Settore Assistenza agli Anziani

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1 Documento Programmatico Previsionale 2016 Settore Assistenza agli Anziani SERVIZI DOMICILIARI LINEA 1)

2 L A L I N E A D I I N T E R V E N T O FINALITÀ Promuovere la permanenza dell anziano nel proprio contesto di riferimento garantendo un buon livello della qualità di vita. Sono previste 2 declinazioni distinte (1.a e 1.b) di questa linea: LINEA 1.a : QUALI CONTENUTI e QUALI SOGGETTI La Fondazione affianca iniziative dirette ad avviare o potenziare: 1a servizi di assistenza domiciliare attuati da enti/strutture pubbliche o da soggetti privati no profit convenzionati e/o accreditati; servizi integrativi aperti al territorio di riferimento a supporto della domiciliarità (a titolo esemplificativo non esaustivo: fornitura pasti, servizi assistenziali, ambulatoriali, riabilitativi, ecc), attuati da strutture residenziali o semiresidenziali accreditate. In questo caso le prestazioni oggetto di richiesta potranno essere svolte sia presso le strutture erogatrici che presso il domicilio dell utente. NON saranno in ogni caso coperti i costi di ordinaria gestione (quali rette, utenze, ecc..) delle strutture.

3 L A L I N E A D I I N T E R V E N T O Le azioni progettuali possono essere indirizzate: 1a alle persone anziane (l anziano come destinatario diretto) a supporto delle famiglie che sostengono il carico assistenziale di anziani non autosufficienti (l anziano come destinatario indiretto). LINEA 1.b : QUALI CONTENUTI, QUALI SOGGETTI, QUALI IMPORTI La Fondazione affianca iniziative dirette ad attivare, anche in via sperimentale, servizi leggeri di prossimità finalizzati a contrastare l isolamento sociale dell anziano. Le azioni progettuali previste sono dirette a rispondere a bisogni di natura pratica e/o relazionale, promuovendo il coinvolgimento attivo dell anziano nel proprio contesto di vita, anche attraverso iniziative di solidarietà intergenerazionale. I progetti possono essere realizzati sia da Enti/strutture pubbliche che da soggetti no profit. Il contributo massimo richiedibile alla Fondazione, per singolo progetto, è di , cui va aggiunto il cofinanziamento nella misura minima del 30%. 1b

4 C O N T E N U T I P R O G E T T U A L I Sia per la linea 1.a che per la linea 1.b Per consentire un adeguata valutazione del progetto, oltre al formulario on-line che è per natura sintetico, è IMPORTANTE redigere una «Relazione narrativa» che illustri i contenuti riportati a lato Il budget dei costi inserito nel formulario on-line, VA ESPLICITATO nella Relazione narrativa, fornendo indicazioni qualiquantitative sulla composizione delle macro voci di spesa indicate. ANALISI DEL CONTESTO TERRITORIALE SU CUI INSISTE LA PROGETTUALITÀ, CON SPECIFICO RIFERIMENTO AI SERVIZI RIVOLTI AGLI ANZIANI FOCUS SUL PARTENARIATO DI PROGETTO (OVE PRESENTE) CON INDIVIDUAZIONE DEI RUOLI AGITI DA CIASCUN SOGGETTO E DELLE ESPERIENZE MATURATE DESCRIZIONE DELLE FASI PROGETTUALI, DELLE AZIONI SPECIFICHE E DEI RISULTATI CHE SI INTENDONO OTTENERE, CON EVIDENZA (OVE PRESENTE) DEL CARATTERE INNOVATIVO/SPERIMENTALE DETTAGLIO DELLE RISORSE (ECONOMICHE E NON) COINVOLTE O NECESSARIE AL PROGETTO NELLE SINGOLE FASI PROGETTUALI DESCRIZIONE DELL IMPATTO SOCIALE CHE SI INTENDE RAGGIUNGERE (risultati e miglioramento che si prevede di ottenere) POTENZIALITÀ DI CRESCITA O SVILUPPO E SOSTENIBILITÀ ECONOMICA

5 C R I T E R I DI A M M I S S I B I L I T À Progetti coerenti con le linee programmatiche del DPP, presentati da Enti no profit, entro i termini definiti dal bando e solo attraverso modulo on-line. È previsto un termine anche per la presentazione della documentazione cartacea sottoscritta dal Legale Rappresentante (va rigorosamente rispettata anche questa scadenza). Indicazione dei soli costi direttamente riferiti alla realizzazione del progetto descritto. Non sono ammesse le valorizzazioni, ovvero costi che non si riferiscano a spese effettivamente sostenute. Nel caso di progetti pluriennali il piano dei costi va dettagliato indicando le spese per ciascuno degli anni interessati. È facoltà della Fondazione riservare l eventuale affiancamento allo sola fase di avvio del progetto. Non sono ammessi progetti già realizzati. La Fondazione coprirà eventualmente solo i costi successivi alla data di pubblicazione del DPP 2016 (Documento Programmatico Previsionale).

6 C R I T E R I DI V A L U T A Z I O N E La Fondazione valuta i progetti, tenendo conto dei seguenti criteri: Completezza, chiarezza e coerenza della documentazione di presentazione progettuale. Esperienza ed affidabilità del soggetto proponente intesa quale capacità realizzativa del progetto ed efficacia nel raggiungimento dei risultati tenendo conto anche degli eventuali programmi sostenuti nel passato dalla Fondazione. Solidità finanziaria dell iniziativa in termini di ampiezza e certezza del cofinanziamento dichiarato. Cantierabilità del progetto intesa come avvio in tempi certi e contenuti delle azioni progettuali (non si sostengono studi di fattibilità, idee progettuali preliminari o non sufficientemente dettagliate in termini di obiettivi, azioni, costi e tempi). Livello di innovazione ed originalità. Grado di incidenza/efficacia dell iniziativa sul territorio di riferimento.

7 I N S I N T E S I: A T T E N Z I O N E A.. Scadenza del bando: siamo fiscali! Un solo progetto per ente proponente per settore di intervento Il sostegno della Fondazione è di affiancamento: attenzione al cofinanziamento! Stretta coerenza con le linee programmatiche in termini di contenuti/obiettivi, di enti proponenti e di massimali laddove siano previste specifiche indicazioni Le risorse sono limitate: budget rigorosi e completi di idonea documentazione che diano conto dei valori inseriti (preventivi, stime, contratti,..) Progetti chiari nell esposizione, completi nella documentazione, dettagliati negli obiettivi da raggiungere, nella tipologia di utenza da servire, nelle azioni da implementare

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