PROGETTO DEFINITIVO PRIMO STRALCIO
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- Bonaventura Orlando
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2 CALCOLI PRELIMINARI DELLE STRUTTURE (ART.31 - D.P.R. 554/99) PROGETTO DEFINITIVO PER LA REALIZZAZIONE DI UNA NUOVA SCUOLA ELEMENTARE CORREDATA DA PALESTRA E LUDOTECA IL TUTTO POSTO IN VIA LELLI NEL COMUNE DI SCARLINO PRIMO STRALCIO La presente relazione tecnica è relativa ai calcoli preliminari delle opere in conglomerato cementizio armato e in acciaio per la realizzazione delle strutture portanti, a corredo dell edificazione di un plesso scolastico per scuola primaria posto in via Lelli nel comune di Scarlino. La progettazione strutturale è stata condotta ai sensi della vigente normativa sismica e più in particolare nel rispetto del D.M. del 14 gennaio 2008 Nuove norme tecniche per le costruzioni e della successiva Circolare esplicativa n. 617/CSLLPP del 2 febbraio Istruzione per l applicazione delle nuove norme tecniche per le costruzioni. Il plesso scolastico è stato concepito, nella fase di progettazione definitiva complessiva, in diversi blocchi funzionali distinti, giuntati tra loro simicamente, in modo tale da individuare i seguenti corpi indipendenti: Corpo A: porzione centrale costituita prevalentemente dal blocco aule e mensa Corpo B: porzione definita dai percorsi di accesso al plesso scolastico e dalla palestra Corpo C: corpo di fabbrica decentrato sulla sinistra atto ad accogliere i locali spogliatoio ed i relativi servizi a corredo della palestra Corpo D: corpo di fabbrica di forma ellittica a definizione dell agorà ludoteca Oltre ad ulteriori due elementi di minore importanza e più in particolare: Corpo E: passerella di collegamento tra blocco A e blocco D Corpo F: cabina impianti Con il primo stralcio è prevista la realizzazione del corpo A relativamente alla sola porzione da adibire a aule e del corpo F costituente la cabina impianti. Si è quindi proceduto alla modellazione e risoluzione del modello strutturale per il quale sono stati definiti i parametri relativi alla zonizzazione sismica, alla tipologia di terreno di fondazione, alla classe d uso ed alla vita nominale del complesso costruito; nonché i parametri specifici relativi alla tipologia strutturale ed al conseguente fattore di struttura q necessario all abbattimento dello spettro sismico. La modellazione strutturale è stata effettuata con l ausilio del programma Modest ver. 7.21, prodotto da Tecnisoft s.a.s. Prato; utilizzando come solutore agli elementi finiti Xfinest ver. 8.2, prodotto da Ce.A.S. s.r.l. Milano.
3 La filosofia del programma di calcolo rientra nel classico metodo dell equilibrio: vengono create le matrici di rigidezza dei vari elementi strutturali e poi assemblate nella matrice di rigidezza della struttura. Vengono quindi determinati i valori degli spostamenti nodali risalendo, da questi, alle caratteristiche sollecitanti nei vari elementi. In particolar modo sono stati definiti elementi monodimensionali tipo beam, per elementi trave e pilastro ed elementi shell per la definizione dei setti e delle solette piene in conglomerato cementizio armato. Il calcolo è stato sempre effettuato nell ipotesi di impalcato infinitamente rigido nel proprio piano. È stata svolta un analisi dinamica modale, con l utilizzo del metodo elastoplastico (EP), ovvero considerando un legame costitutivo del materiale di tipo bilineare. Le verifiche puntuali dei vari elementi sono state svolte nei rispetto degli stati limite ultimi che possono presentarsi, per le diverse combinazioni delle azioni e nel rispetto degli stati limite di esercizio definiti in relazione alla prestazione attese dalla struttura in esame. Parametri utilizzati per la modellazione Zona sismica: zona 4 Sito di costruzione: Scarlino [longitudine latitudine ] contenuto nel reticolo definito dai punti 23826, 23827, e Combinazioni di carico considerate: SLU = Stato limite ultimo SLU S = Stato limite ultimo (azione sismica) SLE R = Stato limite d'esercizio, combinazione rara SLE F = Stato limite d'esercizio, combinazione frequente SLE Q = Stato limite d'esercizio, combinazione quasi permanente SLD = Stato limite di danno SLV = Stato limite di salvaguardia della vita SLC = Stato limite di prevenzione del collasso SLO = Stato limite di operatività Tipo di opera: Opera ordinaria Vita nominale VN: 50 anni Classe d'uso: classe III SL Esercizio: SLO-Pvr 81,00 - SLD-Pvr 63,00 SL Ultimi: SLV-Pvr 10,00 - SLC-Pvr no Classe di duttilità: classe B Quota di riferimento: 0,00 m Categoria del suolo di fondazione: C Categoria topografica: T1 - Superficie pianeggiante, pendii e rilievi isolati con inclinazione media i<=15 Coeff. amplificazione topografica: 1,00 Modi da considerare: tali da movimentare una percentuale di massa pari all 85% Smorzamento spettro: 5,00 Numero piani edificio: 2 Edificio regolare in altezza: no Edificio regolare in pianta: no Tipologia edificio: c.a. o prefabbricato a telaio a più piani e più campate
4 Coeff. C1: 0,075 Periodo T1: 0,417 Coeff. λ SLO 0,85 Coeff. λ SLD 0,85 Coeff. λ SLV 0,85 Rapporto di sovraresistenza (αu/α1) 1,15 Valore di riferimento del fattore di struttura (q 0 ) 3,45 Fattore riduttivo (Kw) 1,00 Fattore di struttura (q) 2,76 Si precisa ulteriormente che tutti i tabulati di calcolo della modellazione e risoluzione strutturale sono archiviati presso l ufficio del sottoscritto tecnico. Spettri di progetto Figura numero 1: Spettro allo SLO
5 Figura numero 2: Spettro allo SLD Figura numero 3: Spettro allo SLV Prato, 26/11/2010 il progettista dott. ing. Mario Daneri
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