Prospettive per il Vittorio Boccaletti Area Programmazione Risorse Finanziarie e di Bilancio

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1 Prospettive per il 2015 Vittorio Boccaletti Area Programmazione Risorse Finanziarie e di Bilancio 26 febbraio 2015

2 L impatto della manovra finanziaria Comparto province D.L.78/ D.L. 201/ D.L. 95/ Legge 228/ D.L. 16/ D.L. 66/2014, di cui beni e servizi consulenze autovetture costi politica L. 190/ Totale Impegni di spesa corrente % su spesa corrente 17,8% 28,49% 36,66% 2

3 L impatto della manovra finanziaria Città metropolitana di Milano Rimborsi allo Stato da tagli di trasferimenti erariali, di cui: D.L. 66/ Legge stabilità Altri provvedimenti Rimborsi allo Stato da rateizzazione di oneri dovuti per anni pregressi (fino al 2029) Rimborso allo Stato Impegni di spesa corrente % su spesa corrente 15,34% 24,01% 32,99% 3

4 Previsione sbilancio province lombarde per il 2015 entrate correnti al netto di spese obbligatorie e rigide - 25% spese di personale (Milano - 15%) differenza % su entrate correnti BERGAMO , , ,8-8,1% BRESCIA , , ,0-2,7% COMO , , ,6-11,3% CREMONA , , ,9-25,6% LECCO , , ,6-36,1% LODI , , ,9-39,2% MANTOVA , , ,0-23,0% MILANO , , ,2-29,1% MONZA E BRIANZA , , ,3-5,5% PAVIA , , ,5-24,4% SONDRIO , , ,3-31,6% VARESE , , ,0-29,4% TOTALE , , ,9-19,6% 4

5 Spesa pubblica rispetto al PIL Anno Totale amministrazione pubblica di cui Stato di cui altre amministrazioni ,6% 21,6% 20% ,1% 28,9% 22,2% ,2% 28,5% 22,7% ,2% 28,6% 22,6% Fonte: Corte dei Conti Fino al 2010 si è prodotta una forte crescita della spesa pubblica italiana, estesa anche allo Stato. Dopo si verifica una stabilizzazione. Nel 2013 c è un piccolo rimbalzo dello Stato. 5

6 Spese correnti ed investimenti dello Stato (in milioni di euro) Anno % Spese correnti (al netto di interessi e trasferimenti ad enti pubblici) Spese in conto capitale (al netto di trasferimenti pubblici) % ,3% TOTALE % Fonte: Corte dei Conti Lo Stato, al netto dei trasferimenti ad altre amministrazioni nel 2013, aumenta le spese correnti e solo una drastica diminuzione degli investimenti permette di non aumentare la spesa totale. 6

7 Riepilogo delle manovre della XVI legislatura sulle Amministrazioni Locali (dati in milioni di euro) Totale manovre sulle Amm. Locali Riduzione netta di Risorse e ss Sono dati raccolti dagli uffici della Camera dei Deputati (non comprendono gli effetti del dl 66/2014 e della legge 190/ legge di stabilità 2015). A partire dal 2011 le manovre (annuali) di carattere cumulativo producono un impatto complessivo molto consistente a cui si aggiunge l inasprimento del Patto di Stabilità interno. Inasprimento obiettivo PSI

8 L IMPATTO SUGLI EQUILIBRI DI BILANCIO Il documento del Parlamento precisa che entrambi i predetti strumenti di manovra (tagli ai trasferimenti e Patto di Stabilità interno) presentano elementi di criticità in merito ai profili di compatibilità con i principi contabili disposti dalla L. n. 243/2012, relativa al pareggio di Bilancio, ed alla L. 42/2009, relativa al federalismo fiscale. In particolare con riferimento all esercizio 2013: Le Province, sostengono una quota (12%) della manovra complessiva sulle Amministrazioni Locali pari a una volta e mezza l incidenza complessiva (8%) della spesa corrente corretta del comparto provinciale sul totale della Amministrazioni Locali. 8

9 IL RAPPORTO COPAFF La Commissione Tecnica Paritetica per l attuazione del federalismo fiscale (COPAFF), insediata presso il MEF nel 2014, ha presentato un rapporto sulla spartizione delle misure di consolidamento della finanza pubblica. Sono stati considerati: i 20 principali provvedimenti di correzione della finanza pubblica dagli anni 2008 al 2013 (dal D.L. 112/2008 al D.L. 133/2013); l impatto su Amministrazione Centrale, Amministrazioni Locali ed Enti di Previdenza. 9

10 La manovra di riequilibrio Fonte: COPAFF 10

11 Le risultanze della COPAFF Il contributo dell Amministrazione Centrale è oltre il doppio di quello delle Amministrazioni Locali (77.994,9 contro ,2 milioni). Ma (con riferimento all anno 2013): L Amministrazione Centrale beneficia soprattutto di maggiori entrate, mentre le Amministrazioni Locali si basano esclusivamente su riduzioni di spesa; L Amministrazione Centrale taglia prevalentemente spese in conto capitale ( ,4), rispetto alla spesa corrente ( ,3); L Amministrazione Locale taglia soprattutto spese correnti ( ,9) rispetto alla spesa in conto capitale ( ,5); Le Province nel periodo subiscono manovre pari al 27,8% della spesa, più del doppio di quelle sopportate dalla altre tipologie di amministrazioni. 11

12 Deliberazione n. 29/2014 della Corte dei Conti - Sezione Autonomie Locali pag. 188 Il complesso percorso di riequilibrio dei conti pubblici ha impegnato costantemente il comparto degli enti locali in una misura che eccede i limiti di un ragionevole criterio di proporzionalità tra i rapporti di composizione della spesa della Pubblica amministrazione. 12

13 Effetti non positivi della manovra inceppamento del motore degli investimenti pubblici che alimenta l impatto recessivo; impatto recessivo; sperequazione tra i diversi comparti della pubblica amministrazione e tra le singole amministrazioni; effetto di squilibrio sui bilanci degli enti locali fra cui le Province e le nuove Città metropolitane (nel 2013, 41 Province hanno presentato uno squilibrio economicofinanziario). 13

14 Per andare avanti Le procedure di dissesto e predissesto non sono soluzioni adeguate. L assetto delle competenze può modificarsi, l erogazione dei servizi deve continuare. Tutte le PA devono disporre di risorse sufficienti per assicurare le attività di loro competenza (costi standard?). - Gli obiettivi per il risanamento finanziario devono essere sostenibili: - quelli del patto di stabilità lo sono? - i tagli agli enti locali lo sono? Responsabilità ed autonomia fiscale devono coniugarsi alle prestazioni offerte alla collettività: i trasferimenti allo Stato a livello di comparto degli enti locali come possono essere motivati? Bisogna fare in fretta! 14

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