Gli interventi di Regione Lombardia per le reti di impresa: Bando Ergon e Bando Reti POR FESR

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1 Gli interventi di Regione Lombardia per le reti di impresa: Bando Ergon e Bando Reti POR FESR Armando De Crinito Direttore Generale Vicario DG Attività produttive, Ricerca e Innovazione Regione Lombardia Le Regioni a favore delle Reti d Impresa Torino, 12 dicembre 2014

2 Indice 1. Introduzione 2. Bando Ergon 3. Bando Reti POR FESR Considerazioni conclusive 2

3 Programma ERGON => CREAZIONE DELLE RETI Ottobre 2010: approvazione del Programma regionale ERGON Eccellenze Regionali a supporto della Governance e dell Organizzazione dei Network di imprese (DGR n. 649/2010) finalizzato a sviluppare azioni a sostegno della creazione in forma stabile e giuridicamente riconoscibile di nuove reti di imprese e di consolidamento e sviluppo delle reti già esistenti. Gennaio 2011: avvio del Programma a seguito della sua approvazione da parte del Ministero dello Sviluppo Economico in attuazione di quanto previsto nel DM 7 maggio 2010 Riparto delle risorse per l annualità 2008, da assegnare a favore dei distretti produttivi. Due azioni integrate: Luglio 2011: (A2) pubblicazione del bando per la promozione e animazione delle aggregazioni di imprese, rivolto alle associazioni imprenditoriali in partenariato con altri soggetti; Ottobre 2011: (A1) pubblicazione del bando per la creazione di aggregazioni di imprese, rivolto a partenariati di micro, piccole e medie imprese (MPMI) lombarde sotto forma di: (a) contratti di rete con istituzione di fondo patrimoniale comune; (b) ATI; (c) contratti di consorzio; (d) gruppi cooperativi paritetici. Reti POR => SVILUPPO COMPETITIVO DELLE RETI Ottobre 2012: approvazione (DGR n. 4321/2012) di un integrazione al POR FESR , che introduce una linea di intervento mirata al sostegno alle reti di impresa come ambito di riferimento per azioni finalizzate alla realizzazione di nuovi prodotti e servizi e di nuovi business in nuovi mercati. Febbraio 2013: pubblicazione del bando per il sostegno alle reti di imprese, rivolto ad aggregazioni con la forma giuridica del contratto di rete senza soggettività giuridica, promuove il consolidamento e la creazione di aggregazioni in forma stabile tra imprese, tramite la realizzazione di progetti volti all innovazione di prodotto, servizio, processo e organizzazione. 3

4 Evoluzione dei contratti di rete in Lombardia 120 Nuovi contratti di rete - Lombardia giu-10 dic-10 giu-11 dic-11 giu-12 dic-12 giu-13 dic-13 giu Numero contratti di rete - Lombardia Tassi di incremento crescenti fino a metà 2013 e successiva stabilizzazione. Corrispondenza diretta tra pubblicazione bandi regionali e picchi di sottoscrizioni contratti giu-10 dic-10 giu-11 dic-11 giu-12 dic-12 giu-13 dic-13 giu-14 4

5 Indice 1. Introduzione 2. Bando Ergon 3. Bando Reti POR FESR Considerazioni conclusive 5

6 L esperienza del Programma Ergon I numeri di Ergon Azione 1 (bando imprese, dati progetti) Evoluzione al 31/12/ imprese coinvolte nei progetti finanziati. Oltre 40 mio di investimenti previsti per gli 82 progetti finanziati (19 mio di contributo) progetti conclusi per 38 mio di investimenti realizzati (18 mio di contributo) e 373 imprese coinvolte Più di 70 contratti di rete sottoscritti. 0 Presentati Oltre soglia di finanziabilità Finanziati Conclusi 16 progetti finanziati e 14 conclusi nell ambito dell Azione 2 (bando Associazioni e Università) per circa 2 mio di contributo. 6

7 Caratteristiche delle imprese aderenti ai progetti conclusi DIMENSIONE AZIENDALE NUMERO INVESTIMENTO CONTRIBUTO IMPRESE TOTALE TOTALE Micro , ,31 Piccola , ,48 Media , ,08 Grande ,37 - TOTALE , ,87 SETTORE DI ATTIVITA' NUMERO INVESTIMENTO CONTRIBUTO IMPRESE TOTALE TOTALE Attività manifatturiere , ,50 Commercio e servizi , ,18 Costruzioni , ,19 TOTALE , ,87 Le singole aggregazioni coinvolgono un numero di soggetti variabile da un minimo di 3 ad un massimo di 16; in media ad ogni aggregazione hanno aderito 5 partner. 7

8 Indice 1. Introduzione 2. Bando Ergon 3. Bando Reti POR FESR Considerazioni conclusive 8

9 Il bando Reti POR FESR I numeri del bando Reti per l Innovazione (dati progetti) Evoluzione al 31/12/ imprese coinvolte nei progetti finanziati Oltre 22 mio di investimenti previsti per i 51 progetti finanziati (circa 9 mio di contributo) corrispondenti ad altrettanti contratti di rete 0 Presentati Oltre soglia di finanziabilità Finanziati 9

10 Classificazione dei progetti oltre soglia di finanziabilità CLASSIFICAZIONE TECNOLOGICA PROGETTI AMMISSIBILI A CONTRIBUTO N. %/TOTALE TEMATICA PUNTEGGIO MEDIO Ambiente, energia ed edilizia sostenibile 10 58,80% 71,5 Impianti, tecnologie produttive e processi industriali 14 60,90% 77 ICT 18 58,10% 75,5 Manifatturiero 26 72,20% 78,5 Marketing e internazionalizzazione 13 81,30% 72 Organizzazione aziendale 16 61,50% 71,5 Servizi alle imprese 2 28,60% 72,5 TOTALE 99 63,50% 74,5 10

11 Esiti valutazione di merito dei progetti (1/2) Esito istruttoria Ambiente, energia, edil. sost. Impianti, tecnologie prod. e processi ind. ICT Manifatturiero Marketing e internaz. Organiz. aziendale Servizi alle imprese Progetti ammessi alla valutazione di merito Progetti ammissibili a contributo 11

12 Esiti valutazione di merito dei progetti (2/2) 90 Punteggio medio ,5 71,5 65, ,5 75,5 70,5 78,5 67, , , Ambiente, energia, edil. sost. Impianti, tecnologie prod. e processi ind. ICT Manifatturiero Marketing e internaz. Organiz. aziendale Servizi alle imprese Progetti ammessi alla valutazione di merito Progetti ammissibili a contributo 12

13 Indice 1. Introduzione 2. Bando Ergon 3. Bando Reti POR FESR Considerazioni conclusive 13

14 Spunti di riflessione Avviare nuovi interventi a sostegno di competitività e innovazione, con focus su azioni volte all internazionalizzazione delle reti. Livello dettaglio Differenziare interventi in funzione del ciclo di vita e del grado di maturità delle reti (per esempio, sostegno a investimenti per reti con soggettività giuridica vs sostegno a formalizzazione business plan per aggregazioni nascenti, anche tramite temporary manager di rete). Introdurre meccanismi in grado di legare oggettivamente attività/output dei progetti, obiettivi raggiunti e spese sostenute per conseguire i risultati. Ricordare che per ogni vincolo aggiuntivo introdotto in un bando di aggregazione, il numero di controlli cresce quasi esponenzialmente in funzione del numero di imprese partecipanti. Prevedere evento di lancio (ed eventuale evento intermedio di monitoraggio per iniziative di lunga durata) con momenti formativi e di scambio tra aggregazioni finanziate. Valutare la possibilità di concedere agevolazioni alle sole imprese della rete che, nell ambito di uno stesso progetto, non presentano rapporti di controllo o collegamento tra loro. 14

15 Backup Sintesi dei risultati dell attività di monitoraggio del bando Ergon Periodo svolgimento attività: gennaio 2013 dicembre 2013 Dati riferiti ad un campione di 34 aggregazioni finanziate 15

16 Caratteristiche delle aggregazioni beneficiarie (1/2) Azione 1 Azione 2 Età delle reti Relazioni tra soggetti aderenti Tra 19 e 24 mesi 19% Oltre 24 mesi 10% Rapporto tra soggetti complementari Rapporto tra competitor 29% 79% Tra 12 e 18 mesi 71% Rapporto cliente fornitore 24% 0% 50% 100% Percentuale Si su campione Percentuale No su campione L età media delle aggregazioni incontrate e già consolidate è di 18 mesi; tre delle 34 aggregazioni incontrate hanno costituito un ATI. Le reti costituite da soggetti competitor includono nell 80% un soggetto aggregante super partes. 16

17 Caratteristiche delle aggregazioni beneficiarie (2/2) Azione 1 Azione 2 Tipologie di aggregazioni Ruoli chiave previsti Integrazione orizzontale di scopo 32% Integrazione verticale - di filiera 15% Integrazione orizzontale - settoriale 53% 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% 79% Soggetto aggregante 53% 53% 50% Commerciale comune (struttura o persona) Supporto Manager di rete esterno: centri di interno ricerca/università 24% Manager di rete esterno La governance delle aggregazioni (di tipo orizzontale nella quasi totalità dei casi analizzati) prevede la presenza di un soggetto leader che, a seconda dei casi, può affiancarsi alla presenza di un manager di rete riconosciuto. I compiti e le responsabilità di quest ultimo sono ampiamente diversificati e vanno dal puro coordinamento a carattere prevalentemente amministrativo, alla direzione strategica e alla rappresentanza nei confronti di terzi. 17

18 Motivazioni iniziali e obiettivi dell aggregazione Azione 1 Azione 2 Aumento fatturato Integrazione competenze Miglioramento offerta Efficienza/costi Ampliamento mercati internazionali Ampliamento mercati nazionali Nuova filiera integrata Nuovi mercati internazionali Efficienza/tempi Nuovo Prodotto Crisi Nuovo servizio Nuovi mercati nazionali Accesso ai finanziamenti Compliance verso norme 24% 18% 32% 32% 28% 53% 47% 47% 65% 65% 59% 74% 71% 88% 97% 0% 20% 40% 60% 80% 100% Percentuale Si su campione Percentuale No su campione Sintesi Forte caratterizzazione commerciale dei progetti, con focus su mercati prevalentemente internazionali. L integrazione di offerte preesistenti prevale sullo sviluppo ex novo di prodotti e servizi. 18

19 Attività di rete Azione 1 Azione 2 Sintesi 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% 88% 82% Marchio Comune Sviluppo offerta congiunta 53% Sviluppo congiunto nuovo/i prodotto/i 44% Valorizzazione sistemi qualità 26% 26% Brevetti Sviluppo congiunto nuovo servizio Coerentemente agli obiettivi dichiarati, le attività si concentrano principalmente sull integrazione delle offerte preesistenti dei singoli partner. La promozione congiunta passa spesso attraverso la creazione ex novo (favorita dal bando) di marchi comuni. 19

20 Problemi ricorrenti riscontrati Azione 1 Azione 2 Burocrazia della rete/normativa 63% Sintesi Burocrazia dei bandi di 55% Accesso al credito 41% Scarsa conoscenza normativa 31% Gestione partenariato 27% Diffidenza 18% Rapporti con attori istituzionali 16% Selezione partner 15% Mancanza liquidità 15% Definizione programma di rete 13% Perdita di esclusività sul know- 12% Definizione ruoli 9% Le novità e le ripetute modifiche normative sono state percepite come gli ostacoli primari all avvio e alla prosecuzione delle attività. Le azioni operative di avvio della rete hanno costituito un problema solo in casi limitati, mentre la difficoltà di accesso al credito permane spesso anche a valle del consolidamento dell aggregazione. 0% 50% 100% Percentuale Si su campione Percentuale No su campione 20

21 Grado di affinità delle aggregazioni analizzate rispetto alle diverse forme contrattuali Azione 1 Azione 2 Rete con CdR 50% Consorzio A.I. 0% Bassa integrazione 3% Holding/Società integrata 9% Consorzio A.E./Soc. consortile 15% ATI (focus su progetto) 23% Sintesi Anche se l 88% delle aggregazioni facenti parte del campione ha sottoscritto un contratto di rete, è tuttavia possibile identificare differenze sostanziali in funzione del contenuto specifico dei progetti, del grado di maturità dell aggregazione e delle possibilità di sviluppo future delle attività dei partner in rete. 21

22 Mappatura servizi realizzati nell ambito dell Azione 2 Azione 1 Consulenza e informazione* 100% 80% 60% 40% 91% 91% 82% 82% 20% 0% 27% Sintesi Netta prevalenza di servizi informativi. Azione 2 Un progetto rimanda direttamente ad attività realizzate in partnership con la corrispondente associazione nazionale. Attività di supporto* 100% 80% 60% In due casi specifici sono state attivate convenzioni con istituti di credito atte a garantire migliori condizioni alle imprese in rete e aderenti alle associazioni partner di progetto. 40% 20% 0% 82% 64% 64% 45% 36% 27% Nell ambito di due progetti sono stati promossi bandi per finanziare nuove reti o start up innovative. * La base di analisi è costituita da 11 dei 15 progetti finanziati e attivi 22

23 Fattori critici di successo nei progetti esaminati (1/2) Alta Bassa Variabili Importanza Maturità riscontrata Note Fiducia partner Business plan comune Solidità aggregazione Variabile Da verificare a fine progetti Complementarietà partner Marchi e offerte comuni Contratto di rete Manager di rete Da analizzare insieme a business plan Alta variabilità dei profili Internazionalizzazione Supporto esterno/associaz. Alta variabilità 23

24 Fattori critici di successo nei progetti esaminati (2/2) Alta Bassa Variabili Importanza Maturità riscontrata Note Innovazione Governance strutturata Importanza funzione dello stadio di sviluppo della rete Valorizzazione P.I. Credito/finanziamenti Supporto esterno/università Indicatori monit./risultato Criticità sia lato offerta che domanda! Importanza intesa come adesione formale alle reti Importanza crescente in funzione di maturità rete Fondo comune Normativa via via completata 24

25 Punti di forza e aree di miglioramento Bando Ergon Azione 1 Ampia varietà tematiche e iniziative finanziabili. Flessibilità/adattabilità (anche in corso d opera). Possibilità di accettare variazioni (aspetto fondamentale in progetti di aggregazione). Tempestività di uscita del bando: momento storico opportuno per il sostegno alla tematica delle reti. Categorie di spese ammissibili e entità contributo. Vincoli su spese: o tutti a livello di partner, o tutti a livello di progetto. Vincoli su spese: inserire limite a consulenze oppure differenziare tra consulenze affidate a soggetti qualificati (es. centri di ricerca, senza limiti) e altri soggetti (con limiti). Fornire elenco di variazioni ammissibili senza bisogno di valutazione formale (es. scostamenti di entità contenuta interni ai budget dei singoli partner). Portare vincolo di decadenza su spese sostenute da 80% a 70% di quelle ammesse. Gli elenchi riportati esprimono punti di forza e aree di miglioramento dal punto di vista delle imprese beneficiarie. 25

26 Grazie per l attenzione. 26

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