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1 Associazione professionale Italiana Ambiente e Sicurezza Passione tenace per la prevenzione efficace Il networkaias incrementa la tua professionalità e il tuo business (Giancarlo Bianchi Presidente AIAS - 22 febbraio 2013) Gentile Collega Socio AIAS 1. Cosa e come è cambiato il mondo professionale dopo l approvazione della Legge n.4/2013 e del D.Lgs. n.13/2013? In gennaio è profondamente cambiato il nostro mondo professionale con l approvazione della Legge 14 gennaio 2013 n.4 (Legge n.4/2013), entrata in vigore il 10 febbraio, sulle disposizioni in materia di professioni non organizzate e con il D.Lgs.16 gennaio 2013 n.13 (D.Lgs. n.13/2013), sul sistema nazionale di certificazione delle competenze e l istituzione del repertorio nazionale dei titoli d istruzione e di formazione e delle qualifiche professionali (vedi norme allegate). A regime le nostre competenze professionali saranno certificate tramite il riconoscimento di una professione individuata tramite un insieme strutturato di specifiche conoscenze, abilità e competenze tramite le quali si raggiunge un livello di qualificazione preciso e armonizzato a livello europeo secondo l European Qualification Framework (EQF). I livelli di qualificazione europea sono otto (vedi allegato) ed essi si raggiungono tramite l apprendimento formale (corsi effettuati dal sistema scolastico e universitario); l apprendimento non formale (corsi erogati da soggetti diversi dai precedenti), l apprendimento informale (esperienza). I livelli di qualificazione professionali possono essere il 3, il 4, il 5 (livelli professionali) il 6, il 7 e l 8 (livelli universitari). Queste informazioni e livelli saranno inseriti nel libretto formativo del cittadino che serviranno anche per la permettere la libera circolazione dei professionisti nei paesi dell Unione Europea. In allegato è riportata nei dettagli l impatto della Legge n.4/2013 sui Soci, sull AIAS e sulle APA. 2. Come si è mossa l AIAS per il riconoscimento delle professioni e dopo l approvazione della Legge n.4/2013? L AIAS, operando stabilmente a livello dell Unione Europea dal 1980 e vedendo l organizzazione e attività delle più qualificate associazioni professionali operanti a livello europeo e internazionale, ha deciso di seguire con continuità anche lo sviluppo della legislazione italiana inerente al riconoscimento delle professioni e delle relative associazioni professionali. Negli anni 90 ha ottenuto la propria iscrizione nell elenco CNEL delle professioni. Nel 2001, a seguito dell approvazione di una specifica Legge della Regione Lombardia, è stata inserita nella Consulta regionale della Lombardia inerente agli ordini, ai collegi e alle associazioni professionali. Nell agosto del 2006 ha ottenuto l accreditamento al Ministero dell Istruzione, dell Università e delle Ricerca, alla Direzione regionale della pubblica Istruzione. Nello stesso anno si è iscritta al Colap e ha cambiato lo statuto e il regolamento di funzionamento, secondo le nuove leggi entrate in vigore e ha presentato al Ministero della Giustizia la documentazione necessaria per farsi riconoscere come associazione professionale che poteva partecipare alla definizione delle piattaforme professionali europee. L AIAS ha ottenuto nell agosto del 2010 il riconoscimento da parte del Ministero della Giustizia che lo ha inviato al CNEL come previsto dalla specifica Legge. Ha seguito, collaborando con il Colap e in forma autonoma, tutto l iter dell approvazione della Legge n.4/2013.

2 Anticipando l approvazione della Legge, ma in linea con la Legge stessa, l 11 dicembre 2012 ha cambiato lo statuto prevedendo la possibilità di aggregare in AIAS le Associazioni Professionali AIAS (APA) specialistiche. Dall inizio del 2012 ha partecipato in UNI alla definizione della norma UNI inerente alle professioni non regolamentate e ha già richiesto all UNI il riconoscimento di 14 associazioni professionali specialistiche. 3. Come innovare profondamente il networkaias per incrementare la professionalità e il business del Socio? L Esecutivo, con l approvazione del Consiglio Direttivo, ritiene che l AIAS e il relativo network (AIAS Academy e ICPrev) debbano innovarsi profondamente e rapidamente coinvolgendo il Consiglio Direttivo, tutto il Gruppo Dirigente e tutti i Soci tramite i due seguenti filoni operativi: a) Contributo di idee e di proposte da parte del Socio Ritengo che il Socio debba fornire il proprio contributo di esperienza e di idee permettendo alla nostra associazione di fornire sempre di più i servizi e gli strumenti qualificati che i Soci considerano necessari per l incremento della propria professionalità e del proprio business. Ritengo inoltre sempre più indispensabile che tutte le numerose e qualificate attività nazionali siano anche realizzate dai migliori professionisti locali vicino alla sede del Socio. A tal fine l AIAS ha bisogno del tuo coinvolgimento attivo e propositivo e per questo ho istituito una indirizzo e.mail innoviamoci@networkaias.it al quale puoi inviare le tue idee e i tuoi suggerimenti. Mensilmente il Gruppo di Progetto (GdP) Innoviamo il networkaias, già istituito, sceglierà una idee e i soci che le hanno proposte saranno premiati con la partecipazione gratuita a un corso di un giorno tenuto dall AIAS Academy o da un punto AIAS Academy (PAA) presente sul territorio il più vicino possibile alla sede del socio. b) Azioni già in atto e programmi d attività per il 2013 del networkaias L Esecutivo ha istituito all inizio di gennaio il Gruppo di Progetto (GdP) Innoviamo il networkaias e il Gruppo di Lavoro Sviluppo e affiatamento della base Associativa che hanno già formulato proposte per migliorare e innovare le attività del networkaias. Il 22 gennaio l Esecutivo ha organizzato a Milano un workshop che ha coinvolto circa 30 soci e persone esterne all AIAS appartenenti ai suddetti Gruppi e tramite la suddivisione in gruppi di lavoro ha proposto soluzioni condivise per rafforzare, rinnovare e innovare gli aspetti organizzativi e gestionali centrali e locali del networkaias. Il 12 febbraio il Consiglio Direttivo, organizzato in gruppi di lavoro, ha valutato tali proposte, le ha commentate e integrate con le proprie considerazioni e ha approvato un piano d attività 2013 per metterle in atto. In particolare è stato approvato il modello di statuto inerente alle Associazioni Professionali AIAS (APA) specialistiche e in questo periodo si stanno identificando i soci fondatori delle varie APA. Saranno istituite prioritariamente le APA che coprono vaste aree professionali nelle quali sono contenute le figure professionali in linea con gli interessi prevalenti dei Soci AIAS come l APA Prevenzione (APAP) che racchiude figure professionali già riconosciute per Legge come i Responsabili e gli Addetti ai Servizi di Prevenzione e Protezione e gli altri numerosi professionisti specialistici che operano nella suddetta area professionale. Partecipa e innoviamo insieme il networkaias pag. 2 di 5

3 Allegato Impatto sui soci e sull AIAS della Legge (n.4/2013) sulle professioni non organizzate L AIAS e l Associazione Professionale AIAS (APA) specialistica, aggregata in AIAS, ha i seguenti obiettivi: 1. Promuovere e valorizzare le competenze professionali; 2. Promuovere e attuare la qualificazione delle attività professionali; 3. Comunicare in modo efficace le informazioni e le attività connesse all APA; 4. Agevolare la scelta e la tutela degli utenti nel rispetto delle regole della concorrenza; 5. Garantire il rispetto delle regole deontologiche. 6. Istituire e tenere i rapporti con le istituzioni italiane ai diversi livelli (nazionale, regionale e locale) e possibilmente anche con le corrispondenti associazioni professionali a livello europeo e internazionale. L AIAS e le APA devono avere i seguenti requisiti: garantire la trasparenza delle attività e degli assetti associativi, favorire la democraticità, imporre il rispetto delle regole deontologiche, adottare un codice di condotta che preveda eventuali sanzioni disciplinari, usare la propria struttura tecnica-scientifica per il raggiungimento delle finalità associative, promuovere la formazione permanente dei propri iscritti, garantire gli utenti/consumatori anche tramite uno sportello per il consumatore dove i committenti delle prestazioni professionali (utenti, clienti, individui o imprese) possano rivolgersi in caso di contenzioso con i singoli professionisti o per avere maggiori informazioni relative all attività professionale in generale e agli standard qualitativi richiesti dall associazione. L AIAS e le APA devono pubblicizzare sul proprio sito web gli elementi informativi necessari a tutelare il consumatore/utente secondo criteri di trasparenza, di correttezza e di veridicità. L AIAS e le APA non devono adottare denominazioni professionali relative a professioni organizzate in ordini o collegi. L AIAS e le APA, avendo i suddetti requisiti, possono dichiarare, sotto la diretta responsabilità del rappresentante legale, di essere in possesso di tali requisiti e di rispettare i divieti previsti dalla Legge 4/2013 e possono chiedere di essere iscritte nell elenco delle associazioni professionali pubblicato dal Ministero dello Sviluppo Economico nel proprio sito internet unitamente agli elementi concernenti le notizie comunicate al medesimo Ministero. Al fine di tutelare i consumatori e di garantire la trasparenza del mercato dei servizi professionali l AIAS e le APA possono rilasciare ai propri iscritti, previe le necessarie verifiche, sotto la responsabilità del proprio rappresentante legale, un attestazione relativa ai requisiti indicati nella seguente tabella: Tipo Testo Legge 4/2013 Requisiti richiesti ai professionisti iscritti al fine del rilascio dell attestazione a) Regolare iscrizione del professionista all associazione b) Requisiti necessari alla partecipazione all associazione stessa Il professionista deve essere in regola con i doveri previsti dallo statuto e dai regolamenti dell associazione (regolare accettazione della formale richiesta di adesione comprendente la sottoscrizione per accettazione di tutti i documenti ufficiali dell Associazione (es. Statuto regolamento, codice deontologico. codice etico, pagamento della quota associativa, ecc.) Adempimento a tutti i requisiti previsti dallo statuto e/o dal regolamento, dal codice deontologico e dal codice etico tra cui: pag. 3 di 5

4 c) Standard qualitativi e di qualificazione professionale che gli iscritti sono tenuti a rispettare nell esercizio dell attività professionale ai fini del mantenimento dell iscrizione all associazione d) Garanzie fornite dall associazione all utente tra cui l attivazione dello sportello previsto di cui all art.2 comma 4. e) Eventuale possesso della polizza assicurativa per la responsabilità professionale stipulata dal professionista. Titolo di studio minimo richiesto (licenza media o diploma o laurea) Formazione necessaria per l iscrizione alle specifiche figure professionali operanti e individuate nell area professionale dell associazione. Verifica della presenza e del mantenimento degli standard qualitativi minimi (trasparenza, correttezza, procedure predefinite, ecc) necessari per l esercizio delle attività professionali. Verifica dell adempimento della formazione permanente come prescritto dall Associazione per la specifica figura professionale Esemplificazione di una standardizzazione di servizi: Qualora esista il documento UNI di una determinata professione i requisiti, le competenze, le modalità di erogazione del servizio e le modalità di comunicazione verso gli utenti devono essere conformi a quelli indicati nel documento UNI. L associazione deve verificare che il professionista rispetti le forme di garanzia dell utente promosse dall associazione stessa dandone visibilità e informazione in particolare allo sportello destinato all utente consumatore. Ogni professionista può sottoscrivere (requisito volontario) una polizza assicurativa inerente alla copertura delle responsabilità professionali scelta su base individuale. L associazione può promuovere e proporre tipologie di polizze assicurative per le responsabilità professionali adeguate ai rischi professionali dei propri associati. Tipo Testo Legge 4/2013 Requisiti richiesti ai professionisti iscritti al fine del rilascio dell attestazione f) Eventuale possesso da parte del professionista iscritto di una certificazione rilasciata da un organismo di certificazione accreditato relativa alla conformità alla norma UNI L associazione può proporre al professionista di (requisito volontario) di avere la certificazione dei requisiti professionali previsti dalla norma UNI rilasciata da un ente di certificazione accreditato da Accredia. Per accedere a tale certificazione è necessario effettuare il processo di definizione dei requisiti professionali per quella specifica professione secondo quanto indicato nello specifico documento UNI. L AIAS e le APA devono organizzarsi per gestire tramite apposite procedure la verifica dei suddetti requisiti richiesti ad ogni professionista al fine del rilascio delle suddette attestazioni. Le attestazioni indicate nella suddetta tabella non rappresentano un requisito necessario per l esercizio dell attività professionale. Validità dell attestazione L attestazione rilasciata dall AIAS e dalle APA al professionista ha validità pari al periodo al quale il professionista risulta iscritto all associazione professionale che la rilascia ed è rinnovata ad ogni pag. 4 di 5

5 rinnovo dell iscrizione stessa per un corrispondente periodo. La scadenza dell attestazione è specificata nell attestazione stessa. Il professionista iscritto all AIAS e all APA e che utilizza l attestazione ha l obbligo di informare l utenza del proprio numero di iscrizione all associazione. La certificazione UNI Autoregolamentazione volontaria E promossa l autoregolamentazione volontaria e la qualificazione delle attività dei soggetti che esercitano le professioni non afferenti a ordini e a collegi; Avendo l AIAS già contribuito a mettere a punto la specifica norma UNI la certificazione rilasciata da ICPrev, ente accreditato da Accredia, è relativa alla qualificazione delle prestazioni professionali (competenze) e si basa sulla conformità della professione alla medesima norma tecnica contenente la figura professionale oggetto della certificazione. Possono richiedere la certificazione anche professionisti non iscritti alle associazioni professionali. I requisiti, le competenze, le modalità di esercizio delle attività e le modalità di comunicazione verso l utente, individuale della specifica normativa UNI, costituiscono principi e criteri generali che disciplinano l esercizio autoregolamentato della singola attività professionale e ne assicurano la qualificazione. Qualora esista una specifica norma UNI anche l APA deve adeguarsi ad essa. Il Ministero dello Sviluppo Economico promuove l informazione nei confronti dei professionisti e degli utenti riguardo all avvenuta adozione, da parte dei competenti organismi, di una norma UNI relativa alle diverse attività professionali. Certificazione di conformità e norme UNI L AIAS e le APA collaborano all elaborazione della normativa UNI relativa alle singole attività professionali attraverso la partecipazione ai lavori degli specifici organi tecnici o inviando all UNI i propri contributi nella fase dell inchiesta pubblica al fine di garantire la massima con sensualità, democraticità e trasparenza. Le medesime associazioni (APA) possono promuovere la costituzione di organismi di certificazione della conformità (es. ICPrev) per i settori di competenza nel rispetto dei requisiti di indipendenza, imparzialità e professionalità previsti per tali organismi dalla normativa vigente e garantiti dalle norme di accreditamento. Gli organismi di certificazione (es. ICPrev) accreditati dall organismo unico nazionale di accreditamento (Accredia) possono rilasciare. Su richiesta del singolo professionista, anche non iscritto ad alcuna associazione, il certificato di conformità alla norma UNI definita per singola professione. Vigilanza e sanzioni Il Ministero dello Sviluppo Economico svolge compiti di vigilanza sulla corretta situazione delle disposizioni della presente Legge. La pubblicazione di informazioni non veritiere nel sito web dell associazione, sono sanzionabili ai sensi dell articolo 27 del Codice del consumo, di cui al decreto legislativo 6 settembre 2005, n.206 e successive modificazioni. pag. 5 di 5

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