Associazione S.D. GAM - Gioco Animazione in Movimento CORSO DI FORMAZIONE PER ANIMATORI PROFESSIONALI 2015
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- Rosalinda Alfieri
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1 CORSO DI FORMAZIONE PER ANIMATORI PROFESSIONALI 2015 L idea del progetto nasce da una parte dall esigenza di formare nuovi operatori con l intento di creare un più ampio bacino di risorse e dall altra fornire uno strumento in più, a chi opera con gli adolescenti, oltre a creare nuovi sbocchi lavorativi. PERCHÉ AVERE UN PIÙ AMPIO BACINO DI RISORSE? L Astigiano è un territorio molto ricco di risorse umane che sotto forma di volontariato (e no) contribuiscono al benessere della collettività. Basti pensare come nel periodo estivo (e non solo) il calendario delle manifestazioni sia ricco di iniziative promosse da Pro-Loco, Frazioni, Privati, scuole e comuni. Ma la voglia di fare non basta e la mancanza di operatori qualificati sul territorio porta gli organizzatori a rivolgersi altrove aumentando, in questo modo, notevolmente i costi. Questo presupposto trova il suo fondamento nel forte aumento di richieste di animatori per intrattenere bambini, presso compleanni, feste scolastiche, centri estivi, manifestazioni di paese o di quartiere, Natale, Carnevale, Pasqua etc., che sa garantire oltre a una presenza folcloristica anche una qualità di servizio volta a soddisfare sia i richiedenti che i diretti destinatari. UNO STRUMENTO IN PIÙ. Per chi opera nelle scuole, oratori, centri sportivi o chiunque sia a contatto con gruppi di bambini/adolescenti sa che il gioco è uno strumento importantissimo sotto l aspetto socio-pedagogico. Il gioco come strumento educativo Il gioco, molto spesso è vissuto come azione svolta per occupare il tempo una volta terminate le attività di maggiore importanza. Questa percezione deriva da una visione distorta del gioco, poiché, invece è capace di coinvolgere e di favorire lo sviluppo psico-fisico sia nel bambino che nell adulto. Attraverso il gioco si può favorire l apprendimento della conoscenza del mondo esterno, nei suoi aspetti fisico-ambientali e socio-culturali, la
2 conoscenza del proprio mondo interiore e le proprie potenzialità psichiche e relazionali. Così, attraverso il gioco, il bambino impara, scopre e riconosce. Su questi principi si basa il corso, con l intento di portare strumenti e conoscenze al fine di arricchire maggiormente le competenze di chi già opera nel campo dell adolescenza e di chi ci si relaziona per la prima volta. NUOVI SBOCCHI LAVORATIVI Il gioco come lavoro I giovani giocano, l animazione è gioco, e allora perché non guadagnare qualche soldino giocando? Una delle motivazioni che ci hanno spinto a proporre il corso all attenzione del Vostro assessorato e stato quello di coinvolgere il maggior numero di corsisti proprio tra i giovani. È risaputo quanto sia difficile per i giovani, specialmente durante il periodo scolastico, avere un indipendenza economica propria, senza dimenticare che l istruzione grava in modo non indifferente sul bilancio famigliare; ecco che quindi l animazione può divenire una possibilità di lavoro e una piccola fonte di guadagno. Basti pensare ai lavori stagionali come animatore presso i villaggi turistici, o alle cooperative sociali per i centri estivi. Oppure, in modo meno impegnativo, proporsi per feste di compleanno, feste di circoscrizione o per le promozioni commerciali. In questo modo il nostro intento è di dare ai giovani partecipanti uno stimolo differente nell avvicinarsi al mondo del lavoro o più semplicemente insegnare un modo onesto e divertente, utile a racimolare un piccolo fondo per le proprie vacanze o per lo stereo tanto desiderato (consenso dei genitori a parte). CHI PUÒ ESSERE FAVOREVOLE/INTERESSATO AL CORSO? Come possiamo dedurre da quanto finora descritto possono essere favorevoli/interessati, e di conseguenza beneficiari dell intervento del corso, tutte le figure professionali che operano a contatto con gli
3 adolescenti (Scuola, Oratori, operatori sociali, etc.) oltre a volontari, giovani studenti, singoli cittadini. OBIETTIVI: Collaborazione Assessorato e Associazione; Attuazione del corso; Formazione dei corsisti ( acquisizione dell animazione sotto l aspetto espressivo ed artistico, ludico-teatrale); Instaurazione nuove collaborazioni (da parte dell Associazione verso i corsisti); Promozione del gioco come diritto; Valorizzazione dell animazione come strumento socio-pedagogico; Portare a conoscenza del Ludobus come potenziale strumento di coinvolgimento e di promozione delle attività sociali. CONTATTI E PROMOZIONE DEL CORSO. L integrazione nel lavoro di gestione tra Assessorato e Associazione non può che favorire la qualità stessa del corso oltre ad aprire una più ampia divulgazione pubblicitaria. Come definito precedentemente il nostro target sono gli studenti, gli operatori scolastici e sociali, e volontari (Pro-loco, Oratori). Tutti raggiungibili, garantendo un informazione più diretta, grazie alla rete di collaborazione di cui è in possesso l Amministrazione comunale. Strumenti informativi: Utilizzo dei circuiti informativi in possesso dell Informagiovani di Asti; Utilizzo dei circuiti informativi in possesso della CGIL Giovani di Asti; Fax, e locandine; Contatti telefonici e relative affissioni pubblicitarie con gli Istituti pubblici e privati ( Scuole, Comune, oratori, etc.); Comunicati stampa; Pubbliche relazioni con divulgazione di materiale informativo.
4 DETERMINAZIONE MEZZI E RISORSE. L attuazione del corso è stato valutato e ponderato tenendo conto delle risorse già esistenti: 1. Anticipazione da parte dell Associazione dei costi vivi: materiale di consumo, materiale formativo, garantire il corso in caso di assenza/malattia dei docenti con altri di pari professionalità. 2. Il corso può essere sostenuto presso i locali dell ex Circoscrizione Asti Sud, ritenuti idonei per il raggiungimento del proprio fine. 3. Compartecipazione nella realizzazione del materiale pubblicitario e sua divulgazione. 4. Copertura assicurativa presso C.S.A.In. e Nuova Cattolica di Asti. 5. Servizio LUDOBUS (Spazio Gioco Itinere) messo a disposizione dell Associazione per la realizzazione di un evento finale e tirocinio dei corsisti. STRUTTURA DEL CORSO L attuazione del corso è strutturato in 28 ore di lezione (teoriche/pratiche) suddivise in 8 incontri + 1 di tirocinio. Argomenti formativi: - Presentazione e introduzione al percorso formativo, storia e riferimenti teorici, scuola di pensiero dell animazione. - La figura dell animatore: Figura, compiti e funzioni. La professionalità e la deontologia professionale. Il rapporto con le altre professioni sociali. - I Grandi Giochi: Il gruppo come luogo di comunicazione ed apprendimento, tipologie di gruppi, dinamiche e processi.
5 - I laboratori: I laboratori si pongono come finalità ed obiettivo la sensibilizzazione al riciclaggio di materiali poveri e/o di scarto in maniera curiosa e divertente. Acquisizione di tecniche manuali e sviluppo della creatività. - Clownerie e giocoleria: Strumento utile all aggregazione. La clownerie può e deve essere gioco ed itinerario di ricerca attraverso l invenzione, la scoperta di ciò che si è nei confronti del gruppo nel quale si è inseriti. Recupero quindi dell uso dei linguaggi espressivi non verbali che aiutano le relazioni interpersonali. Punti essenziali inoltre della clownerie rimangono la liberazione della timidezza e il recupero della fantasia infantile, mostrandosi strumenti utili all aggregazione e di stimolo alla partecipazione. La rappresentazione teatrale non è l obbiettivo del percorso formativo ma diventa stimolo di partecipazione, sviluppo del linguaggio corporeo, metodo di coinvolgimento attivo e passivo. - Giochi Strutturati: elementi di progettazione e il contesto normativo/assicurativo. L incontro si pone come intento non solo la realizzazione di un attività di animazione strutturata ma di far acquisire ai corsisti anche gli aspetti che ruotano attorno all attività stessa, come la progettazione, le responsabilità civili e penali e gli aspetti assicurativi. - Tirocinio: la proposta del tirocinio prevede l approvazione e la collaborazione dell Assessorato alle politiche giovanili. È nostro intento offrire alla cittadinanza l allestimento di uno spazio pubblico (piazza, cortile, strada, etc.) con punti gioco e con spettacoli di clownerie itineranti come fase finale del percorso formativo. L evento, guidato e coordinato dall Associazione, vuole dare la possibilità di mettersi in gioco lasciando liberare tutte le forme teoriche/artistiche sviluppate dai corsisti. Un banco di prova e di gratificazione per l operato svolto, oltre a dare piena visibilità sul territorio del lavoro svolto.
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