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1 Mercoledì 28 novembre 2012 Anno XLIII - N. 48 REPUBBLICA ITALIANA Direzione, Amministrazione: Tel Redazione: Tel Fax Abbonamenti e Spedizioni: Tel Internet: abbonati@regione.liguria.it burl@regione.liguria.it PARTE SECONDA Genova - Via Fieschi 15 CONDIZIONI DI VENDITA: Ogni fascicolo 3,00. La vendita è effettuata esclusivamente in Genova presso la Libreria Giuridica- Galleria E. Martino 9. CONDIZIONI DI ABBONAMENTO: Con decorrenza annuale: Canone globale: 160,00 - Parte I: 40,00 - Parte II: 80,00 - Parte III: 40,00 - Parte IV: 35,00 - Sconto alle librerie: 10% - È esclusa la fatturazione. I Supplementi Straordinari (Leggi finanziarie, Ruolo nominativo S.S.n.,...) non sono compresi nei normali canoni di abbonamento, il singolo prezzo viene stabilito dall Ufficio di Presidenza; degli atti in essi contenuti ne viene data notizia sul corrispondente fascicolo ordinario. Il costo dei fascicoli arretrati è il doppio del prezzo di copertina. I fascicoli esauriti sono prodotti in fotocopia il cui prezzo è di 0,13 per facciata. I fascicoli non recapitati devono essere richiesti entro 30 giorni. CONDIZIONI DI PUBBLICAZIONE E TARIFFE: Tutti gli annunzi e avvisi dei quali si richiede la pubblicazione sul B.U.R.L. devono essere prodotti in originale, redatti in carta da bollo nei casi previsti dal D.p.r n. 642 e s.m., con allegate due fotocopie, firmati dalla persona responsabile che richiede la pubblicazione, con l indicazione della qualifica o carica sociale. Il costo della pubblicazione è a carico della Regione quando la pubblicazione è prevista da leggi e regolamenti regionali - Alle richieste di pubblicazione onerosa deve essere allegata la ricevuta del versamento sul c/c postale dell importo dovuto, secondo le TARIFFE vigenti: diritto fisso di intestazione 5,00 - Testo 2,00 per ciascuna linea di scrittura (massimo 65 battute) o frazione, compresa la firma dattiloscritta. Sconto del 10% sui testi anticipati per posta elettronica. TERMINI DI PUBBLICAZIONE: Si pubblica di regola il mercoledì, se coincidente con festività, il primo giorno successivo non festivo. Gli annunzi, avvisi e bandi di concorso da pubblicarsi entro i termini stabiliti devono pervenire alla Redazione del B.U.R.L. Via Fieschi Genova, entro le ore 12 dei due mercoledì precedenti 1 uscita del Bollettino, la scadenza indicata deve essere di almeno 15 giorni dalla data di pubblicazione, pena la mancata pubblicazione. CONDIZIONI DI PAGAMENTO: Il pagamento degli abbonamenti e delle inserzioni deve avvenire esclusivamente mediante versamento sul c/c postale N intestato al Bollettino Ufficiale Regione Liguria, Via Fieschi, Genova indicando a tergo del certificato di allibramento, la causale del versamento. L Amministrazione non risponde dei ritardi causati dalla omissione di tale indicazione. Poligrafica Ruggiero s.r.l. - Nucleo Industriale Pianodardine AvellINo Pubblicazione settimanale - Poste Italiane S.p.A. - Spedizioni in A.P. - 70% - DBC Avellino - n. 181/2005 PARTE SECONDA Atti di cui all art. 4 della Legge Regionale 24 Dicembre 2004 n. 32 SOMMARIO DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO REGIONALE ASSEMBLEA LEGISLATIVA DELLA LIGURIA N. 21 Proposta al Governo di riordino delle province ubicate nel territorio ligure (articolo 17, comma 3, del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95 (Disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini) convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n pag. 8 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE N D.G.R. n.133/ Criteri e modalità d'intervento per il miglioramento della produzione e della commercializzazione del miele in

2 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II pag. 2 Liguria in attuazione del Reg. (CE) n. 1234/2007 per il triennio 2011/ Campagna 2012/2013. DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE N Programma delle alienazioni e valorizzazioni ai sensi dell'art l.r. 37/ Sesto stralcio. DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE N Approvazione e indizione di bando per la concessione di contributi a soggetti privati per la realizzazione di Festival Cinematografici di alto livello, ai sensi dell'art.10 della L.R 10/2006. DECRETO DEL DIRETTORE GENERALE SETTORE RISORSE FINANZIARIE, BILANCIO ED ENTRATE REGIONALI N. 442 Variazioni compensative al bilancio di previsione per l'anno finanziario 2012 ai sensi dell'art. 37, comma 2, della l.r. 15/ euro ,00 (85 provvedimento). DECRETO DEL DIRETTORE GENERALE SETTORE VALUTAZIO- NE IMPATTO AMBIENTALE, ARIA E CLIMA N. 444 Procedura di VIA regionale. Progetto di realizzazione di centralina idroelettrica sul T. Negrone, in loc. Pornassino, Comune di Ormea (CN) - Proponente Società STE - Soluzioni Tecniche Energetiche S.p.A. (TO). Pronuncia di inammissibilità. REGIONE LIGURIA DIPARTIMENTO SALUTE E SERVIZI SOCIALI SETTORE AFFARI GIURIDICI, INVESTIMENTI E POLITICHE DEL PERSONALE Graduatorie definitive dei Medici Specialisti Ambulatoriali, degli Psicologi e dei Biologi valevoli per l'anno 2012 e dei Medici Veterinari valevole per l'anno 2011, predisposte dall'asl 1 Imperiese. DETERMINAZIONE DELLA DIREZIONE PIANIFICAZIONE GENERALE DI BACINO - SERVIZIO GESTIONE E CONTROLLO DEL TERRITORIO DELLA PROVINCIA DI GENOVA N CI Concessione idraulica per scarico in alveo N. 1 (diametro mm.300) - Via Sardorella - Genova - Torrente: Sardorella - Localizzazione: Via Sardorella - Comune Opera: Genova. Concessionario: Condominio via Sardorella dal civico 93 al 125 (GE). pag. 17 pag. 40 pag. 42 pag. 52 pag. 53 pag. 54 pag. 93

3 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II pag. 3 DETERMINAZIONE DELLA DIREZIONE PIANIFICAZIONE GENE- RALE DI BACINO - SERVIZIO GESTIONE E CONTROLLO DEL TER- RITORIO DELLA PROVINCIA DI GENOVA N CG Concessione per mq di greto ad uso deposito all'aperto di materiali inerti - Torrente: Seminella - Localizzazione: Seminella - Comune Opera: Busalla. Concessionario: Provincia di Genova - Direzione 4. DETERMINAZIONE DELLA DIREZIONE PIANIFICAZIONE GENE- RALE DI BACINO - SERVIZIO GESTIONE E CONTROLLO DEL TER- RITORIO DELLA PROVINCIA DI GENOVA N CG Concessione per deposito stoccaggio sale delimitata da pareti autoportanti e barriere del tipo new jersey in c.a. non fissate al terreno - T. Scrivia - Loc. Avosso - Comune di Casella. Concessionario: Provincia di Genova - Direzione 4. DETERMINAZIONE DELLA DIREZIONE PIANIFICAZIONE GENE- RALE DI BACINO - SERVIZIO GESTIONE E CONTROLLO DEL TER- RITORIO DELLA PROVINCIA DI GENOVA N CI Estinzione concessione idraulica per tubazione DN150 ad uso scarico igienico di valle ubicata in sponda dx a servizio stabilimento industriale - T. Acqua santa - Mele. Richiedente: SIE SOLARI S.p.A. DETERMINAZIONE DELLA DIREZIONE PIANIFICAZIONE GENE- RALE DI BACINO - SERVIZIO GESTIONE E CONTROLLO DEL TER- RITORIO DELLA PROVINCIA DI GENOVA N CI Estinzione concessione idraulica per tubazione DN150 ad uso scarico igienico di valle ubicata in sponda dx a servizio stabilimento industriale - T. Acqua Santa - Mele. Richiedente: SIE SOLARI S.p.A. DETERMINAZIONE DELLA DIREZIONE PIANIFICAZIONE GENE- RALE DI BACINO - SERVIZIO GESTIONE E CONTROLLO DEL TER- RITORIO DELLA PROVINCIA DI GENOVA N CI Concessione idraulica per scarico in alveo n. 2 (diametro mm.500) - Via Sardorella - Genova - T. Sardorella - Localizzazione: Via Sardorella - Comune Opera: Genova. Concessionario: Condominio di Via Sardorella dal civico 93 al 125 Genova. DETERMINAZIONE DELLA DIREZIONE PIANIFICAZIONE GENE- RALE DI BACINO - SERVIZIO GESTIONE E CONTROLLO DEL TER- RITORIO DELLA PROVINCIA DI GENOVA N CI Concessione idraulica per scarico in alveo n. 3 (diametro mm.500) - Via Sardorella - Genova - T. Sardorella - Localizzazione: Via Sardorella - Comune Opera: Genova. Concessionario: Condominio di Via Sardorella dal civico 93 al Genova. pag. 93 pag. 94 pag. 95 pag. 95 pag. 96 pag. 96

4 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II pag. 4 DETERMINAZIONE DELLA DIREZIONE PIANIFICAZIONE GENE- RALE DI BACINO - SERVIZIO GESTIONE E CONTROLLO DEL TER- RITORIO DELLA PROVINCIA DI GENOVA N CI Concessione idraulica per scarico in alveo n. 4 (diametro mm.400) - Via Sardorella - Genova - T. Sardorella - Localizzazione: Via Sardorella - Comune Opera: Genova. Concessionario: Condominio di Via Sardorella dal civico 93 al Genova. DETERMINAZIONE DELLA DIREZIONE PIANIFICAZIONE GENE- RALE DI BACINO - SERVIZIO GESTIONE E CONTROLLO DEL TER- RITORIO DELLA PROVINCIA DI GENOVA N CI Concessione idraulica per scarico in alveo n. 5 (diametro mm.400) - VIA Sardorella - Genova - T. Sardorella - Localizzazione: Via Sardorella - Comune Opera: Genova. Concessionario: Condominio di Via Sardorella dal civico 93 al Genova. DETERMINAZIONE DELLA DIREZIONE PIANIFICAZIONE GENE- RALE DI BACINO - SERVIZIO GESTIONE E CONTROLLO DEL TER- RITORIO DELLA PROVINCIA DI GENOVA N CI Concessione idraulica per scarico in alveo n. 7 (diametro mm.400) - Via Sardorella - Genova - T. Sardorella - Localizzazione: Via Sardorella - Comune opera: Genova. Concessionario: Condominio di Via Sardorella dal civico 93 al Genova. DETERMINAZIONE DELLA DIREZIONE PIANIFICAZIONE GENE- RALE DI BACINO - SERVIZIO GESTIONE E CONTROLLO DEL TER- RITORIO DELLA PROVINCIA DI GENOVA N CI Concessione idraulica per scarico in alveo n. 8 (diametro mm.300) - Via Sardorella - Genova - T. Sardorella - Localizzazione: Via Sardorella - Comune opera: Genova Concessionario: Condominio di Via Sardorella dal civico 93 al Genova. DETERMINAZIONE DELLA DIREZIONE PIANIFICAZIONE GENE- RALE DI BACINO - SERVIZIO GESTIONE E CONTROLLO DEL TER- RITORIO DELLA PROVINCIA DI GENOVA N CI Concessione idraulica per scarico in alveo n. 9 (diametro mm.600) - Via Sardorella - Genova - T. Sardorella - Localizzazione: Via Sardorella - Comune opera: Genova. Concessionario: Condominio di Via Sardorella dal civico 93 al Genova. DETERMINAZIONE DELLA DIREZIONE PIANIFICAZIONE GENE- RALE DI BACINO - SERVIZIO GESTIONE E CONTROLLO DEL TER- RITORIO DELLA PROVINCIA DI GENOVA N CI Concessione idraulica per ponte carrabile - Rio Senza nome - Via S. Pantaleo 1A - Genova. Concessionario: Alessandri Michela. pag. 97 pag. 98 pag. 98 pag. 99 pag. 99 pag. 100

5 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II pag. 5 PROVVEDIMENTO DEL DIRIGENTE DIREZIONE OPERATIVA AMBIENTE TERRITORIO URBANISTICA DELLA PROVINCIA DI IMPERIA N. H2/1165 Bacino del torrente San Lorenzo. Concessione di derivazione acqua ad uso irriguo. Ditta: Giordano Cristiana (C.F. GRD CST 58T71 G607W ) ed altri.. Pratica n PROVINCIA DI IMPERIA Ditta: Comune di Pieve di Teco. Domanda per concessione derivazione acqua. DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE DI SAVONA N. 188 Approvazione con iter procedurale ai sensi della D.G.R. 987/2011 delle modifiche al Piano di Bacino Stralcio per il rischio idrogeologico ex articolo 10, commi 4-bis e 5, della l.r. n. 58/ 'Adeguamento della normativa dei piani di bacino stralcio per la tutela dal rischio idrogeologico in recepimento dei criteri ex D.G.R. n. 989/2011'. DECRETO DEL DIRIGENTE SETTORE PIANIFICAZIONE E PRO- GRAMMAZIONE TERRITORIALE - SERVIZIO GESTIONE E TUTELA DELLE RISORSE TERRITORIALI DELLA PROVINCIA DI SAVONA N Rinnovo Concessione per derivare ad uso irriguo da una sorgente denominata Bonella ubicata nel bacino del rio Sanda al N.C.T. foglio 33 mappale 171 in località Bonella del Comune di Varazze. Concessionari: Sig.ri Calcagno Felicita, Calcagno Gerolamo e Calcagno Giacinta. DECRETO DEL DIRIGENTE SETTORE PIANIFICAZIONE E PRO- GRAMMAZIONE TERRITORIALE - SERVIZIO GESTIONE E TUTELA DELLE RISORSE TERRITORIALI DELLA PROVINCIA DI SAVONA N Concessione per derivare ad uso irriguo dal rio del Pesce in località Freusa del Comune di Cisano sul Neva. Concessionario: sig.ra Raimondo Elisa. DECRETO DEL DIRIGENTE SETTORE PIANIFICAZIONE E PRO- GRAMMAZIONE TERRITORIALE - SERVIZIO GESTIONE E TUTELA DELLE RISORSE TERRITORIALI DELLA PROVINCIA DI SAVONA N Concessione per derivare ad uso idroelettrico dal torrente Arroscia in località Strà del Comune di Ortovero. Concessionario: sig.ra Dipietro Gabriella. pag. 100 pag. 101 pag. 105 pag. 106 pag. 106 pag. 107

6 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II pag. 6 AUTORIZZAZIONE DEL DIRIGENTE SETTORE PIANIFICAZIONE E PROGRAMMAZIONE TERRITORIALE - SERVIZIO CONCESSIONI ED AUTORIZZAZIONI DELLA PROVINCIA DI SAVONA N Corso d'acqua rio Cosciari - Comune di Vado Ligure. Domanda intesa ad ottenere l'autorizzazione ai fini idraulici per la rimozione delle tubazioni nell'alveo del corso d'acqua. Richiedente: Esso Italiana s.r.l. AUTORIZZAZIONE DEL DIRIGENTE SETTORE PIANIFICAZIONE E PROGRAMMAZIONE TERRITORIALE - SERVIZIO CONCESSIONI ED AUTORIZZAZIONI DELLA PROVINCIA DI SAVONA N Corso d'acqua rio Prandi - Località Coasco - Comune di Villanova d'albenga. Domanda intesa ad ottenere l'autorizzazione ai fini idraulici per ricostruzione muro di sponda. Richiedente: Sig.ra Briano Fulvia. PROVINCIA DI SAVONA Ditta: Fazio Antonietta + altri. Domanda per concessione derivazione acqua. DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO DELLA PROVINCIA DELLA SPEZIA N. 117 Aggiornamento delle fasce di inondabilità del Piano di Bacino Ambito 19 - Cinque Terre - a seguito dell'evento alluvionale del 25 Ottobre DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SETTORE DIFESA DEL SUOLO DELLA PROVINCIA DELLA SPEZIA N. 806 Nulla Osta Idraulico. Pratica n Corso d'acqua: fosso del Logo. Istanza della Ditta: Giorgi Federica ed altri. Autorizzazione ai fini idraulici relativa alla realizzazione di n. 6 attraversamenti con reti di servizio, di uno scarico di acque bianche nonchè la realizzazione di una strada di collegamento, parcheggi e giardini con parziale utilizzazione dell'area di risulta della tombinatura del fosso del Logo e di parte dei terreni demaniali distinti nel N.C.T. del Comune di S. Stefano Magra al foglio 4 mappali di complessivi mq. 314,40. DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SETTORE DIFESA DEL SUOLO DELLA PROVINCIA DELLA SPEZIA N. 860 Pratica n Corso d'acqua: Fosso Ghiara. Rinnovo concessione demaniale relativa al mantenimento di una condotta gas in attraversamento al sovrappasso sul Fosso Ghiara in Località Vignola nel Comune di Levanto. Ditta: ACAM GAS S.p.A. pag. 108 pag. 108 pag. 109 pag. 109 pag. 110 pag. 111

7 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II pag. 7 DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SETTORE DIFESA DEL SUOLO DELLA PROVINCIA DELLA SPEZIA N. 869 Pratica n Corso d'acqua: Fosso Ghiara. Rinnovo concessione demaniale relativa al mantenimento di una condotta gas in attraversamento al sovrappasso sul Fosso Ghiara in Località Vignola nel Comune di Levanto. Ditta: ACAM GAS S.p.A. DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SERVIZIO OPERE IDRAULI- CHE RISORSE IDRICHE E LINEE ELETTRICHE DELLA PROVIN- CIA DELLA SPEZIA N. 811 Autorizzazione alla costruzione e all'esercizio di nuova infrastruttura lineare energetica costituita da linea in cavo interrato a media tensione (15000 Volt) in frazione Carnea del comune di Follo (SP). Ditta: Enel Divisione Infrastrutture e Reti - Macro Area Territoriale Nord Ovest - Sviluppo Rete Piemonte e Liguria - Casella Postale Via Alfieri n Torino Centro. (Pratica n. 242/L.E.). PROVINCIA DELLA SPEZIA Ditta: Assanelli Pietro Cesare. Domanda per concessione derivazione acqua. pag. 111 pag. 111 pag. 112

8 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II pag. 8 DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO REGIONALE ASSEMBLEA LEGISLATIVA DELA LIGURIA N. 21 Proposta al Governo di riordino delle province ubicate nel territorio ligure (articolo 17, comma 3, del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95 (Disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini) convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n.135. IL CONSIGLIO REGIONALE Visti: - il decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 (Testo unico degli enti locali) e, in particolare, l articolo 21 concernente la revisione delle circoscrizioni provinciali; - il decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95 (Disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini) convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n.135, e, in particolare, gli articoli 17 e 18 che disciplinano articolate procedure per il riordino delle Province e l istituzione di dieci Città metropolitane, fra le quali è prevista anche quella di Genova; - la deliberazione del Consiglio dei Ministri 20 luglio 2012 con la quale, ai sensi dell articolo 17 del citato d.l. 95/2012, è stato previsto che il riordino delle province debba avvenire nel rispetto dei seguenti requisiti minimi: a) dimensione territoriale non inferiore a chilometri quadrati 2.500; b) popolazione residente non inferiore a abitanti; Premesso che la sopra richiamata normativa prevede che il riordino delle Province avvenga secondo la seguente procedura: - tutte le province delle Regioni a statuto ordinario esistenti alla data del 7 luglio 2012 sono oggetto di riordino sulla base di criteri stabiliti con deliberazione del Consiglio dei Ministri, sulla base di requisiti minimi individuati dalla deliberazione del Consiglio dei Ministri 20 luglio 2012; - sono fatte salve le province confinanti solo con province di regioni diverse da quella di appartenenza e con una delle province soppresse per la contestuale istituzione della relativa città metropolitana; - l istituzione delle città metropolitane decorre dal 1 gennaio 2014, ovvero, precedentemente, alla data della cessazione o dello scioglimento del consiglio provinciale, ovvero alla scadenza dell incarico del commissario eventualmente nominato ai sensi delle vigenti disposizioni di cui al testo unico delle leggi sull ordinamento degli enti locali; - sulla base dei criteri della citata deliberazione del Consiglio dei Ministri 20 luglio 2012, i Consigli delle Autonomie Locali di ciascuna regione sono chiamati a formulare una ipotesi di riordino, da trasmette alla Regione entro il 3 ottobre 2012, nel rispetto della continuità territoriale delle Province; - le Regioni entro il 22 ottobre debbono presentare al Governo le proposte di riordino, formulate sulla base dell ipotesi pervenuta dai Consigli delle Autonomie Locali, fermo restando che il riordino deve essere effettuato nel rispetto dei requisiti minimi di cui alla suddetta deliberazione del Consiglio dei Ministri, determinati sulla base dei dati di dimensione territoriale e di popolazione, come esistenti al 20 luglio 2012; - con atto legislativo di iniziativa governativa le province sono riordinate sulla base delle proposte regionali, con contestuale eventuale ridefinizione dell ambito delle città metropolitane. Qualora le proposte regionali non fossero pervenute al Governo, il provvedimento legislativo verrebbe assunto previo parere favorevole della Conferenza unificata; Premesso, pertanto, che nella Regione Liguria: - la provincia della Spezia è fatta salva ex articolo 17, comma 2, del d.l. 95/2012, in quanto confinante solo con province di regioni diverse da quella di appartenenza e con una delle province di cui all articolo 18, comma 1; - la provincia di Genova è soppressa con la contestuale costituzione nei medesimi confini della relativa Città metropolitana;

9 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II pag. 9 - le province di Imperia e di Savona debbono essere oggetto di riordino per l insussistenza dei requisiti minimi ex articolo 1, lettere a) e b), della deliberazione del Consiglio dei Ministri 24 luglio 2012, n. 20 in quanto hanno rispettivamente abitanti e 1.555,91 chilometri quadrati di superficie quella di Imperia e di abitanti e 1.544,77 di superficie quella di Savona; - sulla base delle disposizioni normative più volte richiamate, le suindicate province devono necessariamente unirsi in un unica provincia non essendo ipotizzabile nessun altra alternativa per soddisfare i requisiti minimi, tenuto conto che tali requisiti dovevano essere posseduti alla data del 20 luglio 2012 e che eventuali spostamenti di Comuni non potrebbero avere l'effetto di far ottenere né perdere alle suddette province i requisiti minimi di dimensione territoriale e demografica prescritti dalla già citata deliberazione del Consiglio dei Ministri; Premesso, altresì, che: - la Corte Costituzionale ha già fissato al 6 novembre 2011 la trattazione di svariati ricorsi proposti avverso l articolo 23 del decreto-legge 201/2011; - alcune Province fra cui quella di Imperia hanno presentato ricorso al Tar Lazio avverso la deliberazione del Consiglio dei Ministri del 20 luglio 2012; Dato atto che: - il Consiglio delle Autonomie Locali con deliberazione 1 ottobre 2012, n. 150 ha approvato un documento, contenente l ipotesi di riordino delle province della Regione Liguria ai sensi del sopracitato articolo 17 del d.l. 95/2012, sulla cui base: a) la composizione della provincia della Spezia non cambia la propria attuale dimensione territoriale; b) la città metropolitana di Genova corrisponde come estensione territoriale a quella della soppressa provincia di Genova; c) la nuova provincia risultante dal riordino delle attuali province di Imperia e Savona, avrà un estensione territoriale pari a chilometri quadrati 2701 e una popolazione residente di abitanti; - il capoluogo della nuova provincia risultante dal riordino sarà determinato in base a quanto disposto dall articolo 17, comma 4 bis, del d.l. 95/2012 in forza del quale assume il ruolo di comune capoluogo delle singole province il comune già capoluogo di provincia con maggior popolazione residente, salvo il caso di diverso accordo tra i comuni già capoluogo di ciascun provincia oggetto di riordino; - l ipotesi di cui sopra è la conclusione di un istruttoria, condotta dal Consiglio delle Autonomie Locali in modo corrispondente ai dettami normativi e con lo sforzo, nonostante i tempi assolutamente insufficienti previsti dalla normativa nazionale rispetto alla complessità ed alla rilevanza dell argomento, di coinvolgere tutte le comunità locali al fine di meglio raccoglierne le aspettative e le esigenze; - le espressioni di voto arrivate dai Comuni del Tigullio, come ribadito dal Consiglio delle Autonomie Locali, non appaiono accoglibili ai sensi delle procedure di cui agli articoli 17 e 18 del d.l. 95/2012 non presentando i requisiti ivi richiesti; - la suddetta ipotesi, inoltre, è posta a conclusione di un documento che intende dar conto dell ampio dibattito sviluppato con le diverse sfumature e le varie riflessioni emerse che, sicuramente, costituiscono materiale fondamentale per la continuazione di un percorso di cui, come evidenziato dallo stesso Consiglio delle Autonomie Locali, la presente fase non può che costituire il primo atto, condizionato dalle scelte del legislatore nazionale, ma che dovrà, poi, in sede di attuazione regionale, proseguire con scelte che la Regione intende concordare e condividere con gli enti locali liguri, nella profonda convinzione che cambiamenti così significativi dell assetto istituzionale e con conseguenze così rilevanti sull organizzazione dei servizi ai cittadini, soprattutto nell attuale momento economico e sociale, non possano che essere il frutto di una stretta collaborazione e del sostegno di tutti gli attori delle riforme da attuare; - all interno del sopra richiamato dibattito è stata, in particolare, evidenziata la posizione dei Comuni del Tigullio e di alcuni dei Comuni della provincia della Spezia, soprattutto della Val di Vara. Tale posizione è risultata articolata e non ha consentito di assumere ipotesi diverse da quella della conferma degli attuali confini delle province di Genova e della Spezia. La discussione ha comunque evidenziato criticità ed esigenze di collaborazione tra territori. Per questa ragione il Consiglio delle Autonomie Locali ha formulato un invito ad ascoltare, nella presente fase di proposta di riordino, i

10 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II pag. 10 comuni dell area del Tigullio al fine di definire con loro un progetto ed un percorso capace di tener conto delle volontà e delle istanze di quei territori; Visti anche i sotto indicati atti pervenuti dopo l approvazione della delibera del Consiglio delle Autonomie Locali 150/2012: - Provincia Imperia Delibera Consiglio provinciale n. 46 del 18/09/ Comune Dolcedo (IM) Delibera Consiglio comunale n. 23 del 25/09/ Comune Triora (IM) Delibera Consiglio comunale n. 54 del 25/09/ Comune Mezzanego (GE) atto n. 28 del 27/09/ Comune Campo Ligure (GE) Odg approvato con delibera n. 29 del 29/09/ Comune Pieve Ligure (GE) Delibera Consiglio comunale n. 43 del 26/09/ Comune Arenzano (GE) Odg approvato con delibera n. 37 del 27/09/ Comune Pigna (IM) Delibera Consiglio comunale n. 27 del 2/10/ Comune Camporosso (IM) Delibera Consiglio comunale n. 20 del 28/09/ Comune S. Stefano al Mare (IM) Delibera Consiglio comunale n. 27 del 08/10/ Comune Ranzo (IM) Delibera Consiglio comunale n. 30 del 25/09/ Comune Montegrosso Pian Latte (IM) Delibera Consiglio comunale n. 17 del 04/10/ Comune Caravonica (IM) Delibera Consiglio comunale n. 16 del 27/09/ Comune Cipressa (IM) Delibera Consiglio comunale n. 32 del 25/09/ Comune Pieve di Teco (IM) Delibera Consiglio comunale n. 14 del 03/07/ Comune Prelà (IM) Delibera Consiglio comunale n. 24 del 28/09/ Comune S. Bartolomeo al Mare (IM) Delibera Consiglio comunale n. 43 del 28/09/ Comune Apricale (IM) Delibera Consiglio comunale n. 21 del 28/09/ Comune Perinaldo (IM) Delibera Consiglio comunale n. 28 del 26/09/ Comune Chiusanico (IM) Delibera Consiglio comunale n. 24 del 28/09/ Comune Riva Ligure (IM) Delibera Consiglio comunale n. 34 del 29/09/ Comune Pornassio (IM) Delibera Consiglio comunale n. 47 del 27/09/ Comune Molini di Triora (IM) Delibera Consiglio comunale n. 31 del 28/09/ Comune Cosio di Arroscia (IM) Delibera Consiglio comunale n. 13 del 24/09/ Comune Rocchetta Nervina (IM) Delibera Consiglio comunale n. 14 del 20/09/ Comune Sanremo (IM) Delibera Consiglio comunale n. 78 del 27/09/ Comune Armo (IM) Delibera Consiglio comunale n. 24 del 24/09/ Comune Borghetto d Arroscia (IM) Delibera Consiglio comunale n. 15 del 27/09/ Comune S. Lorenzo al Mare (IM) Delibera Consiglio comunale n. 25 del 27/09/ Comune Mendatica (IM) Delibera Consiglio comunale n. 19 del 05/10/ Comune Cesio (IM) Delibera Consiglio comunale n. 24 del 28/09/ Comune Castel Vittorio (IM) Delibera Consiglio comunale n. 23 del 25/09/ Comune Soldano (IM) Delibera Consiglio comunale n. 26 del 27/09/ Comune Carpasio (IM) Delibera Consiglio comunale n. 47 del 27/09/ Comune Costarainera (IM) Delibera Consiglio comunale n. 37 del 01/10/2012; Considerato che: - l ipotesi del Consiglio delle Autonomie Locali risulta corrispondente alle disposizioni degli articoli 17 e 18 del d.l. 95/2012 e dei criteri di cui alla deliberazione del Consiglio dei Ministri 20 luglio 2012; - a seguito di precise richieste formulate dalle Regioni nell incontro svoltosi in data 13 settembre 2012 il Ministro per la Pubblica Amministrazione e la semplificazione ha affermato la volontà del Governo di rispettare le scadenze indicate nel d.l. 95/2012, negando la possibilità di eventuali proroghe dei termini ivi previsti; - appare opportuno che le scelte relative all organizzazione istituzionale del territorio ligure non siano demandate a provvedimenti sostitutivi adottati in sede governativa e che la Regione intende assumersi responsabilmente l onere di svolgere il ruolo demandatole, ferma restando la critica in merito ai contenuti, alle modalità e, soprattutto, ai tempi dettati dalle normative di riferimento statale in quanto il perdurare di situazioni incerte ed instabili non può che determinare un peggioramento dei servizi resi ai cittadini e aggravare le preoccupazioni del personale coinvolto nel processo di riordino;

11 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II pag. 11 Ribadito che qualora le attese pronunce della Corte costituzionale e del TAR dovessero comportare conseguenze rilevanti sull impianto normativo, la Regione provvederà ad assumere, d intesa con il Consiglio delle Autonomie Locali e con le associazioni degli Enti locali, le iniziative che si rendessero necessarie ed opportune per consentire che il processo di riordino istituzionale, di cui si condivide l esigenza, possa procedere con modalità più rispettose delle specificità del territorio e dell assetto sociale ed economico della Liguria; Vista la proposta di deliberazione della Giunta regionale 9 ottobre, n. 28 preventivamente esaminata dalla I Commissione consiliare, competente per materia, ai sensi degli articoli 26 dello Statuto e 83, comma 1 del Regolamento interno nella seduta del 17 ottobre 2012; Preso atto che, nel corso delle audizioni effettuate dalla I Commissione consiliare, nella seduta del 17 ottobre 2012, con i Comuni del Tigullio, convocati su richiesta del Consiglio delle Autonomie Locali, e con la Provincia di Imperia, è emersa l istanza di tenere nella dovuta considerazione la peculiare identità del Golfo del Tigullio e del suo entroterra, salvaguardandone e promuovendone le risorse ambientali, culturali, sociali, economiche e turistiche, nonché l intenzione dell Amministrazione provinciale di Imperia di ribadire quanto già espresso in sede di riunione del Consiglio delle Autonomie Locali; Ritenuto, pertanto, di recepire l ipotesi di cui alla deliberazione del Consiglio delle Autonomie Locali 1 ottobre 2012, n. 150, formulando al Governo una proposta coerente con la stessa; Ritenuto, altresì, di accogliere gli emendamenti presentati in sede di discussione in aula; DELIBERA di dare atto dell ipotesi pervenuta dal Consiglio delle Autonomie Locali, come risulta dalla delibera e dall annesso documento, allegato al presente provvedimento quale sua parte integrante e sostanziale (allegato n. 1) e di formulare al Consiglio dei Ministri, pur ritenendo una forzatura l inserimento nella legge 135/2012 di un riassetto amministrativo strutturale dell intero Paese dal risultato economico assai incerto, la conseguente proposta di riordino istituzionale del territorio ligure: a) la composizione della provincia della Spezia non cambia la propria attuale dimensione territoriale risultando pertanto composta dai Comuni di cui all allegato n. 2 del presente provvedimento; b) la città metropolitana di Genova come estensione territoriale corrisponde a quella della soppressa provincia di Genova e include tutti i comuni, già facenti parte della provincia stessa, di cui all allegato n. 2 del presente provvedimento; c) la nuova provincia risultante dal riordino delle attuali province di Imperia e Savona, include tutti i comuni, già facenti parte delle due province, di cui all allegato n.2 del presente provvedimento; d) il capoluogo della nuova provincia di Imperia-Savona, sarà determinato, ai sensi del dell articolo 17, comma 4 bis, del d.l. 95/2012. IL PRESIDENTE Rosario Monteleone I CONSIGLIERI SEGRETARI Francesco Bruzzone Giacomo Conti (allegato 1 omesso)

12 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II pag. 12 ALLEGATO N. 2 Comuni della Città metropolitana di Genova: Arenzano Avegno Bargagli Bogliasco Borzonasca Busalla Camogli Campo Ligure Campomorone Carasco Casarza Ligure Casella Castiglione Chiavarese Ceranesi Chiavari Cicagna Cogoleto Cogorno Coreglia Ligure Crocefieschi Davagna Fascia Favale Di Malvaro Fontanigorda Genova Gorreto Isola Del Cantone Lavagna Leivi Lorsica Lumarzo Masone Mele Mezzanego Mignanego Moconesi Moneglia Montebruno Montoggio Ne Neirone Orero Pieve Ligure Portofino Propata Rapallo Recco

13 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II pag. 13 Rezzoaglio Ronco Scrivia Rondanina Rossiglione Rovegno S. Colombano Certenoli Santa.Mar.Ligure Santo Stefano D'aveto Sant'olcese Savignone Serra Ricco' Sestri Levante Sori Tiglieto Torriglia Tribogna Uscio Valbrevenna Vobbia Zoagli Comuni della Provincia di Imperia-Savona: Airole Alassio Albenga Albisola Superiore Albissola Marina Altare Andora Apricale Aquila D'arroscia Armo Arnasco Aurigo Badalucco Baiardo Balestrino Bardineto Bergeggi Boissano Bordighera Borghetto D'arroscia Borghetto Santo Spirito Borgio Verezzi Borgomaro Bormida Cairo Montenotte Calice Ligure Calizzano Camporosso Caravonica Carcare

14 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II pag. 14 Carpasio Casanova Lerrone Castel Vittorio Castelbianco Castellaro Castelvecchio Di Rocca Barbena Celle Ligure Cengio Ceriale Ceriana Cervo Cesio Chiusanico Chiusavecchia Cipressa Cisano Sul Neva Civezza Cosio Di Arroscia Cosseria Costarainera Dego Diano Arentino Diano Castello Diano Marina Diano San Pietro Dolceacqua Dolcedo Erli Finale Ligure Garlenda Giustenice Giusvalla Imperia Isolabona Laigueglia Loano Lucinasco Magliolo Mallare Massimino Mendatica Millesimo Mioglia Molini Di Triora Montalto Ligure Montegrosso Pian Latte Murialdo Nasino Noli Olivetta San Michele Onzo Orco Feglino

15 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II pag. 15 Ortovero Osiglia Ospedaletti Pallare Perinaldo Piana Crixia Pietra Ligure Pieve Di Teco Pigna Pitrabruna Plodio Pompeiana Pontedassio Pontinvrea Pornassio Prela' Quiliano Ranzo Rezzo Rialto Riva Ligure Roccavignale Rocchetta Nervina San Bartolomeo Al Mare San Biagio Della Cima San Lorenzo Al Mare Sanremo Santo Stefano Al Mare Sassello Savona Seborga Soldano Spotorno Stella Stellanello Taggia Terzorio Testico Toirano Tovo San Giacomo Triora Urbe Vado Ligure Vallebona Vallecrosia Varazze Vasia Vendone Ventimiglia Vessalico Vezzi Portio Villa Faraldi

16 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II pag. 16 Villanova D'albenga Zuccarello Comuni della Provincia della Spezia: Ameglia Arcola Beverino Bolano Bonassola Borghetto Di Vara Brugnato Calice Al Cornoviglio Carro Carrodano Castelnuovo Magra Deiva Marina Follo Framura La Spezia Lerici Levanto Maissana Monterosso Al Mare Ortonovo Pignone Portovenere Ricco' Del Golfo Riomaggiore Roccahetta Di Vara Santo Stefano Di Magra Sarzana Sesta Godano Varese Ligure Vernazza Vezzano Ligure Zignago

17 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II pag. 17 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE N D.G.R. n. 133/ Criteri e modalità d'intervento per il miglioramento della produzione e della commercializzazione del miele in Liguria in attuazione del Reg. (CE) n. 1234/2007 per il triennio 2011/ Campagna 2012/2013. LA GIUNTA REGIONALE Premesso che: - con il Regolamento (CE) N. 1234/2007 del Consiglio è stato abrogato il Regolamento (CE) N. 797/2004 del Consiglio del 26 aprile 2004 e sono state ribadite le regole generali per l attuazione di azioni dirette a migliorare le condizioni della produzione e della commercializzazione dei prodotti dell'apicoltura precisando all'art. 106 i tipi di azione che gli Stati membri possono inserire nei Programmi nazionali annuali, e all'art. 108 la partecipazione finanziaria della Commissione europea nella misura del 50% alle spese sostenute dagli Stati membri; - con Decreto ministeriale 23 gennaio 2006 il MIPAAF ha stabilito le norme per l attuazione dei regolamenti comunitari sul miglioramento della produzione e commercializzazione dei prodotti dell apicoltura. Considerato che l articolo 105 comma 1 del Reg.(CE) N 1234/2007 stabilisce che gli stati membri possono presentare un programma nazionale di interventi nel settore apistico di durata triennale; Vista la Decisione della Commissione n C(2010) 6089 def., del 14 settembre 2010, relativa all approvazione del programma italiano per il miglioramento della produzione e della commercializzazione dei prodotti dell apicoltura per il triennio 2011/2013; Considerato che l art.3 del D.M. 23/01/2006 stabilisce che il programma nazionale è composto da sottoprogrammi elaborati ogni tre anni dalle Regioni e Province Autonome; Considerato che la Regione Liguria ha approvato in data 05/02/2010 con deliberazione n. 133 i Criteri regionali per il triennio ; Preso atto che con il Decreto Direttoriale del 11/07/2012 il MIPAAF ha ripartito tra le Regioni in base al numero di alveari censiti la somma disponibile per la campagna , attribuendo alla Regione Liguria l importo di euro ,00 e che il contributo viene erogato ai beneficiari direttamente da Agea; Considerato che occorre provvedere all approvazione del Piano annuale Campagna ; Rilevato che il Programma nazionale, costituito dai programmi approvati da ciascuna Regione, è cofinanziato dalla U.E. e dallo Stato, a valere sul Fondo di rotazione di cui alla L. 183/1987, in ragione del 50% ciascuno; Preso atto pertanto che il Programma in questione non rappresenta un onere finanziario per la Regione Liguria; Ritenuto, pertanto, necessario approvare le linee di intervento per la Regione Liguria per la campagna 2012/2013, così come formulate nell allegato Criteri di intervento per il miglioramento della produzione e della commercializzazione del miele in Liguria in attuazione del Reg. (CE) n 1234/2007 campagna 2012/2013 che costituisce parte integrante e sostanziale della presente deliberazione; Su proposta dell Assessore incaricato del Settore Politiche Agricole e della Pesca DELIBERA 1. Di approvare i Criteri di intervento per il miglioramento della produzione e della commercializzazione del miele in Liguria in attuazione del Reg. (CE) n 1234/ campagna 2012/2013 in allegato, che costituisce parte integrante e sostanziale del presente provvedimento. 2. Di incaricare il Settore Politiche Agricole e della Pesca dei successivi atti necessari all attuazione del programma. 3. Di pubblicare la presente delibera completa di allegati sul B.U.R.L. e sul sito web regionale

18 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II pag Avverso il presente provvedimento è possibile proporre ricorso giurisdizionale al T.A.R. entro sessanta giorni, o alternativamente ricorso amministrativo straordinario al Presidente della Repubblica entro centoventi giorni dalla pubblicazione dello stesso. IL SEGRETARIO Roberta Rossi (segue allegato)

19 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II pag. 19 REGIONE LIGURIA Dipartimento Agricoltura Sport, Turismo e Cultura Settore Politiche agricole e della Pesca Criteri di intervento per il miglioramento o della produzione e della commercializzazione mercializz azio e del miele in Liguria in attuazione del Reg. (CE) n 1234/ CAMPAGNA 2012/2013

20 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II pag PREMESSA Il REG.(CE) n 1234/2007 definisce le linee di intervento dirette a migliorare la produzione e la commercializzazione del miele e dei prodotti dell apicoltura. Le tipologie di azioni sviluppate e finanziate dal Regolamento sono le seguenti: a) assistenza tecnica e formazione professionale degli apicoltori; b) lotta alla varroasi e malattie connesse; c) razionalizzazione della transumanza; d) provvedimenti a sostegno dei laboratori di analisi; e) misure di sostegno per il ripopolamento del patrimonio apistico; f) collaborazione con organismi specializzati per la realizzazione di programmi di ricerca; A tale scopo, il suddetto Regolamento indica la necessità di predisporre programmi nazionali nei quali includere, tutte o in parte, tali tipologie di azioni. Il Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, con DM 23 gennaio 2006 Attuazione dei regolamenti comunitari sul miglioramento della produzione e commercializzazione dei prodotti dell apicoltura ha stabilito le linee guida per l applicazione delle norme comunitarie sul miglioramento della produzione e commercializzazione dei prodotti dell apicoltura, prevedendo all art.3 la possibilità per le Regioni di presentare uno sottoprogramma specifico. Inoltre all articolo 6 è previsto che le regioni possano stabilire, in funzione della specificità dell apicoltura del proprio territorio, criteri per l ammissibilità dei soggetti richiedenti il beneficio. In particolare per individuare le forme associate che partecipino all attuazione delle azioni previste dal programma regionale, si può fare riferimento ad uno o più criteri di rappresentatività (numero di alveari denunciati rispetto al patrimonio apistico regionale, numero minimo di soci apicoltori). In armonia con gli obiettivi e le azioni dettati dal Ministero per le Politiche Agricole Alimentari e Forestali, la Regione Liguria ha predisposto con DGR n 133 del 05/02/2010 un Programma Regionale triennale di interventi volti a migliorare le condizioni di produzione dell allevamento apistico e quelli di commercializzazione del miele e degli altri prodotti dell alveare; in questo documento si rappresenta l attività prevista per la terza annualità. 2. IL PROGRAMMA REGIONALE 2.1 OBIETTIVI DA RAGGIUNGERE. In sintonia con le esigenze espresse dagli operatori del settore, il programma della Regione Liguria per questa terza annualità del triennio 2011/2013 come previsto dal documento programmatico approvato si propone di proseguire nello sviluppo dei seguenti obiettivi: Fornire una assistenza tecnica differenziata agli apicoltori in base al loro diverso livello di specializzazione, al fine di conseguire metodologie di allevamento e tecniche di produzione più moderne e razionali; Sviluppare la capacità professionale degli apicoltori; Promuovere incontri periodici di aggiornamento e divulgazione; Divulgare i più moderni sistemi di lotta alla varroa e alle altre patologie dell alveare; Potenziare i servizi di divulgazione, informazione ed assistenza tecnica; Migliorare la qualità delle produzioni; Promuovere tecniche di allevamento con uso ridotto dei pesticidi; Sostenere il ripopolamento e la qualificazione del patrimonio apistico regionale;

21 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II pag BENEFICIARI Tutti coloro che intendono presentare una domanda di finanziamento ai sensi del presente atto, devono alla presentazione della domanda essere in possesso di un Fascicolo Aziendale tenuto presso un CAA (Centro di Assistenza in Agricoltura). Possono beneficiare delle azioni di cui al presente atto: a) Associazioni di apicoltori: possono beneficiare dei contributi per gli interventi di cui al presente documento le Associazioni di produttori di miele ed altri prodotti dell alveare, a nome e per conto degli apicoltori soci che per la campagna in corso abbiano provveduto nei termini prescritti alla denuncia degli alveari alle autorità di competenza. Possono presentare domanda di contributo le associazioni in possesso di riconoscimento giuridico ai sensi del D.P.R. 10 febbraio 2000 N. 361 allegando documentazione probatoria. Requisiti e criteri di rappresentatività richiesti alle Associazioni di apicoltori Le forme associate del settore, per essere ammesse ai benefici previsti dal sottoprogramma della Regione Liguria ai sensi del Reg. CEE 1234/2007, devono al momento della presentazione della domanda, possedere taluni requisiti e criteri di rappresentatività, questi ultimi individuati dalla Regione Liguria ai sensi dell art. 6 comma 2 e 3 del DM 23 gennaio Tali requisiti e criteri sono: Essere costituiti con atto pubblico Avere disponibilità di una sede in Liguria Avere un numero di soci apicoltori pari almeno al 10% del totale degli apicoltori che hanno fatto denuncia degli alveari in Liguria (1.164 nel 2011) Il numero di alveari denunciati dai soci deve essere pari almeno al 10% del totale degli alveari denunciati rispetto al patrimonio apistico regionale ( nel 2011) Avere attività almeno su 3 province, con un numero di soci nelle province meno rappresentate pari almeno al 25% dei soci. Avere disponibilità di un tecnico in possesso di diploma di tecnico apistico nel settore apistico per ogni provincia di attività per le sotto azioni a.1, a.2 e b.1. b) Apicoltori singoli: con tale definizione si intendono gli apicoltori, gli imprenditori apistici e gli Apicoltori professionisti così come definiti all art. 3 della legge n. 313/2004 (nello specifico si definiscono «Apicoltore» tutti coloro che detengono e conducono alveari, «Imprenditore apistico» chiunque detiene e conduce alveari ai sensi dell'art del codice civile e «Apicoltore professionista» chiunque detiene e conduce alveari ai sensi dell'art del codice civile e a titolo principale), che siano in regola con la denuncia degli alveari come previsto all art. 10 della Legge regionale n. 36 del 1984, in possesso di un numero minimo di 20 alveari censiti. Tali soggetti potranno accedere esclusivamente al contributo per l acquisto di arnie (sotto azione b.3) e di api regine e sciami (sotto azione e.1). 2.3 FINANZIAMENTO DEL PROGRAMMA. Il finanziamento del programma per quanto riguarda la parte pubblica è a carico per il 50% dell Unione Europea (FEOGA) e per il 50% dello Stato Italiano; il beneficiario interviene con una quota residua di finanziamento variabile a seconda della sotto azione. 2.4 AZIONI. In linea con quanto stabilito dal Regolamento (CE) n.1234/2007 e dal Ministero per le Politiche Agricole Alimentari e Forestali, per conseguire gli obiettivi previsti dal presente

22 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II pag. 22 Programma vengono avviate una serie di azioni, ciascuna delle quali è strutturata in una o più sotto azioni aventi ognuna una propria disponibilità di spesa. Le percentuali di contributo pubblico massimo applicate sono quelle previste dal Regolamento Comunitario. I beneficiari sono tenuti a rispettare tutte le prescrizioni, gli impegni e le vigenti norme comunitarie, nazionali e regionali cui si fa riferimento nel presente Programma Regionale. Azione A. - Assistenza tecnica e formazione professionale degli apicoltori. Descrizione delle sotto azioni attivate e percentuali di contributo.. AZIONE SOTTO AZIONE DESCRIZIONE SOTTOAZIONE % CONTRIBUTO A) ASSISTENZA TECNICA E a.1 Corsi di aggiornamento e formazione rivolti ai privati 90 FORMAZIONE a.2 Seminari e convegni tematici 100 PROFESSIONALE DEGLI APICOLTORI a.3 Azioni di comunicazione: 90 sussidi didattici, abbonamenti, schede ed opuscoli informativi SOTTOAZIONE a.1 - CORSI DI AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE RIVOLTI AI PRIVATI Beneficiari Associazioni di apicoltori riconosciute Interventi ammessi 1. Corsi formativi rivolti agli apicoltori. 2. Corsi di formazione/aggiornamento professionale per i tecnici delle associazioni su tematiche di possibile divulgazione durante i momenti di formazione e incontro. Requisiti e limiti Corso: un azione formativa articolata su almeno 5 giornate a cadenza regolare; il corso deve prevedere almeno una lezione pratica in apiario. Numero minimo di partecipanti: ciascun corso deve raggiungere un numero minimo di 15 apicoltori che frequentino almeno l 80% delle ore a programma; possono inoltre partecipare ai corsi in aggiunta anche non apicoltori, purché maggiorenni; il personale delle Associazioni, se presente alle lezioni, non va conteggiato ai fini del raggiungimento del numero minimo di partecipanti richiesto. Gli apicoltori destinatari degli interventi di cui alla presente sottomisura, per il tramite delle Associazioni apistiche, devono essere in regola con la denuncia degli alveari. il mancato raggiungimento del numero minimo comporterà una riduzione percentuale del contributo con le modalità riportate nella seguente tabella :

23 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II pag. 23 Numero di partecipanti Riduzione del contributo % di contributo effettivo effettivi % % 72 <6-100% 0 Docenti: possono essere docenti i tecnici delle Associazioni in possesso di diploma di tecnico apistico o docenti esterni. Attestato di partecipazione: l Associazione Organizzatrice deve rilasciare a ciascun partecipante che abbia raggiunto il numero minimo di ore un documento che attesti la partecipazione al termine del corso in questione. Requisiti della sede: le sedi utilizzate dovranno in qualsiasi caso essere conformi alle vigenti normative in materia di norme igieniche, di sicurezza e anti infortunistica, normativa di prevenzione incendi e di sicurezza impianti (Auto certificazione del Legale rappresentante). Materiale informativo/promozionale: tutto il materiale prodotto deve contenere la dicitura riportata al successivo punto 3.7 lettera a). Le Associazioni beneficiarie devono garantire che tutti gli apicoltori presenti sul territorio regionale, anche non soci, possano accedere ed usufruire dei servizi offerti. Comunicazioni obbligatorie : i beneficiari dovranno comunicare preventivamente per posta elettronica (zootecnia@regione.liguria.it) almeno una settimana prima della data prevista di inizio del corso, la sede, l orario e l elenco degli iscritti ai corsi con i loro riferimenti. Eventuali variazioni e/o cancellazioni dovranno essere comunicati entro 24 ore dallo svolgimento del momento formativo all indirizzo di posta elettronica di cui sopra. Spese ammissibili 1. Compenso e rimborsi spese per docenti e tutors. 2. Affitto dei locali e delle attrezzature necessarie allo svolgimento dei corsi. 3. Spese per la progettazione e l organizzazione. 4. Spese sostenute per la produzione o l acquisto di supporti didattici e informativi a favore dei partecipanti ai corsi. 5. Costo per il noleggio di un pullman (eventuale). 6. Costi d iscrizione, rimborso delle spese di trasporto, vitto e alloggio per i tecnici partecipanti a corsi di aggiornamento professionale. 7. Stampa inviti, manifesti e spese postali Documentazione principale da allegare a corredo della domanda A preventivo: 1. Programma dettagliato di: o argomenti trattati o costi del corso o numero di giornate o numero di ore per giornata e complessive 2. Una descrizione di massima del corso che dovrà contenere un ipotesi di: o periodo di svolgimento o sede o docenti coinvolti 3. Tre preventivi di spesa nel caso di materiale stampato da tipografie e di utilizzo di pullman 4. Curricula vitae dei docenti se non già presentati nelle precedenti annualità 5. Auto certificazione del Legale rappresentante inerente i requisiti della sede (facsimile allegato 2)

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