1. Orientamento al prodotto 2. Orientamento alle vendite 3. Orientamento al mercato 4. Orientamento al marketing
|
|
- Marianna Campana
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 L ATTIVITA COMMERCIALE DELL AZIENDA: MARKETING Attività e processi mediante i quali l azienda è presente sul mercato reale su cui colloca i propri prodotti. Solitamente il marketing segue un preciso percorso, diverso tra le varie aziende. Si evolve in base alle problematiche dell azienda e alla sua capacità di risposta. Vi sono pertanto 4 distinte «fasi»: 1. Orientamento al prodotto 2. Orientamento alle vendite 3. Orientamento al mercato 4. Orientamento al marketing Questi sono determinati in base alla competitività del mercato e all importanza del processo di marketing.
2 1.Orientamento al prodotto (A): L azienda che nasce con la creazione di un determinato prodotto, le attività di marketing hanno un ruolo marginale, poiché è sufficiente produrre quel bene e trovare uno spazio di mercato in cui vi sia domanda da parte dei potenziali clienti. In questo caso il mercato è a bassa competitività. L attività principale svolta da questo tipo di azienda è la produzione, a quantità e costi che le permettano di ottenere un utile.
3 2. Orientamento alla vendita (B): Con il progressivo aumento della competizione nel mercato in cui l azienda è presente con la sua offerta di prodotto, l offerta di mercato supera la domanda. In questo caso si presenta il problema del nonutilizzo della capacità produttiva, ossia con un esubero di prodotti invenduti a scapito degli utili. In questo caso l azienda può aumentare le spese in pubblicità, oppure effettuare un sistema di incentivi all acquisto come sconti, promozioni, o riduce direttamente il prezzo di vendita dei suoi prodotti. In questa situazione la competitività sul mercato è alta e in questa fase c è una prima risposta da parte dell azienda agli andamenti congiunturali del mercato.
4 3.Orientamento al mercato (C): In questa fase, caratterizzata da un elevata competizione, non sono più sufficienti le strategie adottate nella precedente fase di vendita. In questo caso l azienda deve comprendere le condizioni che le permettano di riempire gli spazi di mercato senza perdere competitività. In questo caso è necessario vendere i prodotti a prezzi che possano essere sufficienti a coprire i costi.
5 4.Orientamento al marketing (D): In questo caso, le aziende mature sul mercato, utilizzano il marketing come leva competitiva per l ottenimento del vantaggio sul mercato sui diretti concorrenti. È una scelta strategica determinante. Si individuano i percorsi di crescita dell azienda che portano la stessa ad entrare in nuovi mercati.
6 Tendenze del marketing: Micromarketing; CRM (custom relationship management); Micromarketing: le aziende tendono a passare da una visione di gruppo ad una visione individuale, costruendo rapporti non con gruppi di clienti ma con i singoli clienti, instaurando relazioni del tipo uno a uno, per ottenere una maggiore capacità di rispondere alle esigenze manifestate dai consumatori (personalizzazione del prodotto). C.R.M.: attività di investimento in sistemi informativi aziendali. L idea di base è quella di utilizzare tutte le occasioni di contatto con il cliente, per accumulare le informazioni specifiche sul singolo cliente. I sistemi informativi comprendono tutti gli strumenti hardware e software per ottenere informazioni necessarie alla presa di decisioni. Nel marketing infatti, le informazioni sono un fattore chiave per anticipare i diretti concorrenti sulle preferenze dei consumatori.
7 Statistiche di vendita: raccolte in modo sistematico all interno dell azienda, ossia produzione di dati statistici riguardanti le vendite (volumi, prezzi, studio dei singoli prodotti, acquirenti, aree geografiche, canali di sbocco dei prodotti, fatturato, etc.) Ricerche di mercato: spesso non sono svolte direttamente dall azienda ma da soggetti esterni, che effettuano attività molto specialistiche e pertanto richiederebbero ingenti investimenti se fossero svolte direttamente dalla stessa azienda. Sono analisi periodiche svolte sul mercato, su oggetti principali, quali l andamento e l evoluzione della domanda sul mercato (attuale e prospettica), i comportamenti d acquisto del cliente, posizionamento di prodotto rispetto ai prodotti concorrenti, e la customer satisfaction, ossia la soddisfazione dei clienti rispetto ai prodotti offerti dall azienda.
8 I processi di marketing seguono distinte fasi: 1. Pianificazione 2. Controllo 1. Pianificazione: attività necessarie alla presa di decisioni. Nel marketing in questa fase si decide come devono essere utilizzate le leve di marketing (marketing mix) e quali risultati raggiungere nelle vendite utilizzando le suddette leve. Il risultato di questo processo è il piano di marketing, ossia il piano delle vendite. Il punto iniziale per lo svolgimento di questo processo è la situazione attuale, ossia capire cosa è oggi l azienda sul mercato, quindi visionare il suo fatturato, che quantità e mix di prodotti venduti, quali sono i clienti e cosi via. Il momento successivo è quello di andare a definire i mercati-obiettivo. In questa fase si decide in quali mercati offrire i nostri prodotti. Ovviamente la decisione viene presa in base a previsioni sull andamento futuro di un determinato mercato, tramite strumenti di analisi previsionali. Successivamente si studia la quota di mercato, ossia individuare le combinazioni prodotto-mercato ottimali per raggiungere l obiettivo prefissato dall azienda. L insieme di queste fasi rende possibile la stesura del piano di marketing. 2. Controllo: è basato su statistiche di vendita e verifica che i dati siano speculari a ciò che è stato deciso nel piano di marketing. Confronto tra risultato raggiunto e risultato ipotizzato; questo confronto fa nascere gli scostamenti, che mettono in evidenza le differenze che poi dovranno essere analizzate e motivate.
9 L azienda deve effettuare una scelta riguardo due politiche: Aggregazione del mercato: affronta quel mercatoobiettivo con un solo prodotto che propone indistintamente a tutti i clienti che formano quel mercato. Segmentazione del mercato: il presupposto è che, per quanto formato da un insieme di clienti aventi medesimi bisogni e il prodotto-servizio che li soddisfa è unico, l azienda guarda ad un determinato mercato come un mercato non omogeneo, dove è possibile individuare un insieme di gruppi di clienti omogenei tra di loro ma non omogenei rispetto agli altri gruppi di clienti. La segmentazione del mercato è dettata dalle scelte delle aziende.
10 Segmentazione del mercato: Classificazione dei clienti Classificazione dei prodotti Clienti: la segmentazione del mercato avviene sulla base di caratteristiche specifiche dei clienti, per lo studio dei diversi comportamenti di acquisto. Ad esempio l età, il reddito, l area geografica, etc. Prodotti: la segmentazione del mercato avviene sulla base delle caratteristiche dei diversi prodotti. Ad esempio la dimensione, il prezzo, la qualità dei materiali utilizzati, etc.
11 Differenziazione del prodotto: La differenziazione del prodotto fa riferimento alle diverse caratteristiche (solitamente uniche) di un prodotto rispetto ad un altro. Essa definisce come l azienda entra in competizione in un certo segmento di mercato. In questo caso l azienda mette sul mercato un prodotto caratterizzato da unicità, rispetto a quelli offerti dai diretti concorrenti. Per il cliente, pertanto, non è indifferente la scelta di quel prodotto rispetto ad un prodotto concorrente. La differenziazione comporta dei costi molto più elevati per la realizzazione del prodotto, e inoltre è indispensabile che le caratteristiche di unicità siano apprezzate dal mercato-obiettivo, ossia crei valore per il cliente.
12 MERCATO OBIETTIVO & STIMA: Domanda potenziale: previsione della domanda da parte dei clienti. Domanda reale: rappresenta il totale dei clienti che da potenziali sono diventati reali ed effettuano degli acquisti in concreto. *Il rapporto tra domanda potenziale e domanda reale ci dice quanto quel mercato sia a noi utile per l espansione. Domanda nuova/sostitutiva Le ricerche di mercato permettono lo studio della domanda potenziale per prendere anticipatamente decisioni circa l entrata o meno in un determinato mercato.
13 Modelli di previsione della domanda: Modello causale: esamina le cause che determinano dati statistici relativi ad un determinato mercato, con il confronto tra l anno N e l anno N-1. Vengono utilizzati dei parametri di valutazione, quali la disponibilità economica dei soggetti esaminati (reddito), stime demografiche, età, e cosi via. Modello delle serie storiche: utilizzano l estrapolazione dei dati tramite rette lineari che restituiscono un trend di un determinato numero di anni precedenti. In base a questo si prendono delle decisioni ipotizzando che il trend rimanga costante nel tempo. Modello dell elasticità di fattori macroeconomici: si utilizzano fattori macroeconomici, come ad esempio il PIL, per capire la tendenza di un determinato mercato correlandola con gli andamenti di quel fattore. Modello qualitativo: è basato su opinioni di soggetti che conoscono l andamento del mercato
14 MARKETING MIX: Utilizza le leve di marketing per prendere le decisioni necessarie. Sono qualificate come le quattro «P» (in inglese): Product - Prodotto Price - Prezzo Promotion - Comunicazione Place - Distribuzione
15 1. Prodotto: In questa fase si studiano gli elementi che qualificano un determinato prodotto che siano in grado di influenzare gli acquirenti. Questi elementi (attributi) sono: Design Marchio/Immagine Servizi complementari Confezione In questa fase, l azienda dovrà decidere se il suo prodotto sarà «differenziato», ossia con caratteristiche di unicità, oppure proporre un prodotto indifferenziato, e in questo caso la scelta degli attributi dovrà ricadere su quelli «irrinunciabili» per poter presentare comunque un prodotto sul mercato. Inoltre l azienda deve considerare il cosiddetto «portafoglio prodotti», ossia la pluralità di prodotti che si rivolgono a differenti esigenze e quindi differenti mercati. Collegate a questo elemento sono le «linee di prodotto» che distinguono i prodotti in base alla qualità, e pertanto si rivolgono a diversi segmenti di mercato (fascia alta, media, bassa). Per l inserimento nel mercato di un determinato prodotto, è necessario considerare il «CICLO DI VITA DEL PRODOTTO», ossia l evoluzione del volume della domanda relativamente ad un prodotto rispetto al tempo (introduzione, sviluppo, maturazione, declino).
16 2. Prezzo: corrispettivo richiesto dall impresa per l acquisto di un determinato bene. Oltre al prezzo «base» vi sono altri elementi a esso riconducibili, come ad esempio gli sconti (sistema di scontistica), i termini di pagamento (immediati, in denaro, differiti) ed attività promozionali che vertono sul prezzo limitate per un determinato periodo di tempo. Le decisioni sul prezzo da praticare, dipendono da scelte o constatazione della modalità competitiva, ossia price competition, o non-price competition. Nella prima, nel mercato la variabile competitiva principale è il prezzo. Nella seconda, altri elementi entrano in gioco per ottenere il vantaggio competitivo, come ad esempio la differenziazione del prodotto (in questa situazione, il prezzo non può essere competitivo poiché il prodotto ha determinate caratteristiche che lo fanno comunque essere elevato). In questo caso il «premium price» deve essere fissato in modo tale che il cliente, pur sostenendo un costo di acquisto superiore rispetto alla media, riesca a percepire come «unico» il bene che sta acquistando. Nella prassi aziendale, le aziende fissano il prezzo aggiungendo al costo di produzione un determinato surplus, in modo tale che si formi un margine di guadagno soddisfacente. Un secondo elemento di valutazione del prezzo, è considerare l elasticità della domanda (variazione della quantità di mercato al variare del prezzo; domanda elastica se a una piccola variazione del prezzo diminuisce la domanda dei consumatori). Un ulteriore elemento che viene considerato nella scelta è quello del «posizionamento del prodotto», ossia il prezzo che l azienda pratica è comparato con quello praticato dai concorrenti nel medesimo mercato.
17 3. Comunicazione: vengono trasferite delle informazioni o dei messaggi al mercato che hanno un ruolo determinante nella decisione di acquisto da parte dei clienti. La comunicazione può avvenire tramite l uso di mezzi impersonali (pubblicità su riviste, giornali, tv) o mezzi personali (informazioni trasferite tramite le risorse umane dell azienda che hanno contatti con la clientela). Gli elementi utilizzati dall impresa per la sua comunicazione possono essere: Marchio: immagine aziendale e dei prodotti da essa realizzati Innovazione di prodotto: introduzione di un prodotto nuovo accompagnata dalla sponsorizzazione dello stesso e delle sue principali caratteristiche (tecnologia, capacità di creare bisogni ancora non sentiti dalla clientela) Vantaggio competitivo: l azienda deve essere in grado di esprimere sul mercato una superiorità rispetto ai concorrenti (superiorità di costo (discount price) o superiorità creata dalla differenziazione del prodotto) Cambiamento delle regole del «gioco» competitivo: solitamente le aziende cercano di adattarsi alle regole del gioco, per cercare di sovrastare i concorrenti. C è un alternativa, che si presenta nel cambiamento delle regole del gioco. In questo caso, il modificarsi delle condizioni di vantaggio (fattori critici di successo) in un determinato mercato, possono determinare anche dei cambiamenti sui prezzi o sulle modalità di competizione. Questo cambiamento delle regole del gioco, rende importanti le modalità di comunicazione in modo tale che i clienti esprimano bisogni che in passato non erano presenti. Complessità della comunicazione: a volte i messaggi informativi sono complicati da comunicare alla clientela. Ad esempio, nel caso di beni tecnologicamente avanzati, non è immediato far capire alla clientela le potenzialità e le modalità di utilizzo di un determinato prodotto.
18 4. Distribuzione: svolge un insieme di attività che creano il legame tra l azienda e il consumatore finale. Queste attività sono: Trasferimento nello spazio: dall azienda ai clienti Trasferimento nel tempo: il momento della produzione generalmente non coincide con il momento del consumo Quantità dei lotti: la quantità della produzione è spesso diversa dalla quantità di riferimento del consumo Mix di prodotti: vendita di prodotti tra loro complementari in un unica transazione Canali distributivi: la lunghezza dei canali distributivi dipende dal numero e dalla complessità delle attività distributive da compiere. Distinguiamo tra: Canali corti Canali lunghi: molte attività in successione da compiere, e c è un numero elevato di soggetti autonomi sul piano economico che si collocano all interno del canale distributivo tra l azienda e il cliente. Canali diretti: contatto diretto con il cliente avendo la possibilità di interagire direttamente con il cliente. Canali indiretti
19 Controllo dei processi commerciali: Sotto il profilo fisico-tecnico: controllo portafoglio ordini controllo sul magazzino Sotto il profilo economico: Ricavi di vendita Costo del venduto Sotto il profilo patrimoniale-finanziario: Ammontare dei crediti commerciali e delle entrate Ammontare dei debiti Controllo per prodotti o per mercati: Quantità Valori Prezzi di vendita
Introduzione al Marketing Mix
Introduzione al Marketing Mix Relatore: Andrea Baioni (abaioni@andreabaioni.it) Il Marketing Mix Le 4 P Product Price Promotion Place È la combinazione delle variabili controllabili di marketing che l
DettagliOLTRE LA BIRRA C E DI PIU : DAL MARKETING AL PACKAGING DI UN BIRRIFICIO ARTIGIANALE
OLTRE LA BIRRA C E DI PIU : DAL MARKETING AL PACKAGING DI UN BIRRIFICIO ARTIGIANALE Fermo, 31 Gennaio 2015 CHE COS E IL MARKETING? Il marketing può intendersi come il complesso di attività che un azienda
DettagliSegmentare ovvero capire il contesto di mercato di riferimento
Lezione n. 5 Segmentare ovvero capire il contesto di mercato di riferimento Prof.ssa Clara Bassano Corso di Principi di Marketing A.A. 2006-2007 Verso la strategia aziendale Mission + Vision = Orientamento
DettagliCorso di Marketing Industriale
U N I V E R S I T A' D E G L I S T U D I D I B E R G A M O Corso di Prof Ferruccio Piazzoni ferruccio.piazzoni@unibg.it LE LEVE OPERATIVE di MARKETING: il MARKETING MIX, DOMANDA e QUOTA di MERCATO I Mktg-L08
DettagliSegmentazione del mercato e scelta del target
Segmentazione del mercato e scelta del target 1 DEFINIZIONE DEL MERCATO: PROCESSO A PIU STADI LIVELLI DI SEGMENTAZIONE (Lambin): 1. Segmentazione strategica: identifica grandi settori di attività CORPORATE
DettagliRelationship. Customer. Management. Che cos'è CRM? CRM non è un prodotto o un servizio. Tanto meno è un applicativo software.
Customer Relationship Management Che cos'è CRM? CRM non è un prodotto o un servizio. Tanto meno è un applicativo software. 2 CRM è una strategia competitiva,, basata sulla capacità di mantenersi costantemente
DettagliDall'idea all'impresa. Dott.ssa Zifaro Maria 1
Dall'idea all'impresa BUSINESS PLAN Dott.ssa Zifaro Maria 1 Glossario dei principali termini economici e finanziari Ammortamento Saldo Attività Passività Bilancio d'esercizio Break-even point Profitto
DettagliLE SCELTE STRATEGICHE DI MKTG
LE SCELTE STRATEGICHE DI MKTG IL PROCESSO DI PIANIFICAZIONE STRATEGICA LA PIANIFICAZIONE STRATEGICA DI MTKG È LA SEQUENZA LOGICA DI ATTIVITÀ CHE CONSENTE DI: Stabilire gli obiettivi di mtkg, Formulare
DettagliSERGIO ALABISO TEMPORARY MANAGER
TEMPORARY MANAGER Il Business Plan Temporary Manager La difficoltà non sta nel credere nelle nuove idee, ma nel fuggire dalle vecchie. John Maynard Keynes Che cosa e e a cosa serve E un documento volto
DettagliFABBISOGNO DI FINANZIAMENTO
FABBISOGNO DI FINANZIAMENTO Fonti interne: autofinanziamento Fonti esterne: capitale proprio e capitale di debito Capitale proprio: deriva dai conferimenti dei soci dell azienda e prende il nome, in contabilità,
DettagliROI, WACC e EVA: strumenti di pianificazione economico finanziaria Di : Pietro Bottani Dottore Commercialista in Prato
Articolo pubblicato sul n 22 / 2004 di Amministrazione e Finanza edito da Ipsoa. ROI, WACC e EVA: strumenti di pianificazione economico finanziaria Di : Pietro Bottani Dottore Commercialista in Prato Premessa
DettagliCapitolo 13: L offerta dell impresa e il surplus del produttore
Capitolo 13: L offerta dell impresa e il surplus del produttore 13.1: Introduzione L analisi dei due capitoli precedenti ha fornito tutti i concetti necessari per affrontare l argomento di questo capitolo:
DettagliCorso Online: Marketing degli Eventi Culturali e dello Spettacolo
Corso Online: Marketing degli Eventi Culturali e dello Spettacolo Programma (121 pagine tra dispense e slides) IL MARKETING IL MARKETING IN AZIENDA - AZIENDE MARKETING ORIENTED
DettagliLe funzioni di gestione dell impresa: il marketing (1)
Economia e gestione delle imprese Le funzioni di gestione dell impresa: il marketing (1) dott. Matteo Rossi Benevento, 18 aprile 2007 Gli argomenti del primo corso PROPRIETA GOVERNO GESTIONE LE TEORIE
DettagliIL MARKETING STRATEGICO
Una strategia è un insieme di decisioni preparate in anticipo con lo scopo di rispondere efficacemente e rapidamente alle minacce e opportunità esterne, così come agli elementi di forza e di debolezza
DettagliTITOLO DELL INSEGNAMENTO CFU. Principali conoscenze e/o Abilità. Obiettivo. Organizzazione didattica. Strategia d Impresa e Marketing 10 CFU
TITOLO DELL INSEGNAMENTO Strategia d Impresa e Marketing CFU 10 CFU Principali conoscenze e/o Abilità L American Marketing Association (1995) ha definito il marketing come il processo di pianificazione
DettagliLe funzioni di gestione dell impresa: il marketing (1) Gli argomenti del corso. Gli obiettivi del corso. Economia e gestione delle imprese
Economia e gestione delle imprese Le funzioni di gestione dell impresa: il marketing (1) dott. Matteo Rossi Benevento, 7 gennaio 2008 Gli argomenti del corso ANALISI DELLE FUNZIONI PRIMARIE DELL IMPRESA
DettagliMarketing Management
Marketing Management Modulo 1 Il marketing: costruire una relazione profittevole con il cliente Modulo 1 - slide 1 Obiettivi di apprendimento Obiettivi di apprendimento Che cos è il marketing? Comprendere
DettagliTechnical Document Release Version 1.0. Product Sheet. MediaSpot. Creazione e gestione palinsesto pubblicitario
Technical Document Release Version 1.0 Product Sheet MediaSpot Creazione e gestione palinsesto pubblicitario MediaSpot MediaSpot è il software di SI Media sviluppato per la gestione completa dei contratti
DettagliStrategia di marketing
Strategia di marketing La strategia di marketing è il complesso di azioni coordinate che un impresa realizza per raggiungere i propri obiettivi di marketing Elementi fondamentali della strategia di marketing
DettagliCome affrontare i monopoli naturali
Come affrontare i monopoli naturali Il problema del monopolio naturale è che se anche l impresa volesse fissare il prezzo a un livello pari al costo marginale (efficienza sociale), produrrebbe in perdita
DettagliParimenti una gestione delle scorte in maniera non oculata può portare a serie ripercussioni sul rendimento sia dei mezzi propri che di terzi.
Metodo per la stima del ROE e del ROI in un azienda operante nel settore tessile abbigliamento in funzione delle propria struttura di incasso e pagamento e della gestione delle rimanenze di magazzino.
DettagliCostituzione dell azienda
START UP E PMI INNOVATIVE - DALL IDEA ALL IMPRESA: SVILUPPO E STRUMENTI NORMATIVI I vantaggi, le agevolazioni fiscali, i finanziamenti regionali Costituzione dell azienda Giovedì 26 novembre 2015 Gli Step
DettagliREVENUE MANAGEMENT REVENUE MANAGEMENT 08/05/2014 CORSO DI LAUREA IN ECONOMIA DEL TURISMO
CORSO DI LAUREA IN ECONOMIA DEL TURISMO Anno Accademico 2013 2014 PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO PER LE IMPRESE TURISTICHE Revenue Management Miriam Berretta Programmazione miriam.berretta@gmail.com e controllo
DettagliECONOMIA CLASSE IV prof.ssa Midolo L ASPETTO ECONOMICO DELLA GESTIONE. (lezione della prof.ssa Edi Dal Farra)
ECONOMIA CLASSE IV prof.ssa Midolo L ASPETTO ECONOMICO DELLA GESTIONE (lezione della prof.ssa Edi Dal Farra) La GESTIONE (operazioni che l azienda compie per raggiungere i suoi fini) può essere: ORDINARIA
DettagliCome sviluppare un marketing plan
Come sviluppare un marketing plan Fasi del marketing plan 1. analisi della situazione; 2. definizione degli obiettivi; 3. individuazione del target; 4. sviluppo strategia di posizionamento 5. definizione
DettagliIndustrial versus Commodity nel Campo dei Veicoli Concetti di Base
Industrial versus Commodity nel Campo dei Veicoli Concetti di Base Missione di un veicolo: E il Lavoro/Servizio che il Veicolo deve fare, occorre però definire dove, come, in quanto tempo ed a quali costi.
DettagliCorso di Marketing Industriale
U N I V E R S I T A' D E G L I S T U D I D I B E R G A M O Facoltà di Ingegneria Corso di Marketing Industriale Prof Ferruccio Piazzoni ferruccio.piazzoni@unibg.it Pianificazione e sviluppo di un nuovo
DettagliLa gestione del cliente in un ottica di marketing
La gestione del cliente in un ottica di marketing La soddisfazione del cliente Intuitivamente semplice, ma implica un esatta definizione dei parametri misurabili, in base ai quali un cliente si può definire
DettagliIl modello generale di commercio internazionale
Capitolo 6 Il modello generale di commercio internazionale [a.a. 2013/14] adattamento italiano di Novella Bottini (ulteriore adattamento di Giovanni Anania) 6-1 Struttura della presentazione Domanda e
DettagliIntroduzione al processo di Marketing Management Cap. 1
Introduzione al processo di Marketing Management Cap. 1 Introduzione al processo di Marketing Management 1) La filosofia del marketing, ovvero il marketing concept 2) Che cos è il marketing 3) La funzione
Dettaglivendite Come organizzare le informazioni Il Customer Relationship Management nelle Istituzioni Finanziarie Europe
Premessa Analisi dei progetti di Customer Il Customer Il data base per il marketing e per le : Come organizzare le informazioni Più di un terzo delle istituzioni non inserisce ancora in un unico data base
DettagliLESS IS MORE MODELLO PER LA COMPILAZIONE DEL BUSINESS PLAN PROGETTO D IMPRESA LESS IS MORE
LESS IS MORE MODELLO PER LA COMPILAZIONE DEL BUSINESS PLAN PROGETTO D IMPRESA LESS IS MORE INDICE DEL BUSINESS PLAN 1. SINTESI DEL PROGETTO IMPRENDITORIALE 2. LA COMPAGINE IMPRENDITORIALE 3. LA BUSINESS
DettagliLa valutazione dell efficienza aziendale ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE
La valutazione dell efficienza aziendale EFFICIENZA E LA CAPACITA DI RENDIMENTO O L ATTITUDINE A SVOLGERE UNA DETERMINATA FUNZIONE. E MISURATA DAL RAPPORTO TRA I RISULTATI CONSEGUITI E LE RISORSE IMPIEGATE
DettagliTecniche di Marketing. Parola chiave: Formula imprenditoriale. Formula imprenditoriale coerente
Tecniche di Marketing Progetto F.I.S.I.Agri 7 e 13 dicembre 2007 Luisa Baldeschi Parola chiave: Formula imprenditoriale La formula imprenditoriale è il cuore della pianificazione strategica La coerenza
DettagliAnalisi del mercato e stesura del piano di marketing. Dr.ssa Michela Floris
Analisi del mercato e stesura del piano di marketing Dr.ssa Michela Floris L analisi del mercato L analisi della concorrenza L analisi della domanda Dr.ssa Michela Floris 2 L analisi della concorrenza
DettagliIL BUSINESS PLANNING LO SVILUPPO DI UN BUSINESS PLAN. 1.Definizione della Visione Imprenditoriale e degli obiettivi. Ing. Ferdinando Dandini de Sylva
LO SVILUPPO DI UN BUSINESS PLAN 1.Definizione della Visione Imprenditoriale e degli obiettivi Illustrare con esattezza la vostra vision e gli obiettivi dell iniziativa, può sembrare ovvio.in realtà molti
DettagliTECNICO SUPERIORE DEI TRASPORTI E DELL INTERMODALITÀ
ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE SETTORE TRASPORTI TECNICO SUPERIORE DEI TRASPORTI E DELL INTERMODALITÀ STANDARD MINIMI DELLE COMPETENZE TECNICO PROFESSIONALI TECNICO SUPERIORE DEI TRASPORTI E
DettagliGUIDA - Business Plan Piano d impresa a 3/5 anni
GUIDA - Business Plan Piano d impresa a 3/5 anni 1 Executive summary...2 2 Business idea...2 3 Analisi di mercato...2 4 Analisi dell ambiente competitivo...2 5 Strategia di marketing...3 5.1 SWOT Analysis...3
DettagliCOME SVILUPPARE UN EFFICACE PIANO DI INTERNET MARKETING
Febbraio Inserto di Missione Impresa dedicato allo sviluppo pratico di progetti finalizzati ad aumentare la competitività delle imprese. COME SVILUPPARE UN EFFICACE PIANO DI INTERNET MARKETING COS E UN
DettagliBelowthebiz idee in rete
Le 5 forze di Porter Nella formulazione di una strategia un passo fondamentale è la definizione e lo studio delle principali caratteristiche del settore in cui si opera. Lo schema di riferimento più utilizzato
DettagliSysAround S.r.l. L'efficacia delle vendite è l elemento centrale per favorire la crescita complessiva dell azienda.
Scheda Il CRM per la Gestione delle Vendite Le organizzazioni di vendita sono costantemente alla ricerca delle modalità migliori per aumentare i ricavi aziendali e ridurre i costi operativi. Oggi il personale
DettagliGli Elementi fondamentali della Gestione Aziendale
Gli Elementi fondamentali della Gestione Aziendale n La Pianificazione n L Organizzazione n Il Coinvolgimento del Personale n Il Controllo Componenti del Sistema di Pianificazione n Valutazioni interne
DettagliLe strategie di marketing
Stampa Le strategie di marketing admin in Professione Consulente Con l analisi di mercato è possibile mettere a punto i prodotti o servizi corrispondenti alle esigenze di ogni segmento di mercato. Essa
DettagliArea Marketing. Approfondimento
Area Marketing Approfondimento CUSTOMER SATISFACTION COME RILEVARE IL LIVELLO DI SODDISFAZIONE DEI CLIENTI (CUSTOMER SATISFACTION) Rilevare la soddisfazione dei clienti non è difficile se si dispone di
DettagliMarketing Il marketing operativo Introduzione al marketing mix
Marketing Il marketing operativo Introduzione al marketing mix Ing Stefano Ferrari Sferrari@liuc.it Il marketing operativo Il marketing mix: Il Modello delle 4P Le altre P di marketing Modelli analitici
DettagliI contributi pubblici nello IAS 20
I contributi pubblici nello IAS 20 di Paolo Moretti Il principio contabile internazionale IAS 20 fornisce le indicazioni in merito alle modalità di contabilizzazione ed informativa dei contributi pubblici,
Dettagliwww.happybusinessapplication.net
www.astudio.it Cosa è HBA Project HBA Project è una Web Business Application gratuita che può essere installata sul proprio dominio come una «personal cloud», alla quale avrà accesso solo l utente che
DettagliCosti unitari materie dirette 30 40 Costi unitari manodopera diretta. Energia 10 20 Quantità prodotte 600 400 Prezzo unitario di vendita 120 180
SVOLGIMENTO Per ogni attività di programmazione e pianificazione strategica risulta di fondamentale importanza per l impresa il calcolo dei costi e il loro controllo, con l attivazione di un efficace sistema
DettagliMentore. Rende ordinario quello che per gli altri è straordinario
Mentore Rende ordinario quello che per gli altri è straordinario Vision Creare un futuro migliore per le Nuove Generazioni Come? Mission Rendere quante più persone possibili Libere Finanziariamente Con
DettagliLezione 3: Introduzione all analisi e valutazione delle azioni. Analisi degli Investimenti 2014/15 Lorenzo Salieri
Lezione 3: Introduzione all analisi e valutazione delle azioni Analisi degli Investimenti 2014/15 Lorenzo Salieri Valutazione degli investimenti in azioni Intuitivamente si crea valore quando un azienda
DettagliL azienda e la sua gestione P R O F. S A R T I R A N A
L azienda e la sua gestione P R O F. S A R T I R A N A L azienda può essere considerata come: Un insieme organizzato di beni e persone che svolgono attività economiche stabili e coordinate allo scopo di
DettagliControllo di Gestione
Pianificazione e controllo del business aziendale Controllo di Gestione In un contesto altamente complesso e competitivo quale quello moderno, il controllo di gestione ricopre un ruolo quanto mai strategico:
DettagliCapitolo 1. Il marketing: costruire una relazione profittevole con il cliente. Capitolo 1- slide 1
Capitolo 1 Il marketing: costruire una relazione profittevole con il cliente Capitolo 1- slide 1 Obiettivi di apprendimento Che cos è il marketing? Comprendere il mercato e i bisogni del consumatore Obiettivi
DettagliCosa si intende per pubblicità
Cosa si intende per pubblicità ADV: creare un messaggio ed inviarlo a qualcuno che a sua volta avrà una reazione. SOGGETTTO MEDIATICO A PAGAMENTO!!! Advertising: TV, RADIO, CARTA STAMPATA, MURALES INTERNET!!
DettagliLa dispersione dei prezzi al consumo. I risultati di un indagine empirica sui prodotti alimentari.
La dispersione dei prezzi al consumo. I risultati di un indagine empirica sui prodotti alimentari. Giovanni Anania e Rosanna Nisticò EMAA 14/15 X / 1 Il problema Un ottimo uso del vostro tempo! questa
DettagliRisparmio, investimenti e sistema finanziario
Risparmio, investimenti e sistema finanziario Una relazione fondamentale per la crescita economica è quella tra risparmio e investimenti. In un economia di mercato occorre individuare meccanismi capaci
DettagliManagement Game 2011
Management Game 2011 La Mobilé Inc 1 Introduzione 1.1 La Mobilé Inc in breve Mobilé Inc è un azienda produttrice di telefonini che ha sede negli Stati Uniti che si è concentrata sulla produzione di telefonini
DettagliLEZIONE N. 1. Il Marketing Concetti Introduttivi. Alessandro De Nisco. Università del Sannio. Corso di Marketing
LEZIONE N. 1 Il Marketing Concetti Introduttivi Alessandro De Nisco Università del Sannio Corso di Marketing Il Corso OBIETTIVI DEL CORSO Fornire agli studenti conoscenze e competenze su: i concetti fondamentali
DettagliLeasing secondo lo IAS 17
Leasing secondo lo IAS 17 Leasing: Ias 17 Lo Ias 17 prevede modalità diverse di rappresentazione contabile a seconda si tratti di leasing finanziario o di leasing operativo. Il leasing è un contratto per
DettagliINCREMENTARE LE QUOTE DI MERCATO E LA REDDITIVITÀ
INCREMENTARE LE QUOTE DI MERCATO E LA REDDITIVITÀ L ANALISI DELLA CONCORRENZA E IL CUSTOMER VALUE MANAGEMENT 1. [ GLI OBIETTIVI ] PERCHÉ ADOTTARE UN PROCESSO DI CUSTOMER VALUE MANAGEMENT? La prestazione
DettagliMarketing Il marketing operativo Introduzione al marketing mix
Marketing Il marketing operativo Introduzione al marketing mix Ing Stefano Ferrari Sferrari@liuc.it Il marketing operativo Il marketing mix: Il Modello delle 4P Le altre P di marketing Modelli analitici
DettagliIl Marketing Concetti Introduttivi
Il Marketing Concetti Introduttivi Alessandro De Nisco Università del Sannio Corso di Marketing Il Corso OBIETTIVI DEL CORSO Fornire agli studenti conoscenze e competenze su: i concetti fondamentali del
DettagliEconomia Aziendale. Il marketing
Università degli Studi di Bari Aldo Moro Dipartimento di Scienze della Formazione, Psicologia, Comunicazione Economia Aziendale Il marketing Lezione n. 12 del 27 aprile 2016 Michele Di Marcantonio Bari
DettagliFinanza Aziendale. Lezione 13. Introduzione al costo del capitale
Finanza Aziendale Lezione 13 Introduzione al costo del capitale Scopo della lezione Applicare la teoria del CAPM alle scelte di finanza d azienda 2 Il rischio sistematico E originato dalle variabili macroeconomiche
DettagliIl Piano Strategico aziendale scelte di lungo periodo di complessivo adeguamento strutturale dell azienda
5 Il Piano Strategico aziendale scelte di lungo periodo di complessivo adeguamento strutturale dell azienda 1 La strategia aziendale è costituita dall insieme di decisioni assunte al fine di consentire
DettagliLa misurazione e la previsione della domanda
La misurazione e la previsione della domanda Le domande fondamentali Quali sono i principi che sottendono alla misurazione e alla previsione della domanda? Come si può stimare la domanda attuale? Come
DettagliObiettivi Generali COS È
Obiettivi Generali COS È Una tecnologia attraverso la quale è possibile fare simulazioni di scenario per comprendere meglio le scelte di marketing e comunicazione. PERCHÈ La progressiva complessità di
DettagliInformazione Multifocus Quando il marketing diventa intelligence
Informazione Multifocus Quando il marketing diventa intelligence Relatore: d.ssa Francesca Negri - f.negri@lince.it Macerata 7 Novembre 2003 2003 Lince SpA - Tutti i diritti riservati PREMESSA In un mercato
DettagliIndice di rischio globale
Indice di rischio globale Di Pietro Bottani Dottore Commercialista in Prato Introduzione Con tale studio abbiamo cercato di creare un indice generale capace di valutare il rischio economico-finanziario
DettagliCrescere attraverso la rete di vendita e le attività commerciali La crescita attraverso le attività commerciali
Crescere attraverso la rete di vendita e le attività commerciali La crescita attraverso le attività commerciali Antonio Catalani Indice Le tipologie di azienda: il prodotto, il mercato e le risorse la
DettagliRICLASSIFICAZIONE ECONOMICA DELLO S.P. E DEL C.E.
RICLASSIFICAZIONE ECONOMICA DELLO S.P. E DEL C.E. La riclassificazione economica dello SP: La gestione dell impresa viene idealmente scomposta in aree omogenee di attività Le attività e le passività, i
DettagliCorso di Marketing Lezione 1 Concetti base di marketing
Corso di Marketing Lezione 1 Concetti base di marketing Prof. Elena Cedrola elena.cedrola@unimc.it http://docenti.unimc.it/docenti/elena-cedrola Elena Cedrola - Marketing - Università degli Studi di Macerata
DettagliLezione 18 1. Introduzione
Lezione 18 1 Introduzione In questa lezione vediamo come si misura il PIL, l indicatore principale del livello di attività economica. La definizione ed i metodi di misura servono a comprendere a quali
DettagliIL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:
IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:! definisce i bisogni e i desideri insoddisfatti! ne definisce l ampiezza! determina quali mercati obiettivo l impresa può meglio servire! definisce i prodotti
DettagliAlcuni spunti relativi ad un nuovo Progetto D impresa (Startup)
Alcuni spunti relativi ad un nuovo Progetto D impresa (Startup) L'idea Imprenditoriale e Le Persone Il Prodotto/Servizio Il Piano Di Marketing Il Piano Di Produzione Gli Aspetti Economico-Finanziari L'
DettagliIl sistema informativo aziendale
Il sistema informativo aziendale insieme delle attività connesse alla raccolta, analisi e rappresentazione delle informazioni interne ed esterne all'azienda dati indispensabili per poter valutare lo stato
DettagliEmmebi srl. Strategie di marketing urbano per i. Centri Commerciali Naturali
Emmebi srl Strategie di marketing urbano per i Centri Commerciali Naturali IL NETWORK DEI "CENTRI COMMERCIALI NATURALI" E LE NOSTRE STRATEGIE Partendo dalla considerazione che è in atto un profondo cambiamento
DettagliIntroduzione al concetto di azienda e alle operazioni di gestione
Introduzione al concetto di azienda e alle operazioni di gestione 1 L attività economica L attività umana diventa attività ECONOMICA quando comporta l uso di beni, risorse ovvero di mezzi scarsi, per la
DettagliMassimizzazione del profitto
Massimizzazione del profitto Diversi tipi di impresa Obiettivo dell impresa: massimo profitto Profitto Economico e Profitto Contabile Costo Economico (Costo Opportunità) Profitto Normale e Extra-Profitto
DettagliIl Marketing. Unità 1 La Funzione di Marketing
Il Marketing Unità 1 La Funzione di Marketing Le Vendite e il Marketing Il Marketing si inquadra nella Funzione Vendite In passato le imprese erano product oriented (mercati statici) Oggi le imprese sono
DettagliTECNICO SUPERIORE DELLA LOGISTICA INTEGRATA
ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE SETTORE TRASPORTI TECNICO SUPERIORE DELLA LOGISTICA INTEGRATA STANDARD MINIMI DELLE COMPETENZE TECNICO PROFESSIONALI TECNICO SUPERIORE DELLA LOGISTICA INTEGRATA
DettagliMONOPOLIO, MONOPOLISTA
Barbara Martini OBIETTIVI IL SIGNIFICATO DI MONOPOLIO, IN CUI UN SINGOLO MONOPOLISTA È L UNICO PRODUTTORE DI UN BENE COME UN MONOPOLISTA DETERMINA L OUTPUT ED IL PREZZO CHE MASSIMIZZANO IL PROFITTO LA
DettagliIL FONDO OGGI E DOMANI
IL FONDO OGGI E DOMANI Lo schema di gestione che ha caratterizzato il Fondo fin dalla sua origine nel 1986 prevede un unico impiego delle risorse su una linea assicurativa gestita con contabilità a costi
DettagliComunicazione per le PMI nuove soluzioni a un problema di sempre una practice di Orga 1925
Comunicazione per le PMI nuove soluzioni a un problema di sempre una practice di Orga 1925 1 LA PRATICA SOLITA La comunicazione delle PMI si basa di regola sull assoluto privilegio della comunicazione
DettagliLe forme di promozione nei mercati esteri. Michela Floris micfloris@unica.it
Le forme di promozione nei mercati esteri Michela Floris micfloris@unica.it Cos è la promozione La promozione riguarda tutto quanto può informare il potenziale compratore circa il prodotto e può indurlo
DettagliControllo di gestione budget settoriali budget economico
Controllo di gestione budget settoriali budget economico TEMA Pianificazione, programmazione e controllo di gestione costituiscono le tre fasi del processo globale attraverso il quale l impresa realizza
DettagliPricing: il prezzo di successo! Alessandro SILVA
Pricing: il prezzo di successo! Alessandro SILVA Le visioni di parte Dobbiamo tagliare i costi! Dobbiamo aumentare le vendite! Per vendere di più devo avere dei prezzi migliori! 1) Gli interventi virtuosi
DettagliLTA Starts you up! è un servizio svolto in collaborazione con LTA e
LTA STARTS YOU UP! FATTIBILITA DI BUSINESS E RICERCA PARTNER FINANZIARI E INDUSTRIALI In un momento in cui entrare nel mondo imprenditoriale con idee nuove e accattivanti diventa sempre più difficile e
DettagliBusiness plan. (schema di riferimento ) DENOMINAZIONE IMPRESA:
Business plan (schema di riferimento ) DENOMINAZIONE IMPRESA: 1 Dati progettuali di sintesi Nome impresa Indirizzo (sede legale) Forma giuridica Data di costituzione Numero soci Capitale sociale Attività
DettagliAutomazione Industriale (scheduling+mms) scheduling+mms. adacher@dia.uniroma3.it
Automazione Industriale (scheduling+mms) scheduling+mms adacher@dia.uniroma3.it Introduzione Sistemi e Modelli Lo studio e l analisi di sistemi tramite una rappresentazione astratta o una sua formalizzazione
DettagliLEAD GENERATION PROGRAM
LEAD GENERATION PROGRAM New Business Media al servizio delle imprese con una soluzione di comunicazione totalmente orientata alla generazione di contatti L importanza della lead generation La Lead Generation
DettagliI PROCESSI GESTITI DALLA FUNZIONE DI MARKETING. Prof. Giancarlo Ferrero Corso di marketing Università di Urbino
2 I PROCESSI GESTITI DALLA FUNZIONE DI MARKETING 1 IL PROCESSO DI CREAZIONE DEL VALORE Finalità del marketing: la creazione di valore per il cliente e per l impresa. Le fasi del processo di creazione del
DettagliCapitolo 7. Strategia di marketing orientata al cliente Creare valore per il cliente obiettivo. Capitolo 7- slide 1
Capitolo 7 Strategia di marketing orientata al cliente Creare valore per il cliente obiettivo Capitolo 7- slide 1 Strategia di marketing orientata al cliente Creare valore per il cliente obiettivo Obiettivi
DettagliLight CRM. Documento Tecnico. Descrizione delle funzionalità del servizio
Documento Tecnico Light CRM Descrizione delle funzionalità del servizio Prosa S.r.l. - www.prosa.com Versione documento: 1, del 11 Luglio 2006. Redatto da: Michela Michielan, michielan@prosa.com Revisionato
DettagliExport Development Export Development
SERVICE PROFILE 2014 Chi siamo L attuale scenario economico nazionale impone alle imprese la necessità di valutare le opportunità di mercato offerte dai mercati internazionali. Sebbene una strategia commerciale
DettagliAppendice 2 Piano di business preliminare
Appendice 2 Piano di business preliminare Sistema di valutazione di business idea e/o start-up innovative Piano di business preliminare DOCUMENTO DA RIEMPIRE A CURA DEL PROPONENTE Indice 1 Analisi tecnica
DettagliRISPARMIO, INVESTIMENTO E SISTEMA FINANZIARIO
Università degli studi di MACERATA Facoltà di SCIENZE POLITICHE ECONOMIA POLITICA: MICROECONOMIA A.A. 2009/2010 RISPARMIO, INVESTIMENTO E SISTEMA FINANZIARIO Fabio CLEMENTI E-mail: fabio.clementi@univpm.it
DettagliMatrice Excel Calcolo rata con DURATA DEL FINANZIAMENTO determinata dall'utente
Matrice Excel Calcolo rata con DURATA DEL FINANZIAMENTO determinata dall'utente L'acquisto di un immobile comporta un impegno finanziario notevole e non sempre è possibile disporre della somma di denaro
Dettagli