vari contenitori di capacità 1 l tarati un litro d acqua dentro una bacinella
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- Angela Motta
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2 di Beatrice MATERIALI: vari contenitori di capacità 1 l tarati un litro d acqua dentro una bacinella Verso l acqua della bacinella in vari contenitori. La travaso ogni volta. OSSERVAZIONI: L acqua nel becher sembra che sia in diversa quantità rispetto all acqua nella beuta e all acqua nel contenitore lungo e basso. CONCLUSIONI: L acqua ha sempre volume di 1 litro ma non ha forma propria e quindi prende la forma del contenitore, perché le sue molecole sono libere di scorrere le une sulle altre.
3 di Stefano MATERIALI: Vaschetta trasparente con acqua Bicchiere trasparente Tappo di sughero abbiamo messo un po d acqua nella vaschetta e abbiamo posato sull acqua il tappo di sughero. Abbiamo capovolto verticalmente il bicchiere sulla vaschetta, intrappolando il tappo, che così è stato spinto verso il basso fino a poggiarsi sul fondo. OSSERVAZIONI: l acqua non penetra nel bicchiere. CONCLUSIONI: dunque l aria presente nel bicchiere non ha permesso all acqua di entrare; l aria è impenetrabile.
4 MATERIALI: Cilindro graduato Acqua Sasso Abbiamo preso il cilindro graduato e abbiamo messo 100 ml di acqua dentro; poi abbiamo immerso un sasso. OSSERVAZIONI: Abbiamo visto che immergendo il sasso l acqua si è alzata a 133 ml. RISULTATI: Abbiamo scoperto che l aumento di livello dell acqua (da 100 ml a 133 ml) corrisponde al volume del sasso:133 ml 100 ml = 33 ml = 33 cm 3 CONCLUSIONI: Abbiamo misurato il volume di un sasso, sfruttando la proprietà dell impenetrabilità APPLICAZIONI: Ricorda: 1 ml = 1 cm 3 Possiamo utilizzare questo metodo per misurare il volume di tutti i corpi irregolari più densi dell acqua. di Anna
5 di Rebecca MATERIALI: Cilindro graduato Acqua Plastilina Come prima cosa, abbiamo versato 100 cc di acqua in un cilindro graduato con una portata di 200 cc. Poi abbiamo messo la plastilina nel cilindro, e abbiamo visto che il livello dell acqua sale fino a 140 cc. Per calcolare il volume della plastilina bisogna calcolare la differenza tra il volume dell acqua col pezzo di plastilina ed il volume della sola acqua. Vplastilina = V(H2O + plastilina) V(H2O) = = 40 cc
6 Dopo abbiamo provato a dividere la plastilina in due pezzi. V2pz plastila = V(H2O + 2pz di plastilina) V(H2O) = = 40 cc OSSERVAZIONI: Il volume della plastilina non cambia né se è intera, né se è divisa in due pezzi. CONCLUSIONI: La plastilina, sia intera che divisa, occupa lo stesso spazio cioè lo stesso volume. APPLICAZIONI: Calcolare il volume dei solidi irregolari sfruttando l impenetrabilità.
7 MATERIALI: Cilindro graduato Bilancia elettronica (sensibilità 1 g; portata 500 g) Acqua Sasso Mettiamo nel cilindro 100 cc d acqua. Immergiamo un sasso, il livello dell acqua sale fino alla tacca 133 cc. Pesiamo il sasso sulla bilancia. RISULTATI: di Zhen Yuan V=33 ml=33 cm 3 (innalzamento del livello dell acqua) P=91,3 g CONCLUSIONI: Peso : Volume = peso specifico ps=p:v=91,3 g:33cm 3 =2,76 g/cm 3
8 di Fabio -cubetti di legno di specie diverse -righello -calcolatrice -bilancia - per prima cosa si prende un cubetto e con il righello si calcola la lunghezza degli spigoli(l); - poi si eleva al cubo la misura dello spigolo per trovare il volume (V) del cubetto; - in seguito si misura con la bilancia il peso (P) di ciascun cubetto -alla fine si divide ogni peso per il volume e si trova il peso specifico (ps) tabella V = l l l = 3,5 3,5 3,5 = 42,875 cm 3
9 LEGNO (specie) PESO g VOLUME cm 3 PESO SPECIFICO g/cm 3 ACERO 28,5 42,875 0,66 BETULLA 28,8 42,875 0,67 CARPINO 35,1 42,875 0,81 CASTAGNO 20,7 42,875 0,48 FAGGIO 29,7 42,875 0,69 FRASSINO 33,4 42,875 0,77 LARICE 25,5 42,875 0,59 NOCE 24,9 42,875 0,58 PINO 22,9 42,875 0,53 PIOPPO 20,3 42,875 0,47 QUERCIA 31,2 42,875 0,72 ROBINIA 33,6 42,875 0,78 TIGLIO 19,2 42,875 0,44
10 MATERIALI: Bilancia elettrica Contenitore graduato (portata 1 l) Cubo di legno (=1 dm 3 ) Acqua La professoressa ha preso la bilancia elettronica e il contenitore graduato. Poi ha pesato un dm 3 di legno e un dm 3 di l acqua. RISULTATI: 1 dm 3 (legno) = 759 g = 0,759 kg 1 dm 3 (acqua rubinetto) = 1028 g = 1,028 kg 1 dm 3 (acqua distillata) = 1000 g = 1,000 kg CONCLUSIONI: di Sara L acqua distillata è la sostanza di riferimento ps (legno) = 0,759 kg / 1 dm 3 = 0,759 kg/dm 3 ps (acqua rubinetto) = 1,028 kg / 1 dm 3 = 1,028 kg/dm 3 ps (acqua distillata) = 1,000 kg / 1 dm 3 = 1,000 kg/dm 3 0,759 < 1,000 < 1,028 ps (legno) < ps (acqua distillata) < ps (acqua rubinetto)
11 MATERIALI: becher cubetto di legno spugna sasso acqua OSSERVAZIONI: di Alex Abbiamo preso un becher, l abbiamo riempito d acqua. Abbiamo immerso in acqua il cubetto, la spugna e il sasso. Il cubetto di legno galleggia. La spugnetta resta sotto il pelo dell acqua, ma non va a fondo. Il sasso affonda.
12 CONCLUSIONI: Il cubetto di legno è meno denso dell acqua: La spugna ha densità uguale all acqua: Il sasso ha densità maggiore dell acqua: galleggia resta in sospensione affonda
13 MATERIALI: Due beute con acqua Inchiostro. Fornellino elettrico di Chiara Abbiamo preso 2 beute con dell acqua. Ne abbiamo scaldata una sul fornellino elettrico e abbiamo messo una goccia di inchiostro. OSSERVAZIONI: L inchiostro si diffonde più velocemente nella beuta con l acqua calda che in quella con l acqua fredda. CONCLUSIONI: La diffusione dell inchiostro avviene più velocemente in acqua calda, perché il calore aumenta l agitazione delle molecole.
14 APPLICAZIONI: Nella quotidianità possiamo osservare il fenomeno,ad esempio, preparando una tisana: se immergiamo un filtro di the o tisana in acqua fredda la diffusione è molto lenta. Per preparare un infuso,quindi, prima si scalda l acqua e poi si immerge il filtro.
15 di Luca MATERIALI: siringa acqua aria L insegnante ha riempito una siringa prima con acqua e poi con aria. Tappando la siringa con un dito ha schiacciato lo stantuffo. OSSERVAZIONI: Schiacciando l acqua, lo stantuffo non si muove. Schiacciando l aria, lo stantuffo viene spinto in avanti. CONCLUSIONI: I liquidi non sono comprimibili. Gli aeriformi sono comprimibili.
16 MATERIALI: gomma plastilina di Corneliu Con le dita abbiamo piegato la gomma e schiacciato la plastilina. OSSERVAZIONI: Abbiamo visto che la gomma, dopo averla piegata e lasciata andare, è tornata come prima; invece la plastilina si è deformata. CONCLUSIONI: Abbiamo capito che la gomma è elastica cioè torna nella stessa posizione di partenza, mentre la plastilina è plastica, cioè si modella cambiando la sua forma.
17 di Monica MATERIALI: Siringa Aria Abbiamo preso una siringa; abbiamo aspirato aria tirando indietro lo stantuffo così da riempirla. Poi l insegnante ha messo la mano sopra al buco della siringa per tapparla. OSSERVAZIONI: Lasciando andare lo stantuffo la siringa tornava nella posizione di partenza. CONCLUSIONI: L aria è elastica perché, dopo averla schiacciata, lasciandola libera torna com era in partenza.
18 MATERIALI: Pietra Spugna Acqua Due bicchieri di Davide P. Mettiamo la pietra in un bicchiere con dell acqua e la spugna in un altro.
19 OSSERVAZIONI: La pietra non assorbe l acqua mentre la spugna assorbe l acqua Conclusioni: Nella pietra le molecole sono più attaccate tra loro, in modo più compatto. Nella spugna sono sparse e dunque lasciano degli spazi vuoti, che normalmente sono occupati dall aria. Quando la spugna viene immersa in acqua, l aria si libera sotto forma di bollicine perché i pori vengono occupati dall acqua.
20 MATERIALI: stuzzicadenti detersivo liquido per piatti bacinella d acqua Abbiamo preso tre stuzzicadenti e li abbiamo posizionati delicatamente nella bacinella piena d acqua, formando un triangolo. Poi abbiamo preso un po di detersivo e ci abbiamo immerso il dito. Con il dito bagnato di detersivo abbiamo toccato l acqua al centro fra i tre stuzzicadenti. OSSERVAZIONI: Non appena il detersivo è venuto a contatto con l acqua gli stuzzicadenti si sono immediatamente allontanati. CONCLUSIONI: Questo sta a dimostrare che i detersivi contengono delle sostanze che rompono la tensione superficiale (tensioattivi). APPLICAZIONI: di Martina Alcune specie di ragni grazie alle loro zampette riescono a camminare sull acqua.
21 MATERIALI: latte biscotti immergo i biscotti nel latte OSSERVAZIONI: i biscotti assorbono il liquido in cui sono immersi CONCLUSIONI: di Salma tra le particelle del biscotto esistono degli spazi invisibili a occhio nudo, chiamati pori, che permettono al liquido di entrare.
22 MATERIALI: Bicchiere Acqua Carta assorbente da cucina Graffetta Lametta da barba Spillo di Valerio Preso un bicchiere, gli abbiamo rovesciato l acqua dentro. Abbiamo disposto uno spillo, una graffetta e una lametta su un pezzetto di carta assorbente che poi abbiamo appoggiato sull acqua.
23 OSSERVAZIONI: Dopo pochi secondi la carta assorbente si è impregnata d acqua ed è affondata. In superficie, però, c è una specie di pellicola d acqua che tiene a galla i piccoli oggetti in ferro. CONCLUSIONI: Grazie alla maggiore forza di coesione tra le molecole d acqua che stanno in superficie (tensione superficiale) si forma come una pellicola d acqua più resistente. APPLICAZIONI: Grazie alla tensione superficiale gli insetti molto leggeri, riescono a camminare sull acqua.
24 MATERIALI: 1 piccolo piattino colorante un pezzo di carta assorbente zolletta di zucchero Verso una piccola quantità di acqua colorata nel piattino, poi prendo della carta assorbente o un cubetto di zucchero e lo appoggio in verticale. OSSERVAZIONI: Dato che carta e lo zucchero sono bianchi, si può osservare bene che appena toccano il liquido nel piattino il colorante risale. CONCLUSIONI: di Sophia Se mettiamo un corpo poroso in un colorante, questo risale lungo i piccoli pori per il fenomeno della capillarità.
25 di Iris MATERIALI: fiori di carta bacinella piena d acqua Dentro la bacinella piena d acqua mettiamo a galla i fiori,con la base a contatto con l acqua OSSERVAZIONI: I fiori lentamente sbocciano per effetto della capillarità. La base è a contatto con l acqua, ed essa risale nei pori della carta, dalla base alle quattro punte. Le punte impregnate si rigonfiano e si allargano. CONCLUSIONI: I fiori, essendo impregnati d acqua sbocciano.
26 MATERIALI: seghetto fiore (garofano bianco) acqua 2 vasi colorante scotch Tagliamo verticalmente a metà il gambo del fiore; mettiamo dello scotch in cima al gambo e immergiamo le 2 metà in 2 vasi diversi: uno solo con l acqua, l altro con acqua colorata. OSSERVAZIONI: Il giorno dopo dalla parte del gambo immerso in acqua i petali non hanno cambiato colore, mentre dalla parte col gambo nel colorante i petali hanno incominciato a cambiare colore. CONCLUSIONI: di Ruben Attraverso il gambo, per capillarità, qualsiasi liquido risale fino ai petali, come dimostra il diverso colore assunto dalle 2 metà del fiore.
27 di Francesco MATERIALI: tubi capillari acqua colorata becher Si versa un po di acqua colorata in tubicini di vetro di diversa sezione e tra loro comunicanti. Si osserva il livello dell'acqua nei vari tubicini. OSSERVAZIONI: L acqua colorata risale di più lungo nei tubicini con diametro millimetrico (tubi capillari = sottili come capelli).
28 CONCLUSIONI: Le forze di adesione tra molecole d acqua e pareti del tubo capillare fanno sì che l acqua riesca a risalire ad un livello più alto.
29 MATERIALI: Vasi comunicanti Acqua di Matteo Abbiamo versato l acqua nel vaso laterale. OSSERVAZIONI: L acqua si è disposta allo stesso livello in tutti i vasi. CONCLUSIONI: L acqua si dispone allo stesso livello in tutti i vasi indipendentemente dalla forma dei vasi.
30 APPLICAZIONI: il principio dei vasi comunicanti si applica per il travaso del vino e per portare l acqua alle case (in pianura si fa salire l acqua in grandi serbatoi, da dove viene fatta scendere ai piani più alti delle case).
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