LA SECONDA GUERRA MONDIALE

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1 LA SECONDA GUERRA MONDIALE Conflitto nel quale furono coinvolti quasi tutti i paesi del mondo, combattuto dal 1939 al I principali contendenti furono Gran Bretagna, Francia, Stati Uniti d America e Unione Sovietica (Alleati) da una parte, Germania, Italia e Giappone dall altra (Asse). Hitler, diventato dittatore, rafforza l esercito e la flotta. Tra i suoi obiettivi vi erano l estensione della Germania e la conquista dell Europa. La Germania del primo dopoguerra era diventata il terreno di coltura per una rinascita del militarismo e del nazionalismo tedesco. Nel marzo del 1936, violando il trattato di Versailles, occupa la Renania. Sul piano internazionale la Germania rafforza il legame con l Italia attraverso la nascita dell Asse Roma-Berlino (incontro Hitler-Ciano, ottobre 1936). Nel 1936 Hitler firma con il Giappone il patto anti-comintern: la Germania voleva diventare potenza indiscussa dell Europa e il Giappone dell Asia. L anno successivo anche l Italia aderirà al patto, configurando quell Asse Roma Berlino- Tokio. La Germania comincia la sua politica di espansione in base alla teoria dello spazio vitale : Marzo 1938 invade e conquista l AUSTRIA; Marzo 1939 conquista la CECOSLOVACCHIA Il 22 maggio 1939 fu conclusa a Berlino l alleanza italo-tedesca (nota anche come patto d acciaio). Il fronte orientale. Con la Russia Hitler firma il patto di non aggressione Ribbentrop-Molotov (23-24 agosto), un accordo segreto in base al quale si definivano il possesso della Polonia orientale alla Russia e le zone d influenza delle due potenze in Europa orientale. Il 1 settembre 1939 la Germania invase la Polonia; il 3 settembre Francia e Gran Bretagna dichiararono guerra al Reich. Ha inizio la Seconda Guerra Mondiale. Occupate Lettonia, Estonia e Lituania, i Sovietici attaccarono la Finlandia (30 novembre), che capitolò dopo una strenua difesa (marzo 1940). In tal modo Stalin si garantiva una sorta di cuscinetto di protezione ai confini con la Germania. L offensiva tedesca al nord la Germania mosse contro la Danimarca e la Norvegia (9-27 aprile 1940) per procurarsi una linea di basi per circondare la Gran Bretagna. La Danimarca, fu 1

2 occupata senza resistenza in poche ore; il rapido successo dell attacco alla Norvegia fu dovuto alla superiorità aerea della Germania. Il crollo francese Il 10 maggio 1940 iniziò la grande offensiva in occidente. I tedeschi travolsero la linea Maginot costruita lungo la frontiera tra Svizzera e Germania. Invasi i neutrali Belgio e Paesi Bassi le divisioni tedesche sfondarono le difesi francesi nelle Ardenne, a Sedan, puntarono sulla Manica e a Parigi. Inglesi e Francesi si imbarcarono precipitosamente per la Gran Bretagna a Dunkerque. Dal 5 all 11 giugno, l esercito francese fu annientato e il 22 giugno, a Rethondes, la Francia firmò l armistizio con la Germania, e il giorno seguente con l Italia, entrata in guerra il 10 giugno. Il 27 settembre 1940 viene firmato il Patto tripartito dell Asse tra Germania, Italia e Giappone. Nei Paesi conquistati i nazisti imposero governi disposti a collaborare con gli invasori. In Francia Pétain formò un governo filo-nazista, mentre il generale De Gaulle si rifugiò in Inghilterra da dove coordinò la resistenza. La battaglia di Inghilterra Con la sconfitta della Francia, Hitler era riuscito ad imporre il dominio tedesco sull Europa. Hitler si rivolse all Inghilterra: per due mesi (luglio-settembre 1940) l aviazione britannica (la RAF = Royal Air Force) e quella tedesca si scontrarono nella battaglia d Inghilterra (luglio-settembre 1940). La RAF riuscì ad infliggere pesanti perdite ai tedeschi. Perciò il 17 settembre 1940 Hitler rinunciò al progetto di invadere la Gran Bretagna. La battaglia nell Atlantico Intanto continuava la battaglia nell Atlantico tra le forze alleate e i Tedeschi: gli U- Boote tedeschi controllavano le rotte di navigazione degli alleati per i rifornimenti, e con il tempo si dimostrarono sempre più efficienti. La guerra parallela dell Italia Il 10 giugno l Italia aveva dichiarato guerra alla Francia e alla Gran Bretagna. Mussolini aveva affrettato i tempi per l entrata in guerra, prevista per il 43, sollecitato dalle vittore tedesche e convinto che le sorti del conflitto fossero ormai decise. Le operazioni (battaglia delle Alpi Occidentali) contro la Francia, ormai 2

3 disfatta, si svolsero fra il 21 e il 23 giugno e furono sospese il 24 con l armistizio di Villa Incisa. Mussolini sottovalutò il fatto che potessero entrare in guerra gli Stati Uniti, oltretutto l esercito italiano disponeva di armamenti limitati e arretrati. Contro l Inghilterra condusse la guerra nel Mediterraneo subendo delle sconfitte nelle battaglie di Punta Stilo, in Calabria e Sardegna (luglio-novembre 1940). Il tentativo di strappare Malta agli inglesi fallì. Dopo iniziali successi, anche l attacco contro la Somalia britannica e l Egitto fu fermato. Il contrattacco britannico portò alla perdita della Cirenaica. La difesa italiana non poté evitare la vittoria britannica (6 aprile 1941, capitolazione di Addis Abeba; 27 novembre 1941, caduta di Gondar, ultimo presidio italiano in Etiopia a deporre le armi). L impero italiano nell Africa orientale era finito. L intervento di rinforzi aerei tedeschi e di un reggimento corazzato (Afrika Korps), al comando di E. Rommel invertì i rapporti delle forze: fra il 28 marzo e il 29 aprile 1941, le forze britanniche, in una situazione di netta inferiorità furono costrette all abbandono della Cirenaica. Restava in mano britannica Tobruk, importante punto d appoggio per le future operazioni, inutilmente assediata dalle forze dell Asse. La guerra in Grecia e nei Balcani Ma il fallimento più grave fu il tentativo di invasione della Grecia (29 ottobre 1940) da parte dell Italia, per controbilanciare l iniziativa nei Balcani della Germania. I nostri soldati furono costretti a riparare in Albania. Per rafforzare la situazione dell Asse nella regione balcanica, compromessa dagli insuccessi della campagna italiana in Grecia, Hitler accentuò la pressione sulla Bulgaria, che il 1 marzo 1941 aderì al Tripartito; per fronteggiare le conseguenze del colpo di Stato antinazista in Iugoslavia (27 marzo 1941), il 6 aprile ebbe inizio la campagna per l occupazione della Iugoslavia, che il 18 fu costretta all armistizio. Intanto, le armate tedesche provenienti dalla Bulgaria occupata entrarono in Tracia. Le masse corazzate tedesche raggiunsero Salonicco dove, dopo il reimbarco del corpo di spedizione britannico, il 23 aprile fu firmato l armistizio tra Grecia e potenze dell Asse. Padroni di Salonicco, della valle del Vardar e della conca di Monastir, i Tedeschi occuparono dopo una rapida campagna tutta la Grecia (3 maggio 1941) e in 24 giorni fu operata la conquista aerea di Creta. 3

4 L invasione dell Urss Ma lo sforzo maggiore dell esercito tedesco fu l invasione dell URSS. Il 22 giugno 1941 iniziò l invasione, seguendo il cosiddetto piano Barbarossa, che prevedeva il rapido annientamento di ogni resistenza sovietica. I soldati tedeschi e italiani dopo i successi nei primi mesi durante i quali occuparono le repubbliche baltiche, giunsero a Stalingrado, dove tra il luglio del 42 e gennaio del 43 fu combattuta la più cruenta battaglia della storia. Molti morirono anche per il freddo. L entrata in guerra del Giappone Il Giappone negli anni 30 aveva cominciato una politica espansionistica in Asia con le aggressioni in Manciuria, Cina e l occupazione dell Indocina. Gli Stati Uniti rappresentavano un ostacolo per l affermazione dell egemonia nipponica in Asia. Il 7 dicembre 1941 un inatteso intervento causò una svolta decisiva nella guerra. Il Giappone attaccò e distrusse quasi metà della flotta degli Stati Uniti nel porto di Pearl Harbour. Gli Stati Uniti e l Inghilterra dichiararono guerra al Giappone. Nel giro di pochi mesi i giapponesi riuscirono ad occupare vastissimi territori: vinsero nella battaglia del mare di Giava e dovettero sgomberare le Filippine. Dopo l iniziale sorpresa, però, gli Stati Uniti riuscirono a rovesciare la situazione. Glia americani vinsero le battaglie aeronavali del Mar dei coralli e di Midway. Successivamente gli statunitensi conquistarono Guadalcanal. L avanzata degli Alleati e la resa della Germania Un generale B.L. Montgomery inglese ottenne l'importante vittoria di El Alamein (23 ottobre 1942) che costrinse gli italo- tedeschi ad abbandonare l Africa. Allo sbarco angloamericano in Marocco e Algeria, fece seguito la costituzione del Comitato francese di liberazione, capeggiato dal generale C. De Gaulle. Ebbero allora inizio in Francia e in tutti i paesi occupati dai Tedeschi (ma anche in Italia) le azioni della Resistenza: scioperi, sabotaggi e la guerriglia dei partigiani. Dopo la vittoria in Africa, le forze anglo-americane (gli Alleati) controllavano il Mediterraneo. Così, nel 1943 gli Alleati sbarcarono in Sicilia. Essi venivano accolti dalla popolazione come dei liberatori. Gli italiani volevano la fine della guerra ma erano anche stanchi del fascismo. Nel marzo 1943 vi furono molti scioperi operai contro il di esso. Di fronte a questa situazione il Gran Consiglio del Fascismo votò la sfiducia a Mussolini (25 luglio 1943). Lo stesso giorno il re informò il duce che aveva 4

5 affidato l incarico di formare un nuovo governo al maresciallo Pietro Badoglio. Subito dopo Mussolini venne arrestato. Il nuovo 1 ministro firmò a Cassibile (in Sicilia) l armistizio con gli Alleati. Quest ultimo venne reso noto l 8 settembre. Il 9 settembre il re e Badoglio abbandonarono Roma per sfuggire ai Tedeschi e mettersi sotto la protezione alleata a Brindisi. I tedeschi occuparono l Italia centrale e settentrionale e il 12 settembre liberarono Mussolini. Hitler consentì al duce di fondare nel nord la Repubblica sociale italiana, con sede a Salò. Ora l Italia era divisa in due: Il centro nord sotto la Repubblica di Salò e il sud dove sopravviveva il Regno d Italia. Churchill, Roosevelet e Stalin, alla Conferenza di Teheran (28 novembre- 1 dicembre 1943 progettarono lo sbarco in Normandia (Operazione Overlord) che avvenne il 5-6 giugno Gli alleati e il generale De Gaulle entrarono a Parigi il 26 agosto. Hitler ordinò la resistenza che però fu annientata tra aprile e maggio del 45. L Italia sarà liberata il 25 aprile 1945 dagli alleati e i partigiani della Resistenza. Ormai la Germania è accerchiata: gli eserciti alleati arrivano dalla Francia, dalla Russia, dall Italia e il 7 Maggio 1945 la Germania si arrende. Dopo la resa della Germania, i Giapponesi continuano a resistere. Per sconfiggerli gli Americani decidono di colpire con la bomba atomica la città di Hiroshima e la città di Nagasaki in Giappone. Le due bombe distruggono completamente le due città e ci sono migliaia e migliaia di morti subito e molti altri più tardi a causa delle radiazioni. Il 2 Settembre 1945 il Giappone è costretto ad arrendersi. Finisce così la Seconda Guerra Mondiale che ha provocato in Europa, Asia, Africa oltre 50 milioni di morti, tra cui 6 milioni di Ebrei nei campi di concentramento. I trattati di pace I problemi della pace erano stati affrontati da USA, URSS e Gran Bretagna già nel corso del conflitto nelle conferenze di Teheran (28 novembre-1 dicembre 1943) e Jalta (4-12 febbraio 1945) con la comune enunciazione di principi ideali e politici e per la definizione, precisata a Jalta, delle rispettive sfere d influenza nel mondo. Nella conferenza di San Francisco (25 aprile-15 giugno 1945) furono stabiliti gli statuti della futura organizzazione societaria internazionale, le Nazioni Unite. I ministri degli Esteri di URSS, USA, Gran Bretagna e Francia elaborarono i trattati di pace nell aprile-luglio A Parigi furono sottoscritti (10 febbraio 1947) quelli riguardanti la Finlandia, la Romania, la Bulgaria, l Italia e l Ungheria. I trattati imponevano sanzioni economiche (riparazioni) e giuridiche (punizioni dei criminali di guerra; impegno di istituire le 5

6 libertà democratiche), misure di disarmo, e vaste diminuzioni di territorio metropolitano e coloniale (per queste ultime si veda la storia dei singoli Stati). I contrasti politici delineatisi nel dopoguerra fra gli Alleati impedirono la definizione del trattato di pace con la Germania. A quello col Giappone, sottoscritto il 7 settembre 1951 a San Francisco da 48 Stati membri delle Nazioni Unite, non aderì l URSS, che nel 1956 concluse col Giappone un trattato bilaterale. Il trattato di pace con l Austria fu concluso a Vienna il 15 maggio