiano Viterbo C Tabella n.4 Elenco dei Comuni considerati Aree Bianche del Lazio Classe rurale 25

26 24/06/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N Supplemento n. 1 Pag. 149 di I tempi per l attuazione Il Programma Lazio 30Mega traguarda il raggiungimento degli obiettivi di costruzione dell intera infrastruttura passiva abilitante l offerta di servizi a Banda Ultra Larga al più tardi entro il La velocità di stanziamento delle risorse finanziarie pubbliche potrà determinare una accelerazione dei tempi di realizzazione dell infrastruttura, realizzabile con buona probabilità entro il

27 24/06/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N Supplemento n. 1 Pag. 150 di 353 ALLEGATO B MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO PRIMO INTERVENTO ATTUATIVO DEL PROGRAMMA LAZIO 30MEGA - INTERVENTI PER LA DIFFUSIONE DELLA BANDA ULTRA LARGA NELLA REGIONE LAZIO ai sensi dell Accordo Quadro per la realizzazione del Programma Lazio 30Mega - Interventi per la diffusione della Banda Ultra Larga nella regione Lazio tra Regione Lazio e Ministero dello Sviluppo Economico

28 24/06/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N Supplemento n. 1 Pag. 151 di 353 INDICE: 1. Premessa Aree interessate dal Primo Intervento Attuativo Quadro economico-finanziario Cronoprogramma...6 Pagina 2 di 6

29 24/06/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N Supplemento n. 1 Pag. 152 di Premessa Il Primo Intervento Attuativo del Programma Lazio 30Mega - Interventi per la diffusione della Banda Ultra Larga nella regione Lazio (nel seguito Primo Intervento Attuativo) è da intendersi come primo stralcio attuativo del Programma Lazio 30Mega a cui si rimanda per ciò che attiene a obiettivi, aspetti tecnici, requisiti minimi di copertura dell infrastruttura passiva abilitante l offerta di servizi a banda ultra larga, basati su velocità di connessione uguale o maggiore di 30Mbps, e ad ogni altro aspetto non previsto dal presente documento. Il Primo Intervento Attuativo, sarà realizzato con la modalità d investimento rappresentata dal Modello C: incentivo, di cui al regime d aiuto n. SA (2012/N). Il modello Modello C: incentivo prevede una contribuzione offerta da parte dell Amministrazione Regionale a uno o più Operatori economici privati (Operatore Beneficiario), individuati mediante sistemi a evidenza pubblica per la realizzazione di collegamenti NGAN nelle aree indicate al paragrafo successivo. Il Primo Intervento Attuativo è regolamentato da quanto stabilito nell Accordo Quadro per la realizzazione del Programma Lazio 30Mega - Interventi per la diffusione della Banda Ultra Larga nella regione Lazio tra l Amministrazione Regionale e il Ministero dello Sviluppo Economico (MISE). Pagina 3 di 6

30 24/06/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N Supplemento n. 1 Pag. 153 di Aree interessate dal Primo Intervento Attuativo Le aree oggetto del Primo Intervento Attuativo sono state individuate selezionando i Comuni con il maggior numero di abitanti residenti tra quelli elencati al paragrafo 3.4 del Programma Lazio 30Mega. In tabella si elencano i Comuni del primo intervento, dando evidenza delle loro caratteristiche in termini di popolazione, numero di alloggi, edifici e collocazione in aree urbane o rurali. Comune Provincia Popolazione Alloggi Edifici Classe rurale Estensione Rete Abilitante 30 Mbps (km) Ardea Roma A 62,9 Civitavecchia Roma B 44,8 Nettuno Roma A 65,7 Pomezia Roma A 62,2 Tivoli Roma B 49,1 Velletri Roma B 96,8 (*) Si precisa che in fase di gara verrà posto un requisito minimo di abilitazione delle unità immobiliari (UI) e di potenziale copertura della popolazione esistente pari al 90% dei valori riportati nella tabella superiore. E facoltà dell'operatore offerente proporre migliorie rispetto al suddetto requisito che saranno valutate ai fini della determinazione del punteggio finale. Pagina 4 di 6

31 24/06/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N Supplemento n. 1 Pag. 154 di Quadro economico-finanziario Il valore economico per la realizzazione dell infrastruttura prevista dal Primo Intervento Attuativo è stimato in ,73. Le risorse finanziare pubbliche, oggi disponibili, sono pari a ,92. Il contributo per il Ministero dello Sviluppo Economico-Infratel, di cui all art 5 comma 3 dell Accordo Quadro per la realizzazione del Programma Lazio 30Mega Interventi per la diffusione della Banda Ultra Larga nella regione Lazio tra la Regione Lazio e il Ministero dello Sviluppo Economico, per l attuazione del Primo Intervento Attuativo è fissato nella misura del 2,3% del valore delle sopra citate risorse pubbliche. La contribuzione pubblica finalizzata alla copertura delle aree previste dal presente intervento è quindi pari a ,38 (corrispondente al 68,08 % del valore complessivo). Si richiede pertanto agli Operatori privati un investimento stimato in ,35 (corrispondente al 31,92 % del valore dell intervento). In tabella si riporta il quadro economico di sintesi relativo al Primo Intervento Attuativo : Valore economico dell Intervento Attuativo Risorse Pubbliche ( ) Contributo per il MISE, fissato per l'intervento Attuativo (%) Risorse Pubbliche ( ) al netto del contributo per il MISE Risorse Pubbliche previste per l intervento (%) Risorse Private richieste per l intervento ( ) Risorse Private richieste per l intervento (%) , ,92 2,3% ,38 68,08% ,35 31,92% Le risorse finanziarie pubbliche ad oggi individuate, pari a ,92, sono: ,92 per gli interventi da realizzarsi con le risorse FAS liberate ai sensi del Secondo Atto Integrativo all Accordo di Programma per lo sviluppo della banda larga sul territorio della Regione Lazio ; ,00 per interventi compatibili con il rimborso a valere sulle coperture a carico del bilancio comunitario e nazionale del POR FESR Lazio e, in caso di completamento successivo al 31/12/2015, candidabili, per la parte rimanente, al rimborso a valere sulle coperture a carico del bilancio comunitario e nazionale per la programmazione provenienti dalla disponibilità del capitolo A38501 POR FESR 2007/ QUOTA REGIONALE OVERBOOKING ; Il cronoprogramma finanziario relativo al Primo Intervento Attuativo è il seguente: ,38 per l anno 2014; ,54 per l anno Pagina 5 di 6

32 24/06/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N Supplemento n. 1 Pag. 155 di Cronoprogramma Il piano dei lavori relativo al Primo Intervento Attuativo si articola nelle fasi riportate in tabella: Attività Data Inizio Data Fine Pubblicazione - Aggiudicazione Bando Giu 014 Set 014 Realizzazione rete Nov 014 Dic 015 Attivazione servizio Gen 015 Dic 015 Roma, lì Per la Regione Lazio Per il Ministero dello Sviluppo Economico (Alessandro Bacci) (Rosanna Lanzara) Pagina 6 di 6

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