PLENARIA. TITOLO La famiglia tra compito educativo e fragilità

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1 FORMAZIONE EDUCATORI IL PATTO EDUCATIVO TRA LA FAMIGLIA E GLI EDUCATORI: SFIDE E RISORSE OBIETTIVO DEL PERCORSO Nel 2012, la proposta formativa agli operatori dei servizi per la prima infanzia affiliati al consorzio PAN, ha come oggetto la dimensione educativa come relazione speciale che lega gli educatori, i bambini e le loro famiglie. Quello educativo è un lavoro fatto di relazioni e generato da relazioni in cui si manifesta e viene reso esperienza quel Patto, che, essendo condiviso tra operatori e famiglia, è alla base del processo di crescita del bambino come soggetto unico e irripetibile. In questo senso, la proposta formativa vuole essere un occasione privilegiata per riflettere sulla dimensione educativa quale origine di tutte le azioni intraprese nel contesto dei servizi. La riflessione sul dato esistente e sulle attività in essere, viene arricchita e generalizzata mediante comunicazioni che consentono di comprendere meglio le dinamiche sottese alla formulazione, alla condivisione e alla messa in pratica di un Patto educativo. Al centro del percorso si colloca la famiglia, la quale è il primo soggetto educativo del bambino; per questo occorre conoscerla meglio: quali sono le sue dinamiche attuali, quali le fragilità emergenti e quali le risorse evidenti e latenti che si potrebbero attivare. Tale conoscenza è la chiave per imparare a dialogare con la famiglia in modo più consapevole affrontandone le problematiche e dando così vita ad un contesto accogliente in cui il Patto educativo non è solo un documento ma il senso di tutto il nostro lavoro. Ogni partecipante dovrà inviare alla mail info@consorziopan.it, al momento dell iscrizione o almeno entro 15\20 gg prima dell incontro in loco, il format allegato al programma, rispondendo alle domande relative al tema scelto. Le osservazioni, riflessioni e risposte dei partecipanti, permetteranno di modulare l intervento e aiuteranno il docente a comprendere meglio le necessità di ognuno. Ogni domanda, osservazione, riflessione, troverà risposta nella giornata di formazione diretta e\o attraverso la mail del docente. Di seguito alla giornata di formazione, gli iscritti potranno inviare (in un periodo concordato con il docente) alcuni materiali e lavori, organizzando poi, un successivo confronto a distanza attraverso una chat room, che verrà presentata in sede di formazione. Programma generale della giornata : 9.30 Accoglienza Presentazione obiettivi della giornata e introduzione teorica - Plenaria Pausa pranzo Ripresa dei lavori nei singoli gruppi paralelli Chiusura Date e sedi: Milano 19 maggio sabato - sede: Risidence San Vittore Via San Vittore 49 (Plenaria e 3 gruppi pomeridiani) Mola di Bari 25 maggio venerdì - sede: Consorzio Elpendù Via Ricciotto Canudo, 12 (Plenaria e 2 gruppi pomeridiani da confermare il tema in base alle iscrizioni) Firenze 9 giugno sabato - sede: c/o la Scuola Primaria Milite Ignoto Viale Europa 206 (Plenaria e 3 gruppi pomeridiani) Sassari 5 ottobre venerdì sede: da confermare (Plenaria e 1 gruppo pomeridiano da confermare il tema in base alle iscrizioni) Pesaro 20 ottobre sabato sede: da confermare (Plenaria e 1 gruppo pomeridiano da confermare il tema in base alle iscrizioni) Napoli o Roma 9 novembre venerdì - sede: da confermare (Plenaria e 2 gruppi pomeridiani da confermare il tema in base alle iscrizioni)

2 PLENARIA La famiglia tra compito educativo e fragilità Oggi la famiglia è in crisi: c è un consenso generalizzato su questa affermazione. Questa crisi è il riflesso di una serie di fragilità che investono i legami tra i coniugi e quelli tra genitori e figli e finiscono per incidere sul primario compito della famiglia stessa: l educazione delle nuove generazioni. Sempre di più, questa originaria mission richiede la partecipazione di una serie di soggetti che, a vario titolo, si facciano carico dei più piccoli non solo in termini di cura, ma anche fornendo loro modelli di valore. Prof.ssa Donatella Bramanti, professore associato di Sociologia dell Infanzia e della Famiglia presso l Università Cattolica di Milano. Prof.ssa Manuela Tomisich, psicologa- psicoterapeuta mediatrice di comunità- docente presso Università Cattolica di Milano- Formatrice e consulente per area Nidi e prima Infanzia Lecco. Dott. Flavio Merlo sociologo e formatore collabora con il Dipartimento di Sociologia dell Università Cattolica di Milano e con l Osservatorio Regionale sull Esclusione Sociale della Lombardia. Condividere i quadri di riferimento culturali sia sociologici sia psicologici sui temi della cura e della socializzazione dei più piccoli. Rileggere e rivedere il paradigma dell attaccamento nella prospettiva della lettura della complessità delle forme di famiglia attuali. Condividere i risultati emersi dalla ricerca sui servizi PAN svolta nel Sul versante delle famiglie, mettendo a tema le motivazioni che hanno portato le famiglie a scegliere tali strutture, il vissuto che esse hanno maturato a partire dall esperienza sul campo e le relazioni attivate coerentemente con il Patto educativo condiviso con gli operatori. Sul versante degli operatori, la capacità di accogliere le famiglie con le loro fragilità e la reale disponibilità a mettersi in gioco in relazioni che non possono che trovare alimento nell alleanza educativa tra educatori e genitori.

3 GRUPPI DI LAVORO IN PARALLELO DEL POMERIGGIO 1. Una relazione fiduciaria: strategie di accoglienza e di buone prassi al nido Il servizio educativo e a famiglia: come essere un reale riferimento per le famiglie dei nostri territori? Quali e quanti sono i bisogni delle famiglie? Quali i modi per rispondere a questi bisogni? Marzia Emmer, pedagogista, fondatrice di cooperativa sociale, da anni coordinatrice e formatrice in servizi alla prima infanzia nidi e materne, si occupa di sostegno alla famiglia e di innovazione di servizi educativi. Approfondiremo insieme il tema dell accoglienza e della relazione fiduciaria con la famiglia, apertura, disponibilità, e un modo nuovo di vivere il servizio. Come approcciare la situazione di disagio familiare, quali strumenti e quali limiti. Faremo esercizi di problem solving e strategia educativa. 2. Famiglie multiculturali. Il nido come strumento di accoglienza e integrazione per le famiglie straniere: teorie, metodologie e azioni educative Vittoria Burton, Responsabile pedagogico per la cooperativa Alce Rosso, consulente su infanzia e immigrazione per il Consorzio Copernico.. Marta Franchi, psicopedagogista, Responsabile Area Minori settore Disabili e Migranti, Coop Stripes Onlus. La condizione di grande visibilità sociale delle famiglie straniere è un segnale non trascurabile di un processo di cambiamento in atto verso il quale i servizi del territorio e le agenzie educative sono chiamati a ripensarsi, a modulare su nuovi criteri le proposte concrete e i progetti educativi. La complessità dell immigrazione esige nuovi saperi, nuove conoscenze e risposte mediate, anche per non correre il rischio di scivolare in banalizzazioni, superficialità o, peggio ancora, in atteggiamenti allarmistici e di chiusura. In questa giornata, si evidenzierà l importanza, in ambito educativo, del mediatore linguistico culturale, che insieme all equipe dell asilo nido, facilita o rende possibile la comunicazione tra l educatore e la famiglia e il bambino; inoltre lavora sull animazione interculturale, sulla valorizzazione delle diversità, mettendo in relazione i bisogni espressi dalle famiglie con la struttura che accoglie il bambino. Importante è la valutazione del clima di accoglienza del proprio servizio. Si cercherà di attivare il confronto tra i partecipanti al fine di pianificare eventuali azioni migliorative attraverso lo scambio di buone prassi. Il percorso formativo si configura organizzato alternando momenti di approfondimento teorico su tematiche interculturali e momenti esperienziali. Sia gli uni che gli altri consentono ai partecipanti di avvicinarsi a contenuti specifici, di sperimentare metodologie comunicativo-relazionali in grado di favorire un approccio interculturale. 3. Accogliere un bambino è accogliere la sua famiglia Luisa Antognoli, Insegnate con specializzazione presso la scuola Ortofrenica dell Università Cattolica di Milano; Coordinatrice asili nido dal 2000; Valutatrice Consorzio Pan dal unità educativa degli adulti preparazione del gruppo delle educatrici, il lavoro di equipe centrato sull accoglienza sia del bambino ma soprattutto della famiglia, perché non si inserisce un bambino se non si accoglie e si rispetta profondamente la sua famiglia perché essa rappresenta la sua origine e la sua storia di conseguenza tutto quello che l equipe educativa mette in moto perché questo si possa realizzare: es. formazione, preparazione dei colloqui, la gestione dei momenti di accoglienza e congedo dei bimbi lo sportello genitori le iniziative tipo Il te per me che offriamo ai genitori laboratori ed iniziative varie.. Per iscrizione andare sul sito specificando il Tema scelto per il Pomeriggio

4 FORMAT PLENARIA Da compilare ed inviare a info@consorziopan.it al momento dell iscrizione (o non oltre 15\20gg pima dell evento formtivo) La famiglia tra compito educativo e fragilità : Prof.ssa Donatella Bramanti, professore associato di Sociologia dell Infanzia e della Famiglia presso l Università Cattolica di Milano. Prof.ssa Manuela Tomisich, psicologa- psicoterapeuta mediatrice di comunità- docente presso Università Cattolica di Milano- Formatrice e consulente per area Nidi e prima Infanzia Lecco. Dott. Flavio Merlo sociologo e formatore, collabora con il Dipartimento di Sociologia dell Università Cattolica di Milano e con l Osservatorio Regionale sull Esclusione Sociale della Lombardia. 1. Nella definizione del progetto educativo come viene considerato il ruolo delle famiglie? Negli ultimi anni, i contenuti di questo strumento si sono modificati in relazione alle trasformazioni delle famiglie dei vostri bambini? 2. A quali aspetti delle famiglie viene data più attenzione nel colloquio pre-inserimento? Per quali ragioni? 3. Qual è la reale partecipazione delle famiglie alla realizzazione del Progetto educativo? Sono previsti tempi e luoghi di condivisione e di con-partecipazione?

5 FORMAT 1 GRUPPO POMERIDIANO Da compilare ed inviare a info@consorziopan.it al momento dell iscrizione (o non oltre 15\20gg pima dell evento formativo) Una relazione fiduciaria: strategie di accoglienza e di buone prassi al nido Marzia Emmer, pedagogista, fondatrice di cooperativa sociale, da anni coordinatrice e formatrice in servizi alla prima infanzia nidi e materne, si occupa di sostegno alla famiglia e di innovazione di servizi educativi. 1. Quali motivazioni l hanno spinta a scegliere di partecipare a questo percorso di formazione? 2. si sono verificati casi di disagio familiare nel suo nido? Come li avete rilevati? Quali azioni avete intrapreso? 3. quali sono le competenze che vorreste approfondire in merito a situazioni di disagio familiare? potreste portare un caso da trattare insieme durante l approccio di problem solving, condividendolo con le colleghe ed evidenziando le eventuali azioni già intraprese

6 FORMAT 2 GRUPPO POMERIDIANO Da compilare ed inviare a info@consorziopan.it al momento dell iscrizione (o non oltre 15\20gg pima dell evento formativo) Famiglie multiculturali. Il nido come strumento di accoglienza e integrazione per le famiglie straniere: teorie, metodologie e azioni educative Vittoria Burton, Responsabile pedagogico per la cooperativa Alce Rosso, consulente su infanzia e immigrazione per il Consorzio Copernico.. Marta Franchi, psicopedagogista, Responsabile Area Minori settore Disabili e Migranti, Coop Stripes Onlus. 4. Quali motivazioni l hanno spinta a scegliere di partecipare a questo percorso di formazione? 2. Secondo Voi quali sono le principali risorse, vostre come operatori e/o del servizio, nella gestione dell accoglienza di famiglie straniere? 3. Quale difficoltà identifica come ricorrente - per la sua professionalità - in merito alla relazione interculturale con bambini e famiglie straniere?

7 FORMAT 3 GRUPPO POMERIDIANO Da compilare ed inviare a info@consorziopan.it al momento dell iscrizione (o non oltre 15\20gg pima dell evento formativo) Accogliere un bambino è accogliere la sua famiglia Luisa Antognoli, Insegnate con specializzazione presso la scuola Ortofrenica dell Università Cattolica di Milano; Coordinatrice asili nido dal 2000; Valutatrice Consorzio Pan dal cosa significa per voi accogliere 2. come l equipe di cui fate parte, considera l importanza del rapporto con le famiglie? 3. Vi sentite sostenute dalle colleghe nel rapporto con i genitori: esplicitate qualche esempio.

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