LA CERTIFICAZIONE ENERGETICA NELLE REGIONI ITALIANE
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- Beniamino Pisano
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1 LA CERTIFICAZIONE ENERGETICA NELLE REGIONI ITALIANE CONTESTO ISTITUZIONALE OMS, rete delle città sane (carta di Ottawa 1997): gli amministratori delle città hanno il dovere di tutelare la salute dei propri cittadini Agenda 21 (carta di Aalborg): le città devono favorire la crescita del capitale naturale riducendo l'attuale livello di sfruttamento, in particolare per quanto riguarda le energie non rinnovabili; D.Lgs. 267/2000: il benessere psicofisico e lo sviluppo sociale economico e culturale dei cittadini è un dovere istituzionale per ogni amministrazione pubblica; LA CERTIFICAZIONE ENERGETICA NELLE REGIONI ITALIANE CONTESTO CULTURALE E POLITICO L uomo ha da sempre sfruttato le risorse senza preoccuparsi della conservazione per il futuro Già nel paleolitico gli uomini che vivevano come cacciatori hanno contribuito alla desertificazione del territorio perché usavano il fuoco per crearsi spazi idonei alle loro attività, abitudine che ancor oggi caratterizza i Boscimani.. (etologia umana, Irenaus Eirl.Eibesfeldt, 1993) Gli effetti dello sfruttamento industriale appaiono percepibili a tutti Senza una regolamentazione politica potranno aumentare le tensioni per il possesso delle risorse Attraverso azioni legislative, di sensibilizzazione e di coinvolgimento culturale è possibile il risparmio delle risorse 1
2 LA CERTIFICAZIONE ENERGETICA NELLE REGIONI ITALIANE IL RISPARMIO ENERGETICO IN EDILIZIA In Italia l energia elettrica costa circa il 60% in più rispetto il resto dell Europa; Il 40% dei GW/h consumato nel 2004 in Italia deriva dai consumi energetici in Edilizia; Una tra le valide politiche di contenimento dei consumi energetici che le città possono mettere in atto è quella del risparmio energetico nell edilizia POSITIVI RISULTATI DI CONTENIMENTO DELLE EMISSIONI E DI RISPARMIO ENERGETICO SONO STATI OTTENUTI NEGLI STATI CHE HANNO APPLICATO CONCRETAMENTE POLITICHE ADEGUATE 2
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6 LA CERTIFICAZIONE ENERGETICA NELLE REGIONI ITALIANE PERCHE LA CERTIFICAZIONE ENERGETICA? Per i Comuni una occasione concreta per programmare uno sviluppo realmente sostenibile del territorio La certificazione energetica deve diventare uno strumento condiviso e non una formalità Per le imprese certificare vuol dire fare emergere la qualità del prodotto edificio Per i professionisti la certificazione deve diventare un indicatore della qualità del progetto Per gli utenti la garanzia compartiva per una scelta di gestione efficiente ed economica 6
7 Regolamenti edilizi e norme tecniche volte al risparmio energetico nell edilizia Provincia di Bolzano, Programma CasaClima Comune di Carugate, Regolamento edilizio, 2003 Comune di Cavalese, NTA di Piano regolatore generale, 1994 Comune di Corbetta, Regolamento Edilizio, 2004 Provincia di Milano, proposta di regolamento Edilizio Tipo per la sostenibilità delle costruzioni, 2005 Comune di Faenza, NTA di Piano regolatore generale, 1998 Comune di Forlì, Regolamento per la promozione della qualità bioecologica degli interventi Comune di Reggio Emilia, Documento sugli edifici bioecologici, 2001 Comune di Rovereto, Regolamento edilizio comunale, 2004 Comune di Torino, Allegato Energia al Regolamento edilizio comunale, 2003 Regione Emilia Romagna, Regolamento edilizio tipo (L.R. 33/1990) delgr 21/2001 Regione Emilia Romagna, Regolamento edilizio sostenibile (Allegato n. 2 al bando Il programma di sperimentazione ), 2003 Campagna città italiane per la protezione del clima (ICLEI) Area urbana Provincia di Milano densità della popolazione 7
8 Confronto delle densità demografiche nelle sub-aree provinciali, abitanti per kmq. Numero di abitazioni Milano e Provincia Censimento 2001 Censimento 1991 Variazione totale abitazioni Totale abitazioni Totale abitazioni v.a. % Milano città ,39 Provincia ,83 Numero di abitazioni, sub-area Brianza Brianza
9 Azione AGENDA 21 certificazione energetica nella Brianza Centrale comuni abitanti sup. terr. densità Nuove case/anno ab(1.1.05) Km 2 ab/km 2 ALBIATE , ,97 SOVICO , ,92 VEDUGGIO CON COLZANO , ,58 BRIOSCO BESANA BRIANZA ,60 15,77 860,00 924,86 98 VEDANO AL LAMBRO , ,83 MACHERIO , ,58 RENATE , ,97 totali ,05 Azione AGENDA 21 certificazione energetica nella Brianza Centrale SINTESI DEL PERCORSO: Conferenza di sensibilizzazione e coinvolgimento Amministratori locali, cittadini, operatori in edilizia; Dibattiti istituzionali all interno degli organismi comunali; Comunicazioni mediante stampa locale; Conferenze di servizio introduttive con le Amministrazioni confinanti; Stesura e condivisione di accordi programmatici/convenzione; Approvazione convenzione nei Consigli Comunali e adesione Carta di Aalborg; 9
10 Azione AGENDA 21 certificazione energetica nella Brianza Centrale AZIONI CONDIVISE: Iniziative di sensibilizzazione della cittadinanza e degli operatori sul tema del risparmio energetico; Percorsi formativi in collaborazione con le associazioni di settore per professionisti e artigiani/imprese; Adeguamento dei Regolamenti Edilizi in collaborazione con l Ente provinciale; Individuazione di forme di incentivazione; Istituzione Ufficio di Certificazione sovracomunale; Indicatori di risparmio delle risorse o riduzione emissioni; Commissione politica di indirizzo, verifica e controllo; Azione AGENDA 21 certificazione energetica nella Brianza Centrale COLLABORAZIONI IN ATTO: Collaborazione con la Provincia Autonoma di Bolzano Ufficio Aria e Rumore; Provincia di Milano; Territori contermini in particolare l area del vimercatese 10
11 Azione AGENDA 21 certificazione energetica nella Brianza Centrale ALTRE INIZIATIVE Con l avvio del progetto di certificazione sono nate nuove proposte per lo sviluppo sostenibile che potranno arricchire la collaborazione fra le Amministrazioni Comunali del territorio fra cui: Mobilità Sostenibile; Valorizzazione di aree verdi parchi sovracomunali; STIAMO COSTRUENDO IL FUTURO. Lavori di recupero capannone industriale da destinare a NUOVO CENTRO CULTURALE E BIBLIOTECA 11
12 Comune di Albiate Provincia di Milano Via Salvadori 1, Albiate tel
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