FRACCOLA DOMENICO III A SCIENTIFICO FISICA
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- Iolanda Lelli
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1 MOD01P-ERGrev4 PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE A.S. 2012/013 Pag 1 di 11 Docente Classe Sezione Indirizzo Disciplina FRACCOLA DOMENICO III A SCIENTIFICO FISICA Analisi della situazione di partenza Composizione della classe N. alunni 21 (provenienti: 14 da Pontecorvo, 5 da Aquino, 1 da Pico ed 1 da Roccasecca) Maschi n. 4 Femmine n. 17 Alunni ripetenti Nessun alunno ripetente Relazione tra/con i compagni Alunni bene integrati nel gruppo classe con rapporti positivi e collaborativi. Relazione con la figura docente Dopo un inizio con atteggiamento non molto partecipativo al dialogo educativo, con l intervento assiduo dei docenti si sono maturati rapporti positivi e collaborativi. Quasi tutti gli alunni sono ora scolarizzati ed aperti a tutte le iniziative. Motivazione all apprendimento Creare la motivazione all apprendimento con l'ausilio di strumenti visivi e vicini agli alunni. Situazione complessiva della classe rispetto alla disciplina Gli alunni si mostrano disponibili a seguire le attività proposte dai d'insegnamento (prerequisitilacune-necessita') impegno nel lavoro di rielaborazione personale dei contenuti. Ciò docenti, ma non tutti dimostrano in modo costante lo stesso dimostra un livello di preparazione disomogeneo sì che all interno della classe possono distinguersi 3 gruppi: il primo è dotato di una buona preparazione pregressa e si avvale di un metodo di studio ben organizzato. Un secondo gruppo conduce uno studio costante, ma poco approfondito e non ha ancora un metodo di studio efficace; il terzo gruppo fa registrare ancora delle lacune in alcune discipline. Alunni diversamente abili Non vi sono alunni diversamente abili Per le sole classi del biennio: DEFINIZIONE DELLE COMPETENZE DI BASE/CHIAVE PER L APPRENDIMENTO PERMANENTE (Legge 26/12/2006 n. 296):
2 Traguardi formativi trasversali C O M P E T E N Z E (Riforma dei licei) Tenendo presente I risultati di apprendimento trasversali di 1º livello in riferimento al 2º 1. Area metodologica Aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre ricerche e approfondimenti personali e di continuare in modo efficace i successivi studi superiori, naturale prosecuzione dei percorsi liceali, e di potersi aggiornare lungo l intero arco della propria vita. Essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari ed essere in grado valutare i criteri di affidabilità dei risultati in essi raggiunti. Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singole discipline. 2. Area logico-argomentativa Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni altrui. Acquisire l abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a individuare possibili soluzioni. Essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme di comunicazione. 3. Area linguistica e comunicativa Padroneggiare pienamente la lingua italiana e in particolare: saper leggere e comprendere testi complessi di diversa natura, cogliendo le implicazioni e le sfumature di significato proprie di ciascuno di essi, in rapporto con la tipologia e il relativo contesto storico e culturale; curare l esposizione orale e saperla adeguare ai diversi contesti. Aver acquisito, in una lingua straniera moderna, strutture, modalità e competenze comunicative corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento. Saper riconoscere i molteplici rapporti e stabilire raffronti tra la lingua italiana e altre lingue moderne e antiche. Saper utilizzare le tecnologie dell informazione e della comunicazione per studiare, fare ricerca, comunicare. 4. Area storico umanistica Conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed economiche, con riferimento particolare all Italia e all Europa, e comprendere i diritti e i doveri che caratterizzano l essere cittadini. Conoscere, con riferimento agli avvenimenti, ai contesti geografici e ai personaggi più importanti, la storia d Italia inserita nel contesto europeo e internazionale, dall antichità sino ai giorni nostri. dominare la scrittura in tutti i suoi aspetti, da quelli elementari (ortografia e morfologia) a quelli più avanzati (sintassi complessa, precisione e ricchezza del lessico, anche letterario e specialistico), modulando tali competenze a seconda dei diversi contesti e scopi comunicativi; Utilizzare metodi (prospettiva spaziale, relazioni uomo-ambiente, sintesi regionale), concetti (territorio, regione, localizzazione, scala, diffusione spaziale, mobilità, relazione, senso del luogo...) e strumenti (carte geografiche, sistemi informativi geografici, immagini, dati statistici, fonti soggettive) della geografia per la lettura dei processi storici e per l analisi della società contemporanea. Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria, artistica, filosofica, religiosa italiana ed europea attraverso lo studio delle opere, degli autori e delle correnti di pensiero più significativi e acquisire gli strumenti necessari per confrontarli con altre tradizioni e culture. Essere consapevoli del significato culturale del patrimonio archeologico, architettonico e artistico italiano, della sua importanza come fondamentale risorsa economica, della necessità di preservarlo attraverso gli strumenti della tutela e della conservazione. Collocare il pensiero scientifico, la storia delle sue scoperte e lo sviluppo delle invenzioni tecnologiche nell ambito più vasto della storia delle idee. Saper fruire delle espressioni creative delle arti e dei mezzi espressivi, compresi lo spettacolo, la musica, le arti visive. Conoscere gli elementi essenziali e distintivi della cultura e della civiltà dei paesi di cui si studiano le
3 5. Area scientifica, matematica e tecnologica Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper utilizzare le procedure tipiche del pensiero matematico, conoscere i contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base della descrizione matematica della realtà. Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia), padroneggiandone le procedure e i metodi di indagine propri, anche per potersi orientare nel campo delle scienze applicate. Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle attività di studio e di approfondimento; comprendere la valenza metodologica dell informatica nella formalizzazione e modellizzazione dei processi complessi e nell individuazione di procedimenti risolutivi. C O N 0 S C E N Z E (Riforma dei licei) Risultati di apprendimento trasversali di 1º livello in riferimento al 2º biennio aver acquisito una formazione culturale equilibrata nei due versanti linguistico-storico-filosofico e scientifico; comprendere i nodi fondamentali dello sviluppo del pensiero, anche in dimensione storica, e i nessi tra i metodi di conoscenza propri della matematica e delle scienze sperimentali e quelli propri dell indagine di tipo umanistico; saper cogliere i rapporti tra il pensiero scientifico e la riflessione filosofica; comprendere le strutture portanti dei procedimenti argomentativi e dimostrativi della matematica, anche attraverso la padronanza del linguaggio logico-formale; usarle in particolare nell individuare e risolvere problemi di varia natura; saper utilizzare strumenti di calcolo e di rappresentazione per la modellizzazione e la risoluzione di problemi; aver raggiunto una conoscenza sicura dei contenuti fondamentali delle scienze fisiche e naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia) e, anche attraverso l uso sistematico del laboratorio, una padronanza dei linguaggi specifici e dei metodi di indagine propri delle scienze sperimentali; essere consapevoli delle ragioni che hanno prodotto lo sviluppo scientifico e tecnologico nel tempo, in relazione ai bisogni e alle domande di conoscenza dei diversi contesti, con attenzione critica alle dimensioni tecnico-applicative ed etiche delle conquiste scientifiche, in particolare quelle più recenti; saper cogliere la potenzialità delle applicazioni dei risultati scientifici nella vita quotidiana. Conoscenze OBIETTIVI DIDATTICI Competenze Dalle indicazioni nazionali Traguardi formativi Indicatori TEMA 1: FONDAMENTI DELLA MECCANICA Modulo 1: Metodo Sperimentale Comprendere il concetto di misurazione di una grandezza fisica. Grandezze fisiche e loro misura; Determinare le dimensioni fisiche di grandezze derivate. Operazioni con le grandezze fisiche Distinguere grandezze fondamentali e derivate. e teoria degli errori Determinare le dimensioni fisiche di grandezze derivate. Vettori ed operazioni con i vettori. Definire i concetti di velocità e accelerazione. Distinguere i concetti di posizione e spostamento nello spazio. Distinguere i concetti di istante e intervallo di tempo. Modulo 2: Il Moto Formalizzare un problema di fisica e applicare gli strumenti matematici Velocità ed accelerazione; Moto rettilineo uniforme; Ragionare in termini di notazione scientifica. Moto uniformemente accelerato; Eseguire equivalenze tra unità di misura. Moto circolare uniforme; Comprendere il concetto di sistema di riferimento. Moti periodici; Utilizzare correttamente la rappresentazione grafica. Moti simultanei; Comprendere e interpretare un grafico spazio-tempo. Moto dei proiettili Eseguire le operazioni fondamentali tra vettori. Distinguere tra grandezze scalari e vettoriali. Operare con le funzioni trigonometriche. Cap.1 Le grandezze ed il moto
4 Modulo 4: L Equilibrio Fare esperienza e rendere ragione del significato dei vari aspetti del metodo sperimentale, dove l esperimento è inteso come interrogazione misura, costruzione e/o validazione di modelli. Indicare il percorso per arrivare al primo principio della dinamica. Analizzare il moto dei corpi quando la forza totale applicata è nulla. Ragionare sul principio di relatività galileiana. Mettere in relazione le osservazioni sperimentali e la formulazione dei principi della dinamica. Equilibrio dei corpi vincolati e Analizzare il moto dei corpi in presenza di una forza totale app non vincolati diversa da zero. Le macchine semplici; Utilizzare le trasformazioni di Galileo. Pressione,peso specifico e densità; Interrogarsi sulla relazione tra accelerazione, massa inerziale e forza Principio di Pascal, pressione applicata per formalizzare il secondo principio della dinam idrostatica, vasi comunicanti Esprimere la relazione tra accelerazione e massa inerziale. Galleggiabilità dei corpi; Analizzare l interazione tra due corpi per pervenire alla formulazione Pressione atmosferica del terzo principio della dinamica. Identificare i sistemi di riferimento inerziali. Individuare l ambito di validità delle trasformazioni di Galileo. Esprimere il concetto di definizione operativa di una grandezza fisica Formulare il secondo principio della dinamica. Comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la società in cui vive. Descrivere la sonda Voyager 2 in relazione a una verifica sperimentale delle leggi della dinamica. Riconoscere le caratteristiche del moto rettilineo uniforme e del moto uniformemente accelerato. Modulo 3: Forza e Moto Calcolare le grandezze caratteristiche del moto circolare uniforme. Ragionare in termini di grandezze cinematiche lineari e Generalità sulle forze; angolari (s,v,α,ω ). Campi di forza; Formulare la legge del moto armonico, esprimendo s, v e a in Attrito e resistenza del mezzo; relazione alla pulsazione ω. Moto in un mezzo fluido; Mettere in evidenza la relazione tra moto armonico e moto Forze variabili; circolare uniforme. Sistemi inerziali e non inerziali Formalizzare un problema di fisica e applicare gli strumenti matematici Ricavare le leggi della posizione della velocità e dell accelerazione, in funzione del tempo, nei moti rettilineo uniforme e rettilineo uniformemente accelerato. Calcolare i valori delle grandezze cinematiche utilizzando le leggi dei moti rettilinei (uniforme e uniformemente accelerato). Individuare le caratteristiche del moto parabolico ed esaminare la la possibilità di scomporre un determinato moto in altri più semplici. Analizzare e risolvere il moto dei proiettili con velocità iniziali diverse. Discutere e calcolare la gittata di un proiettile che si muove di moto parabolico. Cap.2 I principi della dinamica e la relatività galileiana Cap.3 Le forze ed il m
5 Fare esperienza e rendere ragione dei vari aspetti del metodo sperimentale, dove l esperimento è inteso come interrogazione misura costruzione e/o validazione di modelli Analizzare i moti rettilinei, uniforme e uniformemente accelerato, attraverso grafici s-t, v-t e a-t. Individuare il ruolo della forza centripeta nel moto circolare uniforme Utilizzare le relazioni che legano le grandezze lineari e le grandezze angolari. Analizzare il concetto di forza centrifuga apparente. Descrivere i moti dei corpi celesti e individuare la causa dei comportamenti osservati. Formulare le leggi di Keplero. Modulo 3: La Gravitazione universale Analizzare il moto dei satelliti e descrivere i vari tipi di orbite. Riconoscere la forza di gravitazione universale come responsabile della distribuzione delle masse nell Universo. Da Tolomeo a Newton; Descrivere l azione delle forze a distanza in funzione del La legge di gravitazione e il moto concetto di campo gravitazionale. dei pianeti; Definizione del vettore campo gravitazionale g. Fare esperienza e rendere ragione dei vari aspetti del metodo La legge di gravitazione universale; sperimentale, dove l esperimento è inteso come interrogazione Le masse della Terra e del Sole; Le orbite dei satelliti misura costruzione e/o validazione di modelli Mettere in relazione fenomeni osservati e leggi fisiche. Utilizzare la legge di gravitazione universale per il calcolo della costante G e per il calcolo dell accelerazione di gravità sulla Terra. Formulare la legge di gravitazione universale. Definire la velocità di fuga di un pianeta e descrivere le condizioni di formazione di un buco nero. Interpretare le leggi di Keplero in funzione dei principi della dinamica e della legge di gravitazione universale. Mettere in relazione la forza di gravità e la conservazione dell energia meccanica. Formalizzare un problema di fisica e applicare gli strumenti matematici Studiare il moto dei corpi in relazione alle forze agenti. Calcolare l interazione gravitazionale tra due corpi. Calcolare l interazione gravitazionale tra due corpi. TEMA 2: L ENERGIA Modulo 1:L Energia Mettere in relazione l applicazione di una forza su un corpo e lo spostamento conseguente. Che cos è l energia; Definire il lavoro come prodotto scalare di forza e spostamento. Fonti di energia; Analizzare la relazione tra lavoro prodotto e intervallo Lavoro e potenza,fonti di tempo impiegato. energetiche alternative; Individuare la grandezza fisica potenza. Energia meccanica; Identificare le forze conservative e le forze non conservative. Dinamica delle rotazion Riconoscere le differenze tra il lavoro prodotto da una forza conservativa e quello di una forza non conservativa. oto La gravitazione
6 Fare esperienza e rendere ragione dei vari aspetti del metodo sperimentale, dove l esperimento è inteso come interrogazione Modulo 2: Principi di Conservazione misura costruzione e/o validazione di modelli Realizzare il percorso logico e matematico che porta dal Conservazione dell energia; lavoro all energia cinetica, all energia potenziale Conservazione dell energia in un gravitazionale e all energia potenziale elastica. liquido ideale; Ricavare e interpretare l espressione matematica delle diverse Conservazione della quantità forme di energia meccanica. di moto; Formulare il principio di conservazione dell energia Conservazione della massa e del meccanica e dell energia totale. momento angolare Utilizzare il principio di conservazione dell energia per studiare il moto di un corpo in presenza di forze conservative. Valutare il lavoro delle forze dissipative. Formalizzare un problema di fisica e applicare gli strumenti matematici Rappresentare un vettore nelle sue coordinate. Effettuare correttamente prodotti scalari e vettoriali. Definire le caratteristiche del prodotto scalare e del prodotto vettoriale Riconoscere le forme di energia e utilizzare la conservazione dell'energia nella risoluzione dei problemi. Comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la società in cui vive. Essere consapevoli dell utilizzo dell energia nelle situazioni reali. Riconoscere le potenzialità di utilizzo dell energia in diversi contesti della vita reale. Riconoscere e analizzare l importanza delle trasformazioni dell'energia nello sviluppo tecnologico. Identificare i vettori quantità di moto di un corpo e impulso di una forza. Calcolare le grandezze quantità di moto e momento angolare a Creare piccoli esperimenti che partire dai dati. indichino quali grandezze all interno di un sistema fisico si conservano. Esprimere la legge di conservazione della quantità di moto. Definire il vettore momento angolare. Analizzare le condizioni di conservazione della quantità di moto. Fare esperienza e rendere ragione dei vari aspetti del metodo sperimentale, dove l esperimento è inteso come interrogazione misura costruzione e/o validazione di modelli Formulare il teorema dell impulso a partire dalla seconda legge della dinamica. Ragionare in termini di forza d urto. Rappresentare dal punto di vista vettoriale il teorema dell impulso. Definire la legge di conservazione Attualizzare a casi concreti la possibilità di minimizzare, o della quantità di moto in relazione ai massimizzare, la forza d urto. principi della dinamica. Il lavoro e l'energia Le quantita' di moto ed il
7 Affrontare il problema degli urti, su una retta e obliqui. Identificare il concetto di centro di massa di sistemi isolati e non. Interpretare l analogia formale tra il secondo principio della dinamica e il momento angolare, espresso in funzione del momento d inerzia di un corpo. Analizzare la conservazione delle grandezze fisiche in riferimento ai problemi da affrontare e risolvere. Ragionare sull attrito nei fluidi. Mettere in relazione fenomeni e leggi fisiche. Analizzare la forza che un fluido esercita su un corpo in esso immerso (spinta idrostatica). Analizzare il moto di un liquido in una conduttura. Esprimere il teorema di Bernoulli, sottolineandone l aspetto di legge di conservazione. Ragionare sul movimento ordinato di un fluido. Ricavare dai principi della dinamica l espressione matematica che esprime la conservazione della quantità di moto. Riconoscere gli urti elastici e anelastici. Formalizzare un problema di fisica e applicare gli strumenti matematici Utilizzare i principi di conservazione per risolvere quesiti relativi al moto dei corpi nei sistemi complessi. Calcolare il centro di massa di alcuni sistemi. Calcolare il momento di inerzia di alcuni corpi rigidi. Rappresentare la caduta di un corpo in un fluido ed esprimere il concetto Fare esperienza e rendere ragione dei vari aspetti del metodo sperimentale, dove l esperimento è inteso come interrogazione misura, costruzione e/o validazione di modelli. Riconoscere i limiti di validità delle leggi fisiche studiate. Formalizzare il concetto di portata e formulare l equazione di continuità. Formalizzare un problema di fisica e applicare gli strumenti matematici Ragionare sul movimento ordinato di un fluido. Applicare l equazione di continuità e l equazione di Bernoulli nella risolu dei problemi proposti. Comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la società in cui vive. Valutare l importanza della spinta di Archimede nella vita reale. Valutare alcune delle applicazione tecnologiche relative ai fluidi applicate nella quotidianità. momento angolare La dinamica dei fluidi
8 TEMA 3: LE ONDE Modulo 1: Le onde Energia e quantità di moto di un onda; Caratteristiche fondamentali delle onde; Riflessione e rifrazione di un onda Diffrazione e interferenza Modulo 2: L acustica Caratteristiche dei suoni; Altre caratteristiche dei suoni; Fenomeni connessi alla propagazione dei suoni; Effetto Doppler Modulo 3: La Luce Generalità sulla luce; Specchi; Immagini di uno specchio concavo; Rifrazione della luce; Lenti; Strumenti ottici Modulo 4: Modello ondulatorio della luce Teoria corpuscolare ed ondulatoria; Principio di Huyghens; Diffrazione e dispersione della luce; Analisi spettroscopica conoscere il concetto di onda conoscere i fenomeni connessi con la propagazione delle onde sapere distinguere i vari tipi di onde conoscere i fenomeni connessi alla propagazione dei suoni conoscere le sorgenti ottiche conoscere i fenomeni caratteristici della propagazione della luce saper classificare le immagini di un oggetto fornite da uno specchio e da una lente conoscere le caratteristiche della teoria ondulatoria e corpuscolare conoscere i fenomeni di diffrazione e dispersione Modulo TEMA 1: FONDAMENTI DELLA MECCANICA Modulo 1: Metodo Sperimentale Modulo 2: Il Moto Modulo 3: Forza e Moto Modulo 4: L Equilibrio CONTENUTI Unita' di apprendimento Grandezze fisiche e loro misura; Operazioni con le grandezze fisiche e teoria degli errori Vettori ed operazioni con i vettori. Velocità ed accelerazione; Moto rettilineo uniforme; Moto uniformemente accelerato; Moto circolare uniforme; Moti periodici; Moti simultanei; Moto dei proiettili Generalità sulle forze; Campi di forza; Principi della dinamica; Attrito e resistenza del mezzo; Moto in un mezzo fluido; Forze variabili; Sistemi inerziali e non inerziali Equilibrio dei corpi vincolati e non vincolati; Le macchine semplici; Pressione, peso specifico e densità; Principio di Pascal, pressione idrostatica, vasi comunicanti Galleggiabilità dei corpi; Pressione atmosferica Tempi 13/sett ==> 31/gen dall'inizio dell'a.s. a meta' ottobre dalla meta' di ottobre a tutto novembre dicembre gennaio
9 TEMA 2: L ENERGIA Modulo 1:L Energia Modulo 2: Principi di Conservazione Modulo 3: La Gravitazione universale TEMA 3: LE ONDE Modulo 1: Le onde Modulo 2: L acustica Modulo 3: La Luce Modulo 4: Modello ondulatorio della luce Che cos è l energia; Fonti di energia; Lavoro e potenza,fonti energetiche alternative; Energia meccanica; Dinamica delle rotazion Conservazione dell energia; Conservazione dell energia in un liquido ideale; Conservazione della quantità di moto; Conservazione della massa e del momento angolare Da Tolomeo a Newton; La legge di gravitazione e il moto dei pianeti; La legge di gravitazione universale; Le masse della Terra e del Sole; Le orbite dei satelliti Energia e quantità di moto di un onda; Caratteristiche fondamentali delle onde; Riflessione e rifrazione di un onda Diffrazione e interferenza Caratteristiche dei suoni; Altre caratteristiche dei suoni; Fenomeni connessi alla propagazione dei suoni; Effetto Doppler Generalità sulla luce; Specchi; Immagini di uno specchio concavo; Rifrazione della luce; Lenti; Strumenti ottici Teoria corpuscolare ed ondulatoria; Principio di Huyghens; Diffrazione e dispersione della luce; Analisi spettroscopica dal 1/feb ==> al 30 apr febbraio prima meta' di marzo seconda meta' di marzo dal 1/apr ==> a fine anno prima meta' di aprile seconda meta' di aprile prima meta' di maggio seconda meta' di maggio
10 STANDARD MINIMI DI APPRENDIMENTO IN TERMINI DI SAPERE E DI SAPER FARE Sapere Saper leggere e interpretare i grafici cartesiani, ricavare informazioni e comprenderne il significato; applicare quanto appreso alla risoluzione di problemi; organizzare i nuovi concetti entro la teoria del moto dei corpi. Saper leggere e interpretare le rappresentazioni grafiche delle leggi orarie del moto, ricavarne informazioni sulle grandezze fisiche correlate e così comprenderne il significato; applicare quanto appreso alla risoluzione di problemi; organizzare i nuovi concetti entro la teoria del moto dei corpi. Saper leggere e interpretare le rappresentazioni grafiche, in particolare della forza in funzione dello spostamento, per ricavarne informazioni e comprendere il loro significato al fine di descrivere dei fenomeni; applicare quanto appreso alla risoluzione di problemi; organizzare i nuovi concetti entro la teoria della meccanica classica con particolare riferimento ai principi di conservazione. Saper fare TEMA 1: FONDAMENTI DELLA MECCANICA Modulo 1: Metodo Sperimentale distinguere tra grandezze scalari e vettoriali assegnare ad ogni grandezza la corretta unità di misura saper operare con i vettori conoscere la teoria degli errori in relazione ai principali concetti Modulo 2: Il Moto definire velocità ed accelerazione definire le caratteristiche dei moti e le equazioni orarie saper applicare semplici regole studiate e rappresentarle graficamente saper svolgere semplici problemi Modulo 3: Forza e Moto sapere i principi della dinamica sapere le leggi dell attrito sapere la differenza tra sistema inerziale e non saper svolgere semplici problemi Modulo 4: L Equilibrio conoscere le condizioni di equilibrio dei corpi saper svolgere semplici problemi riconoscere la diversificazione delle leggi in merito al tipo di fluido conoscere i principi dell idrostatica conoscere i fenomeni connessi alla pressione atmosferica TEMA 2: L ENERGIA Modulo 1:L Energia sapere i concetti di lavoro ed energia conoscere le problematiche delle fonti energetiche saper calcolare l energia cinetica e l energia potenziale Modulo 2: Principi di Conservazione saper distinguere tra forze conservative e forze non conservative saper verificare il principio di conservazione dell energia meccanica saper verificare il principio di conservazione della quantità di moto Modulo 3: La Gravitazione universale conoscere la teoria tolemaica e quella copernicana sapere la legge gravitazionale sapere calcolare la massa della Terra e del Sole METODOLOGIA Lezione Strumenti Spazi libro di testo computer Laboratorio testi scientifici lavagna luminosa Fisica testi letterari registratori Scienze schede didattiche altro Informatica dispense Audiovisiva software Disegno internet Musica audiovisivi Multimediale altro Palestra Biblioteca
11 STRUMENTI DI OSSERVAZIONE, DI VERIFICA E DI VALUTAZIONE 1 Numero di verifiche sommative previste per ogni periodo: almeno 2 scritte e 2 orali Prove orali Prove scritte Strutturate Semistrutturate Produzione Prove pratiche interrogazione scelta multipla trattazione analisi testuale Esercizi ginnici colloqui brevi e continui test v/f sintetica articolo Attivita' pittoriche discussione individuale domande a risposta singola saggio breve Esperienze di laboratorio e/o collettiva completamento test, domande, tema Elaborazioni informatiche altro altro esercizi risoluzione domande aperte altro: relazione esercizi mappe altro: concettuali risoluzione esercizi altro: ATTIVITA' DI RECUPERO, DI SOSTEGNO, DI APPROFONDIMENTO: MODALITA' DI EFFETTUAZIONE Recupero 2 Recupero in itinere: Corsi disciplinari Tutor d'aula Sportelli didattici Pausa didattica Altro Approfondimento Lavori multidisciplinari Tematica: Interpretare la natura tramite simboli Area di progetto Tematica Approfondimento dei singoli docenti Altro EVENTUALI PERCORSI PLURIDISCIPLINARI DISCIPLINE ARGOMENTO MACROTEMATICA TEMPI COINVOLTE TRATTATO Quando affrontiamo il mondo - Matematica Decodifica della realta' in Tutto l'anno - Fisica Riconoscere gli elementi scolastico come uomini liberi, A fine anno presentazione del osservandolo con Ogni disciplina, dal suo lavoro con ammirazione, curiosità e punto di vista, interpreta la strumentazione frase di Einstein. attenzione, entriamo nel regno dell arte e della scienza. (da Il lato umano di A. Einstein) PONTECORVO, 3/12/'12 IL DOCENTE 2 Tenere presenti le disposizioni prese in sede collegiale
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