Corso di formazione PLASMA MASTER FILE Autosufficienza dei prodotti emoderivati Nuove modalità di prelievo e donazione

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Corso di formazione PLASMA MASTER FILE Autosufficienza dei prodotti emoderivati Nuove modalità di prelievo e donazione"

Transcript

1 Corso di formazione PLASMA MASTER FILE Autosufficienza dei prodotti emoderivati Nuove modalità di prelievo e donazione 2015: una realtà. I nuovi requisiti minimi per l autorizzazione e l accreditamento delle Unità di Raccolta del sangue e degli emocomponenti Milano, 9 novembre 2012 Relatrice: Ivana Menichini

2 I PRINCIPI DI BASE E L ORGANIZZAZIONE DI UN SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ IN UNA UdR (UO.1) L Unità di Raccolta deve istituire e mantenere un Sistema di gestione per la qualità, in raccordo con il sistema di gestione per la qualità del Servizio Trasfusionale cui afferisce. (O.1) Il Servizio Trasfusionale deve istituire e mantenere un Sistema di gestione per la qualità. D. Lgs , n. 261, articolo 2, comma 1, letteraf): Unità di Raccolta: Le strutture incaricate della raccolta, previa autorizzazione delle regioni o province autonome competenti, gestite dalle Associazioni e Federazioni dei donatori di sangue convenzionate e costituite ai sensi della normativa vigente; le Unità di Raccolta, gestite singolarmente o in forma aggregata dalle predette Associazioni/ Federazioni, operano sotto la responsabilità tecnica del servizio trasfusionale di riferimento.

3 REQUISITI SPECIFICI AUTORIZZAZIONE E ACCREDITAMENTO UdR DPR All.A Accordo S-R REGIONE ST Sistema Qualità UdR Sistema Qualità MODELLO AUTORIZZAZIONE ACCREDITAMENTO REGIONALE DIRETTIVE TECNICO- GESTIONALI

4 REQUISITI SPECIFICI AUTORIZZAZIONE E ACCREDITAMENTO UdR Modelli Autorizzazione e Accreditamento Regioni Criteri/requisiti generali Strutturali Tecnologici Organizzativi: Politica, obiettivi e attività Struttura organizzativa Gestione delle risorse umane Gestione delle risorse tecnologiche Gestione, valutazione e miglioramento della qualità, linee guida e regolamenti interni Sistema informativo D.P.R Criteri/requisiti specifici Strutturali Tecnologici Organizzativi: Sistemadigestioneperla qualità Personale e organizzazione Gestione delle tecnologie Gestione dei materiali Accordi e relazioni con terzi Valutazione e miglioramento della qualità Sistema informativo Regolamentazione dei rapporti con ilst diriferimento All. A) Accordo Stato- Regioni

5 REQUISITI SPECIFICI AUTORIZZAZIONE E ACCREDITAMENTO UdR Requisiti organizzativi "generali" UdR (Acc. S-R ) Sistemadi gestione per la qualità Personale e organizzazione Gestione delle tecnologie (attrezzature e SGI) Gestione dei materiali Accordi e relazioni con terzi Valutazione e miglioramento della qualità Sistema informativo Regolamentazione dei rapporti con il ST di riferimento. Requisiti ad integrazione di quelli a valenza generale definiti a livello regionale per l autorizzazione e l accreditamento di tutte le strutture sanitarie

6 REQUISITI SPECIFICI AUTORIZZAZIONE E ACCREDITAMENTO UdR Requisiti organizzativi "Processi di erogazione del servizio" UdR (Acc. S-R ) Programmazione della raccolta del sangue e degli emocomponenti Sensibilizzazione, informazione ed educazione del donatore di sangue ed emocomponenti Selezione del donatore di sangue ed emocomponenti Raccolta di sangue intero e di emocomponenti Conservazione e trasporto sangue ed emocomponenti Rintracciabilità

7 MAPPA SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÁ Pianificazione prodotti-processi Piano Indicatori qualità Processo di indirizzo e pianificazione Missione, Politica Piano annuale attività - budget Programma Audit interni qualità Piano Formazione Piano Obiettivi qualità Organizzazione Organigramma e Responsabilità Gestione documenti e registrazioni Sistema Informativo Processo di valutazione e miglioramento della qualità Valutazione Gestione azioni correttive e preventive Monitoraggio indicatori processo Monitoraggio Indicatori prodotto Selezione Donatore Processi erogazione prodotto-servizio Raccolta sangue ed emc Conservazione unità Interazione con ST Trasporto unità al ST Gestione non conformità Gestione degli Audit Rintracciabilità Attività di supporto a erogazione prodotto-servizio Processi di gestione delle risorse Gestione emergenze cliniche, organ. e tecnol. Pulizia, disinfezione, ambienti e disp. medici Sicurezza Operatori e Utenti Gestione dei rifiuti

8 MAPPA SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÁ Pianificazione prodotti-processi Piano Indicatori qualità Processo di indirizzo e pianificazione Missione, Politica Piano annuale attività - budget Programma Audit interni qualità Piano Formazione Piano Obiettivi qualità Organizzazione Organigramma e Responsabilità Gestione documenti e registrazioni Sistema Informativo Processo di valutazione e miglioramento della qualità Valutazione Gestione azioni correttive e preventive Monitoraggio indicatori processo Monitoraggio Indicatori prodotto Interazione con ST Selezione Donatore Processi erogazione prodotto-servizio Raccolta sangue ed emc Conservazione unità Trasporto unità al ST Gestione non conformità Gestione degli Audit Rintracciabilità Attività di supporto a erogazione prodotto-servizio Processi di gestione delle risorse Gestione emergenze cliniche, organ. e tecnol. Pulizia, disinfezione, ambienti e disp. medici Sicurezza Operatori e Utenti Gestione dei rifiuti

9 I PRINCIPI DI BASE E L ORGANIZZAZIONE DI UN SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ IN UNA UdR: ORGANIZZAZIONE ORGANIGRAMMA Responsabile UdR Descrizione responsabilità:... Responsabile Qualità Responsabile UdR... Responsabile Qualità: Referente...:...

10 I PRINCIPI DI BASE E L ORGANIZZAZIONE DI UN SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ IN UNA UdR: DOCUMENTI E REGISTRAZIONI La documentabilità del Sistema Qualità I documenti per la Qualità Le registrazioni della Qualità I documenti e i dati necessari e sufficienti a perseguire la qualità del prodotto/servizio offerto dall'unità di Raccolta (sistema di regole ) I documenti e i dati che forniscono evidenza del raggiungimento dei risultati e dello svolgimento delle attività presso l'unità di Raccolta

11 I PRINCIPI DI BASE E L ORGANIZZAZIONE DI UN SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ IN UNA UdR: DOCUMENTI E REGISTRAZIONI L organizzazione del sistema documentale Procedura Selezione donatore e raccolta di sangue ed emc Documenti operativi (Protocolli, Istruzioni, altri documenti) Supporti informatici e cartacei per le registrazioni Sequenza di attività che costituiscono il processo, da un punto di vista organizzativo e relative responsabilità (CHI deve fare COSA) Documenti che definiscono nello specifico le attività da un punto di vista tecnico (COME) Protocolli Criteri per la selezione del donatore Protocollo Assistenza a donatore e gestione effetti collaterali correlati a raccolta Istruzioni Raccolta Nota informativa per donatori di sangue ed emocomponenti Cartella donatore informatizzata Modulo Questionario anamnestico Modulo Consenso informato Moduli Non conformità

12 I PRINCIPI DI BASE E L ORGANIZZAZIONE DI UN SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ IN UNA UdR: SISTEMA INFORMATIVO Il sistema informativo dell UdR deve assicurare la raccolta e la trasmissione al ST di tutti i dati/informazioni di pertinenza conformemente alla normativa vigente, nonché di ogni altra informazione inerente alle attività svolte richiesta dal responsabile del ST stesso. Identificazione e notifica di reazioni indesiderate e incidenti Emovigilanza ST CRS CNS Network internazionali DMS : Istituzione SISTRA Singola notifica Notifiche Sistema Informativo dei servizi trasfusionali Report annuale Report annuale regionale Report annuali regionali Report nazionale annuale Web-based system

13 MAPPA SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÁ Pianificazione prodotti-processi Piano Indicatori qualità Processo di indirizzo e pianificazione Missione, Politica Piano annuale attività - budget Programma Audit interni qualità Piano Formazione Piano Obiettivi qualità Organizzazione Organigramma e Responsabilità Gestione documenti e registrazioni Sistema Informativo Processo di valutazione e miglioramento della qualità Valutazione Gestione azioni correttive e preventive Monitoraggio indicatori processo Monitoraggio Indicatori prodotto Selezione Donatore Processi erogazione prodotto-servizio Raccolta sangue ed emc Conservazione unità Interazione con ST Trasporto unità al ST Gestione non conformità Gestione degli Audit Rintracciabilità Attività di supporto a erogazione prodotto-servizio Processi di gestione delle risorse Gestione emergenze cliniche, organ. e tecnol. Pulizia, disinfezione, ambienti e disp. medici Sicurezza Operatori e Utenti Gestione dei rifiuti

14 I PRINCIPI DI BASE E L ORGANIZZAZIONE DI UN SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ IN UNA UdR: SELEZIONE DONATORE E RACCOLTA SI ed EMC UdR FISSE UdR MOBILI REQUISITI STRUTTURALI Aree/locali per: attesa e accettazione donatori; colloquio e a valutazione donatore; riposo/ristoro post-donazione; stoccaggio materiali e dispositivi da impiegare; deposito residui e materiali da eliminare REQUISITI TECNOLOGICI dispositivi di prelievo ; lettini o poltrone da prelievo ; bilance automatizzate basculanti ; separatori cellulari ; sistemi di saldatura

15 I PRINCIPI DI BASE E L ORGANIZZAZIONE DI UN SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ IN UNA UdR: SELEZIONE DONATORE E RACCOLTA SI ed EMC ACCORDI TRA ST e UdR Su programmazione raccolta e su modalità operative per la gestione e selezione dei donatori e per la raccolta di sangue intero ed emocomponenti Accoglienza e accertamento identità donatore Registrazione donazione SI o di emc Ispezione dispositivi impiegati per la raccolta Etichettatura dispositivi di prelievo e campioni Controllo apparecchiature e montaggio circuiti di raccolta emc Accertamento identità donatore prima di venipuntura Verifica corrispondenza donazione, donatore, dispositivi prelievo e campioni Detersione e disinfezione cute (sede venipuntura) Raccolta SI o emc Raccolta campioni per indagini di laboratorio Osservazione donatore e progressione/ andamento raccolta Gestione ev. reazioni avverse del donatore Saldatura raccordi sistemi di prelievo a fine procedura Ispezione e controllo unità a fine procedura Conservazione e trasporto delle unità di SI e di emc raccolti Conservazione ed invio dei campioni per le indagini di laboratorio Informazione a donatore sui comportamenti post donazione Riposo/ristoro e congedo del donatore

16 I PRINCIPI DI BASE E L ORGANIZZAZIONE DI UN SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ IN UNA UdR: SELEZIONE DONATORE E RACCOLTA SI ed EMC Programmazione raccolta Selezione donatori Raccolta sangue ed emocomponenti 1. EVIDENZA DI PIANIFICAZIONE DELLE ATTIVITÁ, DELLE RESPONSABILITÁ, DELLE MODALITÁ OPERATIVE, DELLE REGISTRAZIONI PREVISTE REGOLE SCRITTE Conservazione unità 2. EVIDENZA DI SISTEMATICA ATTUAZIONE DI QUANTO PIANIFICATO REGISTRAZIONI Invio unità a ST

17 I PRINCIPI DI BASE E L ORGANIZZAZIONE DI UN SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ IN UNA UdR: ETICHETTATURA, CONSERVAZIONE, CONFEZIONAMENTO, TRASPORTO Etichettatura, conservazione, confezionamento, trasporto Etichettatura dei dispositivi di prelievo e dei campioni Conservazione Attività critiche per la sicurezza e la qualità finale degli emocomponenti e emoderivati Qualsiasi scostamento dalle condizioni definite può causare anomalie dei prodotti Confezionamento REQUISITI AUTORIZZATIVI ACC. S-R Trasporto LG ACCREDITAMENTO ACC. S-R n 142,

18 I PRINCIPI DI BASE E L ORGANIZZAZIONE DI UN SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ IN UNA UdR: ETICHETTATURA Etichettatura dei dispositivi di prelievo e dei campioni L'UdR deve garantire la rintracciabilità di tutte le informazioni atte a ricostruire il percorso della donazione mediante accurate procedure di identificazione, registrazione ed etichettatura, conformi alle norme vigenti Sistema di identificazione ed etichettatura atto a garantire: l univoca identificazione di ogni donatore, unità di sangue, emocomponente, sacca satellite dei sistemi di prelievo (prima della raccolta) e campione biologico associato alla donazione; il loro collegamento univoco alle registrazioni relative al donatore.

19 I PRINCIPI DI BASE E L ORGANIZZAZIONE DI UN SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ IN UNA UdR: CONSERVAZIONE, CONFEZIONAMENTO, TRASPORTO Conservazione, confezionamento, trasporto ACCORDI TRA ST e UdR REQUISITI TECNOLOGICI PROCEDURE SCRITTE E CONVALIDATE Garanzia che tali processi siano preliminarmente valutati al fine di accertarne l'idoneità allo scopo previsto: Integrità unità. Mantenimento caratteristiche biologiche e qualitative sangue ed emc. Identificabilità. Assenza di contaminazione microbica. Sicurezza operatori ed ambiente.

20 MAPPA SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÁ Pianificazione prodotti-processi Piano Indicatori qualità Processo di indirizzo e pianificazione Missione, Politica Piano annuale attività - budget Programma Audit interni qualità Piano Formazione Piano Obiettivi qualità Organizzazione Organigramma e Responsabilità Gestione documenti e registrazioni Sistema Informativo Processo di valutazione e miglioramento della qualità Valutazione Gestione azioni correttive e preventive Monitoraggio indicatori processo Monitoraggio Indicatori prodotto Interazione con ST Selezione Donatore Processi erogazione prodotto-servizio Raccolta sangue ed emc Conservazione unità Trasporto unità al ST Gestione non conformità Gestione degli Audit Rintracciabilità Attività di supporto a erogazione prodotto-servizio Processi di gestione delle risorse Gestione emergenze cliniche, organ. e tecnol. Pulizia, disinfezione, ambienti e disp. medici Sicurezza Operatori e Utenti Gestione dei rifiuti

21 I PRINCIPI DI BASE E L ORGANIZZAZIONE DI UN SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ IN UNA UdR: GESTIONE RISORSE UMANE, TECNOLOGICHE E MATERIALI Personale Materiali Adeguatezza quantitativa rispetto ai volumi di prodotto e alle attività Tecnologie Metodi Adeguatezza qualitativa: idoneità all uso previsto Mantenimento nel tempo del livello di qualità definito per le prestazioni previste Prodotti Servizi

22 I PRINCIPI DI BASE E L ORGANIZZAZIONE DI UN SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ IN UNA UdR: GESTIONE RISORSE UMANE LINEE GUIDA CNS ACCORDI TRA ST e UdR Devono essere descritte le competenze necessarie del personale che interviene nelle attività di raccolta del sangue e degli emocomponenti. Il possesso della qualifica e delle competenze richieste deve essere verificato e formalmente attestato, per ogni singolo operatore, dalla persona responsabile della UdR, sulla base delle indicazioni del responsabile del ST cui l'udr afferisce. Attestazione/certificazione formalmente riconosciuta dalla Regione o dalla Struttura regionale di coordinamento per le attività trasfusionali

23 I PRINCIPI DI BASE E L ORGANIZZAZIONE DI UN SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ IN UNA UdR: GESTIONE RISORSE UMANE a - Inserimento personale Definizione competenze Pianificazione inserimento Attuazione inserimento Valutazione autonomia raggiunta b Formazione e aggiornamento personale in organico Analisi bisogni di formazione e aggiornamento Pianificazione partecipazione a eventi formativi Registrazione attività di formazione c Valutazione periodica competenze Identificazione competenze critiche da valutare Mappatura competenze critiche Valutazione periodica competenze

24 I PRINCIPI DI BASE E L ORGANIZZAZIONE DI UN SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ IN UNA UdR: GESTIONE RISORSE TECNOLOGICHE e MATERIALI Pianificazione manutenzione Esecuzione manutenzione Sorveglianza manutenzione Gestione manutenzione correttiva Gestione delle apparecchiature ACCORDI TRA ST e UdR QUALIFICAZIONE Gestione dei materiali Controllo materiali al ricevimento Stoccaggio in condizioni controllate Segregazione materiali non conformi

25 MAPPA SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÁ Pianificazione prodotti-processi Piano Indicatori qualità Processo di indirizzo e pianificazione Missione, Politica Piano annuale attività - budget Programma Audit interni qualità Piano Formazione Piano Obiettivi qualità Organizzazione Organigramma e Responsabilità Gestione documenti e registrazioni Sistema Informativo Processo di valutazione e miglioramento della qualità Valutazione Gestione azioni correttive e preventive Monitoraggio indicatori processo Monitoraggio Indicatori prodotto Interazione con ST Selezione Donatore Processi erogazione prodotto-servizio Raccolta sangue ed emc Conservazione unità Trasporto unità al ST Gestione non conformità Gestione degli Audit Rintracciabilità Attività di supporto a erogazione prodotto-servizio Processi di gestione delle risorse Gestione emergenze cliniche, organ. e tecnol. Pulizia, disinfezione, ambienti e disp. medici Sicurezza Operatori e Utenti Gestione dei rifiuti

26 I PRINCIPI DI BASE E L ORGANIZZAZIONE DI UN SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ IN UNA UdR: MISURAZIONE-ANALISI-MIGLIORAMENTO QUALITÁ Procedure scritte per la gestione di: Non conformità di prodotto Processo raccolta A B C Non conformità di processo Processo raccolta A B C Reazioni indesiderate Incidenti Near-miss Es. Scambio di etichette tra due donatori in fase di etichettatura della sacca; contaminazione di una unità di sangue per errata disinfezione della cute Es. Il ST, al momento del controllo del GS, si accorge che il Gruppo del donatore non corrisponde a quello in archivio: è stata effettuata una seconda venipuntura, con cambio del lettino; l Infermiere ha spostato la sacca, ma non le provette

27 I PRINCIPI DI BASE E L ORGANIZZAZIONE DI UN SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ IN UNA UdR: MISURAZIONE-ANALISI-MIGLIORAMENTO QUALITÁ UdR: Audit interni della Qualità Verifiche sistematiche (effettuate da soggetti indipendenti rispetto all ambito verificato) finalizzate a stabilire se le attività svolte per la Qualità sono in accordo con quanto pianificato nella documentazione applicabile Direzione Valutatori Struttura Programmazione audit Pianificazione singoli audit Esecuzione audit Elaborazione Report Risoluzione NC e avvio Azioni correttive

28 I PRINCIPI DI BASE E L ORGANIZZAZIONE DI UN SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ IN UNA UdR: MISURAZIONE-ANALISI-MIGLIORAMENTO QUALITÁ Azioni correttive e preventive Deviazioni di processo Situazioni NC Audit qualità Non conformità prodotto Incidenti Identificazione problema Reazioni indesiderate Near miss Analisi problema (gravità, frequenza) Identificazione e analisi cause Pianificazione soluzione Verifica efficacia soluzione Standardizzazione regole

29 I PRINCIPI DI BASE E L ORGANIZZAZIONE DI UN SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ IN UNA UdR: MISURAZIONE-ANALISI-MIGLIORAMENTO QUALITÁ Valutazione periodica e miglioramento della Qualità Ridefinizione indirizzi e obiettivi generali Definizione obiettivi annuali miglioramento Eventuale revisione Piani di monitoraggio della qualità (Indicatori) Revisione periodica Sistema Qualità da parte della direzione della UdR Eventuale ridefinizione modalità di gestione e controllo dei processi Eventuale adeguamento risorse Pianificazione obiettivi formativi Programmazione Audit interni Pianificazione Azioni correttive e preventive

30 CRITERI DI VALUTAZIONE DEL LIVELLO DI ADEGUATEZZA E CONFORMITÀ DELLE UdR AI REQUISITI AUTORIZZATIVI Audit della Qualità finalizzati al rilascio dell Autorizzazione - Accreditamento Verifiche sistematiche effettuate da soggetti indipendenti rispetto alle Strutture valutate, finalizzate a stabilire se il sistema di standard-regole in vigore per la Qualità presso le stesse è adeguato rispetto ai requisiti applicabili dal Modello normativo regionale e sistematicamente applicato Regione Valutatori Regione Programmazione audit Pianificazione singoli audit Esecuzione audit Elaborazione Rapporto audit Rilascio Autor. Accredit.

31 CRITERI DI VALUTAZIONE DEL LIVELLO DI ADEGUATEZZA E CONFORMITÀ DELLE UdR AI REQUISITI AUTORIZZATIVI Audit Qualità Programmazione audit Pianificazione singoli audit Esecuzione audit Elaborazione Rapporto audit Procedure Registrazioni/dati Evidenze oggettive Osservazione diretta

32 CRITERI DI VALUTAZIONE DEL LIVELLO DI ADEGUATEZZA E CONFORMITÀ DELLE UdR AI REQUISITI AUTORIZZATIVI Guida all interpretazione dei requisiti specifici strutturali, tecnologici e organizzativi nelle Unità di Raccolta del sangue e degli emocomponenti 1 Edizione Supporto alle UdR per la corretta interpretazione dei requisiti specifici applicabili e per l individuazione delle diverse tipologie di evidenza oggettiva che possono essere prodotte dalle Strutture e acquisite dai Valutatori nel corso di Audit al fine di comprovare il soddisfacimento dei requisiti stessi.

33 CRITERI DI VALUTAZIONE DEL LIVELLO DI ADEGUATEZZA E CONFORMITÀ DELLE UdR AI REQUISITI AUTORIZZATIVI Guida all interpretazione dei requisiti specifici strutturali, tecnologici e organizzativi nelle Unità di Raccolta di sangue ed emocomponenti 1 a Edizione

Il sistema qualità in una Unità di Raccolta

Il sistema qualità in una Unità di Raccolta Il sistema qualità in una Unità di Raccolta Bologna, 22 dicembre 2012 Relatrice: Ivana Menichini (UO.1) L Unità di Raccolta deve istituire e mantenere un Sistema di gestione per la qualità, in raccordo

Dettagli

I requisiti specifici per l Autorizzazione e l Accreditamento dei ST e delle UdR

I requisiti specifici per l Autorizzazione e l Accreditamento dei ST e delle UdR Relazione Dr.ssa Menichini I requisiti specifici per l Autorizzazione e l Accreditamento dei ST e delle UdR a cura dello studio necstep MAPPA SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÁ Processo di indirizzo

Dettagli

Il ruolo dei Valutatori: l'importanza della formazione

Il ruolo dei Valutatori: l'importanza della formazione Il ruolo dei Valutatori: l'importanza della formazione Mantova, 10 marzo 2012 Relatrice: Ivana Menichini I requisiti specifici per l Autorizzazione e l Accreditamento delle UdR (UO.1) L Unità di Raccolta

Dettagli

Il Sistema Qualità in una Unità di Raccolta. a cura dello studio necstep

Il Sistema Qualità in una Unità di Raccolta. a cura dello studio necstep Il Sistema Qualità in una Unità di Raccolta a cura dello studio necstep MAPPA SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÁ Processo di indirizzo e pianificazione DOC Pianificazione prodotti-processi Piano Indicatori

Dettagli

Provinciale Roma. Relatori: dr. Michele Ciuffreda dr. Maurizio Cari Luciano Rutigliano

Provinciale Roma. Relatori: dr. Michele Ciuffreda dr. Maurizio Cari Luciano Rutigliano UNITA DI RACCOLTA SANGUE Requisiti Minimi Relatori: dr. Michele Ciuffreda dr. Maurizio Cari Luciano Rutigliano UNITA DI RACCOLTA Decreto Legislativo 20 dicembre 2007, n. 261, articolo 2, comma 1, lettera

Dettagli

Il Sistema di qualità. delle Unità di raccolta Avis

Il Sistema di qualità. delle Unità di raccolta Avis delle Unità di raccolta Avis La Legge 21 ottobre 2005, n. 219 ha confermato che le Associazioni dei donatori volontari del sangue possono gestire strutture incaricate della raccolta del sangue (Unità di

Dettagli

Torino 2012 Relatrice: Francesca Pollis

Torino 2012 Relatrice: Francesca Pollis Il trasporto, la conservazione e l etichettatura degli Emocomponenti Torino 2012 Relatrice: Francesca Pollis L ETICHETTATURA, IL CONFEZIONAMENTO, LA CONSERVAZIONE E IL TRASPORTO DEL SANGUE E DEGLI EMOCOMPONENTI

Dettagli

Le ri cadut e sul si st ema di raccol t a associ at i vo. Bernardi no Spal i vi ero

Le ri cadut e sul si st ema di raccol t a associ at i vo. Bernardi no Spal i vi ero Le ri cadut e sul si st ema di raccol t a associ at i vo Bernardi no Spal i vi ero Unità di Raccolta le strutture incaricate della raccolta, previa autorizzazione delle regioni o province autonome competenti,

Dettagli

SISTEMI DI GESTIONE PER LA QUALITÀ E R.S. DELLE STRUTTURE TRASFUSIONALI

SISTEMI DI GESTIONE PER LA QUALITÀ E R.S. DELLE STRUTTURE TRASFUSIONALI SISTEMI DI GESTIONE QUALITÀ E REQUISITI SPECIFICI DELLE STRUTTURE TRASFUSIONALI E DELLE UdR Dr. Pilade Cortellazzi Valutatore Regionale ER per il Sistema Sangue 5 Corso Regionale di formazione ed acquisizione

Dettagli

PUNTO DI RACCOLTA SANGUE CORDONALE

PUNTO DI RACCOLTA SANGUE CORDONALE Il Punto di Raccolta del Sangue Cordonale (PRSC) è la struttura del Percorso Nascita in rete, inteso come UO di Ostetricia e Ginecologia pubblica o privata, in cui è attivata la donazione e l invio del

Dettagli

2) Esperienza lavorativa: - avere maturato un esperienza lavorativa in ambito sanitario di almeno 3 anni.

2) Esperienza lavorativa: - avere maturato un esperienza lavorativa in ambito sanitario di almeno 3 anni. Allegato B). Modello per le visite di verifica dei servizi trasfusionali e delle unità di raccolta del sangue e degli emocomponenti ai sensi dell articolo 5 del decreto legislativo 20 dicembre 2007, n.

Dettagli

Corso di formazione. Il Sistema Qualità dei Servizi Trasfusionali e delle Unità di Raccolta del sangue e degli emocomponenti

Corso di formazione. Il Sistema Qualità dei Servizi Trasfusionali e delle Unità di Raccolta del sangue e degli emocomponenti Corso di formazione Il Sistema Qualità dei Servizi Trasfusionali e delle Unità di Raccolta del sangue e degli emocomponenti La progettazione e la gestione dei documenti per la qualità Roma, 13 settembre

Dettagli

SERVIZI TRASFUSIONALI REQUISITI MINIMI STRUTTURALI TECNOLOGICI E ORGANIZZATIVI SPECIFICI

SERVIZI TRASFUSIONALI REQUISITI MINIMI STRUTTURALI TECNOLOGICI E ORGANIZZATIVI SPECIFICI Allegato A). Requisiti strutturali, tecnologici e organizzativi minimi per l esercizio delle attività sanitarie dei servizi trasfusionali e delle unità di raccolta del sangue e degli emocomponenti, ai

Dettagli

Conferenza Stato Regioni

Conferenza Stato Regioni Pagina 1 di 5 Conferenza Stato Regioni Accordo tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano sul documento recante Linee guida per l accreditamento delle Banche di sangue da cordone

Dettagli

I requisiti di accreditamento dei Servizi trasfusionali

I requisiti di accreditamento dei Servizi trasfusionali I requisiti di accreditamento dei Servizi trasfusionali Dr.ssa Lucia Cretti Azienda Spedali Civili di Brescia Servizio di Immunoematologia e Medicina Trasfusionale LA NUOVA ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO

Dettagli

ALLEGATO TECNICO PER L ACCREDITAMENTO DEGLI ORGANISMI DI FORMAZIONE CERTIFICATI

ALLEGATO TECNICO PER L ACCREDITAMENTO DEGLI ORGANISMI DI FORMAZIONE CERTIFICATI Allegato 4 ALLEGATO TECNICO PER L ACCREDITAMENTO DEGLI ORGANISMI DI FORMAZIONE CERTIFICATI Il presente Allegato tecnico, rivolto a tutti gli Enti di formazione già certificati secondo la norma internazionale

Dettagli

LA CONFERENZA PERMANENTE PER I RAPPORTI TRA LO STATO, LE REGIONI E LE PROVINCE AUTONOME DI TRENTO E BOLZANO

LA CONFERENZA PERMANENTE PER I RAPPORTI TRA LO STATO, LE REGIONI E LE PROVINCE AUTONOME DI TRENTO E BOLZANO Testo aggiornato al 2 ottobre 2013 Accordo 25 luglio 2012, n. 149/Csr Gazzetta Ufficiale 9 maggio 2013, n. 107 Accordo, ai sensi dell articolo 4 del decreto legislativo 26 agosto 1997, n. 281, tra il Governo,

Dettagli

GLI AUDIT GCP. Valentine Sforza Quality Management Associates. XI CONGRESSO NAZIONALE SSFA Roma, 6-7 marzo 2008 ARGOMENTI TRATTATI

GLI AUDIT GCP. Valentine Sforza Quality Management Associates. XI CONGRESSO NAZIONALE SSFA Roma, 6-7 marzo 2008 ARGOMENTI TRATTATI GLI AUDIT GCP Valentine Sforza Quality Management Associates 1 ARGOMENTI TRATTATI Chi lo fa Tipologie di Audit Svolgimento di un Audit Esempio di un Audit Rapporto di un Audit Valore di un Audit 2 1 CHI

Dettagli

MEDICINA TRASFUSIONALE SERVIZI TRASFUSIONALI

MEDICINA TRASFUSIONALE SERVIZI TRASFUSIONALI Servizi Trasfusionali Aziendali (STA). Si intendono le strutture e le relative articolazioni organizzative, comprese quelle per le attività di raccolta, previste dalla normativa vigente, secondo il modello

Dettagli

Manuale del Sistema di Gestione Integrato per la Qualità e l Ambiente INDICE

Manuale del Sistema di Gestione Integrato per la Qualità e l Ambiente INDICE Pag. 1 di 5 RESPONSABILITÀ DELLA DIREZIONE INDICE 1. Scopo... 2 2. Principi guida... 2 3. Politica per la qualità e l Ambiente... 2 4. Pianificazione... 2 5. Responsabilità, autorità e comunicazione...

Dettagli

I modelli normativi. I modelli per l eccellenza. I modelli di gestione per la qualità. ! I modelli normativi. ! I modelli per l eccellenza

I modelli normativi. I modelli per l eccellenza. I modelli di gestione per la qualità. ! I modelli normativi. ! I modelli per l eccellenza 1 I modelli di gestione per la qualità I modelli normativi I modelli per l eccellenza Entrambi i modelli si basano sull applicazione degli otto principi del TQM 2 I modelli normativi I modelli normativi

Dettagli

IL SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE PER UN COMUNE

IL SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE PER UN COMUNE IL SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE PER UN COMUNE Relatore: LIFE 04 ENV/IT/494 AGEMAS Obiettivi del sistema di gestione ambientale Prevenzione, riduzione dell inquinamento Eco-efficienza nella gestione delle

Dettagli

L INFORMATIZZAZIONE. Agostino Rossi SIMT di Piacenza

L INFORMATIZZAZIONE. Agostino Rossi SIMT di Piacenza Percorso regionale di formazione per il personale operante nelle attività di raccolta del sangue e degli emocomponenti (ai sensi delle LG per l ccreditamento del CNS) L INFRMTIINE gostino Rossi SIMT di

Dettagli

I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO: OHSAS 18001 AV2/07/11 ARTEMIDE.

I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO: OHSAS 18001 AV2/07/11 ARTEMIDE. I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO: OHSAS 18001 AV2/07/11 ARTEMIDE. 1 Nel panorama legislativo italiano la Salute e la Sicurezza sul Lavoro sono regolamentate da un gran numero di

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ SIF CAPITOLO 08 (ED. 01) MISURAZIONI, ANALISI E MIGLIORAMENTO

MANUALE DELLA QUALITÀ SIF CAPITOLO 08 (ED. 01) MISURAZIONI, ANALISI E MIGLIORAMENTO INDICE 8.1 Generalità 8.2 Monitoraggi e Misurazione 8.2.1 Soddisfazione del cliente 8.2.2 Verifiche Ispettive Interne 8.2.3 Monitoraggio e misurazione dei processi 8.2.4 Monitoraggio e misurazione dei

Dettagli

I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SICUREZZA

I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SICUREZZA I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SICUREZZA ing. Davide Musiani Modena- Mercoledì 8 Ottobre 2008 L art. 30 del D.Lgs 81/08 suggerisce due modelli organizzativi e di controllo considerati idonei ad avere efficacia

Dettagli

DM.9 agosto 2000 LINEE GUIDA PER L ATTUAZIONE DEL SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA TITOLO I POLITICA DI PREVENZIONE DEGLI INCIDENTI RILEVANTI

DM.9 agosto 2000 LINEE GUIDA PER L ATTUAZIONE DEL SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA TITOLO I POLITICA DI PREVENZIONE DEGLI INCIDENTI RILEVANTI DM.9 agosto 2000 LINEE GUIDA PER L ATTUAZIONE DEL SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA TITOLO I POLITICA DI PREVENZIONE DEGLI INCIDENTI RILEVANTI Articolo 1 (Campo di applicazione) Il presente decreto si

Dettagli

LA CONFERENZA PERMANENTE PER I RAPPORTI TRA LO STATO, LE REGIONI E LE PROVINCE AUTONOME DI TRENTO E BOLZANO

LA CONFERENZA PERMANENTE PER I RAPPORTI TRA LO STATO, LE REGIONI E LE PROVINCE AUTONOME DI TRENTO E BOLZANO Testo aggiornato al 18 luglio 2012 Accordo 16 dicembre 2010, n. 242/Csr Gazzetta Ufficiale 17 maggio 2011, n. 113, S. O. Accordo, ai sensi dell articolo 4 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281,

Dettagli

«Gestione dei documenti e delle registrazioni» 1 SCOPO... 2 2 CAMPO DI APPLICAZIONE E GENERALITA... 2 3 RESPONSABILITA... 2 4 DEFINIZIONI...

«Gestione dei documenti e delle registrazioni» 1 SCOPO... 2 2 CAMPO DI APPLICAZIONE E GENERALITA... 2 3 RESPONSABILITA... 2 4 DEFINIZIONI... Pagina 1 di 6 INDICE 1 SCOPO... 2 2 CAMPO DI APPLICAZIONE E GENERALITA... 2 3 RESPONSABILITA... 2 4 DEFINIZIONI... 2 5 RESPONSABILITA... 2 5.3 DESTINATARIO DELLA DOCUMENTAZIONE... 3 6 PROCEDURA... 3 6.1

Dettagli

SISTEMA DI GESTIONE INTEGRATO. Audit

SISTEMA DI GESTIONE INTEGRATO. Audit Rev. 00 del 11.11.08 1. DISTRIBUZIONE A tutti i membri dell organizzazione ING. TOMMASO 2. SCOPO Gestione degli audit interni ambientali e di salute e sicurezza sul lavoro 3. APPLICABILITÀ La presente

Dettagli

REGIONE VENETO / Segreteria regionale Sanità e Sociale- ARSS Agenzia Regionale Sanitaria e Sociosanitaria

REGIONE VENETO / Segreteria regionale Sanità e Sociale- ARSS Agenzia Regionale Sanitaria e Sociosanitaria Lista di verifica REQUITI MINIMI SPECIFICI E DI QUALITA' PER L'AUTORIZZAZIONE 1 - REQUITI ORGANIZZATIVI BSC.AU.1.0 STRUTTURA ORGANIZZATIVA BSC.AU.1.1 La BSC definisce l'organigramma e le responsabilità

Dettagli

A.O. MELLINO MELLINI CHIARI (BS) GESTIONE DELLE RISORSE 1. MESSA A DISPOSIZIONE DELLE RISORSE...2 2. RISORSE UMANE...2 3. INFRASTRUTTURE...

A.O. MELLINO MELLINI CHIARI (BS) GESTIONE DELLE RISORSE 1. MESSA A DISPOSIZIONE DELLE RISORSE...2 2. RISORSE UMANE...2 3. INFRASTRUTTURE... Pagina 1 di 6 INDICE 1. MESSA A DISPOSIZIONE DELLE RISORSE...2 2. RISORSE UMANE...2 2.1. GENERALITÀ... 2 2.2. COMPETENZA, CONSAPEVOLEZZA E ADDESTRAMENTO... 2 3. INFRASTRUTTURE...3 4. AMBIENTE DI LAVORO...6

Dettagli

D1: ORGANIZZAZIONE DEI CR (Centri Raccolta)

D1: ORGANIZZAZIONE DEI CR (Centri Raccolta) Lettera progressiva A Data di entrata in vigore: 1 Luglio 2010 Revisione n : 1 Data revisione programmata: 1 Lugl io 2011 Pagina 1 di 5 D1: ORGANIZZAZIONE DEI CR (Centri Raccolta) DISCIPLINARE DEI REQUISITI

Dettagli

LA CERTIFICAZIONE. Dr.ssa Eletta Cavedoni Responsabile Qualità Cosmolab srl Tortona

LA CERTIFICAZIONE. Dr.ssa Eletta Cavedoni Responsabile Qualità Cosmolab srl Tortona LA CERTIFICAZIONE Dr.ssa Eletta Cavedoni Responsabile Qualità Cosmolab srl Tortona Qualità Grado in cui un insieme di caratteristiche intrinseche soddisfa i requisiti (UNI EN ISO 9000/00) Requisito Esigenza

Dettagli

Dott. Bernardino Spaliviero Coordinatore Comitato Medico Nazionale AVIS

Dott. Bernardino Spaliviero Coordinatore Comitato Medico Nazionale AVIS Dott. Bernardino Spaliviero Coordinatore Comitato Medico Nazionale AVIS La complessità del Sistema Trasfusionale Italiano dalla Relazione presentata dal dott. Giuliano Grazzini, Direttore del Centro Nazionale

Dettagli

Sistema di Gestione per la Qualità

Sistema di Gestione per la Qualità MQ 04 Sistema di Gestione per la N. Revisione e data Motivo della modifica Rev, 02 del 03.03.2008 Adeguamento dello scopo Redatto Verificato Approvato RD RD DS 4.0 SCOPO SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ

Dettagli

PROGETTO TECNICO SISTEMA DI GESTIONE QUALITA IN CONFORMITÀ ALLA NORMA. UNI EN ISO 9001 (ed. 2008) n. 03 del 31/01/09 Salvatore Ragusa

PROGETTO TECNICO SISTEMA DI GESTIONE QUALITA IN CONFORMITÀ ALLA NORMA. UNI EN ISO 9001 (ed. 2008) n. 03 del 31/01/09 Salvatore Ragusa PROGETTO TECNICO SISTEMA DI GESTIONE QUALITA IN CONFORMITÀ ALLA NORMA UNI EN ISO 9001 (ed. 2008) Revisione Approvazione n. 03 del 31/01/09 Salvatore Ragusa PROGETTO TECNICO SISTEMA QUALITA Il nostro progetto

Dettagli

Sistema di gestione della Responsabilità Sociale

Sistema di gestione della Responsabilità Sociale PGSA 05 Sistema di Gestione la Responsabilità PROCEDURA PGSA 05 Sistema di gestione la Responsabilità Rev. Data Oggetto Redatto da Approvato da 01 2 Prima emissione Resp. RSGSA Direzione 1 PGSA 05 Sistema

Dettagli

DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI (RISK ASSESSMENT)

DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI (RISK ASSESSMENT) CT DOI 23 CENTRO Revisione 0 Pag. 1 a 7 Indice 1 DESCRIZIONE ATTIVITÀ Pag. 1.1 ANALISI DEI RISCHI 1.2 ASSEGNAZIONE IPR 2 ELENCO DEI PROCESSI E IPR OTTENUTI 2.1 Processo di selezione e donazione 2.2 Processo

Dettagli

AZIENDA SANITARIA LOCALE TO1 - SC MEDICINA LEGALE - OBITORIO CIVICO

AZIENDA SANITARIA LOCALE TO1 - SC MEDICINA LEGALE - OBITORIO CIVICO AZIENDA SANITARIA LOCALE TO1 - SC MEDICINA LEGALE - OBITORIO CIVICO PROCEDURA PR02 - Audit Interni Edizione 1 Approvata dal Direttore della SC Medicina Legale Emessa dal Referente Aziendale per la Qualità

Dettagli

DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI

DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI d) relazioni bilaterali con la Turchia, i Paesi del Caucaso, le Repubbliche centrasiatiche e la Russia; e) temi trattati nell ambito delle Nazioni Unite e delle Agenzie Specializzate; f) temi relativi

Dettagli

UNI EN ISO 9001:2008 Sistemi di Gestione per la Qualità: requisiti e guida per l uso

UNI EN ISO 9001:2008 Sistemi di Gestione per la Qualità: requisiti e guida per l uso SORVEGLIANZA E CERTIFICAZIONI UNI EN ISO 9001:2008 Sistemi di Gestione per la Qualità: requisiti e guida per l uso Pagina 1 di 10 INTRODUZIONE La Norma UNI EN ISO 9001:2008 fa parte delle norme Internazionali

Dettagli

MANUALE DI GESTIONE DELLA QUALITÀ

MANUALE DI GESTIONE DELLA QUALITÀ Pag. 1 / 5 TERMINI E DEFINIZIONI Indice: 3.0 - Oggetto 3.1 Termini e Definizioni 3.2 - Abbreviazioni N. REV. DATA MOTIVO DELLA 0 15/03/2012 Emissione dell edizione 2 aggiornata in conformità alla UNI EN

Dettagli

Gestione dei documenti e delle registrazioni Rev. 00 del 11.11.08

Gestione dei documenti e delle registrazioni Rev. 00 del 11.11.08 1. DISTRIBUZIONE A tutti i membri dell organizzazione ING. TOMMASO 2. SCOPO Descrivere la gestione della documentazione e delle registrazioni del sistema di gestione 3. APPLICABILITÀ La presente procedura

Dettagli

INTEGRAZIONE E CONFRONTO DELLE LINEE GUIDA UNI-INAIL CON NORME E STANDARD (Ohsas 18001, ISO, ecc.) Dott.ssa Monica Bianco Edizione: 1 Data: 03.12.

INTEGRAZIONE E CONFRONTO DELLE LINEE GUIDA UNI-INAIL CON NORME E STANDARD (Ohsas 18001, ISO, ecc.) Dott.ssa Monica Bianco Edizione: 1 Data: 03.12. Learning Center Engineering Management INTEGRAZIONE E CONFRONTO DELLE LINEE GUIDA UNI-INAIL CON NORME E STANDARD (Ohsas 18001, ISO, ecc.) Autore: Dott.ssa Monica Bianco Edizione: 1 Data: 03.12.2007 VIA

Dettagli

Gestione delle Risorse

Gestione delle Risorse SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ Gestione delle Risorse Mauro Toniolo Quality, Health & Safety Manager Messa a disposizione delle risorse Norma UNI EN ISO 9001:2008 Sistemi di Gestione per la Qualità

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

STUDIO PROFESSIONALE MEDICO

STUDIO PROFESSIONALE MEDICO Gli Studi Professionali Medici (SPM) sono strutture nelle quali è esercitata un attività sanitaria in cui il profilo professionale prevale su quello organizzativo. Tale profilo è riscontrabile non solo

Dettagli

1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE...2 2 RIFERIMENTI... 2 3 SIGLE E DEFINIZIONI... 2 4 RESPONSABILITA...3 5 PROCEDURA...3

1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE...2 2 RIFERIMENTI... 2 3 SIGLE E DEFINIZIONI... 2 4 RESPONSABILITA...3 5 PROCEDURA...3 del 13 11 2012 Pagina 1 di 6 INDICE 1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE...2 2 RIFERIMENTI... 2 3 SIGLE E DEFINIZIONI... 2 4 RESPONSABILITA...3 5 PROCEDURA...3 5.1 Programmazione delle attività...3 5.2 Documentazione...

Dettagli

Azione su un prodotto-servizio NC, per renderlo conforme ai requisiti

Azione su un prodotto-servizio NC, per renderlo conforme ai requisiti Partipilo dr. Valerio ODONTOIATRIA E SISTEMA QUALITA Data: 14-07-09 Pag. 4 di 5 Prodotto (Uni en iso Prodotto di proprietà dei cliente (documentazione della) (uni 10722-3:1999) (modifica della) (uni en

Dettagli

SISTEMA REGIONALE di EMOVIGILANZA

SISTEMA REGIONALE di EMOVIGILANZA Allegato A SISTEMA REGIONALE di EMOVIGILANZA Il contesto Per emovigilanza si intende il sistema delle procedure volte alla rilevazione e monitoraggio delle reazioni indesiderate gravi o inaspettate dei

Dettagli

Istituzione del sistema informativo dei servizi trasfusionali

Istituzione del sistema informativo dei servizi trasfusionali Testo aggiornato al 28 maggio 2009 Decreto ministeriale 21 dicembre 2007 Gazzetta Ufficiale 16 gennaio 2008, n. 13 Istituzione del sistema informativo dei servizi trasfusionali IL MINISTRO DELLA SALUTE

Dettagli

L esecuzione di monitoraggi ed analisi si esplica principalmente nelle seguenti attività:

L esecuzione di monitoraggi ed analisi si esplica principalmente nelle seguenti attività: Pag. 1 /6 8 Misurazione analisi e 8.1 Generalità L Istituto pianifica ed attua attività di monitoraggio, misura, analisi e (PO 7.6) che consentono di: dimostrare la conformità del servizio ai requisiti

Dettagli

Effettuare gli audit interni

Effettuare gli audit interni Scopo Definire le modalità per la gestione delle verifiche ispettive interne Fornitore del Processo Input Cliente del Processo Qualità (centrale) e Referenti Qualità delle sedi territoriali Direzione Qualità

Dettagli

Manuale Sicurezza Duemilauno Agenzia Sociale

Manuale Sicurezza Duemilauno Agenzia Sociale Sorveglianza e misurazioni del SG S&SL Indice: 1.0 Scopo e Generalità 2.0 Identificazione delle aree/attività soggette al monitoraggio 3.0 Pianificazione ed esecuzione dei monitoraggi e delle misurazioni

Dettagli

Presentazione del servizio Fabry@Home. Aprile 2011

Presentazione del servizio Fabry@Home. Aprile 2011 Presentazione del servizio Fabry@Home Aprile 2011 Agenda incontro Servizio Fabry@Home: caratteristiche e vantaggi Presentazione del provider: Caregiving Italia Modalità di attivazione del Servizio Fabry@Home

Dettagli

CONFERENZA PERMANENTE PER I RAPPORTI TRA LO STATO LE REGIONI E LE PROVINCE AUTONOME DI TRENTO E BOLZANO

CONFERENZA PERMANENTE PER I RAPPORTI TRA LO STATO LE REGIONI E LE PROVINCE AUTONOME DI TRENTO E BOLZANO CONFERENZA PERMANENTE PER I RAPPORTI TRA LO STATO LE REGIONI E LE PROVINCE AUTONOME DI TRENTO E BOLZANO ACCORDO 16 dicembre 2010 Accordo, ai sensi dell'articolo 4 del decreto legislativo 28 agosto 1997,

Dettagli

INTRODUZIONE AL MANUALE DELLA QUALITA

INTRODUZIONE AL MANUALE DELLA QUALITA INTRODUZIONE AL MANUALE DELLA QUALITA Elaborazione Verifica Approvazione Il Responsabile Qualità Il Rappresentante della Direzione Il Dirigente Scolastico (.. ) (. ) ( ) Data Data Data Rev Causale (emis./revis.)

Dettagli

SCHEMA 0 STORIA. Schema certificativo CP004 0.1 DOCUMENTI ESTERNI DI RIFERIMENTO

SCHEMA 0 STORIA. Schema certificativo CP004 0.1 DOCUMENTI ESTERNI DI RIFERIMENTO SCHEMA per la certificazione del controllo della produzione in fabbrica ai fini della marcatura CE dei profilati cavi di acciai non legati e a grano fine per impieghi strutturali di cui alle norme UNI

Dettagli

3. APPLICABILITÀ La presente procedura si applica nell organizzazione dell attività di Alac SpA.

3. APPLICABILITÀ La presente procedura si applica nell organizzazione dell attività di Alac SpA. Acquedotto Langhe e Alpi Cuneesi SpA Sede legale in Cuneo, Corso Nizza 9 acquedotto.langhe@acquambiente.it www.acquambiente.it SGSL Audit P11 Rev 00 del 16/09/09 1. DISTRIBUZIONE Direzione RSPP 2. SCOPO

Dettagli

SGSL UN SISTEMA PER LA GESTIONE DELLA SICUREZZA SUL LAVORO NELLA SCUOLA

SGSL UN SISTEMA PER LA GESTIONE DELLA SICUREZZA SUL LAVORO NELLA SCUOLA SGSL UN SISTEMA PER LA GESTIONE DELLA SICUREZZA SUL LAVORO NELLA SCUOLA COSA È IN PRATICA UN SISTEMA DI GESTIONE? L insieme delle regole e dei processi di funzionamento di un organizzazione. Comprende:

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ DI

MANUALE DELLA QUALITÀ DI MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 13 MANUALE DELLA QUALITÀ DI Copia master Copia in emissione controllata (il destinatario di questo documento ha l obbligo di conservarlo e di restituirlo, su richiesta della

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITA Revisione: Sezione 4 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA

MANUALE DELLA QUALITA Revisione: Sezione 4 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA Pagina: 1 di 5 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA 4.0 SCOPO DELLA SEZIONE Illustrare la struttura del Sistema di Gestione Qualità SGQ dell Istituto. Per gli aspetti di dettaglio, la Procedura di riferimento

Dettagli

AUDIT. 2. Processo di valutazione

AUDIT. 2. Processo di valutazione AUDIT 2. Processo di valutazione FASE ATTIVITA DESCRIZIONE Inizio dell'audit Inizio dell attività Costituzione del gruppo di valutazione sulla base delle competenze generali e specifiche e dei differenti

Dettagli

PO 01 Rev. 0. Azienda S.p.A.

PO 01 Rev. 0. Azienda S.p.A. INDICE 1 GENERALITA... 2 2 RESPONSABILITA... 2 3 MODALITA DI GESTIONE DELLA... 2 3.1 DEI NEOASSUNTI... 3 3.2 MANSIONI SPECIFICHE... 4 3.3 PREPOSTI... 4 3.4 ALTRI INTERVENTI FORMATIVI... 4 3.5 DOCUMENTAZIONE

Dettagli

Commissione Consultiva Permanente ex Art. 6 DLgs 81/08. Il documento del Comitato n. 4 Modelli di Organizzazione e di Gestione (MOG)

Commissione Consultiva Permanente ex Art. 6 DLgs 81/08. Il documento del Comitato n. 4 Modelli di Organizzazione e di Gestione (MOG) Commissione Consultiva Permanente ex Art. 6 DLgs 81/08 Il documento del Comitato n. 4 Modelli di Organizzazione e di Gestione (MOG) Ivo Dagazzini Rappresentante delle Regioni per la Regione Veneto Direttore

Dettagli

L accreditamento istituzionale del Sistema Trasfusionale: un esperienza che unisce l Italia. Le principali criticità emerse dal Forum dei valutatori

L accreditamento istituzionale del Sistema Trasfusionale: un esperienza che unisce l Italia. Le principali criticità emerse dal Forum dei valutatori L accreditamento istituzionale del Sistema Trasfusionale: un esperienza che unisce l Italia. Le principali criticità emerse dal Forum dei valutatori Bologna, 13 aprile 2015 Relatrice: Giorgina Maria Vaselli

Dettagli

Allegato. il giorno del mese di in. Tra. l Azienda Sanitaria (di seguito indicata Azienda) nella persona. del Direttore Generale pro tempore

Allegato. il giorno del mese di in. Tra. l Azienda Sanitaria (di seguito indicata Azienda) nella persona. del Direttore Generale pro tempore Allegato A alla Delib lib.g.r. n. 47/28 del 30.12.2010 Schema tipo di Convenzione tra le Associazioni/Federazioni di donatori volontari di sangue e le Aziende Sanitarie della Regione Sardegna, per la partecipazione

Dettagli

Documento in attesa di approvazione definitiva Nota per la Commissione Consultiva Permanente

Documento in attesa di approvazione definitiva Nota per la Commissione Consultiva Permanente Commissione Consultiva Permanente Comitato n. 4 Modelli di Organizzazione e di Gestione (MOG) Documento in attesa di approvazione definitiva Nota per la Commissione Consultiva Permanente Prima di procedere

Dettagli

Modello dei controlli di secondo e terzo livello

Modello dei controlli di secondo e terzo livello Modello dei controlli di secondo e terzo livello Vers def 24/4/2012_CLEN INDICE PREMESSA... 2 STRUTTURA DEL DOCUMENTO... 3 DEFINIZIONE DEI LIVELLI DI CONTROLLO... 3 RUOLI E RESPONSABILITA DELLE FUNZIONI

Dettagli

Gestire le NC, le Azioni Correttive e Preventive, il Miglioramento

Gestire le NC, le Azioni Correttive e Preventive, il Miglioramento Scopo Responsabile Fornitore del Processo Input Cliente del Processo Output Indicatori Riferimenti Normativi Processi Correlati Sistemi Informatici Definire le modalità e le responsabilità per la gestione

Dettagli

MODALITÀ ORGANIZZATIVE E PIANIFICAZIONE DELLE VERIFICHE SUGLI IMPIANTI

MODALITÀ ORGANIZZATIVE E PIANIFICAZIONE DELLE VERIFICHE SUGLI IMPIANTI Pagina:1 di 6 MODALITÀ ORGANIZZATIVE E PIANIFICAZIONE DELLE VERIFICHE SUGLI IMPIANTI INDICE 1. INTRODUZIONE...1 2. ATTIVITÀ PRELIMINARI ALL INIZIO DELLE VERIFICHE...2 3. PIANO OPERATIVO DELLE ATTIVITÀ...2

Dettagli

Ministero della Salute

Ministero della Salute Ministero della Salute Guida all interpretazione dei requisiti specifici strutturali, tecnologici e organizzativi nelle Unità di Raccolta del sangue e degli emocomponenti - Aprile 2012 Guida elaborata

Dettagli

Corso di formazione. I requisiti specifici per l Autorizzazione e l Accreditamento dei ST e delle UdR del sangue e degli emocomponenti

Corso di formazione. I requisiti specifici per l Autorizzazione e l Accreditamento dei ST e delle UdR del sangue e degli emocomponenti Corso di formazione I requisiti specifici per l Autorizzazione e l Accreditamento dei ST e delle UdR del sangue e degli emocomponenti I processi di erogazione del servizio: selezione del donatore; raccolta,

Dettagli

SVILUPPO, CERTIFICAZIONE E MIGLIORAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA SICUREZZA SECONDO LA NORMA BS OHSAS 18001:2007

SVILUPPO, CERTIFICAZIONE E MIGLIORAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA SICUREZZA SECONDO LA NORMA BS OHSAS 18001:2007 Progettazione ed erogazione di servizi di consulenza e formazione M&IT Consulting s.r.l. Via Longhi 14/a 40128 Bologna tel. 051 6313773 - fax. 051 4154298 www.mitconsulting.it info@mitconsulting.it SVILUPPO,

Dettagli

AUDIT AI SENSI DELL ARTICOLO 4, PARAGRAFO 6 DEL REGOLAMENTO CE 882/2004 PROCEDURA

AUDIT AI SENSI DELL ARTICOLO 4, PARAGRAFO 6 DEL REGOLAMENTO CE 882/2004 PROCEDURA REGIONE LOMBARDIA DIREZIONE GENERALE SALUTE Unità Organizzativa Governo Della Prevenzione e Tutela Sanitaria Struttura Tutela della Persona, Promozione della Salute e Igiene Degli Alimenti AUDIT AI SENSI

Dettagli

TENUTA SOTTO CONTROLLO DELLE REGISTRAZIONI

TENUTA SOTTO CONTROLLO DELLE REGISTRAZIONI Rev.0 Data 10.10.2002 TENUTA SOTTO CONTROLLO DELLE REGISTRAZIONI Indice: 1.0 SCOPO 2.0 CAMPO DI APPLICAZIONE 3.0 RIFERIMENTI E DEFINIZIONI 4.0 RESPONSABILITÀ 5.0 MODALITÀ ESECUTIVE 6.0 ARCHIVIAZIONE 7.0

Dettagli

Manuale CAP 1. SISTEMA QUALITA

Manuale CAP 1. SISTEMA QUALITA CAP 1. SISTEMA QUALITA 1. SCOPO Lo scopo del presente manuale è definire e documentare, a livello generale, le politiche, l'organizzazione, i processi e le risorse relative al Sistema del Rotary Club...

Dettagli

MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO.

MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO. ALLEGATO A MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO. il sistema organizzativo che governa le modalità di erogazione delle cure non è ancora rivolto al controllo in modo sistemico

Dettagli

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia n. 177 del 31 12 2014

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia n. 177 del 31 12 2014 50888 50889 50890 Sezione 1 - Offerta Formativa Trasversale e di Base Sezione Percorso Il sistema e le procedure degli Uffici Giudiziari Formativo Obiettivi del modulo Livello Durata (in ore) Prerequisiti

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITA SISTEMA GESTIONE QUALITA SISTEMA GESTIONE QUALITA

MANUALE DELLA QUALITA SISTEMA GESTIONE QUALITA SISTEMA GESTIONE QUALITA Questo Documento è emesso con distribuzione riservata e non può essere riprodotto senza il benestare del Liceo Artistico Statale Paolo Candiani. INDICE: 04.0 SISTEMA GESTIONE PER LA QUALITÀ 04.1 Requisiti

Dettagli

S.A.C. Società Aeroporto Catania S.p.A.

S.A.C. Società Aeroporto Catania S.p.A. S.A.C. Società Aeroporto Catania S.p.A. Capitolato tecnico per Affidamento del servizio di consulenza per la progettazione, implementazione e certificazione di un Sistema di Gestione Integrato per la Qualità

Dettagli

CORSO FORMATIVO RIVOLTO AI GIOVANI DIRIGENTI AVISINI

CORSO FORMATIVO RIVOLTO AI GIOVANI DIRIGENTI AVISINI CORSO FORMATIVO RIVOLTO AI GIOVANI DIRIGENTI AVISINI CONOSCERE IL SISTEMA SANGUE PER CRESCERE NELLA NUOVA REALTA AVISINA TITOLO INTERVENTO «Cenni sulla normativa europea ed italiana in ambito trasfusionale:

Dettagli

1. DISTRIBUZIONE Direzione, RSPP, RLS, preposti 2. SCOPO

1. DISTRIBUZIONE Direzione, RSPP, RLS, preposti 2. SCOPO Acquedotto Langhe e Alpi Cuneesi SpA Sede legale in Cuneo, Corso Nizza 9 acquedotto.langhe@acquambiente.it www.acquambiente.it SGSL Procedura Monitoraggio salute e del 16/09/09 1. DISTRIBUZIONE, RSPP,

Dettagli

REGIONE VENETO / Segreteria regionale Sanità e Sociale- ARSS Agenzia Regionale Sanitaria e Sociosanitaria

REGIONE VENETO / Segreteria regionale Sanità e Sociale- ARSS Agenzia Regionale Sanitaria e Sociosanitaria BSC.XX.1.0 SELEZIONE BSC.AC.1.1 La BSC, sentite le AS afferenti, definisce POS conformi alla normativa e a criteri regionali condivisi, in merito a: selezione dei donatori, esami di laboratorio di idoneità

Dettagli

San Pancrazio, 29 06 2013

San Pancrazio, 29 06 2013 San Pancrazio, 29 06 2013 Garanzia del Cittadino L istituto dell Accreditamento, nel suo complesso, è un sistema di garanzia del cittadino e della comunità. Accreditamento vuol dire Assicurare la sicurezza

Dettagli

ASSEMBLEA NAZIONALE 2010 MONTESILVANO

ASSEMBLEA NAZIONALE 2010 MONTESILVANO ASSEMBLEA NAZIONALE 2010 MONTESILVANO Legge 21 ottobre 2005, n. 219 a) il raggiungimento dell'autosufficienza regionale e nazionale di sangue, emocomponenti e farmaci emoderivati; b) una più efficace tutela

Dettagli

Le Raccomandazioni ministeriali per la prevenzione dei rischi in chirurgia: linee di indirizzo regionali di implementazione a livello aziendale

Le Raccomandazioni ministeriali per la prevenzione dei rischi in chirurgia: linee di indirizzo regionali di implementazione a livello aziendale Le Raccomandazioni ministeriali per la prevenzione dei rischi in chirurgia: linee di indirizzo regionali di implementazione a livello aziendale PREMESSA Il Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ SISTEMA DI GESTIONE DELLA QUALITA

MANUALE DELLA QUALITÀ SISTEMA DI GESTIONE DELLA QUALITA Pagina 1/ 5 SISTEMA DI GESTIONE PER LA 4.0 GENERALITÀ E RIFERIMENTI 4.1 REQUISITI GENERALI 4.2 REQUISITI RELATIVI ALLA DOCUMENTAZIONE 4.0 GENERALITÀ E RIFERIMENTI La presente sezione del manuale definisce

Dettagli

PRINCIPIO DI REVISIONE (SA Italia) 250B LE VERIFICHE DELLA REGOLARE TENUTA DELLA CONTABILITÀ SOCIALE

PRINCIPIO DI REVISIONE (SA Italia) 250B LE VERIFICHE DELLA REGOLARE TENUTA DELLA CONTABILITÀ SOCIALE PRINCIPIO DI REVISIONE (SA Italia) 250B LE VERIFICHE DELLA REGOLARE TENUTA DELLA CONTABILITÀ SOCIALE (In vigore per le verifiche della regolare tenuta della contabilità sociale svolte dal 1 gennaio 2015)

Dettagli

Approfondimento. Controllo Interno

Approfondimento. Controllo Interno Consegnato OO.SS. 20 maggio 2013 Approfondimento Controllo Interno Maggio 2013 Assetto Organizzativo Controllo Interno CONTROLLO INTERNO ASSICURAZIONE QUALITA DI AUDIT E SISTEMI ETICA DEL GOVERNO AZIENDALE

Dettagli

MINISTERO DEL LAVORO, DELLA SALUTE E DELLE POLITICHE SOCIALI

MINISTERO DEL LAVORO, DELLA SALUTE E DELLE POLITICHE SOCIALI MINISTERO DEL LAVORO, DELLA SALUTE E DELLE POLITICHE SOCIALI DECRETO 18 novembre 2009 Istituzione di una rete nazionale di banche per la conservazione di sangue da cordone ombelicale. (09A15289) IL MINISTRO

Dettagli

MODELLO DI. Livello strategico

MODELLO DI. Livello strategico ALLEGATO II.1 MODELLO DI CARTA DI QUALITÀ DELL OFFERTA FORMATIVA ELEMENTI MINIMI La Carta della Qualità ha la finalità di esplicitare e comunicare al sistema committente/beneficiari gli impegni che l organismo

Dettagli

PROCEDURA SGQ PRO-AUD. Procedura per la Gestione degli Audit del SGQ

PROCEDURA SGQ PRO-AUD. Procedura per la Gestione degli Audit del SGQ PROCEDURA SGQ PRO-AUD Procedura per la Gestione degli Audit del SGQ Rev. 02 Data 31.01.2011 INDICE GENERALE 1. SCOPO... 2 2. CAMPO DI APPLICAZIONE... 2 3. RIFERIMENTI... 2 3.1 PROCEDURE CORRELATE... 2

Dettagli

Manuale della qualità. Procedure. Istruzioni operative

Manuale della qualità. Procedure. Istruzioni operative Unione Industriale 19 di 94 4.2 SISTEMA QUALITÀ 4.2.1 Generalità Un Sistema qualità è costituito dalla struttura organizzata, dalle responsabilità definite, dalle procedure, dai procedimenti di lavoro

Dettagli

MISURAZIONI ANALISI E MIGLIORAMENTO

MISURAZIONI ANALISI E MIGLIORAMENTO MISURAZIONI ANALISI E MIGLIORAMENTO 6 14-Mar-13 Revisione generale S.Scola L. L. Pelamatti 5 01-Sett-11 Aggiornamento D. Menti L. L. Pelamatti 4 20-mag-09 ISO 9001:2008 R. Cagliani L.L. Pelamatti 3 13-nov-07

Dettagli

1. DISTRIBUZIONE Datore di Lavoro Direzione RSPP Responsabile Ufficio Tecnico Responsabile Ufficio Ragioneria (Ufficio Personale) Ufficio Segreteria

1. DISTRIBUZIONE Datore di Lavoro Direzione RSPP Responsabile Ufficio Tecnico Responsabile Ufficio Ragioneria (Ufficio Personale) Ufficio Segreteria Acquedotto Langhe e Alpi Cuneesi SpA Sede legale in Cuneo, corso Nizza 9 acquedotto.langhe@acquambiente.it www.acquambiente.it SGSL Procedura Gestione dei documenti e del 06/05/2013 1. DISTRIBUZIONE Datore

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ

MANUALE DELLA QUALITÀ MANUALE DELLA QUALITÀ RIF. NORMA UNI EN ISO 9001:2008 ASSOCIAZIONE PROFESSIONALE NAZIONALE EDUCATORI CINOFILI iscritta nell'elenco delle associazioni rappresentative a livello nazionale delle professioni

Dettagli

Autorizzazione e accreditamento dei ST e delle UdR: il percorso normativo

Autorizzazione e accreditamento dei ST e delle UdR: il percorso normativo Relazione Dr.ssa Menichini Autorizzazione e accreditamento dei ST e delle UdR: il percorso normativo a cura dello studio necstep Autorizzazione e accreditamento dei ST e delle UdR: il percorso normativo

Dettagli

Direttore Dr.ssa Tiziana Riscaldati. SIMT-POS 033 Look Back. Data: 20-01-2014

Direttore Dr.ssa Tiziana Riscaldati. SIMT-POS 033 Look Back. Data: 20-01-2014 1 Prima Stesura Redattori: Cosenza Data: 20-01-2014 1 2 1 SCOPO Lo scopo della presente procedura è specificare i criteri da adottare per l effettuazione di indagini e valutazioni retrospettive relative

Dettagli