DIPARTIMENTO PER L'IMPRESA E L'INTERNAZIONALIZZAZIONE Direzione Generale per le politiche di internazionalizzazione e la promozione degli scambi

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1 IL DIRETTORE GENERALE VISTO il Decreto Legge 22 giugno 2012 n. 83, convertito nella legge 7 agosto 2012, n. 134, concernente Misure urgenti per la crescita del Paese ; VISTO in particolare l articolo 42, comma 2, del richiamato Decreto Legge che prevede, tra l altro, la concessione di contributi in favore di Istituti, Enti, Associazioni per lo svolgimento di specifiche attività promozionali, di rilievo nazionale per l internazionalizzazione delle piccole e medie imprese; VISTO il Decreto del Ministro del 26 aprile 2013 che disciplina i requisiti soggettivi, i criteri e le modalità per la concessione dei contributi a favore di Istituti, Enti, Associazioni per l esecuzione di progetti per l internazionalizzazione delle piccole e medie imprese; CONSIDERATO che, ai sensi del citato Decreto del Ministro, con provvedimento del Dirigente della Direzione generale per le politiche di internazionalizzazione e la promozione degli scambi (di seguito Decreto Direttoriale), occorre individuare le spese ammissibili e non ammissibili, definire le modalità, i termini iniziale e finale nonché i modelli per la presentazione della domanda di ammissione al contributo e per la rendicontazione di spesa; CONSIDERATO, altresì, che l art.7 del suddetto Decreto del Ministro prevede che con il Decreto Direttoriale sia nominata la Commissione di valutazione e definiti i punteggi da attribuire ai singoli parametri di valutazione indicati nel Decreto del Ministro nonché il punteggio soglia per l ammissione al contributo di Istituti, Enti, Associazioni DECRETA Art. 1 Presentazione della domanda 1. La domanda di contributo, redatta secondo il Modello A allegato al presente provvedimento, potrà essere presentata - unitamente agli altri modelli di seguito indicati - a partire dal giorno successivo alla pubblicazione sul sito web istituzionale ( del presente decreto con i relativi allegati entro e non oltre il 15 ottobre Ciascun Soggetto richiedente può presentare una sola domanda di contributo, pena l esclusione di tutte le domande in cui figuri la stessa denominazione. 3. Il Soggetto richiedente può dare mandato di esecuzione del progetto di internazionalizzazione a un soggetto attuatore di cui detenga la partecipazione maggioritaria del capitale. 4. Alla domanda devono essere allegati: a) il progetto di internazionalizzazione da realizzare, corredato dalle relative voci di spesa (Modello B); 1

2 b) copia conforme dell atto costitutivo e dello statuto, salvo che tali documenti siano già agli atti del Ministero e che nel frattempo non abbiano subito modifiche; c) fotocopia di un documento di identità in corso di validità del legale rappresentante; d) eventuale mandato e relativa accettazione del soggetto attuatore. 5. Ove indicato, i modelli e i documenti dovranno essere sottoscritti in originale dal legale rappresentante a pena di inammissibilità della domanda. 6. I Soggetti devono dotarsi di un proprio indirizzo di Posta Elettronica Certificata (PEC) ai sensi della normativa vigente. 7. Il plico, contenente la domanda nonché tutta la relativa documentazione, deve essere inoltrato mediante raccomandata A/R oppure tramite corriere/spedizioniere al seguente indirizzo: Ministero dello Sviluppo Economico ex Divisione VIII - Viale Boston n ROMA La domanda dovrà pervenire in busta chiusa recante l indicazione CONTRIBUTI A ISTITUTI/ ENTI/ASSOCIAZIONI E CAMERE DI COMMERCIO ITALO-ESTERE AI SENSI DEL DM 26/04/ Anno Per l inoltro via posta e per quello via corriere faranno fede, rispettivamente, la data del timbro postale e la data di consegna allo spedizioniere. Non saranno accettati plichi consegnati a mano. 8. Le domande presentate oltre il 15 ottobre 2014 non saranno ritenute ammissibili. Art. 2 Iniziative finanziabili 1. Sono ammissibili esclusivamente le iniziative a carattere diffuso. Sono tali quelle iniziative che coinvolgono in maniera diretta ed indiretta un numero non determinato né determinabile di imprese, senza vantaggi economicamente apprezzabili né per tali imprese né per il soggetto proponente. 2. Ai sensi dell art. 3 del DM indicato in premesse, il progetto può essere costituito da una o più delle seguenti iniziative: A. partecipazione a fiere e saloni internazionali; B. eventi collaterali alle manifestazioni fieristiche internazionali; C. workshop/seminari/eventi promozionali all estero o in Italia con operatori esteri; D. missioni di incoming di operatori esteri; E. incontri bilaterali fra operatori; F. azioni di comunicazione/promozione sul mercato estero (riviste, radio e televisione, web); 2

3 G. attività di formazione specialistica per l internazionalizzazione (non più del 25% del costo totale delle iniziative); H. road show promozionali; I. realizzazione di siti internet in lingua estera; J. attività promozionali tramite specifiche applicazioni web; K. iniziative promozionali a beneficio dei giovani imprenditori, dell imprenditoria femminile e delle start up. 2. Ai fini dell erogazione del contributo sulle risorse stanziate in Bilancio per l anno 2015, la domanda di cui al presente Decreto deve avere ad oggetto le attività relative al periodo 01/01/ /12/2015. Art. 3 Spese ammissibili 1. Nell ambito delle iniziative finanziabili, sono ammissibili le seguenti tipologie di spesa: a) affitto e allestimento di stand/sale e servizi tecnici connessi; b) interpretariato, traduzione, servizio hostess, noleggio di attrezzature e strumentazioni; c) spese per degustazioni con finalità promozionali; d) brochure, cataloghi, materiale informativo, spot televisivi/radiofonici, pubblicità su social network, banner su siti di terzi o su riviste internazionali, relative al progetto. Sono ammesse le spese per la loro elaborazione, stampa e traduzione esclusivamente in lingua del Paese Obiettivo o inglese; e) spese di viaggio e pernottamento per un massimo di 2 rappresentanti del Soggetto proponente (aereo in classe economica, alloggio in alberghi non superiori a 4 stelle o equivalenti) in occasione degli eventi promozionali previsti nel progetto; f) spese di viaggio e pernottamento di operatori esteri (aereo in classe economica, alloggio in alberghi non superiori a 4 stelle o equivalenti) in Italia; g) spese per la realizzazione del sito esclusivamente per le pagine espressamente dedicate al Paese obiettivo con relative spese di traduzione nella lingua del Paese obiettivo o in inglese; h) onorari per docenti nei limiti massimi previsti dall Unione Europea e spese di viaggio e pernottamento (aereo in classe economica, alloggio in alberghi non superiori a 4 stelle o equivalenti); i) ricerca e selezione operatori per incontri btob; j) spese generali forfettarie non superiori al 10% del costo totale delle iniziative. 3

4 2. I costi indicati nel progetto, e ammissibili al contributo, si intendono al netto di IVA e delle anologhe imposte estere e di ogni altra imposta e/o onere accessorio eventualmente dovuto, nonché di introiti conseguiti a qualunque titolo sulle iniziative del progetto. Art. 4 Spese non ammissibili 1. Spese non strettamente connesse alle attività promozionali indicate nel progetto di internazionalizzazione proposto. 2. Spese amministrative e di gestione o comunque servizi continuativi periodici e/o legati al normale funzionamento dei Soggetti richiedenti. 3. Spese per la remunerazione di prestazioni effettuate dal personale del Soggetto richiedente e/o da coloro che collaborino continuativamente o ricoprano cariche sociali nella struttura. 4. Voci di spesa generiche (es: organizzazione) e comunque non riconducibili alle voci di spesa elencate nel precedente art. 3. Art. 5 Commissione e parametri di valutazione 1. La Commissione di valutazione, istituita con il DM indicato nelle premesse, presso la Direzione generale per le politiche di internazionalizzazione e la promozione degli scambi, è composta dai seguenti dirigenti di ruolo: 1) Dott. Giorgio Giovagnoli 2) Dott. Claudio Padua 3) Dott.ssa Elena Romoli La Commissione si avvale della Divisione competente in materia per eventuali chiarimenti o approfondimenti sui progetti da esaminare e può richiedere l assistenza di un dipendente della Divisione con funzioni di Segretario. 2. La Commissione esamina i progetti tenendo conto dei parametri individuati nell art.7 del DM, attribuendo a ciascuno di essi il seguente punteggio: 1. Progetti orientati in uno dei Paesi/Aree indicati come prioritari dalla Cabina di regia per l internazionalizzazione per l anno 2015, ove individuati da tale organismo Punti da 0 a 2 2. Progetti realizzati in collaborazione con omologhi soggetti esteri Punti da 0 a 1 3. Progetti che prevedano iniziative promozionali a beneficio dei giovani imprenditori, dell imprenditoria femminile e delle start up Punti da 0 a 1 4

5 4. Utilizzo delle nuove tecnologie informatiche nella realizzazione dell attività promozionale Punti da 0 a 1 5. Validità tecnico-economica del progetto in termini di promozione e di inserimento sul mercato estero; coerenza degli strumenti scelti con le produzioni da promuovere, il contesto di intervento e gli obiettivi Punti da 0 a 6 6. Congruità e coerenza dei costi rispetto all attività prevista Punti da 0 a 6 7. Progetti che prevedano il coinvolgimento/collaborazione dell Agenzia ICE o delle Camere di commercio italiane all estero Punti da 0 a 1 Sono ammessi a contributo esclusivamente i Soggetti che raggiungono il punteggio-soglia pari a 10 punti. Art. 6 Realizzazione del progetto di internazionalizzazione 1. I Soggetti richiedenti sono tenuti a comunicare tempestivamente al Ministero eventuali rinunce alla realizzazione dell intero progetto. 2. I Soggetti debbono, altresì, comunicare, nel termine di 20 giorni antecedenti lo svolgimento di singole iniziative progettuali, l eventuale rinuncia alla loro realizzazione nonché le eventuali variazioni di date e/o di indirizzo (sono ammesse variazioni di indirizzo solo nell'ambito dello stesso Paese). Art. 7 Presentazione della domanda di liquidazione 1. Ai fini dell erogazione del contributo i Soggetti ammessi al beneficio dovranno presentare, entro il termine del 31 marzo 2016, la domanda di liquidazione del contributo redatta in carta semplice secondo il Modello C allegato, unitamente alla relazione della rendicontazione (Modello D) e a tutta la relativa documentazione allegata. 2. L erogazione dei contributi è subordinata all assegnazione nel pertinente capitolo di bilancio dei relativi fondi da parte del Ministero dell Economia e delle Finanze. Nell ipotesi in cui la relativa dotazione finanziaria non fosse sufficiente a garantire l erogazione nella percentuale massima del 50 per cento delle spese rendicontate ammissibili, si procederà alla determinazione dei contributi stessi attraverso il riparto proporzionale delle risorse disponibili. 3. Alla domanda di liquidazione devono essere allegati: a) relazione che illustri l attività promozionale realizzata corredata dalle relative voci di spesa (Modello D); b) copia conforme dell atto costitutivo e dello statuto, esclusivamente nel caso in cui sia stata modificata la versione inviata al Ministero; 5

6 c) copia conforme del bilancio di esercizio 2015; d) fotocopia di un documento di identità del legale rappresentante del Soggetto in corso di validità. 4. Ove indicato, i modelli e i documenti dovranno essere sottoscritti in originale dal legale rappresentante del Soggetto a pena di inammissibilità della domanda. 5. Il plico, contenente la domanda e la suddetta documentazione, deve essere inoltrato mediante raccomandata A/R oppure tramite corriere/spedizioniere al seguente indirizzo: Ministero dello Sviluppo Economico ex Divisione VIII Viale Boston n ROMA La domanda dovrà pervenire in busta chiusa recante l indicazione PROGETTO ISTITUTI/ ENTI/ASSOCIAZIONI E CAMERE DI COMMERCIO ITALO-ESTERE - Anno Per l inoltro via posta e per quello via corriere faranno fede, rispettivamente, la data del timbro postale e la data di consegna allo spedizioniere. Non saranno accettati plichi consegnati a mano. 6. Le domande presentate oltre il 31 marzo 2016 non saranno ritenute ammissibili. Art. 8 Valutazione della rendicontazione 1. Nell esame del rendiconto il Ministero valuta la conformità dell attività svolta rispetto al programma approvato, raffronta le spese rendicontate rispetto a quelle approvate e chiede, ove necessario, eventuali elementi di approfondimento. 2. Sono ammessi alle procedure per la liquidazione del contributo esclusivamente i progetti realizzati almeno nella misura del 70% dell importo approvato. 3. Il contributo è erogato sulla base dei costi effettivamente sostenuti relativi alle voci di spesa ammesse. Tali costi dovranno essere dimostrati da fatture quietanzate o da documenti con valenza probatoria equivalente, intestati al soggetto richiedente o - nel caso in cui quest ultimo abbia dato mandato di esecuzione ad un soggetto attuatore - le fatture dovranno essere intestate a tale soggetto. Sugli originali della documentazione fiscale attestante il sostenimento dei costi (fatture o documentazione probatoria equivalente) dovrà essere apposto in modo indelebile, a cura del soggetto a cui è intestata la documentazione, la seguente dicitura PROGETTO ISTITUTI//ENTI/ASSOCIAZIONI E CAMERE DI COMMERCIO ITALO-ESTERE - Anno Spesa rendicontata. Non saranno ammesse fatture riportanti date antecedenti il 01/01/2015 e successive al 31/12/2015, fatte salve le anticipazioni e i saldi di spese, adeguatamente documentati; le fatture dovranno essere debitamente quietanzate entro e non oltre la data di presentazione della rendicontazione del progetto. 6

7 4. È ammesso, per ciascuna voce di costo, uno scostamento tra l importo preventivato e quello effettivamente sostenuto non superiore al 20% fermo restando l importo complessivamente approvato a preventivo, nonché il rispetto del limite del 10% delle spese generali forfettarie di cui al punto j) del precedente art Al termine delle verifiche effettuate per l approvazione della rendicontazione il Ministero comunica ai singoli Soggetti beneficiari l esito della procedura di valutazione. 6. Tutta la documentazione relativa al progetto dovrà essere conservata in originale presso la sede amministrativa del Soggetto ed esibita in caso di controlli da parte dell Amministrazione. Art. 9 Diritto di accesso 1. Il diritto di accesso di cui all art. 22, della Legge 241/90, viene esercitato mediante richiesta scritta motivata al Ministero dello Sviluppo Economico - Direzione Generale per le politiche di internazionalizzazione e la promozione degli scambi, ex Divisione VIII, Viale Boston n ROMA, con le modalità di cui all art. 25 della citata Legge. Roma, lì 7 agosto 2014 Il Direttore Generale Giuseppe Tripoli 7

8 Modello A Domanda di accesso ai contributi di cui all art. 42, comma 2, del Decreto Legge 22 giugno 2012, n. 83, convertito nella Legge 7 agosto 2012, n. 134 e del DM del 26 aprile 2013 e del Decreto Direttoriale 7 agosto 2014 Bollo Data.. 16,00 Al Ministero dello Sviluppo Economico D.G. per le Politiche di Internazionalizzazione e la Promozione degli Scambi - ex Div. VIII Viale Boston, R O M A Il/la sottoscritt... nat a il, residente in nella qualità di legale rappresentante di. Codice fiscale e/o Partita IVA.., con sede legale in, Via/Piazza.., n, CAP., sede amministrativa in.., Via/Piazza.., n., CAP., Tel., Fax., indirizzo di posta elettronica certificata (PEC).., sito web.., visto il Decreto del Ministro dello Sviluppo Economico del 26 aprile 2013 e il Decreto Direttoriale del 7 agosto 2014, CHIEDE la concessione del contributo finanziario a fronte del progetto per l internazionalizzazione da svolgere nel 2015 denominato., del valore complessivo di al netto di IVA che si sottopone per l approvazione (se il proponente intende affidare la gestione del progetto a un soggetto attuatore dovrà dichiarare: Per la realizzazione del progetto è stato conferito mandato di realizzazione a.... di cui si detiene il. % del capitale). A tal fine comunica di avere incaricato quale referente per i rapporti con il Ministero dello Sviluppo Economico il/la Sig./Sig.ra..., recapiti...(telefono, fax, ). Il/la sottoscritt.., consapevole delle conseguenze civili e penali in caso di dichiarazioni mendaci e falsità in atti, ai sensi dell art. 76 del DPR n. 445/2000: DICHIARA che il soggetto rappresentato possiede i requisiti di cui all art. 2 del DM 26 aprile DICHIARA altresì che il progetto presentato articolato in una o più iniziative è a carattere diffuso e coinvolgerà in maniera diretta ed indiretta un numero non determinato né determinabile di imprese, senza vantaggi economicamente apprezzabili né per tali imprese né per il soggetto proponente e attuatore. Allega la seguente documentazione sottoscritta in originale: a) progetto di internazionalizzazione (Modello B); b) copia conforme dell atto costitutivo e dello statuto (se tali documenti sono già agli atti del Ministero e non hanno subito modifiche non è necessario allegarli) c) fotocopia di un documento di identità in corso di validità del legale rappresentante del soggetto proponente (qualora la firma della domanda non sia autenticata). d) mandato di conferimento di attuazione del progetto e relativa accettazione, in caso di affidamento della realizzazione del progetto ad un soggetto attuatore. Firma leggibile del legale rappresentante (autenticata ovvero accompagnata dalla fotocopia del documento di riconoscimento ai sensi dell articolo 38 del DPR , n. 445) Modello A pag. 1

9 PROGETTO DI INTERNAZIONALIZZAZIONE Modello B NOME DEL SOGGETTO RICHIEDENTE. NOME DELL EVENTUALE SOGGETTO ATTUATORE:..., TITOLO DEL PROGETTO DA REALIZZARE NELL ANNO 2015 AI SENSI DEL DM 26 APRILE 2013 E DEL DECRETO DIRETTORIALE DEL DDG 7 agosto 2014 DESCRIZIONE DEL PROGETTO DI INTERNAZIONALIZZAZIONE (specificare l eventuale soggetto attuatore che realizzerà il progetto, le motivazioni che hanno portato alla scelta dell iniziativa progettuale e i risultati attesi, le attività programmate, la durata e il budget previsto, nonché ogni altro elemento utile ai fini della valutazione) OBIETTIVI. VALIDITÀ TECNICO-ECONOMICA.. ILLUSTRARE GLI ELEMENTI OGGETTIVI A SUPPORTO DELL EVENTUALE PRESENZA DI UNO O PIÙ PARAMETRI DI CUI AI PUNTI 1,2,3,4 e 7 DELL ART. 5 DEL DDG 7 agosto DESCRIZIONE ANALITICA DELLE SINGOLE INIZIATIVE (le iniziative devono essere quelle previste nell art. 3, comma 1, del DM 26 aprile 2013) INIZIATIVA 1 :.(Tipologia e Denominazione) Paese Luogo di svolgimento Data prevista di svolgimento Piano dettagliato dei costi Voce 1) Voce 2) Voce 3) Voce N) Totale costo iniziativa Quantitativi Quantitativi Indicatori Qualitativi Standard Qualitativi Modello B pag. 1

10 Modello B RIEPILOGO BUDGET PROGETTO Denominazione iniziativa Iniziativa 1 Importi al netto di IVA Iniziativa 2 Iniziativa N COSTO TOTALE DELLE INIZIATIVE Spese Generali (max 10% costo totale iniziative) COSTO TOTALE PROGETTO Firma leggibile del legale rappresentante (autenticata ovvero accompagnata dalla fotocopia del documento di riconoscimento ai sensi dell articolo 38 del DPR , n. 445) Modello B pag. 2

11 Modello C Schema di rendicontazione per la liquidazione del contributo sul progetto di internazionalizzazione svolto nel 2015 (in carta libera) Data.. Al Ministero dello Sviluppo Economico D.G. per le Politiche di Internazionalizzazione e la Promozione degli Scambi ex Div. VIII Viale Boston, R O M A Il/la sottoscritt... nat. a il, residente in nella qualità di legale rappresentante di. Codice fiscale e/o Partita IVA.., con sede legale in, Via/Piazza.., n, CAP.e sede amministrativa in..., Via/Piazza.., n., CAP., Tel., Fax., indirizzo di posta elettronica certificata (PEC).., sito web.., visto il Decreto del Ministro dello Sviluppo Economico del 26 aprile 2013 e il Decreto Direttoriale del 7 agosto 2014, PRESENTA la rendicontazione di spesa relativa al progetto di internazionalizzazione realizzato nel 2015 denominato, le cui spese ammontano complessivamente a al netto di IVA e delle analoghe imposte estere e di ogni altra imposta e/o onere accessorio dovuto, nonché di introiti eventualmente conseguiti a qualunque titolo sulle iniziative del progetto, ai fini della liquidazione del contributo. (Se il proponente ha affidato la gestione del progetto ad un soggetto attuatore dovrà dichiarare: Il progetto è stato realizzato da. come previsto dal mandato conferito il.. ). Il referente per i rapporti con il Ministero dello Sviluppo Economico è il/la Sig./Sig.ra..., recapiti...(telefono, fax, ). Il sottoscritto, consapevole delle conseguenze civili e penali in caso di dichiarazioni mendaci e falsità in atti ai sensi dell art.76 DPR 445/2000: DICHIARA che l atto costitutivo e lo statuto non hanno subito modifiche (oppure Allega copia dell atto costitutivo e/o dello statuto modificati nel corso del 2015); ATTESTA la regolarità della documentazione allegata. Allega la seguente documentazione sottoscritta in originale: - relazione sul progetto di internazionalizzazione svolto (Modello D); - copia conforme del bilancio di esercizio fotocopia di un documento di identità del legale rappresentante in corso di validità. Il sottoscritto rende disponibili i relativi documenti originali per ogni eventuale controllo di codesta Amministrazione. Infine comunica che: - il contributo può essere accreditato sul c/c n.., presso la banca.. CAB ABI.codice IBAN CF e/o Partita IVA.. Firma leggibile del legale rappresentante (autenticata ovvero accompagnata dalla fotocopia del documento di riconoscimento ai sensi dell articolo 38 del DPR , n. 445) Modello C pag. 1

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