Le opportunità di mobilità transnazionale nella programmazione FSE

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1 Progetto Cooperazione Transnazionale Gianluca Calzolari Tel Le opportunità di mobilità transnazionale nella programmazione FSE Verona, Job&Orienta 21 novembre 2014

2 Fondo Sociale Europeo Principale strumento dell UE per sostenere e favorire l occupazione e lo sviluppo del Capitale Umano. Uno dei Fondi Strutturali dell UE (già previsto nei Trattati fondativi) Gestito a livello nazionale attraverso: Accordo di partenariato tra Commissione Europea e Stato Membro (SM) Programmi Operativi Nazionale (PON) o Regionali (POR) Definiscono obiettivi, programmi e attività che verranno finanziate attraverso specifici progetti. L Autorità di Gestione (Adg) è l organismo responsabile del Programma.

3 Le priorità dell Agenda europea Lotta alla disoccupazione giovanile Mobilità transnazionale: una delle misure centrali della strategia europea Obiettivo: aumentare l OCCUPABILITA attraverso l acquisizione e lo sviluppo di nuove competenze Due esperienze di successo da cui partire in questa Programmazione ( ) IdA (programma di mobilità tedesco ) Programma Leonardo da Vinci Gruppo target di riferimento: giovani svantaggiati e giovani adulti

4 Il valore aggiunto di un esperienza di mobilità Elevato arricchimento personale, sociale e culturale (cambiamento nelle abitudini e attitudini) miglioramento delle competenze personali (autostima, motivazione, comportamento e capacità di relazioni, ) aumento delle possibilità di accesso al mercato del lavoro Attraverso percorsi d integrazione, inserimento o re-inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati l accesso alla formazione professionale e formazione on the job misure di accompagnamento e di occupabilità (rivolte anche ad esempio ai giovani che lasciano prematuramente la scuola, le minoranze, i disabili)

5 Rete FSE per la mobilità transnazionale di giovani svantaggiati e giovani adulti AdG nazionali e regionali hanno avviato una forte cooperazione per condividere un quadro comune per la mobilità e - nell ambito di un cronoprogramma concordato lanciare bandi nazionali/regionali rivolti a operatori, responsabili della gestione degli interventi. Obiettivi Integrare giovani svantaggiati e giovani adulti nel mondo del lavoro migliorando le loro abilità, conoscenze e competenze attraverso soggiorni di lavoro all'estero Favorire la cooperazione transnazionale FSE attraverso la creazione di un modello di riferimento di azione coordinata a livello nazionale / regionale

6 Membri del Network TLN Mobility Germania Ministero del Lavoro Capofila Repubblica ceca Irlanda Italia Ministero del Lavoro Italia P. A. Trento Francia Province Alpes et Cote d Azur Polonia Spagna Ministero del Lavoro Spagna Galizia Spagna Fondazione Once Spagna Paesi Basca Spagna Catalogna Spagna Andalusia Svezia

7 Gruppo target dei progetti di mobilità Esempi di persone che potranno partecipare ad esperienze di mobilità. NEET (giovani non in formazione, istruzione e occupazione) Immigrati Neolaureati Diplomati e qualificati (ex PLM in Leonardo da Vinci) Giovani svantaggiati* Disoccupati e inoccupati over29 (start-up e acquisizione di competenze professionali) Disabili * Il termine di svantaggio nel FSE assume un significato molto ampio: si considerano soggetti svantaggiati tutti coloro che sono a rischio di disoccupazione, marginalità e devianza.

8 Il Bando coordinato preparato dalla Rete europea Definisce i criteri obbligatori per i bandi FSE di mobilità durante il periodo di programmazione Si articola nelle seguenti sezioni: 1. Obiettivi 2. Target group 3. Modalità di attuazione 4. Standard minimi di qualità 5. Strutture di attuazione 6. Criteri comuni per l ammissibilità delle spese

9 Attività finanziate Progetti finanziati per un periodo massimo di 3 anni Periodo di mobilità non inferiore a due mesi La mobilità riguarderà attività di apprendimento tramite esperienze lavorative. Fattori chiave saranno: i partenariati di progetto* e le reti territoriali. *Le Adg restano libere di scegliere se rendere obbligatorio il finanziamento di partenariati (come in IDA) o di singoli organismi.

10 Garantire una mobilità di qualità Ogni progetto finanziato dovrà garantire azioni di qualità rivolte ai partecipanti quali: Individuazione del gruppo target Selezione (es. incontri di gruppo, colloqui motivazionali, interviste, cv) Informazione, orientamento e matching Preparazione (linguistica, socio culturale e professionale) Accompagnamento della mobilità (tutoraggio e monitoraggio attraverso personale dedicato) Follow up al rientro (Europass Mobilità, individuazione nuovi percorsi, sviluppo di nuove azioni)

11 Modalità di attuazione (Programme Cycle) I Bandi nazionali e regionali saranno lanciati a partire dal 2014 in base all avvio dei P.O. I bandi saranno rivolti a operatori che inviano partecipanti presso almeno un partner transnazionale. E auspicabile che siano anche disponibili ad accogliere partecipanti dall estero La costituzione del partenariato transnazionale può essere definita al momento della presentazione del progetto o successivamente, avvalendosi di un database per la ricerca partner e di un partner search forum relativo a tutti i progetti preselezionati dalle AdG europee

12 Progetti finanziati I bandi sono aperti a tutti gli organismi considerati ammissibili dalle AdG nazionali/regionali È obbligatorio istituire un partenariato transnazionale con almeno un soggetto di un altro Stato Membro È obbligatoria l adozione di misure volte a promuovere le pari opportunità tra donne e uomini Le Adg devono privilegiare interventi che assicurino opportunità di sviluppo professionale per individui disabili

13 Criteri comuni per l ammissibilità delle spese Spese ammissibili: ricerca partner* e progettazione selezione e preparazione partecipanti soggiorni all estero follow-up Per 3 categorie di spesa relative a: il partecipante (viaggio, vitto e alloggio, assicurazione ) la preparazione (selezione, preparazione, accompagnamento, ) i costi organizzativi (ricerca partner*, gestione progetto, amministrazione, ammortamento, interpretariato e traduzione ) Ripartizione delle spese: il paese inviante sostiene tutti i costi relativi ai propri partecipanti, in Italia o all estero (Art. 13(2) Reg. 1304/13) * Non sono riconosciute ammissibili quando il partenariato transnazionale è definito già al momento della presentazione della candidatura/proposta progettuale.

14 Manual of Guidance Si tratta di una Guida complementare al Bando Coordinato che fornisce informazioni di contesto, esempi di approcci di successo e metodi specifici di iniziative di mobilità utilizzati nel corso del periodo di programmazione precedente Il Manuale è parte integrante della Call in quanto fornisce ulteriori raccomandazioni per la sua attuazione a livello nazionale e regionale Raccomanda l adozione di criteri di premialità in fase di selezione delle proposte progettuali. Ad esempio sostiene l approccio di partenariato nazionale sia come organismi proponenti sia come rete di «partner strategici» a sostegno delle attività

15 Prossimi appuntamenti Entrambi i documenti (Coordinated Call e Manual of Guidance) sono pubblicati sul sito del Network I partner della rete dovrebbero pubblicare i bandi tra ottobre 2014 e giugno Germania, P.A. di Trento, Galizia, PACA (entro dicembre 2014) I progetti preselezionati o approvati confluiranno nella Banca dati della Rete per facilitare la ricerca partner Il Partner search forum è previsto nel primo semestre 2015 I progetti dovrebbero partire al più tardi tra settembre e novembre 2015

16 Per informazioni e contatti: Sito della Rete europea: transnazionalita@isfol.it

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