Innovazione tecnologica e LE BEST PRACTICES. Alessandro Mazzei Coordinatore tecnico scientifico ANEA

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1 Innovazione tecnologica e programmazione d Ambito LE BEST PRACTICES Alessandro Mazzei Coordinatore tecnico scientifico ANEA

2 Il nuovo Piano di Ambito e 2

3 Le s e il Modello Il Piano di Ambito deve sempre più diventare uno strumento del pianificatore (EGA), di ricognizione di vere criticità e interventi e non elemento di contratto; Il Piano d Ambito è pertanto una cornicedi risoluzione di criticità e fabbisogni all interno della quale individuare le risorse per attuare investimenti ma anche per indirizzare o quantomeno inquadrare l azione organizzativa del Gestore; Le sdevono essere viste anche come elemento di indirizzo all attività del Gestore in luogo del tradizionale modello gestionale ; Il nuovo Modello risulta pertanto anch esso parte di tale cornice, ed è costituito da indirizzi organizzativo/gestionali ed indicazioni prestazionali (standard di servizio) 3

4 L indice del nuovo Piano di Ambito 4

5 Una buona prassi è un esempio di innovazione riuscita, un servizio nuovo o reingegnerizzato, che funziona, che è riusabile o già riusato in altre realtà, che risponde a precise normative nazionali o internazionali. le buone prassi tendono al miglioramento dell efficienza operativa interna alle singole amministrazioni, al miglioramento dell erogazione e della fruizione di servizi per cittadini e imprese, ad assicurare l integrazione tra i servizi, a favorire la cooperazione tra le diverse amministrazioni e a consentire agli utenti l accesso ai servizi ed alle informazioni dell amministrazione. 5

6 s e PdA La individuazione di Buone Pratiche all interno del Piano d Ambito nasce dall esigenza e dalla volontà di capitalizzare quanto di eccellente si è prodotto nella gestione del Servizio Idrico Integrato e di individuare ambiti di accrescimento tecnologico e gestionale sulla base di buone pratiche esistenti o potenziali. E superfluo sottolineare a questo proposito che, al di là dei principi generali di efficientamento, i temi trattati sono continuamente in evoluzione e pertanto le stesse best practices, saranno superate da nuove tecniche in un prossimo futuro. 6

7 Alcuni esempi di s 1/2 Domanda risorsa e servizi Domanda risorsa e servizi Studio fabbisogni e strumento di supporto alle decisioni Studio fabbisogni e strumento di supporto alle decisioni Studio per la determinazione dei fabbisogni idrici futuri attraverso indagine conoscitiva presso uffici tecnici, valutazione dei fabbisogni idrici mediante modellazione numerico idraulica e stima degli investimenti necessari al soddisfacimento della domanda; amministrazione e gestione della piattaforma informatica, aggiornamento del margine idrico operativo (MIO); Pianificazione integrata e gestione sostenibile delle infrastrutture di fognatura e depurazione attraverso sistemi e tecnologie innovative. Utilizzando il modello matematico dei sistemi di fognatura e depurazione e la condivisione dei risultati per simulare scenari attuali e futuri in modo da analizzare la robustezza e la capacità dei sistemi di risanamento in relazione ad incremento della popolazione, a variazioni di condizioni ambientali, in rapporto agli usi del suolo e alla protezione di spazi naturali, incluso effetti derivati dal cambiamento climatico Analisi della Risorsa Impianti Impianti Analisi statistica previsionale Mappatura layout impianti Modellazione impianti e automazione depuratori Analisi statistica previsionale di acquiferi complessi in funzione delle principali variabili climatiche e di sfruttamento relative al servizio idrico integrato. Definizione e produzione di layout funzionali fino al livello di equipement e sede tecnica manutenibile Modellazione matematica di impianti di depurazione con software specifici. Studi specifici contestualizzati per l'automazione di impianti di depurazione finalizzati al risparmio energetico e gestionale Impianti Riduzione fanghi depurazione Strategie e altrettanti processi di trattamento al fine di minimizzare l impatto sull ambiente di questa tipologia di rifiuto. Trattamenti possibili da implementare e testare sono la disintegrazione dei fanghi (ozonolisi e sonicazione); impianti MBE e a biomassa granulare; centralizzazione e ottimizzazione impianti anche al fine del recupero energetico; superamento laddove possibile del pre trattamento a piè d'utenza (fosse settiche e similari). Cartografia ACQ Rilievo e mappatura Rilievo planimetrico diretto della rete acquedotto e delle sue componenti mediante ispezione diretta dei chiusini, relativo tracciamento delle condotte e inserimento dati nel gis aziendale Cartografia FGN Rilievo e mappatura Rilievo plano- altimetrico diretto della rete fognaria e delle sue componenti mediante ispezione diretta dei chiusini, rilievo altimetrico dei chiusini e rilievo relativo delle quote di scorrimento, tracciamento delle condotte e inserimento dati nel gis aziendale 7

8 Alcuni esempi di s 2/2 Reti di distribuzione Modellazione idraulica Modellazione matematica delle rete acquedotto mediante software open tipo epanet o similari, calibrazione del modello mediante misure dirette in campo di portata e pressione. I dati dovranno riguardare tutti gli elementi costituenti la rete acquedotto necessari per simulare il funzionamento della rete a moto permanente gradualmente variato per un tempo non inferiore a 24 ore consecutive; Reti di distribuzione Reti di distribuzione Distrettualizzazione Ricerca Perdite Individuazione dei distretti e dei settori di acquedotto e dei relativi consumi ovvero loro caratterizzazione mediante sopralluoghi per lo scarico dei dati di portata e successiva analisi dei dati; Progettazione di sistemi di monitoraggio finalizzati alla formulazione di bilanci istantanei per la caratterizzazione dei diagrammi di consumo dei distretti individuati; Stima dei livelli di perdita mediante analisi delle portate Ricerca delle perdite con sistemi di ricerca acustici ( geofono, correlatore, prelocalizzatori) compreso una campagna di analisi del distretto per determinare le condizioni ante riparazione delle perdite e una campagna per le condizioni post riparazione. Supporto in fase di scavo delle perdite alle ditte incaricate alla riparazione. Report finale. Reti di distribuzione Fognature DMA Wetnet Calcolo portata nera Utilizzo di wetnet, un sensore di flusso inseribile in condutture in pressione che consenta ai gestori di migliorare la capacità di controllo sulle reti di distribuzione idrica, ottimizzando l'uso della risorsa.. Implementazione nel gis aziendale di un sistema per il calcolo della portata media nera in tempo asciutto correlando le utenze con la rete fognaria e individuando i bacini scolanti Fognature Ricerca acque parassite Ricerca delle acque parassite mediante misure dirette in fognatura finalizzate alla definizione di bilanci idrici con identificazione e quantificazione delle cause di parassitismo Fognature Modellazione Modellazione matematica reti fognarie escluso misure di portata e/o livello per la taratura del modello mediante software tipo infoworks o similari Energia Audit energetico Analisi energetica di impianti finalizzata alla determinazione dei rendimenti e delle principali cause di inefficienza collegate all'idraulica del sistema o alle componenti elettriche connesse. Compreso misure di portate, pressione, potenza, corrente e analisi termografica, inclusa la valorizzazione economica delle inefficienze attive ed eventuali recuperi in funzione degli scenari di efficienza proposti. 8

9 BP e Pianificazione 1 Si riporta nella Tabella seguente un esempio di scheda tipo finalizzata p.e. a fornire all EGA le informazioni utili sui criteri di programmazione delle manutenzioni che il Gestore utilizza per pianificare la propria attività ed i propri investimenti basata sull applicazione delle Buone Pratiche individuate. Tale approccio, con le informazioni definite a preventivo, potrà essere altrettanto utile in fase consuntiva per verificare la bontà del sistema previsionale e i risultati ottenuti. Risulta fondamentale che nel tempo la basedatiutilizzatasiaoriginatadamisureenondastime.. 9

10 BP e Pianificazione 2 Tema Attività Georeferenziazione Utenze Domanda Risorsa e Servizi Analisi della Risorsa Cartografia ACQ Telelettura grandi utenze Studio Fabbisogni e strumento di supporto alle decisioni Analisi statistica previsionale Rilievo e mappatura Modellazione idraulica Reti di Distribuzione Distrettualizzazione Ricerca Perdite DMA WETNET Energia Audit Energetico DISTRETTO (Descrizione o codice) km km mat metallici km mat plastici o altro Ut. Totale servita D medio Informazioni tipiche in relazione allo stato e alla programmazione delle manutenzione delle reti (asset management) criticità risorsa /mc mc ingresso al distretto mc fatturati n. riparazioni su condotta principale n. riparazioni su allacci trend medio km modellati km con gestione della pressione km con controllo attivo perdite ILI distretto denominazione o codice del distretto (individuato dal Gestore) coincidente o quota parte della rete km rete del distretto ghisa, acciaio, etc non metallici (Pead, PVC, Cemento Amianto, cemento o altro ) utenza totale servita diametro medio condotte mc annui trasportati con autobotte (direttamente o al serbatoio) costo di produzione risorsa (Energia+chemicals+eventuale costo di acquisto) volume medio annuo in ingresso al distretto volume medio annuo fatturato numero medio annuo di rotture su condotta principale numero medio annuo di rotture su allacciamenti di utenza forte crescita, crescita, debole crescita; stabile km del distretto con modello numerico matematico disponibile (tipo Epanet o altro) km rete sottoposti a regolazione della pressione km rete su cui esiste un monitoraggio in continuo del MNF e degli incrementi di volumi dispesi calcolo ILI BP e Pianificazione2 10

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