CONFESERCENTI Venerdì, 16 ottobre 2015

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Matteo Turco
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2 CONFESERCENTI Venerdì, 16 ottobre /10/2015 Il Resto del Carlino promuove le misure «Ma fate di più per i /10/2015 Il Resto del Carlino Pagina 29 Weekend della Borsa: il Po è protagonista 2 16/10/2015 Il Resto del Carlino (ed. Modena) Pagina 5 Centro storico e Villaggio Zeta i quartieri più cari 3 16/10/2015 La Nuova Prima Pagina Pagina 13 Case, si torna a comprare. Ma i prezzi non calano più 4 15/10/2015 Modena Today FRANCESCO FOLLONI Ripartono i consumi, ma non si arresta la chiusura delle attività 5

Modena) Pagina 5 Centro storico e Villaggio Zeta i quartieri più cari 3 16/10/2015 La Nuova Prima Pagina Pagina 13 Case, si torna

3 16 ottobre 2015 Il Resto del Carlino promuove le misure «Ma fate di più per i piccoli negozi» «Questa manovra sembra fare un passo avanti nella direzione da noi auspicata. Resta da colmare il gap tra grandi e piccole imprese, sempre un po' penalizzate». È il giudizio di 1

avanti nella direzione da noi auspicata.

4 16 ottobre 2015 Pagina 29 Il Resto del Carlino CONFESERCENTI Weekend della Borsa: il Po è protagonista REGGIO EMILIA. Tra crociere, buon cibo, natura, tour in bici, arte e fotografia, fino a domenica a Guastalla, nel reggiano, si svolge la sesta Borsa del Po, manifestazione organizzata da Emilia Romagna, che chiama a raccolta tour operator internazionali per conoscere le tante possibilità di turismo offerte dal bacino del fiume più lungo e importante d' Italia. 2

svolge la sesta Borsa del Po, manifestazione organizzata da Emilia Romagna, che chiama a raccolta tour operator

5 16 ottobre 2015 Pagina 5 Il Resto del Carlino (ed. Modena) LA MAPPA Centro storico e Villaggio Zeta i quartieri più cari IL CENTRO storico resta la zona più cara, ma anche il Villaggio Zeta, a ridosso della via Giardini, non scherza. Secondo i dati Tecnocasa, per comprare un' abitazione signorile nuova di cento metri quadrati in centro storico, magari interamente ristrutturata, bisogna prepararsi a spendere 380 mila euro. Il prezzo medio scende a 200 mila se si tratta di una casa usata ma sempre nella categoria signorile, mentre i veri affari si possono fare nell' usato economico dove si trovano case anche da mille euro al metro quadrato. Forse l' abitazione non èsarà pienamente in buono stato, ma a parità di categoria economica costa meno una casa in centro rispetto ad un appartamento al Villaggio Zeta, dove il prezzo si aggira intorno ai 1200 euro al metro quadrato. Il Villaggio Zeta resta uno dei quartieri più cari della città, considerato semicentro, la Madonnina e periferia sud le zone più economiche. Alla Madonnina si possono trovare occasioni anche da 90 mila euro nel segmento dell' usato economico e anche per le abitazioni nuove e più costose in media non si arriva a 200 mila euro. Nella zona intorno a via Storchi, catalogata ancora come centro, con 120 mila euro si può trovare un appartamento usato in buono stato, 100 mila se ci si accontenta di una soluzione economica magari da ristrutturare. Il mercato dell' usato è in ripresa, spiega il gruppo immobiliare, anche grazie ad agevolazioni del governo che ha abbassato le imposte di registro. É ancora in difficoltà la copravendita di case nuove: al di là di agevolazioni fiscali e non, spiega Archimede Pingiori (nella foto) presidente provinciale di Anama, che riunisce agenti immobiliari, «il problema vero è che le richieste dei costruttori sono lontane dalla possibilità degli acquirenti e che ha venduto ha calato di molto il prezzo». Per quanto riguarda le agevolazioni che possono arrivare dal Comune alle nuove costruzioni, Tecnocasa ricorda che nelle aree extraurbane ci sono vantaggi per le abitazioni in classe energetica A. «Il Comune fa quello che può fare». s.s. 3

Secondo i dati Tecnocasa, per comprare un' abitazione signorile nuova di cento metri quadrati in centro storico, magari interamente ristrutturata, bisogna prepararsi a spendere 380 mila euro.

6 16 ottobre 2015 Pagina 13 La Nuova Prima Pagina IL MERCATO IMMOBILIARE Modena e Carpi nei numeri del primo semestre 2015 Case, si torna a comprare. Ma i prezzi non calano più Stop alla discesa dei tempi di crisi. Con gli studenti 'vivacità' negli affitti AModena e Carpi, nella prima parte del 2015 i prezzi delle case sono rimasti stabili, registrando uno stop della discesa che ha caratterizzato questi anni di crisi. Nel capoluogo si è comprato di più (rispetto allo stesso semestre del 2014), così come a Carpi, dove il 2014 ha segnato un deciso cambio di passo. Dati che emergono dall' analisi del Gruppo Tecnocasa, presentata ieri in collaborazione con Anama, sull' andamento del mercato immobiliare nelle due principali città della nostra provincia. Segnali di ripresa A Modena, spiegano dall' ufficio studi di Tecnocasa (che analizza i dati delle oltre duemila agenzie del Gruppo presenti in Italia), la domanda è in aumento grazie anche alla maggiore propensione delle banche ad erogare i finanziamenti. Gli acquirenti sono soprattutto giovani coppie, ma si stanno riaffacciando gli investitori, soprattutto nelle zone del centro. Dinamico il mercato degli affitti: in centro ci sono numerosi studenti (anche stranieri), nelle zone più periferiche si orientano anche dipendenti delle aziende automobilistiche limitrofe (Maserati, Fiat, New Holland). Trilocale vincente Secondo le rilevazioni Carpi, la luce dopo il terremoto Anche sul mercato immobiliare di Carpi si registra stabilità dei prezzi nella prima parte del «La città si sta riprendendo dal sisma del 2012: c' è più fiducia e volontà di acquisto, grazie anche ai contributi regionali per le giovani coppie», dicono gli esperti di Tecnocasa. La fiducia nei numeri: nel 2014 sono state compravendute 579 unità immobiliari, pari al 13,1% in più rispetto al Come a Modena, nella città dei Pio la tipologia più richiesta è il trilocale con il 41,5% delle preferenze, a seguire il quattro locali con il 31,6%. Per quanto riguarda l' analisi del budget, il 30,1% dei potenziali acquirenti rientra nella fascia entro 119 mila euro, mentre il 19,4% nella fascia successiva, quella dai 120 ai

Con gli studenti 'vivacità' negli affitti AModena e Carpi, nella prima parte del 2015 i prezzi delle case sono rimasti stabili, registrando uno stop della discesa che ha caratterizzato questi anni di

7 15 ottobre 2015 Modena Today Ripartono i consumi, ma non si arresta la chiusura delle attività I dati parlano di un aumento sensibile dei consumi, ma a controbilanciare è la presenza negativa del differenziale tra PMI aperte e chiuse. Una ripresa vera e proprio ancora non si vede, ma tale differenziale si sta riducendo Ripartono i consumi ma non si arresta il calo delle attività imprenditoriali, e così nel secondo quadrimestre dell' anno scompaiono altre 22 imprese, anche se si registra la crescita di attività di e commerce; stabili pubblici esercizi e ristorazione. Al 31 agosto 2015 si riscontra infatti che, a fronte di 67 nuove iscrizioni sul territorio provinciale, sono 89 quelle che hanno chiuso i battenti. Un dato in linea sia con quello regionale che ha visto un differenziale tra PMI aperte e chiuse negativo a 276. " Nonostante la situazione si presenti ad agosto, migliore rispetto al primo quadrimestre, le chiusure anche a livello locale continuano a prevalere afferma Tamara Bertoni Direttore generale di Modena Segno che la ripartenza dei consumi risulta ancora troppo debole per consentire ai negozi di vicinato di intercettare la ripresa. Infatti cosi come certificato dai dati Istat, l' aumento dei consumi al momento è assorbito in grande prevalenza dalla grande distribuzione ". Al 31 agosto il numero di bar e ristoranti aperti 85, eguagliano quelli costretti a cessare l' attività. In direzione opposta al trend nazionale che vede il commercio su aree pubbliche crescere in modo esponenziale con un saldo positivo di oltre 3000 imprese, a livello provinciale registriamo un saldo di 2 (19 iscrizioni con 21 cessazioni). Positivo invece l' andamento delle attività di e commece, nel periodo compreso tra gennaio e agosto 2015, in provincia di Modena, si segnalano 16 nuove realtà imprenditorili contro 6 cessazioni, con un saldo che segna un buon +10: il dato migliore di tutta la regione Emilia Romagna. Stabile può definirsi invece l' andamento nel settore dei pubblici esercizi. Al 31 agosto il numero di bar e ristoranti aperti 85, eguagliano quelli costretti a cessare l' attività. In direzione opposta al trend nazionale che vede il commercio su aree pubbliche crescere in modo esponenziale con un saldo positivo di oltre 3000 imprese, a livello provinciale registriamo un saldo di 2 (19 iscrizioni con 21 cessazioni). " In vista della Legge di Stabilità, continua Tamara Bertoni occorre dunque favorire attraverso la leva fiscale anche le imprese minori, ora ancora troppo ai margini dai benefici fiscali previsti per le imprese di maggiori dimensioni. Questo attraverso l' attuazione della semplificazione fiscale, nonché attraverso l' innalzamento della soglia di accesso ai regimi Continua > 5

Una ripresa vera e proprio ancora non si vede, ma tale differenziale si sta riducendo Ripartono i consumi ma non si arresta il calo delle attività imprenditoriali, e così nel secondo quadrimestre

8 15 ottobre 2015 < Segue Modena Today forfettari agevolati. E' altresì indispensabile favorire una ripresa del credito verso le imprese che vedono ancora diminuire le erogazioni ". Annuncio promozionale. FRANCESCO FOLLONI 6

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