Oltre i 18 anni: Vita, Integrazione ed inclusione sociale nella disabilità psichica. Servizi in rete: l esperienza della Provincia di Genova
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- Arianna Monica Colombo
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1 Provincia di Genova Direzione politiche formative e del lavoro Ufficio Inclusione socio-lavorativa Oltre i 18 anni: Vita, Integrazione ed inclusione sociale nella disabilità psichica Seminario ALFaPP Sez.Tigullio Servizi in rete: l esperienza della Provincia di Genova Chiavari 30 ottobre 2012 Lidia Prato
2 1999 un territorio ricco di storia Le scelte fatte dalla Provincia: costruire i servizi mancanti per le persone disabili e per le imprese rafforzare la rete già presente dei servizi territoriali per l inclusione l socio-lavorativa rafforzare la rete con i servizi socio-sanitari sanitari di base del territorio
3 Il territorio e i servizi costruiti
4 Servizi specialistici per chi Persone disabili iscritte agli elenchi di cui alla legge 68/99 (in( carico o meno ai Servizi sanitari territoriali) Persone segnalate dai Servizi socio-sanitari sanitari territoriali (anche se non disabili): In carico al CSM In carico al Sert In carico all UEPE e/o alle Case Circondariali In carico al CPI ma con evidenti problemi di svantaggio sociale (Area Grigia) Aziende e cooperative sociali
5 Quali servizi alle persone Servizi di orientamento: orientatori esperti per costruire insieme alla persona (e alla sua rete )) un percorso individuale di avvicinamento al lavoro Servizi di mediazione: mediatori esperti per aiutare la persona a realizzare il percorso di avvicinamento al lavoro attraverso tirocini, azioni di supporto e match in azienda Servizi di formazione individualizzata (sistema del voucher) Formazione ad hoc (quando possibile)
6 I Servizi alle persone: chi li realizza, con quali risorse Servizi di orientamento e mediazione: Genova: A.T.I Isforcoop Cif ( 20 operatori) Chiavari: A.T.I Villaggio del ragazzo Forma Sentiero di Arianna Golfo del Tigullio VRS (7 operatori) Servizi di formazione individualizzata e ad hoc : Enti accreditati da Regione Liguria Finanziamenti FSE nell ambito del P.O C.R.O di Regione Liguria 2007/2013
7 I Servizi alle imprese Servizi amministrativi per gli adempimenti previsti dalla Legge 68/99 Servizi di mediazione: mediatori esperti per realizzare preselezione, match tra persona e azienda, attraverso visita postazioni, analisi profili, attivazioni tirocini, azioni di mediazione e sostegno post assunzione Stipula e gestione delle convenzioni ex art. 11 legge 68/99 e ex art.14 d.lgs 276/2003 Tranne i servizi di mediazione, sono realizzati da personale provinciale
8 Il Sistema dei servizi Servizio di orientamento (filiera L.68, Inclusione, Psichiatria) Iscrizione al Centro per l impiego Ufficio Inclusione Coordinamento Servizi alle imprese Servizio di mediazione al lavoro (filiera L.68, Inclusione, Psichiatria)
9 I rapporti formalizzati con la rete ASL 3 Centro Studi 200 persone Consorzio Tassano 20 persone ASL 4 SIL 40 persone Ufficio inclusione Coordinamento CEPIM 30 persone UCIL Comune di Genova 80 persone INAIL/ANMIL/ASL3/AS L4 28 persone Centro di Solidarietà 50 persone
10 Gli avviati al lavoro : Avviati al lavoro Anno
11 Qualche specificità di storia della filiera psichiatria : periodo della formazione ad hoc la Provincia attiva circa 5 corsi all anno, per tre diversi livelli di distanza delle persone dal lavoro, coinvolgendo circa 45/50 persone questa esperienza, per gli anni , è raccontata in un libro che, tra l altro, raccoglie le interviste alle persone coinvolte, oltre che numeri, senso e esiti dell esperienza nello stesso periodo, pur essendo possibile, le persone con problemi di salute mentale quasi non accedono ai servizi della Provincia
12 Luci e ombre dello strumento corso Luci: Fare un corso è un modo normale di rimettersi in moto/riallenarsi alla vita attiva La formazione è un potente attivatore di cambiamento per le persone che aderiscono al percorso Il gruppo è una risorsa per il confronto su positività e limiti delle esperienze formative individuali che il corso propone I formatori dedicati sono competenti sia nella relazione con i corsisti, sia in quella con il mondo aziendale
13 Luci e ombre dello strumento corso Ombre: Il corso è ancora uno strumento lineare con un inizio e una fine rigidi, periodicità concentrata di attuazione, rigidità nella gestione delle presenze e assenze Il gruppo non è vissuto come una risorsa da tutti (persone e Servizi) Chi programma ha un problema di fonti di finanziamento e di sostenibilità (diminuiscono i fondi regionali e aumenta il ricorso al F.S.E) Nonostante il lavoro di rete, c è il rischio che il corso rimanga un isola, priva di un dopo dignitoso per la persona (se questa non accede al lavoro)
14 Dal 2008 ad oggi: le scelte fatte rendere più accessibili alle persone con problemi di salute mentale i servizi costruiti per tutte le persone disabili e quindi il collocamento mirato lavorare contro lo stigma (attraverso la mediazione) nelle aziende pubbliche e private soggette agli obblighi della legge 68/99 (e non solo) mantenere il lavoro di rete specifico: oltre alla convenzione con l U.C.I.L del Comune di Genova e al lavoro del G.T.P nell area genovese, esiste un protocollo di collaborazione operativo con il D.S.M della ASL 4 programmare i percorsi formativi ad hoc quando possibile (risorse) programmare percorsi di avvicinamento al lavoro a bassa soglia per le persone più critiche
15 Dal 2008 ad oggi: alcuni risultati La filiera psichiatria nei servizi di orientamento e mediazione: orientatori e mediatori specializzati in questa utenza e nel lavoro di rete con il CSM coordinamento e supervisione specifici (quando utili) possibilità di attivare specifici moduli di orientamento quando l utenza ne ha bisogno, con stage osservativi in azienda ed esperienze di gruppo (sul modello dei corsi) possibilità che un percorso di mediazione e allenamento al lavoro duri fino a 18 mesi, anziché i nove mesi dedicati alle altre persone
16 Un po di numeri della filiera psichiatria: anno 2011 Genova: 516 colloqui di orientamento (circa 120 persone) 2 moduli di orientamento per 9 persone 45 prese in carico da parte del servizio di mediazione al lavoro 30 tirocini attivati 18 percorsi conclusi con 11 assunzioni Chiavari: colloqui di orientamento a 78 persone 9 invii al percorso di mediazione a bassa soglia del Consorzio Tassano 25 prese in carico da parte del servizio di mediazione al lavoro 2 tirocini attivati dal Consorzio 7 tirocini attivati dal servizio di mediazione 4 persone assunte
17 Risultati e nuovi problemi I servizi sono più accessibili, così il collocamento mirato I servizi però selezionano più dei corsi, perché hanno obiettivi più alti rispetto al lavoro e misurano le persone più direttamente con le aziende, spesso non in obbligo Per le persone più fragili torna ad evidenziarsi l importanza di differenziare gli strumenti Programmazione dei tre corsi attivati nel 2010/2011, all interno del primo piano Inclusione regionale che ha portato risorse straordinarie
18 alcuni dati sulla Legge 68/99 a Genova a fine 2011 si osserva una situazione di regolarità nella stragrande maggioranza dei casi delle aziende in obbligo (2% di aziende non in regola) cresce il numero delle aziende sospese dagli obblighi da provvedimenti di cassa integrazione e mobilità i nostri servizi lavorano sempre di più con aziende non in obbligo con risultati molto interessanti, che testimoniano responsabilità sociale diffusa Ma.molte aziende richiedono profili alti e propongono situazioni lavorative stressanti e competitive
19 Scelte fatte: luci e ombre Luci: Esistono dei servizi stabili e funzionanti per tutto l arco dell anno In particolare il servizio di orientamento alle persone e di consulenza ai Servizi è oggi funzionante per numeri alti Il lavoro di rete con i Servizi territoriali funziona e consente di integrare gli strumenti (es. borsa lavoro e tirocinio) E cresciuta nel mondo aziendale la cultura della persona disabile come risorsa
20 Scelte fatte: luci e ombre Ombre: La sproporzione numerica evidente tra domanda e offerta di lavoro fa permanere forti difficoltà di inserimento delle persone più deboli nelle aziende ordinarie Nel mondo del lavoro è ancora fortissimo lo stigma legato alla malattia mentale La cooperazione sociale ha risentito della crisi e si mostra satura Le persone più distanti dal lavoro non riescono a usufruire del servizio di mediazione e avrebbero bisogno di percorsi formativi che non sempre si riescono a realizzare Nessuno sembra più farsi più carico dei servizi e delle risorse per i progetti sociooccupazionali e socio-assistenziali
21 Che fare? Sviluppare nuovi settori economici compatibili con l inserimento lavorativo (l agricoltura sociale? green economy? ulteriore sviluppo dei servizi affidati alla cooperazione sociale?) Ripensare e normare gli strumenti (la Regione lo sta facendo) Rifondare il lavoro di rete, non limitarsi a spartire i silenzi (nella parte strategica il lavoro di rete ancora non funziona) Il Piano Inclusione 2 regionale è una grande occasione, da tutti i punti di vista Se sarà necessario, attrezzarsi per fare il romanico
22 Le attività descritte sono finanziate nell ambito del P.O C.R.O di Regione Liguria con finanziamenti F.S.E 2007/2013 GRAZIE PER L ATTENZIONE
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