Le partecipazioni. 1. L acquisizione di partecipazioni 1/7
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- Leopoldo Danieli
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1 focus modulo 3 lezione 40 Il mercato dei capitali e la Borsa valori La negoziazione dei titoli azionari Le partecipazioni Gli investimenti di un impresa in azioni o quote di Capitale sociale di altre società si distinguono in: partecipazioni in società controllate, nel caso in cui si eserciti un influenza dominante sulla partecipata; partecipazioni in società collegate, nel caso in cui si abbia un influenza notevole sulla partecipata; altre partecipazioni, relative a imprese in cui non si esercitano influenze di rilievo. La collocazione in bilancio delle partecipazioni dipende dalla durata e dalla finalità dell investimento. Le azioni o quote acquisite al fine di esercitare un controllo o un collegamento duraturo in altre aziende costituiscono immobilizzazioni finanziarie; queste, a loro volta, vengono classificate in bilancio in funzione del rapporto (controllo, collegamento, ecc.) con la partecipata. Le partecipazioni che costituiscono un impiego temporaneo di eccedenze di liquidità rappresentano, invece, attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni; sono esposte nell Attivo circolante dello Stato patrimoniale e distinte in funzione del rapporto con la partecipata. I conti accesi alle partecipazioni, siano essi relativi alle immobilizzazioni finanziarie o all attivo circolante, possono funzionare in modo analogo al conto Gestione titoli: acosti, ricavi e rimanenze oppure a costi e costi. Nella nostra trattazione i conti Partecipazioni vengono fatti funzionare a costi e costi, registrando in Dare il costo delle azioni o quote acquistate e in Avere lo storno del costo relativo alle partecipazioni vendute. Questa particolare modalità di funzionamento del conto offre il vantaggio di consentire la determinazione e la rilevazione del risultato economico delle operazioni relative alle partecipazioni dopo ogni operazione di vendita. Il valore delle rimanenze finali che affluisce nello Stato patrimoniale del bilancio è determinato per differenza tra i movimenti Dare e Avere registrati nel corso dell esercizio e rappresenta il saldo del conto. PARTECIPAZIONI (funzionamento a costi e costi) Costi di acquisto Storno dei costi di acquisto Saldo (costo di acquisto delle R.F.) In questo conto generalmente si rileva anche il costo eventualmente sostenuto in occasione dell acquisto di diritti di opzione. Il Principio contabile n. 20 del Cndc stabilisce, infatti, con riferimento alle partecipazioni immobilizzate, che il diritto di opzione rappresenta una parte del valore delle azioni, o delle quote, di una società acquistate in sede di aumento del capitale. 1. L acquisizione di partecipazioni L acquisizione delle partecipazioni può avvenire mediante acquisto sul mercato o per apporto in sede di costituzione dell azienda. Il costo è iscritto in Dare del conto acceso al tipo di partecipazione acquisita, comprensivo delle commissioni e spese bancarie. Ipotizziamo l acquisto sul mercato di n azioni della Cemento s.p.a. al prezzo unitario di E 0,70; l investimento ha lo scopo di impiegare temporaneamente una modesta disponibilità liquida dell azienda. La commissione applicata dall intermediario è pari allo 0,30%. 1/7
2 Calcoliamo il costo di acquisto delle azioni: prezzo complessivo delle azioni ( E 0,70) E 7.000,00 + commissione bancaria (0,30% su E 7.000) E 21,00 = costo di acquisto F 7.021,00 La registrazione contabile è: 23/06 23/ ALTRE PARTECIPAZIONI acquisto azioni Cemento s.p.a. acquisto azioni Cemento s.p.a , ,00 Altre partecipazioni è un conto economico di reddito acceso a costi sospesi e accoglie in Dare una V.E. (costo) d importo pari al prezzo delle azioni più le commissioni e i bolli. In bilancio affluisce nello Stato patrimoniale alla voce C -ATTIVO CIRCOLANTE, III Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni, 4) altre partecipazioni. 2. La vendita di partecipazioni La vendita delle partecipazioni può avvenire a un prezzo maggiore o minore del costo di acquisto. Nel primo caso l impresa consegue un guadagno di capitale, dato dalla differenza tra il ricavo di vendita al netto delle commissioni e altre eventuali spese e il costo di acquisto; esso viene rilevato nel conto Utile su partecipazioni, distinguendo se si tratta di partecipazioni in controllate, collegate, controllanti o altre imprese. Supponiamo che le azioni della Cemento s.p.a. in precedenza acquistate siano rivendute al prezzo complessivo di E 7.868,74; la banca addebita commissioni pari allo 0,30%. Calcoliamo il ricavo di vendita: prezzo di vendita E 7.868,74 commissione bancaria (0,30% su E 7.868,74) E 23,61 = ricavo netto di vendita F 7.845,13 La registrazione contabile è: 30/09 30/09 30/ ALTRE PARTECIPAZIONI UTILE SU ALTRE PARTECIPAZIONI vendita azioni Cemento s.p.a. vendita azioni Cemento s.p.a. vendita azioni Cemento s.p.a , ,00 824,13 Utile su altre partecipazioni è un conto economico di reddito acceso a ricavi d esercizio e rileva in Avere una V.E.+ (ricavo) derivante dalla differenza positiva tra il costo della partecipazione (E 7.021) e il ricavo netto di vendita (E 7.845,13). In bilancio affluisce nel Conto economico alla voce C -PROVENTI E ONERI FINAN- ZIARI, 15) proventi da partecipazioni. Se il ricavo di vendita è minore del costo di acquisto l impresa subisce, invece, una perdita, rilevata nel conto Perdite su partecipazioni, distinguendo anche in questo caso se si tratta di partecipazioni in controllate, collegate, controllanti o altre imprese. Ipotizziamo di detenere in portafoglio n di azioni della collegata Carrell s.p.a. acquistate a E 1,12 ciascuna. Si procede alla vendita di n azioni al prezzo unitario di E 0,90; la commissione bancaria ammonta allo 0,35%. Il ricavo di vendita è cosìdeterminato: prezzo di vendita (E 0, ) E 4.500,00 commissione bancaria (0,35% su E 4.500) E 15,75 = ricavo netto di vendita F 4.484,25 La registrazione contabile è la seguente: 12/08 12/08 12/ PERDITE SU PARTECIP. IN COLLEGATE PARTECIPAZIONI IN COLLEGATE vendita azioni Carrell s.p.a. vendita azioni Carrell s.p.a. vendita azioni Carrell s.p.a , , ,00 2/7
3 Perdite su partecipazioni in collegate è un conto economico di reddito acceso a costi d esercizio e rileva in Dare una V.E. (costo) d importo pari alla differenza tra il costo della partecipazione (E 1, = E 5.600) e il ricavo netto di vendita (E 4.484,25). In bilancio affluisce nel Conto economico alla voce C - PROVENTI E ONERI FINANZIARI, 17) interessi e altri oneri finanziari. Partecipazioni in collegate è un conto economico di reddito acceso a costi sospesi e rileva in Avere una V.E.+ (ricavo) derivante dalla vendita delle partecipazioni. In bilancio affluisce nello Stato patrimoniale tra le attività alla voce B - IMMOBILIZZAZIONI, III Immobilizzazioni finanziarie, 1) partecipazioni: b) verso imprese collegate. 3. I proventi derivanti dalle partecipazioni Nell ipotesi di un risultato economico positivo della partecipata e della volontà assembleare di distribuirne una parte agli azionisti, l investitore riceve dalla società emittenteundividendo. Supponiamo il caso in cui un impresa abbia percepito dividendi di E La registrazione contabile, è laseguente: 30/06 30/ PROVENTI DA PARTECIPAZIONI incasso dividendo Dear s.p.a. incasso dividendo Dear s.p.a , ,00 Proventi da partecipazioni è un conto economico di reddito acceso a ricavi d esercizio e accoglie in Avere una V.E.+ (ricavo). In bilancio affluisce nel Conto economico alla voce C -PROVENTI E ONERI FINANZIA- RI, 15) proventi da partecipazioni con separata indicazione di quelli relativi ad imprese controllate e collegate. 4. La valutazione delle partecipazioni Le partecipazioni, come sappiamo, possono essere classificate come: immobilizzazioni finanziarie; attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni (Attivo circolante). PARTECIPAZIONI IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE ATTIVO CIRCOLANTE investimento durevole partecipazioni in misura non inferiore a quanto stabilito dal 3 comma art c.c. investimento non durevole La distinzione tra le partecipazioni immobilizzate e quelle che invece fanno parte dell Attivo circolante è operata in base al criterio della destinazione funzionale. Esso trova fondamento nell art bis c.c., il quale stabilisce che gli elementi patrimoniali destinati a essere utilizzati durevolmente devono essere iscritti tra le immobilizzazioni. Ciòsignifica che una partecipazione deve essere considerata immobilizzazione finanziaria se è stata acquistata con l intento di essere mantenuta durevolmente nel patrimonio dell azienda; in caso contrario, ad esempio nell ipotesi di acquisto per finalità speculative, deve invece affluire nell Attivo circolante. Sono inoltre da considerare immobilizzazioni, sempre a condizione che l investimento abbia carattere durevole, le partecipazioni in altre imprese detenute secondo quanto stabilito dal terzo comma dell art c.c., cioèin misura non inferiore al 10% dei voti esercitabili nell Assemblea ordinaria della società partecipata, se questa ha azioni quotate in Borsa, e al 20%, nel caso contrario. La corretta collocazione in bilancio delle partecipazioni risulta di fondamentale importanza ai fini della loro valutazione; il legislatore, infatti, prevede criteri differenti a seconda che rappresentino elementi dell attivo circolante oppure investimenti immobilizzati. 3/7
4 Le partecipazioni iscritte nell Attivo circolante Le partecipazioni iscritte nell Attivo circolante devono essere valutate al minore tra: il valore di costo, rappresentato dal prezzo di acquisto o di sottoscrizione incrementato degli oneri accessori direttamente imputabili al contratto di acquisto (ad esempio, le spese di intermediazione). In luogo del costo specifico, il costo può essere calcolato con il metodo della media ponderata, dellifo odelfifo; intale ipotesi, la differenza tra il valore ottenuto applicando uno dei metodi indicati e il costo corrente alla chiusura dell esercizio deve essere indicata nella Nota integrativa; il valore desumibile dall andamento del mercato, rappresentato dalla quotazione di Borsa (per le azioni quotate) oppure dalle quotazioni o dai prezzi delle negoziazioni di beni similari (per quelle non quotate). In sostanza, nel caso in cui alla fine dell esercizio il valore di mercato sia inferiore al costo, le partecipazioni devono essere svalutate; il valore originario deve però essere ripristinato (ma non superato) attraverso una rivalutazione, quando vengono meno le motivazioni che avevano indotto alla svalutazione. La registrazione in P.D. relativa alla svalutazione è laseguente: 31/12 31/ SVALUTAZIONI PARTECIPAZIONI FONDO SVALUTAZ. PARTECIPAZIONI valutate partecip. valore di mercato valutate partecip. valore di mercato Svalutazioni partecipazioni è un conto economico di reddito acceso a costi d esercizio e rileva in Dare una V.E. (costo). In bilancio affluisce nel Conto economico alla voce D -RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITÀ FINANZIARIE, 19) svalutazioni, a) di partecipazioni. Fondo svalutazione partecipazioni è un conto economico di reddito acceso a rettifiche indirette del valore delle partecipazioni. In bilancio non appare in quanto, trattandosi di posta rettificativa, viene portato in diminuzione delle voci alle quali si riferisce. L eventuale successiva rivalutazione genera lo storno del Fondo svalutazione partecipazioni e si registra nel seguente modo: 31/12/n +3 31/12/n FONDO SVALUTAZ. PARTECIPAZIONI RIVALUTAZIONI PARTECIPAZIONI rivalutate partecipazioni esercizio n rivalutate partecipazioni esercizio n Rivalutazioni partecipazioni è un conto economico di reddito acceso a ricavi d esercizio e rileva in Avere una V.E.+ (ricavo). In bilancio affluisce nel Conto economico alla voce D -RETTIFICHE DI VALORE DI ATTI- VITÀ FINANZIARIE, 18) rivalutazioni, a) di partecipazioni. PARTECIPAZIONI ISCRITTE NELL ATTIVO CIRCOLANTE valutazione al minore tra Valore di costo Valore desumibile dall andamento di mercato costo SPECIFICO costo NON SPECIFICO per le azioni quotate per le azioni non quotate prezzo di acquisto + oneri accessori direttamente imputabili costo calcolato con: media ponderata LIFO FIFO quotazioni di Borsa quotazioni di beni similari prezzi delle negoziazioni di beni similari Le partecipazioni iscritte nelle Immobilizzazioni finanziarie Le partecipazioni iscritte nelle immobilizzazioni finanziarie devono essere distinte in partecipazioni in imprese controllate o collegate e partecipazioni in altre imprese. Le partecipazioni in imprese controllate o collegate di cui all art c.c. possono essere valutate, a scelta dell impresa, al costo storico oppure in base al metodo del patrimonio netto. 4/7
5 Le partecipazioni in altre imprese seguono invece il criterio generale stabilito per tutte le immobilizzazioni; esse, pertanto, devono essere valutate al costo storico. Aquesteultimenon è applicabile la valutazione con il metodo del patrimonio netto. PARTECIPAZIONI ISCRITTE NELLE IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE Partecipazioni in imprese controllate o collegate Partecipazioni in altre imprese (non controllate o collegate) costo storico metodo del patrimonio netto costo storico Se l azienda utilizza il criterio del costo storico le partecipazioni sono valutate al costo di acquisto aumentato degli eventuali oneri accessori di diretta imputazione. Questo valore, una volta adottato, resta immutato negli esercizi successivi a meno che non intervengano fatti particolari (ad esempio, l acquisizione a titolo oneroso di nuove azioni della partecipata). Le assegnazioni di azioni gratuite non comportano invece alcuna variazione nel valore di costo. Se la partecipazione, alla chiusura dell esercizio, risulta durevolmente di valore inferiore a quello iscritto in bilancio, è necessario operarne la svalutazione, nel limite delle perdite durevoli di valore; qualora però tali perdite vengano meno, vi è l obbligo di ripristinare il valore precedente. Sotto il profilo contabile, le rilevazioni in P.D. sono simili a quelle viste a proposito delle partecipazioni non immobilizzate. Relativamente all iscrizione in bilancio non sussistono particolari problemi, salvo il caso in cui il valore di costo (iscritto in bilancio) sia superiore al valore della corrispondente frazione di patrimonio netto della partecipata. In questa ipotesi, infatti, è necessario motivare la differenza nella Nota integrativa. esempio Valutazione di partecipazioni in presenza di assegnazione di azioni a titolo gratuito La società Alfa possiede n azioni del valore nominale di F 10 della controllata Beta, contabilizzate al prezzo di acquisto di F 11,75. Nel corso dell esercizio la società Beta distribuisce n. 1 azione gratuita ogni n. 50 azioni possedute. Calcoliamo: 1 il numero di azioni possedute dalla società Alfa dopo l aumento di Capitale sociale della controllata; 2 il nuovo valore unitario delle azioni; 3 la valutazione di bilancio al costo prima e dopo l aumento gratuito. 1 Calcolo delle azioni possedute da Alfa dopo l aumento gratuito di Capitale sociale di Beta x =n : 50 = x azioni nuove azioni vecchie azioni nuove azioni vecchie azioni vecchie n azioni nuove ricevute gratuitamente n = totale azioni possedute da Alfa n Calcolo del valore unitario delle azioni Beta dopo l aumento gratuito n azioni vecchie E 11,75 = E ,00 + n azioni nuove gratuite = 0 = n E ,00 5/7 "
6 E 587:500 = F 11,52 nuovo valore unitario n azioni (vecchie + nuove) Il valore di ciascuna azione dopo l aumento gratuito di Capitale sociale della partecipata è, quindi, diminuito. 3 Valutazione di bilancio al costo La valutazione di bilancio, al costo, dopo l aumento di Capitale sociale della Beta rimane invariata poiché il costo storico delle azioni Beta, pari a E , non è mutato. Acquisto e valutazione di partecipazioni La società per azioni Alfa, in data 10 marzo dell esercizio n, ordina alla propria banca l acquisto di n azioni della società Beta non quotata. L investimento ha carattere durevole e permette alla società Alfa di esercitare una notevole influenza sulla gestione della società Beta. L operazione è eseguita in giornata alla quotazione di F 28,85 (commissione di negoziazione dello 0,30%); il controvalore è addebitato in c/c bancario con valuta 17 marzo. La partecipazione, in sede di assestamento dei conti, viene valutata al costo storico. Al 31/12/n + 5, in seguito al protrarsi di una situazione di insolvenza dell impresa Beta, che ha comportato una riduzione del valore delle azioni, la società Alfa decide di procedere, considerando tale perdita di carattere durevole, alla svalutazione della partecipazione portandone il valore a F Presentiamo: 1 il calcolo del costo della partecipazione; 2 le rilevazioni in P.D. relative all acquisto e alla valutazione al 31/12/n eal31/12/n Calcolo del costo della partecipazione E 28,85 n azioni E ,00 + commissione di negoziazione (0,30% su E ) E 3.029,25 = costo di acquisto F ,25 2 Rilevazioni in P.D. 17/03/n 17/03/n 31/12/n +5 31/12/n PARTECIPAZIONI IN COLLEGATE acquisto azioni Beta acquisto azioni Beta , , SVALUTAZIONI PARTECIPAZIONI PARTECIPAZIONI IN COLLEGATE svalutate azioni Beta svalutate azioni Beta , ,25 Commento In data 31/12/n non si effettua alcuna rilevazione in P.D. in quanto la valutazione della partecipazione coincide con il suo costo di acquisto. L ammontare della svalutazione in data 31/12/n +5ècalcolato nel modo seguente: E ( , ,00) = E ,25 Il metodo del patrimonio netto consiste nell iscrizione in bilancio delle partecipazioni in imprese controllate o collegate per un importo pari alla corrispondente frazione del patrimonio netto risultante dall ultimo bilancio della partecipata, diminuito dei dividendi di cui sia nota l entità e depurato degli effetti delle operazioni intervenute tra società partecipante e società partecipata. La valutazione delle attività finanziarie: l esordio del fair value Dal 1 gennaio 2005 le società quotate in uno dei mercati regolamentati degli Stati comunitari e quelle con strumenti finanziari diffusi, nonché le banche e numerosi enti finanziari (Sim, Sgr, ecc.) sono obbligati a redigere il Bilancio consolidato in conformità agli IAS/IFRS. Dette società avevano, sin dal 2005, la facoltà di decidere se adottare nel Bilancio d esercizio gli IAS/IFRS che è poi divenuta un obbligo a partire dal Tutte le altre società quotate e non quotate hanno potuto adottare gli IAS/IFRS nel Bilancio consolidato e nel Bilancio d esercizio a decorrere dal Tale facoltà èinvece preclusa alle imprese che in base all art bis c.c. redigono il Bilancio in forma abbreviata. 6/7
7 L applicazione degli IAS nel Bilancio consolidato delle società quotate obbligate alla redazione dei conti consolidati ha imposto in numerose situazioni l adeguamento a nuovi comportamenti contabili; una novità dinotevole impatto è stata quella rappresentata dal cosiddetto fair value. Gli IAS infatti sono orientati, per la valutazione di alcuni elementi patrimoniali, all abbandono del costo in favore del fair value. Il fair value è il corrispettivo al quale un attività può essere scambiata, o una passività estinta, tra parti consapevoli e disponibili; in sostanza, rappresenta il valore di mercato, definito anche dalle Direttive comunitarie valore equo. Lo IAS 39, in particolare, prevede l utilizzo del fair value nella valutazione degli strumenti finanziari posseduti a scopo di negoziazione oppure acquisiti fin dall inizio principalmente con lo scopo di generare profitto dalle fluttuazioni di breve periodo del fair value. Devono essere, invece, iscritti al costo: gli investimenti in attività finanziarie a scadenza fissa che l azienda ha intenzione di detenere fino a scadenza; gli strumenti rappresentativi del patrimonio dell impresa (quote o azioni) non quotati, ilcuifair value non può essere valutato in maniera attendibile. Il fair value, infine, non si applica ai titoli immobilizzati, ai quali vanno applicati i Principi contabili internazionali IAS 27 e 28. Nel bilancio dell impresa che detiene la partecipazione (capogruppo), infatti, le partecipazioni in società controllate e in società collegate possono essere valutate alternativamente al costo oppure utilizzando il criterio del patrimonio netto (IAS 28). 7/7
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