Comune di ROCCASECCA DEI VOLSCI. Comune di SEZZE. Comune di SONNINO. Distretto Monti Lepini

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1 Comune di PRIVERNO Capofila Comune di BASSIANO Comune di MAENZA Comune di PROSSEDI Comune di ROCCAGORGA Comune di ROCCASECCA DEI VOLSCI Comune di SEZZE Comune di SONNINO Distretto Monti Lepini REFERENTE PIANO DISTRETTUALE D.ssa Carla Carletti RECAPITO TELEFONICO RECAPITO FAX INDIRIZZO

2 PIANO DEL DISTRETTO MONTI LEPINI PER AFFRONTARE L ESIGENZE SOCIO ASSISTENZIALI DEI PICCOLI COMUNI D.G.R. 202/ La Regione Lazio, allo scopo di fronteggiare le difficoltà organizzative e finanziare dei piccoli comuni (inferiore ai 2000 abitanti), ha previsto con la D.G.R.. del 06 Maggio 2011 n. 202: Piano di utilizzazione annuale 2011 degli stanziamenti per il sistema integrato regionale di interventi e servizi sociali. Approvazione documento concernente Linee guida ai Comuni per l utilizzazione delle risorse per il sistema integrato regionale di interventi e servizi sociali e, specificatamente, l assegnazione di un finanziamento integrativo ai Comuni capofila di distretto per specifiche esigenze dei piccoli Comuni di cui alla legge regionale 29 aprile 2004, n. 6. Inoltre con la Determinazione Dirigenziale N del concernente l assegnazione al distretto delle somme di cui alla DGR 738/2009 di un budget aggiuntivo rispetto alle risorse già erogate per l attuazione dei piani di zona, con il quale intende favorire una progettazione mirata alle esigenze dei piccoli comuni, in modo da garantire ai cittadini di questi comuni pari opportunità di accesso ai servizi. Il Distretto socio-sanitario dei Monti Lepini comprende 8 Comuni: Priverno Comune capofila, Sezze, Roccagorga, Maenza, Sonnino e tre piccoli comuni con popolazione inferiore ai 2000 abitanti: Bassiano, Prossedi e Roccasecca dei Volsci, i cui territori, con caratteristiche simili, si estendono su una zona morfologicamente collinare. Nonostante i molti interventi previsti nei Piani di Zona distrettuali, i predetti comuni presentano delle carenze nell organizzazione dei servizi sociali, non disponendo di sufficienti risorse economiche, che impediscono ai propri cittadini di avere livelli accettabili di accesso alle prestazioni sia sociali che sanitarie. In particolare in questi comuni le fasce deboli della cittadinanza quali anziani, disabili e minori, hanno difficoltà di mobilità sul territorio in quanto la maggior parte dei servizi sociali, culturali e sanitari sono collocati nei centri più grandi che sono geograficamente lontani, con la difficoltà nei collegamenti determinata da un trasporto extraurbano inadeguato, di conseguenza questi cittadini rimangono esclusi dall accesso ai servizi con gravi ripercussioni e disagi conseguenti. Pertanto gli amministratori di questi comuni avevano più volte sollecitato la realizzazione di un servizio di ProntoBus comprensoriale, pensato come un servizio di trasporto protetto a chiamata, che potesse andare incontro ai problemi di mobilità delle fasci più deboli della cittadinanza. Tale progettualità per quanto necessaria non ha potuto realizzarsi per l esiguità dei fondi del Piano di Zona, dunque l occasione offerta dalla DGR. 738/2009 ha indotto l ufficio di piano del distretto, sentiti i rappresentanti dei comuni interessati, ad elaborare per le specifiche esigenze dei piccoli comuni un progetto di ProntoBus, che in futuro possa divenire un servizio fruibile da tutto il distretto, attraverso una specifica progettualità e conseguente finanziamento diverso da quello assegnato ai piccoli comuni. Inoltre si ritiene necessario proporre un progetto di assistenza domiciliare inerenti piani personalizzati d intervento, da rivolgere ad anziani e disabili in condizioni di grave non autosufficienza. Il Budget assegnato al Distretto Monti Lepini dalla Determinazione Dirigenziale 5160/2010 per i piccoli comuni ammonta a complessivi ,55 come di seguito ripartite: Contributo Bassiano ,51 Prossedi ,51 Roccasecca dei Volsci ,51

3 Prosecuzione del servizio di PRONTOBUS nei piccoli comuni del Distretto Monti Lepini Il servizio di ProntoBus vuole essere un servizio di trasporto protetto a chiamata che permetta a fasce deboli di popolazione quali: anziani, disabili minori e soggetti in condizione di disagio sociale, di accedere ai servizi sanitari (ospedali ambulatori), servizi sociali (ludoteche, centri diurni disabili ecc), culturali, ricreativi, patronati ed enti decentrati, situati in località limitrofe (comuni di Sezze e Priverno), in ambito provinciale, in via straordinaria in ambito extra provinciale in quanto i comuni di Prossedi e Roccasecca dei Volsci confinano con la provincia di Frosinone. Infatti in questi comuni il servizio di trasporto extra urbano è molto carente in termini di corse effettuate e di orari proposti, il ché rende molto difficile lo spostamento degli utenti. Pertanto i cittadini più fragili rinunciano ai trasferimenti con gravi ripercussione sulla loro qualità di vita. Il servizio di ProntoBus verrà realizzato nei tre comuni attraverso un affidamento del servizio ad un azienda di trasporto e/o ad un organismo del terzo settore con le modalità previste dai contratti della Pubblica Amministrazione. Il servizio verrà appaltato separatamente in ogni comune con il supporto dell ufficio di Piano, stante la distanza chilometrica intercorrente tra gli stessi, che rendono complessa ed onerosa la predisposizione di un unico appalto. Il servizio verrà realizzato con le seguenti modalità: dovrà essere realizzato sia in orario antimeridiano che pomeridiano; sarà un servizio a chiamata, configurato quale trasporto protetto in favore di anziani e disabili, che dai luoghi di residenza devono recarsi presso sevizi socio sanitari; sarà utilizzato un apposito pulmino, opportunamente omologato per trasporto anche di disabili carrozzellati; i comuni interessati pubblicizzeranno le modalità di svolgimento del servizio e il numero telefonico con orari e giorni nei quali gli utenti potranno effettuare le chiamate; I fruitori del servizio dovranno prenotare il servizio, telefonando all apposito numero telefonico, in giorni ed in orari concordati, e dovranno essere prelevati dai luoghi di raccolta opportunamente individuati e comunicati agli stessi nel corso della prenotazione. Il servizio potrà essere attivato anche da operatori dei servizi socio-sanitari e socio assistenziali; PIANO FINANZIARIO Ogni comune potrà usufruire del servizio per le ore settimanali che di seguito si riportano e con modalità che ciascun comune stabilirà in occasione della predisposizione dell affidamento del servizio. COMUNE DI BASSIANO n.10 ore settimanali x n.52 settimane (520 ore annue) x. 30,26 ora = ,20 COMUNE DI ROCCASECCA DEI VOLSCI n. 4 ore settimanali x n. 52settimane (208 ore annue) x. 30,26 ora = , 80 COMUNI PROSSEDI n.10 ore settimanali x n.52 settimane (520 ore annue) x. 30,26 ora = ,20

4 Progetto di Assistenza Domiciliare inerente piani personalizzati d intervento, da rivolgere ad anziani e disabili in condizioni di non autosufficienza e minori. Il Distretto Monti Lepini risulta essere caratterizzato da un numero elevato della popolazione anziana e disabile rispetto alla popolazione totale, ponendo conseguentemente l esigenza di prevedere un adeguato sistema di protezione sociale, principalmente per quanto riguarda l area dell assistenza da offrire ad anziani e disabili in condizioni di grave non autosufficienza. Seppur nel corso degli anni si sia provveduto in quasi tutti i Comuni ad istituire servizi di assistenza domiciliare, nei comuni più piccoli, a causa del contemporaneo impoverimento della rete di solidarietà parentale ed ad un aumento di patologie estremamente invalidanti, si è evidenziata la necessità ulteriore di potenziare tale servizio. Inoltre con l avvio delle progettualità dei Piani di Zona inerenti al servizio di Assistenza Domiciliare e la conseguente possibilità di usufruire di predetto servizio c è stato un aumento delle richieste di aiuto che al momento non possono essere soddisfatte. Pertanto, la profonda modificazione intervenuta nella struttura della popolazione e l aumento dell incidenza degli anziani sulla popolazione complessiva impongono un potenziamento degli interventi da porre in atto, che insieme all ormai consolidata e largamente diffusa strategia di rete siano rispondenti sia alle necessità dell utenza anziana che di quella disabile in condizioni di grave non autosufficienza. Il servizio verrà realizzato con le seguenti modalità: Il servizio di assistenza domiciliare sarà inteso come un sistema di interventi personalizzati e flessibili di natura socio assistenziale, in favore di persone anziane e disabili che si trovino in temporanea o permanente limitazione della propria autonomia personale; Il servizio dovrà essere uno strumento per garantire alle persone anziane e disabili la permanenza nel proprio ambiente familiare e sociale, contrastando il ricorso alla istituzionalizzazione; Il servizio garantirà interventi personalizzati e flessibili, con una valutazione della situazione socio assistenziale, che ne verifichi i bisogni e predisponga un progetto individualizzato d intervento. Il servizio di assistenza domiciliare per minori, è inteso quale risorsa/strumento da utilizzare per sostenere le famiglie multiproblematiche nel loro ruolo educativo, al fine di evitare l allontanamento dei minori garantendo così loro il diritto di crescere nel proprio nucleo. Il servizio di assistenza domiciliare per minori vuole essere anche risorsa/strumento al fine di evitare o contenere situazioni di forte disagio e/o di condotte devianti. PIANO FINANZIARIO COMUNE DI BASSIANO n.19 ore di assistenza domiciliare per anziani e disabili settimanali x 52 settimane (988 ore annue) x. 15,18 ora = ,84 COMUNE DI ROCCASECCA DEI VOLSCI n.24 ore di assistenza domiciliare per anziani e disabili settimanali x 52 settimane (1248 ore annue) x. 15,18 ora = ,64 n.7 ore di assistenza domiciliare per minori settimanali x 52 settimane (364 ore annue) x. 14, 82 ora = ,48 COSTO TOTALE PROGETTO ,43 COMUNI PROSSEDI n.19 ore di assistenza domiciliare per anziani e disabili settimanali x 52 settimane (988 ore annue) x. 15,18 ora = ,84

5 In data 13 ottobre 2011 i sottoscritti sindaci del Distretto Monti Lepini d intesa con il Direttore Generale ASL Latina e il Direttore Sanitario del Distretto, approvano il piano per affrontare le esigenze socio assistenziali dei piccoli comuni che allegato alla presente ne forma parte integrante e sostanziale. Letto, approvato e sottoscritto: Il Sindaco di Priverno Comune capofila Il Sindaco di Bassiano Il Sindaco di Maenza Il Sindaco di Prossedi Il Sindaco di Roccasecca dei Volsci Il Sindaco di Roccagorga Il Sindaco di Sezze Il Sindaco di Sonnino Il Direttore Generale ASL Latina Il Direttore Sanitario Distretto Monti Lepini

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