Verona 02/11/2007. Chiameremo i due soffitti 1 e 2

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1 Verona 02/11/2007 OGGETTO: RELAZIONE FINALE SUL RESTAURO DI DUE SOFFITTI LIGNEI A CASSETTONI, E DI UN PICCOLO BRANO AFFRESCATO A GROTTESCHE, IN UN APPARTAMENTO IN VIA C.CATTANEO 4 A VERONA Chiameremo i due soffitti 1 e 2 1) DESCRIZIONE: Trattasi di un classico soffitto in legno a cassettoni, cinquecentesco con rifacimenti e ridipinture settecenteschi, suddiviso in tre parti da due travi portanti poggianti su grandi mensole in pietra, ai lati parallelamente scorrono due travi più piccoli attaccati al muro, poggianti su mensoline più piccole: Questi travi sorreggono e incrociano travicelli sui quali poggiano le tavole nella classica geometria a cassettoni. Le cornicette in corrispondenza della giunzione tra due tavole e lungo i travicelli racchiudono ogni singolo cassettone. Gli spazi verticali tra travicelli e tavole incorniciano le metope. Tutti gli elementi lignei sono decorati, a tempera apparentemente priva di preparazione, il disegno geometrico è eseguito con una mascherina e si ripete alternando i colori su tutta la superficie. La presenza di una doppia decorazione solo sulle cornicette porta alla conclusione che la prima decorazione cinquecentesca era solo sulle cornicette, mentre la settecentesca ha riguardato tutta la superficie lignea. In questa fase, probabilmente i travi avevano già subito contrazioni che portarono a fessurazioni longitudinali che a quel tempo furono chiuse da porzioni di tela di cotone.

2 STATO DI CONSERVAZIONE: Scoperto al di sotto di un intonaco su incannucciato, di cui porta ancora qualche segno (chiodi e pezzi di corda), sotto ogni aspetto il soffitto presentava problemi di degrado assai gravi: - le travi e i travicelli mancavano di alcune parti, oltre a presentare molte fessurazioni, anche importanti, rotture e zone assai degradate - mancavano molte metope e cornicette - mancavano intere porzioni di tavole e una presentava una grande rottura con grave spostamento, altre presentavano gravi di sconnessioni, deformazioni e fessurazioni - il legno in generale si presentava assai deteriorato nella sua materia, è probabile abbia subito anche attacchi di insetti xilofagi - lo strato pittorico, di buona fattura, ma povero matericamente, mancava in grandi porzioni, in altre era caduto in parte e nelle restanti aveva un adesione assai precaria al supporto ligneo. Si notavano inoltre passati interventi di ripristino, completamente inadeguati e cadenti a loro volta. INTERVENTO: Nonostante la descrizione appena conclusa, un intervento deciso e allo stesso tempo rispettoso ha riportato ad un risanamento della materia e ridato una buona lettura dell insieme. Il criterio generale adottato è stato quello di integrare matericamente la superficie lignea e riordinare pittoricamente il vecchio con il nuovo, senza ripristinare l intera decorazione: - rimozione ultimi depositi di polvere incoerenti, pezzi di corda, chiodi e tutto ciò che rimaneva del vecchio incannucciato.

3 - Rimozione residui di strati di pitture a tempera, a secco. - Intervento sulla struttura lignea, con inserzione di tasselli in tutte le parti mancanti dei travi, posizionamento di brani di tavole mancanti, tamponatura delle sconnessioni tra le tavole, riproposizione di tutte le cornicette e le metope. - Fissaggio della pellicola pittorica, sua riadesione alla materia lignea, eseguito con alcool polivinilico disciolto in miscela acqua demonizzata-alcool in percentuale del 5%, testata in base alla tenuta della materia pittorica e alla gravità dei distacchi e delle polverizzazioni. Loperazione è stata eseguita attraverso carta giapponese, con microiniezioni e a tampone, per riadagiare e ridare consistenza alla materia senza lasciare residui di adesivo sulle superfici. - Disinfestazione da presenza di insetti xilofagi, a scopo anche preventivo, eseguita con prodotti a base di permetrina, nebulizzata. - A questo punto abbiamo scelto di chiudere le fessurazioni avvenute lungo le vecchie tele, nuovamente con tela di cotone incollata con acril ac33, lo stesso legante con cui verrà poi ritoccato pittoricamente il soffitto. - Stuccatura di tutte le fessurazioni importanti, eseguita con inserzione di sverze di legno, composti a base di polpa di legno e colla animale disinfettata, ed eventualmente gesso e colla. La composizione di tali stuccature è quella che garantisce al massimo l elasticità necessaria nel legno soggetto a continui movimenti. Le rotture e fessurazioni che non interferiscono nella buona lettura della decorazione sono state lasciate, per lo stesso motivo. - Ritocco pittorico, eseguito con un criterio di buona lettura, quindi con ridipintura sottotono, nelle parti nuove o dove il colore era completamente caduto, dei fondi e delle geometrie, ricomposizione delle parti presenti ma poco leggibili, con velature trasparenti che garantiscano la lettura dell originale. Abbiamo adoperato terre naturali disciolte in acqua e leggero fissativo.

4 - Dopo lunghe discussioni, data la povertà della decorazione e la destinazione d uso di questa stanza (cucina), abbiamo deciso di impreziosire la superficie con la stesura di un leggero strato di cera microcristallina disciolta al 5% in White spirit. 2) DESCRIZIONE: Trattasi di un classico soffitto a cassettoni,di geometria simile al precedente, decorato nel novecento a tempera su preparazione in gesso, con motivi geometrici che si ripetono alternando i colori. STATO DI CONSERVAZIONE: Apparentemente buono, i due problemi principali che abbiamo dovuto affrontare e risolvere erano: - sollevamenti della pellicola pittorica, con cadute della stessa e spesso anche della preparazione. - Infiltrazioni passate di acqua dalle lavorazioni al piano superiore, quindi acqua sporca di materiali cementiti. L asciugatura di tali infiltrazioni ha provocato sulla superficie decorata la formazione di fastidiose macchie, alterazioni di difficile eliminazione. IL RESTAURO: - fissaggio della pellicola, eseguito a siringa e tampone attraverso carta giapponese, eseguito con alcool polivinilico in soluzione acqua deionizzata-alcool, dal momento che sia la tempera che la sua preparazione in gesso non potevano sopportare nemmeno l umidià; i fogli di carta giapponese sono stati per questo motivo lasciati asciugare prima della rimozione. - Pulitura a secco dalle polveri depositate sulla superficie, con alleggerimento delle

5 macchie di umidità, eseguita con pennelli e spugne tipo wishab - Stuccatura di alcune fessurazioni e piccole di sconnessioni nelle giunture delle parti lignee, con materiali come per il soffitto 1 - Ritocco pittorico, con leggere velature delle piccole cadute di colore e sulle macchie, con materiali come per il soffitto 1. Lo scopo è quello di ridare all insieme la lettura originale. - Trattamento antitarlo a scopo preventivo, a base permetrina. BRANO AFFRESCATO A GROTTESCHE: DESCRIZIONE E STATO DI CONSERVAZIONE: Trattasi di un piccolo brano affrescato in stile a grottesche, lacunoso e fittamente picchettato, ricoperto da uno strato di polvere e residui dell intonaco che vi era stato steso sopra. Le condizioni di adesione al supporto murario sono assai precarie. IL RESTAURO:

6 - consolidamento e riadesione dello strato affrescato al supporto murario, previa velinatura di protezione, mediante iniezioni di calci alleggerite fluide tipo PLM. - demolizione dei mattoni presenti nelle grandi lacune che si trovano molto al di sopra del livello della superficie pittorica - stesura nelle grandi lacune di una malta (arriccio) sottolivello composta di grassello di calce e sabbia - pulitura dl brano affrescato con soluzione di carbonato di ammonio attraverso carta giapponese, pennelli morbidi e rifinitura a secco con bisturi - stuccatura eseguita con malta composta di grassello di calce, sabbia e polveri di marmo di colore e granulometrie adeguati, sia delle grandi lacune (neutro a imitazione pellicola pittorica caduta) sia delle piccole e delle picchettature - ritocco pittorico eseguito ad acquerello, riconoscibile Grazie Marina Cherubini

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