PROGETTO A ME GLI OCCHI 10 ANNO SCOLASTICO 2012/2013

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "PROGETTO A ME GLI OCCHI 10 ANNO SCOLASTICO 2012/2013"

Transcript

1 UNIONE ITALIANA CIECHI e IPOVEDENTI O.N.L.U.S. Sezione di Biella CROCE ROSSA ITALIANA Sezioni Femminili Biella - Cossato PROGETTO A ME GLI OCCHI 10 ANNO SCOLASTICO 2012/2013 Con la collaborazione della Dottoressa ANNA ZANINETTA ORTOTTISTA - ASSISTENTE IN OFTALMOLOGIA

2 Visite oculistiche di prevenzione ai bambini delle Scuole del Biellese RELAZIONE CONCLUSIVA LINEE GUIDA PER L ATTUAZIONE DI UN PROGRAMMA DI SCREENING ORTOTTICO DELL AMBLIOPIA (Riferimento scientifico tratto da AIORAO- associaz. italiana Ortottisti Assist. In Oftalmologia) L ambliopia è una patologia oculare tipica dell età infantile, che comporta un deficit monolaterale o bilaterale dell acuità visiva, non correggibile attraverso ausili ottici, quali gli occhiali, e che può diventare irreversibile se non diagnosticata in tempi utili al suo ripristino attraverso misure terapeutiche mirate. La diagnosi deve quindi avvenire entro il 6 anno di vita, periodo in cui il sistema visivo è ancora plastico e suscettibile di modificazioni e miglioramenti se trattato correttamente. La diagnosi precoce di tale menomazione visiva può avvenire attraverso un programma di screening rientrante nell ambito della prevenzione secondaria. Lo screening è un intervento sulla salute pubblica atto ad identificare i soggetti affetti da una determinata patologia ancora in fase asintomatica o subclinica; si prefigge quindi lo scopo di identificare precocemente le malattie presenti in una comunità, permettendo di attuare interventi terapeutici tempestivi in modo da ridurre l incidenza di una condizione morbosa o delle sue conseguenze. Soddisfando tutti i criteri per l attuazione di uno screening stabiliti dall Organizzazione Mondiale della Sanità e dalla UK National Screening Committee e come già attuato in molti Paesi europei ed extraeuropei (tra cui Giappone, Norvegia, Finlandia, Francia e Canada) da alcuni decenni, un programma di prevenzione dell ambliopia deve comprendere controlli su tutta la popolazione (anche nei casi di mancanza di sintomi, indicazione clinica o familiarità per la patologia) in primis all età di 3-4 anni e quindi un ulteriore controllo a 6 anni di vita, come consigliato anche da diverse associazioni e società sia italiane che internazionali (tra cui l American Academy of Ophthalmology, International Agency for the Prevention of Blindness, Charming Italia e Bright Futures). Tali visite consistono nell esame dell acuità visiva per lontano e per vicino preferibilmente con un ottotipo lineare, quali ad esempio le E di Albini. Per incrementare la sensibilità, la specificità e quindi l efficacia del programma di screening, senza aumentarne sostanzialmente i costi di attuazione, è utile eseguire in concomitanza all esame dell acuità visiva, altri test specifici quali: il cover test, importante per la diagnosi di uno strabismo manifesto o latente; lo studio della motilità oculare e della convergenza fusionale; l esame della stereopsi, mediante ad esempio il test di Lang o il Titmus stereotest. Questi esami sono considerati essenziali per l identificazione di tutte le cause ambliopigene che possono presentarsi. Un ulteriore primo controllo potrebbe essere eseguito all età di 9 mesi, al fine di valutare subito eventuali asimmetrie, imparità o disallineamenti oculari, tutti sintomi di possibile insorgenza di ambliopia. A questa età si prendono in considerazione l allineamento

3 oculare, le reazioni monoculari (attraverso il test dell occlusione e lo studio del nistagmo optocinetico), la motilità oculare e il test di Bruckner (test del riflesso rosso). Importante all interno di una valutazione di prevenzione a qualsiasi età è l analisi anamnestica riguardo la presenza tra consanguinei di forme di strabismo, ambliopia o vizi di refrazione rilevanti, oltre che notizie sulla nascita e sullo sviluppo del bambino, l eventuale prematurità, traumi ostetrici o infezioni perinatali, crisi convulsive e febbri elevatissime, tutti fattori predisponenti a disturbi visivi e oculomotori anche gravi. Tali visite devono essere a titolo gratuito per tutti i partecipanti. È da considerarsi positivo al test un bambino che: all età di 3-4 anni presenta un acuità visiva inferiore a 8/10 in almeno uno dei due occhi o presenta risposte anomale ad almeno uno dei test; all età di 6 anni presenta un acuità visiva inferiore a 10/10 in almeno uno dei due occhi o presenta risposte anomale ad almeno uno dei test. L esito anomalo ad uno degli altri esami (quali il cover test o l esame della motilità) deve in ogni caso far considerare il bambino positivo al test di screening. In caso di dubbi o incertezze sull esito della valutazione, è consigliabile, anche da un punto di vista economico, ripetere l esame di screening dopo un periodo di tempo variabile tra i 3 e i 6 mesi (a seconda della gravità del caso sospetto). Tutti i soggetti riconosciuti quindi positivi devono essere inviati per accertamenti ad un centro oculistico ortottico; è altamente sconsigliabile l esecuzione di una valutazione diversa da quelle appena citate. Gli accertamenti specialistici devono comprendere una valutazione ortottica approfondita, la valutazione della refrazione oggettiva in midriasi farmacologica con l ausilio della schiascopia a striscia e dell autorefrattometro, ed una valutazione oculistica composta da esame del segmento oculare anteriore e fundus oculi in midriasi al fine di escludere lesioni organiche. Nei casi in cui venga quindi riscontrata una reale anomalia, bisogna provvedere alla prescrizione dell eventuale correzione ottica e/o alla presa in carico del paziente al fine di ottimizzarne il follow up per il corretto trattamento dell ambliopia o di altre alterazioni oculari o oculomotorie.

4 PROGETTO MATERIALI E METODI In questo progetto di screening sono state eseguite visite oculistiche sul territorio di Biella e Provincia per un periodo di circa 8 mesi (Ottobre Maggio 2013). Il tutto è stato realizzato su Unità Mobile Oftalmica appositamente attrezzata, presso i locali scolastici e presso la sede dell Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti di Biella. Per il quarto anno consecutivo, grazie alla collaborazione della Croce Rossa Italiana - sezione di Biella e Cossato, si è riuscito a estendere il progetto anche alle prime classi delle scuole secondarie di primo grado. E stato visitato un totale di 3907 alunni, di cui: bambini di 4 anni appartenenti a 87 Scuole Materne bambini frequentanti la prima classe della Scuola Primaria per un totale di 70 scuole ragazzi frequentanti la prima classe della Scuola Secondaria di primo grado per un totale di 38 Scuole.

5 Il reclutamento della popolazione soggetta alle visite avviene attraverso le strutture scolastiche previa informativa e consenso da parte dei genitori/tutori del bambino. La visita dura in media 3-4 minuti circa e viene eseguita presso la scuola durante l orario scolastico. Gli OBIETTIVI di questo screening visivo sono: 1. diagnosticare il più precocemente possibile qualsiasi deficit visivo ed ogni alterazione della motilità oculare o strabismo (spesso presenti anche in forma latente); 2. indirizzare i bambini con sospetti problemi presso centri specializzati al fine di instaurare tempestivamente il trattamento adeguato dei difetti, difficilmente recuperabili dopo la prima infanzia. Da questo, sono stati stabiliti due livelli di screening: - I LIVELLO di SCREENING consiste in visite oculistiche presso le strutture scolastiche grazie all ausilio dell unità mobile oftalmica appositamente attrezzata e presso la sede dell Unione Italiana Ciechi ed Ipovedenti; - II LIVELLO di SCREENING, gestito dall Azienda Ospedaliera: consiste nel controllo della vista nei propri ambulatori qualora siano necessari ulteriori accertamenti diagnostici e nell ipotesi in cui la famiglia scelga il Servizio Sanitario Nazionale. Nell età prescolare, i bambini con sospetti deficit visivi sono esaminati nell Ambulatorio di Ortottica e dopo i test effettuati, se positivi, vengono sottoposti a visita oculistica.

6 Nell età scolare, i sospetti deficit vengono direttamente sottoposti a visita oculistica. Ogni visita è stata cosi articolata: - ESECUZIONE DELL ESAME DELL ACUITA VISIVA (esame del Visus). L esame del visus è un test psicofisico, in quanto necessita di risposte soggettive da parte del paziente, attraverso cui si deve misurare la quantità visiva per lontano (distanza paragonabile all infinito). Si invita il bambino a leggere una tavola ottotipica che presenta dei simboli via via di dimensioni decrescenti prima con un occhio e poi con l altro. Il paziente deve leggere partendo dai caratteri di dimensioni maggiori fino ad arrivare a quelli di dimensioni minori. Per i bambini della Scuola Materna sono state utilizzate le E di Albini; mentre per i bambini delle Scuole Elementari e i ragazzi delle Scuole Medie ci siamo serviti del normale ottotipo con le lettere. Come si esegue il visus con le E di Albini? La E di Albini viene data al bambino (cartoncino) il quale deve posizionarla nello stesso modo in cui l ortottista o l oculista la mostra a distanza sull ottotipo.

7 Il bambino deve semplicemente riconoscere l orientamento delle E (in alto, in basso, a destra, a sinistra) iniziando da quelle più grandi, procedendo verso il basso fino alla riga in cui non si è più in grado di valutare l orientamento di almeno metà dei caratteri. - ESAME DEL COVER TEST (CT). E impiegato per rilevare l eventuale presenza di strabismi manifesti o latenti. Per eseguire il cover test si possono utilizzare la mano e meglio una paletta occlusore. Il paziente deve fissare un oggetto (es. cubo di Lang) mentre l ortottista occlude alternativamente gli occhi.

8 - ESAME DELLA STEREOPSI (senso della profondità). Il metodo più utilizzato prevede la presentazione al paziente dello Stereotest di Lang I o II. La cartolina rigida deve essere posta a 40 cm di distanza e il soggetto deve percepire tutte le figure in rilievo.

9 La visita non deve assolutamente spaventare il bambino in quanto è basata per lo più sulla presentazione di immagini o figure da identificare. Bisogna quindi tranquillizzare il bambino e stimolare la sua curiosità affinchè collabori spontaneamente. L esito della visita viene registrato e consegnato al bambino al termine della visita. E da considerarsi positivo al test un bambino che: - all età di 4 anni presenta un acuità visiva inferiore agli 8/10 in almeno uno dei due occhi o presenta risposte anomale in almeno uno degli altri test - all età di 6 e 11 anni presenta un acuità visiva inferiore ai 10/10 in almeno uno dei due occhi o presenta risposte anomale in almeno uno degli altri test.

10 Modello di visita oculistica. SCHEMA VISITA OFTALMICA PAESE: SCUOLA: COGNOME NOME COMUNE DI RESIDENZA PROV SESSO ETA ANAMNESI: - pregresse patologie: SI NO - porta lenti: SI NO VISUS ODV /10 OSV /10 COVER TEST DI NORMA ALTERATO TEST DI LANG POSITIVO NEGATIVO NOTE: DI NORMA UTILE APPROFONDIMENTO OCULISTICO DATA FIRMA

11 ANALISI STATISTICA E RISULTATI SCUOLA MATERNA Per 1148 bambini della Scuola Materna, al momento della visita, 1120 bambini (99,47%) non portavano occhiali; mentre 28 bambini (2,49%) usavano occhiali. All esame della vista, in 9 bimbi non è stato possibile determinare l acuità visiva in quanto è stato difficile rapportarsi con il paziente; in 15 bambini invece la collaborazione è risultata scarsa dando un risultato poco attendibile. In entrambi i casi ovviamente è stato segnalato un ulteriore controllo per escludere difetti visivi. Nei restanti casi invece è risultato quanto segue: OD OS 1/10 0 0,00% 1 0,09% 2/10 1 0,09% 1 0,09% 3/10 3 0,26% 1 0,09% 4/10 3 0,26% 3 0,26% 5/10 3 0,26% 5 0,43% 6/ ,22% 18 1,57% 7/ ,52% 24 2,09% 8/ ,26% 28 2,43% 9/ ,39% 14 1,22% 10/ ,78% ,78% All esame del cover test e al test della stereopsi o test di Lang, lo 0,96% dei bambini (11 bambini) risultava avere nella norma ,61% un alterazione con COVER TEST alterato 11 0,96% conseguente presenza di Ineseguibile 3 0,26% strabismo; nel 98,61% (1134 bimbi) gli nella norma ,61% esami sono risultati nella LANG TEST alterato 11 0,96% norma; ineseguibile 3 0,26% mentre nel restante 0,26% dei casi (3 bambini) per la scarsa collaborazione non è stato possibile eseguire i test.

12 Alcuni bambini si sono sottoposti a visita ortottica nonostante fossero già in cura presso altri specialisti. Durante la visita sono state confermate patologie oculari quali: PTOSI PALPEBRALE CONGENITA 2 casi 0,17% ESOTROPIA 3 casi 0,26% ESOTROPIA ALTERNANTE 4 casi 0,35% DALTONISMO 1 caso 0,09% ROP 1 caso 0,09% Da questo progetto è anche emerso come in 6 bambini fosse stabilito già un piano riabilitativo volto a migliorare in certi casi l acuità visiva in un occhio e in altri casi a migliorare l entità dello strabismo. Da questo risulta quanto segue: TRATTAMENTO OCCLUSIONE 5 casi 0,43% RIABILITATIVO FILTRO BANGERTER 1 caso 0,09% In relazione a tutti gli esami effettuati, a 119 bambini pari al 10,35% è stato consigliato un approfondimento oculistico, mentre nell 89,48% dei casi (1029 bambini) la visita è risultata nella norma. Visita oculistica di approfondimento - scuola Materna 10% 90% Legenda: 10% necessita visita oculistica di approfondimento 90% non necessita di viita oculistica di approfondimento

13

14 SCUOLA ELEMENTARE Per 1314 bambini della Scuola Elementare, al momento della visita, 1211 bambini (92,02%) non portavano occhiali; mentre 103 bambini (7,83%) usavano occhiali. All esame della vista, non è stato possibile determinare l acuità visiva in 1 bimbo solamente in quanto è stato difficoltoso l approccio iniziale; in un altro bambino ancora la collaborazione è risultata scarsa dando un risultato poco attendibile. Nei restanti casi invece è risultato quanto segue: OD OS 1/10 2 0,15% 2 0,15% 2/10 3 0,23% 2 0,15% 3/10 4 0,30% 4 0,30% 4/10 8 0,61% 6 0,46% 5/10 8 0,61% 5 0,38% 6/ ,22% 18 1,37% 7/ ,22% 18 1,37% 8/ ,76% 23 1,75% 9/ ,75% 18 1,37% 10/ ,86% ,48% All esame del cover test e al test della stereopsi o test di Lang si sono ottenuti risultati pressochè sovrapponibili con una differenza riscontrata in solo 2 bimbi. Lo 0,53% dei bambini (7 bambini) risultava avere un alterazione al C.T.; mentre 9 bimbi hanno dato risposta negativa al test di Lang; nel 99,24% (1306 bimbi) gli esami sono risultati nella norma; mentre nel restante 0,08% dei casi (1 bambino soltanto) per la scarsa collaborazione non è stato possibile eseguire i test. COVER TEST LANG TEST nella norma ,24% alterato 7 0,53% Ineseguibile 1 0,08% nella norma ,61% alterato 9 0,68% ineseguibile 1 0,08%

15 Durante la visita sono state confermate patologie oculari e non oculari quali: MISCOSTRABISMO 1 caso 0,08% PATOLOGIE OCULARI DSA 2 casi 0,15% E NON OCULARI DALTONISMO 2 casi 0,15% AUTISMO 2 casi 0,15% ESOTROPIA ALT. 1 caso 0,08% Da questo progetto è anche emerso come in 6 bambini fosse stabilito già un piano riabilitativo volto a migliorare in certi casi l acuità visiva in un occhio e in altri casi a migliorare l entità dello strabismo e in 1 caso solo si sia optato per l intervento chirurgico per strabismo. Da questo risulta quanto segue: TRATTAMENTO OCCLUSIONE 3 casi 0,23% RIABILITATIVO FILTRO BANGERTER 3 casi 0,08% INT. PER STRABISMO 1 caso 0,08% In relazione a tutti gli esami effettuati, a 118 bambini pari all 8,87% è stato consigliato un approfondimento oculistico, mentre nel restante 90,88% dei casi (1196 bambini) la visita è risultata nella norma. Visita oculistica di approfondimento - scuola Elementare 9% 91% Legenda: 9% necessita di visita oculistica di approfondimento 91% non necessita di visita oculistica di approfondimento

16 SCUOLA MEDIA Per 1445 ragazzi della Scuola Media, al momento della visita, 1165 ragazzi (80,51%) non portavano occhiali; 276 (19,07%) usavano occhiali e 4 ragazzi solamente pari allo 0,35% portavano LAC. Nello 0,07% dei casi, ossia in un solo ragazzo non è stato possibile eseguire la visita per scarsa collaborazione in quanto affetto da ritardo psicofisico. All esame della vista è risultato quanto segue: OD OS 1/10 4 0,28% 7 0,48% 2/ ,97% 11 0,76% 3/ ,83% 15 1,04% 4/ ,52% 21 1,45% 5/ ,63% 25 1,73% 6/ ,38% 15 1,04% 7/ ,49% 53 3,66% 8/ ,56% 43 2,97% 9/ ,90% 38 2,63% 10/ ,11% ,90% All esame del cover test, lo 0,70% dei ragazzi risultava avere un alterazione con conseguente presenza di strabismo; mentre nel 99,10% (1434 ragazzi) il cover test è risultato negativo. COVER TEST LANG TEST nella norma ,10% alterato 10 0,69% Ineseguibile 1 0,07% nella norma ,76% alterato 15 1,04% ineseguibile 1 0,07% Parallelamente è stato anche eseguito il test della stereopsi o test di lang per la valutazione del senso di profondità: il 98,76% dei ragazzi aveva una stereopsi nella norma; mentre nell 1,04% dei casi (15 ragazzi) il test è risultato alterato. Solamente in un ragazzo non è stato possibile eseguire entrambi i test. Non si sono riscontrate particolari patologie oculari e di conseguenza anche il trattamento riabilitativo in questa fascia d età non riveste una parte rilevante di questo screening soprattutto perchè dal momento in cui si riscontra un difetto visivo il momento giusto per

17 poter intervenire e ottenere miglioramenti è proprio intorno ai 4-6 anni di età, periodo in cui l apparato visivo è ancora plastico e si possono ottenere ancora risultatti soddisfacenti. In relazione a tutti gli esami effettuati, a 273 ragazzi pari al 18,87% è stato consigliato un approfondimento oculistico, mentre nel restante 81% dei casi (1172 ragazzi) la visita è risultata nella norma. Visita oculistica di approfondimento - scuola Media 19% 81% Legenda: 19% necessita di visita oculistica di approfondimento 81% non necessita di visita oculistica di approfondimento

18 La Croce Rossa Italiana - Comitato Femminile di Biella e Cossato partecipa a questo progetto di screening intervenendo in aiuto alle famiglie degli alunni che necessitano di occhiali da vista. Concretamente danno l opportunità di poter acquistare gli stessi con particolari agevolazioni: viene chiesto alle famiglie interessate di effettuare una visita oculistica presso l Asl, con la prescrizione degli occhiali possono acquistare le lenti presso ottici convenzionati dando solo un piccolo contributo. Nell anno scolastico corrente la C.R.I. è venuta incontro alle famiglie fornendo un totale di N 10 paia di occhiali.

19 Con gli anni il progetto A me gli occhi ha cercato di ottenere risultati sempre più soddisfacenti, tanto che quest anno, forse uno dei pochi, tutte le scuole del Biellese hanno aderito al progetto. Da questo, risulta molto importante la sensibilizzazione da parte dei Pediatri, informando i genitori dei bambini di questa opportunità che l Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Biella offre alle famiglie ma anche da parte dei Dirigenti Scolastici e quindi delle Insegnanti affinchè sollecitino le famiglie facendo loro capire quanto importante sia questa campagna di prevenzione della vista.

PROGETTO A ME GLI OCCHI 8 ANNO SCOLASTICO 2010/2011

PROGETTO A ME GLI OCCHI 8 ANNO SCOLASTICO 2010/2011 UNIONE ITALIANA CIECHI e IPOVEDENTI O.N.L.U.S. Sezione di Biella Via E. Bona 2 13900 Biella Tel. 015/30231 20355 Cell. 347 2565208 e-mail uicbi@uiciechi.it CROCE ROSSA ITALIANA Sezioni Femminili Biella

Dettagli

Specificità visita oculistica pediatrica

Specificità visita oculistica pediatrica Oftalmologia pediatrica Specificità visita oculistica pediatrica Nei bambini il periodo che va dai 6 mesi fino ai 10-12 anni è decisivo per il raggiungimento della stabilità visiva I danni che si verificano

Dettagli

Oculista : Ranieri Floriana Ortottista: Mancuso Annamaria Rita Tarantino Maria Pilar Le Pera

Oculista : Ranieri Floriana Ortottista: Mancuso Annamaria Rita Tarantino Maria Pilar Le Pera UNO SGUARDO AMICO screening per la prevenzione della patologia oculare in età evolutiva U.O. Oftalmologia Dir. Dott. Michele Iansiti U.O. Pedriatria di Comunità Dott. ssarosa Anfosso Premessa La prevalenza

Dettagli

Visite oculistiche di prevenzione ai bambini delle Scuole del Biellese RELAZIONE CONCLUSIVA

Visite oculistiche di prevenzione ai bambini delle Scuole del Biellese RELAZIONE CONCLUSIVA Visite oculistiche di prevenzione ai bambini delle Scuole del Biellese RELAZIONE CONCLUSIVA LINEE GUIDA PER L ATTUAZIONE DI UN PROGRAMMA DI SCREENING ORTOTTICO DELL AMBLIOPIA (Riferimento scientifico tratto

Dettagli

Screening oculistico-ortottico nei bambini in età scolare: prevenire e migliorare le cure

Screening oculistico-ortottico nei bambini in età scolare: prevenire e migliorare le cure Presidio Ospedaliero S. Liberatore Atri - Unità Operativa di Oculistica Associazione per la vista Teramo Atri ONLUS Screening oculistico-ortottico nei bambini in età scolare: prevenire e migliorare le

Dettagli

Il RUOLO DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE NELLA IDENTIFICAZIONE DELLE PERSONE CON SOSPETTA DEMENZA. T. Mandarino (MMG ASL RMA )

Il RUOLO DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE NELLA IDENTIFICAZIONE DELLE PERSONE CON SOSPETTA DEMENZA. T. Mandarino (MMG ASL RMA ) Il RUOLO DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE NELLA IDENTIFICAZIONE DELLE PERSONE CON SOSPETTA DEMENZA T. Mandarino (MMG ASL RMA ) La Malattia di Alzheimer La malattia di Alzheimer è la forma più frequente

Dettagli

A ME GLI OCCHI 11. Con la collaborazione della Dottoressa ANNA ZANINETTA ORTOTTISTA - ASSISTENTE IN OFTALMOLOGIA PROGETTO ANNO SCOLASTICO 2013/2014

A ME GLI OCCHI 11. Con la collaborazione della Dottoressa ANNA ZANINETTA ORTOTTISTA - ASSISTENTE IN OFTALMOLOGIA PROGETTO ANNO SCOLASTICO 2013/2014 UNIONE ITALIANA CIECHI e IPOVEDENTI O.N.L.U.S. Sezione di Biella CROCE ROSSA ITALIANA PROGETTO A ME GLI OCCHI ANNO SCOLASTICO 0/0 Con la collaborazione della Dottoressa ANNA ZANINETTA ORTOTTISTA - ASSISTENTE

Dettagli

Stefano Miglior. Il glaucoma ad angolo aperto - G. Cronico SMI

Stefano Miglior. Il glaucoma ad angolo aperto - G. Cronico SMI Stefano Miglior Il glaucoma ad angolo aperto - G. Cronico Concetti fondamentali E una malattia estremamente particolare caratterizzata da una progressione lenta ma continua verso la perdita della funzione

Dettagli

PROGETTO A ME GLI OCCHI ANNO SCOLASTICO 2018/2019

PROGETTO A ME GLI OCCHI ANNO SCOLASTICO 2018/2019 Sezione territoriale di Biella PROGETTO A ME GLI OCCHI ANNO SCOLASTICO 2018/2019 Con la collaborazione delle Dottoresse ANNA ZANINETTA FABIOLA POSTERARO ORTOTTISTE - ASSISTENTI IN OFTALMOLOGIA Visite oculistiche

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA. Tra. Provincia di Potenza. Ufficio Scolastico Provinciale

PROTOCOLLO D INTESA. Tra. Provincia di Potenza. Ufficio Scolastico Provinciale PROTOCOLLO D INTESA Tra Provincia di Potenza Ufficio Scolastico Provinciale Unione Italiana dei Ciechi e degli ipovedenti (sede Provinciale di Potenza) Per promuovere e attuare - progetto di assistenza

Dettagli

Legge 8 ottobre 2010, n. 170

Legge 8 ottobre 2010, n. 170 Legge 8 ottobre 2010, n. 170 Legge 8 ottobre 2010, n. 170 (in G.U. n. 244 del 18 ottobre 2010) Nuove norme in materia di disturbi specifici d apprendimento in ambito scolastico Art. 1. (Riconoscimento

Dettagli

Le proponiamo un appuntamento per il giorno <gg/mm/aaa> alle ore <00.00> presso l ambulatorio di via <indirizzo>, Roma

Le proponiamo un appuntamento per il giorno <gg/mm/aaa> alle ore <00.00> presso l ambulatorio di via <indirizzo>, Roma La Regione Lazio e la ASL Roma XY La invitano a partecipare ad un programma di prevenzione del tumore del collo dell utero rivolto alle donne di età compresa fra i 25 e 64 anni. Il programma ha lo scopo

Dettagli

Prof. Marisa Arpesella Dipartimento di Sanità Pubblica e Neuroscienze Sezione igiene

Prof. Marisa Arpesella Dipartimento di Sanità Pubblica e Neuroscienze Sezione igiene Screening Prof. Marisa Arpesella Dipartimento di Sanità Pubblica e Neuroscienze Sezione igiene Definizione Con il termine di screening, si intende un esame sistematico condotto con mezzi clinici, strumentali

Dettagli

IL GLAUCOMA I A P B I T A L I A O N L U S P E R A M O R E D E L L A V I S T A

IL GLAUCOMA I A P B I T A L I A O N L U S P E R A M O R E D E L L A V I S T A IL GLAUCOMA I A P B I T A L I A O N L U S P E R A M O R E D E L L A V I S T A IL GLAUCOMA Che cos è? Campagna informativa per la prevenzione delle malattie oculari che possono compromettere la visione

Dettagli

DIPARTIMENTO CHIRURGICO SPECIALISTICO Unità Operativa di Oculistica Direttore: prof. Paolo Perri IL GLAUCOMA OPUSCOLO INFORMATIVO PER I PAZIENTI

DIPARTIMENTO CHIRURGICO SPECIALISTICO Unità Operativa di Oculistica Direttore: prof. Paolo Perri IL GLAUCOMA OPUSCOLO INFORMATIVO PER I PAZIENTI DIPARTIMENTO CHIRURGICO SPECIALISTICO Unità Operativa di Oculistica Direttore: prof. Paolo Perri IL GLAUCOMA OPUSCOLO INFORMATIVO PER I PAZIENTI Gentile Signora/e, questo opuscolo ha lo scopo di informarla

Dettagli

QUESTIONARIO SODDISFAZIONE FAMIGLIA. Nome del bambino: Sesso: F M

QUESTIONARIO SODDISFAZIONE FAMIGLIA. Nome del bambino: Sesso: F M QUESTIONARIO SODDISFAZIONE FAMIGLIA Ministero della Salute - Centro Nazionale per la Prevenzione delle Malattie (CCM) Progetti applicativi al programma CCM 2009 Presa in carico precoce nel primo anno di

Dettagli

PROTOCOLLO PER L INDIVIDUAZIONE PRECOCE DELLE DIFFICOLTÀ DI APPRENDIMENTO E LA PREVENZIONE DEL DISAGIO

PROTOCOLLO PER L INDIVIDUAZIONE PRECOCE DELLE DIFFICOLTÀ DI APPRENDIMENTO E LA PREVENZIONE DEL DISAGIO ISTITUTO COMPRENSIVO DI ROVEREDO IN PIANO Via A.Cojazzi, 1-33080 Roveredo in Piano (Pordenone) tel.0434 94281 - fax. 0434 961891 e-mail: pnic82300r@istruzione.it PROTOCOLLO PER L INDIVIDUAZIONE PRECOCE

Dettagli

Codice Fiscale dell'utente in esame: Cognome: Nome: Codice Fiscale: Telefono fisso e/o cellulare: Email:

Codice Fiscale dell'utente in esame: Cognome: Nome: Codice Fiscale: Telefono fisso e/o cellulare: Email: Analisi della funzione visiva secondo il Data: Professionista rilevatore: Raccolta dati Utente Dati Aagnrafici dell'utente in esame Cognome: Nome: Codice Fiscale: Telefono fisso e/o cellulare: Email: Dichiarazioni

Dettagli

LA ASL DELLA PROVINCIA DI VARESE PER LA DIAGNOSI PRECOCE DEL TUMORE DEL COLON RETTO AGGIORNAMENTO AL 30 APRILE 2008

LA ASL DELLA PROVINCIA DI VARESE PER LA DIAGNOSI PRECOCE DEL TUMORE DEL COLON RETTO AGGIORNAMENTO AL 30 APRILE 2008 LA ASL DELLA PROVINCIA DI VARESE PER LA DIAGNOSI PRECOCE DEL TUMORE DEL COLON RETTO AGGIORNAMENTO AL 30 APRILE 2008 Dal luglio 2006 è iniziato il programma di screening del cancro del colon retto organizzato

Dettagli

Il Contributo Delle Associazioni Dei Genitori. Alla Gestione Del Dolore Dei Bambini In Ospedale: L esperienza di ASEOP.

Il Contributo Delle Associazioni Dei Genitori. Alla Gestione Del Dolore Dei Bambini In Ospedale: L esperienza di ASEOP. Il Contributo Delle Associazioni Dei Genitori Alla Gestione Del Dolore Dei Bambini In Ospedale: L esperienza di ASEOP Erica Andreotti ASEOP ONLUS ASSOCIAZIONE SOSTEGNO EMATOLOGIA ONCOLOGIA PEDIATRICA ASEOP

Dettagli

POLIZZE VITA LONG TERM CARE (Convenzione EMAPI GENERALI ITALIA n. 100.000)

POLIZZE VITA LONG TERM CARE (Convenzione EMAPI GENERALI ITALIA n. 100.000) POLIZZE VITA LONG TERM CARE (Convenzione EMAPI GENERALI ITALIA n. 100.000) RELAZIONE MEDICA SULLO STATO DI NON-AUTOSUFFICIENZA PRESUMIBILMENTE PERMANENTE (Modello 1) M od. R -L T C -3 / 1 5 Nome e Cognome

Dettagli

Disturbi Specifici dell Apprendimento

Disturbi Specifici dell Apprendimento Disturbi Specifici dell Apprendimento Nuove norme in materia di segnalazione Intervento al collegio del 07/05/2013 Prima della legge 170 Una serie di circolari che mirano all inclusione scolastica riconoscendo

Dettagli

IAPB Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità Sezione italiana LO STRABISMO

IAPB Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità Sezione italiana LO STRABISMO IAPB Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità Sezione italiana LO STRABISMO CAMPAGNA DI INFORMAZIONE DI SANITA' PUBBLICA SULLE MALATTIE CHE CAUSANO CECITA' O IPOVISIONE NELL'AMBITO DI PROGRAMMI

Dettagli

Gentile signora, Carlo Lusenti

Gentile signora, Carlo Lusenti Gentile signora, I programmi di screening per la prevenzione e la diagnosi precoce dei tumori della mammella e del collo dell utero sono in corso nella nostra regione dal 1996, rappresentando un elemento

Dettagli

Approccio assistenziale integrato nell abilitazione/riabilitazione visiva nell ipovisione dell età evolutiva

Approccio assistenziale integrato nell abilitazione/riabilitazione visiva nell ipovisione dell età evolutiva Approccio assistenziale integrato nell abilitazione/riabilitazione visiva nell ipovisione dell età evolutiva L.PINELLO CENTRO REGIONALE SPECIALIZZATO PER L IPOVISIONE INFANTILE E DELL ETA EVOLUTIVA Dip.

Dettagli

IAPB Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità Sezione Italiana IL GLAUCOMA

IAPB Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità Sezione Italiana IL GLAUCOMA IAPB Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità Sezione Italiana IL GLAUCOMA CAMPAGNA DI INFORMAZIONE DI SANITA' PUBBLICA SULLE MALATTIE CHE CAUSANO CECITA' O IPOVISIONE NELL'AMBITO DI PROGRAMMI

Dettagli

Questionario per indagine nazionale conoscitiva data di avvio: marzo 2015

Questionario per indagine nazionale conoscitiva data di avvio: marzo 2015 IL DOVERE E IL DIRITTO DI DARE VOCE E CURA AL DOLORE DELLA PERSONA NON IN GRADO DI RIFERIRLO Questionario per indagine nazionale conoscitiva data di avvio: marzo 2015 Il dolore è il più soggettivo tra

Dettagli

Corsi di avviamento allo sport

Corsi di avviamento allo sport Regolamento dei Corsi di avviamento allo sport di cui all art. 7 della Convenzione Quadro CIP INAIL La collaborazione attiva da molti anni tra il CIP e l INAIL, riconfermata con la sottoscrizione del nuovo

Dettagli

CASERTA, 12 settembre 2012 SOCIETA ITALIANA DI PEDIATRIA PREVENTIVA E SOCIALE La prevenzione in oftalmologia pediatrica Proposta di linee guida per la prevenzione delle malattie oculari in età pediatrica

Dettagli

MEDICINA DEL MIGRANTE

MEDICINA DEL MIGRANTE MEDICINA DEL MIGRANTE Lecco 29 novembre 2013 S E R V I Z I O M E D I C I N A L E G A L E D R D A N I E L E C O P P O L A 2 Il Servizio di Medicina Legale per alcuni aspetti, si presta ad essere un osservatorio

Dettagli

I principi di Anffas Onlus sul tema della presa in carico precoce Michele Imperiali comitato tecnico anffas onlus

I principi di Anffas Onlus sul tema della presa in carico precoce Michele Imperiali comitato tecnico anffas onlus I principi di Anffas Onlus sul tema della presa in carico precoce Michele Imperiali comitato tecnico anffas onlus Partire dalla culla.. Esiste un rapporto diretto tra il tempismo con cui ha luogo il processo

Dettagli

Dr. Francesco Rastrelli. 19 gennaio 2015. Reti per promuovere gli screening: il ruolo dei Farmacisti

Dr. Francesco Rastrelli. 19 gennaio 2015. Reti per promuovere gli screening: il ruolo dei Farmacisti Dr. Francesco Rastrelli 19 gennaio 2015 Reti per promuovere gli screening: il ruolo dei Farmacisti Riassetto organizzativo Farmacisti territoriali Medici specialisti MEDICINA GENERALE Infermieri Medici

Dettagli

INFORMATIVA PAZIENTI

INFORMATIVA PAZIENTI SOD Oculistica (Dir. Prof. U. Menchini) SOD Diagnostica Genetica (Dir. Dr.ssa F. Torricelli) Azienda Ospedaliero- Universitaria Careggi Via delle Oblate, 1-50141 FIRENZE Padiglione 4 Clinica Oculistica

Dettagli

Conferenza dei servizi LE DISABILITA VISIVE: PREVENZIONE DIAGNOSI-TERAPIA E RIABILITAZIONE VISIVA Bracciano, 30/11-01/12 2015

Conferenza dei servizi LE DISABILITA VISIVE: PREVENZIONE DIAGNOSI-TERAPIA E RIABILITAZIONE VISIVA Bracciano, 30/11-01/12 2015 Conferenza dei servizi LE DISABILITA VISIVE: PREVENZIONE DIAGNOSI-TERAPIA E RIABILITAZIONE VISIVA Bracciano, 30/11-01/12 2015 LE DISABILITÀ VISIVE La ridotta capacità visiva nel nostro millennio determina

Dettagli

L intelligenza numerica

L intelligenza numerica L intelligenza numerica Consiste nel pensare il mondo in termini di quantità. Ha una forte base biologica, sia gli animali che i bambini molto piccoli sanno distinguere poco e molto. È potentissima e può

Dettagli

Caratteristiche dell indagine

Caratteristiche dell indagine L indagine condotta dall Associazione Vivere senza dolore Negli ultimi mesi si è parlato spesso di dolore in vari contesti, dove è stato possibile ascoltare la voce di esperti, medici, politici, aziende

Dettagli

REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DEL SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA

REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DEL SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA COMUNE DI MARCIGNAGO Prov. Pavia REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DEL SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA Approvato con delibera del Consiglio Comunale n. 7 del 13.03.2006 INDICE ART.1 OGGETTO DEL REGOLAMENTO

Dettagli

Università per Stranieri di Siena Livello A1

Università per Stranieri di Siena Livello A1 Unità 9 Medici di base e medici specialisti CHIAVI In questa unità imparerai: a comprendere testi che danno informazioni sull assistenza sanitaria di base parole relative all assistenza sanitaria di base

Dettagli

PARTE III LA VALUTAZIONE DELLA CAPACITà DI PERSEGUIMENTO

PARTE III LA VALUTAZIONE DELLA CAPACITà DI PERSEGUIMENTO PARTE III LA VALUTAZIONE DELLA CAPACITà DI PERSEGUIMENTO Delle strategie REGIONALI (B) a cura di Sara Barsanti Introduzione L area di valutazione del conseguimento delle strategie regionali (area B) ha

Dettagli

RISULTATI DEL QUESTIONARIO CONOSCITIVO SULLE ALLERGIE RESPIRATORIE SOMMINISTRATO IN OCCASIONE DELLA I GIORNATA DEL POLLINE E DELLE POLLINOSI

RISULTATI DEL QUESTIONARIO CONOSCITIVO SULLE ALLERGIE RESPIRATORIE SOMMINISTRATO IN OCCASIONE DELLA I GIORNATA DEL POLLINE E DELLE POLLINOSI RISULTATI DEL QUESTIONARIO CONOSCITIVO SULLE ALLERGIE RESPIRATORIE SOMMINISTRATO IN OCCASIONE DELLA I GIORNATA DEL POLLINE E DELLE POLLINOSI (Elaborazione a cura della dott.ssa Filomena Lo sasso dirigente

Dettagli

4.06 Stato al 1 gennaio 2013

4.06 Stato al 1 gennaio 2013 4.06 Stato al 1 gennaio 2013 Procedura nell AI Comunicazione 1 Le persone che chiedono l intervento dell AI nell ambito del rilevamento tempestivo possono inoltrare una comunicazione all ufficio AI del

Dettagli

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa del deputato CARLUCCI. Istituzione della professione sanitaria di ottico-optometrista

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa del deputato CARLUCCI. Istituzione della professione sanitaria di ottico-optometrista Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 3731 PROPOSTA DI LEGGE d iniziativa del deputato CARLUCCI Istituzione della professione sanitaria di ottico-optometrista Presentata il 23

Dettagli

Progetto Comes, sostegno all handicap

Progetto Comes, sostegno all handicap TITOLO Progetto Comes, sostegno all handicap TEMPI ANNO SCOLASTICO 2010/2011 Destinatari Minori disabili (fascia d età 3/14 anni) frequentanti la scuola dell obbligo, affetti da patologie varie: ipoacusia,

Dettagli

Allegato B) PROCEDURA PER LA GESTIONE AZIENDALE DEI CASI DI EVENTI SENTINELLA 1. PREMESSA E INDICAZIONI GENERALI

Allegato B) PROCEDURA PER LA GESTIONE AZIENDALE DEI CASI DI EVENTI SENTINELLA 1. PREMESSA E INDICAZIONI GENERALI Allegato B) PROCEDURA PER LA GESTIONE AZIENDALE DEI CASI DI EVENTI SENTINELLA 1. PREMESSA E INDICAZIONI GENERALI In base alla delibera della Giunta Regionale N 225 del 3/4/2006, la direzione sanitaria

Dettagli

REGOLAMENTO APPLICATIVO PROGETTO BLSD CRI

REGOLAMENTO APPLICATIVO PROGETTO BLSD CRI REGOLAMENTO APPLICATIVO PROGETTO BLSD CRI Il progetto BLSD CRI si pone come finalità la diffusione della cultura della rianimazione cardiopolmonare e delle competenze necessarie ad intervenire su persone

Dettagli

REGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO SANITARIA N. 6 VICENZA PROVVEDIMENTO DEL DIRIGENTE RESPONSABILE

REGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO SANITARIA N. 6 VICENZA PROVVEDIMENTO DEL DIRIGENTE RESPONSABILE REGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO SANITARIA N. 6 VICENZA PROVVEDIMENTO DEL DIRIGENTE RESPONSABILE Servizio Risorse Umane e Relazioni Sindacali delegato dal Direttore Generale dell Azienda con

Dettagli

siano inseriti nel fascicolo personale dell'alunno sia la diagnosi sia il PDP.

siano inseriti nel fascicolo personale dell'alunno sia la diagnosi sia il PDP. COME CONSEGNARE LA DIAGNOSI A SCUOLA E RICHIEDERE IL PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO Di seguito, in sintesi i passaggi : 1. Emissione della certificazione diagnostica da parte della sanità e consegna della

Dettagli

Nozioni generali. Principali forme di trattamento

Nozioni generali. Principali forme di trattamento tano essere di vitale importanza per il benessere psicofisico del paziente, pertanto vale sempre la pena impegnarsi, anche quando la sindrome non venga diagnosticata subito dopo la nascita. Principali

Dettagli

VISITA DI PREVENZIONE OFTALMOLOGICA PROMOSSA DALL ASSOCIAZIONE PER L ASSISTENZA SANITARIA

VISITA DI PREVENZIONE OFTALMOLOGICA PROMOSSA DALL ASSOCIAZIONE PER L ASSISTENZA SANITARIA MEDICO SPECIALISTA IN OFTALMOLOGIA DOTT.: Luogo Visita: Data: / / VISITA DI PREVENZIONE OFTALMOLOGICA PROMOSSA DALL ASSOCIAZIONE PER L ASSISTENZA SANITARIA INTEGRATIVA AI LAVORATORI DELLE AZIENDE DEL GRUPPO

Dettagli

ISTRUZIONI PER LE INSEGNANTI DI SOSTEGNO

ISTRUZIONI PER LE INSEGNANTI DI SOSTEGNO Pag 1/5 INCONTRI DI INIZIO ANNO SCOLASTICO Al più presto il docente di sostegno, non appena assegnato a nuovi casi, dovrà curare alcuni incontri: Con il gruppo docente dell anno precedente Con i genitori

Dettagli

NOI E L AUTISMO: La diagnosi clinica e funzionale

NOI E L AUTISMO: La diagnosi clinica e funzionale NOI E L AUTISMO: La diagnosi clinica e funzionale L autismo è una sindrome comportamentale, causata da un disordine dello sviluppo neurobiologico che colpisce la comunicazione e l interazione sociale,

Dettagli

PROGRAMMA DI PREVENZIONE CARDIOVASCOLARE nella REGIONE VENETO

PROGRAMMA DI PREVENZIONE CARDIOVASCOLARE nella REGIONE VENETO PROGRAMMA DI PREVENZIONE CARDIOVASCOLARE nella REGIONE VENETO Il programma di prevenzione cardiovascolare è stato attivato nella Regione Veneto nel corso del 2008, dopo una fase di preparazione durata

Dettagli

ANCHE IL LINFEDEMA SECONDARI O E MALATTIA DISABILITAN TE: UN INDICE DA PROPORRE ALL INPS

ANCHE IL LINFEDEMA SECONDARI O E MALATTIA DISABILITAN TE: UN INDICE DA PROPORRE ALL INPS ANCHE IL LINFEDEMA SECONDARI O E MALATTIA DISABILITAN TE: UN INDICE DA PROPORRE ALL INPS Dott. Maurizio Ricci U. O. Medicina Riabilitativa Azienda Ospedaliero- Universitaria Ospedali Riuniti di Ancona

Dettagli

La continuità assistenziale: il modello PAI. Divisione Oncologia Medica

La continuità assistenziale: il modello PAI. Divisione Oncologia Medica La continuità assistenziale: il modello PAI LIVIA DE SIO Divisione Oncologia Medica ACO A.C.O. SanFilippoNeriRoma RETE SANITARIA IN ONCOLOGIA: obiettivi Presa in carico del paziente in modo globale Riconoscimentoi

Dettagli

UNITÁ OPERATIVA DI PSICOLOGIA OSPEDALIERA DIPARTIMENTO ONCOLOGICO

UNITÁ OPERATIVA DI PSICOLOGIA OSPEDALIERA DIPARTIMENTO ONCOLOGICO UNITÁ OPERATIVA DI PSICOLOGIA OSPEDALIERA DIPARTIMENTO ONCOLOGICO 1/7 Attività L unità operativa di Psicologia Ospedaliera assicura interventi psicologici per: 1. Garantire, quando richiesto, il supporto

Dettagli

PAPILLOMA VIRUS UMANO E CARCINOMA DELLA CERVICE

PAPILLOMA VIRUS UMANO E CARCINOMA DELLA CERVICE PAPILLOMA VIRUS UMANO E CARCINOMA DELLA CERVICE Lo screening come forma di prevenzione LE INFEZIONI DA HPV (PAPILLOMA VIRUS UMANO) Cos è l HPV? L HPV è una categoria di virus molto diffusa. La trasmissione

Dettagli

DIFETTI VISIVI NEI BAMBINI AFFETTI DALLA SINDROME DOWN

DIFETTI VISIVI NEI BAMBINI AFFETTI DALLA SINDROME DOWN DIFETTI VISIVI NEI BAMBINI AFFETTI DALLA SINDROME DOWN DADDY FADEL OPTOMETRISTA Nel 1866 John Langdon Down ha descritto per la prima volta la sindrome che porta il suo nome. Nel 1959 Lejeune et al. hanno

Dettagli

OBBLIGHI DEL MEDICO IN CASO DI MALATTIA PROFESSIONALE

OBBLIGHI DEL MEDICO IN CASO DI MALATTIA PROFESSIONALE Dipartimento di Sanità Pubblica Unità Operativa Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro Direttore Dott. Loris Fabbri OBBLIGHI DEL MEDICO IN CASO DI MALATTIA PROFESSIONALE A cura di: Dott. Simone

Dettagli

igiene Scienza della salute che si propone il compito di promuovere, conservare e potenziare lo stato di salute di una comunità

igiene Scienza della salute che si propone il compito di promuovere, conservare e potenziare lo stato di salute di una comunità igiene Scienza della salute che si propone il compito di promuovere, conservare e potenziare lo stato di salute di una comunità salute Art. 32 della Costituzione Italiana: la Repubblica tutela la salute

Dettagli

DISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA N. 3308

DISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA N. 3308 Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA N. 3308 DISEGNO DI LEGGE d iniziativa del senatore FLERES COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 21 MAGGIO 2012 Norme per l istituzione di strutture di riferimento per il

Dettagli

Il vostro bambino e lo Screening Neonatale

Il vostro bambino e lo Screening Neonatale Il vostro bambino e lo Screening Neonatale Guida per i Genitori A cura di: Centro Fibrosi Cistica e Centro Malattie Metaboliche AOU A. Meyer, Firenze Cari genitori, la Regione Toscana, secondo un programma

Dettagli

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE ANNA TERESA FORMISANO, NUNZIO FRANCESCO TESTA. Istituzione della professione sanitaria di ottico-optometrista

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE ANNA TERESA FORMISANO, NUNZIO FRANCESCO TESTA. Istituzione della professione sanitaria di ottico-optometrista Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 480 PROPOSTA DI LEGGE D INIZIATIVA DEI DEPUTATI ANNA TERESA FORMISANO, NUNZIO FRANCESCO TESTA Istituzione della professione sanitaria di ottico-optometrista

Dettagli

Bocca e Cuore ooklets

Bocca e Cuore ooklets Bocca e Cuore ooklets Una guida per i pazienti Booklets Per aiutare a migliorare qualità e sicurezza delle cure pubblichiamo una collana di guide ( ) con lo scopo di fornire ai pazienti ed ai loro famigliari

Dettagli

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DELIBERAZIONE N. 44/ 12 DEL 31.10.2007

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DELIBERAZIONE N. 44/ 12 DEL 31.10.2007 DELIBERAZIONE N. 44/ 12 Oggetto: Aumento del numero massimo di strisce per autocontrollo della glicemia concedibili gratuitamente ai pazienti diabetici in età pediatrica e adolescenziale. L Assessore dell

Dettagli

AIIDA Associazione Italiana per l Infanzia nelle Difficoltà di Apprendimento

AIIDA Associazione Italiana per l Infanzia nelle Difficoltà di Apprendimento Associazione Italiana per l Infanzia nelle Difficoltà di Apprendimento INDIVIDUARE PER PREVENIRE E INTERVENIRE PROGETTO PER LA PREVENZIONE E VALUTAZIONE PRECOCE NELLA SCUOLA DELL INFANZIA DELLE DIFFICOLTA

Dettagli

LINEE GUIDA PER IL SERVIZIO DI ASSISTENZA SCOLASTICA SPECIALISTICA (SASS) DEL COMUNE DI CARLOFORTE

LINEE GUIDA PER IL SERVIZIO DI ASSISTENZA SCOLASTICA SPECIALISTICA (SASS) DEL COMUNE DI CARLOFORTE Allegato 4 AREA CULTURA DEMOGRAFICI SERVIZI SOCIALI COMUNE DI CARLOFORTE PROVINCIA DI CARBONIA IGLESIAS UFFICIO SERVIZI SOCIALI LINEE GUIDA PER IL SERVIZIO DI ASSISTENZA SCOLASTICA SPECIALISTICA (SASS)

Dettagli

PRESENTAZIONE DEL CENTRO MEDICO

PRESENTAZIONE DEL CENTRO MEDICO PRESENTAZIONE DEL CENTRO MEDICO L'equipe di medici e psicologi che, con varie specializzazioni e competenze professionali, operano nel Centro Medico 018 si propone di offrire al bambino, all adolescente

Dettagli

Resoconto della Giornata di Studio organizzata da AIRIPA sezione Lombardia

Resoconto della Giornata di Studio organizzata da AIRIPA sezione Lombardia Resoconto della Giornata di Studio organizzata da AIRIPA sezione Lombardia Venerdì 7 Ottobre 2011 a Milano, AIRIPA sezione Lombardia ha organizzato una giornata di studio sull applicazione della legge

Dettagli

I dati sulla disabilità

I dati sulla disabilità I dati sulla disabilità In applicazione alla Legge 104/92 viene effettuato l accertamento della presenza di handicap in situazione di gravità. Complessivamente nell anno 2004 nella U.S.L. 5 sono stati

Dettagli

PROTOCOLLO D' INTESA TRA SDS PISA, SDS VALDERA, SDS ALTA VAL DI CECINA, SDS VALDARNO E FONDAZIONE A.N.D.I. Onlus

PROTOCOLLO D' INTESA TRA SDS PISA, SDS VALDERA, SDS ALTA VAL DI CECINA, SDS VALDARNO E FONDAZIONE A.N.D.I. Onlus PROTOCOLLO D' INTESA TRA SDS PISA, SDS VALDERA, SDS ALTA VAL DI CECINA, SDS VALDARNO E FONDAZIONE A.N.D.I. Onlus PREMESSO che la Fondazione ANDI onlus, Fondazione della Associazione Nazionale Dentisti

Dettagli

Vedere oltre il limite. Il ruolo dell ortottista. Vedere Oltre il

Vedere oltre il limite. Il ruolo dell ortottista. Vedere Oltre il Azienda Ospedaliera Brotzu Centro Regionale per l Educazione e la Riabilitazione funzionale del paziente ipovedente. Direttore: Dott.ssa Chiara Mascia Vedere Oltre il Limite Ruolo dell Ortottista Relatore:

Dettagli

International School of Siena. Procedura di ammissione. Le procedure

International School of Siena. Procedura di ammissione. Le procedure International School of Siena Procedura di ammissione L International School of Siena accoglie culture e nazionalità diverse. Offriamo un educazione generale utilizzando l inglese come lingua veicolare,

Dettagli

Assistenza pomeridiana per alunni delle scuole elementari e medie

Assistenza pomeridiana per alunni delle scuole elementari e medie Progetto n. 54 Incentivazione regionale: ufficio assistenza scolastica Titolo del progetto: Durata: Portatore del progetto: Assistenza pomeridiana per alunni delle scuole elementari e medie 1 anno GRW

Dettagli

NOI E L AUTISMO: GLI INTERVENTI E LA CONTINUITA DI CURA

NOI E L AUTISMO: GLI INTERVENTI E LA CONTINUITA DI CURA NOI E L AUTISMO: GLI INTERVENTI E LA CONTINUITA DI CURA Il Disturbo autistico è un disordine dello sviluppo che compromette il funzionamento globale e si traduce in un funzionamento cognitivo atipico.

Dettagli

DELIBERAZIONE N. 5/31 DEL 11.2.2014. Istituzione della rete per la terapia del dolore della Regione Sardegna.

DELIBERAZIONE N. 5/31 DEL 11.2.2014. Istituzione della rete per la terapia del dolore della Regione Sardegna. Oggetto: Istituzione della rete per la terapia del dolore della Regione Sardegna. L Assessore dell'igiene e Sanità e dell'assistenza Sociale ricorda che la legge 15 marzo 2010, n. 38, tutela il diritto

Dettagli

meditel Centro Medico Polispecialistico

meditel Centro Medico Polispecialistico meditel Centro Medico Polispecialistico ILProgetto Un vantaggio per LaDonna che accede a percorsi a lei dedicati, nella sicurezza di una struttura qualificata e supportata a livello ospedaliero. IlTerritorio

Dettagli

Every Child Needs a Teacher Traccia per le attività

Every Child Needs a Teacher Traccia per le attività Every Child Needs a Teacher Traccia per le attività FOCUS TEMATICO: Perché gli insegnanti? Ogni bambino nel mondo ha diritto ad un educazione di qualità e nessuno ha la possibilità di esercitare questo

Dettagli

INFORMAZIONI PRELIMINARI PER L ISCRIZIONE AL REGISTRO DEI PAZIENTI CON MALATTIE NEUROMUSCOLARI - ONLUS

INFORMAZIONI PRELIMINARI PER L ISCRIZIONE AL REGISTRO DEI PAZIENTI CON MALATTIE NEUROMUSCOLARI - ONLUS INFORMAZIONI PRELIMINARI PER L ISCRIZIONE AL REGISTRO DEI PAZIENTI CON MALATTIE NEUROMUSCOLARI - ONLUS Prima di iscriversi alla scheda di malattia del presente Registro, è importante capire di cosa si

Dettagli

LE UNITA VALUTATIVE ALZHEIMER (UVA) DELLA REGIONE MARCHE

LE UNITA VALUTATIVE ALZHEIMER (UVA) DELLA REGIONE MARCHE LE UNITA VALUTATIVE ALZHEIMER (UVA) DELLA REGIONE MARCHE Attività e caratteristiche organizzative Il Progetto Cronos, promosso nel settembre del 2000 dal Ministero della Salute in collaborazione con l

Dettagli

Idoneità al lavoro e valutazioni medico-legali. Nicola Magnavita

Idoneità al lavoro e valutazioni medico-legali. Nicola Magnavita Idoneità al lavoro e valutazioni medico-legali Nicola Magnavita Visite mediche Sono obbligatorie (D. Lgs 626/94) per tutti i lavoratori che effettuano abitualmente movimentazione di carichi Il carico

Dettagli

LA DIAGNOSTICA MOLECOLARE E I TUMORI DEL SANGUE

LA DIAGNOSTICA MOLECOLARE E I TUMORI DEL SANGUE LA DIAGNOSTICA MOLECOLARE E I TUMORI DEL SANGUE UNA NUOVA FRONTIERA NELLA DIAGNOSI DI ALCUNI TUMORI La diagnostica molecolare ha l obiettivo di accertare un ampia varietà di patologie (infettive, oncologiche

Dettagli

Martedì della salute Torino, 2 dicembre 2014

Martedì della salute Torino, 2 dicembre 2014 Bruno Oldani, Direttore SC Oculistica, AO Mauriziano Umberto I di Torino Cinzia Orlandi, Ortottica e Assistenza Oftalmologica Martedì della salute Torino, 2 dicembre 2014 SVILUPPO DELLA VISTA NEL BAMBINO

Dettagli

La gestione del Rischio Clinico in Valle d Aosta: consolidamento del metodo FMEA

La gestione del Rischio Clinico in Valle d Aosta: consolidamento del metodo FMEA La gestione del Rischio Clinico in Valle d Aosta: consolidamento del metodo FMEA Vuillermin Giuliana Berti Pierluigi Ippolito Rita Azienda USL Regione Valle d Aosta Analisi del contesto L Azienda USL della

Dettagli

COME RICHIEDERE L ACCERTAMENTO DELL INVALIDITÀ CIVILE

COME RICHIEDERE L ACCERTAMENTO DELL INVALIDITÀ CIVILE COME RICHIEDERE L ACCERTAMENTO DELL INVALIDITÀ CIVILE Dal 1 gennaio 2010 la domanda di accertamento di invalidità civile, handicap e disabilità si presenta all INPS e non più alle Aziende Sanitarie. L

Dettagli

Rapporto di indagine con interviste ai volontari delle associazioni partecipanti a Riguardiamoci il Cuore 2011

Rapporto di indagine con interviste ai volontari delle associazioni partecipanti a Riguardiamoci il Cuore 2011 Rapporto di indagine con interviste ai volontari delle associazioni partecipanti a Riguardiamoci il Cuore 2011 Presentazione Si presenta l indagine qualitativa, effettuata con interviste, nel mese di luglio

Dettagli

Otto Principi sulla Gestione per la Qualità previsti dalla ISO 9000:2005

Otto Principi sulla Gestione per la Qualità previsti dalla ISO 9000:2005 Questionario di Autovalutazione di un Sistema di Gestione per la Qualità verso: Otto Principi sulla Gestione per la Qualità previsti dalla ISO 9000:2005 newsletter TECSE N. 02- Febbraio 2012 (Allegato

Dettagli

Il miglioramento delle cure urgenti

Il miglioramento delle cure urgenti Ogni anno più di 1 milione e 700 mila cittadini in Emilia-Romagna si rivolgono al pronto soccorso quando hanno un problema sanitario. È un numero che tende a crescere costantemente determinando spesso

Dettagli

STUDIO OSSERVAZIONALE SULLA PREVALENZA DELLE PIU COMUNI PATOLOGIE UROLOGICHE E DEL LORO IMPATTO SULLA QUALITA DI VITA IN PAZIENTI

STUDIO OSSERVAZIONALE SULLA PREVALENZA DELLE PIU COMUNI PATOLOGIE UROLOGICHE E DEL LORO IMPATTO SULLA QUALITA DI VITA IN PAZIENTI STUDIO OSSERVAZIONALE SULLA PREVALENZA DELLE PIU COMUNI PATOLOGIE UROLOGICHE E DEL LORO IMPATTO SULLA QUALITA DI VITA IN PAZIENTI SOTTOPOSTI A DIALISI. Introduzione 2 Obiettivo dello studio 4 Materiali

Dettagli

QUALITÀ E SICUREZZA PER I NOSTRI PAZIENTI

QUALITÀ E SICUREZZA PER I NOSTRI PAZIENTI QUALITÀ E SICUREZZA PER I NOSTRI PAZIENTI L ACCREDITAMENTO INTERNAZIONALE ALL ECCELLENZA Fondazione Poliambulanza ha ricevuto nel dicembre 2013 l accreditamento internazionale all eccellenza da parte di

Dettagli

SUPERARE LE DIFFICOLTA DI APPRENDIMENTO FA PARTE DEL DIRITTO ALL APPRENDIMENTO

SUPERARE LE DIFFICOLTA DI APPRENDIMENTO FA PARTE DEL DIRITTO ALL APPRENDIMENTO SUPERARE LE DIFFICOLTA DI APPRENDIMENTO FA PARTE DEL DIRITTO ALL APPRENDIMENTO Oggi questo diritto fa fatica ad essere garantito. Se non c è un grave disturbo adeguatamente riconosciuto non è un obbligo

Dettagli

GUIDA AI SERVIZI ASSISTENZIALI

GUIDA AI SERVIZI ASSISTENZIALI GUIDA AI SERVIZI ASSISTENZIALI FASIE è una associazione senza scopo di lucro che persegue lo scopo di garantire ai propri assistiti trattamenti sanitari integrativi del Servizio Sanitario Nazionale. Inoltre,

Dettagli

L infermiere al Controllo di Gestione

L infermiere al Controllo di Gestione L infermiere al Controllo di Gestione Una definizione da manuale del Controllo di gestione, lo delinea come l insieme delle attività attraverso le quali i manager guidano il processo di allocazione e di

Dettagli

Vademecum per il sostegno. Pratiche condivise di integrazione all interno del Consiglio di classe

Vademecum per il sostegno. Pratiche condivise di integrazione all interno del Consiglio di classe Vademecum per il sostegno Pratiche condivise di integrazione all interno del Consiglio di classe Gli strumenti della programmazione DIAGNOSI FUNZIONALE: descrive la situazione clinicofunzionale dello stato

Dettagli

Questionario del progetto SHARE per i genitori

Questionario del progetto SHARE per i genitori Questionario del progetto SHARE per i genitori Informazioni personali del paziente e diagnosi Paese di nascita: Sesso: (Maschio) (Femmina) Età: Età alla diagnosi: Persona che compila il questionario: Madre

Dettagli

5 La popolazione disabile

5 La popolazione disabile 5 La popolazione disabile Problematiche inerenti alle fonti dei dati sulla disabilità L Osservatorio per le politiche sociali dell Amministrazione Provinciale ha intrapreso un complesso lavoro di censimento

Dettagli

La Dislessia. Sintesi da materiali tratti dal sito http://www.aiditalia.org, sito dell Associazione Italiana Dislessia

La Dislessia. Sintesi da materiali tratti dal sito http://www.aiditalia.org, sito dell Associazione Italiana Dislessia La Dislessia Sintesi da materiali tratti dal sito http://www.aiditalia.org, sito dell Associazione Italiana Dislessia La Dislessia è un Disturbo Specifico dell'apprendimento (DSA), cioè un disturbo che

Dettagli

PROGETTO pro-dsa Scuola Primaria. a. s. 2013/2014

PROGETTO pro-dsa Scuola Primaria. a. s. 2013/2014 PROGETTO pro-dsa Scuola Primaria a. s. 2013/2014 Quali interventi, strumenti, modalità Il progetto risponde alle recente norme ministeriali, Linee guida per la predisposizione dei protocolli regionali

Dettagli

DIAGNOSI PRENATALE DEI DIFETTI CONGENITI

DIAGNOSI PRENATALE DEI DIFETTI CONGENITI DIAGNOSI PRENATALE DEI DIFETTI CONGENITI DIFETTI CONGENITI Le anomalie congenite sono condizioni che si instaurano tra il momento del concepimento e la nascita. LA DIAGNOSI PRENATALE insieme di tecniche

Dettagli