GESTIONE DELLA SICUREZZA NEL CONDOMINIO

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1 GESTIONE DELLA SICUREZZA NEL CONDOMINIO L EVOLUZIONE NORMATIVA SULLA SICUREZZA. DOVERI E RESPONSABILITA DELLE FIGURE COINVOLTE Domenico SPINAZZOLA Dirigente Servizio Tecnico della Prevenzione ASL BAT Docente presso l Università Aldo Moro degli Studi di Bari domenico.spinazzola@tin.it

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3 Gestione della sicurezza nel condominio Carenza dei dati epidemiologici Infortuni in ambiente domestico Ogni anno in Italia oltre 3 milioni, con accessi al Pronto Soccorso, ricoveri ed oltre decessi (SINIACA 2006). Indagine 2009 delle Assicurazioni Zara Dati dei sinistri: 85% causato dall acqua acqua condotta, 6% responsabilità civile, 5% atti vandalici e 4% incendi.

4 L EVOLUZIONE NORMATIVA SULLA SICUREZZA 1898 Assicurazione obbligatoria contro infortuni sul lavoro 1899 inizi 1900 Leggi per prevenzione infortuni: nelle industrie con un certo numero di dipendenti per lavori in miniere e cave per attività con materie che possono esplodere Regi Decreti con regolamenti per costruzioni, strade ferrate, tramvie, impiego di gas tossici Queste norme però: escludono importanti settori lavorativi (es. agricoltura) non prevedono sanzioni penali si caratterizzano più per la loro importanza assicurativa

5 dal 1930 al 1950 Codice Penale (artt ) 590) Codice Civile (art. 2087) Costituzione della Repubblica (artt ) IL DATORE DI LAVORO DIVENTA UN VERO E PROPRIO DEBITORE DI SICUREZZA NEI CONFRONTI DEI SUOI DIPENDENTI 1955 e 1956 DPR 547/55 ( Norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro ) DPR 164/56 ( Norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro nelle costruzioni truzioni ) DPR 303/56 ( Norme generali per l igiene l del lavoro ) Con queste norme lo Stato: detta obblighi da rispettare identifica precisi destinatari (DdL, dirigenti, preposti, lavoratori) prevede specifiche sanzioni garantisce la vigilanza sulla loro applicazione (attraverso specifici organismi tecnici)

6 Legge n. 300: Statuto dei Lavoratori diritto dei lavoratori di controllare l applicazione l delle norme per la prevenzione degli infortuni e delle malattie tie professionali e di promuovere la ricerca, l elaborazione l e l attuazione l di tutte le misure idonee a tutelare la loro salute Legge n. 833/78 Riforma Sanitaria trasferisce la maggior parte dei compiti di vigilanza e di controllo dall Ispettorato del Lavoro alle strutture periferiche delle ULSS (Servizi Territoriali di Prevenzione) Circolari Ministeriali sulle lavorazioni con ammine aromatiche DPR 962/82 sulle lavorazioni con cloruro vinile monomero DPR 175/78 sui rischi industriali rilevanti (Direttiva tiva Seveso) la prevenzione si innova e interviene su rischi globali e su tutti i soggetti coinvolgibili le attività considerate sono inserite in un sistema che prevede la loro suddivisione in classi di rischio e a pari classe deve corrispondere un pari sistema di prevenzione e sicurezza

7 D. Lgs. 626/94 e s.m.i. SOSTITUITO dal D. Lgs. 81/08 e smi Sistema organizzato di prevenzione GLOBALE 1994 PROGRAMMATO INFORMATO PARTECIPATO

8 DIRETTIVA MACCHINE: DPR 459/96 Tutte le macchine e le attrezzature immesse sul mercato o in servizio per la prima volta (dopo il 21/09/2006) devono avere: marcatura CE certificato di dichiarazione di conformità libretto di istruzione all uso e manutenzione SOSTITUITA DAL D. Lgs. 17/2010

9 DIRETTIVA CANTIERI: D. Lgs. 494/96 Misure per la tutela della salute e per la sicurezza dei lavoratori nei cantieri temporanei o mobili SOSTITUITA DAL D. Lgs. 81/08 e smi

10 D.Lgs.. 81/08 e s.m.i. MODIFICHE RISPETTO ALLE PRECEDENTI NORME Nel T.U. rientrano una serie di direttive non rientranti nel 626 ABROGATI UNA SERIE DI DISPOSIZIONI: DPR 547/55, 164/56, 303/56 (escluso l'art. 64); D. Lgs. 277/91, 493/96, 494/96, 187/2005; art legge 123/2007, art. 36 bis commi 1 e 2 della L. 248/2006; altre disposizioni incompatibili con lo stesso T.U. Rimangono in vigore disposizioni su altri rischi, come: rischi da incidenti rilevanti D.Lgs.. 334/99, DM 16/03/98; rischio incendio DM 10/03/98; rischi in ambito portuale D. Lgs. 271/99, 272/99 ed altri decreti; rischi sulle macchine DPR 459/96; accordi Stato-Regioni sulla formazione degli RSPP.

11 D. Lgs. 81/08 e s.m.i. Modello di organizzazione e di gestione della salute e sicurezza GLOBALE 2008 PROGRAMMATO INFORMATO PARTECIPATO PROCEDURE

12 D.Lgs.. 81/08 e s.m.i. MODIFICHE RISPETTO ALLE PRECEDENTI NORME Si applica a tutti i settori di attività,, privati e pubblici, e a tutte le tipologie di rischio, nonché a tutti i lavoratori e lavoratrici subordinati e autonomi, compresi i soggetti ad essi equiparati, fermo restando l esclusione l e/o gli obblighi a disposizioni particolari per talune categorie. Si applica dunque al CONDOMINIO e considera a tutti gli effetti l Amministratore l di condominio con

13 D.Lgs.. 81/08 e s.m.i. MODIFICHE RISPETTO ALLE PRECEDENTI NORME L art. 3, c. 9, impone che ai lavoratori a domicilio e ai lavoratori che rientrano nel campo di applicazione del CCNL per i dipendenti da proprietari di fabbricati debba essere fornita idonea informazione e formazione. In merito alla mansione lavorativa assegnata agli stessi lavoratori devono essere forniti i necessari DPI ed idonee attrezzature di lavoro conformi alle disposizioni del titolo III.

14 D.Lgs.. 81/08 e s.m.i. MODIFICHE RISPETTO ALLE PRECEDENTI NORME L Amministratore con dipendenti, in caso di affidamento di lavori, servizi e forniture ad un impresa appaltatrice o a lavoratori autonomi: - verifica l idoneitl idoneità tecnico professionale degli stessi. - fornisce loro di dettagliate informazioni sui rischi specifici esistenti nell ambiente e sulle misure di prevenzione e di emergenza. - promuove la cooperazione ed il coordinamento, elaborando il DUVRI. Il personale in regime di appalto o subappalto deve essere munito di apposita tessera di riconoscimento corredata di fotografia, generalità del lavoratore e l indicazione del datore di lavoro.

15 D.Lgs.. 81/08 e s.m.i. MODIFICHE RISPETTO ALLE PRECEDENTI NORME L Amministratore di condominio senza dipendenti è esentato dall obbligo dei vari adempimenti tra i quali la redazione scritta del DVR ma è tenuto comunque a valutare i rischi per tutelare l incolumitl incolumità degli inquilini e di eventuali lavoratori di imprese appaltatrici o lavoratori autonomi che si occupano della manutenzione ordinaria e straordinaria dello stabile, delle aree circostanti e degli impianti tecnologici.

16 Amministratori senza vincoli giuridici MODIFICHE RISPETTO ALLE PRECEDENTI NORME E opportuno che provvedano a porre in essere un modello di organizzazione e gestione per la tutela della salute e sicurezza degli occupanti il condominio, in conformità ad un SGSL come individuato dalle linee guida UNI-INAIL INAIL del 2001 o dal British Standard OHSAS del 2007.

17 D.Lgs. Amministratori. 81/08 e s.m.i. senza vincoli giuridici MODIFICHE RISPETTO ALLE PRECEDENTI NORME E opportuno che adottino un Regolamento o Manuale della sicurezza, contenenti: - il rispetto degli standard tecnico-strutturali di legge relativi a attrezzature, impianti, luoghi di lavoro; - valutazione dei rischi e predisposizione delle misure di prevenzione e protezione conseguenti; - attività di emergenze, primo soccorso, gestione degli appalti, riunioni periodiche di sicurezza, consultazioni; - attività di informazione e formazione; - attività di vigilanza; - acquisizione di documentazioni e certificazioni obbligatorie di legge; - periodiche verifiche dell applicazione e dell efficacia efficacia delle procedure adottate. Prevedere, inoltre, un Registro di manutenzione integrato al Fascicolo adattato alle caratteristiche dell opera.

18 D.Lgs.. 81/08 e s.m.i. MODIFICHE RISPETTO ALLE PRECEDENTI NORME Nell'ipotesi della presenza, nel condominio, di lavoratori che non rientrano nel CCNL per i dipendenti da proprietari di fabbricati, (es. i custodi di condomini di aziende), faranno capo all'amministratore tutti gli adempimenti previsti per il datore di lavoro, di cui all art. art. 18 del D. Lgs. 81/2008, tra i quali la nomina del RSPP, la nomina del Medico Competente laddove necessario, l individuazione l degli addetti antincendio, di primo soccorso e di gestione dell emergenza, emergenza, l elaborazione l del D.V.R.,., l elaborazione del D.U.V.R.I.,., l elaborazione l del Piano di emergenza e di evacuazione, fare nominare l RLS, l ecc.

19 D.Lgs.. 81/08 e s.m.i. MODIFICHE RISPETTO ALLE PRECEDENTI NORME Altro discorso riguarda la possibilità da parte del condominio di appaltare lavori edili, rientranti nel campo di applicazione del Titolo IV del D.Lgs.. 81/08, in questo caso l Amministratore l di condominio risulta essere responsabile, degli obblighi derivanti dall art. art. 90 del medesimo decreto, come Committente

20 Art. 22 D.Lgs.. 81/08 e s.m.i. MODIFICHE RISPETTO ALLE PRECEDENTI NORME I progettisti, dei luoghi e dei posti di lavoro (quali possono essere le parti comuni degli edifici adibiti a condomini) e degli impianti, rispettano i principi generali di prevenzione in materia di SSL al momento delle scelte progettuali e tecniche e scelgono attrezzature, componenti e dispositivi di protezione rispondenti alle disposizioni legislative e regolamentari in materia.

21 Gestione della sicurezza del condominio Gestione MODIFICHE della RISPETTO sicurezza ALLE PRECEDENTI del condominio NORME Per garantire la sicurezza degli inquilini e dei terzi che li frequentano, l Amministratore deve verificare il rispetto della normativa di legge e di buona tecnica relativa agli impianti tecnologici presenti nelle parti comuni (elettrici, termici, ascensori, ecc.) e della normativa antincendio, con particolare riferimento alla presenza di un attivit attività soggetta a rilascio del CPI e controllo periodico dei Vigili del Fuoco

22 Gestione della sicurezza del condominio Gestione MODIFICHE della RISPETTO sicurezza ALLE PRECEDENTI del condominio NORME Per garantire la sicurezza della popolazione circostante il condominio e dell ambiente esterno, l Amministratore deve garantire che il vicinato non abbia nocumento, così come anche l ambiente l esterno, verificando il rispetto della normativa sulla tutela ambientale e sull inquinamento acustico (D.Lgs.. 152/2006, L. 447/95, ecc.), nonchè dell art. 18, c. 1, lett. q) del D. Lgs. 81/08.

23 La gestione della sicurezza di un condominio MODIFICHE RISPETTO ALLE PRECEDENTI NORME Va ricondotta ad almeno tre livelli di valutazione: 1. tutela della salute e sicurezza dei posti di lavoro, 2. tutela della sicurezza degli abitanti dello stabile e dei terzi che lo frequentano, 3. tutela della sicurezza della popolazione circostante e dell'ambiente esterno.

24 PER LA TUTELA DELLA SSL MODIFICHE RISPETTO ALLE PRECEDENTI NORME A fronte dell esenzione esenzione di una serie di obblighi previsti dall art. art. 18 del d. Lgs. 81/2008, compreso la redazione del DVR, l'amministratore non potrà rispondere sul piano contravvenzionale,, ma potrà rispondere, in caso di condotta colposa per infortunio sul lavoro o malattia professionale, agli artt o 590 del codice penale.

25 Per la tutela degli inquilini, dei terzi e dell ambiente esterno Per MODIFICHE la tutela RISPETTO degli ALLE inquilini, PRECEDENTI dei NORME terzi A carico dell Amministratore vi sono gli obblighi generali del neminem laedere,, facenti capo al profilo di responsabilità extracontrattuale di cui agli artt e ss. del codice civile. Sotto il profilo penale l'amministratore, è soggetto responsabile per gli adempimenti previsti dalle norme di legge, in quanto, ex art del codice civile, deve disciplinare l'uso dei beni condominiali e la prestazione dei servizi nell'interesse comune, in modo che sia assicurato a tutti i condomini il loro maggior godimento.

26 ORGANIZZAZIONE AZIENDALE PER LA TUTELA DELLA SSL D. Lgs. 81/ /2009 DATORE DI LAVORO RSPP DIRIGENTI PREPOSTI MEDICO COMPETENTE LAVORATORI RLS - RLST RLSS

27 IL DATORE DI LAVORO CHI E? E E IL SOGGETTO TITOLARE DEL RAPPORTO DI LAVORO CON IL LAVORATORE (il soggetto può dirsi responsabile dell impresa o unità produttiva solo se e in quanto abbia POTERI DECISIONALI E DI SPESA) COSA DEVE FARE? INDIVIDUARE E VALUTARE I RISCHI ORGANIZZARE E GESTIRE LA PREVENZIONE IN AZIENDA ADOTTARE LE NECESSARIE MISURE DI SICUREZZA TECNICHE, ORGANIZZATIVE E PROCEDURALI INFORMARE E FORMARE I LAVORATORI SUI RISCHI PRESENTI IN AZIENDA

28 IL DIRIGENTE CHI E? E COSA DEVE FARE? Colui che SOVRINTENDE ORGANIZZA DISPONE nell ambito delle competenze e dei poteri riconosciutigli PREDISPORRE LE MISURE DI SICUREZZA IN SINTONIA CON IL DATORE DI LAVORO IMPARTIRE ISTRUZIONI E ORDINI PRECISI PER LA MIGLIORE ESECUZIONE DEL LAVORO VIGILARE AFFINCHE LE ISTRUZIONI VENGANO ESEGUITE INCARICARE I PREPOSTI AFFINCHE SVOLGANO MANSIONI DI CONTROLLO E VIGILANZA

29 IL PREPOSTO CHI E? E COLUI CHE SVOLGE FUNZIONI DI CONTROLLO E SORVEGLIANZA CON I CORRISPONDENTI POTERI ORGANIZZATIVI E DISCIPLINARI SENZA I POTERI/DOVERI DI PREDISPOSIZIONE DI MEZZI E STRUTTURE COSA DEVE FARE? SEGNALARE CARENZE O INEFFICIENZE DEI SISTEMI DI PREVENZIONE E PROTEZIONE FAR OSSERVARE LE MISURE DI PREVENZIONE DISPOSTE DAL DL E DAI DIRIGENTI VIGILARE SUI LAVORATORI

30 IL LAVORATORE chi è? PERSONA CHE PRESTA IL PROPRIO LAVORO ALLE DIPENDENZE DI UN DATORE DI LAVORO EQUIPARATI: soci lavoratori di cooperative o società, utenti di servizi di orientamento o formazione scolastica, universitaria e professionale avviati presso DL, allievi di istituti di istruzione ed universitari, partecipanti a corsi di formazione professionale; ESCLUSI: addetti a servizi domestici e familiari con rapporto di lavoro subordinato anche speciale

31 CHI E? E N DIPENDENTI ART RLS PERSONA O PERSONE ELETTE O DESIGNATE, IN TUTTE LE AZIENDE O UNITA PRODUTTIVE, PER RAPPRESENTARE I LAVORATORI RELATIVAMENTE AGLI ASPETTI DELLA SALUTE E DELLA SICUREZZA DURANTE IL LAVORO RLS (modalità di elezione e numero) n < 15 n > 15 n < <n<1000 n> 1000

32 IL MEDICO COMPETENTE COSA DEVE FARE? collabora con il DL ai fini della valutazione dei rischi ed è nominato dallo stesso per effettuare la sorveglianza sanitaria e per tutti gli altri compiti di cui al presente decreto; EFFETTUARE LA SORVEGLIANZA SANITARIA E LE VISITE RICHIESTE DAL LAVORATORE (se correlate ai rischi professionali) ISTITUIRE ED AGGIORNARE UNA CARTELLA SANITARIA E DI RISCHIO (da tenere presso il DdL con salvaguardia del segreto professionale) PER OGNI LAVORATORE SOTTOPOSTO A SORVEGLIANZA SANITARIA

33 MC: COSA DEVE FARE? ESPRIMERE GIUDIZI DI IDONEITA ALLA MANSIONE ED INFORMARE IL DdL ED IL LAVORATORE DELL EVENTUALE EVENTUALE GIUDIZIO DI INIDONEITA PARZIALE, TEMPORANEA O TOTALE COLLABORARE: - alla stesura del documento di valutazione dei rischi - alla predisposizione delle misure per la tutela della salute dei lavoratori - alla predisposizione del servizio di pronto soccorso - all attivit attività di formazione ed informazione dei lavoratori VISITARE GLI AMBIENTI DI LAVORO PARTECIPARE ALLA RIUNIONE PERIODICA (ALMENO ANNUALE) DI PREVENZIONE E PROTEZIONE DAI RISCHI

34 inizia dalla direzione progetto permanente basata sulla prevenzione e non sull azione riparatrice è misurabile LA SICUREZZA è compito di tutti in tutte le fasi dei processi produttivi e del ciclo di vita dei prodotti si raggiunge con la formazione continua I COSTI OCCULTI DELLA NON SICUREZZA tempo perso dal personale danni materiali ad impianti, attrezzature o prodotti interferenze in produzione costi fissi non compensati (energia, servizi, ) conflitti di lavoro perdita di immagine GRAZIE PER L ATTENZIONEL

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