PIEMONTE RISTORANTE UNIVERSITARIO DI VIA PARMA 36, ALESSANDRIA. SERVIZIO DI RISTORAZIONE PER STUDENTI, DOCENTI E DIPENDENTI DEGLI ATENEI

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "PIEMONTE RISTORANTE UNIVERSITARIO DI VIA PARMA 36, ALESSANDRIA. SERVIZIO DI RISTORAZIONE PER STUDENTI, DOCENTI E DIPENDENTI DEGLI ATENEI"

Transcript

1 PIEMONTE RISTORANTE UNIVERSITARIO DI VIA PARMA 36, ALESSANDRIA. SERVIZIO DI RISTORAZIONE PER STUDENTI, DOCENTI E DIPENDENTI DEGLI ATENEI ALLEGATO N. 6 Al Capitolato Speciale d Oneri Specifiche tecniche relative alle operazioni di pulizia

2 INDICE INTRODUZIONE pag. 3 Sanificazione pag. 3 Pulizia e lavaggio pag. 3 Detersione pag. 3 Disinfezione pag. 4 Metodica di pulizia e disinfezione pag. 4 MODALITÀ DI ESECUZIONE DELLE PROCEDURE DI SANIFICAZIONE pag. 5 Spolveratura a secco pag. 5 Spolveratura ad umido pag. 5 Procedura di sanificazione dei piani di lavoro pag. 5 Procedura di sanificazione dei pavimenti pag. 5 Procedura di sanificazione delle pareti pag. 6 Procedura di pulizia dei soffitti pag. 6 Procedura di pulizia dei vetri pag. 6 Procedura di sanificazione delle attrezzature pag. 6 Procedura di sanificazione degli utensili pag. 6 Procedura di sanificazione degli armadi frigoriferi pag. 7 Procedura di sanificazione delle celle frigorifere pag. 7 Procedura di sanificazione dei servizi igienici pag. 7 Procedura di sanificazione dei contenitori dei rifiuti pag. 7 Procedure di pulizia delle reti anti-insetti pag. 8 CALENDARIO DELLE OPERAZIONI DI PULIZIA pag. 8 Pulizie giornaliere pag. 8 Pulizie settimanali pag. 9 Pulizie quindicinali pag. 10 Pulizie mensili pag. 10 Pulizie nei periodi interruzione del servizio pag. 10 Pulizie delle aree esterne di pertinenza della struttura pag. 11 REQUISITI PER I PRODOTTI DI SANIFICAZIONE pag. 11 CONTROLLO DEGLI INFESTANTI pag. 13 Disinfestazione pag. 13 2

3 INTRODUZIONE Il mantenimento dell igiene nel locale mensa dovrà essere garantito dal ricorso ad operazioni di lavaggio e disinfezione da effettuarsi regolarmente e sistematicamente attraverso programmi di lavoro stabiliti da questo allegato. Sanificazione: s intende quel complesso di procedimenti e operazioni atti a rendere igienicamente idonei alla produzione, conservazione e distribuzione di alimenti, gli impianti e gli ambienti destinati ad essi riducendo in misura sufficiente la carica microbica e o qualsiasi altra contaminazione mediante operazioni di pulizia, detersione e disinfezione. Un sistema efficace di sanificazione deve: 1. rimuovere i residui di alimenti che costituiscono un terreno per la crescita dei batteri e degli infestanti; 2. distruggere i batteri presenti sulle superfici; 3. non favorire la crescita di eventuali batteri sopravvissuti; 4. eliminare i residui delle soluzioni detergenti e disinfettanti. Pulizia e lavaggio: hanno lo scopo di evitare un accumulo eccessivo di residui alimentari sulle superfici e sulle attrezzature destinate a venire a contatto con gli alimenti stessi e di conseguenza eliminare una delle principali fonti di contaminazione microbica e mantenere efficienti le varie apparecchiature. Queste operazioni consentono inoltre di eliminare le proteine (per solubilizzazione), i grassi (per saponificazione) e le incrostazioni. Va qui ricordato che sporcare il meno possibile è la regola principale per evitare la contaminazione microbica perciò vanno evitate pratiche quali l eliminazione degli eccessi della cucina tramite i canali di scolo o qualsiasi procedura che non permetta di minimizzare lo sporco. Si devono ridurre al minimo le superfici non integre (crepe e pavimenti danneggiati) perché essi riducono l efficacia della pulizia. La pulizia dei locali, delle macchine e degli utensili dovrà essere effettuata con: 1. mezzi fisici: utilizzando spazzole, scovolini, raschini, oppure getto di vapore o acqua ad alta pressione; 2. mezzi chimici: ricorrendo a soluzioni alcaline od acide potenziandone l azione con un idoneo detergente ed, in alcuni casi, addizionando una sostanza tensioattiva; i mezzi chimici hanno la duplice funzione di staccare lo sporco e di dissolverlo tramite un azione di dispersione e di emulsione. La pulizia va eseguita sia durante il ciclo di lavorazione sia al termine di ogni servizio (pranzo e cena). La sporcizia vecchia è infatti più difficile da eliminare per la formazione di un biofilm che si viene a creare se i locali non vengono sistematicamente puliti. La pulizia durante il ciclo di lavorazione deve avere lo scopo di evitare un accumulo eccessivo di residui alimentari sugli utensili, gli attrezzi, i piani di lavoro e i macchinari e deve essere eseguita utilizzando acqua o acqua addizionata di detergenti blandi (tensioattivi o acidi deboli). La pulizia al termine del servizio deve essere sempre seguita da un accurata disinfezione. La pulizia durante le lavorazioni non deve essere il pretesto per detenere detergenti e disinfettanti nei locali di lavorazione ma deve essere effettuata mediante l utilizzo di ridotte quantità di soluzioni detergenti preparate ad uopo da personale che non si sta occupando in quel dato momento delle preparazioni alimentari e deve avere la finalità di mantenere il più possibile pulite le superfici, gli utensili e le apparecchiature durante il ciclo di lavorazione e distribuzione. Si ricorda che i materiali utilizzati per la pulizia (panni, secchi e spazzoloni) e i prodotti di sanificazione ad esclusione di quelli per la pulizia durante le lavorazioni non devono essere tenuti nei reparti di produzione ma in apposito locale a essi destinato. Detersione: utilizzo di prodotti sgrassanti (detergenti o saponi) la cui azione è favorita dall acqua calda e dal risciacquo, in cui l uso di acqua corrente in abbondanza consente di allontanare il detersivo con ogni residuo di materiale organico. Il detergente ha la funzione di modificare le forze di tensione superficiale tra lo sporco e le superfici favorendo l asportazione dello sporco stesso. Quando si procede alle operazioni di pulizia è bene tenere presente la natura dello sporco da eliminare che condiziona il tipo di detergente da utilizzare. Nel caso di sudiciume proveniente da residui di materiale organico, il successo dell operazione dipende dalla loro idrosolubilità e dall azione del calore che può renderli insolubili e quindi di più difficile asportazione; si deve qui ricordare che le proteine e i grassi sono solubili solo in soluzioni alcaline mentre molti sali minerali sono idrosolubili ma la loro eliminazione è favorita dall utilizzazione di soluzioni acide. La pulizia deve comprendere: 1. prelavaggio con acqua fredda o tiepida (40-50 C) a bassa pressione per eliminare lo sporco grossolano; si deve evitare l uso di acqua al di sotto dei 32 C od al di sopra dei 71 C in modo da impedire la solidificazione dei grassi nel primo caso e la denaturazione delle proteine nel secondo caso; 3

4 2. lavaggio con soluzione detergente calda utilizzando il metodo a pressione o manuale servendosi di spazzole. Se applicata manualmente la soluzione dovrà essere portata alla temperatura di 63 C mentre se applicata meccanicamente a 82 C; 3. risciacquo finale con acqua fredda o tiepida. Nella scelta del detergente da utilizzare va presa in considerazione sia la natura del materiale da asportare sia il tipo di superficie da trattare. Per il tipo di materiale da asportare si possono dare le seguenti indicazioni: 1. materia inorganica: se sono residui scarsi si possono utilizzare acidi diluiti; se vi sono materiali ossidati o arrugginiti si può utilizzare acido fosforico; se sono residui alcalini si possono utilizzare acido cloridrico; 2. materia organica: se sono residui scarsi si possono utilizzare soluzioni di carbonati; se sono abbondanti si possono utilizzare metabisolfiti o solfato trisodico; se sono residui di grasso o proteine si possono utilizzare acidi forti (acido cloridrico). Un buon detergente deve avere un buon poter bagnante, un buon potere sequestrante di sali di calcio e magnesio, deve emulsionare e disperdere con facilità le particelle rendendo lo sporco facilmente asportabile, deve essere facilmente risciacquabile e di bassa schiumosità e non deve essere corrosivo. Disinfezione: ha lo scopo di ridurre a tassi minimi la carica microbica totale e il numero di microrganismi contaminanti compresi quelli patogeni dalle superfici, dagli utensili e dalle attrezzature. E un operazione che consente immediatamente di ripristinare un buono stato d igiene, tuttavia è da considerare una procedura di prevenzione e non un sistema di risoluzione di inconvenienti derivati del mancato rispetto delle buone pratiche di lavorazione. Il disinfettante a seconda dei casi potrà essere battericida (uccisione delle forme vegetative del batterio), batteriostatico (inibizione della moltiplicazione batterica), fungicida (uccisione dei miceti e delle loro spore), fungistatico (inibizione della moltiplicazione dei miceti) e sporicida (uccisione delle spore batteriche). La disinfezione sarà effettuata: 1. per via fisica: utilizzo di acqua o vapore sotto pressione con una temperatura di almeno 80 C. L azione germicida viene svolta dal calore e la sua efficacia è garantita dal fatto che la maggior parte dei germi alteranti e patogeni sono termosensibili, 2. per via chimica: facendo ricorso a sostanze dotate di potere battericida (disinfettanti). L efficacia delle sostanze disinfettanti è influenzata da vari fattori che devono essere tenuti in adeguata considerazione per effettuare una corretta disinfezione; essi sono: 1. presenza di sostanze organiche: questa presenza ostacola l azione del disinfettante impedendone il contatto con i microrganismi. E questa la ragione per cui si consiglia di operare la disinfezione dopo un accurata pulizia del materiale; 2. concentrazione e tempo di contatto: tanto maggiore è la concentrazione del disinfettante tanto minore è il tempo necessario perché svolga la sua azione. Superate certe concentrazioni, tuttavia, l effetto rimane stabile e possono insorgere controindicazioni quali per esempio corrosione delle attrezzature; per questo motivo è necessario fare riferimento alle concentrazioni previste dalla casa produttrice oppure alle concentrazione richiamate in seguito da questo allegato per alcune sostanze; 3. temperatura: l aumento, entro certi limiti, aumenta l efficacia del disinfettante. Il cloro per esempio aumenta la sua efficacia del 30% passando da 50 C a 60 C; i sali quaternari non sono influenzati dalla temperatura mentre gli iodoformi agiscono meglio intorno a 50 C e perdono la loro efficacia a temperature troppo alte; 4. concentrazione idrogenionica (ph): questo fattore influenza in maniera diversa i vari disinfettanti; i sali quaternari di ammonio necessitano di un ph alcalino; gli ipocloriti e gli iodofori necessitano di un ph acido (l acidità però esalta l attività corrosiva del cloro); il perossido di cloro non è influenzato dal ph; 5. tipo di superficie da trattare. Metodica di pulizia e disinfezione: la disinfezione può essere effettuata separatamente o congiuntamente alle operazioni di pulizia. Pulizia e disinfezione separate: A. prelavaggio: con getto d acqua per allontanare lo sporco grossolano che impedirebbe l azione di detergenti e disinfettanti. Per la rimozione dello sporco si può intervenire manualmente tramite spatole, spazzole e raschietti; B. lavaggio: con acqua calda tra i 40 C e i 60 C addizionata di detergente autorizzato per la pulizia dei materiali destinati a venire a contatto con gli alimenti. L operazione consente di allontanare lo sporco più persistente che aderisce alle superfici e che rimarrebbe inattaccato dal solo lavaggio; C. risciacquo intermedio: per l allontanamento del detergente e del sudiciume. Va fatto con abbondante acqua fredda ed accompagnato da un azione meccanica da eseguirsi con vapore a pressione ; il risciacquo termina quando è scomparsa tutta l attività tensioattiva e si è rimosso tutto il sudiciume; D. disinfezione: utilizzando una soluzione acquosa di un disinfettante autorizzato per immersione, aspersione o polverizzazione. Ha lo scopo di ridurre le cariche microbiche del materiale trattato; si devono utilizzare i tempi di contatto previsti dal produttore in modo che il disinfettante abbia il tempo di agire; 4

5 E. risciacquo finale: con acqua per allontanare i residui di disinfettante che potrebbero nuocere alla qualità organolettica e sanitaria delle preparazioni conferendogli odori e sapori anomali e veicolando sostanze pericolose per gli usufruitori del servizio; F. asciugatura: a sanificazione avvenuta è indispensabile che le superfici trattate vengano asciugate servendosi di rotoli di carta monouso in modo da evitare la presenza di umidità; è stato dimostrato infatti che sulle superfici sanificate ma lasciate umide aumenta molto rapidamente la carica microbica per cui subito dopo il risciacquo le superfici dovranno essere asciugate. Alle metodiche viste in precedenza deve essere associato l utilizzo di un generatore di vapore aspirante al fine di garantire una migliore pulizia e la rimozione dello sporco più tenace. Il vapore sottopressione deve essere utilizzato per sciogliere lo sporco, applicare detergenti o disinfettanti e risciacquare. Per valutare se le procedure di sanificazione siano efficaci devono essere previsti controlli microbiologici analitici routinari; il solo esame visivo, pur utile per valutare il grado di sudiciume presente, non è in grado di stabilire il grado di pulizia dal punto di vista microbiologico. Pulizia e disinfezione in contemporanea: in molti casi il disinfettante viene mescolato al detergente per cui l intero ciclo di pulizia viene ridotto a tre fasi. Questo tipo di metodica deve essere usata solo in rari casi e si deve preferire la metodica con detersione e disinfezione separate in quanto questi prodotti mescolati riducono la loro efficacia che diventa nulla su superfici sporche. E consentito l utilizzo di questa metodica solo su superfici lisce ed omogenee nel corso della pulizia durante la lavorazione quando in particolari casi sia necessario l uso di disinfettanti. Si deve qui sottolineare che per avere igiene non è sufficiente la sola pulizia (un normale lavaggio diluisce la concentrazione dei microrganismi senza però ridurre in modo sensibile la carica batterica); è quindi necessario eliminare tramite la disinfezione i microrganismi che certamente resistono all acqua ed ai detergenti; è altresì vero però che la disinfezione non sostituisce la pulizia che è di per se necessaria per consentire ai disinfettanti di agire. Si deve comprendere inoltre che non è possibile applicare un igiene parziale limitata soltanto ad alcune zone della struttura in quanto è sufficiente trascurare la sanificazione di un solo punto della catena per vanificare tutti gli sforzi sostenuti per curare l igiene delle altre aree; è quindi obbligatorio porre una cura scrupolosa all igiene di tutti i locali, attrezzature, utensili e superfici della mensa in maniera omogenea. MODALITÀ DI ESECUZIONE DELLE PROCEDURE DI SANIFICAZIONE Spolveratura a secco: operazione di rimozione della polvere dagli arredi, dalle suppellettili e dalle superfici con strofinacci antipolvere. Deve venire effettuata su tutte le superfici libere sia orizzontali sia verticali. Spolveratura ad umido: operazione da effettuarsi con le medesime modalità della precedente ma con panni in viscosa o polipropilene inumiditi con acqua ed appositi prodotti sanificanti. Devono essere utilizzati panni di colore diverso per le seguenti categorie: - arredi, suppellettili, porte, maniglie, apparecchi illuminati; - contenitori per rifiuti; - telefoni; - lavelli, rubinetteria, doccia, specchi; - tazza wc, orinatoi, scovolini. Per una corretta sanificazione è necessario un ricambio frequente dell acqua contenuta nei secchi e l aggiunta dei prodotti detergenti e disinfettanti alle giuste concentrazioni. Procedura di sanificazione dei piani di lavoro: rispettare le metodiche di pulizia e disinfezione viste nella parte introduttiva. Procedura di sanificazione dei pavimenti: la pulizia dei pavimenti andrà eseguita con modalità differenti nelle diverse aree della mensa. Nelle aree della cucina, nel locale lavaggio, nel locale magazzino, nei servizi igienici nel locale per lo stoccaggio dei rifiuti, e nello spogliatoio del personale si deve procedere alla seguente procedura di sanificazione dei pavimenti: rimuovere lo sporco più grossolano tramite scopatura e spazzolatura; coprire tutte le prese e le connessioni elettriche; sciacquare con acqua a C; applicare un detergente alcalino con acqua sempre alla stessa temperatura, attendere 5-20 minuti e poi risciacquare (durante il risciacquo deve essere utilizzato un getto di vapore a pressione); ispezionare tutte le superfici e se necessario ripetere le operazioni; applicare un disinfettante a base di cloro; risciacquare e asciugare le superfici; durante la sanificazione dei pavimenti rimuovere e sanificare le griglie di copertura dei canali di scolo con la metodica vista nella parte introduttiva; porre una particolare attenzione alla sanificazione delle griglie e 5

6 delle superfici raggiungibili dei canali di scolo poiché sono le aree più contaminate durante le preparazioni e sono i maggiori veicoli di contaminazione; la loro sanificazione deve inoltre essere fatta con cura per evitare lo sviluppo di odori sgradevoli che non devono in alcun modo presentarsi. Nei locali per il consumo e la distribuzione dei pasti e nelle aree comuni si deve procedere alla seguente procedura di pulizia dei pavimenti: raccogliere e asportare la polvere e gli eventuali residui depositatisi sui pavimenti mediante scopatura e spazzatura; l operazione deve essere eseguita ad umido mediante l utilizzo di appositi lamelli dotati di garze monouso preumidificate con oli minerali; la garza posizionata sotto il lamello deve essere sostituita ogni 15 mq circa e comunque non si devono utilizzare le stesse garze in diversi locali in modo da non veicolare microrganismi tra i diversi ambienti.; al termine dell uso la garza va raccolta con una paletta per rifiuti senza toccare con le mani; va scopata tutta la superficie dei locali e particolare attenzione va posta agli angoli e alle zone di difficile raggiungimento; lavare i pavimenti con apposita macchina lavasciuga, tendente a rimuovere lo sporco dai pavimenti con utilizzo di adeguati prodotti tensioattivi. I punti non raggiungibili dalla lavasciuga devono essere detersi manualmente tramite l utilizzo di spazzolone imbevuto di acqua e sostanze tensioattive alle opportune diluizioni. Le celle frigorifere vanno considerate alla stregua di superfici d appoggio per cui la sanificazione dei pavimenti e di tutte le altre superfici delle celle devono essere effettuate ricorrendo alla metodica di pulizia e disinfezione vista nella parte introduttiva dell allegato. Procedura di sanificazione delle pareti: per la sanificazione delle pareti nelle aree della cucina, nel locale lavaggio, nel locale magazzino, nel locale per lo stoccaggio dei rifiuti, nei servizi igienici e nello spogliatoio del personale rispettare le procedure previste per la sanificazione dei pavimenti ma stando attenti ad iniziare la pulizia dall alto verso il basso e spingendo il materiale estraneo al pavimento (per questo motivo è necessario pulire prima le pareti e solo in seguito i pavimenti). Per la pulizia delle pareti nei locali per il consumo e la distribuzione dei pasti e nelle aree comuni si deve: spolverare ad umido le superfici per togliere lo sporco grossolano; coprire tutte le prese e le connessioni elettriche; applicare un detergente alcalino per pareti con acqua alla temperatura di C; attendere 5-20 minuti e poi risciacquare. Procedura di pulizia dei soffitti: durante l interruzione del servizio deve essere programmata la pulizia dei soffitti che deve prevedere la rimozione della polvere e la deragnatura; nell esecuzione di questa procedura si deve porre particolare attenzione per evitare la pioggia microbica. Procedura di pulizia dei vetri: i vetri offrono alla polvere un ampia superficie di contatto per cui vanno puliti per ridurre il rischio di contaminazione dell aria. Essi devono essere sciacquati per rimuovere lo sporco grossolano; devono essere detersi con detergenti neutri o debolmente alcalini; devono essere risciacquati ed asciugati. Quando si fa riferimento alla pulizia dei vetri si intende internamente ed esternamente per i vetri che danno verso la facciata della struttura mentre per i vetri interni si intende la detersione di entrambe le facce. Procedura di sanificazione delle attrezzature: spegnere le macchine e togliere le spine; smontare e rimuovere le diverse parti asportabili; rimuovere da tutta l apparecchiatura lo sporco più grossolano; coprire tutte le connessioni elettriche; eseguire la sanificazione delle diverse parti dell attrezzatura in modo differente se sono parti smontabili o fisse. Sanificazione parti smontabili: sciacquare con acqua a C; applicare un detergente alcalino con acqua alla stessa temperatura; attendere 5-20 minuti prima di risciacquare; risciacquare con acqua pulita e alla temperatura in precedenza indicata; disinfettare le diverse parti immergendole in soluzione disinfettante a base di cloro o iodio alle idonee concentrazioni; risciacquare dopo avere atteso il tempo di contatto indicato dal produttore. Sanificazione parti fisse: per pulire usare uno spazzolino lungo e stretto con una soluzione di acqua a C e detersivo; risciacquare dopo 5-20 minuti con un panno pulito immerso in acqua pulita; disinfettare con le soluzioni disinfettanti viste in precedenza; risciacquare; asciugare le parti raggiungibili; ispezionare tutte le attrezzature e le superfici e, se necessario, ripetere le procedure. Al termine delle operazioni rimontare le parti smontate. Procedura di sanificazione degli utensili: utilizzare la metodica prevista per le parti smontabili delle attrezzature. A sanificazione avvenuta gli utensili vanno riposti in ambiente idoneo ad uopo identificato. Solo in alcuni casi (se gli utensili da pulire sono particolarmente sporchi) è possibile lasciarli immersi nella soluzione disinfettante fino al momento dell uso avendo cura di sciacquarli abbondantemente prima dell utilizzo. 6

7 Procedura di sanificazione degli armadi frigoriferi: gli armadi frigoriferi devono essere sanificati con cadenze diverse nei diversi locali. Nei laboratori di preparazione piatti freddi e lavorazione verdure e nella zona macelleria si deve rispettare il seguente calendario: - a fine servizio: controllare che tutti i prodotti siano stati coperti e verificare che non ci siano avanzi o altri prodotti che non devono essere presenti; raccogliere e pulire residui o gocce presenti sulle superfici; detergere e sanificare ripiani, fianchi, porte, maniglie; risciacquare; evitare di ammassare gli alimenti; - settimanalmente: svuotare il frigorifero mettendo i prodotti in cella; togliere i ripiani, immergerli in una soluzione detergente e dopo un risciacquo intermedio in una soluzione disinfettante, strofinarli con una spugna pulita, tenerli immersi per almeno 10 minuti, sciacquare bene, asciugarli e riposizionarli asciutti nel frigorifero; pulire esternamente il frigorifero con detergenti e disinfettanti, sciacquarlo bene e asciugarlo; - quindicinalmente: spegnere il frigorifero; svuotarlo ponendo i prodotti in cella; pulire le griglie come previsto per gli interventi settimanali; detergere e disinfettare l interno con particolare cura per la guida delle griglie, le guarnizioni, i cardini delle porte; osservare il tempo di contatto di detergenti e disinfettanti poi risciacquare abbondantemente ed asciugare con carta monouso; una volta asciutto riposizionare i ripiani, accendere e rimettere nuovamente i prodotti quando la temperatura ha raggiunto i 3 C. Tutti gli altri armadi frigoriferi presenti nell area cucina e nel locale distribuzione degli alimenti devono essere controllati quotidianamente, eventualmente detersi se imbrattati e devono seguire le procedure di sanificazione settimanali e quindicinali viste in precedenza. Durante la pulizia settimanale devono essere sanificati anche internamente (ripiani, fianchi, porte). Procedura di sanificazione delle celle frigorifere: la cella frigorifera per i prodotti ortofrutticoli deve essere sanificata settimanalmente in quanto vi transitano alimenti non confezionati mentre le altre celle vanno sanificate mensilmente. Durante la sanificazione le celle devono essere preferibilmente vuote oppure le derrate devono essere sistemate su bancali (non in legno) in modo da agevolare la pulizia dei ripiani e in maniera tale che le confezioni di alimenti non vengano a contatto con il suolo. Si deve evitare il transito delle derrate nei locali e perciò esse non devono uscire dalle loro rispettive celle. Le celle devono essere considerate alla stregua di superfici di lavoro e per tale motivo devono rispettare la metodica di pulizia e disinfezione vista nell introduzione. Procedura di sanificazione dei servizi igienici: operazione eseguita a mano con la quale si rimuove lo sporco depositato attraverso l utilizzo di prodotti tensioattivi e disinfettanti. Al fine di evitare rischi igienico - sanitari agli usufruitori dei servizi igienici si evita la contaminazione microbica delle installazioni sanitarie più pulite da parte di quelle più sporche mediante l utilizzo di panni e attrezzature diversamente colorate come già indicato per la spolveratura ad umido. Per una corretta sanificazione è necessario un ricambio frequente dell acqua contenuta nei secchi e l aggiunta dei prodotti detergenti e disinfettanti alle giuste concentrazioni. Per la sanificazione seguire la metodica di pulizia e disinfezione vista nella parte introduttiva. I servizi igienici devono essere mantenuti in idonee condizioni igieniche durante tutto il servizio e perciò si deve provvedere ad effettuare le pulizie anche durante la preparazione e distribuzione dei pasti qualora si accerti una loro non adeguata pulizia. Al termine di ogni turno devono essere sanificati in modo da risultare in idonee condizioni igieniche all inizio del servizio successivo. Procedura di sanificazione dei contenitori dei rifiuti: - a sacco pieno: chiudere ermeticamente il sacco e trasportarlo nel locale adibito allo stoccaggio delle immondizie; posizionare subito un nuovo sacco nel contenitore; - a fine servizio: chiudere ermeticamente l ultimo sacco anche se risulta semivuoto e trasportarlo nel locale immondizie; trasportare il contenitore nel locale immondizie e risciacquarlo con un getto di acqua bollente; spazzolare accuratamente il contenitore con una spazzola e con soluzioni detergenti; risciacquare con un getto di acqua bollente; sanificare con una soluzione disinfettante; porre ad asciugare il contenitore capovolto in un angolo pulito e sanificato del locale immondizie. I rifiuti alimentari devono essere immessi in recipienti lavabili, muniti di coperchio a comando non manuale e sistemati in sacchi a perdere resistenti.gli scarti alimentari devono essere regolarmente allontanati dalle zone di lavoro e tale operazione deve sempre avvenire quando in recipienti o i sacchi sono pieni a tre quarti comunque dopo il turno di lavoro. In attesa della loro rimozione da parte del servizio di nettezza urbana, i rifiuti alimentari devono essere depositati nel locale per lo stoccaggio dell immondizia che è collocato lontano dalle cucine per evitare qualsiasi contaminazione delle preparazioni. I cartoni e gli imballaggi devono essere allontanati velocemente e considerati alla stregua di rifiuti In ogni caso i rifiuti dovranno essere conservati in opportuni contenitori o nei cassonetti in modo da evitare odori sgradevoli e presenza di infestanti. Per rendere i rifiuti riciclabili dovrebbero essere utilizzati, per quanto possibile, contenitori separati: carta, cartone e banda stagnata; il vetro; gli avanzi alimentari e qualsiasi residuo organico; gli altri tipi di rifiuti. 7

8 Gli oli e i grassi di frittura e cottura esausti sono da considerarsi rifiuti non pericolosi e devono essere stoccati e poi eliminati trimestralmente o quando il quantitativo in deposito raggiunge i 20 metri cubi; lo smaltimento deve avvenire a norma del D.L.vo n 22 del 5 febbraio 1997; per lo smaltimento ci si deve servire di aziende che facciano parte del Consorzio Nazionale di raccolta e trattamento degli oli vegetali e grassi animali. Procedure di pulizia delle reti anti-insetti: nelle aree della cucina devono essere collocate le reti anti-insetti alle finestre per consentirne l apertura nei mesi estivi. Esse devono essere pulite almeno tre volte all anno in occasione di interruzione del servizio (prima dell inizio dei corsi, nell interruzione per le festività natalizie e nell interruzione per le festività pasquali). Devono essere in materiale resistente quale ferro galvanizzato in modo da impedire di entrare non solo agli insetti ma anche a roditori e uccelli. Le reti per essere pulite devono essere smontate e rimosse dalle finestre; mentre vengono pulite le reti si deve provvedere alla pulizia meticolosa dell intelaiatura delle finestre e di tutte le superfici che a causa della presenza delle reti non possono essere pulite regolarmente durante le operazioni di pulizia routinaria; queste superfici vanno deterse con appositi detergenti considerando il tipo di materiale come precisato in precedenza. Per quanto riguarda le reti si deve: provvedere a togliere con acqua calda lo sporco grossolano aiutandosi con delle spazzole; detergere con idoneo detergente debolmente alcalino; risciacquare; disinfettare con disinfettanti al cloro; risciacquare nuovamente e asciugare con panno pulito; risistemarle all intelaiatura delle finestre; si deve provvedere alla sostituzione delle reti se si evidenziano rotture o ossidazioni. Per tutte le operazioni di sanificazione per cui non è specificata la procedura fare riferimento alle indicazioni date nella parte introduttiva. CALENDARIO DELLE OPERAZIONI DI PULIZIA Le pulizie dei locali della mensa sono a carico dell impresa appaltante comprese le aree esterne di pertinenza della struttura, gli uffici per il personale dell impresa nonché le due strutture esterne alla mensa utilizzate come magazzino per i prodotti non deperibili e il locale refrigerato per lo stoccaggio dei rifiuti in attesa dello smaltimento da parte della nettezza urbana. In particolare quando ci si riferisce a: 1. aree della cucina: le aree in cui vengono preparati, cotti e confezionati i cibi che comprendono la cucina, la sala lavorazione piatti freddi; 2. locale per il consumo pasti: il locale a disposizione dei commensali per la consumazione dei pasti arredato con tavoli, seggiole e appendiabiti; 3. locale distribuzione pasti: i banchi in cui il personale distribuisce il pasto ai commensali nonché l isola self-service per la distribuzione dei piatti freddi; 4. locale lavaggio stoviglie: il locale adibito al lavaggio delle stoviglie, degli utensili e delle attrezzature presenti; 5. locale lavaggio pentole e carrelli: il locale adibito al lavaggio di pentole e carrelli; 6. locali magazzino: i locali adibiti allo stoccaggio delle derrate non deperibili compresa il locale esterno alla struttura principale; 7. celle frigorifere: le celle in cui vengono immagazzinate le derrate deperibili; 8. servizi igienici: i servizi igienici utilizzati dal personale dell impresa e quelli utilizzati dagli utenti del servizio di mensa; 9. spogliatoio del personale: gli spogliatoi utilizzati dai dipendenti dell impresa aggiudicataria; 10. aree comuni: i corridoi ad eccezione di quelli della cucina, gli atri e le scale relativi ai locali in uso dell impresa; 11. locale per lo stoccaggio dei prodotti di sanificazione: locale destinato allo stoccaggio di detergenti e disinfettanti e a magazzino per gli attrezzi usati per le pulizie. Pulizie giornaliere Devono essere eseguite le seguenti pulizie giornaliere: - i piani di lavoro e tutte le superfici destinate alla manipolazione degli alimenti quali tavoli, ceppi e taglieri devono essere sanificati al termine di ogni servizio; qualora risultino insudiciati o si passi ad altre lavorazioni devono essere detersi come specificato nella parte introduttiva; se si passa a lavorazioni per cui vi è il pericolo di contaminazione crociata si deve attuare una preventiva sanificazione; - le parti di parete che si affacciano sulle postazioni di lavorazione, nei locali di preparazione e distribuzione pasti devono essere considerate alla stregua dei piani di lavoro perciò devono essere sanificate al termine di ogni servizio o anche durante le lavorazioni se imbrattate da schizzi di lavorazione; - si deve provvedere alla sanificazione delle maniglie di tutte le porte (comprese quelle degli armadi frigoriferi) delle aree della cucina, delle celle frigorifere e dei locali lavaggio al termine di ogni servizio o quando vengano in 8

9 contatto con personale che non abbia eseguito la sanificazione delle mani dopo un operazione sporca quale l eliminazione dei rifiuti; al termine del servizio devono essere sanificate anche le maniglie nei servizi igienici; - i coltelli e gli utensili devono essere sanificati ogni volta che vengono utilizzati, prima di essere riposti e comunque al passaggio da una lavorazione all altra; i coltelli e gli utensili non devono rimanere sporchi per periodi prolungati dopo l utilizzo per evitare la crescita microbica e devono essere immediatamente sanificati; si ricorda che i coltelli prima di essere posti nello sterilizzatore per coltelli devono essere sanificati; l uso della sterilizzatrice non deve essere il pretesto per ridurre l attenzione alla pulizia degli utensili; - le affettatrici e tutte quelle attrezzature che vengono in contatto diretto con gli alimenti devono essere sanificate al termine di ogni utilizzo e al passaggio a lavorazioni diverse; tutte queste attrezzature devono presentarsi in idonee condizioni igieniche all inizio delle lavorazioni; - le attrezzature per la cottura (brasiere, caldaie, forni, cuocipasta, bagnomaria, ecc.) devono essere deterse al termine di ogni servizio per rimuovere i residui grossolani organici ed inorganici che si vengono a depositare durante le lavorazioni, questa detersione deve avere inoltre lo scopo di ridurre le incrostazioni in modo da ridurre gli interventi di disincrostazione; - i lavelli devono essere sanificati alla fine del servizio e detersi ogni qualvolta, durante le lavorazioni risultino insudiciati; si deve porre attenzione a sanificare i lavelli anche durante le lavorazioni quando vengano utilizzati per operazioni sporche quali il lavaggio delle mani per evitare rischi nel successivo utilizzo per altre operazioni; i piani di appoggio annessi ai lavelli vanno considerati alla stessa maniera delle altre superfici di lavoro e devono essere trattati allo stesso modo; - tutti i contenitori per alimenti (teglie, pentole, bacinelle gastronorm, ecc.) per la cottura, la conservazione e la distribuzione degli alimenti utilizzati durante la preparazione del pasto dovranno essere detersi manualmente o meccanicamente (utilizzando la lavastoviglie) ogni qualvolta vengano utilizzati e durante l utilizzo vengano riadoperati per altre lavorazioni; al termine della detersione devono essere asciugati; - devono essere sanificati i pavimenti 2 volte al dì e comunque alla fine di ogni servizio di preparazione e distribuzione pasti nelle aree della cucina, nel locale per il consumo pasti, nel locale distribuzione pasti, nei locali lavaggio e nei sevizi igienici ed almeno 1 volta al dì negli spogliatoi del personale, nelle celle frigorifere, nei locali magazzino, nel locale per lo stoccaggio dei rifiuti, nel locale per lo stoccaggio dei prodotti di sanificazione e nelle aree comuni; - all inizio della distribuzione le stoviglie, le posate, i bicchieri e i vassoi sanificati devono essere posti sulle apposite scaffalature in idonea quantità; dopo l utilizzo i commensali devono provvedere a porli sugli appositi carrelli e il personale deve con celerità provvedere a rimuovere lo stovigliame e gli avanzi dai carrelli in modo che la loro presenza non risulti molesta per gli usufruitori; il personale deve sbarazzare gli avanzi nell apposito locale e deve introdurre celermente tutte le stoviglie nella lavastoviglie in maniera tale da potere ripristinare un idonea quantità di esse sulle scaffalature per la distribuzione; le posate prima di essere convogliate nella lavastoviglie devono essere poste in immersione in una soluzione contenente acqua a C e detergente; al termine di ogni servizio devono essere sanificati accuratamente i carrelli; a fine servizio inoltre deve essere previsto un ciclo di detersione automatica della lavastoviglie; - prima di riporvi le stoviglie sanificate si deve controllare che i carrelli portastoviglie siano nelle idonee condizioni igieniche; se risultano sporchi o impolverati si deve provvedere alla loro immediata sanificazione, che comunque deve essere eseguita almeno una volta al giorno; - durante il servizio il locale distribuzione deve essere mantenuto in idonee condizioni igieniche; alla fine del servizio si deve avere cura di sanificare i piani refrigerati, i banchi di mantenimento dei gastronorm, gli scaffali, le vetrine e tutte le superfici che direttamente o indirettamente possano venire a contatto con gli alimenti; si devono inoltre sanificare le scaffalature per le stoviglie ed il pane, i vani scaldapiatti, ecc.; si deve anche procedere alla sanificazione dei vetri di protezione della linea di distribuzione; - al termine del servizio si deve procedere alla sanificazione delle superfici (tavoli, scaffali, ecc.) presenti nei locali di lavaggio; - nel locale di consumo pasti devono essere deterse sedie e tavoli; si devono sanificare i lavelli a disposizione dei commensali e il beccuccio di erogazione dell acqua e procedere alla detersione dei forni microonde; - nei servizi igienici devono essere sanificati quotidianamente più volte al giorno a seconda della necessità ma almeno all inizio di ogni servizio lavabi, rubinetti, docce, wc, orinatoi, spazzola per wc e il suo contenitore e cestini porta rifiuti; devono inoltre essere detersi gli specchi, le mensole e gli scaffali; - al termine delle pulizie a fine servizio le attrezzature utilizzate devono essere pulite e riposte ordinatamente nel locale magazzino delle attrezzature per la pulizia. Si intendono pulizie a fine servizio quelle eseguite al termine del pasto (pranzo e cena); con ciò si vuole ricordare che le pulizie serali devono essere eseguite prontamente al termine del sevizio e non rimandate. Pulizie settimanali Devono essere eseguite le seguenti pulizie settimanali: - devono essere sanificate interamente le pareti nelle aree della cucina, nei locali lavaggio, nella cella frigorifera dei prodotti ortofrutticoli (pareti interne) e nei servizi igienici; 9

10 - si deve provvedere alla disincrostazione di tutte le superfici su cui si siano formate incrostazioni; particolare attenzione va posta ai lavelli, alle griglie, ai canali di scarico, alla lavastoviglie, alle attrezzature e nei servizi igienici alla rubinetteria ed ai sanitari (lavabi, docce, wc e orinatoi); si ricorda però che corrette e pronte pulizie e sanificazioni giornaliere seguite da una meticolosa asciugatura di tutte le superfici consentono di ridurre la formazione di incrostazioni e di biofilm; - si deve porre particolare cura alla disincrostazione e alla rimozione di tutti i residui carboniosi che si vengono a depositare nei forni; - si deve provvedere alla detersione di tutte le porte e maniglie degli spogliatoi del personale, del locale rifiuti e dei locali consumo e distribuzione pasti e alla sanificazione delle porte presenti nelle aree della cucina, nei servizi igienici e nei locali per il lavaggio; - nella cella frigorifera dei prodotti ortofrutticoli si devono sanificare ripiani, pareti interne, porte e maniglie; - si devono sanificare tutti i ripiani, gli armadi e le superfici che non vengono a diretto contatto con gli alimenti nelle aree della cucina, nei locali lavaggio e nel locale distribuzione pasti; negli stessi locali devono essere spolverati ad umido e poi detersi i davanzali di tutte le finestre; - devono essere spolverati ad umido e poi detersi i lampadari nelle aree della cucina e nel locale lavaggio; - devono essere detersi armadietti, scaffali, tavoli, sedie e tutto ciò che a disposizione del personale è presente negli spogliatoi. Si ricorda che non solo dopo ogni operazione di sanificazione ma anche dopo ogni pulizia o lavaggio è necessario asciugare tutte le superfici venute a contatto con acqua o altre soluzioni e perciò inumidite. Pulizie quindicinali Devono essere eseguite le seguenti pulizie quindicinali: - si devono sanificare le cappe e i filtri di aspirazione presenti nelle aree della cucina e nel locale distribuzione pasti ponendo particolare attenzione alla rimozione dei residui e delle incrostazioni che si siano venuti a formare; - devono essere puliti tutti i vetri presenti nelle aree della cucina, nei locali lavaggio e nei servizi igienici e le finestre e portefinestre nei locali consumo e distribuzione pasti; - nelle aree della cucina e nei locali lavaggio devono essere puliti i soffitti e devono essere spolverati ad umido i coprilampade e le tubature a soffitto (per l aspirazione dei fumi, per il riscaldamento, ecc.); - si deve effettuare la detersione delle pareti, dei davanzali, dei vetri e delle porte presenti nelle aree comuni; - devono essere spolverati ad umido e poi detersi i davanzali di tutte le finestre presenti nei locali per la distribuzione e consumo pasti e nei servizi igienici; - devono essere deterse fino all altezza di 3 metri le pareti del locale consumo pasti. Pulizie mensili Devono essere eseguite le seguenti pulizie mensili: - in tutte le celle frigorifere ad eccezione di quella per i surgelati devono essere deterse guarnizioni, soffitti e pareti esterne e devono essere sanificati ripiani, ganci, pareti interne, porte e maniglie; la pulizia esterna deve essere prevista anche per la cella dei surgelati; - devono essere detersi i vetri e le pareti presenti negli spogliatoi; - devono essere spolverate ad umido e in seguito deterse le tubature (per il condizionamento, il riscaldamento, l aspirazione dei fumi, il passaggio di cavi, ecc.) del locale consumo pasti fino all altezza di tre metri; - devono essere spolverati ad umido e in seguito detersi gli elementi di riscaldamento (termosifoni); - si deve provvedere alla detersione delle pareti, delle scaffalature, delle porte e delle maniglie nel locale per lo stoccaggio dei prodotti per la sanificazione. - devono essere deterse le pareti fino all altezza di tre metri nel locale distribuzione pasti. Pulizie nei periodi di interruzione del servizio Devono essere eseguite le seguenti pulizie nel periodi d interruzione del servizio (vacanze estive, festività natalizie e pasquali): - devono essere puliti i soffitti, le tubature (per il condizionamento, il riscaldamento, l aspirazione dei fumi, il passaggio di cavi, ecc.), la carpenteria metallica strutturale (a terra ed aerea) composta da pilastri, paratie e travi reticolari in acciaio e i coprilampade presenti nei locali magazzino, nel locale rifiuti, nei servizi igienici, nello spogliatoio del personale, nelle aree comuni e nei locali distribuzione e consumo pasti; - si deve provvedere alla detersione delle pareti, delle porte e delle maniglie nei magazzini per i prodotti non deperibili; per la pulizia delle scaffalature le derrate ivi collocate devono essere spostate momentaneamente su altri ripiani perciò si deve sanificare uno scaffale per volta; per la sanificazione delle pareti si deve procedere ad allontanare gli scaffali dai muri; - nei locali consumo e distribuzione pasti si deve eseguire la pulizia di tutti i vetri; - deve essere pulito a fondo il locale per lo stoccaggio dei rifiuti ed essi devono essere completamente smaltiti; oltre alla sanificazione del locale si devono sanificare tutti i contenitori per i rifiuti ivi presenti; 10

11 - dopo aver svuotato e scongelato la cella dei surgelati, si deve sanificarla in ogni sua parte (pareti, scaffali, guarnizioni, soffitti, porte e maniglie); per procedere alla sanificazione delle celle frigorifere, prima delle festività pasquali e natalizie, si devono smaltire i prodotti ad incipiente scadenza presenti nelle suddette e deve essere svuotata la cella dei prodotti ortofrutticoli; prima delle vacanze estive tutte le celle devono essere svuotate e sanificate; - alla ripresa del servizio dopo le festività si dovrà prevedere un accurata pulizia in modo tale che all inizio delle lavorazioni la struttura sia in condizioni igienico - sanitarie idonee alla preparazione degli alimenti e alla erogazione del pasto. Pulizie delle aree esterne di pertinenza della struttura Si ricorda che le aree esterne di pertinenza della struttura ricadono nelle pulizie a carico della ditta appaltante e devono essere eseguire le seguenti operazioni: - i marciapiedi devono essere scopati giornalmente e lavati con acqua pulita settimanalmente; - si deve provvedere alla estirpazione dell erba che si insinua nei marciapiedi e nell asfalto con periodici interventi a seconda delle necessità; - nel caso di eventi meteorologici straordinari si deve provvedere a ripristinare idonee condizioni ed in particolare in caso di nevicata deve essere rimossa la neve da tutte le pertinenze; - in ogni caso la pulizia delle pertinenze deve mirare a salvaguardare il decoro della struttura. Per la frequenza di alcune procedure di pulizia si deve fare riferimento al capitolo Modalità di esecuzione delle procedure di sanificazione. Si ricorda che il calendario proposto non esonera l impresa appaltante dall eseguire pulizie aggiuntive in caso di necessità ed in particolare nel caso in cui attrezzature, locali, utensili e qualsiasi superficie della struttura siano imbrattate o contaminate; l impresa è tenuta in tal caso ad eseguire operazioni di sanificazione e pulizia tali da potere ripristinare sicurezza e decoro alla mensa. REQUISITI PER I PRODOTTI DI SANIFICAZIONE I prodotti di sanificazione (detergenti e disinfettanti) utilizzati devono: - rispondere alle norme vigenti; - essere provvisti di specifica scheda tecnica; - essere utilizzati attenendosi scrupolosamente alle schede tecniche emesse dal fornitore al fine di evitare danni alle persone e alle cose e in modo da scongiurare la contaminazione degli alimenti attraverso le superfici trattate; - essere sicuri per il personale; - essere conservati in recipienti atti allo scopo che li identifichi chiaramente; - essere efficaci verso tutti i microrganismi presentando però un tempo di contatto sufficientemente breve; - rimanere stabili durante lo stoccaggio; - essere biodegradabili; - essere di facile allontanamento in modo da non residuare sui materiali; - essere utilizzabili a basse concentrazioni; - essere atossici; - essere in confezioni di quantità adeguate per la pulizia di una grossa struttura ma non devono superare i 5 litri ad eccezione dei detersivi, disinfettanti e disincrostanti utilizzati per la pulizia della lavastoviglie e della lavapentole; - presentare depliant illustrativo per ogni prodotto, scheda tecnica informativa e scheda tecnica di sicurezza; - essere conservati nell apposito locale ad essi destinato che deve essere tenuto chiuso. I prodotti di sanificazione (detergenti e disinfettanti) non devono: - svolgere effetti negativi su attrezzature, utensili e ambienti; - lasciare sapori, colori od odori estranei; - essere corrosivi; - causare disturbi per inalazione; - essere infiammabili; - essere in forma di aerosol; - contenere solventi; - contenere ammine aromatiche. I prodotti detergenti inoltre devono: - possedere eventuale azione germicida; 11

12 - essere prodotti liquidi o cremosi; - assicurare il raggiungimento del ph desiderato ed esercitare un effetto tampone; - essere facilmente eliminabili con il risciacquo. I prodotti disinfettanti inoltre devono: - assicurare un ampio spettro di azione; - avere un effetto duraturo nel tempo (azione residua). I prodotti disinfettanti non devono contenere aldeide formica. Si possono utilizzare i seguenti detergenti: - tensioattivi anionici; - silicati di sodio: hanno buon potere bagnante, emulsionante e disperdente e proteggono dalla corrosione; - polifosfati di sodio: buon potere emulsionante e disperdente e stabili a ph elevato; attenzione all utilizzo a temperature elevate perché insolubili; - ac. etilendiamminotetracetico: buon potere sequestrante il calcio e il magnesio e stabile a ph elevato; - saponi: buon potere bagnante, emulsionante e disperdente ma insolubili in mezzo acido o in presenza di calcio e magnesio e inoltre schiumogeni; - monoesteri di glicerolo, sorbitolo, propilenglicole, altri polialcoli e ac.grassi: buon potere bagnante, emulsionante e disperdente e poco schiumogeni; - ac. organici: dissolvono i depositi minerali; alcuni in ambiente acido sequestrano il calcio e il magnesio;non utilizzare su pietra e calcestruzzo e porre molta attenzione sui metalli perché corrosivi; - ac. cloridrico: utilizzare solo in caso di depositi minerali resistenti facendo molta attenzione perché corrosivo. Non devono essere utilizzati i seguenti detergenti: - soda e ac. inorganici (ad eccezione dell ac. cloridrico nei casi in cui è previsto) perché corrosivi e pericolosi per il personale e per la produzione; - solforati di alcoli ed arile perché molto schiumogeni; - tutti i detergenti pericolosi per il personale e per la produzione. E preferibile l utilizzo di detergenti con le seguenti caratteristiche: - detergenti alcalini per la pulizia di forni e attrezzature di cottura; - detergenti sgrassanti debolmente alcalini per la pulizia dei pavimenti; - detergenti acidi per le procedure di disincrostazione e per i canali di scarico; - detergenti che rilascino cloro attivo pari all 1-3% come detersivi per la lavastoviglie; - detergenti a base alcolica per la pulizia dei vetri. I prodotti per il lavaggio manuale delle stoviglie non devono essere irritanti né per inalazione, né per contatto, né per gli occhi. Il detergente per la pulizia delle mani: - deve essere liquido o cremoso, neutro o debolmente acido; - deve poter essere dosato automaticamente tramite erogatore; - deve contenere tensioattivi e sostanze profumate a base naturale; - deve contenere sostanze disinfettanti; - non deve contenere coloranti. Si possono utilizzare i seguenti disinfettanti: - derivati del cloro: tra questi si possono utilizzare ipoclorito (deve essere utilizzato solo per i pavimenti, le pareti e per le superfici per cui serva un azione decisa; non utilizzare per le superfici di lavoro e le attrezzature se non eccezionalmente perché sono corrosivi e possono fare persistere odori e sapori sgradevoli; devono essere utilizzati dopo accurata detersione perché vengono inibiti dalla presenza di materiale organico), coramine (si possono utilizzare più tranquillamente del precedente anche su attrezzature, utensili e superfici di lavoro perché meno corrosivi e meno impregnanti ma possiedono minore attività sui batteri); non devono essere utilizzati invece perossido di cloro e cloro gassoso per l azione corrosiva e per la loro pericolosità di utilizzo; - sali quaternari di ammonio: per la loro innocuità alle normali condizioni d uso (attenzione a non utilizzare concentrazioni superiori a quelle indicate dal fabbricante poiché possono diventare tossici ed irritanti) e per il potere disinfettante possono essere utilizzati su tutte le superfici da sanificare (pareti, pavimenti, attrezzature, utensili, piani di lavoro, ecc.); sono inoltre inodori, incolori, non sono corrosivi, irritanti; non devono essere utilizzati su gomma, plastica o altre superfici porose che li assorbono; - anfoteri: utilizzo come i sali quaternari di ammonio. Non devono essere utilizzati i seguenti disinfettanti: - composti a base di acido paracetico: sono instabili a temperature superiori a C, hanno odore pungente, sono irritanti per la pelle e per gli occhi, richiedono tempi lunghi di risciacquo e ph neutro e formano precipitati gommosi in presenza di cloro; 12

13 - i derivati del cloro: non possono essere utilizzati in quanto colorano diversi materiali lasciandovi macchie difficilmente asportabili; - tutti i disinfettanti pericolosi per il personale e per la produzione. Queste sono le concentrazioni corrette di alcuni disinfettanti: ppm di ipoclorito pari a 1 cucchiaio per 4,5 Litri d acqua; ppm di sali di ammonio quaternario pari a 1 cucchiaio per 2,5-5 Litri d acqua. CONTROLLO DEGLI INFESTANTI Disinfestazione: è l azione rivolta alla difesa delle derrate alimentari dagli organismi estranei non desiderati (insetti ed animali) in quanto possibili portatori di patologie nocive per l uomo. Devono essere messe in atto diverse procedure per la difesa dei locali e degli alimenti non solo dagli insetti e dai roditori ma anche dagli uccelli e dai mammiferi domestici che non devono in alcun modo essere introdotti nei locali di lavorazione. Per il controllo degli insetti devono essere attuate le seguenti procedure: - controllo periodico dei locali per accertare eventuali infestazioni, verificando in modo particolare le zone caldoumide e gli angoli meno illuminati; - effettuazione trimestrale della disinfestazione tramite l ausilio di ditta qualificata che certifichi le procedure e le caratteristiche dei prodotti utilizzati; poiché i disinfestanti impiegati risultano tossici la disinfestazione deve essere effettuata con la mensa e la cucina chiuse e senza che vi possa essere contatto con gli alimenti, che vanno allontanati dall ambiente da disinfestare; è utile, ai fini dell efficacia degli interventi, cambiare i prodotti attivi; - ispezione delle merci in entrata con particolare riguardo ai prodotti di origine vegetale e agli imballaggi che rappresentano la porta d ingresso di questi infestanti; l esito di questa visita dovrebbe essere annotato in apposite check-list le quali devono essere conservate scrupolosamente; - controllo di possibili varchi venutisi a formare per impedire l accesso agli insetti ed in particolare verifica delle aperture intorno alle tubature (spazio tra muro e tubature); nel caso in cui siano presenti esse vanno chiuse utilizzando rete metallica a maglie strette; - effettuazione della manutenzione sugli impianti in modo da limitare la presenza di luoghi nascosti per il rifugio degli insetti e lo sviluppo delle uova; in particolare si deve verificare l integrità di pareti e pavimenti poiché crepe e fessure possono divenire ottime sedi di nidificazione degli insetti. Per il controllo dei roditori devono essere attuate le seguenti procedure: - conservazione delle derrate nei magazzini sollevate da terra e tenute lontano dalle pareti; - stoccaggio dei rifiuti nei contenitori chiusi ermeticamente ed eliminazione dei sacchi pieni al di fuori della zona di produzione, nel locale ad essi destinato; - ispezione delle possibili vie di penetrazione dei ratti; - chiusura di ogni possibile passaggio; - sostituzione delle reti anti-insetti usurate nei locali non condizionati; - effettuazione trimestrale della derattizzazione tramite l ausilio di ditta qualificata utilizzando le procedure viste per la disinfestazione; - verifica sistematica della infestazione tramite l utilizzo di esche e mediante la ricerca di indizi della loro presenza quali escrementi, sudiciume e segni di rosicchiamento; - ricerca di eventuali individui venuti a morte a causa dell utilizzo di rodenticidi. Per il controllo di tutti gli infestanti devono essere attuate le seguenti procedure: - le zone di produzione, di deposito e tutti i locali devono essere mantenuti nelle migliori condizioni igieniche ponendo particolare attenzione alla pulizia di pavimenti, soffitti e canali di scarico; - si deve evitare la presenza di qualsiasi varco avendo cura di sostituire le reti anti-insetti rotte. 13

Operazioni di Pulizia Ordinaria Relative alle Diverse Zone e alle Attrezzature

Operazioni di Pulizia Ordinaria Relative alle Diverse Zone e alle Attrezzature COMUNE DI CASTELNUOVO SCRIVIA Provincia di Alessandria SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA Allegato N. 5 Operazioni di Pulizia Ordinaria Relative alle Diverse Zone e alle Attrezzature 1 1 DEFINIZIONE DELLE

Dettagli

ALLEGATO 5) PIANO DI SANIFICAZIONE

ALLEGATO 5) PIANO DI SANIFICAZIONE ALLEGATO 5) PIANO DI SANIFICAZIONE 1 Norme Generali Prodotti di Sanificazione RISPETTARE E AGGIORNARE IL PIANO DI SANIFICAZIONE IN MODO PERIODICO E OGNI VOLTA CHE INTERVENGONO DEI CAMBIAMENTI (indicare

Dettagli

Comune di VANZAGO. Provincia di Milano SERVIZI0 SCUOLA SETTORE SERVIZI ALLA PERSONA SPECIFICHE TECNICHE RELATIVE ALLE OPERAZIONI DI PULIZIA ORDINARIA

Comune di VANZAGO. Provincia di Milano SERVIZI0 SCUOLA SETTORE SERVIZI ALLA PERSONA SPECIFICHE TECNICHE RELATIVE ALLE OPERAZIONI DI PULIZIA ORDINARIA Comune di VANZAGO Provincia di Milano SERVIZI0 SCUOLA SETTORE SERVIZI ALLA PERSONA SPECIFICHE TECNICHE RELATIVE ALLE OPERAZIONI DI PULIZIA ORDINARIA Allegato n. 4 AL CAPITOLATO SPECIALE D APPALTO Marzo

Dettagli

Gara per la fornitura del Servizio di Ristorazione per la Mensa Obbligatoria di Servizio per il personale di Polizia Penitenziaria

Gara per la fornitura del Servizio di Ristorazione per la Mensa Obbligatoria di Servizio per il personale di Polizia Penitenziaria Gara per la fornitura del Servizio di Ristorazione per la Mensa Obbligatoria di Servizio per il personale di Polizia Penitenziaria ALLEGATO 5 AL CAPITOLATO SPECIFICHE TECNICHE DELLE OPERAZIONI DI PULIZIA

Dettagli

Gara per la fornitura del Servizio Mensa per i minori ospiti dell Istituto Penale Minorenni e del Centro Prima Accoglienza di Milano

Gara per la fornitura del Servizio Mensa per i minori ospiti dell Istituto Penale Minorenni e del Centro Prima Accoglienza di Milano Gara per la fornitura del Servizio Mensa per i minori ospiti dell Istituto Penale Minorenni e del Centro Prima Accoglienza di Milano ALLEGATO 5 AL CAPITOLATO SPECIFICHE TECNICHE DELLE OPERAZIONI DI PULIZIA

Dettagli

DIVISIONE CONVIVENZE

DIVISIONE CONVIVENZE SISTEMA DI SANIFICAZIONE STOVIGLIE l) ammollo igienizzante; 2) detersione meccanica o manuale; 3) asciugatura meccanica o manuale con carta monouso o per naturale vaporazione. KEY 01 KEY 02 indicato per

Dettagli

Gara per la fornitura del servizio di ristorazione per le mense obbligatorie di servizio per il personale della Polizia Penitenziaria.

Gara per la fornitura del servizio di ristorazione per le mense obbligatorie di servizio per il personale della Polizia Penitenziaria. Gara per la fornitura del servizio di ristorazione per le mense obbligatorie di servizio per il personale della Polizia Penitenziaria. ALLEGATO 5 AL CAPITOLATO SPECIFICHE TECNICHE DELLE OPERAZIONI DI PULIZIA

Dettagli

PROCEDURA APERTA PER L AFFIDAMENTO DELLA GESTIONE DEI RISTORANTI UNIVERSITARI DI TORINO CIG [355481]

PROCEDURA APERTA PER L AFFIDAMENTO DELLA GESTIONE DEI RISTORANTI UNIVERSITARI DI TORINO CIG [355481] PROCEDURA APERTA PER L AFFIDAMENTO DELLA GESTIONE DEI RISTORANTI UNIVERSITARI DI TORINO CIG [355481] ALLEGATO N. 6 al Capitolato Speciale d Appalto SPECIFICHE TECNICHE RELATIVE ALLE OPERAZIONI DI PULIZIA

Dettagli

PROCEDURA APERTA PER L ALLESTIMENTO E LA GESTIONE DEL SERVIZIO DI RISTORAZIONE DELLE MENSE UNIVERSITARIE DELL ARDISS ALLEGATO N. 6

PROCEDURA APERTA PER L ALLESTIMENTO E LA GESTIONE DEL SERVIZIO DI RISTORAZIONE DELLE MENSE UNIVERSITARIE DELL ARDISS ALLEGATO N. 6 PROCEDURA APERTA PER L ALLESTIMENTO E LA GESTIONE DEL SERVIZIO DI RISTORAZIONE DELLE MENSE UNIVERSITARIE DELL ARDISS LOTTO 1 CIG 66651618D9 LOTTO 2 CIG 6665202AAE LOTTO 3 CIG 66652133C4 ALLEGATO N. 6 SPECIFICHE

Dettagli

Allegato n. 4 SPECIFICHE TECNICHE RELATIVE ALLE OPERAZIONI DI PULIZIA ORDINARIA

Allegato n. 4 SPECIFICHE TECNICHE RELATIVE ALLE OPERAZIONI DI PULIZIA ORDINARIA Allegato n. 4 SPECIFICHE TECNICHE RELATIVE ALLE OPERAZIONI DI PULIZIA ORDINARIA Aprile 2014 1 Sommario DEFINIZIONE DELLE AREE (NOTE)... 4 DEFINIZIONE DEI TRATTAMENTI (NOTE)... 5 SEZIONE 1 - OPERAZIONI

Dettagli

IGIENE AMBIENTALE DECONTAMINAZIONE IN CASO DI SPANDIMENTO ACCIDENTALE DI LIQUIDI BIOLOGICI

IGIENE AMBIENTALE DECONTAMINAZIONE IN CASO DI SPANDIMENTO ACCIDENTALE DI LIQUIDI BIOLOGICI S.C. Prevenzione Rischio Infettivo IGIENE AMBIENTALE DECONTAMINAZIONE IN CASO DI SPANDIMENTO ACCIDENTALE DI LIQUIDI BIOLOGICI BIONIL GRANULI Sodio Dicloro-isocianurato Panno assorbente monouso Guanti monouso

Dettagli

Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico GAETANO MARTINO Messina SPECIFICHE TECNICHE RELATIVE ALLE OPERAZIONI DI PULIZIA ORDINARIA. Allegato n.

Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico GAETANO MARTINO Messina SPECIFICHE TECNICHE RELATIVE ALLE OPERAZIONI DI PULIZIA ORDINARIA. Allegato n. Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico GAETANO MARTINO Messina SPECIFICHE TECNICHE RELATIVE ALLE OPERAZIONI DI PULIZIA ORDINARIA Allegato n. 4 AL CAPITOLATO SPECIALE D ONERI INDICE - 1 Definizione

Dettagli

PULIZIA E DISINFEZIONE

PULIZIA E DISINFEZIONE Regione Piemonte - Direzione Sanità Pubblica PULIZIA E DISINFEZIONE 1 riduzione della contaminazione batterica OBIETTIVI eliminazione completa dei germi patogeni Un corretto sistema di pulizia si articola

Dettagli

COMUNE DI LIVORNO U.O.VA ATTIVITA EDUCATIVE Uff. Ristorazione, Arredi e Logistica servizi ausiliari esterni

COMUNE DI LIVORNO U.O.VA ATTIVITA EDUCATIVE Uff. Ristorazione, Arredi e Logistica servizi ausiliari esterni COMUNE DI LIVORNO U.O.VA ATTIVITA EDUCATIVE Uff. Ristorazione, Arredi e Logistica servizi ausiliari esterni Allegato n. 4 SPECIFICHE TECNICHE RELATIVE ALLE OPERAZIONI DI PULIZIA ORDINARIA E STRAORDINARIA

Dettagli

Allegato 5 - Procedure per la pulizia per tipologia di rischio

Allegato 5 - Procedure per la pulizia per tipologia di rischio Allegato 5 - Procedure per la pulizia per tipologia di rischio Il presente documento descrive le procedure per la pulizia e sanificazione ambientale dell Azienda Ospedaliera. Le imprese concorrenti potranno

Dettagli

Protocollo di pulizia per l'asilo Nido. II presente protocollo, che è parte integrante degli atti di gara, indica gli

Protocollo di pulizia per l'asilo Nido. II presente protocollo, che è parte integrante degli atti di gara, indica gli Protocollo di pulizia per l'asilo Nido II presente protocollo, che è parte integrante degli atti di gara, indica gli standard che dovranno essere rispettati al fine di assicurare l'adeguata pulizia dell'asilo

Dettagli

PIANO DI SANIFICAZIONE

PIANO DI SANIFICAZIONE ALLEGATO E PIANO DI SANIFICAZIONE Data: Aprile 14 Il Documento è composto di n 07 pagine pag.1di pag totali.7 Piano di sanificazione - Cucina Centralizzata, Cucina dell asilo nido e Locali refettori nelle

Dettagli

Al fine di agevolare le attività di ristorazione e offrire ai consumatori prodotti igienicamente sicuri è necessario considerare:

Al fine di agevolare le attività di ristorazione e offrire ai consumatori prodotti igienicamente sicuri è necessario considerare: Aspetti generali Al fine di agevolare le attività di ristorazione e offrire ai consumatori prodotti igienicamente sicuri è necessario considerare: la progettazione dei locali e delle strutture l organizzazione

Dettagli

7.7. FASE 7 - Lavaggio e pulizia attrezzi ed utensili (manuale e con macchine)

7.7. FASE 7 - Lavaggio e pulizia attrezzi ed utensili (manuale e con macchine) 7.7. FASE 7 - Lavaggio e pulizia attrezzi ed utensili (manuale e con macchine) 1. COMPARTO: Ristorazione 2. FASE DI LAVORAZIONE: Lavaggio e pulizia attrezzi ed utensili (manuale e con macchine) 3. CODICE

Dettagli

CONSIGLI PER LA CURA E LA PULIZIA DELL ACCIAIO INOX E DELLE APPARECCHIATURE DI CUCINA

CONSIGLI PER LA CURA E LA PULIZIA DELL ACCIAIO INOX E DELLE APPARECCHIATURE DI CUCINA CONSIGLI PER LA CURA E LA PULIZIA DELL ACCIAIO INOX E DELLE APPARECCHIATURE DI CUCINA Introduzione La qualità dell acciaio utilizzato nella costruzione delle attrezzature per le cucine professionali è

Dettagli

Dipartimento di Prevenzione U.O.C. HACCP- RSO

Dipartimento di Prevenzione U.O.C. HACCP- RSO La presente istruzione operativa dettaglia una specifica attività/fase di un processo descritto dalla procedura Piano Interno di Intervento Emergenza Migranti. La sanificazione ambientale viene intesa

Dettagli

Regolamento di pasticceria

Regolamento di pasticceria Regolamento di pasticceria Norme igieniche Della persona Non si possono portare orecchini, bracciali, collane e anelli in laboratorio. Avere sempre le mani pulite con unghie corte e senza smalto. Non mettere

Dettagli

NORME PER LA VENDITA DI PRODOTTI ALIMENTARI GESTIONE DELL AUTOCONTROLLO NELLE BOTTEGHE

NORME PER LA VENDITA DI PRODOTTI ALIMENTARI GESTIONE DELL AUTOCONTROLLO NELLE BOTTEGHE NORME PER LA VENDITA DI PRODOTTI ALIMENTARI E GESTIONE DELL AUTOCONTROLLO NELLE BOTTEGHE Dr. Maurizio Mangelli Responsabile Sicurezza PRINCIPALI NORME DI RIFERIMENTO PER LA VENDITA DI PRODOTTI ALIMENTARI

Dettagli

7.6. FASE 6 - Lavaggio e pulizia locali (manuale e con macchine) 1. COMPARTO: Ristorazione

7.6. FASE 6 - Lavaggio e pulizia locali (manuale e con macchine) 1. COMPARTO: Ristorazione 7.6. FASE 6 - Lavaggio e pulizia locali (manuale e con macchine) 1. COMPARTO: Ristorazione 2. FASE DI LAVORAZIONE: Lavaggio e pulizia locali (manuale e con macchine) 3. CODICE INAIL: 4. FATTORE DI RISCHIO:

Dettagli

Comune di Agerola Provincia di Napoli --------

Comune di Agerola Provincia di Napoli -------- 1 Comune di Agerola Provincia di Napoli -------- SERVIZIO REFEZIONE SCOLASTICA PER SCUOLE MATERNE REQUISITI CENTRO COTTURA ALLEGATO C LOCALI: I locali devono essere distinti l uno dall altro in funzione

Dettagli

INTERVENTO DI TIPO 1 (PER COMPLESSIVI METRI QUADRI 5.730 CIRCA)

INTERVENTO DI TIPO 1 (PER COMPLESSIVI METRI QUADRI 5.730 CIRCA) ALLEGATO E1 INTERVENTO DI TIPO 1 (PER COMPLESSIVI METRI QUADRI 5.730 CIRCA) PRESTAZIONI DA EFFETTUARSI CON CADENZA GIORNALIERA: - pulizia/lavaggio di pavimenti, scale e vani elevatori (con esclusione delle

Dettagli

Alto livello igienico

Alto livello igienico La separazione fra aree che necessitano livelli igienici diversi viene definita zoning. Lo studio del zoning diventa molto importante nella prevenzione contro l entrata di potenziali contaminanti in specifiche

Dettagli

1. Dati generali dell intervento

1. Dati generali dell intervento ALLEGATO F 6 Ulteriori Locali - Notifica Igienico- Sanitaria per alimenti (Reg. CE n 852/2004) 1. Dati generali dell intervento 1.1 Ubicazione intervento (Indicare il Comune e l indirizzo inseriti nel

Dettagli

Principi e comportamenti sui punti critici dell HACCP

Principi e comportamenti sui punti critici dell HACCP Principi e comportamenti sui punti critici dell HACCP UOC di Riabilitazione Metabolico Nutrizionale Direttore Tecnico-Scientifico: LM Donini Dietisti: E. Castellaneta, C. Civale, P. Ceccarelli, S. Passaretti,

Dettagli

SODASOLVAY. Detergente ecologico multiuso

SODASOLVAY. Detergente ecologico multiuso SODASOLVAY Detergente ecologico multiuso PROPRIETÀ DETERGE, RINFRESCA e NEUTRALIZZA gli odori; SGRASSA efficacemente; non fa SCHIUMA; è CONVENIENTE; non contiene TENSIOATTIVI, FOSFORO, COLORANTI e PROFUMI.

Dettagli

Lo Stoccaggio dei Prodotti Fitosanitari

Lo Stoccaggio dei Prodotti Fitosanitari Lo Stoccaggio dei Prodotti Fitosanitari Dal 01/01/15, come previsto dal Piano di Azione Nazionale sull uso sostenibile dei prodotti fitosanitari, diventeranno obbligatorie le norme relative al Deposito

Dettagli

SEDE MUNICIPALE PIAZZA UMBERTO I (Servizio a canone)

SEDE MUNICIPALE PIAZZA UMBERTO I (Servizio a canone) SEDE MUNICIPALE PIAZZA UMBERTO I (Servizio a canone) N. ORARIO D UFFICIO LUNEDÌ, MERCOLEDI, VENERDI 8:00 14:00 MARTEDI: 8:00 13:00 14:00 18:30 GIOVEDÌ: 8.00-13.00; 14.00-17.30 SABATO: 8.00-13.00 SUPERFICI

Dettagli

Giornaliero asportazione di residui e incrostazioni; lavaggio manuale accurato, con l ausilio di spazzole per la detersione successivo risciacquo

Giornaliero asportazione di residui e incrostazioni; lavaggio manuale accurato, con l ausilio di spazzole per la detersione successivo risciacquo Quarto, li 09 settembre 2014 Prot. n. Tit. Al Personale Collaboratore scolastico dell Istituto Comprensivo di Quarto Don Lorenzo Milani LORO SEDI e agli Operatori delle Ditte di Pulizia dell Istituto Comprensivo

Dettagli

RELAZIONE DI DESCRIZIONE DEI LOCALI-IMPIANTI E DELLE ATTREZZATURE (stabilimenti di produzione, preparazione confezionamento, depositi all'ingrosso)

RELAZIONE DI DESCRIZIONE DEI LOCALI-IMPIANTI E DELLE ATTREZZATURE (stabilimenti di produzione, preparazione confezionamento, depositi all'ingrosso) RELAZIONE DI DESCRIZIONE DEI LOCALI-IMPIANTI E DELLE ATTREZZATURE (stabilimenti di produzione, preparazione confezionamento, depositi all'ingrosso) Allegato 2 PAG. 1 ALLEGATO alla domanda di autorizzazione

Dettagli

Informazione e Formazione. Regolamento sull uso e conservazione dei

Informazione e Formazione. Regolamento sull uso e conservazione dei Regolamento sull uso e conservazione dei prodotti di pulizia Il presente Regolamento si prefigge di fornire utili indicazioni ai collaboratori scolastici: sulla prevenzione contro il rischio chimico derivante

Dettagli

Pulizie Locali Punto di Prelievo REDAZIONE, VERIFICA, APPROVAZIONE, AUTORIZZAZIONE, EMISSIONE STATO DELLE REVISIONI

Pulizie Locali Punto di Prelievo REDAZIONE, VERIFICA, APPROVAZIONE, AUTORIZZAZIONE, EMISSIONE STATO DELLE REVISIONI REDAZIONE, VERIFICA, APPROVAZIONE, AUTORIZZAZIONE, EMISSIONE Redazione Verifica Approvazione Autorizzazione Emissione Rosselli Federico Responsabile Qualità UdR Rosselli Federico Responsabile Qualità UdR

Dettagli

L IMPORTANZA DELLE TEMPERATURE

L IMPORTANZA DELLE TEMPERATURE Regione Piemonte - Direzione Sanità Pubblica L IMPORTANZA DELLE TEMPERATURE 1 E fondamentale imparare a gestire correttamente le diverse temperature Tenere sempre conto della pezzatura dell alimento Evitare

Dettagli

Sicurezza microbiologica in impianti produttori di Prosciutto di Parma. Gestione del rischio

Sicurezza microbiologica in impianti produttori di Prosciutto di Parma. Gestione del rischio Sicurezza microbiologica in impianti produttori di Prosciutto di Parma Gestione del rischio IL DIAGRAMMA DI FLUSSO Tipicamente riporta le seguenti fasi: Fase fredda: ricevimento, salagione, riposo, lavaggio

Dettagli

REGOLE PER LA LAVORAZIONE

REGOLE PER LA LAVORAZIONE REGOLE PER LA LAVORAZIONE La manipolazione degli alimenti deve essere ridotta al minimo indispensabile Usare piani di lavoro ed utensili differenti per carni rosse e pollame carni e verdure crude prodotti

Dettagli

Aspetti igienici nella preparazione e presentazione degli alimenti nell ambito delle manifestazioni temporanee

Aspetti igienici nella preparazione e presentazione degli alimenti nell ambito delle manifestazioni temporanee Motta di Livenza,, 13 marzo 2010 Aspetti igienici nella preparazione e presentazione degli alimenti nell ambito delle manifestazioni temporanee Luigi Tonellato Articolo 18 Rintracciabilità 1. È disposta

Dettagli

ALLEGATO P8 NORME E MODALITA DI ESECUZIONE DELLE PULIZIE

ALLEGATO P8 NORME E MODALITA DI ESECUZIONE DELLE PULIZIE ALLEGATO P8 NORME E MODALITA DI ESECUZIONE DELLE PULIZIE L esecuzione delle pulizie dovrà avvenire con il supporto di mezzi, tecniche e personale, in grado di garantire un elevato standard di igiene. Le

Dettagli

DIPARTIMENTO / STRUTTURA DIREZIONE SANITARIA DOCUMENTO SANIFICAZIONE DEI LOCALI E DELLE ATTREZZATURE NELLE AREE ALIMENTARI

DIPARTIMENTO / STRUTTURA DIREZIONE SANITARIA DOCUMENTO SANIFICAZIONE DEI LOCALI E DELLE ATTREZZATURE NELLE AREE ALIMENTARI DIPARTIMENTO / STRUTTURA DIREZIONE SANITARIA DOCUMENTO 00 - PO DS 09 SANIFICAZIONE DEI LOCALI E DELLE ATTREZZATURE NELLE AREE ALIMENTARI INDICE DI REVISIONE 0 SCOPO La presente procedura ha lo scopo di

Dettagli

ANNESSO 1.B (APPLICABILI PER GLI EDR INSERITI NEL LOTTO 19)

ANNESSO 1.B (APPLICABILI PER GLI EDR INSERITI NEL LOTTO 19) ANNESSO 1.B SCHEDE CONTENENTI, PER CIASCUNA TIPOLGIA DI LOCALI, LE PRESTAZIONI CHE DEVONO ESSERE SVOLTE, LE RELATIVE PERIODICITA ED I GIORNI IN CUI I SERVIZI DEVONO ESSERE SVOLTI. (APPLICABILI PER GLI

Dettagli

Informazioni teoriche e pratiche per gli operatori scolastici addetti alle pulizie degli istituti scolastici di ogni ordine e grado

Informazioni teoriche e pratiche per gli operatori scolastici addetti alle pulizie degli istituti scolastici di ogni ordine e grado PROCEDURA DI GESTIONE DELLE PULIZIE Pag. 1/7 Informazioni teoriche e pratiche per gli operatori scolastici addetti alle pulizie degli istituti scolastici di ogni ordine e grado INDICE 1. SCOPO... 2 2.

Dettagli

Consigli per la pulizia dei vostri tessuti per esterni. Bisogno di proteggere e restituire splendore ai vostri tessuti per esterni?

Consigli per la pulizia dei vostri tessuti per esterni. Bisogno di proteggere e restituire splendore ai vostri tessuti per esterni? Consigli per la pulizia dei vostri tessuti per esterni Bisogno di proteggere e restituire splendore ai vostri tessuti per esterni? Perché proteggere e pulire il tessuto? Uno dei modi migliori per conservare

Dettagli

ALLEGATO N 2 Procedure di igienizzazione

ALLEGATO N 2 Procedure di igienizzazione REGIONE CALABRIA Azienda Ospedaliera Bianchi Melacrino Morelli ALLEGATO N 2 Procedure di igienizzazione Servizio pulizie - ALLEGATO N 2 Pagina 1 di 6 PULIZIA GIORNALIERA AREE AD ALTO RISCHIO 1 Servizi

Dettagli

La norma ISO 7218:2007

La norma ISO 7218:2007 La norma ISO 7218:2007 Novità ed implicazioni nella gestione del laboratorio Dr. Angelo Viti ROMA ISS 19-20- Dicembre 2009 Angelo Viti 1/22 Angelo Viti 2/22 Organizzazione generale di un laboratorio di

Dettagli

INFORMAZIONE AI LAVORATORI/ UTENTI DEL COLLEGIO. PROCEDURE DI SICUREZZA: RISCHIO CHIMICO dovuto all uso di stampanti e toner

INFORMAZIONE AI LAVORATORI/ UTENTI DEL COLLEGIO. PROCEDURE DI SICUREZZA: RISCHIO CHIMICO dovuto all uso di stampanti e toner PROCEDURE DI SICUREZZA: RISCHIO CHIMICO dovuto all uso di stampanti e toner Procedure di sicurezza: RISCHIO CHIMICO DOVUTO ALL USO DI STAMPANTI E TONER Autore: IEC S.r.l. Revisione: settembre 2014 INDICE

Dettagli

1) Area uffici /laboratorio per complessivi mq 3962 così suddivisi:

1) Area uffici /laboratorio per complessivi mq 3962 così suddivisi: CAPITOLATO D APPALTO C.I.G. [04292471D4] SERVIZI DI PULIZIA LOCALI DEL CNR Istituto di Scienze dell Alimentazione Via Roma, 64 Avellino Si definiscono, nell ambito della superficie totale dell ISA, 3 aree

Dettagli

Norme di sicurezza e comportamentali del personale autorizzato a lavorare nei locali adibiti a Camera Pulita

Norme di sicurezza e comportamentali del personale autorizzato a lavorare nei locali adibiti a Camera Pulita Pag. 1 di 5 Norme di sicurezza e comportamentali del personale autorizzato a lavorare nei locali adibiti a Camera Pulita Premessa Questa nota è indirizzata al personale, dipendente e/o associato, autorizzato

Dettagli

L uso di apparecchi elettrici comporta il rispetto di alcune regole fondamentali per prevenire rischi di scariche elettriche.

L uso di apparecchi elettrici comporta il rispetto di alcune regole fondamentali per prevenire rischi di scariche elettriche. EUROPEAN STANDARD QUALITY L uso di apparecchi elettrici comporta il rispetto di alcune regole fondamentali per prevenire rischi di scariche elettriche. LEGGERE ATTENTAMENTE TUTTE LE ISTRUZIONI 1. Non toccare

Dettagli

Protocollo Pulizia Ambientale Gruppo Operatorio

Protocollo Pulizia Ambientale Gruppo Operatorio Gruppo Operativo per la Lotta alle Infezioni Ospedaliere Protocollo Pulizia Ambientale Gruppo Operatorio Data 1^ stesura: 02:07.98 Edizione: 1 PROTOCOLLO PULIZIA AMBIENTALE GRUPPO OPERATORIO AUTORI: Gruppo

Dettagli

Biodegradabilità testata: per pulizie nel rispetto dell'ambiente.

Biodegradabilità testata: per pulizie nel rispetto dell'ambiente. pagina 1/7 Biodegradabilità testata: per pulizie nel rispetto dell'ambiente. La ISE propone una linea di detergenti per le pulizie quotidiane, testati presso l'empa di San Gallo. 101 ISEUNI-PROFI Detergente

Dettagli

Requisiti per i mezzi di trasporto degli alimenti

Requisiti per i mezzi di trasporto degli alimenti Requisiti per i mezzi di trasporto degli alimenti A. Requisiti degli automezzi non soggetti ad Autorizzazione sanitaria (art., D.P.R. n. 7/980) Il trasporto di qualsiasi sostanza alimentare avviene con

Dettagli

7.2 Controlli e prove

7.2 Controlli e prove 7.2 Controlli e prove Lo scopo dei controlli e delle verifiche è quello di: assicurare che l ascensore sia stato installato in modo corretto e che il suo utilizzo avvenga in modo sicuro; tenere sotto controllo

Dettagli

Nelle etichette devono essere riportati in modo chiaro gli ingredienti e la data di scadenza.

Nelle etichette devono essere riportati in modo chiaro gli ingredienti e la data di scadenza. COME SI PRESENTA IL PRODOTTO: Fare attenzione alle alterazioni visibili: il prodotto alterato può cambiare colore, odore, sapore, aspetto può cambiare consistenza o presentare tracce di muffe la confezione

Dettagli

Come Proteggere i tuoi Prodotti Seguendo Metodi Sicuri di Trattamento degli Alimenti

Come Proteggere i tuoi Prodotti Seguendo Metodi Sicuri di Trattamento degli Alimenti Come Proteggere i tuoi Prodotti Seguendo Metodi Sicuri di Trattamento degli Alimenti 4 C (39 F) -21 C (-5 F) -21 C (-5 F) 4 C (39 F) 4 C (39 F) -21 C (-5 F) 4 C (39 F) -21 C (-5 F) Quando il pesce entra

Dettagli

FAC SIMILE DI PROPOSTA CHECK LIST

FAC SIMILE DI PROPOSTA CHECK LIST ALLEGATO N. 1.6 al Capitolato Speciale d oneri Azienda pubblica di Servizi alla Persona Cordenonese Arcobaleno FAC SIMILE DI PROPOSTA CHECK LIST VERIFICA EFFETTUATA IL GIORNO / / DALLE ORE ALLE ORE TUTTI

Dettagli

PRECAUZIONE PER L UTILIZZO E AVVERTENZE PER LA SICUREZZA

PRECAUZIONE PER L UTILIZZO E AVVERTENZE PER LA SICUREZZA PRECAUZIONE PER L UTILIZZO E AVVERTENZE PER LA SICUREZZA Dopo aver tolto l imballaggio assicurarsi dell integrità dell apparecchio. In caso di dubbio non utilizzare l apparecchio e rivolgersi al centro

Dettagli

INTERVENTO E BONIFICA A SEGUITO DI SPANDIMENTI ACCIDENTALI DI PRODOTTI O PREPARATI CHIMICI E FARMACI ANTIBLASTICI

INTERVENTO E BONIFICA A SEGUITO DI SPANDIMENTI ACCIDENTALI DI PRODOTTI O PREPARATI CHIMICI E FARMACI ANTIBLASTICI REGIONE LAZIO AZIENDA SANITARIA LOCALE VITERBO U. O. C. SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE PROCEDURA DI SICUREZZA INTERVENTO E BONIFICA A SEGUITO DI SPANDIMENTI ACCIDENTALI DI PRODOTTI O PREPARATI CHIMICI

Dettagli

ANALISI PREZZO N A1 A) PULIZIA GIORNALIERA

ANALISI PREZZO N A1 A) PULIZIA GIORNALIERA A) PULIZIA GIORNALIERA ANALISI PREZZO N A1 - Spazzatura dei pavimenti di tutti gli ambienti, comprese le scale, i servizi igienici con esclusione dei pavimenti dei locali cantinati e archivi. Costo mano

Dettagli

Che cos è un detersivo?

Che cos è un detersivo? Che cos è un detersivo? Miscela di sostanze chimiche che mischiate all acqua sono in grado di rimuovere lo sporco Agiscono sulle sostanze che non si sciolgono facilmente in acqua (idrofobe) I principali

Dettagli

SERVIZIO ECONOMICO FINANZIARIO

SERVIZIO ECONOMICO FINANZIARIO COMUNE DI MARACALAGONIS PROVINCIA DI CAGLIARI SERVIZIO ECONOMICO FINANZIARIO PROGETTO SERVIZIO DI PULIZIA DEI LOCALI COMUNALI ART. 5, C. 5 LETT. D), ART. 94 D.LGS 163/2006 RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA

Dettagli

Consultare le avvertenze di rischio e i consigli per la sicurezza durante le operazioni di travaso.

Consultare le avvertenze di rischio e i consigli per la sicurezza durante le operazioni di travaso. Istruzioni per la pulizia e la conservazione dei pavimenti PANDOMO Terrazzo Indicazioni preliminari Una cura periodica e adeguata, così come una protezione specifica dei pavimenti pandomo TerrazzoBasic,

Dettagli

Allegato B.23 - Schede pulizie periodiche Sedi coinvolte: Tutte quelle oggetto di questa gara

Allegato B.23 - Schede pulizie periodiche Sedi coinvolte: Tutte quelle oggetto di questa gara Allegato B.23 - Schede pulizie periodiche Sedi coinvolte: Tutte quelle oggetto di questa gara Queste attività di pulizia periodica devono essere eseguite con le cadenze riportate. Tutte le attività di

Dettagli

LINEE GUIDA PULIZIE E SANIFICAZIONE AMBIENTI SANITARI

LINEE GUIDA PULIZIE E SANIFICAZIONE AMBIENTI SANITARI Casa di Cura Villa delle Querce LINEE GUIDA PULIZIE E SANIFICAZIONE AMBIENTI SANITARI PREMESSA Le pulizie e la sanificazione degli ambienti sanitari rivestono un ruolo importante non solo per il significato

Dettagli

COMUNE DI LECCO. Settore finanziario, società partecipate gare e contratti Servizio economato e provveditorato

COMUNE DI LECCO. Settore finanziario, società partecipate gare e contratti Servizio economato e provveditorato COUNE DI LECCO ettore finanziario, società partecipate gare e contratti ervizio economato e provveditorato ALLEATO C CHEDE DI PULIZIA ED IIENE ABIENTALE LEENDA. = Tutti i giorni (da lunedì a venerdì più

Dettagli

Allegato 3 - ELENCO PRESTAZIONI DI PULIZIA E RELATIVE FREQUENZE DI INTERVENTO

Allegato 3 - ELENCO PRESTAZIONI DI PULIZIA E RELATIVE FREQUENZE DI INTERVENTO Allegato 3 - ELENCO PRESTAZIONI DI PULIZIA E RELATIVE FREQUENZE DI INTERVENTO LEGENDA: il numero indicato prima della indica la frequenza nel periodo considerato; la colonna gg/sett. indica i giorni lavorativi

Dettagli

DIRETTIVE CONCERNENTI LA SICUREZZA DEGLI ALIMENTI, DEGLI OGGETTI D'USO E GIOCATTOLI NELL AMBITO DEGLI ASILI NIDO

DIRETTIVE CONCERNENTI LA SICUREZZA DEGLI ALIMENTI, DEGLI OGGETTI D'USO E GIOCATTOLI NELL AMBITO DEGLI ASILI NIDO DIRETTIVE CONCERNENTI LA SICUREZZA DEGLI ALIMENTI, DEGLI OGGETTI D'USO E GIOCATTOLI NELL AMBITO DEGLI ASILI NIDO Da un punto di vista dell'igiene e salubrità degli alimenti gli asili nido possono essere

Dettagli

PROCEDURA GESTIONALE RISTORAZIONE COLLETTIVA. Titolo : Pulizia e disinfezione ambienti e attrezzature PULIZIA E DISINFEZIONE AMBIENTI E ATTREZZATURE

PROCEDURA GESTIONALE RISTORAZIONE COLLETTIVA. Titolo : Pulizia e disinfezione ambienti e attrezzature PULIZIA E DISINFEZIONE AMBIENTI E ATTREZZATURE Pag. 1 di 17 PULIZIA E DISINFEZIONE AMBIENTI E ATTREZZATURE INDICE: 1 - Campo di applicazione 2 - Scopo 3 - Documenti di riferimento 4 - Definizioni e abbreviazioni 5 Responsabilità 6 - Modalità Operative

Dettagli

Mobili contenitori. Ante e frontali cassetto

Mobili contenitori. Ante e frontali cassetto ALPE informa Queste pagine sono state realizzate per dare maggiori informazioni sui nostri Mobili, in modo da mantenerli sempre perfetti anche dopo anni e anni dall acquisto. Questo perché oggi viene dedicata

Dettagli

OGGETTO: D.I.A. Sanitaria MANIFESTAZIONI TEMPORANEE (REG. CE/852/2004). L SOTTOSCRITT... NATO A IL... RESIDENTE A VIA... C.F. / P.IVA...

OGGETTO: D.I.A. Sanitaria MANIFESTAZIONI TEMPORANEE (REG. CE/852/2004). L SOTTOSCRITT... NATO A IL... RESIDENTE A VIA... C.F. / P.IVA... Al Signor Sindaco del Comune di ALPIGNANO UFFICIO POLIZIA AMMINISTRATIVA OGGETTO: D.I.A. Sanitaria MANIFESTAZIONI TEMPORANEE (REG. CE/852/2004). L SOTTOSCRITT... NATO A IL... RESIDENTE A VIA... C.F. /

Dettagli

adozione di tutte le misure necessarie per impedire o ridurre la possibilità di contatto con il pericolo

adozione di tutte le misure necessarie per impedire o ridurre la possibilità di contatto con il pericolo PREVENZIONE PROTEZIONE individuazione ed eliminazione dei pericoli alla fonte adozione di tutte le misure necessarie per impedire o ridurre la possibilità di contatto con il pericolo 2 NORME GENERALI DI

Dettagli

Tricotomia pre-operatoria

Tricotomia pre-operatoria Tricotomia pre-operatoria Introduzione La corretta preparazione pre-operatoria della cute del paziente è uno degli elementi chiave nel controllo delle infezioni del sito chirurgico. La tricotomia, considerata

Dettagli

Comune di Amalfi Relazione tecnica servizio di pulizia immobili comunali U F F I C I O I G I E N E E S A N I T À

Comune di Amalfi Relazione tecnica servizio di pulizia immobili comunali U F F I C I O I G I E N E E S A N I T À Comune di Amalfi Relazione tecnica servizio di pulizia immobili comunali C O M U N E di AMALFI U F F I C I O I G I E N E E S A N I T À R E L A Z I O N E T E C N I C A P E R I L S E R V I Z I O D I P U

Dettagli

FINESTRE SUL FUTURO PRODOTTI PER LA CURA DI PORTE E FINESTRE. 11_271_Folder_Pflegeprodukte_I.indd 1

FINESTRE SUL FUTURO PRODOTTI PER LA CURA DI PORTE E FINESTRE. 11_271_Folder_Pflegeprodukte_I.indd 1 PRODOTTI PER LA CURA DI PORTE E FINESTRE 11_271_Folder_Pflegeprodukte_I.indd 1 INFORMAZIONI GENERALI PER LA PULIZIA, LA CURA E LA MANUTENZIONE DEL PRODOTTO I prodotti Internorm richiedono poca manutenzione

Dettagli

Cultura generale. per tutti i produttori di ghiaccio. Qualità dell acqua / qualità del ghiaccio. www.krebastore.com

Cultura generale. per tutti i produttori di ghiaccio. Qualità dell acqua / qualità del ghiaccio. www.krebastore.com Qualità dell acqua / qualità del ghiaccio Il ghiaccio, un potenziale concentratore di batteri Cultura generale È evidente che un cubetto o una scaglia di ghiaccio concentra al suo interno tutti gli odori

Dettagli

q.tà fabbisogno lavaggio 1200000

q.tà fabbisogno lavaggio 1200000 LOTTO 1 - Detersivi per biancheria Ospedaliera Valtellina e Vlachiavenna 1 KG Prodotti per permettere di lavare biancheria ospedaliera diversa (materiale per c.o. - biancheria piana, divise, effetti e

Dettagli

ALLEGATO N. 6 Limiti di cariche microbiche su superfici ed attrezzature nella ristorazione collettiva;

ALLEGATO N. 6 Limiti di cariche microbiche su superfici ed attrezzature nella ristorazione collettiva; PROCEDURA NEGOZIATA PER L ALLESTIMENTO E LA GESTIONE TEMPORANEA DEL SERVIZIO DI RISTORAZIONE DELLE MENSE UNIVERSITARIE DELL ERDISU DI TRIESTE (CIG N. 3218525AD7). ALLEGATO N. 6 Limiti di cariche microbiche

Dettagli

Amianto: La sicurezza nei cantieri e nelle operazioni di bonifica

Amianto: La sicurezza nei cantieri e nelle operazioni di bonifica Amianto: La sicurezza nei cantieri e nelle operazioni di bonifica Programma del Modulo Didattico La sicurezza nei Cantieri e nelle operazioni di Bonifica Allestimento del cantiere e realizzazione del confinamento;

Dettagli

MANUTENZIONE DELLE APPARECCHIATURE DI LABORATORIO RGSQ RGSQ

MANUTENZIONE DELLE APPARECCHIATURE DI LABORATORIO RGSQ RGSQ Pag. 1/6 PQ 10 DATA I EMISSIONE: 14/09/2007 Resp. Redazione RGSQ Resp. Verica RGSQ Resp. Approvazione DIR Copia controllata n REVISIONI DATA MODIFICHE 1 29/02/ 2008 REVISIONE DELLA PIANIFICAZIONE DEGLI

Dettagli

AZIENDA USL ROMA H Dipartimento di Prevenzione Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione

AZIENDA USL ROMA H Dipartimento di Prevenzione Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione VERBALE DI SOPRALLUOGO PER LA VERIFICA DELLE ATTIVITA DEL SETTORE ALIMENTARE SOGGETTE A REGISTRAZIONE AI SENSI DEL REGOLAMENTO (CE) N. 852/2004 (esclusa produzione primaria) D.I.A. N del ATTIVITA : Reg.

Dettagli

KIT ISTRUZIONI OPERATIVE FORNI ALIMENTARI MACELLERIE ROSTICCERIE BAR

KIT ISTRUZIONI OPERATIVE FORNI ALIMENTARI MACELLERIE ROSTICCERIE BAR KIT ISTRUZIONI OPERATIVE o FORNI ALIMENTARI o MACELLERIE ROSTICCERIE o BAR BAR Interventi sulle seguenti superfici: - Bancone Bar - Tavoli / Sedie - Lavastoviglie - Vetrine esposizione - Pavimenti - Toilette

Dettagli

Schede tecniche prodotti per la pulizia, la detergenza e la manutenzione delle pavimentazioni

Schede tecniche prodotti per la pulizia, la detergenza e la manutenzione delle pavimentazioni prodotti per la pulizia, la detergenza e la manutenzione delle pavimentazioni Pagina n.2 / 11 Sommario PULISCI PAVIMENTI... 3 DETERGENTE FORTE... 4 DETERGENTE ACIDO... 5 DETERGENTE BASICO... 6 CERA STUCCO...

Dettagli

STUFA CERAMICA 2000 Watt. mod. SQ 134

STUFA CERAMICA 2000 Watt. mod. SQ 134 STUFA CERAMICA 2000 Watt mod. SQ 134 manuale d istruzioni European Standard Quality Consigliamo di leggere attentamente il presente manuale d istruzioni prima di procedere nell utilizzo dell apparecchio

Dettagli

La Casalinga Ideale - CASA DOP

La Casalinga Ideale - CASA DOP Bagno (n.1) tempo stimato 25' o Vuota gli armadietti del bagno, uno alla volta; o Butta i cosmetici scaduti o aperti da troppo tempo; o Pulisci l'interno dell'armadietto; o Riponi all'interno le cose che

Dettagli

LA SICUREZZA IN LABORATORIO. di F. Luca

LA SICUREZZA IN LABORATORIO. di F. Luca LA SICUREZZA IN LABORATORIO di F. Luca IN LABORATORIO NORME DI COMPORTAMENTO X. NON correre. NON ingombrare con gli zaini lo spazio intorno ai banconi di lavoro o in prossimità delle uscite X. NON mangiare

Dettagli

Schema funzionale del sistema di valutazione del rischio nei depositi frigoriferi

Schema funzionale del sistema di valutazione del rischio nei depositi frigoriferi Schema funzionale del sistema di valutazione del rischio nei depositi frigoriferi Identificazione pericoli Figure professionali Ambienti Valutazione di esposizione dei rischi Altri rischi antiparassitari

Dettagli

Corso per alimentaristi

Corso per alimentaristi La sicurezza degli alimenti intesa sia come sicurezza igienica che come sicurezza nutrizionale è una responsabilità che non riguarda soltanto l'industria alimentare, ma tutti gli attori della catena di

Dettagli

CATALOGO GENERALE PRODOTTI PER LE PULIZIE

CATALOGO GENERALE PRODOTTI PER LE PULIZIE CATALOGO GENERALE PRODOTTI PER LE PULIZIE LINEA AMBIENTI PULI71 TRILLO Lt. 5 Detergente liquido molto profumato per la manutenzione dei pavimenti. La sua formulazione consente una pulizia rapida senza

Dettagli

Scheda informativa prodotto cosmetico ad uso professionale LEG AME CREMA MANI 1. IDENTIFICAZIONE DEL PRODOTTO E DELLA SOCIETA

Scheda informativa prodotto cosmetico ad uso professionale LEG AME CREMA MANI 1. IDENTIFICAZIONE DEL PRODOTTO E DELLA SOCIETA Scheda informativa prodotto cosmetico ad uso professionale LEG AME CREMA MANI Data di compilazione: 26 febbraio 2013 1. IDENTIFICAZIONE DEL PRODOTTO E DELLA SOCIETA INFORMAZIONI GENERALI : Nome Commerciale

Dettagli

MANUALE DI IGIENE ED AUTOCONTROLLO

MANUALE DI IGIENE ED AUTOCONTROLLO 0 04/2002 1 di 6 DICHIARAZIONE DEL TITOLARE L Amministrazione della MCS S.r.l. garantisce il livello di Qualità dei suoi prodotti, rispondendo alle richieste ed alle esigenze dei Clienti. La Qualità, secondo

Dettagli

MANUTENZIONE INVERTER LEONARDO

MANUTENZIONE INVERTER LEONARDO MANUTENZIONE INVERTER LEONARDO Indice 1 REGOLE E AVVERTENZE DI SICUREZZA... 3 2 DATI NOMINALI LEONARDO... 4 3 MANUTENZIONE... 5 3.1 PROGRAMMA DI MANUTENZIONE... 6 3.1.1 Pulizia delle griglie di aerazione

Dettagli

R.S.A. per anziani L. ACCORSI

R.S.A. per anziani L. ACCORSI 1 ALLEGATO 3 R.S.A. per anziani L. ACCORSI STABILE via Colombes MQ. calpestabili MQ. superf. vetrate seminterrato 1000 piano terra 1060 primo piano 1060 secondo piano 950 3 piano non utilizzato quarto

Dettagli

FABBRICATORE DI GHIACCIO E CONTENITORE PROCEDURE DI PULIZIA ED IGIENIZZAZIONE

FABBRICATORE DI GHIACCIO E CONTENITORE PROCEDURE DI PULIZIA ED IGIENIZZAZIONE R MS1001.03 FABBRICATORE DI GHIACCIO MC 15-45 CONTENITORE B 550 FABBRICATORE DI GHIACCIO E CONTENITORE PROCEDURE DI PULIZIA ED IGIENIZZAZIONE ATTREZZI RICHIESTI 1 Cacciavite a croce medio 1 Cacciavite

Dettagli

DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI PROCEDURE PROCEDURA H. Procedura utilizzo gas compressi

DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI PROCEDURE PROCEDURA H. Procedura utilizzo gas compressi DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI PROCEDURE EDIZIONE N 01 REVISIONE N 00 DATA 20/06/08 SEZIONE 08 PAGINA 1 di 3 PROCEDURA H Procedura utilizzo gas compressi Le bombole di gas compresso sono costituite

Dettagli

MODALITA DI PULIZIA E SANIFICAZIONE DEGLI AMBIENTI E DEGLI ARREDI SCOLASTICI

MODALITA DI PULIZIA E SANIFICAZIONE DEGLI AMBIENTI E DEGLI ARREDI SCOLASTICI Data 30-11-2009 Rev. N. 01 Pagina 1 di 5 MODALITA DI PULIZIA E SANIFICAZIONE DEGLI AMBIENTI E DEGLI ARREDI SCOLASTICI Ddl RSPP RLS INDICE ISTITUTO MAGISTRALE STATALE LEONARDO DA VINCI Data 30-11-2009 Rev.

Dettagli

L ESTINTORE IDRICO A BOMBOLINA INTERNA: realizzato da

L ESTINTORE IDRICO A BOMBOLINA INTERNA: realizzato da L ESTINTORE IDRICO A BOMBOLINA INTERNA: IL FUTURO, L AMBIENTE E L EFFICIENZA realizzato da 19 Ottobre 2010 Pagina 1 di 5 1 L ESTINTORE IDRICO A BOMBOLINA INTERNA: IL FUTURO, L AMBIENTE E L EFFICACIA Il

Dettagli

Percorso n 3 Convalide e controlli sulle apparecchiature

Percorso n 3 Convalide e controlli sulle apparecchiature Percorso n 3 Convalide e controlli sulle apparecchiature Convalida delle LAVAENDOSCOPI 1 Fulvio Toresani CONVALIDA Convalide e controlli sulle attrezzature Prove di Tipo / Prove di Fabbrica Prerequisiti

Dettagli