SCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO LUIGI SETTEMBRINI

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "SCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO LUIGI SETTEMBRINI"

Transcript

1 MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO SCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO LUIGI SETTEMBRINI ROMA - Via Sebenico 1 - Tel Distretto X - Cod. Fisc Livello strategico Mission La Scuola Secondaria di I grado Luigi Settembrini ha un unica sede in via Sebenico 1- Roma ed è situata in una zona centrale facilmente raggiungibile e ben collegata con i quartieri limitrofi dal servizio pubblico urbano. Il territorio circostante, densamente abitato e in cui sono presenti esercizi commerciali e studi di professionisti, è dotato di servizi differenziati, società e centri sportivi, biblioteche, luoghi di iniziative sociali e culturali, cinema e teatri. Le molteplici risorse del territorio di riferimento (Università statali e private e diverse agenzie culturali e associazioni) offrono la possibilità di fruire di esperienze molto diversificate; ciò porta ad una concezione più ampia del lavoro, non chiuso in se stesso ma articolato in reti e attento ai bisogni del contesto. Viste le condizioni favorevoli, l Istituto rappresenta da anni un luogo attrezzato dove erogare formazione per studenti, docenti ed adulti del territorio che vogliano migliorare le loro competenze, spendibili sul mercato del lavoro, sia in campo professionale che sul piano relazionale sociale. La Scuola costituisce una sede privilegiata di osservazione delle esigenze degli utenti in considerazione anche del fatto che si trova inserita da anni in una rete di relazioni fra Istituti scolastici, Municipi del Comune di Roma, Provincia e Regione. Tali relazioni includono il mondo dell università e del lavoro, nonché le numerose ambasciate con sedi nei quartieri di riferimento. La rete comprende Istituti del territorio nazionale e dell area mediterranea, tra cui la Tunisia, l Egitto e la Giordania.

2 Pertanto l attività di formazione della scuola è mirata a soddisfare i bisogni di: a) utenza interna ed esterna del territorio: - conoscenza delle opportunità offerte dalla comunità nazionale, mediterranea ed europea; - coinvolgimento nelle proposte di percorsi finalizzati alla crescita dell individuo, al successo formativo e all acquisizione di specifiche competenze; educazione permanente; b) personale della scuola: - formazione e aggiornamento in servizio; - integrazione scuola-territorio. Gli obiettivi che si vogliono perseguire sono: - lotta alla dispersione scolastica, all analfabetismo di ritorno degli adulti, attraverso il potenziamento delle attività di orientamento e di accoglienza; aumento dei partenariati per la messa in essere di percorsi triennali di formazione integrata; - promozione del successo formativo, che permetta, agli utenti di conseguire, al termine del corso di formazione, competenze professionali flessibili, in linea con le esigenze del mercato del lavoro e prontamente spendibili; - incremento dell erogazione di interventi di formazione superiore e formazione continua; - incremento e potenziamento di corsi di alfabetizzazione per adulti stranieri di 1 e 2 livello; corsi di lingua e cultura italiana per adulti stranieri e corsi di orientamento al mondo del lavoro per adulti; - incremento della rete tra Istituti scolastici, Istituzioni pubbliche e private, nonché associazioni professionali, al fine di rispondere prontamente alle esigenze del territorio circostante, attraverso la definizione condivisa di figure professionali in possesso di competenze adeguate; - mantenimento del sistema di gestione della sicurezza dell Istituto secondo il d.lgs 81/08; - pianificazione annuale/pluriannuale di corsi di aggiornamento e formazione del personale, al fine di aumentare progressivamente la qualità del servizio offerto, anche attraverso l uso delle nuove tecnologie; - mantenimento e miglioramento continuo del Sistema di Gestione per la Qualità secondo la norma UNI EN ISO 9001:2008. Politica della Qualità e strumenti per l attuazione

3 La Politica della Qualità viene definita dalla Direzione, rappresentata dal Dirigente Scolastico, con la condivisione delle figure di riferimento RQ e COO, tenendo conto di obiettivi significativi pienamente compatibili con le risorse professionali e strumentali disponibili, definiti nel tempo e di cui sia verificabile il conseguimento. Il principio di base di tale politica della Qualità è quello di rivolgere la massima attenzione alle esigenze degli utenti mirando a soddisfare le loro stesse aspettative. Le aspettative degli utenti sono quelle di accedere a corsi qualitativamente validi e immediatamente spendibili sia nel mondo del lavoro che socialmente in genere. Gli obiettivi significativi da raggiungere secondo tale principio saranno: - incrementare la soddisfazione dell utente, anche per mezzo l accrescimento delle sue competenze di base trasversali e tecnico specialistiche - rilevare le aspettative degli utenti nella fase iniziale dei corsi ed aumentare gradualmente la loro motivazione, interesse e attenzione Gli strumenti per raggiungere gli obiettivi di cui sopra sono: - offerte formative di alto livello qualitativo, - continue prove di verifica dell apprendimento, - schede di valutazione delle risorse coinvolte, In una logica di miglioramento continuo dell offerta formativa, altro principio della Qualità riguarda la costante attenzione al miglioramento dei servizi erogati con la finalità di raggiungere gli obiettivi prefissati all interno del piano di miglioramento. Ciò avviene con un monitoraggio attento e una verifica costante dei processi messi in atto. Altro principio di Politica della Qualità è rappresentato dal coinvolgimento e motivazione delle risorse umane della Scuola, senza distinzione di livello professionale, non necessariamente coinvolte nella Sede Operativa. Si tratterà di aumentare il grado di consapevolezza e la partecipazione delle risorse umane e professionali per il raggiungimento degli obiettivi di qualità pianificati. Lo strumento è rappresentato naturalmente da una formazione interna continua e mirata sulla Qualità. Altro principio di politica della Qualità è la messa a disposizione delle risorse per il raggiungimento degli obiettivi attraverso l ottimizzazione delle vitali risorse umane e strutturali/strumentali a disposizione. A tal fine la Scuola ha ottenuto e vuole mantenere la certificazione secondo la normativa di riferimento UNI EN ISO 9001:2008, sviluppando un Sistema di Gestione per la Qualità, formalizzato con il Manuale, le Procedure e le Istruzioni Operative e caratterizzato da una serie di responsabilità, di procedimenti e di risorse, finalizzati al raggiungimento degli Obiettivi.

4 E di fondamentale importanza che ciascuno, nell ambito dei compiti assegnatigli, si senta direttamente responsabile della qualità del suo lavoro e dei relativi risultati e ponga il massimo impegno nell attuazione di questa politica. In linea con i criteri base della normativa applicabile, la Qualità è riconosciuta come un impegno che coinvolge tutti i livelli della Scuola. Gli obiettivi della Politica della Qualità ed i relativi indicatori, sono definiti nel documento Obiettivi ed indicatori, ed aggiornati nel corso del periodico Riesame della Direzione. Livello organizzativo Aree di attività Nella sede si prevede l organizzazione di corsi di FORMAZIONE SUPERIORE E CONTINUA e di attività di ORIENTAMENTO usufruendo di finanziamenti Europei, Nazionali, Regionali, Provinciali e Comunali, di enti e aziende private, nonché degli utenti frequentanti i corsi medesimi. Sono previsti e in parte già attivi: - corsi di formazione e aggiornamento a carattere disciplinare e interdisciplinare per docenti in servizio, - corsi di formazione superiore e continua per adulti, - corsi di informatica dall alfabetizzazione all E.C.D.L. per docenti, donne e giovani inoccupati o per persone che vogliano migliorare la loro condizione lavorativa, - corsi di lingua italiana di I e II livello per stranieri, - corsi di lingue (spagnolo, tedesco, inglese, francese, arabo) di vari livelli, - corsi per acquisizione di competenze utili e indispensabili nel mercato del lavoro (comunicazione,sicurezza,primo soccorso, privacy ecc.). Attività di orientamento Per contrastare la dispersione scolastica, la disoccupazione giovanile e i tempi di attesa dei diplomati gli operatori della Scuola, dell Università e dei C.F.P, gli operatori della scuola hanno elaborato una proposta culturale e operativa che possa rappresentare un possibile percorso per dare risposte concrete. Le attività di orientamento alla scelta dei percorsi formativi vengono affrontate dall Istituto in sintonia con gli Enti del territorio istituzionalmente preposti a tale compito e in relazione alle politiche della Regione Lazio, della Provincia di Roma, del Comune di Roma e del Municipio.

5 L Istituto attua una stretta collaborazione con i Centri per l'impiego, i C.F.P., le aziende produttive del territorio, le associazioni di categoria, con la finalità di organizzare al meglio l informazione e l orientamento dei giovani sia per quanto riguarda l assolvimento dell obbligo formativo sia per la qualificazione e la riqualificazione degli adulti occupati e in cerca di lavoro. Attività di formazione Le attività di formazione sono rivolte all aggiornamento, qualificazione e riqualificazione degli adulti, delle donne, degli immigrati, degli occupati e inoccupati, attraverso la progettazione e realizzazione di percorsi di formazione finalizzati a soddisfare un articolata gamma di esigenze, nella logica dell accesso alla formazione lungo tutto l arco della vita in funzione delle diverse attitudini e dei bisogni individuali. Sono utilizzati nell attività formativa strumenti di innovazione tecnologica per adeguare la formazione alle esigenze dell imprenditoria e della forza lavoro. Risorse professionali L Istituto Settembrini si avvale della capacità di docenti interni all istituzione scolastica o esterni, con specifiche documentate competenze umane e professionali, tali da poter svolgere corsi e seminari richiesti dall utenza o di cui si sia evidenziata l esigenza dopo opportune analisi nel territorio. I docenti dell Istituto fanno parte alle seguenti aree progettuali: - Letteraria Linguistica - Scientifica e Tecnologica - Arte Immagine Musica - Continuità e Orientamento - Motoria e Sportiva - Convivenza civile - Integrazione Intercultura-Solidarietà Risorse logistiche e strumentali La scuola è dotata di palestra con relative attrezzature sportive; biblioteca d Istituto e biblioteche di classe; laboratorio di informatica in rete. Inoltre possiede un aula di laboratorio informatico-multidisciplinare recentemente rinnovata e ampliata con videoproiettore, 23 postazioni alunni ed una postazione docente, uso flessibile di sistemi operativi Linux-Windows e di sussidi multimediali per attività curriculari. Inoltre in ogni aula vi sono postazioni singole (fisse e mobili) dotate di connessione Internet via cavo e via Wireless con ausilio anche di PC portatili; cablaggio delle aule (30) con collegamento in

6 rete; attrezzature audiovisive e per video-conferenze; attrezzature di laboratorio scientifico; risorse strumentali diversificate e aggiornate a supporto dei servizi di segreteria e degli alunni (fotocopiatrici, ciclostile elettronico, postazioni multimediali, lavagne luminose, ecc ). L Istituto è aperto dal lunedì al venerdì, dalle 7.30 alle 19.30, e il sabato dalle 7.30 alle 13.30, per la realizzazione delle attività didattiche e curricolari e per curare l attuazione dei laboratori opzionali, dei progetti integrati, dei percorsi individualizzati (sportelli didattici), delle sperimentazioni, delle attività parascolastiche facoltative e delle iniziative della Associazione Polisportiva Settembrini. Sono attivati, anche in orario pomeridiano, sportelli informativi e di consulenza per studenti e genitori tenuti da personale docente, non docente ed esperto. Gli Uffici Amministrativi sono funzionanti la mattina e tutti i pomeriggi dal lunedì al venerdì fino alle ore 19.00; sono aperti al pubblico martedì e venerdì, ore e giovedì, ore Il sito web della scuola, aggiornato periodicamente con la presentazione dei prodotti dei ragazzi e delle attività didattiche, consente la circolazione di esperienze ed il confronto costruttivo della scuola con altre realtà del territorio. La scuola secondaria di primo grado Luigi Settembrini è dotata di una sede operativa situata in via Sebenico n.1 tel/fax , scuolasettembrini@tiscali.it, sito L edificio sviluppato su 4 piani, è dotato di ambienti spaziosi e confortevoli che rispondono a tutte le esigenze di una scuola secondaria. E fornito di ascensore, di scale di sicurezza e di uffici per la segreteria amministrativa e didattica. Impegno L Istituto Settembrini si impegna a consegnare, contestualmente alla Carta, l opportuna documentazione esplicitante le principali caratteristiche del servizio formativo offerto, le modalità di accesso e di valutazione finale, il valore assunto in esito alla valutazione positiva. Livello operativo Nella tabella che segue sono riportati i principali elementi che l Istituto Settembrini ritiene indispensabili per garantire la qualità delle azioni nell attività formativa. Processi Fattori di qualità Indicatori Gestione economico- Pianificazione delle spese Conformità dei dati a consuntivo Standard di qualità Strumenti verifica 100% Confronto costi a consuntivo e

7 amministrativa Analisi e definizione dei fabbisogni Progettazione Approvazione Rendicontazioni da parte della Regione Lazio Efficacia delle attività di ricerca, acquisizione ed analisi delle opportunità Efficacia delle rilevazioni svolte Conformità del progetto ai requisiti ed agli Obiettivi della Qualità Successo della progettazione rispetto a quanto preventivato (%) Rifiuti o richieste di modifiche rispetto a quanto presentato (%) Percentuale delle Opportunità riportate all attenzione del Dirigente Scolastico, rispetto a tutte quelle rilevate Percentuale delle Opportunità accettate dalla Direzione, rispetto a quelle presentate Percentuale dei progetti validati dalla Direzione rispetto a quelli presentati N. progetti approvati/ N. progetti presentati N. progetti realizzati/n. progetti approvati 0% 100% 100% 100% 100% 100% preventivo Comunicazioni da parte della Regione Lazio Analisi schede Offerta Formativa Analisi Verbali di Riesame della Direzione Analisi sistematica Scheda Progetto (SP) Comunicazioni di ammissione a finanziamento Rilevazione numero progetti presentati Erogazione e gestione attività formativa Valutazione degli allievi Soddisfazione dei Corsisti Valutazione corso del Giudizio degli allievi giunti all esame finale Valutazione >= a buono, per i contenuti e per i docenti QSA con esito positivo Giudizio degli allievi giunti all esame finale Valutazione dei docenti positiva >=70% allievi a termine con giudizio >=6,50. >=60% >=70% Scheda Valutazione Allievi Questionario Soddisfazione Allievo Scheda Riassuntiva Valutazione Allievi di Livello preventivo

8 Allo scopo di garantire e tutelare i soggetti beneficiari delle attività di formazione, sono previste modalità di rilevazione della soddisfazione degli utenti e strumenti di rilevazione del feedback, gestione reclami e di eventuali non conformità. Il SGQ dell Istituto Settembrini prevede: - un apposita Procedura Operativa che definisce le modalità per la gestione delle non conformità e per l avvio e la gestione di azioni correttive e/o preventive, al fine di eliminare le cause di non conformità effettive o potenziali. Qualsiasi reclamo viene registrato e trattato conformemente a tale procedura, i cui strumenti di supporto sono liberamente visionabili a garanzia dell utenza; - una Procedura Operativa che definisce le modalità di gestione del monitoraggio delle attese (indagini qualitative) e del grado di soddisfazione (indagini quantitative) degli utenti. La suddette procedure si applicano a tutte le attività di formazione e di orientamento promosse dall Istituto, per individuare le aree di adeguamento e di miglioramento necessarie a garantire che le prestazioni fornite dall Istituto siano in linea con le aspettative dell utenza interna/esterna e gli strumenti di supporto a tali procedure sono visionabili su richiesta, a garanzia dell utenza. Condizioni di trasparenza La diffusione della Carta della Qualità dell Istituto Settembrini viene regolamentata come segue: - al fine di una massima pubblicizzazione preventiva all accesso al servizio, in tutti i moduli di iscrizione alle attività formative verranno esplicitate tutte le indicazioni ove reperire la Carta della Qualità, - la Carta della Qualità è affissa nelle aule della struttura accreditata, - la Carta della Qualità è pubblicata sul sito Internet istituzionale dell Istituto Settembrini, - all atto dell iscrizione i corsisti vengono informati del contenuto della Carta della Qualità e a richiesta viene consegnata una copia cartacea, - la Carta della Qualità verrà inviata a tutti i altri soggetti che ne formulino richiesta, per garantire la sua conoscenza, - una copia cartacea della Carta della Qualità è consultabile in sala professori. La Carta della Qualità dell Istituto Settembrini viene annualmente aggiornata dal Gruppo Qualità dell Istituto, verificata e ratificata dal Consiglio di Istituto in base ai documenti contenenti le indicazioni progettuali del nuovo anno scolastico (POF), al Regolamento

9 d Istituto ed alle verifiche effettuate (monitoraggi intermedi e finali), validata dal responsabile del SGQ e approvata in via definitiva dalla Direzione. Descrizione delle attività dei responsabili posti a presidio dei processi Responsabile del processo di Direzione Al Responsabile del processo di Direzione sono attribuite le seguenti responsabilità e funzioni: definizione di strategie organizzative, commerciali e standard del servizio, pianificazione e coordinamento delle risorse umane, tecnologiche, finanziarie e organizzative, supervisione della manutenzione e miglioramento del servizio, gestione delle relazioni e degli accordi con la committenza, valutazione e sviluppo delle risorse umane, programmazione dei corsi per la formazione del personale, pianificazione e gestione delle relazioni locali con le imprese, le istituzioni, i servizi per l impiego e gli attori locali, promozione e pubblicizzazione dei servizi della struttura, definizione degli obiettivi per il miglioramento della qualità, coordinamento dei responsabili delle varie funzioni per la realizzazione dei programmi, gestione della qualità inerente tutti i processi, organizzazione degli incontri con il personale dell istituto. Responsabile dei processi di Gestione economico-amministrativa Al Responsabile dei processi di Gestione economico-amministrativa sono attribuite le seguenti responsabilità e funzioni: gestione della contabilità e degli adempimenti amministrativo fiscali, controllo economico, rendicontazione delle spese, gestione amministrativa del personale, elaborazione di piani finanziari per partecipazione a bandi e alla conseguente rendicontazione dei progetti formativi e di orientamento realizzati, gestione delle attività relative agli approvvigionamenti, gestione della qualità inerente il processo.

10 Responsabile del processo di Analisi e definizione dei fabbisogni Al Responsabile del processo di Analisi e definizione dei fabbisogni sono attribuite le seguenti responsabilità e funzioni: rilevazione dei fabbisogni di figure e competenze professionali, effettuazione della diagnosi specifica dei bisogni professionali e occupazionali in settori, sistemi produttivi ed imprese del territorio di riferimento, informazione sugli avvisi, bandi e gare emanate dalla pubblica amministrazione, individuazione di eventuali partners, definizione della strategia formativa, gestione delle relazioni e degli accordi con la committenza, gestione della qualità inerente il processo. Responsabile del processo di Progettazione Al Responsabile del processo di Progettazione sono attribuite le seguenti responsabilità e funzioni: progettazione di massima, esecutiva e di dettaglio di un azione corsuale, sviluppo dell intero progetto, incluso il piano ed i criteri di valutazione dell efficacia formativa negli interventi di formazione, gestione dei rapporti con i partners delle attività di formazione, progettazione di percorsi individualizzati nel settore della formazione, gestione della qualità inerente il processo. Responsabile del processo di Erogazione dei servizi Al Responsabile del processo di Erogazione dei servizi sono attribuite le seguenti responsabilità e funzioni: coordinamento delle risorse umane, tecnologiche e finanziarie del processo di erogazione delle attività formative, gestione delle relazioni e degli accordi con la committenza, monitoraggi iniziali, in itinere e finali delle azioni e dei programmi, attraverso strumenti di rilevazione e report, valutazione dei risultati ed identificazione delle azioni di miglioramento, aggiornamento dei docenti sull andamento delle attività, sulla soddisfazione dell utenza, sugli obiettivi del corso, gestione della qualità inerente il processo.

11 Utenze speciali Per le categorie svantaggiate l Istituto Settembrini promuove studi e incontri con vari soggetti. Per i giovani, con i genitori degli studenti finalizzati alla comunicazione reciproca di informazioni sui bisogni del giovane, sulle modalità di scelta e di acquisizione della qualifica, del tipo di corso da seguire e delle competenze da possedere per un buon inserimento nel lavoro ed eventuali problemi. Gli incontri suddetti consisteranno in colloqui semestrali, programmati come segue: -inizio corso di formazione: presentazione progetto di orientamento ed esame di eventuali problematiche, -in itinere, circa a metà corso: colloqui informativi. Viene comunque redatto un calendario stabilito di ricevimento con i docenti per soddisfare eventuali esigenze di ulteriori colloqui da parte dei genitori. Per gli adulti, vengono condotte analisi preventive per acquisire tutte le informazioni del partecipante, il titolo di studio, la cultura generale nonché eventuali esperienze di lavoro già svolte. Per gli adulti immigrati, anche indagini sulla provenienza ed esperienze nei paesi di origine. Saranno effettuati semestralmente incontri con soggetti presenti sul territorio a seconda della situazione di svantaggio (ad es. servizi sociali, Asl, associazioni, ecc ). Roma, 05 Luglio 2012 Il Dirigente Scolastico Massimo La Rocca

C2.1) Carta di Qualità dell offerta formativa

C2.1) Carta di Qualità dell offerta formativa C2.1) Carta di Qualità dell offerta formativa Politica della Qualità L IIS A. Petrocchi adotta un sistema interno di gestione della qualità per garantire l efficacia e il continuo miglioramento dei servizi.

Dettagli

MODELLO DI. Livello strategico

MODELLO DI. Livello strategico ALLEGATO II.1 MODELLO DI CARTA DI QUALITÀ DELL OFFERTA FORMATIVA ELEMENTI MINIMI La Carta della Qualità ha la finalità di esplicitare e comunicare al sistema committente/beneficiari gli impegni che l organismo

Dettagli

Carta di Qualità dell offerta formativa

Carta di Qualità dell offerta formativa Carta di Qualità dell offerta formativa Livello strategico Politica della Qualità della HOLLYWOON & FASHION SRL La HOLLYWOON & FASHION SRL definisce la propria politica della Qualità come segue: essere

Dettagli

Il sistema di gestione di SINTESI SpA è certificato UNI EN ISO 9001:2008 (settori EA 35 e EA 37).

Il sistema di gestione di SINTESI SpA è certificato UNI EN ISO 9001:2008 (settori EA 35 e EA 37). Carta di qualità dell offerta formativa La Carta della Qualità ha la finalità di esplicitare e comunicare al sistema committente/beneficiari gli impegni che SINTESI SpA assume nei suoi confronti a garanzia

Dettagli

Funzione Strumentale n. 1: P.O.F. / Diffusione della cultura della qualità

Funzione Strumentale n. 1: P.O.F. / Diffusione della cultura della qualità Circolare n. 31 del 24/09/2014 Inoltro telematico a fiis00300c@istruzione.it in data 24/09/2014 Pubblicazione sul sito web (sezione Circolari / Comunicazioni DS) in data 24/09/2014 OGGETTO: Presentazione

Dettagli

Carta della Qualità. 1. LIVELLO STRATEGICO (politica della qualità, finalità ed applicabilità)

Carta della Qualità. 1. LIVELLO STRATEGICO (politica della qualità, finalità ed applicabilità) Carta della Qualità Il presente documento è costituito al fine di esplicitare e comunicare ai committenti, ai beneficiari e agli operatori coinvolti la politica della qualità e la trasparenza dei servizi

Dettagli

CARTA DI QUALITÀ DELL OFFERTA FORMATIVA

CARTA DI QUALITÀ DELL OFFERTA FORMATIVA CARTA DI QUALITÀ DELL OFFERTA FORMATIVA Livello strategico Politica della qualità MISSION La DESANTISAP SOC COOP.VA ARL garantisce il controllo qualitativo di ogni parte dell attività formativa dalla progettazione

Dettagli

CARTA DI QUALITA' DELL'OFFERTA FORMATIVA

CARTA DI QUALITA' DELL'OFFERTA FORMATIVA CARTA DI QUALITA' DELL'OFFERTA FORMATIVA Destinazione DOCUMENTAZIONE ACCREDITAMENTO ISTITUTO SITO WEB ISTITUTO 1. LIVELLO STRATEGICO 1.1 POLITICA DELLA QUALITA La scelta di dotarsi di un sistema di gestione

Dettagli

SCUOLA SUPERIORE DI AMMINISTRAZIONE PUBBLICA E DEGLI ENTI LOCALI Ente promotore

SCUOLA SUPERIORE DI AMMINISTRAZIONE PUBBLICA E DEGLI ENTI LOCALI Ente promotore CARTA DI QUALITA DELL OFFERTA FORMATIVA Livello strategico Il ha negli anni posto sempre maggiore cura e attenzione al miglioramento dei processi organizzativi della Scuola, dei propri master e seminari,

Dettagli

Partecipare all organizzazione di convegni ed eventi

Partecipare all organizzazione di convegni ed eventi Area di Riferimento 1 Gestione POF Riscrittura del POF alla luce delle innovazioni normative e dei bisogni formativi attuali, sia interni che del territorio Monitoraggio in itinere dell attuazione del

Dettagli

INDICE PR 13 COMUNICAZIONE E GESTIONE DELLE INFORMAZIONI 1 SCOPO 2 CAMPO DI APPLICAZIONE 3 TERMINOLOGIA E ABBREVIAZIONI 4 RESPONSABILITÀ

INDICE PR 13 COMUNICAZIONE E GESTIONE DELLE INFORMAZIONI 1 SCOPO 2 CAMPO DI APPLICAZIONE 3 TERMINOLOGIA E ABBREVIAZIONI 4 RESPONSABILITÀ PAG 1 /7 INDICE 1 SCOPO 2 CAMPO DI APPLICAZIONE 3 TERMINOLOGIA E ABBREVIAZIONI 4 RESPONSABILITÀ 5 MODALITÀ ESECUTIVE 5.1 Comunicazione verso l'esterno 5.1.1 Utenti dei corsi 5.1.2 Potenziali utenti 5.2

Dettagli

SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO

SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO AUTOANALISI D ISTITUTO SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO RAV A partire dal corrente anno scolastico tutte le scuole del Sistema Nazionale di Istruzione, statali e paritarie,

Dettagli

CARTA DEI SERVIZI MEDEA

CARTA DEI SERVIZI MEDEA CARTA DEI SERVIZI MEDEA Indice 1. Introduzione 2. MEDEA e la Carta dei Servizi: chi siamo, obiettivi e finalità 3. I principi fondamentali 4. Standard qualitativi 5. I servizi erogati 6. Validità della

Dettagli

LA FORMAZIONE PROFESSIONALE

LA FORMAZIONE PROFESSIONALE LA FORMAZIONE PROFESSIONALE I corsi di formazione professionale permettono di integrare le conoscenze scolastiche o di acquisire nuove conoscenze e competenze in ambiti diversi dall indirizzo di studio

Dettagli

PROGETTO TECNICO SISTEMA DI GESTIONE QUALITA IN CONFORMITÀ ALLA NORMA. UNI EN ISO 9001 (ed. 2008) n. 03 del 31/01/09 Salvatore Ragusa

PROGETTO TECNICO SISTEMA DI GESTIONE QUALITA IN CONFORMITÀ ALLA NORMA. UNI EN ISO 9001 (ed. 2008) n. 03 del 31/01/09 Salvatore Ragusa PROGETTO TECNICO SISTEMA DI GESTIONE QUALITA IN CONFORMITÀ ALLA NORMA UNI EN ISO 9001 (ed. 2008) Revisione Approvazione n. 03 del 31/01/09 Salvatore Ragusa PROGETTO TECNICO SISTEMA QUALITA Il nostro progetto

Dettagli

CARTA DI QUALITÀ DELL OFFERTA FORMATIVA

CARTA DI QUALITÀ DELL OFFERTA FORMATIVA Pagina 1 di 7 CARTA DI QUALITÀ DELL OFFERTA FORMATIVA Livello strategico Politica della qualità L Istituto Aniene Srl si pone come obiettivo quello di raccordare le finalità formative con i bisogni e la

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

IL MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA MIUR

IL MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA MIUR Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca PROTOCOLLO DI INTESA TRA IL MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA MIUR E LA SOCIETA DANTE ALIGHIERI Protocollo d'intesa Tra

Dettagli

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER L INTEGRAZIONE

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER L INTEGRAZIONE PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER L INTEGRAZIONE FINALITA Il presente documento denominato Protocollo di Accoglienza è un documento che nasce da una più dettagliata esigenza d informazione relativamente all

Dettagli

PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA. Anno scolastico 2008/09

PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA. Anno scolastico 2008/09 PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA Anno scolastico 2008/09 Il Piano dell Offerta formativa 2008/09 è stato deliberato dal Consiglio di Istituto nella seduta del 26 giugno 2008, con delibera n. 27/2008. CENTRO

Dettagli

Sistema di Gestione per la Qualità

Sistema di Gestione per la Qualità MQ 04 Sistema di Gestione per la N. Revisione e data Motivo della modifica Rev, 02 del 03.03.2008 Adeguamento dello scopo Redatto Verificato Approvato RD RD DS 4.0 SCOPO SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ

Dettagli

GESTIONE DELLE RISORSE UMANE

GESTIONE DELLE RISORSE UMANE Titolo del pag. 1 di 6 Titolo del I N D I C E 1. SCOPO 2. GENERALITÀ 3. CAMPO DI APPLICAZIONE 4. LISTA DI DISTRIBUZIONE 5. DETERMINAZIONE DEL FABBISOGNO 6. SELEZIONE DEL PERSONALE 7. ITER DI INSERIMENTO

Dettagli

Area Disabilita. Assistenza scolastica per l autonomia e la comunicazione dei disabili LIVEAS

Area Disabilita. Assistenza scolastica per l autonomia e la comunicazione dei disabili LIVEAS Area Disabilita Num. Scheda 1 TITOLO AZIONE o o Assistenza scolastica per l autonomia e la comunicazione dei disabili LIVEAS OBIETTIVI Come recita l articolo 12 della legge 104/92, scopo generale dell

Dettagli

Vademecum per il sostegno. Pratiche condivise di integrazione all interno del Consiglio di classe

Vademecum per il sostegno. Pratiche condivise di integrazione all interno del Consiglio di classe Vademecum per il sostegno Pratiche condivise di integrazione all interno del Consiglio di classe Gli strumenti della programmazione DIAGNOSI FUNZIONALE: descrive la situazione clinicofunzionale dello stato

Dettagli

CARTA SERVIZI del CENTRO per l AGGIORNAMENTO delle PROFESSIONI e per l INNOVAZIONE ed il TRASFERIMENTO TECNOLOGICO C.A.P.I.T.T.

CARTA SERVIZI del CENTRO per l AGGIORNAMENTO delle PROFESSIONI e per l INNOVAZIONE ed il TRASFERIMENTO TECNOLOGICO C.A.P.I.T.T. CARTA SERVIZI del CENTRO per l AGGIORNAMENTO delle PROFESSIONI e per l INNOVAZIONE ed il TRASFERIMENTO TECNOLOGICO C.A.P.I.T.T. La Carta Servizi è uno strumento di trasparenza messo a disposizione dal

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ SEZIONE 5.1: FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ

MANUALE DELLA QUALITÀ SEZIONE 5.1: FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ MANUALE GESTIONE QUALITÀ SEZ. 5.1 REV. 02 pagina 1/5 MANUALE DELLA QUALITÀ Rif.to: UNI EN ISO 9001:2008 PARTE 5: RESPONSABILITÀ DELLA DIREZIONE SEZIONE 5.1: FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA

Dettagli

Proc. O10 GESTIONE DELLA COMUNICAZIONE INTERNA ED ESTERNA

Proc. O10 GESTIONE DELLA COMUNICAZIONE INTERNA ED ESTERNA www.iacpignataromaggiore.it Proc. O10 GESTIONE DELLA COMUNICAZIONE INTERNA ED ESTERNA INDICE 1. SCOPO 2. CAMPO DI APPLICAZIONE 3. RESPONSABILITA 4. DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ 5. INDICATORI DI PROCESSO

Dettagli

Facilitare, per quanto possibile, i contatti fra lo studente e la scuola italiana.

Facilitare, per quanto possibile, i contatti fra lo studente e la scuola italiana. Liceo Scientifico Statale Piero Gobetti di Torino Mobilità degli Studenti - Regolamento d Istituto a.s. 2015/16 Il documento presente si rivolge ai Genitori, agli Studenti e ai Docenti e costituisce norma,

Dettagli

REV. 6 PAG. 1/6 MANUALE INFORMATIVO

REV. 6 PAG. 1/6 MANUALE INFORMATIVO REV. 6 PAG. 1/6 MANUALE INFORMATIVO MANUALE INFORMATIVO REV. 6 PAG. 2/6 1 PRESENTAZIONE DEL CONSORZIO Il Consorzio Multisettoriale Piemontese, nuova denominazione del Consorzio Aziende Metalmeccaniche

Dettagli

I modelli normativi. I modelli per l eccellenza. I modelli di gestione per la qualità. ! I modelli normativi. ! I modelli per l eccellenza

I modelli normativi. I modelli per l eccellenza. I modelli di gestione per la qualità. ! I modelli normativi. ! I modelli per l eccellenza 1 I modelli di gestione per la qualità I modelli normativi I modelli per l eccellenza Entrambi i modelli si basano sull applicazione degli otto principi del TQM 2 I modelli normativi I modelli normativi

Dettagli

Premesso che il Sistema di e-learning federato per la pubblica amministrazione dell Emilia-Romagna (SELF):

Premesso che il Sistema di e-learning federato per la pubblica amministrazione dell Emilia-Romagna (SELF): CONVENZIONE PER L ADESIONE AL SISTEMA DI E-LEARNING FEDERATO DELL EMILIA-ROMAGNA PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E L UTILIZZO DEI SERVIZI PER LA FORMAZIONE Premesso che il Sistema di e-learning federato

Dettagli

CARTA DELLA QUALITA DELL OFFERTA FORMATIVA

CARTA DELLA QUALITA DELL OFFERTA FORMATIVA CARTA DELLA QUALITA DELL OFFERTA FORMATIVA Roma, giugno 2015 Indice 1. Livello strategico Premessa 1.1 Scuola Superiore per Mediatori Linguistici Gregorio VII: profilo e missione 1.2 Politica della qualità

Dettagli

PROGETTO A SCUOLA DI DISLESSIA

PROGETTO A SCUOLA DI DISLESSIA PROGETTO A SCUOLA DI DISLESSIA Bando per la presentazione di progetti finalizzati alla realizzazione in ambito scolastico di strategie didattiche, metodologiche e valutative nei confronti degli studenti

Dettagli

L ATI composta da Associazione Nuovi Lavori e BIC Puglia s.c.a.r.l., nell ambito del progetto URLO Una rete per le opportunità, PROMUOVE

L ATI composta da Associazione Nuovi Lavori e BIC Puglia s.c.a.r.l., nell ambito del progetto URLO Una rete per le opportunità, PROMUOVE L ATI composta da Associazione Nuovi Lavori e BIC Puglia s.c.a.r.l., nell ambito del progetto URLO Una rete per le opportunità, PROMUOVE un PROTOCOLLO D INTESA tra CONSIGLIERA PARITÀ PROVINCIALE DONNE

Dettagli

CARTA DI QUALITÀ DELL OFFERTA FORMATIVA

CARTA DI QUALITÀ DELL OFFERTA FORMATIVA CARTA DI QUALITÀ DELL OFFERTA FORMATIVA Livello strategico Politica della qualità GENESIS LICEO DEL PARRUCCHIERE si pone come obiettivo quello di raccordare le finalità formative con i bisogni e la realtà

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITA Revisione: Sezione 4 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA

MANUALE DELLA QUALITA Revisione: Sezione 4 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA Pagina: 1 di 5 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA 4.0 SCOPO DELLA SEZIONE Illustrare la struttura del Sistema di Gestione Qualità SGQ dell Istituto. Per gli aspetti di dettaglio, la Procedura di riferimento

Dettagli

Alternanza Scuola Lavoro. Un opportunità per valorizzare e caratterizzare i l nostro liceo

Alternanza Scuola Lavoro. Un opportunità per valorizzare e caratterizzare i l nostro liceo Alternanza Scuola Lavoro Un opportunità per valorizzare e caratterizzare i l nostro liceo Riferimenti normativi Indicazioni europee; Normativa nazionale: L.196/97, Reg.142/98, (stage e tirocini formativi)

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO V.O.CENCELLI SABAUDIA RELAZIONE FINALE FUNZIONE STRUMENTALE

ISTITUTO COMPRENSIVO V.O.CENCELLI SABAUDIA RELAZIONE FINALE FUNZIONE STRUMENTALE ISTITUTO COMPRENSIVO V.O.CENCELLI SABAUDIA RELAZIONE FINALE FUNZIONE STRUMENTALE Ferraro Adele Anno Scolastico 2013 2014 ATTIVITA di Continuità educativo - didattica Accoglienza PROGETTO Conoscere per

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ SEZIONE 5.1: FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ

MANUALE DELLA QUALITÀ SEZIONE 5.1: FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ REV. 00 pagina 1/4 MANUALE DELLA QUALITÀ Rif.to: UNI EN ISO 9001:2008 PARTE 5: RESPONSABILITÀ DELLA DIREZIONE SEZIONE 5.1: FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ SOMMARIO A Impegno della

Dettagli

CONVENZIONE PER L UTILIZZAZIONE DI STRUTTURE DA PARTE DELLE SCUOLE DI SPECIALIZZAZIONE DI AREA PSICOLOGICA DELL UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI TORINO TRA

CONVENZIONE PER L UTILIZZAZIONE DI STRUTTURE DA PARTE DELLE SCUOLE DI SPECIALIZZAZIONE DI AREA PSICOLOGICA DELL UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI TORINO TRA CONVENZIONE PER L UTILIZZAZIONE DI STRUTTURE DA PARTE DELLE SCUOLE DI SPECIALIZZAZIONE DI AREA PSICOLOGICA DELL UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI TORINO TRA La Scuola di Specializzazione in Psicologia della Salute

Dettagli

SPAI di Puclini Carlo

SPAI di Puclini Carlo CARTA DELLA QUALITÀ DELL OFFERTA FORMATIVA INDICE 1. LIVELLO STRATEGICO 1.1 Politica della Qualità 2. LIVELLO ORGANIZZATIVO 2.1 Servizi formativi offerti 2.2 Dotazione di risorse professionali e logistico

Dettagli

RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI

RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI INTEGRAZIONE, ORIENTAMENTO E BUONE PRASSI RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI L iscrizione degli alunni con certificazione L.104

Dettagli

SGSL UN SISTEMA PER LA GESTIONE DELLA SICUREZZA SUL LAVORO NELLA SCUOLA

SGSL UN SISTEMA PER LA GESTIONE DELLA SICUREZZA SUL LAVORO NELLA SCUOLA SGSL UN SISTEMA PER LA GESTIONE DELLA SICUREZZA SUL LAVORO NELLA SCUOLA COSA È IN PRATICA UN SISTEMA DI GESTIONE? L insieme delle regole e dei processi di funzionamento di un organizzazione. Comprende:

Dettagli

L AVORO DI RETE AL OBIETTIVI FORMATIVI

L AVORO DI RETE AL OBIETTIVI FORMATIVI Finalita educativa generale: Favorire l inserimento, promuovere l integrazione scolastica e lo sviluppo delle potenzialità dell alunno disabile o in situazione di svantaggio nell apprendimento, nella comunicazione,

Dettagli

SCUOLA EDILE NOVARESE

SCUOLA EDILE NOVARESE SCUOLA EDILE NOVARESE SEDE: Viale Manzoni 18 - Novara Tel 0321.627012 Fax 0321.640222 e.mail: gestionecorsi@scuolaedilenovarese.it SITO INTERNET: www.scuolaedilenovarese.it COMPITI Scuola edile Novarese,

Dettagli

Il Sistema Qualità nei servizi di salute mentale. Il caso P.A.M.A.P.I.

Il Sistema Qualità nei servizi di salute mentale. Il caso P.A.M.A.P.I. UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SIENA FACOLTÀ DI MEDICINA E CHIRURGIA MASTER UNIVERSITARIO DI I LIVELLO IN FUNZIONI DI COORDINAMENTO NELLE PROFESSIONI SANITARIE Il Sistema Qualità nei servizi di salute mentale.

Dettagli

Progetto 5. Formazione, discipline e continuità

Progetto 5. Formazione, discipline e continuità Istituto Comprensivo Statale Lorenzo Bartolini di Vaiano Piano dell Offerta Formativa Scheda di progetto Progetto 5 Formazione, discipline e continuità I momenti dedicati all aggiornamento e all autoaggiornamento

Dettagli

INDICE 1.SCOPO 2.CAMPO DI APPLICAZIONE 3.RESPONSABILITÀ 4.DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ 5.INDICATORI DI PROCESSO 6.RIFERIMENTI 7.

INDICE 1.SCOPO 2.CAMPO DI APPLICAZIONE 3.RESPONSABILITÀ 4.DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ 5.INDICATORI DI PROCESSO 6.RIFERIMENTI 7. www.iacpignataromaggiore.it Proc.09 Stesura del POF INDICE 1.SCOPO 2.CAMPO DI APPLICAZIONE 3.RESPONSABILITÀ 4.DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ 5.INDICATORI DI PROCESSO 6.RIFERIMENTI 7.ARCHIVIAZIONI SCOPO Questa

Dettagli

Linee guida per le Scuole 2.0

Linee guida per le Scuole 2.0 Linee guida per le Scuole 2.0 Premesse Il progetto Scuole 2.0 ha fra i suoi obiettivi principali quello di sperimentare e analizzare, in un numero limitato e controllabile di casi, come l introduzione

Dettagli

Realizzato Dall ins. Guadalupi Francesca

Realizzato Dall ins. Guadalupi Francesca Allegato al PTOF dell I.C. Giuseppe Scelsa Realizzato Dall ins. Guadalupi Francesca Premessa L Animatore Digitale individuato in ogni scuola sarà (rif. Prot. n 17791 del 19/11/2015) destinatario di un

Dettagli

Pag. 1. C.F. e P.I. 08149421003 Iscr. alla C.C.I.A.A.di Roma n 107706

Pag. 1. C.F. e P.I. 08149421003 Iscr. alla C.C.I.A.A.di Roma n 107706 MINERVA SAPIENS S.r.l. Uni personale Capitale sociale Euro 10.000,00 i.v. Sede legale: P.zza dei Navigatori 22/D - Centro di Formazione: P.zza dei Navigatori 8/H - 00147 Roma Tel e Fax: 06.5128484/51600039

Dettagli

AREA 5. RAPPORTI CON ENTI ESTERNI

AREA 5. RAPPORTI CON ENTI ESTERNI A.S. 2014/2015 AREA 1. REVISIONE E GESTIONE DEL POF REVISIONE E GESTIONE DEL POF ATTIVITA INTERNE PER IL POTENZIAMENTO E AMPLIAMENTO DELL OFFERTA FORMATIVA AREA 2. SERVIZI AL PERSONALE DOCENTE GESTIONE

Dettagli

Piano annuale dell attività di Aggiornamento e Formazione Personale Docente

Piano annuale dell attività di Aggiornamento e Formazione Personale Docente ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE "ANTONIO GRAMSCI" Albano/Pavona ANNO SCOLASTICO 2014/15 Piano annuale dell attività di Aggiornamento e Formazione Personale Docente PREMESSA La formazione e l aggiornamento

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Protocollo d Intesa per la tutela dei minori Rom, Sinti e Camminanti tra Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca e Opera Nomadi VISTO il decreto del Presidente della Repubblica 26 marzo

Dettagli

da Centri Territoriali Permanenti Centri provinciali di Istruzione per Adulti di Augusta Marconi

da Centri Territoriali Permanenti Centri provinciali di Istruzione per Adulti di Augusta Marconi da Centri Territoriali Permanenti a Centri provinciali di Istruzione per Adulti di Augusta Marconi Introduzione QuickTime e un decompressore sono necessari per visualizzare quest'immagine. Attualmente

Dettagli

ATTO D INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL OFFERTA FORMATIVA

ATTO D INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL OFFERTA FORMATIVA ATTO D INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL OFFERTA FORMATIVA VISTO l art. 3 comma 4 del D.P.R. 275/1999 come modificato dall art. 1, comma 14, della Legge

Dettagli

ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI COMMERCIALI E TURISTICI "L. EINAUDI"

ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI COMMERCIALI E TURISTICI L. EINAUDI PROPOSTA ATTIVITA A.S. 2008-09 M1/PA08 CURRICOLARE EXTRACURRICOLARE ALTRO Titolo del Progetto Accoglienza- Alfabetizzazione,- Educazione interculturale Responsabile del Progetto Prof. ssa Colombo Lidia

Dettagli

Prot. A/2 2309 Firenze, 18 maggio 2016 IL DIRETTORE

Prot. A/2 2309 Firenze, 18 maggio 2016 IL DIRETTORE DIRETTORE Prot. A/2 2309 Firenze, 18 maggio 2016 IL DIRETTORE VISTO VISTA CONSIDERATO CONSIDERATO VISTA RITENUTA l Art. 3, comma 8 del D.M. 509/99 attraverso il quale le Università possono attivare, disciplinandoli

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ

MANUALE DELLA QUALITÀ MANUALE DELLA QUALITÀ RIF. NORMA UNI EN ISO 9001:2008 ASSOCIAZIONE PROFESSIONALE NAZIONALE EDUCATORI CINOFILI iscritta nell'elenco delle associazioni rappresentative a livello nazionale delle professioni

Dettagli

Norme per l organizzazione - ISO serie 9000

Norme per l organizzazione - ISO serie 9000 Norme per l organizzazione - ISO serie 9000 Le norme cosiddette organizzative definiscono le caratteristiche ed i requisiti che sono stati definiti come necessari e qualificanti per le organizzazioni al

Dettagli

Vuole rappresentare un punto di riferimento affidabile in quei delicati momenti di cambiamento e di sviluppo del nuovo.

Vuole rappresentare un punto di riferimento affidabile in quei delicati momenti di cambiamento e di sviluppo del nuovo. MASTER si propone come facilitatore nella costruzione e pianificazione di strategie di medio e lungo termine necessarie ad interagire con gli scenari economici e sociali ad elevato dinamismo. Vuole rappresentare

Dettagli

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI STRANIERI

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI STRANIERI PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI STRANIERI Questo documento si propone quale parte integrante del P.O.F. e intende presentare un modello di accoglienza che illustri una modalità comune, corretta

Dettagli

CARTA DEI SERVIZI del Centro Servizi CISL (C.S.C.) SRL Verona agg. 29/10/2015 PRINCIPI ISPIRATORI

CARTA DEI SERVIZI del Centro Servizi CISL (C.S.C.) SRL Verona agg. 29/10/2015 PRINCIPI ISPIRATORI Art.1 SCOPO DELLA CARTA PRINCIPI ISPIRATORI La Carta dei Servizi del Centro Servizi CISL s.r.l. informa ogni utente su: Allo stesso tempo, i cittadini e le cittadine possono verificare il livello qualitativo

Dettagli

La Garanzia Giovani in Veneto. Maggio 2014

La Garanzia Giovani in Veneto. Maggio 2014 Maggio 2014 La strategia è rivolta a: prevenire e contrastare la dispersione scolastica e formativa; rafforzare le competenze dei giovani a vantaggio dell occupabilità; favorire le occasioni di efficace

Dettagli

Procedura GESTIONE DEL POF

Procedura GESTIONE DEL POF SOMMARIO Pag 1 di 7 1. Scopo... 2 2. Applicabilità... 2 3. Termini e Definizioni... 2 4. Riferimenti... 2 5. Responsabilità ed Aggiornamento... 2 6. Modalità operative... 3 6.1 Individuazione esigenze

Dettagli

CARTA DEI SERVIZI FORMATIVI

CARTA DEI SERVIZI FORMATIVI CARTA DEI SERVIZI FORMATIVI 1. Generalità e obiettivi. Questa carta dei servizi dell Agenzia Formativa dell I.I.S Roncalli Sarrocchi di Poggibonsi ha lo scopo di illustrare brevemente la nostra struttura

Dettagli

SOMMARIO. Art. 8 Conoscenza dei bisogni e valutazione del gradimento dei servizi

SOMMARIO. Art. 8 Conoscenza dei bisogni e valutazione del gradimento dei servizi Regolamento per il funzionamento dell Ufficio relazioni con il Pubblico Approvato con deliberazione della Giunta Provinciale N.128 del 15.09.2005 SOMMARIO Art. 1 Principi generali Art. 2 Finalità e funzioni

Dettagli

QUESTIONARIO DI AUTOVALUTAZIONE D ISTITUTO (per i docenti dei tre ordini di scuola)

QUESTIONARIO DI AUTOVALUTAZIONE D ISTITUTO (per i docenti dei tre ordini di scuola) QUESTIONARIO DI AUTOVALUTAZIONE D ISTITUTO (per i docenti dei tre ordini di scuola) Docente di: scuola infanzia scuola primaria scuola secondaria I Professionalità dei docenti Programmazione e valutazione

Dettagli

Orientamento in uscita - Università

Orientamento in uscita - Università ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE G. FALCONE - ASOLA (MN) Orientamento in uscita - Università prof. Ruggero Remaforte A.S.. 2012/2013 Premettendo che per orientare bisogna attivare non solo strumenti ma anche

Dettagli

Con la presente, il/la sottoscritto prof./prof.ssa

Con la presente, il/la sottoscritto prof./prof.ssa PRESENTAZIONE DI PROGETTO DIDATTICO da inserire nel P.O.F. per l a.s. _2014/15 Alla c.a della F.S. PER LA GESTIONE DEL P.O.F. per il tramite del DIRIGENTE SCOLASTICO e p.c. al Direttore S.G.A. Con la presente,

Dettagli

Le competenze degli adulti nell ambito delle iniziative PON 2007/2013: modelli di rilevazione e strumenti diagnostici

Le competenze degli adulti nell ambito delle iniziative PON 2007/2013: modelli di rilevazione e strumenti diagnostici Le competenze degli adulti nell ambito delle iniziative PON 2007/2013: modelli di rilevazione e strumenti diagnostici Bagheria 16 settembre 2008 Monitoraggio Nazionale EdA a.s. 2006/07 GestioneProgetti

Dettagli

Piano di Zona 2010-2012

Piano di Zona 2010-2012 AREA INCLUSIONE SOCIALE PER SOGGETTI APPARTENENTI ALLE FASCE DEBOLI CODICE - IS - COD. AZIONE PAG IS 1 ITINERARIO LAVORO - Tirocini Formativi-Lavorativi per Adulti e Giovani svantaggiati 277 20 NUMERO

Dettagli

ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE F. BESTA MILANO

ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE F. BESTA MILANO ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE F. BESTA MILANO PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER ALUNNI STRANIERI INDICE: PREMESSA 1. FINALITA 2. CONTENUTI 3. LA COMMISSIONE ACCOGLIENZA 4. PRIMA FASE DI ACCOGLIENZA

Dettagli

CARTA DI QUALITÀ DELL OFFERTA FORMATIVA

CARTA DI QUALITÀ DELL OFFERTA FORMATIVA CARTA DI QUALITÀ DELL OFFERTA FORMATIVA Livello strategico Mission L Istituto Aurelia Fevola opera da anni nel settore della formazione attraverso una vasta offerta formativa che si basa principalmente

Dettagli

PROVINCIA DI MATERA. Regolamento per il funzionamento. dell Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia di Matera

PROVINCIA DI MATERA. Regolamento per il funzionamento. dell Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia di Matera PROVINCIA DI MATERA Regolamento per il funzionamento dell Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia di Matera SOMMARIO Art. 1 Principi generali Art. 2 Finalità e funzioni dell Ufficio Relazioni

Dettagli

SVILUPPO, CERTIFICAZIONE E MIGLIORAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA SICUREZZA SECONDO LA NORMA BS OHSAS 18001:2007

SVILUPPO, CERTIFICAZIONE E MIGLIORAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA SICUREZZA SECONDO LA NORMA BS OHSAS 18001:2007 Progettazione ed erogazione di servizi di consulenza e formazione M&IT Consulting s.r.l. Via Longhi 14/a 40128 Bologna tel. 051 6313773 - fax. 051 4154298 www.mitconsulting.it info@mitconsulting.it SVILUPPO,

Dettagli

SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE

SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE Q.TEAM SRL Società di Gruppo Medilabor HSE Via Curioni, 14 21013 Gallarate (VA) Telefono 0331.781670 Fax 0331.708614 www.gruppomedilabor.com Azienda con Sistema Qualità,

Dettagli

PROMOZIONE LAVORO SERVIZI AL LAVORO

PROMOZIONE LAVORO SERVIZI AL LAVORO COOPERATIVA SOCIALE DI SOLIDARIETÀ PROMOZIONE LAVORO CARTA SERVIZI SERVIZI AL LAVORO Ente accreditato per la Formazione Superiore presso la Regione Veneto con Decreto 854 del 08/08/2003 Ente accreditato

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA FRA LA REGIONE LOMBARDIA IL MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA

PROTOCOLLO D INTESA FRA LA REGIONE LOMBARDIA IL MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA PROTOCOLLO D INTESA FRA LA REGIONE LOMBARDIA IL MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA IL MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI Per la realizzazione dall anno scolastico 2003/2004

Dettagli

PIANO DEGLI INTERVENTI

PIANO DEGLI INTERVENTI DEL. CIPE N. 7/2006 PROGRAMMI OPERATIVI DI SUPPORTO ALLO SVILUPPO 2007-2009 ADVISORING PER LO SVILUPPO DEGLI STUDI DI FATTIBILITA E SUPPORTO ALLA COMMITTENZA PUBBLICA PIANO DEGLI INTERVENTI ALLEGATO 1

Dettagli

VALeS Valutazione e Sviluppo Scuola

VALeS Valutazione e Sviluppo Scuola Premessa VALeS Valutazione e Sviluppo Scuola progetto sperimentale per individuare criteri, strumenti e metodologie per la valutazione delle scuole e dei dirigenti scolastici Le precedenti sperimentazioni

Dettagli

Rev.1 del 30 maggio 2013. Il modello organizzativo

Rev.1 del 30 maggio 2013. Il modello organizzativo Rev.1 del 30 maggio 2013 Il modello organizzativo INDICE 1. Premessa 2. Missione 3. Sistema di responsabilità 4. Mappa dei processi 5. Mansionario 1. Premessa Un laboratorio congiunto di ricerca sui temi

Dettagli

Capitolato per la selezione di una cooperativa sociale di tipo b per la realizzazione di attività relative all ambito disabilità e protezione civile

Capitolato per la selezione di una cooperativa sociale di tipo b per la realizzazione di attività relative all ambito disabilità e protezione civile Capitolato per la selezione di una cooperativa sociale di tipo b per la realizzazione di attività relative all ambito disabilità e protezione civile Obiettivi specifici Per il generale, si individuano

Dettagli

Università di Parma Facoltà di Ingegneria. Polo Tecnologico Nettuno

Università di Parma Facoltà di Ingegneria. Polo Tecnologico Nettuno Università di Parma Facoltà di Ingegneria Polo Tecnologico Nettuno Guida ai servizi FINALITÀ...2 COORDINATORE...3 SEGRETERIA DIDATTICA E CEDI...4 TUTORI...5 DATI UTILI...6 Finalità L obiettivo di questa

Dettagli

REGOLAMENTO PER L INTEGRAZIONE/INCLUSIONE SCOLASTICA DEGLI ALUNNI CON DISABILITÀ

REGOLAMENTO PER L INTEGRAZIONE/INCLUSIONE SCOLASTICA DEGLI ALUNNI CON DISABILITÀ Istituto Statale di Istruzione Superiore Devilla Dessì La Marmora - Giovanni XXIII Via Donizetti, 1 Via Monte Grappa, 2-07100 Sassari, Tel 0792592016-210312 Fax 079 2590680 REGOLAMENTO PER L INTEGRAZIONE/INCLUSIONE

Dettagli

I.I.S. F. Brunelleschi - L. Da Vinci Istituto Tecnico per Geometri "F. Brunelleschi" Corso Serale SIRIO Frosinone A.S. 2012-2013

I.I.S. F. Brunelleschi - L. Da Vinci Istituto Tecnico per Geometri F. Brunelleschi Corso Serale SIRIO Frosinone A.S. 2012-2013 I.I.S. F. Brunelleschi - L. Da Vinci Istituto Tecnico per Geometri "F. Brunelleschi" Corso Serale SIRIO Frosinone A.S. 2012-2013 PRESENTAZIONE DEL CORSO SERALE PROGETTO SIRIO Il CORSO SERALE A partire

Dettagli

Attività federale di marketing

Attività federale di marketing Attività federale di marketing Gestione e certificazione delle sponsorizzazioni Il Feedback Web Nel piano di sviluppo della propria attività di marketing, la FIS ha adottato il sistema Feedback Web realizzato

Dettagli

Manuale della qualità. Procedure. Istruzioni operative

Manuale della qualità. Procedure. Istruzioni operative Unione Industriale 19 di 94 4.2 SISTEMA QUALITÀ 4.2.1 Generalità Un Sistema qualità è costituito dalla struttura organizzata, dalle responsabilità definite, dalle procedure, dai procedimenti di lavoro

Dettagli

ISTITUTO CAMILLO FINOCCHIARO APRILE PALERMO

ISTITUTO CAMILLO FINOCCHIARO APRILE PALERMO POF: contenuti essenziali per una consultazione rapida ISTITUTO CAMILLO FINOCCHIARO APRILE PALERMO ANNO SCOLASTICO 2014-2015 Il POF o Piano dell Offerta Formativa è il documento con cui l Istituto definisce

Dettagli

ISTITUTO TECNICO ECONOMICO STATALE L. AMABILE

ISTITUTO TECNICO ECONOMICO STATALE L. AMABILE ISTITUTO TECNICO ECONOMICO STATALE L. AMABILE Via De Concilii, 13 83100 AVELLINO Tel. 0825.1643241 Fax 0825. 1643242 E-mail: AVTD03000B@istruzione.it PEC: AVTD03000B@PEC.ISTRUZIONE.IT Sito web: www.itcamabile.it

Dettagli

Progetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze

Progetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze Progetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze Provincia di Roma Anno 2005 Indice Il problema affrontato...3 Obiettivi attesi/risultati raggiunti...3 Soggetti coinvolti...3 Il

Dettagli

CURRICOLO SCUOLA PRIMARIA BAROLO

CURRICOLO SCUOLA PRIMARIA BAROLO CURRICOLO SCUOLA PRIMARIA BAROLO L ISTITUZIONE SCOLASTICA E IL NUOVO SISTEMA DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE L Istituzione Scolastica ha proceduto alla definizione del proprio Curricolo operando l essenzializzazione

Dettagli

Istituto d Istruzione Superiore T. Fiore

Istituto d Istruzione Superiore T. Fiore Istituto d Istruzione Superiore T. Fiore Modugno - Via P. Annibale M. di Francia, Grumo - Via Roma, L ISTITUTO ECONOMICO La formazione tecnica e scientifica di base necessaria a un inserimento altamente

Dettagli

SISTEMA DI GESTIONE INTEGRATO. Audit

SISTEMA DI GESTIONE INTEGRATO. Audit Rev. 00 del 11.11.08 1. DISTRIBUZIONE A tutti i membri dell organizzazione ING. TOMMASO 2. SCOPO Gestione degli audit interni ambientali e di salute e sicurezza sul lavoro 3. APPLICABILITÀ La presente

Dettagli

Formazione Tecnica TM

Formazione Tecnica TM Formazione Tecnica TM Migliorare le competenze e la professionalità delle persone Mappatura competenze auspicate Formazione Formazione continua Test competenze possedute Corsi e seminari di formazione

Dettagli

PROTOCOLLO PER L ACCOGLIENZA ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI

PROTOCOLLO PER L ACCOGLIENZA ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca Istituto Comprensivo NORD 2 - Brescia Via Costalunga, 15-25123 BRESCIA Cod. Min. BSIC88400D - Cod.Fisc. 80049710173 Tel.030307858-0308379448-9

Dettagli

PROGETTO CITTADINANZA E COSTITUZIONE

PROGETTO CITTADINANZA E COSTITUZIONE PROGETTO CITTADINANZA E COSTITUZIONE SICUREZZA E RISPETTO DELLE REGOLE FINALITA e OBIETTIVI DEL PROGETTO Le direttive comunitarie in tema di salute e sicurezza sul luogo di lavoro sottolineano la necessità

Dettagli

Progetto territoriale di sostegno all apprendimento della lingua italiana rivolto ad adolescenti stranieri inseriti nei percorsi dell istruzione

Progetto territoriale di sostegno all apprendimento della lingua italiana rivolto ad adolescenti stranieri inseriti nei percorsi dell istruzione Progetto territoriale di sostegno all apprendimento della lingua italiana rivolto ad adolescenti stranieri inseriti nei percorsi dell istruzione secondaria superiore della città di Cremona ELABORAZIONE

Dettagli

PROGETTAZIONE PIANO DI PROGETTO. Orientamento in uscita e stage formativo WALTER ORNAGHI

PROGETTAZIONE PIANO DI PROGETTO. Orientamento in uscita e stage formativo WALTER ORNAGHI PIANO DI PROGETTO PROGETTO RESPONSABILE PROGETTO OUT Orientamento in uscita e stage formativo WALTER ORNAGHI Studentesse e studenti del IV e V anno dell Istituto DESTINATARI Docenti di scienze sociali

Dettagli

COMUNICAZIONE ESITI RAV PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE CAF. A cura del GAV

COMUNICAZIONE ESITI RAV PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE CAF. A cura del GAV COMUNICAZIONE ESITI RAV PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE CAF A cura del GAV 1 Cosa è stato fatto: Il GAV ha : - Somministrato a tutto il personale un questionario per la raccolta di informazioni in merito ai

Dettagli