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2 INDICE TESTATA DATA ARTICOLO TITOLO PAGINA Corriere di Novara Corriere di Novara 25/05/2009 Rovellotti al Forum internazionale di Coldiretti e Studio Ambrosetti 1 La Stampa ed. Alessandria La Stampa ed. Alessandria Cinquanta viticoltori in lizza per il premio Torchio d Oro 2009 La Stampa ed. Alessandria Sconti e bonus degustazione per valorizzare il vino Gavi 2 3 La Stampa ed. Asti La Stampa ed. Asti Parco di Rocchetta Invito alla scoperta dei pum marcun 4 La Stampa ed. Cuneo La Stampa ed. Cuneo ASaluzzo c è la festa del progetto Viver sano 5 La Stampa ed. Cuneo Vertice a Torino Non c è accordo sul prezzo del latte 6 La Stampa ed. Nazionale La Stampa ed. Nazionale L Europa del latte si ribella ai prezzi 7

3 25/05/ pag. 19 Rovellotti al Forum internazionale di Coldiretti e Studio Ambrosetti Pag 1

4 - pag. 63 Cinquanta viticoltori in lizza per il premio Torchio d Oro 2009 Un premio alle eccellenze vinicole del Monferrato. Domenica in piazza Mazzini a Casale e poi all Ariotto di Terruggia è in programma la premiazione del XVII Torchio d Oro, il concorso enologico organizzato dall assessorato all Agricoltura di Casale in collaborazione con l Istituto Luparia di San Martino di Rosignano. A inizio mese si sono svolte le degustazioni dei 253 campioni presentati dalle 50 ditte partecipanti. Fra questi sono state individuate le 42 ditte vincitrici con 141 vini che hanno ottenuto un punteggio superiore agli 85/100. Verrà inoltre assegnato il premio speciale Oscar Torchio d oro 2009 all azienda che avrà ottenuto la media aritmetica più alta fra i vini, almeno due, che hanno conseguito l eccellenza nelle diverse tipologie. In caso di parità di punteggio il premio andrà all azienda che avrà ottenuto il maggior numero di eccellenze Torchio d Oro Questo l elenco dei vincitori: Danilo Aceto di Rosignano (6 vini), Davide Beccaria di Ozzano (1), Dario Biletta di Casorzo (1), Azienda Bottazza di Casale (5), Marco Botto di Sala (5), Marco Canato di Vignale (6), Giorgio Cantamessa di Casorzo (8), Cascina Francia di Odalengo Grande (2), Piero Angelo Cerrano di Murisengo (3), Riccardo Coppo di Cella Monte (6), Valerio Gaddo di Ponzano (1), Diego Ullio di Odalengo Grande (1), Carlo Santopietro di Vignale (4), Azienda Isabella di Murisengo (1), Ermenegildo Leporati di Casale (3), Marco Olivetta di Castelletto Merli (5), Danilo Spinoglio di Sala (4), Azienda Vicara di Treville (5), Braggio Vini di Mombello (4), Mauro Gaudio di Vignale (5), Cantina Cooperativa di Lu (1), Cantina del Monferrato di Rosignano (5), Cantina Sociale di San Giorgio (9), Cantina Terre di Vignale (8), Sergio Capello di Mombello (1), Cascina San Pietro di Sala (1), Castello di Gabiano (4), Giorgio Scòn di Quargnento (2), Arturo Cossetta di Alfiano Natta (1), Evasio Ferraris di Frassinello (1), Mario Garrone di Murisengo (1), Roberto Imarisio di Mombello (1), La Casaccia di Cella Monte (4), La Puledra di San Giorgio (1), Paolo Lanzani di Ottiglio (2), Sergio Massa di Mombello (2), Sette Colli di Moncalvo (2), Eliana Andenna di Ponzano (6), La Tenaglia di Serralunga (2), Tenuta San Martino di Altavilla (1), Pierino Vellano di Camino (5), Alfio Introvigne di Odalengo Grande (2). [R. SA.] Pag 2

5 - pag. 59 Sconti e bonus degustazione per valorizzare il vino Gavi Parte il progetto di promozione «Gavi top wine nelle Dolci terre di Novi». Il progetto del Comune di Novi, affidato alla She di Nadia Biancato, coinvolge i produttori e gli esercenti, creando eventi per migliorare la visibilità del vino bianco Gavi nel suo luogo d'origine. Sono 13 i locali che per primi hanno aderito all'iniziativa: 6 di Novi (Cascina degli Ulivi, bar Haiti, bar In piazzetta, Il banco, Petit café e trattoria Giulia), quindi uno a Bosio (Trattoria del canto), Bosco Marengo (Locanda dell'olmo), Pasturana (Locanda San Martino), Gavi ((Il girasole), Pozzolo (Locanda dei narcisi), San Cristoforo (Ristorante della pace) e Serravalle (B&B boschetto). Tutti esporranno una vetrofania col logo del progetto. Tra le iniziative di questi locali per esempio la collaborazione con i negozi di calzature, scarpe o casalinghi di Novi, Gavi e Alessandria, che consegnano buoni di degustazione del Gavi per due persone, buoni sulle bottiglie, visite alle cantine, degustazione dei Piemontesini (biscotti da intingere nel Gavi), ritiro di una carta dei vini, oppure un menù a base di Gavi, per moltiplicare l'effetto di conoscenza e promozione del vino. [G. FO.] Pag 3

6 - pag. 59 Parco di Rocchetta Invito alla scoperta dei pum marcun ROCCHETTA TANARO I nomi sono suggestivi ma a dar loro un significato ormai sono soltanto gli anziani: Carlo Bianco, Ciucarin-a bianca, Calvin, Gamba fina, Grigio Piemonte, Piatlin, Pom Marcon, Ruscai-o, sono alcune delle varietà di mele pressoché scomparse che grazie al lavoro dell Ente Parchi sono tornate a vivere in una sorta di «frutteto della memoria», creato all interno del parco regionale di Rocchetta. Appuntamento per l inaugurazione, dopo mesi di lavoro, stamane alle 11. «Sono sessantaquattro alberelli - anticipa il presidente dell Ente Parchi Gianfranco Miroglio - che costituiscono un piccolo presidio della biodiversità, curato dalla Cooperativa CSPS sotto la supervisione del produttore Claudio Caramellino, titolare dell' azienda agricola "Melamangio in Monferrato" di Odalengo Piccolo, con il supporto dell'agronomo Ernesto Doglio Cotto». L iniziativa è inserita nel calendario della rassegna «Verdeterra», ideata da Comunica con il supporto degli assessorati all Ambiente di Comune di Asti e Provincia. La cura degli alberi sarà affidata agli allievi della prima elementare di Rocchetta, per cinque anni. All inaugurazione stamane, sarà presente l assessore provinciale Pierfranco Ferraris. Ingresso libero. Da segnalare inoltre, sempre nell ambito di Verdeterra, gli appuntamenti del fine settimana: venerdì (dalle 9,30) al Parco fluviale di Antignano, oltre 200 studenti di San Damiano e Nizza, nell ambito di Europarc propongono un percorso di installazioni artistiche e musicali. Sabato alle 15,30 «omaggio a Jean Giono» nel giardino di Casa Accomo- Grassi a Settime. La passeggiata tra rose e hemerocallis sarà arricchita dalla presenza di sculture realizzate dalla proprietaria Paola Grassi, insegnante all'istituto d'arte Alfieri di Asti. Condotta da Marco Devecchi, la visita toccherà anche l'orto e il frutteto. L'attore Alberto Brosio leggerà «L'uomo che piantava gli alberi» di Jean Giono. Al giardino saranno ammesse 40 persone: prenotazioni al 329/ Domenica alle 15,30 a Nizza, passeggiate tra i vigneti di San Michele: quattro chilometri sul crinale verso Castel Boglione, con tappa alla cascina Eredi di Armando Chiappone e al «Di Vinos cafè» di località Gianola. La passeggiata sarà guidata dai tecnici Coldiretti Gianni Gentile e Fabio Teodo, affiancati da Daniele Chiappone: attraverso l'osservazione ampelografica in vigna si potranno studiare i vari vitigni. I primi 50 partecipanti che si prenoteranno al 329/ potranno raggiungere Nizza da Asti con il bus messo a disposizione da Verdeterra. Per gli escursioni del Sud Astigiano è previsto un ritrovo a Nizza, ma è comunque necessario iscriversi telefonicamente allo stesso numero. ENRICA CERRATO Pag 4

7 - pag. 71 ASaluzzo c è la festa del progetto Viver sano Una festa per celebrare tre anni dedicati alla promozione di una vita più salutare. Tre anni di educazione all alimentazione, all attività fisica e al rispetto dell ambiente. Oggi, a Saluzzo, si celebra la conclusione del progetto «Verso una cultura del viver sano», realizzato in sinergia da scuole saluzzesi dell infanzia, primaria e secondaria di primo grado, Servizio Igiene degli Alimenti dell Asl 17, Coldiretti, associazione J npaotà e Scuola del Cammino dei fratelli Damiano. Una serie di iniziative per sensibilizzare alle scelte salutari, attraverso interventi nelle classi, passeggiate sui sentieri della collina, percorsi sperimentali alla scoperta di luoghi storici e caratteristici della città (i «Sabati del cammino») e il «Pedibus» per accompagnare i bambini a scuola in piena sicurezza. E anche con i bambini si festeggerà la conclusione del percorso. Alle 9 ci si ritrova al parco Tapparelli: i vari plessi scolastici delle scuole elementari ci arriveranno con una camminata. Poi ci sarà una merenda esemplare del concetto del «viver sano»: a «chilometri zero», con la frutta offerta dalle aziende del territorio, dall Onafrut e dalla Coldiretti, e con l acqua messa a disposizione dalle fonti Sant Anna di Vinadio. Intanto, da ieri a sabato 13 giugno, nel corridoio d onore del municipio è stata allestita una mostra degli elaborati dei ragazzi delle classi che hanno partecipato al progetto dal 2005 fino ad oggi. L esposizione si può visitare dal lunedì al sabato dalle 8 alle 13 e nei pomeriggi di martedì, mercoledì e giovedì, dalle 14 alle 18. [M. C.] Pag 5

8 - pag. 53 Vertice a Torino Non c è accordo sul prezzo del latte Ancora nessun accordo tra agricoltori e industriali, riuniti ieri a Torino per la terza volta, sul prezzo del latte. E nessuna data per la prossima riunione: si attende che i bassi prezzi internazionali e i consumi minimi di latte e formaggi riprendano a salire. [A. P.] Pag 6

9 - pag. 29 L Europa del latte si ribella ai prezzi CORRISPONDENTE DA BRUXELLES Gli slogan pepati e il traffico bloccato non hanno scosso i ministri europei. Nell ordine del giorno del Consiglio Agricoltura è spuntato solo un giro di tavolo sulla crisi del latte fra le «varie e eventuali». Tutto qui, nessun esito ha avuto l offensiva con cui Austria, Francia e Germania hanno chiesto all Ue misure di sostegno per il reddito, soprattutto un intervento che riduca le quote produttive del 5%. La Commissione non è d accordo, assicura che «il calo dei prezzi non dipende da una sovrapproduzione, ma dalla domanda più debole». Se ne parlerà ancora oggi e poi a giugno. Nel frattempo, difficile che i trattori tornino alla tranquillità dei campi. Ieri hanno paralizzato una buona parte di Bruxelles mandando la circolazione in tilt. Poco dopo mezzogiorno c era persino una mucca che pascolava nel parco del Cinquantenario, niente rispetto a quando anni fa riuscirono a caricarne una nell ascensore del Consiglio, precedentemente sommerso di letame. Qualche decina di metri più in là, davanti al quartier generale dell Unione dove erano riuniti i responsabili verdi dei Ventisette, un migliaio di agricoltori sfidava la polizia in tenuta antisommossa e invoca la protezione dell Europa. Scene analoghe si sono viste in Germania e Francia, dove l agitazione va avanti da una settimana e un ottantina di stabilimenti è chiusa per protesta. La colpa è dei listini e di crisi. I produttori affermano che il prezzo del latte è diminuito di circa il 30% nell ultimo anno, dopo essere aumentato fino all inizio dell estate scorsa. Secondo fonti diplomatiche francesi, nei primi trimestre 2009 l export di formaggio è precipitato del 10%, mentre quello di burro è sceso di tre punti. Secondo un allevatore transalpino 1000 litri di latte si pagano circa 200 euro, ma lui non ce la fa a tirare aventi se non ne incassa 270. Cos è successo? Siamo entrati in recessione e il rallentamento della domanda globale, particolarmente in Russia e Asia, ha colpito duro anche l agricoltura, così come era stato proprio l import dell estremo oriente, insieme con l aumento del prezzo del petrolio, ad alimentare i forti rialzi registrati nelle commodity agricole sino alla prima metà del Per questo il commissario Ue all Agricoltura, Mariann Fischer Boel, è andata di persona ad incontrare i manifestanti in piazza, gesto insolito e politicamente coraggioso. Li ha invitati a considerare che le quote non c entrano «perché non stiamo producendo di più rispetto a prima del loro aumento». Invece «è una questione di domanda più debole». L Italia condivide la ricetta, anche perchè ha appena finito di battersi per innalzare le soglie di attività. Il ministro Zaia ha mandato un comunicato da Roma per dire che «l Ue ha accettato la nostra proposta di dar vita a un Consiglio straordinario sulla crisi del latte». Si riferiva al punto nelle «varie ed eventuali». Intanto Bruxelles ha annunciato che verserà il 16 ottobre, invece che a inizio dicembre, gli anticipi del 70% sugli aiuti europei agli agricoltori. In giornata si attendono nuovi confronti, sempre con le quote sotto accusa. Gli allevatori nordeuropei vorrebbero riformare il sistema in modo da renderlo flessibile: aumentare i tetti di produzione se la domanda sale, diminuirli quando scende. La Commissione Ue, invece, sta applicando da due anni un incremento di un punto l anno delle quote, con la prospettiva di smantellare il sistema nel 2015 come deciso dai governi. Dati i tempi è una contraddizione di termini che spiazza le capitali, che l hanno pensata anche per ridurre i prezzi al dettaglio. I quali, ha trovato modo di sottolineare Federconsumatori, sono rimasti fermi nonostante il crollo dei listini al produttore. MARCO ZATTERIN Pag 7