DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI INTERFERENTI ( 1 ) ai sensi dell'art. 26 del D.Lgs. 81/08

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI INTERFERENTI ( 1 ) ai sensi dell'art. 26 del D.Lgs. 81/08"

Transcript

1 RÉGION AUTONOME VALLÉE D AOSTE VILLE D AOSTE REGIONE AUTONOMA VALLE D AOSTA CITTÀ DI AOSTA DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI INTERFERENTI ( 1 ) ai sensi dell'art. 26 del D.Lgs. 81/08 NOTA: criteri di valutazione del rischio utilizzati nei riquadri successivi 1 non si ha evidenza di particolari criticità 2 criticità connesse a comportamenti o situazioni anomale 3 situazioni di rischio potenzialmente significative 4 situazioni che impongono particolari attenzioni Dirigente committente: Anna Maria Careri SEZIONE A: caratteristiche del luogo di lavoro e della attività svolta Ubicazione della zona di lavoro: L attività denominata Centri estivi si articola in più spazi e sedi e precisamente: a) Minori da 3 a 6 anni Scuola dell infanzia di Via Antica Vetreria Scuola dell infanzia Corrado Gex (V.le della Pace) Scuola dell infanzia O. Marcoz (Via Monte Grivola) b) Minori da 7 a 12 anni Scuola primaria di Charvensod (Plan Felinaz) Scuola primaria di Saint-Martin Un servizio pullman assicura il trasporto alla Scuola di Charvensod a partire da un percorso cittadino con 4 fermate di raccolta, e ritorno. Attività svolta e persone esposte a rischio: L attività si svolge nel periodo luglio agosto (da lunedì a venerdì dalle 8 alle 18) in 2 turni e coinvolge max 240 ragazzi per turno. Personale coinvolto: Fase di trasporto: il trasportatore utilizzato per la scuola di Charvensod è scelto dall impresa affidataria del servizio che dovrà disporre di mezzi e personale abilitato e assicurato per il trasporto pubblico; sono inoltre previsti 4 assistenti (uno per fermata) oltre a 1 assistente ogni ragazzo disabile; Gestione dell iniziativa: l assistenza deve essere assicurata in rapporto di 1 ogni 10 ragazzi e di 1 ogni ragazzo con disabilità; Altri soggetti presenti nelle sedi: o presso la scuola Charvensod tutte le attività dovranno essere gestite ed effettuate a cura dell impresa affidataria del servizio o presso le altre scuole, il personale del Comune effettuerà il servizio di pulizia e la distribuzione dei pasti o il conferimento dei pasti alla scuola sarà effettuato a cura dell impresa affidataria del servizio. ( 1 ) NB: in caso di difformità, vale quanto riportato nel capitolato d oneri, 1

2 Descrizione dei lavori e delle fasi di lavoro in cui l'attività può essere suddivisa: - Trasporto ragazzi (solo per scuola di Charvensod) - Attività varie secondo specifici programmi (sono prevedibili sotto la cura e responsabilità dell impresa affidataria del servizio anche attività all esterno) - Preparazione e distribuzione pasti (colazione, pranzo, merenda) - Assistenza a ragazzi disabili che necessitano di sostegno individualizzato - Trasporto a casa a fine attività (solo per scuola di Charvensod) Segnalazioni di particolari situazioni o esigenze: Si precisa che è probabile la presenza di ragazzi con disabilità fisica, e/o limitata capacità di apprendimento o comportamentale (tali situazioni saranno definite nel dettaglio a completamento iscrizioni): tale situazione è rilevante sia per quanto concerne l attività di assistenza, sia per l eventuale maggior rischio possibile come movimentazione manuale di carichi e rischio di tipo biologico sia pur di tipo indiretto, connesso alla eventuale assistenza diretta sulla persona. Infine occorre considerare tale situazione anche da un punto di vista della gestione dell emergenza. Descrizione sommaria degli ambienti di lavoro: Per comodità di lettura la descrizione è suddivisa nelle varie aree operative a) Punto di ritrovo per trasporto Si tratta di quattro fermate cittadine e precisamente: a) Chiesa St Martin b) Scuola Quartiere Cogne via Cavagnet c) P.za Chanoux (farmacia) d) Arco d Augusto (ufficio informazioni) L arrivo è previsto al parcheggio situato a lato dell area giochi esterna. Il tragitto verso la scuola è breve e in piano. Rischi connessi ai luoghi di lavoro NO X SI X 4 L area è soggetta a traffico stradale; occorre prestare attenzione alle manovre del pullman e alle operazioni di salita e discesa. Gli attraversamenti della strada devono essere effettuati dai minori solo accompagnati dai genitori o dall assistente. b) Scuola dell infanzia di Via Antica Vetreria Sono disponibili 2 aule, un salone (usabile anche come dormitorio) servizi igienici, 3 refettori e l area esterna con giochi fissi. Capienza massima per turno 50 minori. L accesso del materiale per il servizio refezione deve avvenire da vialetto esterno e corridoio laterale. Area esterna Area esterna (vano tecnico) Spogliatoio atrio 2

3 Vano centrale Aula Vialetto esterno (servizio refezione) Porta di ingresso (servizio refezione) Corridoio laterale (servizio refezione) Refettorio Rischi connessi ai luoghi di lavoro NO X SI 1 2 X 3 4 La sede scolastica dispone di parere igienico sanitario relativo anche alla attività di refezione, rilasciato dal USL in data 20 ottobre 2000 prot X.M Non si evidenziano ulteriori rischi, oltre a quelli menzionati in altri punti del presente documento (la valutazione è riferita ad un giudizio globale); negli anni passati si sono manifestate infiltrazioni d acqua. Prestare attenzione al tavolo rovesciabile e ancorabile alla parete, posto nel corridoio laterale di accesso: controllare il suo corretto fissaggio e ridurre il più possibile il suo utilizzo in quanto posto su una via di esodo. L accesso al cortile interno per il servizio refezione dovrà avvenire con la massima cautela e nel caso di presenza di bambini dovrà essere preventivamente avvisata l assistente prima di accedere col mezzo. La velocità deve essere la minima possibile e particolare attenzione dovrà essere messa nelle manovre in retromarcia. c) Scuola dell infanzia Corrado Gex (V.le della Pace) Sono disponibili 4 aule, servizi igienici, 4 refettori e l area esterna con giochi fissi. Capienza massima per turno 50 minori. L accesso del materiale per il servizio refezione deve avvenire da vialetto esterno e porta di servizio. Area esterna Corridoio interno Aula 3

4 Vialetto esterno (servizio refezione) Porta di servizio (servizio refezione) Zona refettori Refettorio con uscita all esterno Rischi connessi ai luoghi di lavoro NO X SI 1 2 X 3 4 La sede scolastica dispone di parere igienico sanitario relativo anche alla attività di refezione, rilasciato dal USL in data 29 agosto 2003 prot Non si evidenziano ulteriori rischi, oltre a quelli menzionati in altri punti del presente documento (la valutazione è riferita ad un giudizio globale). L accesso al cortile interno per il servizio refezione dovrà avvenire con la massima cautela e nel caso di presenza di bambini dovrà essere preventivamente avvisata l assistente prima di accedere col mezzo. La velocità deve essere la minima possibile e particolare attenzione dovrà essere messa nelle manovre in retromarcia. d) Scuola dell infanzia O. Marcoz (Via Mont Falère) Sono disponibili 4 aule, di cui una da utilizzare come refettorio e una come dormitorio, servizi igienici, salone centrale e l area esterna con giochi fissi. Capienza massima per turno 50 minori. L accesso del materiale per il servizio refezione deve avvenire da via Monte Grivola e attraverso la porta di servizio e stanza interna. Area esterna Ingresso (da Via Mont Falère) Rampa di ingresso 4

5 Porta su area esterna Ingresso di servizio (refezione) Locale di ingresso (servizio refezione) Salone Aula Rischi connessi ai luoghi di lavoro NO X SI 1 2 X 3 4 La sede scolastica dispone di parere igienico sanitario relativo anche alla attività di refezione, rilasciato dal USL in data 19 ottobre 1993 prot Non si evidenziano ulteriori rischi, oltre a quelli menzionati in altri punti del presente documento (la valutazione è riferita ad un giudizio globale). Nell uso dell area esterna prestare attenzione alle scalinate sporgenti. L accesso al cortile interno per il servizio refezione dovrà avvenire con la massima cautela e nel caso di presenza di bambini dovrà essere preventivamente avvisata l assistente prima di accedere col mezzo. La velocità deve essere la minima possibile e particolare attenzione dovrà essere messa nelle manovre in retromarcia. e) Scuola primaria di Charvensod (Plan Felinaz) Sono disponibili: al piano terra: 2 aule, sala palestra (dotata solo di tappettone) locale uso ufficio, servizi igienici; al primo piano: 3 aule, servizi igienici, spogliatoio; secondo piano: refettorio e servizi igienici di pertinenza. Disponibile inoltre area esterna con giochi fissi. Capienza massima per turno 40 minori. 5

6 Area esterna con giochi Accesso all ingresso principale Ingresso principale Ingresso laterale (servizio refezione) Corridoio aule piano terra Vano scale Aula Locale palestra Corridoio primo piano Refettorio Rischi connessi ai luoghi di lavoro NO X SI 1 2 X 3 4 La sede scolastica dispone di parere igienico sanitario relativo anche alla attività di refezione, rilasciato dal USL e comunicato dal Comune di Charvensod in data 10/6/08 prot Non si evidenziano ulteriori rischi, oltre a quelli menzionati in altri punti del presente documento (la valutazione è riferita ad un giudizio globale). L accesso al cortile interno per il servizio refezione dovrà avvenire con la massima cautela e nel caso di presenza di bambini dovrà essere preventivamente avvisata l assistente prima di accedere col mezzo. La velocità deve 6

7 essere la minima possibile e particolare attenzione dovrà essere messa nelle manovre in retromarcia. f) Scuola primaria di Saint-Martin Sono disponibili: al piano terra: refettorio e servizi igienici di pertinenza; al primo piano: atrio, 4 aule, servizi igienici. Disponibile inoltre area esterna. Capienza massima per turno 50 minori. Ingresso Area esterna Rampa scale per area esterna Ingresso per servizio refezione e accesso area esterna Refettorio Servizio igienico pertinente Atrio primo piano Aula Rischi connessi ai luoghi di lavoro X SI 1 2 X 3 4 La sede scolastica dispone di parere igienico sanitario relativo anche alla attività di refezione, rilasciato dal USL in data 18 settembre 2006 prot Non si evidenziano ulteriori rischi, oltre a quelli menzionati in altri punti del presente documento (la valutazione è riferita ad un giudizio globale). L accesso al cortile interno per il servizio refezione dovrà avvenire con la massima cautela e nel caso di presenza di bambini dovrà essere preventivamente avvisata l assistente prima di accedere col mezzo. La velocità deve essere la minima possibile e particolare attenzione dovrà essere messa nelle manovre in retromarcia. 7

8 Gestione emergenza Ubicazione dei più vicini posti telefonici: anche se le strutture dispongono di telefono, è necessario che l impresa affidataria del servizio doti il personale di telefono cellulare per la chiamata dei soccorsi, considerando anche il servizio trasporto e attività all esterno. Disponibilità e reperibilità cassetta pronto soccorso: a cura dell impresa affidataria del servizio Disponibilità e reperibilità mezzi di estinzione incendi: sono presenti nelle strutture estintori e idranti; Disponibilità e ubicazione impianto di rilevazione incendi: presente in quasi tutte le strutture Disponibilità della illuminazione di emergenza: presente in atri e corridoi (non significativo visto l orario di servizio) In caso di emergenza contattare: l assistente deve rivolgersi al soccorso pubblico (118). L impresa affidataria del servizio dovrà disporre di personale formato almeno per il primo soccorso. Indicazioni sulle vie di esodo: Tutte le strutture dispongono di uscite di emergenza e luoghi di raccolta esterni collocati in zone facilmente raggiungibili. Identificazione dei rischi presenti nel luogo di lavoro e che possono interferire con i lavori: Presenza di impianti o reti tecnologiche (energia elettrica, gas, acqua, ecc.) NO X SI 1 2 X 3 4 Non sono rilevabili impianti o reti che possano creare situazioni prevedibili di rischio specifico. L impianto elettrico è soggetto alle verifiche periodiche. Presenza di materiale infiammabile o combustibile (rischio incendio) NO X SI 1 2 X 3 4 Gli edifici soddisfano ai requisiti minimi relativi alla normativa antincendio; si presuppongono corrette modalità comportamenti in fase di gestione. Rischi connessi ad agenti chimici, fisici, biologici NO X SI 1 X Non sono individuabili particolari situazioni di rischio ascrivibili a fattori di rischio interferenti e derivanti dalla struttura. Il rischio può derivare dalle fasi di pulizie se non sono attuate corrette modalità comportamentali quali ad esempio non effettuare travasi di detergenti o abbandonarli nei vari ambienti. Si cita il rischio biologico per quanto attiene alla applicazione del D.Lgs. 155/97 (HACCP), in relazione alla esposizione a tale rischio da parte dell utenza qualora non venissero applicate le misure previste dal piano di autocontrollo (cfr anche Deliberazione Giunta regionale 17 aprile 2000, n. 1218). Rischi connessi ai luoghi di lavoro NO X SI X 4 Si rimanda a quanto sopra richiamato per le singole strutture interessate. Per l accesso dei pasti preconfezionati, o di altro materiale pesante, si deve procedere nel modo seguente: Scuola dell infanzia di Via Antica Vetreria: diretto dall esterno Scuola dell infanzia Corrado Gex (V.le della Pace): con carrello adatto per rampa di scale Scuola dell infanzia O. Marcoz (Via Monte Grivola): con carrello adatto per rampa di scale Scuola primaria di Charvensod (Plan Felinaz): dall esterno e quindi con ascensore; Scuola primaria di Saint-Martin: dall esterno e quindi con ascensore. Altre attività o presenza di altre imprese che possono interferire con i lavori Non si individuano al momento altre attività limitrofe. In situazioni di emergenza, al momento non preventivabile, potrebbero intervenire imprese per manutenzione (idraulico, elettricista). In tal caso, gli interventi si limiteranno alla esecuzione delle attività indispensabili a ridurre l emergenza o a garantire condizioni sufficienti di attività. I ripristini definitivi saranno effettuati in orari differenziati. In ogni caso si tratta di imprese o di personale del Comune o del gestore convenzionato a conoscenza della realtà. Misure di coordinamento individuate La consegna dei lavori avverrà mediante un sopralluogo con un responsabile dell impresa affidataria del servizio alla presenza di incaricato del Comune e delle altre strutture o enti convenzionati. Ogni eventuale criticità o anomalia o guasto dovrà essere indicata alla Amministrazione comunale all ufficio 8

9 precisato in sede di sopralluogo. L impresa affidataria del servizio ha l obbligo di intervenire immediatamente adoperandosi direttamente qualora particolari criticità possano causare danno a propri dipendenti o ai ragazzi o a qualunque altra persona. L Amministrazione comunale effettuerà controlli periodici con proprio personale. Ogni variazione delle condizioni ambientali o di servizio sarà preventivamente comunicata all impresa affidataria del servizio e potrà determinare un aggiornamento del presente documento. E vietato l uso di attrezzatura o arredi non consegnati formalmente nel sopralluogo di inizio lavori. SEZIONE B: rischi introdotti dalla attività dell impresa (da rivedere in contraddittorio con l'impresa) Nominativo dell'impresa affidataria del servizio:... Responsabile della attività:.. Tel. n.:.. Rischi che possono ripercuotersi sulle attività delle strutture ospitanti interessate ai lavori: Modifiche del carico incendio NO X SI 1 2 X 3 4 Non è previsto variazione del carico di incendio. Misure di coordinamento individuate: Il materiale usato deve essere prontamente rimosso e smaltito attraverso il servizio di raccolta urbana dei rifiuti. E vietato l uso di fornelli o fiamme libere. E tassativamente vietato fumare. Presenza di agenti chimici NO X SI 1 2 X 3 4 Si presuppone l uso di detergenti (l impresa affidataria del servizio dovrà indicare la natura della sostanza e il tipo di rischio, e allegare le SCHEDE DI SICUREZZA le quali dovranno essere disponibili presso i locali). Misure di coordinamento individuate: L uso deve essere effettuato solo dopo la conclusione della attività e/o in assenza dei minori. I contenitori devono essere correttamente etichettati e conservati chiusi e riposti in armadi chiusi a chiave. Possibili interazioni e/o danni a reti tecnologiche o infrastrutture: NO X SI 1 X L uso corretto dell impianto elettrico non comporta situazione di rischio presumibili. Non si evidenziano ulteriori probabilità di rischio connesso a reti o infrastrutture. Misure di coordinamento individuate: Segnalare tempestivamente qualunque anomalia o esigenza di tipo manutentivo. Data inizio lavori: luglio 2009 Data presunta fine lavori: agosto 2009 N di lavoratori dell impresa affidataria del serv izio mediamente presenti: Altre osservazioni da parte dell' impresa affidataria del servizio: SEZIONE C Individuazione dei costi per la sicurezza: Si segnala il fatto che il Committente, direttamente o tramite strutture convenzionate, si fa carico di numerosi oneri 9

10 per la sicurezza relativi a situazioni sopra menzionate. Gli oneri della sicurezza a carico dell impresa affidataria del servizio, sono così individuati: - Onere per la disponibilità di telefono cellulare per emergenza - Disponibilità di carrello montascale: Corrado Gex e Marcoz - DPI: guanti idonei per rischio biologico per assistenza a ragazzi disabili - Oneri per attività di sopralluoghi, riunioni, segnalazioni varie e informazione del personale sui rischi interferenti - Disponibilità di personale formato per la gestione dell emergenza - Presidi di primo soccorso. Il costo degli oneri per la sicurezza per i rischi interferenti e a carico dell impresa affidataria del servizio sono valutati in 1.315,00 IVA esclusa (costo non soggetto a ribasso d asta). Gli oneri per la sicurezza sono stimati secondo i seguenti parametri: - I costi per la disponibilità di particolari attrezzature (telefono e presidi per le emergenze, carrello) sono stati calcolati sulla base di costi di mercato, per ciascuna sede scolastica per cui ricorre la necessità; - I costi per DPI sono stati calcolati in relazione alla presenza presunta di persone con disabilità fisica, in rapporto alla frequenza di erogazione del servizio; il riferimento di costo è stato desunto da elenchi prezzi pubblicati dal CPT per la valutazione degli oneri per la sicurezza; - I costi relativi alle attività di coordinamento e cooperazione e l informazione di tutto il personale circa i rischi interferenti sono stati calcolati in riferimento alla presenza presunta di personale dell impresa affidataria del servizio; il riferimento di costo è stato desunto da elenchi prezzi pubblicati dal CPT per la valutazione degli oneri per la sicurezza; - I costi relativi alla formazione di personale per la gestione dell emergenza, è stato calcolato in relazione alla necessità di garantire almeno un addetto per sede; il riferimento di costo è stato desunto da elenchi prezzi pubblicati dal CPT per la valutazione degli oneri per la sicurezza. La valutazione preliminare è stata redatta dall Ing Piergiorgio Venturella, su incarico dell Amministrazione comunale, sulla base delle informazioni rese disponibili e per quanto potuto constatare nel sopralluogo effettuato il 2 aprile Data 6 aprile IL TECNICO INCARICATO Successivamente alla aggiudicazione della gara di appalto, la sezione B del documento e stata rivista dalla Amministrazione comunale e completata anche sulla base delle indicazioni fornite dall impresa affidataria del servizio. Copia del documento è disponibile per il RLS dell impresa affidataria del servizio e per quello del Comune. Data... IL DIRIGENTE COMMITTENTE L IMPRESA affidataria del servizio 10

DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI INTERFERENTI ai sensi dell'art. 26 del D.Lgs. 81/08

DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI INTERFERENTI ai sensi dell'art. 26 del D.Lgs. 81/08 RÉGION AUTONOME VALLÉE D AOSTE VILLE D AOSTE REGIONE AUTONOMA VALLE D AOSTA CITTÀ DI AOSTA DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI INTERFERENTI ai sensi dell'art. 26 del D.Lgs. 81/08 NOTA: criteri di valutazione

Dettagli

DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI INTERFERENTI ( 1 ) ai sensi dell'art. 26 del D.Lgs. 81/08

DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI INTERFERENTI ( 1 ) ai sensi dell'art. 26 del D.Lgs. 81/08 RÉGION AUTONOME VALLÉE D AOSTE VILLE D AOSTE REGIONE AUTONOMA VALLE D AOSTA CITTÀ DI AOSTA DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI INTERFERENTI ( 1 ) ai sensi dell'art. 26 del D.Lgs. 81/08 NOTA: criteri di

Dettagli

REGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE E LA GESTIONE DELLE EMERGENZE ALL INTERNO DEGLI EDIFICI DELL UNIVERSITA

REGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE E LA GESTIONE DELLE EMERGENZE ALL INTERNO DEGLI EDIFICI DELL UNIVERSITA REGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE E LA GESTIONE DELLE EMERGENZE ALL INTERNO DEGLI EDIFICI DELL UNIVERSITA (Emanato con D.R. n. 1215 del 28 giugno 2007, pubblicato nel Bollettino Ufficiale n. 69) Sommario

Dettagli

DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE RISCHI DA INTERFERENZE (DUVRI)

DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE RISCHI DA INTERFERENZE (DUVRI) DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE RISCHI DA INTERFERENZE (DUVRI) COMPITI DELLE IMPRESE E DOCUMENTAZIONE CONTRATTUALE AI SENSI DI QUANTO PREVISTO DAL D.L.GS 8108 e s.m.i. TIPOLOGIA APPALTO: SERVIZIO DI PULIZIA

Dettagli

DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE D.U.V.R.I. - BOZZA

DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE D.U.V.R.I. - BOZZA COMUNE DI COSSIGNANO Gara per l affidamento del servizio di mensa scolastica per la scuola dell infanzia e la scuola primaria anni scolastici 2012/2013 e 2013/2014. DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI

Dettagli

Appalto per l affidamento dei Servizi relativi alle aree infanzia e adolescenza dei Comuni di Sotto il Monte Giovanni XXIII e Carvico

Appalto per l affidamento dei Servizi relativi alle aree infanzia e adolescenza dei Comuni di Sotto il Monte Giovanni XXIII e Carvico CITTA DI SOTTO IL MONTE GIOVANNI XXIII PROVINCIA DI BERGAMO Appalto per l affidamento dei Servizi relativi alle aree infanzia e adolescenza dei Comuni di Sotto il Monte Giovanni XXIII e Carvico Biennio

Dettagli

COMUNE DI RUDA Provincia di Udine * * *

COMUNE DI RUDA Provincia di Udine * * * COMUNE DI RUDA Provincia di Udine * * * Allegato 9 Documento unico di valutazione dei rischi derivanti da attività affidate ad imprese appaltatrici o a lavoratori autonomi, ai sensi del D.Lgs. 81/2008

Dettagli

Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario della Toscana PIANO PER LA GESTIONE DELLE EMERGENZE RESIDENZA MARISCOGLIO PISA

Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario della Toscana PIANO PER LA GESTIONE DELLE EMERGENZE RESIDENZA MARISCOGLIO PISA Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario della Toscana PIANO PER LA GESTIONE DELLE EMERGENZE RESIDENZA MARISCOGLIO PISA 1 STRUTTURA SEDE RESIDENZA MARISCOGLIO Via Venezia Giulia, 2 PISA

Dettagli

PIANO PER LA GESTIONE DELLE EMERGENZE SEDE AMMINISTRATIVA VIALE GRAMSCI FIRENZE

PIANO PER LA GESTIONE DELLE EMERGENZE SEDE AMMINISTRATIVA VIALE GRAMSCI FIRENZE Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario della Toscana PIANO PER LA GESTIONE DELLE EMERGENZE SEDE AMMINISTRATIVA VIALE GRAMSCI FIRENZE 1 STRUTTURA SEDE Sede Amministrativa Viale Gramsci,

Dettagli

PO 01 Rev. 0. Azienda S.p.A.

PO 01 Rev. 0. Azienda S.p.A. INDICE 1 GENERALITA... 2 2 RESPONSABILITA... 2 3 MODALITA DI GESTIONE DELLA... 2 3.1 DEI NEOASSUNTI... 3 3.2 MANSIONI SPECIFICHE... 4 3.3 PREPOSTI... 4 3.4 ALTRI INTERVENTI FORMATIVI... 4 3.5 DOCUMENTAZIONE

Dettagli

Corso di Formazione per Gestori Impianti Sportivi

Corso di Formazione per Gestori Impianti Sportivi Corso di Formazione per Gestori Impianti Sportivi La sicurezza sui luoghi di lavoro Norme di sicurezza per costruzione e gestione impianti sportivi Ing. Luca Magnelli Firenze 19 ottobre 2010 D.M. 18 marzo

Dettagli

GARA PNEUMATICI ALLEGATO AL CAPITOLATO TECNICO APPENDICE I Obblighi in materi di sicurezza ed igiene del lavoro S O M M A R I O

GARA PNEUMATICI ALLEGATO AL CAPITOLATO TECNICO APPENDICE I Obblighi in materi di sicurezza ed igiene del lavoro S O M M A R I O 1 di 5 S O M M A R I O 1 OBBLIGHI DITTA AGGIUDICATARIA... 2 1.1 GENERALITÀ... 2 1.2 OBBLIGHI IN FASE DI GARA... 2 1.3 OBBLIGHI DOPO L AGGIUDICAZIONE... 3 2 RISCHI INTERFERENTI... 4 3 FORMAZIONE OBBLIGATORIA...

Dettagli

REGOLAMENTO OPERATIVO PER L UTILIZZO DELL IMPIANTO ESTERNO DI VIDEOSORVEGLIANZA

REGOLAMENTO OPERATIVO PER L UTILIZZO DELL IMPIANTO ESTERNO DI VIDEOSORVEGLIANZA REGOLAMENTO OPERATIVO PER L UTILIZZO DELL IMPIANTO ESTERNO DI VIDEOSORVEGLIANZA Approvato con delibera consiglio comunale n. 175 del 22/11/2006 Modificato con delibera consiglio comunale n. 36 DEL 14/03/2013

Dettagli

1. Oneri stimati per la sicurezza dovuti ai rischi interferenti (ai sensi dell art. 26 comma 5 del D.Lgs. 81/08).

1. Oneri stimati per la sicurezza dovuti ai rischi interferenti (ai sensi dell art. 26 comma 5 del D.Lgs. 81/08). ALLEGATO 4 al Capitolato DISCIPLINARE SICUREZZA STAMPANTI 1. Oneri stimati per la sicurezza dovuti ai rischi interferenti (ai sensi dell art. 26 comma 5 del D.Lgs. 81/08). Oggetto: attività di noleggio

Dettagli

COMUNE DI BAREGGIO PROVINCIA DI MILANO

COMUNE DI BAREGGIO PROVINCIA DI MILANO COMUNE DI BAREGGIO PROVINCIA DI MILANO SERVIZIO DI PULIZIA PALESTRE DELLE SCUOLE PRIMARIE E SECONDARIE, AUDITORIUM, CENTRO POLIFUNZIONALE, CENTRO ANZIANI E AULA CONSILIARE ALLEGATO AL CAPITOLATO SPECIALE

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO DI LENO

ISTITUTO COMPRENSIVO DI LENO ISTITUTO COMPRENSIVO DI LENO ANNO 2014 PROGRAMMA INTERVENTI PER LA SICUREZZA IN AZIENDA OGGETTO: D. LGS. 81/08 E S.M.I. SALUTE E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO. L impostazione del programma aziendale per

Dettagli

OGGETTO: ALLESTIMENTO DEL SALONE CORSI DELLA CAMERA DI COMMERCIO DI REGGIO CALABRIA D.U.V.R.I.

OGGETTO: ALLESTIMENTO DEL SALONE CORSI DELLA CAMERA DI COMMERCIO DI REGGIO CALABRIA D.U.V.R.I. OGGETTO: ALLESTIMENTO DEL SALONE CORSI DELLA CAMERA DI COMMERCIO DI REGGIO CALABRIA D.U.V.R.I. DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE (art. 26, comma 3, del D.Lgs. n. 81/2008 e s.m.i.)

Dettagli

C O M U N E D I SAN BENEDETTO DEL TRONTO

C O M U N E D I SAN BENEDETTO DEL TRONTO C O M U N E D I SAN BENEDETTO DEL TRONTO PROCEDURA APERTA PER APPALTO DEL SERVIZIO BIENNALE DI DERATTIZZAZIONE-DISINFESTAZIONE-FUMIGAZIONE RETE FOGNARIA - DEL TERRITORIO ED EDIFICI COMUNALI- CIG. 2474953BD0

Dettagli

Rubrica Chiarimenti del 2.07.2010

Rubrica Chiarimenti del 2.07.2010 Si forniscono i seguenti chiarimenti: Quesito n.1. Rubrica Chiarimenti del 2.07.2010 Risposta n.1 Gli importi di gara per l acquisto di O 2 liquido / gassoso, considerate anche le quantità richieste, derivano

Dettagli

PIANO PER LA GESTIONE DELLE EMERGENZE RESIDENZA LASCHI AREZZO

PIANO PER LA GESTIONE DELLE EMERGENZE RESIDENZA LASCHI AREZZO Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario della Toscana PIANO PER LA GESTIONE DELLE EMERGENZE RESIDENZA LASCHI AREZZO 1 STRUTTURA SEDE RESIDENZA LASCHI (AREZZO) Via G. Laschi, 24 AREZZO

Dettagli

Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario della Toscana PIANO PER LA GESTIONE DELLE EMERGENZE RESIDENZA E PUNTO RISTORO ROSELLINI

Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario della Toscana PIANO PER LA GESTIONE DELLE EMERGENZE RESIDENZA E PUNTO RISTORO ROSELLINI Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario della Toscana PIANO PER LA GESTIONE DELLE EMERGENZE RESIDENZA E PUNTO RISTORO ROSELLINI PISA 1 STRUTTURA SEDE RESIDENZA ROSELLINI Via Rosellini,

Dettagli

COORDINAMENTO SPISAL DELLA PROVINCIA DI VERONA

COORDINAMENTO SPISAL DELLA PROVINCIA DI VERONA COORDINAMENTO SPISAL DELLA PROVINCIA DI VERONA BUSSOLENGO, LEGNAGO, VERONA Azienda Presenti al sopralluogo per l azienda: 1 CHECK LIST GESTIONE AZIENDALE DELLA CUREZZA 1. GESTIONE AZIENDALE DELLA CUREZZA

Dettagli

DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE

DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE (Art. 26, comma 3 Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81) SERVIZI DI ASSISTENZA EDUCATIVA SCOLASTICA AI SOGGETTI DIVERSAMENTE ABILI DEL TERRITORIO

Dettagli

DOCUMENTO DI VALUTAZIONE RISCHI INTERFERENZA NEGLI APPALTI EX ART.26 c.3 DEL D.Lgs. 81/08

DOCUMENTO DI VALUTAZIONE RISCHI INTERFERENZA NEGLI APPALTI EX ART.26 c.3 DEL D.Lgs. 81/08 DOCUMENTO DI VALUTAZIONE RISCHI INTERFERENZA NEGLI APPALTI EX ART.26 c.3 DEL D.Lgs. 81/08 Affidamento di servizi didattico/educativi e di integrazione scolastica: Accompagnamento sugli scuolabus Centri

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI SASSARI Coordinamento Servizi Bibliotecari

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI SASSARI Coordinamento Servizi Bibliotecari UNIVERSITA DEGLI STUDI DI SASSARI Coordinamento Servizi Bibliotecari DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE Art. 26 del D.Lgs. 9/04/2008 n. 81 INDIVIDUAZIONE DEI RISCHI, MISURE ADOTTATE

Dettagli

DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE D ATTIVITA (D.U.V.R.I.)

DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE D ATTIVITA (D.U.V.R.I.) DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE D ATTIVITA (D.U.V.R.I.) (Art. 26 comma 3, 5 D lgs. 9 Aprile 2008, n. 81) APPALTO PULIZIA UFFICI COMUNALI, UFFICI GIUDIZIARI, R.S.A. L. ACCORSI

Dettagli

DOCUMENTO DI VALUTAZIONE RISCHI INTERFERENZA NEGLI APPALTI EX ART.26 c.3 DEL D.Lgs. 81/08 Allegato al contratto di appalto relativo al.

DOCUMENTO DI VALUTAZIONE RISCHI INTERFERENZA NEGLI APPALTI EX ART.26 c.3 DEL D.Lgs. 81/08 Allegato al contratto di appalto relativo al. (art. 26 comma 3 D.Lgs. 8/8) di 5 DOCUMENTO DI VALUTAZIONE RISCHI INTERFERENZA NEGLI APPALTI EX ART.26 c.3 DEL D.Lgs. 8/8 Allegato al contratto di appalto relativo al Servizio di accompagnamento su scuolabus

Dettagli

DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI RELATIVI ALLE STRUTTURE. (Allegato al DVR dell Azienda DSU Toscana) RESIDENZA E PUNTO RISTORO ROSELLINI PISA

DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI RELATIVI ALLE STRUTTURE. (Allegato al DVR dell Azienda DSU Toscana) RESIDENZA E PUNTO RISTORO ROSELLINI PISA Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario della Toscana DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI RELATIVI ALLE STRUTTURE (Allegato al DVR dell Azienda DSU Toscana) RESIDENZA E PUNTO RISTORO

Dettagli

ALLEGATO N 3 DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE (D.U.V.R.I.)

ALLEGATO N 3 DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE (D.U.V.R.I.) ALLEGATO N 3 DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE (D.U.V.R.I.) (ART 26 DEL D.Lgs 81/08) Data:Aprile 2014 Il Documento è composto di n 13 pagine - pag.1 di pagine 13 1. Premessa Il

Dettagli

DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE (DUVRI) LOTTO.. A) ANAGRAFICA DELL APPALTO

DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE (DUVRI) LOTTO.. A) ANAGRAFICA DELL APPALTO ALLEGATO D DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE (DUVRI) LOTTO.. A) ANAGRAFICA DELL APPALTO CONTRATTO. DATORE DI LAVORO COMMITTENTE : MINISTERO DELL INTERNO DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA

Dettagli

COMUNE DI ARGELATO Provincia di Bologna

COMUNE DI ARGELATO Provincia di Bologna COMUNE DI ARGELATO Provincia di Bologna ALLEGATO 1 SPECIFICHE TECNICHE PER L AFFIDAMENTO ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DEL SERVIZIO BIBLIOTECARIO DI ARGELATO E FUNO PERIODO: 1 GENNAIO 2017-31 DICEMBRE 2018

Dettagli

CAPITOLATO SPECIALE PER LA SICUREZZA DEL LAVORO NEI CONTRATTI D APPALTO, D OPERA O DI SOMMINISTRAZIONE

CAPITOLATO SPECIALE PER LA SICUREZZA DEL LAVORO NEI CONTRATTI D APPALTO, D OPERA O DI SOMMINISTRAZIONE ALLEGATO 6 CAPITOLATO SPECIALE PER LA SICUREZZA DEL LAVORO NEI CONTRATTI D APPALTO, D OPERA O DI SOMMINISTRAZIONE Articolo 1 Definizioni 1. Ai fini del presente Capitolato, alle seguenti espressioni sono

Dettagli

Dipartimento per la programmazione la gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali

Dipartimento per la programmazione la gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali Dipartimento per la programmazione la gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali Direzione Generale per la politica finanziaria e per il bilancio Ufficio Settimo Nota prot. n. 5743 del 17

Dettagli

PIANO DI EMERGENZA ED EVACUAZIONE (ai sensi del D.Lgs. 81/08 artt.18, 43, 46 e del D.M. 10/03/98 art. 5)

PIANO DI EMERGENZA ED EVACUAZIONE (ai sensi del D.Lgs. 81/08 artt.18, 43, 46 e del D.M. 10/03/98 art. 5) PIANO DI EMERGENZA ED EVACUAZIONE (ai sensi del D.Lgs. 81/08 artt.18, 43, 46 e del D.M. 10/03/98 art. 5) Il presente documento è parte integrante del Documento di Valutazione dei Rischi di cui all art.

Dettagli

CAV S.p.A. Concessioni ni Autostradali Venete

CAV S.p.A. Concessioni ni Autostradali Venete CAV S.p.A. Concessioni ni Autostradali Venete Sede Legale: via Bottenigo, 64 a 30175 Marghera Venezia Tel. 041 5497111 - Fax. 041 935181 R.I./C.F./P.IVA 03829590276 Iscr. R.E.A. VE 0341881 Cap. Sociale

Dettagli

ALLEGATO 1) AL DISCIPLINARE DI GARA PROCEDURA APERTA PER L APPALTO DEL SERVIZIO DI REFEZIONE SCOLASTICA E SERVIZI ACCESSORI CIG: 6662047F16

ALLEGATO 1) AL DISCIPLINARE DI GARA PROCEDURA APERTA PER L APPALTO DEL SERVIZIO DI REFEZIONE SCOLASTICA E SERVIZI ACCESSORI CIG: 6662047F16 ALLEGATI AL DISCIPLINARE DI GARA PROCEDURA APERTA PER L APPALTO SERVIZIO DI REFEZIONE SCOLASTICA E SERVIZI ACCESSORI ALLEGATO 1) AL DISCIPLINARE DI GARA PROCEDURA APERTA PER L APPALTO DEL SERVIZIO DI REFEZIONE

Dettagli

DUVRI. Individuazione dei rischi e misure adottate per eliminare le interferenze - Art. 26, commi 3 e 5, D.Lgs 9 aprile 2008, n. 81 D.U.V.R.I.

DUVRI. Individuazione dei rischi e misure adottate per eliminare le interferenze - Art. 26, commi 3 e 5, D.Lgs 9 aprile 2008, n. 81 D.U.V.R.I. AFFIDAMENTO GESTIONE, IN VIA TEMPORANEA E SPERIMENTALE, DEL SERIVIZO DI ASSISTENZA SPECIALISTICA AGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI PER IL PERIODO DAL 01.03.2012 AL 30.06.2012 DUVRI DOCUMENTO UNICO VALUTAZIONE

Dettagli

Regolamento per l installazione e l utilizzo di impianti di videosorveglianza del territorio

Regolamento per l installazione e l utilizzo di impianti di videosorveglianza del territorio Regolamento per l installazione e l utilizzo di impianti di videosorveglianza del territorio ARTICOLO 1 FINALITA Le finalità che la Città di Desio intende perseguire con il progetto di videosorveglianza

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

PIANO DI EMERGENZA ED EVACUAZIONE (ai sensi del D.Lgs. 81/08 artt.18, 43, 46 e del D.M. 10/03/98 art. 5)

PIANO DI EMERGENZA ED EVACUAZIONE (ai sensi del D.Lgs. 81/08 artt.18, 43, 46 e del D.M. 10/03/98 art. 5) PIANO DI EMERGENZA ED EVACUAZIONE (ai sensi del D.Lgs. 81/08 artt.18, 43, 46 e del D.M. 10/03/98 art. 5) Il presente documento è parte integrante del Documento di Valutazione dei Rischi di cui all art.

Dettagli

COMUNE DI SANTA MARGHERITA LIGURE. AREA 3 SERVIZI INTEGRATI ALLA PERSONA Provincia di Genova

COMUNE DI SANTA MARGHERITA LIGURE. AREA 3 SERVIZI INTEGRATI ALLA PERSONA Provincia di Genova COMUNE DI SANTA MARGHERITA LIGURE AREA 3 SERVIZI INTEGRATI ALLA PERSONA Provincia di Genova Documento unico di valutazione dei rischi interferenziali Art. 26 comma 3 D.L.vo 81/2008 Oggetto dell appalto:

Dettagli

DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DA INTERFERENZE PER LA COOPERAZIONE E IL COORDINAMENTO

DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DA INTERFERENZE PER LA COOPERAZIONE E IL COORDINAMENTO Comune di San Benedetto del Tronto DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DA INTERFERENZE PER LA COOPERAZIONE E IL COORDINAMENTO Redatto in relazione alle attività di Assistenza al trasporto dei disabili sui pulmini

Dettagli

Chi è il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza RLS

Chi è il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza RLS Chi è il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza RLS Definizione di RLS (Art 2, comma 1, lettera i) del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81) persona eletta o designata per rappresentare i lavoratori per

Dettagli

DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI PROCEDURE PROCEDURA E. Procedura stoccaggio e smaltimento rifiuti speciali

DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI PROCEDURE PROCEDURA E. Procedura stoccaggio e smaltimento rifiuti speciali DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI PROCEDURE EDIZIONE N 01 REVISIONE N 00 DATA 20/06/08 SEZIONE 09 PAGINA 1 di 2 PROCEDURA E Procedura stoccaggio e smaltimento rifiuti speciali La gestione di un rifiuto

Dettagli

4. Essere informati sui rischi e le misure necessarie per ridurli o eliminarli;

4. Essere informati sui rischi e le misure necessarie per ridurli o eliminarli; Lezione 3 Le attribuzioni del Rappresentante dei Lavoratori per la sicurezza Il diritto alla salute Abbiamo già sottolineato che il beneficiario ultimo del testo unico è la figura del lavoratore. La cui

Dettagli

DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI

DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI (art. 4, comma 2 del D.Lgs 626/1994, secondo la procedura standardizzata del D.M. 05.12.1996) 1. L AZIENDA 1.1 ANAGRAFICA AZIENDALE Ragione sociale Sede legale Indirizzo

Dettagli

P.S.C. Allegato 9 ELABORATO SICUREZZA

P.S.C. Allegato 9 ELABORATO SICUREZZA ELABORATO P.S.C. Allegato 9 PROGRAMMA DI INFORMAZIONE SICUREZZA E FORMAZIONE SUL Pagina 1 di 6 1. PROGRAMMA DI INFORMAZIONE E FORMAZIONE ALLA SICUREZZA... 3 1.1. INFORMAZIONE DELLE MAESTRANZE... 3 1.2.

Dettagli

PIANO PER LA GESTIONE DELLE EMERGENZE SEDE AMMINISTRATIVA VIA MASCAGNI SIENA

PIANO PER LA GESTIONE DELLE EMERGENZE SEDE AMMINISTRATIVA VIA MASCAGNI SIENA Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario della Toscana PIANO PER LA GESTIONE DELLE EMERGENZE SEDE AMMINISTRATIVA VIA MASCAGNI SIENA 1 STRUTTURA SEDE SEDE AMMINISTRATIVA VIA MASCAGNI 53,

Dettagli

DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE

DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE Servizio di Prevenzione e Protezione Via Celso Ulpiani (ex palazzo CEDAM) 70125 BARI (Italia) Tel. +39.080.5712425-6 Fax +39.080.5712427 Università degli Studi di Bari - Aldo MORO DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE

Dettagli

CONSORZIO DI BONIFICA DEL TEVERE E AGRO ROMANO. Servizio di Prevenzione e Protezione in materia di Salute e Sicurezza sul Lavoro

CONSORZIO DI BONIFICA DEL TEVERE E AGRO ROMANO. Servizio di Prevenzione e Protezione in materia di Salute e Sicurezza sul Lavoro D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81 e successive modifiche e integrazioni Rappresentante legale FEDERICA LOPEZ Responsabile del servizio di prevenzione e protezione NICOLA RICCIO Timbro e firma Timbro e firma SCHEDA

Dettagli

Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico CENTRO DI RIFERIMENTO ONCOLOGICO DI BASILICATA. Rionero in Vulture (PZ)

Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico CENTRO DI RIFERIMENTO ONCOLOGICO DI BASILICATA. Rionero in Vulture (PZ) I.R.C.C.S. Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico CENTRO DI RIFERIMENTO ONCOLOGICO DI BASILICATA C. R. O. B. Rionero in Vulture (PZ) 85028 Rionero in Vulture (PZ) Via Padre Pio,1 P. IVA. 01323150761

Dettagli

Città di Spinea Provincia di Venezia

Città di Spinea Provincia di Venezia Città di Spinea Provincia di Venezia APPALTO: servizio di pulizia interna uffici comunali 2013 2014 AFFIDAMENTO: da appaltare REDATTO DA REVISIONE N. DATA APPROVATO DA 1 SOMMARIO 1. SEZIONE DESCRITTIVA...

Dettagli

D.U.V.R.I. DOCUMENTO UNICO VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE ai sensi dell art. 26 comma 3 del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.

D.U.V.R.I. DOCUMENTO UNICO VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE ai sensi dell art. 26 comma 3 del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i. PAGINA 1 di 7 Sistema di Gestione della Sicurezza sul Lavoro Azienda Committente Sede Legale Sede Operativa FTSA Piazza Cavour 2, Poggibonsi (SI) Via Piave 40, Poggibonsi (SI) D.U.V.R.I. DOCUMENTO UNICO

Dettagli

ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE F. M. GENCO

ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE F. M. GENCO ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE F. M. GENCO COMPITI DEL RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA (RLS) Ruolo del Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (D. Lgs. 81/08) 1. Fatto salvo quanto

Dettagli

Procedure di lavoro in ambienti confinati Livello specialistico

Procedure di lavoro in ambienti confinati Livello specialistico Procedure di lavoro in ambienti confinati Livello specialistico La formazione riferita a questo modulo formativo intende far acquisire le nozioni relative alla normativa e ai processi operativi che governano

Dettagli

Appalto per l affidamento del Servizio di Assistenza Scolastica

Appalto per l affidamento del Servizio di Assistenza Scolastica CITTA DI SOTTO IL MONTE GIOVANNI XXIII PROVINCIA DI BERGAMO Appalto per l affidamento del Servizio di Assistenza Scolastica Anno Scolastico 2013/2014 e 2014/2015 DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI

Dettagli

Servizio di trasporto pubblico locale di linea nel territorio comunale

Servizio di trasporto pubblico locale di linea nel territorio comunale Comune di Monterotondo (RM) Servizio di trasporto pubblico locale di linea nel territorio comunale Relazione illustrativa delle ragioni e della sussistenza dei requisiti previsti per la forma di affidamento

Dettagli

COMUNE DI CISLIANO. Provincia di Milano D.U.V.R.I. DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZ E (ART. 26 DEL D.LGS N.

COMUNE DI CISLIANO. Provincia di Milano D.U.V.R.I. DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZ E (ART. 26 DEL D.LGS N. D.U.V.R.I. DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZ E (ART. 26 DEL D.LGS N. 81/08) SERVIZIO DI PULIZIA DEGLI IMMOBILI COMUNALI CIG Z7C0D7B416 1 Premessa Il presente documento unico di valutazione

Dettagli

OGGETTO: Documento Unico di Valutazione dei Rischi Interferenziali

OGGETTO: Documento Unico di Valutazione dei Rischi Interferenziali Lettera Rischi Interferenziali Spett.le Ditta Appaltatrice Ditta Subappaltatrice Luogo, Data 2 OGGETTO: Documento Unico di Valutazione dei Rischi Interferenziali In relazione alla necessità di una possibile

Dettagli

PIANO PER LA GESTIONE DELLE EMERGENZE. Residenza Universitaria Padiglione 38. San Salvi FIRENZE

PIANO PER LA GESTIONE DELLE EMERGENZE. Residenza Universitaria Padiglione 38. San Salvi FIRENZE Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario della Toscana PIANO PER LA GESTIONE DELLE EMERGENZE Residenza Universitaria Padiglione 38 San Salvi FIRENZE 1 STRUTTURA Residenza Universitaria

Dettagli

AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI GESTIONE PISTE DA FONDO CAPITOLATO PRESTAZIONALE

AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI GESTIONE PISTE DA FONDO CAPITOLATO PRESTAZIONALE AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI GESTIONE PISTE DA FONDO PERIODO DAL 10/12/2008 AL 09/12/2011 CAPITOLATO PRESTAZIONALE Capitolato Norme amministrative Servizio Pulizie Pagina 1 di 5 ART. 1 OGGETTO L appalto

Dettagli

D.Lgs. 81/08 TITOLO IV

D.Lgs. 81/08 TITOLO IV D.Lgs. 81/08 TITOLO IV CANTIERI TEMPORANEI O MOBILI CAPO I LE NOVITA RILEVANTI DIVO PIOLI Art. 89 C 1 c RESPONSABILE DEI LAVORI SOGGETTO CHE PUÒ ESSERE INCARICATO, DAL COMMITTENTE, DELLA PROGETTAZIONE

Dettagli

AMPLIAMENTO DEGLI SPOGLIATOI E SERVIZI DEL CAMPO DA CALCIO BOLDRIN

AMPLIAMENTO DEGLI SPOGLIATOI E SERVIZI DEL CAMPO DA CALCIO BOLDRIN AMPLIAMENTO DEGLI SPOGLIATOI E SERVIZI DEL CAMPO DA CALCIO BOLDRIN PROGETTO PRELIMINARE Prime indicazioni della sicurezza Responsabile Servizio Sviluppo Territoriale del Comune di Cadoneghe Arch. Nicoletta

Dettagli

COMUNE DI RENATE Provincia di Monza e Brianza

COMUNE DI RENATE Provincia di Monza e Brianza REGOLAMENTO COMUNALE PER L INSTALLAZIONE E LA TENUTA DEGLI IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA Approvato dal Consiglio Comunale con delibera n. 50 del 25/11/2009 versione 3 03/11/2009 REGOLAMENTO PER L INSTALLAZIONE

Dettagli

GESTIONE DELLE NON CONFORMITÀ E RECLAMI

GESTIONE DELLE NON CONFORMITÀ E RECLAMI Pagina 1 di 6 Procedura Rev. Data Descrizione modifica Approvazione 3 27.04.2003 Revisione generale (unificate NC e Reclami) C.V. 4 03.09.2007 Specificazione NC a carattere ambientale C.V. 5 07.03.2008

Dettagli

DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DI INTERFERENZE (D.U.V.R.I.)

DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DI INTERFERENZE (D.U.V.R.I.) Comune di Calcinaia Servizio Affari Generali e Legali DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DI INTERFERENZE (D.U.V.R.I.) DATA: COMMITTENTE: Comune di Calcinaia IMPRESA APPALTATRICE 1 OGGETTO: AFFIDAMENTO

Dettagli

Parte II specifica Edificio RM022 - Villino A Via degli Apuli, 1-00185 Roma. Il Responsabile dell Uspp Arch. Simonetta Petrone

Parte II specifica Edificio RM022 - Villino A Via degli Apuli, 1-00185 Roma. Il Responsabile dell Uspp Arch. Simonetta Petrone PIANO DI EMERGENZA ED EVACUAZIONE (ai sensi del D.Lgs. 81/08 artt.18, 43, 46 e del D.M. 10/03/98 art. 5) Il presente documento è parte integrante del Documento di Valutazione dei Rischi di cui all art.

Dettagli

PIANO PER LA GESTIONE DELLE EMERGENZE. Residenza Universitaria Varlungo FIRENZE

PIANO PER LA GESTIONE DELLE EMERGENZE. Residenza Universitaria Varlungo FIRENZE Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario della Toscana PIANO PER LA GESTIONE DELLE EMERGENZE Residenza Universitaria Varlungo FIRENZE 1 STRUTTURA SEDE Residenza Universitaria Varlungo

Dettagli

A.O. Ospedale San Carlo Borromeo

A.O. Ospedale San Carlo Borromeo Pre -Documento Unico di Valutazione dei Rischi Interferenze Servizio di Prevenzione e Protezione Servizio di assistenza infermieristica, tecnica di supporto e dei servizi alberghieri c/o le comunità riabilitative

Dettagli

PIANO PER LA GESTIONE DELLE EMERGENZE. Residenza Universitaria Cipressino FIRENZE

PIANO PER LA GESTIONE DELLE EMERGENZE. Residenza Universitaria Cipressino FIRENZE Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario della Toscana PIANO PER LA GESTIONE DELLE EMERGENZE Residenza Universitaria Cipressino FIRENZE 1 STRUTTURA SEDE Residenza Universitaria Il Cipressino

Dettagli

LINEE GUIDA PER L EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE INTERNA

LINEE GUIDA PER L EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE INTERNA LINEE GUIDA PER L EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE INTERNA Versione 01 25/10/2012 Indice PREMESSA... 2 1 ACCETTAZIONE CONDIZIONI GENERALI PER L EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE INTERNA... 2 2 DEFINIZIONE MODULI

Dettagli

DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI

DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI ai sensi del D.Lgs 9 aprile 2008, n. 81 TESTO UNICO SULLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO Azienda: I.I.S. A. GENTILESCHI DI CARRARA via: Sarteschi n. 1 città: Carrara

Dettagli

ALLEGATO 1 CAPITOLATO TECNICO

ALLEGATO 1 CAPITOLATO TECNICO ALLEGATO 1 PROCEDURA DI GARA APERTA PER L AFFIDAMENTO DEI SERVIZI DI RECEPTION, CENTRALINO E FATTORINAGGIO ESTERNO PER GLI UFFICI DELLA SOGESID S.P.A. VIA CALABRIA 35 E VIA CALABRIA 56. CIG: 5066492974

Dettagli

PRINCIPALI ATTIVITA TECNICHE PER LA MISURA DEL GAS

PRINCIPALI ATTIVITA TECNICHE PER LA MISURA DEL GAS ALLEGATO 10/A PRINCIPALI ATTIVITA TECNICHE PER LA MISURA DEL GAS Il presente allegato fornisce una descrizione sintetica delle principali attività tecniche relative alla misura del gas; tali attività coinvolgono

Dettagli

IL DIRIGENTE SCOLASTICO E L ENTE PROPRIETARIO: GLI ATTORI PRIMARI DELLA. corretto rapporto tra Scuole, Enti Locali e Organi di Vigilanza

IL DIRIGENTE SCOLASTICO E L ENTE PROPRIETARIO: GLI ATTORI PRIMARI DELLA. corretto rapporto tra Scuole, Enti Locali e Organi di Vigilanza IL DIRIGENTE SCOLASTICO E L ENTE PROPRIETARIO: GLI ATTORI PRIMARI DELLA SICUREZZA SCU NELLA SCUOLA Procedure operative per la gestione del corretto rapporto tra Scuole, Enti Locali e Organi di Vigilanza

Dettagli

Allegato 2 Documento contenente:

Allegato 2 Documento contenente: COMUNE DI NOVARA SERVIZIO BILANCIO - UNITÀ ECONOMATO PROTOCOLLO DI GESTIONE PER L'ESPLETAMENTO DEL SERVIZIO DI PULIZIA PRESSO GLI STABILI SEDI DI UFFICI E DIPENDENZE COMUNALI PER UN PERIODO DI TRE ANNI

Dettagli

COMUNE DI FARA GERA D ADDA Provincia di Bergamo c.a.p. 24045 Piazza Roma n. 1 P.IVA 00294190160 Tel. 03633915109 0363391501 Fax 0363398774 D.U.V.R.I.

COMUNE DI FARA GERA D ADDA Provincia di Bergamo c.a.p. 24045 Piazza Roma n. 1 P.IVA 00294190160 Tel. 03633915109 0363391501 Fax 0363398774 D.U.V.R.I. D.U.V.R.I. DOCU M E N T O UNICO DI VALUTAZIO N E DEI RISC HI DA INTERFE R E N Z E (ART. 26 DEL D.LG S N. 81/08) SERVIZIO DI PULIZIA DEGLI IMMOBILI COMUNALI PER IL TRIENNIO 01/07/2010 30/06/2013 Premessa

Dettagli

LA PREVENZIONE INCENDI NELLE ATTIVITA SCOLASTICHE

LA PREVENZIONE INCENDI NELLE ATTIVITA SCOLASTICHE CONVEGNO SICUREZZA: QUALI EQUILIBRI tra SCUOLA ed ENTI LOCALI? LA PREVENZIONE INCENDI NELLE ATTIVITA SCOLASTICHE ASTI, 16 aprile 2012 Ing. Francesco ORRU Normativa Classificazione Scelta dell area Ubicazione

Dettagli

Documento unico di valutazione dei rischi interferenziali (DUVRI)

Documento unico di valutazione dei rischi interferenziali (DUVRI) FORNITURA IN OPERA DI MISURATORI IDRAULICI DI PORTATA PER I NODI DELLE SOTTORETI DELLA CITTA DI PALERMO, PER I SERBATOI E PER I POZZI GESTITI. Documento unico di valutazione dei rischi interferenziali

Dettagli

CHECK-LIST PER LA VERIFICA DEI CONTENUTI MINIMI DEL POS ai sensi del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i. - art. 89, comma 1, lettera h) e Allegato XV

CHECK-LIST PER LA VERIFICA DEI CONTENUTI MINIMI DEL POS ai sensi del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i. - art. 89, comma 1, lettera h) e Allegato XV CHECK-LIST PER LA VERIFICA DEI CONTENUTI MINIMI DEL POS ai sensi del D.Lgs. 8/008 e s.m.i. - art. 89, comma, lettera h) e Allegato XV POS dell Impresa Cantiere per la realizzazione di Lavori svolti in

Dettagli

RUOLI E FUNZIONI DEI SOGGETTI DEL SISTEMA PREVENZIONISTICO

RUOLI E FUNZIONI DEI SOGGETTI DEL SISTEMA PREVENZIONISTICO RUOLI E FUNZIONI DEI SOGGETTI DEL SISTEMA PREVENZIONISTICO QUALIFICA RUOLO FUNZIONI E MANSIONI DIRIGENTE SCOLASTICO DATORE DI LAVORO Definisce gli interventi, le priorità, le necessità finanziarie, riguardo

Dettagli

Protocollosicurezzacnism.doc vers. 17 luglio 2006 - pag. 1 di 5

Protocollosicurezzacnism.doc vers. 17 luglio 2006 - pag. 1 di 5 PROTOCOLLO DI INTESA SULLA SICUREZZA E SALUTE SUL LUOGO DI LAVORO TRA CONSORZIO NAZIONALE INTERUNIVERSITARIO PER LE SCIENZE FISICHE DELLA MATERIA (CNISM) E UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PISA Art. 1. Generalità

Dettagli

COMUNE DI VOLTURINO PROVINCIA DI FOGGIA APPALTO PER L AFFIDAMENTO DELLA GESTIONE DEL SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICA COMUNALE.

COMUNE DI VOLTURINO PROVINCIA DI FOGGIA APPALTO PER L AFFIDAMENTO DELLA GESTIONE DEL SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICA COMUNALE. COMUNE DI VOLTURINO PROVINCIA DI FOGGIA APPALTO PER L AFFIDAMENTO DELLA GESTIONE DEL SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICA COMUNALE. DUVRI Art. 26, comma 4, D.Lgs. 81/08 Committente: Comune di Volturino SPECIFICHE

Dettagli

Articolo di Legge violato - tabella comparata -

Articolo di Legge violato - tabella comparata - _D. Lgs. 81 del 09.04.2008_ss. Mm.ii: PRINCIPALI SANZIONI Articolo di Legge violato - tabella comparata - (obblighi dei datori di lavoro, dei dirigenti e dei preposti) Omessa manutenzione e ripristino

Dettagli

REGOLAMENTO DEI CENTRI DI VACANZA PER MINORI DI CUI ALL ARTICOLO 7, COMMA 2 DELLA LEGGE REGIONALE 3 LUGLIO 2000, N. 13 CAPO I

REGOLAMENTO DEI CENTRI DI VACANZA PER MINORI DI CUI ALL ARTICOLO 7, COMMA 2 DELLA LEGGE REGIONALE 3 LUGLIO 2000, N. 13 CAPO I REGOLAMENTO DEI CENTRI DI VACANZA PER MINORI DI CUI ALL ARTICOLO 7, COMMA 2 DELLA LEGGE REGIONALE 3 LUGLIO 2000, N. 13 CAPO I NORME DI CARATTERE GENERALE Art. 1 (Oggetto) 1. Il presente regolamento, emanato

Dettagli

COSTI PER LA SICUREZZA

COSTI PER LA SICUREZZA COSTI PER LA SICUREZZA All. XV 4.1-D.Lgs 81/2008 DALL USCITA DELLA 494/96 ESISTE L OBBLIGO DI REDIGERE UN COMPUTO PER LA SICUREZZA CIOE EFFETTUARE UNA VALUTAZIONE DEGLI ONERI PER LA SICUREZZA TALE VALUTAZIONE

Dettagli

Consorzio di Polizia Locale Valle Agno Corso Italia n.63/d 36078 Valdagno Vicenza

Consorzio di Polizia Locale Valle Agno Corso Italia n.63/d 36078 Valdagno Vicenza Committente : Consorzio di Polizia Locale Valle Agno Corso Italia n.63/d 36078 Valdagno Vicenza Titolo : Manutenzione e Formazione Descrizione : Implementazione del numero delle postazioni dei sistemi

Dettagli

CONVENZIONE CONSIP FACILITY MANAGEMENT 3 CATEGORIE DI SERVIZI

CONVENZIONE CONSIP FACILITY MANAGEMENT 3 CATEGORIE DI SERVIZI CONVENZIONE CONSIP FACILITY CATEGORIE DI SERVIZI I oggetto dell appalto sono classificati nelle seguenti macro categorie e categorie di servizio così suddivise: Macro Categoria Categoria previsti dalla

Dettagli

PIANO PER LA GESTIONE DELLE EMERGENZE. Residenza Universitaria. Diop Mor Samb Modou FIRENZE

PIANO PER LA GESTIONE DELLE EMERGENZE. Residenza Universitaria. Diop Mor Samb Modou FIRENZE Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario della Toscana PIANO PER LA GESTIONE DELLE EMERGENZE Residenza Universitaria Diop Mor Samb Modou FIRENZE 1 STRUTTURA SEDE Residenza Universitaria

Dettagli

CAPITOLATO SPECIALE D ONERI PER L ATTIVITA DI TRASPORTO SCOLASTICO E ASSISTENZA AL TRASPORTO DI ALUNNI E STUDENTI DISABILI

CAPITOLATO SPECIALE D ONERI PER L ATTIVITA DI TRASPORTO SCOLASTICO E ASSISTENZA AL TRASPORTO DI ALUNNI E STUDENTI DISABILI CAPITOLATO SPECIALE D ONERI PER L ATTIVITA DI TRASPORTO SCOLASTICO E ASSISTENZA AL TRASPORTO DI ALUNNI E STUDENTI DISABILI 1 INDICE ART. 1 ART. 2 ART. 3 ART. 4 ART. 5 ART. 6 ART. 7 ART. 8 ART. 9 ART. 10

Dettagli

BANDO DI GARA PER PROCEDURA APERTA

BANDO DI GARA PER PROCEDURA APERTA Consorzio per lo Sviluppo Industriale della Provincia di Potenza Centro Direzionale Zona Industriale 85050 TITO SCALO (PZ) Tel.0971/659111 Fax 0971/485881 Sito internet: www.consorzioasipz.it E-mail: asi@consorzioasipz.it

Dettagli

Produzione edilizia e sicurezza a.a. 2009-2010. Lo schema. TITOLO II Luoghi di lavoro

Produzione edilizia e sicurezza a.a. 2009-2010. Lo schema. TITOLO II Luoghi di lavoro Scienza dell Architettura e dell Ingegneria Edile TITOLO IV D.LGS. 81/08 POS Produzione edilizia e sicurezza a.a. 2009-2010 Lo schema TITOLO I CAPO I DISPOSIZIONI GENERALI CAPO II SISTEMA ISTITUZIONALE

Dettagli

ISTRUZIONI PER LE INSEGNANTI DI SOSTEGNO

ISTRUZIONI PER LE INSEGNANTI DI SOSTEGNO Pag 1/5 INCONTRI DI INIZIO ANNO SCOLASTICO Al più presto il docente di sostegno, non appena assegnato a nuovi casi, dovrà curare alcuni incontri: Con il gruppo docente dell anno precedente Con i genitori

Dettagli

della manutenzione, includa i requisiti relativi ai sottosistemi strutturali all interno del loro contesto operativo.

della manutenzione, includa i requisiti relativi ai sottosistemi strutturali all interno del loro contesto operativo. L 320/8 Gazzetta ufficiale dell Unione europea IT 17.11.2012 REGOLAMENTO (UE) N. 1078/2012 DELLA COMMISSIONE del 16 novembre 2012 relativo a un metodo di sicurezza comune per il monitoraggio che devono

Dettagli

Regolamento. per la Commissione Mensa. del servizio. di ristorazione scolastica

Regolamento. per la Commissione Mensa. del servizio. di ristorazione scolastica Regolamento per la Commissione Mensa del servizio di ristorazione scolastica Delibera di Giunta Comunale n 20 del 27/01/2011 Art. 1 OGGETTO DEL REGOLAMENTO La Commissione Mensa esercita, nell interesse

Dettagli

PIANO DI INFORMAZIONE E FORMAZIONE D.Lgs. 81/08, Artt. 36, 37

PIANO DI INFORMAZIONE E FORMAZIONE D.Lgs. 81/08, Artt. 36, 37 PIANO DI INFORMAZIONE E FORMAZIONE D.Lgs. 81/08, Artt. 36, 37 ALLEGATO REV DATA 19..26 IV INDICE PIANO DI INFORMAZIONE E FORMAZIONE 1 INTRODUZIONE... 3 2 CLASSIFICAZIONE AZIENDA... 3 3 LUOGO DI SVOLGIMENTO

Dettagli

Università degli Studi della Basilicata

Università degli Studi della Basilicata Università degli Studi della Basilicata SERVIZIO DI ASSISTENZA MANUTENTIVA E GESTIONE TECNICA E SISTEMISTICA DEI SISTEMI COSTITUENTI LA RETE DI TELEFONIA DELL'UNIVERSITA' CAPITOLATO SPECIALE DI APPALTO

Dettagli

DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI RELATIVI ALLE STRUTTURE. (Allegato al DVR dell Azienda DSU Toscana) SEDE AMMINISTRATIVA VIA MASCAGNI SIENA

DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI RELATIVI ALLE STRUTTURE. (Allegato al DVR dell Azienda DSU Toscana) SEDE AMMINISTRATIVA VIA MASCAGNI SIENA Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario della Toscana DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI RELATIVI ALLE STRUTTURE (Allegato al DVR dell Azienda DSU Toscana) SEDE AMMINISTRATIVA VIA MASCAGNI

Dettagli

DOCUMENTO UNICO di VALUTAZIONE dei RISCHI da INTERFERENZE (DUVRI)

DOCUMENTO UNICO di VALUTAZIONE dei RISCHI da INTERFERENZE (DUVRI) AZIENDA MULTISERVIZI E D IGIENE URBANA S.p.A. Via D Annunzio, 27 16121 GENOVA DOCUMENTO UNICO di VALUTAZIONE dei RISCHI da INTERFERENZE (DUVRI) (ai sensi art. 26 D.Lgs. 81/2008) Ditta Appaltatrice: Oggetto

Dettagli

OGGETTO: Modalità di svolgimento in piazza Pomposa di un mercato dei produttori agricoli biologici. IL SINDACO

OGGETTO: Modalità di svolgimento in piazza Pomposa di un mercato dei produttori agricoli biologici. IL SINDACO Comune di Modena Politiche Economiche, Società Partecipate e Sportello Unico L Assessore 22 settembre 2005 Prot. Gen. 2005/125195 IE 11299 OGGETTO: Modalità di svolgimento in piazza Pomposa di un mercato

Dettagli