Comune di RAVENNA (EMILIA ROMAGNA) RELAZIONE IDRAULICA

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1 Pag. 1 di 22 Comune di RAVENNA ALLEGATO 11 (EMILIA ROMAGNA) Piano Urbanistico Attuativo (PUA) Ambito a programmazione unitaria e concertata denominato: CoS4 - De Andrè RELAZIONE IDRAULICA Soggetti Richiedenti: per BELLOCCHIO 2006 S.r.l. Maria Speranza Gardini per S.V.A. S.p.A. Giuliano Gamberini.. Progettisti incaricati: Cotefa.Ingegneri&Architetti ING. ENZO RAGNI ARCH. GUILLERMO ARNAUDO ING. RICCARDO MANFREDI. Brescia,

2 Pag. 2 di 22 A - FOGNATURA ACQUE METEORICHE DESCRIZIONE GENERALE La presente relazione viene prodotta per descrivere lo smaltimento della fognatura acque meteoriche dei terreni oggetto del PUA ubicati nel comune di Ravenna, quadrante sud-est, all incrocio tra Viale Europa e Via Canale Molinetto (Rotonda Francia), a lato del Pala De Andrè. Il terreno ha una conformazione rettangolare con due lati che si affacciano sulle strade (Viale Europa e Via Canale Molinetto), un lato sul parco commerciale Teodora, separato da Via Travaglini, e uno confinante con l area adibita ad attrezzatura ed impianto sportivo (Galoppatoio) di proprietà privata di interesse pubblico presso il Complesso la Monaldina. Allo stato di fatto il comparto oggetto del PUA si presenta come una superficie a prato erboso incolto, senza edifici e strade asfaltate e senza raccolta fognaria, attraversato da una carraia che conduce ad un abitazione privata. Da rilievo viene individuato solo un fosso precedentemente utilizzato per l irrigazione dell area. All esterno del comparto, sul tratto est di via Travaglini, esistono due reti fognarie: una per la raccolta delle acque meteoriche della porzione est del comparto Teodora e dei comparti orientali adiacenti; una per la raccolta delle acque nere dell intero comparto Teodora e dei comparti orientali adiacenti. Le suddette due reti esistenti convogliano verso nord nelle reti pubbliche di Via Trieste, che vanno per le acque bianche all idrovora di Via Pirano e, per le acque nere, alla centrale di sollevamento di rete nera esistente nel parcheggio del Pala de Andrè, vicino al canale Lama ed in fregio alla via Trieste. Sempre all esterno del comparto, sul tratto sud di Via Travaglini, esiste una rete di scarico fognario delle acque bianche che recapita la parte sud del comparto Teodora verso il fosso risagomato che scorre parallelo a Viale Europa e che si immette sempre su Via Trieste nel tratto fognario pubblico acque bianche per raggiungere il sistema di pompaggio di Via Pirano. Le suddette reti esistenti sono state realizzate con il progetto delle Opere di urbanizzazioni primarie in Zona D di P.R.G.93 come indicato nel disegno di as built dell Arch.Lorenzo Pezzele del marzo 2010 allegato alla presente.

3 Pag. 3 di 22 Si allega stralcio della planimetria di as built menzionata, in coda alla relazione, a carattere semplicemente illustrativo. La cameretta 8N della fognatura nera del tratto est di Via Travaglini, indicata sul disegno allegato, dalla quale parte una tubazione esistente in PVC diam. 200mm con pendenza 0.2% circa, sarà il recapito della fognatura nera del comparto CoS4 per quanto riguarda la parte ad uso commerciale. Gli edifici ad uso sportivo e ricettivo a sud saranno recapitati mediante apposita nuova tubazione da realizzarsi parallelamente a viale Europa alla centrale di sollevamento di rete nera esistente nel parcheggio del Pala de Andrè, vicino al canale Lama ed in fregio alla via Trieste. La trasformazione di progetto del territorio esistente (avente superfici non urbanizzate) avviene utilizzando misure di invarianza idraulica. Per trasformazione del territorio ad invarianza idraulica si intende la trasformazione di un area che non provochi un aggravio della portata di piena del corpo idrico ricevente i deflussi superficiali originati dall area stessa. La predisposizione dei volumi di invaso a compensazione delle impermeabilizzazioni è finalizzata a mantenere inalterate le prestazioni complessive del bacino. La riduzione delle infiltrazioni viene compensata mediante l aumento della laminazione. La misura del volume minimo di invaso da prescrivere in aree sottoposte a una quota di trasformazione I (% dell area che viene trasformata) e in cui viene lasciata inalterata una quota P (tale che I+P=100%), è data dal valore convenzionale: W=W (Ф/Ф ) (1/1-n) 15I W P (tabella 1) come indicato al punto 7.1 del Piano stralcio per il rischio idrogeologico della Regione Emilia Romagna-Autorità dei Bacini Regionali Romagnoli. Si effettua inoltre ulteriore verifica per intervento di marcata impermeabilizzazione potenziale (aree >10ha e sup.impermebilizzata >30%) come indicato al punto 7.6 del Piano.(tabella 2) Il progetto per la raccolta delle acque meteoriche prevede la divisione del comparto in due bacini : -Il BACINO 1 ha una superficie di mq, si estende a nord-est del comparto e interessa edifici commerciali, percorsi pedonali-marciapiedi, aree verdi ed aiuole.

4 Pag. 4 di 22 Il Bacino 1 individua una porzione di comparto in grado di accumulare, con le tubazioni di raccolta delle acque meteoriche delle coperture degli edifici, il volume necessario per la successiva irrigazione delle aree a verde, in vasche a tenuta. Il suo volume di invaso, che contribuisce con quello complessivo del comparto, è in grado di soddisfare l'invarianza idraulica (vedi calcolo tabella 1,1 e 2,1). -Il BACINO 2 ha una superficie di ,0mq, interessa edifici ad uso commerciale, alberghiero,palestra, percorsi pedonali-marciapiedi, aree verdi, strade in asfalto e parcheggi nei piazzali esterni realizzati con masselli autobloccanti aperti green block posato su strato permeabile. Verranno posati due collettori principali che, dall'area a verde su Viale Europa, correranno lungo il perimetro esterno della zona edifici fino al pozzetto di ricongiungimentostrozzatura, in progetto nel lato est di via Travaglini. Da qui verrà posata una tubazione diametro 20cm con portata massima di 88,5l/sec verso il recapito di Via Trieste. (calcolo tab.1 e tab.5) Quando la portata complessiva del bacino supererà quella verso il recapito, le tubazioni a monte del pozzetto si riempiranno gradualmente. Quando le tubazioni raggiungeranno il massimo riempimento l'acqua tracimerà nel bacino di laminazione a lato di Viale Europa dalle griglie in copertura dei pozzetti di testa dei due collettori principali. Il bacino di laminazione nell area a verde avrà una superficie di circa mq, altezza dell'acqua di 30cm ed un volume complessivo di 4.050,0mc (calcolo tab.4) La quota di progetto dell area verde su Viale Europa è -0,60m mentre quella del parcheggio a lato è -0,20m; quando il bacino di laminazione a cielo libero raggiungerà il suo massimo riempimento, il livello dell'acqua sarà circa 10cm più bassa del parcheggio mentre Viale Europa sarà 70cm più alta. Terminato l'evento critico piovoso il bacino di laminazione e le tubazioni si svuoteranno gradualmente in funzione dello scarico che soddisfa l'ipotesi di massima portata in uscita dal comparto verso la Stazione di sollevamento ex-eni di via Trieste, di 88.5l/sec Il suo volume di invaso, che contribuisce con quello complessivo del comparto, è in grado di soddisfare l'invarianza idraulica (calcolo tab. 1.2 e 2.2).

5 Pag. 5 di 22 STRALCIO PLANIMETRIA RETE FOGNATURA BACINO DI LAMINAZIONE IN AREA A VERDE SU VIALE EUROPA SEZIONE 1 La somma dei volumi di invaso dei Bacini 1 e 2 (calcolo tab.3 e tab.4) e la portata di scarico verso il recapito di via Trieste (calcolo tab.5), contribuiscono a verificare l'invarianza idraulica complessiva (conclusioni pg.15). Quindi, al netto del volume di invaso dell intero comparto avremo un unico scarico verso via Trieste con portata inferiore al valore di 10 l/sec/ha (11,56ha*10l/sec/ha=120l/sec). La portata di 88,5l/sec è in grado di essere ricevuta (calcolo tab.5) dalla stazione di sollevamento in area Eni senza gravare sulla portata delle pompe esistenti.

6 Pag. 6 di 22 Dalla relazione geologica redatta dal Dott. Geol. Marco Francesco Panizzari si legge che, nell area individuata per la laminazione del BACINO 2 il livello della falda si attesta a circa 1,60mt di profondità dal piano campagna di rilievo. La quota di progetto del comparto sarà circa 1,0mt sopra il piano campagna di rilievo; questo permette alle tubazioni affluenti al bacino di posizionarsi sopra il livello della falda. Tutte le opere necessarie alla verifica dell invarianza idraulica progettate all interno del comparto in oggetto saranno realizzate a carico della proprietà ed inoltre il lottizzante suggerisce di inserire nella convenzione di PUA che la manutenzione ordinaria e straordinaria rimanga sempre a carico dei lottizzanti anche se si tratta di aree pubbliche in cessione. All'interno del comparto si individuano altre zone. La ZONA A che si trova ad est del BACINO 1 è composta da una strada in progetto con annessa fascia di rispetto per un totale di mq, dalla proprietà Gamberini con viabilità privata con una superficie di 8.392,0mq e da due aree verdi adiacenti per una superficie di circa mq. La ZONA B che si trova ad ovest del BACINO 2 è composta dall area verde a ridosso di Viale Europa, che è un area comunale con una superficie di mq, e da una proprietà di Romagna Acque con una superficie di 892,0mq. La zona A e B non si considerano nella verifica dell'invarianza idraulica. La porzione di rotonda facente parte delle opere di urbanizzazione extra comparto su viale Europa e quella di viabilità pubblica ad est del comparto facente parte delle opere di urbanizzazione primaria sono state considerate nel calcolo dell invaso. La superficie complessiva del comparto di mq.

7 Pag. 7 di 22 Distinta superfici BACINO 1e 2 con parametri post operam impermeabili e permeabili

8 Pag. 8 di 22 Tabella 1-Calcolo dei volumi minimi per l invarianza idraulica (Formula del W) TOTALE (BACINO 1 +BACINO 2) Dimensionamento sezione massima condotta di scarico al ricettore La tubazione di scarico verso via Trieste dovrà avere una portata di 88,5l/sec. (calcolo tab.5) La portata di scarico è ricavata tramite la formula Q= u * A*(2g*H) 0,5 con : A= sezione massima condotta di scarico Q portata ammissibile effluente al ricettore = 88,50l/sec H battente sopra l asse della condotta di scarico dell invaso di laminazione= 1,50m alla strozzatura g= 9,8m/sec 2 u= 0,6

9 Pag. 9 di 22 L area della strozzatura sarà di: A= Q/0.6*(2*gH) 0,5 = 88,50l/sec / 0,6*(2*98dm/sec 2 *15dm) 0,5 =2,72dm2 Il raggio della tubazione sarà: R= (A/ π) 0,5 = (2.72dm 2 /3,14) 0,5 = 0,94dm Dal pozzetto di strozzatura verso il recapito in via Trieste verrà posata una tubazione in PVC UNI EN SN8 diametro esterno 200mm- diametro interno 190mm. Tabella 2 Verifica per intervento di marcata impermeabilizzazione TOTALE (BACINO 1 +BACINO 2)

10 Pag. 10 di 22 Tabella 1.1-Calcolo dei volumi minimi per l invarianza idraulica (Formula del W) BACINO 1

11 Pag. 11 di 22 Tabella 2.1 Verifica per intervento di marcata impermeabilizzazione BACINO 1 N.B. Il BACINO 2 e il BACINO 1 sono considerati insieme e scaricano dalla strozzatura al ricettore la portata massima di 88.50l/sec come da tabella n.2 BACINO 1+2

12 Pag. 12 di 22 Tabella 1.2-Calcolo dei volumi minimi per l invarianza idraulica (Formula del W) BACINO 2

13 Pag. 13 di 22 Tabella 2.2 Verifica per intervento di marcata impermeabilizzazione BACINO 2 N.B. Il BACINO 2 e il BACINO 1 sono considerati insieme e scaricano dalla strozzatura al ricettore la portata massima di 88.50l/sec come da tabella n.2 BACINO 1+2

14 Pag. 14 di 22 Tabella 3 Volumi di invaso di progetto Bacino1 Tabella 4 Volumi di invaso di progetto Bacino 2

15 Pag. 15 di 22 Volume bacino di laminazione in area a verde su viale Europa Dimensioni bacino: lunghezza 270,0mt; larghezza 50,00mt; altezza livello massimo acqua=0,30mt Volume bacino: 270,0mt x 50,0mt x H=0,30mt= 4.050,00m3 Tabella 5 Volume al recapito di via Trieste-stazione di sollevamento Ex Eni Volume alla stazione di sollevamento in Via Trieste Ex Eni 1)Ipotesi di massima portata stazione di sollevamento Ex Eni-via Trieste con mandata 8 = 125,0l/sec 2)Portata acque meteoriche strada (via Trieste) fino alla stazione di sollevamento Ex-Eni Q=Sup. strada x J (T.2ore)/7200sec= (4500mq x 58.28l/mq)/7200sec= lt/7200sec= 36,50lt/sec 3)Portata massima ammissibile proveniente da Comparto CoS4= 125l/sec-36,50lt/sec= 88,50l/sec 1) CONCLUSIONI 1) VOLUME TOTALE (W tab.2) 2) La portata di scarico del comparto in oggetto verso via Trieste è pari a 88,5l/sec ed è inferiore al valore di 10 l/sec/ha. (11,56ha * 10/l/sec/ha= 120 l/sec). 3) Dal pozzetto pozzetto di strozzatura situato nel tratto est di via Travaglini fino al recapito in via Trieste verrà posata una tubazione diametro interno 190mm.

16 Pag. 16 di 22 B - FOGNATURA NERA Il progetto relativo alla fognatura nera prevede due reti di tubazioni di raccolta degli scarichi degli edifici: una per gli edifici commerciali che recapita nella parte nord-est del comparto sul tratto nordest di Via Travaglini nelle tubazione di fognatura nera esistente; e una per l albergo e la palestra che convoglia nella parte sud-ovest del comparto per recapitare, transitando parallelamente su Viale Europa, alla centrale di pompaggio del Pala De andrè. Le reti in progetto sono realizzate con tubazioni in PVC UNI EN SN8, interramento minimo di 50cm e diametro 200mm. La fognatura nera esistente, fuori dal comparto oggetto di PUA, è in pvc serie UNI EN 1401 SN4, diametro 200mm e pendenza del 0.2% circa come indicato nel disegno di as built Opere di urbanizzazioni primaria in Zona D di P.R.G.93 dell Arch.Lorenzo Pezzele del marzo La raccolta della fognatura nera in progetto, come già evidenziato, viene divisa in due zone. Una zona raccoglie la palestra e l albergo a sud-est del comparto. La nuova tubazione raccoglie la fognatura degli edifici fino al pozzetto con sifone tipo Firenze in prossimità del confine sud-ovest su viale Europa; da qui, sul lato sinistro della strada Viale Europa, risale verso nord fino a via Trieste e viene collegata alla fognatura nera pubblica nel pozzetto di sollevamento esistente ad ovest della rotonda Danimarca. L altra zona interessa tutti gli altri scarichi e viene recapitata nella cameretta 8N, individuata nell as built menzionato, nel tratto di strada di via Travaglini che corre a nord est del comparto; prima del collegamento viene posizionato un pozzetto con sifone tipo Firenze. Il calcolo della portata dei liquami da smaltire nei collettori comunali, viene effettuato mediante calcolo con il metodo degli "abitanti equivalenti". Per il dimensionamento si considerano i seguenti parametri: Palestra: 1 abitante equivalente ogni 30 persone Albergo: 2 abitante equivalente ogni stanza (circa 20 mq) Commerciale: 1 abitante equivalente ogni 3 addetti 1 abitante equivalente ogni 30 visitatori Ristorante: 1 abitante equivalente ogni 3 posti Per il calcolo dell affollamento stimato si utilizza il valore di 0,2 persone/mq previsto nel D.M 27/07/10 (Normativa di Prevenzione incendi per edifici commerciali). Per ogni abitante equivalente si considera un consumo idrico giornaliero di 150 l/giorno (vedi tabelle in bibliografia specialistica).

17 Pag. 17 di 22 CALCOLO ABITANTI EQUIVALENTI In allegato è riportata una tabella con il calcolo esplicito degli abitanti equivalenti del polo. TOTALE ABITANTI EQUIVALENTI = 743 a.e. 1) RETE ACQUE NERE COMMERCIALE E RISTORAZIONE COMMERCIALE:150 lt/abitanti equivalenti x die x 226,2/1000 = 33,9 mc/die Portata totale di punta = 33,9/12 ore x 4 (coeff. di punta) = 11,3 mc/h pari a 3,1 lt/s RISTORAZIONE:150 lt/abitanti equivalenti x die x 33,33/1000 = 5 mc/die Portata totale di punta = 5/12 ore x 4 (coeff. di punta) = 1,7 mc/h pari a 0,5 lt/s PORTATA COMMERCIALE+RISTORAZIONE = 3, =3.65 lt/s 2) RETE ACQUE NERE ALBERGO E PALESTRA ALBERGO: 250 lt/abitanti equivalenti x die x 400/1000 = 100 mc/die Portata totale di punta = 100/2 (coefficiente di punta) = 50 mc/h pari a 13,9 lt/s PALESTRA: 150 lt/abitanti equivalenti x die x 83,3/1000 = 12,5 mc/die Portata totale di punta = 12,5/12 ore x 4 (coeff. di punta) = 4,2 mc/h pari a 1,2 lt/s PORTATA ALBERGO+PALESTRA = 13,9 + 1,2 = 15,1 lt/s

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19 Pag. 19 di 22 PLANIMETRIA CON INDIVIDUAZIONE PROVE PENETROMETRICHE Da Studio Geologico a corredo PUA del Dott.Geol. Marco Francesco Panizzari PROVA PENETROMETRICA STATICA PS3 livello falda BACINO 2 Da Studio Geologico a corredo PUA del Dott.Geol. Marco Francesco Panizzari

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22 Pag. 22 di 22

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