ESTRATTO SETTORE TUTELA AMBIENTALE

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "ESTRATTO SETTORE TUTELA AMBIENTALE"

Transcript

1 R.D. N. 34 ESTRATTO SETTORE TUTELA AMBIENTALE Oggetto: Comune di PASIANO DI PORDENONE, approvazione progetto di una piazzola ecologica sita in via Comugnuzze in comune di Pasiano di Pordenone. LA GIUNTA PROVINCIALE VISTO il D.Lgs n. 152 Norme in materia ambientale ; VISTA la L.R. 5 dicembre 2008, n. 16 Norme urgenti in materia di ambiente, territorio... in particolare l art. 5 che recita...nelle more dell adeguamento della normativa regionale in materia di gestione de3i rifiuti alle disposizioni della parte IV del D. Lgs. 152/2006,...continua ad applicarsi la procedura prevista dal regolamento per la semplificazione e accelerazione dei procedimenti amministrativi in materia di smaltimento dei rifiuti, approvato con D.P.G.R. 2 gennaio 1998, n. 1 ; VISTO il D.P.G.R. 2 gennaio 1998, n.01/pres, "Regolamento per la semplificazione ed accelerazione dei procedimenti amministrativi in materia di rifiuti"; VISTA la L.R. 7 settembre 1987, n. 30 "Norme regionali relative allo smaltimento dei rifiuti" e successive modifiche ed integrazioni; VISTO il Regolamento di esecuzione della L.R n.30, approvato con Decreto del Presidente della Giunta Regionale n.0502/pres. del e successive modifiche ed integrazioni; VISTA l art. 19 della L.R. n. 25 del Disposizioni in materia di aree di conferimento rifiuti ; VISTA la richiesta del Comune di Pasiano di Pordenone protocollo n del , assunta al protocollo di questo Ente al n del , perfezionata con nota protocollo n del , assunta al protocollo di questo Ente al n del , di approvazione di un progetto di una piazzola ecologica sita in via Comugnuzze, catastalmente censito in comune censuario di Pasiano di Pordenone al foglio n. 35, mappali parte; RILEVATO, che il progetto di cui alla suddetta istanza, descrive la piazzola ecologica esistente ed è composto dai seguenti elaborati: - Relazione tecnica descrittiva predisposta dall Ufficio Tecnico Comunale; - Tavola 0, estratto mappa espropri scala 1:2.000 (capoluogo); - Tavola 1, corografia scala 1: (capoluogo Cecchini); - Tavola 2, planimetria ubicazione con pianta scarichi scala 1:500 (capoluogo); - Tavola 3, planimetria lavori scala 1:100 (capoluogo); - Tavola 4, sezioni e particolari costruttivi (capoluogo); - Relazione tecnica; - Computo metrico; - Piano particellare d esproprio (capoluogo); - Schema atto di sottomissione; - Relazione tecnica descrittiva predisposta dall Ufficio Tecnico Comunale (agg. 2007); - Progetto di Piano stralcio per l assetto idrogeologico del bacino idrografico del fiume Livenza: perimetrazione e classificazione delle aree in relazione alla pericolosità; - Estratto del P.R.G.C. e relative norme di attuazione; - Variante al P.R.G.C. estratto e norme di attuazione; - Allegati al P.R.G.C. carta dei rischi naturali, tavola 6.3 ; - Allegati al P.R.G.C. carta litologica del sottosuolo, tavola 2.1, carta litologica dei centri abitati, tavola 2.0.1, zonizzazione geologica ed ambientale, tavola 7.0 ; - Relazione tecnica (geologica) A.0, contenuta nello studio geologico ambientale allegato al P.R.G.C. datata ; RICHIAMATA quindi la nota del Settore Tutela Ambientale della Provincia di Pordenone, protocollo n del , di comunicazione dell'avvio del procedimento ai sensi del D.P.G.R. 01/98 ed invio del progetto agli Enti e agli Uffici competenti per i relativi pareri e le eventuali richieste di integrazioni; 1

2 RICHIAMATA la nota del Settore Tutela Ambientale di questa Provincia protocollo n del di richiesta di eventuali osservazioni all ARPA, Dipartimento Provinciale di Pordenone; VISTA la nota protocollo n. 6815/ISP. del dell'azienda Servizi Sanitari n. 6 "Friuli Occidentale", di trasmissione la Determinazione Dirigenziale n. 123 del con cui esprime parere contrario elencando i motivi; VISTA la nota protocollo n. ALP PN/ESR/1902 del del Servizio Disciplina Gestione Rifiuti della Direzione Centrale dell Ambiente, di richiesta integrazioni; VISTA la nota protocollo RAF/18/9.7/n.8630 del dell Ispettorato ripartimentale foreste di Pordenone della Direzione Centrale Risorse agricole, naturali, forestali e montagna, in cui riscontra che l area interessata dai lavori non è soggetta a vincolo idrogeologico ai sensi del R.D. 3267/1923 né è presente bosco così come definito dall art. 6 della L.R , n. 9 e pertanto non è necessaria alcuna autorizzazione ai sensi della L.R. 9/2007 per l effettuazione dei lavori; VISTA la nota protocollo n. 749/08/SA-PA-12 del dell Agenzia Regionale per la Protezione dell Ambiente del Friuli Venezia Giulia Dipartimento Provinciale di Pordenone, con la quale si formulano osservazioni; DATO ATTO che il Comune di Pasiano di Pordenone non ha inviato il parere nel termine previsto e pertanto lo stesso, ai sensi dell art. 5, comma 3 del D.P.G.R. 01/98, si intende reso favorevole; RILEVATO quindi che nel corso del procedimento, anche in relazione a quanto comunicato dall A.S.S. n. 6, dal Servizio regionale gestione rifiuti e dall ARPA, con nota protocollo n del sono state chieste integrazioni e chiarimenti progettuali al Comune di Pasiano di Pordenone; VISTE le integrazioni trasmesse dal Comune di Pasiano di Pordenone e costituite da: - relazione esplicativa; - tavola con l indicazione delle aree di conferimento dei rifiuti, scala 1:100; - tavola con indicate le pendenze del piazzale, scala 1:100; - tavola 2, planimetria ubicazione con pianta scarichi, scala 1:500 datata ; - tavola 1, planimetria rete fognaria località Capoluogo, scala 1:2.000; - tavola 13, pericolosità idraulica progetto di Piano Stralcio per l assetto idrogeologico del bacino idrografico del fiume Livenza, datata febbraio 2003; - planimetria con indicazione del percorso delle acque meteoriche; - allegato 1, caratteristiche di alcuni contenitori e modalità di svuotamento e frequenza di svuotamento; - elenco dei rifiuti pericolosi; - fotografie della piazzola ecologica, cartello all ingresso, struttura in ferro e rampa; - scheda tecnica del cargopallet atto a ricevere i rifiuti derivanti da spazzamento stradale; - analisi delle acque reflue da parte della Società Sarc S.r.l.; - istruzione operativa in caso di incendio e sversamenti in piazzola ecologica; - dichiarazione di conformità dei contenitori per l olio esausto minerale e vegetale; - richiesta all A.S.S. per interventi di derattizzazione presso la piazzola ecologica; - elenco degli impianti di destino convenzionati; - schema della potenzialità massima annuale della piazzola ecologica sia dei rifiuti pericolosi e non pericolosi; - manuale di gestione dell impianto. RICHIAMATA quindi la nota del Settore Tutela Ambientale della Provincia, protocollo n del , con cui sono state trasmesse anche le suddette integrazioni agli Enti ed Uffici coinvolti nel procedimento; VISTA la nota protocollo n /1.410 del del Servizio Pianificazione Territoriale Regionale della Direzione Centrale Pianificazione Territoriale, autonomie locali e sicurezza, in cui dà atto che le opere descritte nella documentazione ricevuta non sono rilevanti sotto il profilo della pianificazione territoriale regionale; VISTO il parere favorevole con le seguenti prescrizioni, di seguito riportate, espresso dalla Conferenza Tecnica Provinciale di cui al D.P.G.R. 01/98, riunitasi in data ; - A completamento dell impianto dovranno essere previsti una vasca di prima pioggia e un area adeguata quale deposito di rifiuti pericolosi. Pertanto dovranno essere presentati elaborati progettuali riportanti: 2

3 i dati tecnici della vasca di prima pioggia. Questa deve prevedere lo stoccaggio delle prime acque inquinate e di impedire che le stesse vengano convogliate direttamente allo scarico; la rete di raccolta delle acque meteoriche presenti all interno della piazzola ecologica e di progetto inserendo una vasca di prima pioggia; i dati tecnici di una struttura coperta quale deposito di rifiuti pericolosi, dotata di cordolo perimetrale e pavimentazione con una pendenza verso un pozzetto di raccolta a perfetta tenuta. - Tutti i contenitori per i rifiuti dovranno essere provvisti di sistemi di copertura. - All ingresso dovrà essere apposto un cartello riportante almeno gli estremi del gestore, il nominativo del responsabile della gestione, il recapito telefonico per le emergenze, i giorni di apertura dell impianto ed i relativi orari, la tipologia dei rifiuti conferibili. - Dovrà essere garantita la manutenzione nel tempo della siepe perimetrale. - Predisporre parapetto anticaduta dotato di battipiede lungo tutti i lati della rampa. - I rifiuti dovranno essere collocati in aree distinte della piazzola ecologica per flussi omogenei, attraverso l individuazione delle loro caratteristiche e delle diverse tipologie e frazioni merceologiche, separando i rifiuti potenzialmente pericolosi da quelli non pericolosi e quelli da avviare a recupero da quelli destinati allo smaltimento. - Le modalità di deposito, di movimentazione dei rifiuti e le caratteristiche dei contenitori utilizzati nella piazzola ecologica dovranno rispettare le varie norme di settore vigenti. Per i contenitori utilizzati per lo stoccaggio dei rifiuti pericolosi dovranno essere fornite le relative schede tecniche. - I RAEE dovranno essere depositati in contenitori chiusi o comunque coperti. - I pneumatici dovranno essere depositati in contenitori coperti. - Ogni contenitore dovrà essere provvisto di cartello con indicati i codici CER dei rifiuti conferibili. - Giornalmente si dovrà provvedere a depositare nei rispettivi contenitori i rifiuti eventualmente depositati all esterno. - Non potranno essere effettuate operazioni di disassemblaggio di rifiuti in particolare dei rifiuti ingombranti e di apparecchiature elettriche ed elettroniche. - Non sarà consentito il conferimento del rifiuto con codice CER Il codice CER deve essere inteso come rifiuto proveniente dalla raccolta differenziata del multimateriale secco. - I rifiuti provenienti dalla raccolta del verde dovranno essere depositati in contenitori chiusi. - I contenitori per la raccolta del verde deve essere svuotato prima che i processi fermentativi che si sviluppano al suo interno, a seguito dell apporto del materiale vegetale, diano origine al diffondersi di odori molesti. - Dovranno essere adottati tutti i provvedimenti necessari per evitare ristagni di acque al fine di evitare il proliferarsi di insetti con particolare riferimento a zanzare e mosche. - Dovrà essere assolutamente garantito negli orari di apertura dell ecopiazzola un presidio da parte di personale qualificato ed adeguatamente addestrato nel gestire le diverse tipologie di rifiuti conferibili, nonché sulla sicurezza e sulle procedure di emergenza in caso di incidenti. - Dovrà essere redatto un piano di ripristino a chiusura dell impianto al fine di garantire la fruibilità del sito, in coerenza con la destinazione urbanistica dell area. - Specificare le caratteristiche del locale per il personale di custodia. - Non viene accolta la richiesta del Comune di Pasiano di Pordenone di posizionare il cassone dello spazzamento stradale al di fuori della piazzola ecologica su area comunque di proprietà comunale. - Dovrà essere nominato un collaudatore. VISTA la dichiarazione del Comune di Pasiano di Pordenone, in sede di Conferenza Tecnica Provinciale del , che i rifiuti con codice C.E.R non vengono conferiti in piazzola ecologica; DATO ATTO che la piazzola occupa una superficie di 460 m 2 ed ha una capacità di deposito di 100 m 3 di rifiuti e che inoltre potranno essere conferiti giornalmente 17,00 Mg ed annualmente di 1.300,00 Mg di rifiuti; RILEVATO che, in relazione alle sopraelencate prescrizioni, il Comune di Pasiano di Pordenone dovrà presentare, per la successiva approvazione, un apposito progetto che descriva le modifiche e le precisazioni richieste; EVIDENZIATO, quindi, che nell autorizzazione alla gestione della piazzola ecologica saranno specificati i rifiuti conferibili, le relative quantità e modalità gestionali; RITENUTO pertanto, di accogliere l'istanza del Comune di Pasiano di Pordenone; VISTO il parere espresso ai sensi del TUEL n. 267/2000; 3

4 D E L I B E R A 1. Per le motivazioni in premessa indicate, fatti salvi ed impregiudicati i diritti di terzi, di approvare, ai sensi dell'art. 208 del D. Lgs. 152/2006, il progetto presentato dall Amministrazione Comunale di Pasiano di Pordenone, nelle premesse descritto, relativo alla piazzola ecologica per rifiuti urbani sita in via Comugnuzze a Pasiano di Pordenone, su area catastalmente censita in comune censuario di Pasiano di Pordenone al foglio n. 35, mappali parte e una superficie di 460 m 2. Presso detto impianto verranno svolte le operazioni di recupero R13, di cui all allegato C del D.Lgs. n. 152/06, e di smaltimento D15, di cui all allegato B del D.Lgs. n. 152/06. Il progetto risulta costituito dai seguenti elaborati: - Relazione tecnica descrittiva predisposta dall Ufficio Tecnico Comunale; - Tavola 0, estratto mappa espropri scala 1:2.000 (capoluogo); - Tavola 1, corografia scala 1: (capoluogo Cecchini); - Tavola 2, planimetria ubicazione con pianta scarichi scala 1:500 (capoluogo); - Tavola 3, planimetria lavori scala 1:100 (capoluogo); - Tavola 4, sezioni e particolari costruttivi (capoluogo); - Relazione tecnica; - Computo metrico; - Piano particellare d esproprio (capoluogo); - Schema atto di sottomissione; - Relazione tecnica descrittiva predisposta dall Ufficio Tecnico Comunale (agg. 2007); - Progetto di Piano stralcio per l assetto idrogeologico del bacino idrografico del fiume Livenza: perimetrazione e classificazione delle aree in relazione alla pericolosità; - Estratto del P.R.G.C. e relative norme di attuazione; - Variante al P.R.G.C. estratto e norme di attuazione; - Allegati al P.R.G.C. carta dei rischi naturali, tavola 6.3 ; - Allegati al P.R.G.C. carta litologica del sottosuolo, tavola 2.1, carta litologica dei centri abitati, tavola 2.0.1, zonizzazione geologica ed ambientale, tavola 7.0 ; - Relazione tecnica (geologica) A.0, contenuta nello studio geologico ambientale allegato al P.R.G.C. datata ; - relazione esplicativa; - tavola con l indicazione delle aree di conferimento dei rifiuti, scala 1:100; - tavola con indicate le pendenze del piazzale, scala 1:100; - tavola 2, planimetria ubicazione con pianta scarichi, scala 1:500 datata ; - tavola 1, planimetria rete fognaria località Capoluogo, scala 1:2.000; - tavola 13, pericolosità idraulica progetto di Piano Stralcio per l assetto idrogeologico del bacino idrografico del fiume Livenza, datata febbraio 2003; - planimetria con indicazione del percorso delle acque meteoriche; - allegato 1, caratteristiche di alcuni contenitori e modalità di svuotamento e frequenza di svuotamento; - elenco dei rifiuti pericolosi; - fotografie della piazzola ecologica, cartello all ingresso, struttura in ferro e rampa; - scheda tecnica del cargopallet atto a ricevere i rifiuti derivanti da spazzamento stradale; - analisi delle acque reflue da parte della Società Sarc S.r.l.; - istruzione operativa in caso di incendio e sversamenti in piazzola ecologica; - dichiarazione di conformità dei contenitori per l olio esausto minerale e vegetale; - richiesta all A.S.S. per interventi di derattizzazione presso la piazzola ecologica; - elenco degli impianti di destino convenzionati; - schema della potenzialità massima annuale della piazzola ecologica sia dei rifiuti pericolosi e non pericolosi; - manuale di gestione dell impianto. 2. Di stabilire che il Comune di Pasiano di Pordenone dovrà attenersi e produrre quanto di seguito riportato come da parere della Conferenza Tecnica Provinciale: - A completamento dell impianto dovranno essere previsti una vasca di prima pioggia e un area adeguata quale deposito di rifiuti pericolosi. Pertanto dovranno essere presentati elaborati progettuali riportanti: 4

5 i dati tecnici della vasca di prima pioggia. Questa deve prevedere lo stoccaggio delle prime acque inquinate e di impedire che le stesse vengano convogliate direttamente allo scarico; la rete di raccolta delle acque meteoriche presenti all interno della piazzola ecologica e di progetto inserendo una vasca di prima pioggia; i dati tecnici di una struttura coperta quale deposito di rifiuti pericolosi, dotata di cordolo perimetrale e pavimentazione con una pendenza verso un pozzetto di raccolta a perfetta tenuta. - Tutti i contenitori per i rifiuti dovranno essere provvisti di sistemi di copertura. - All ingresso dovrà essere apposto un cartello riportante almeno gli estremi del gestore, il nominativo del responsabile della gestione, il recapito telefonico per le emergenze, i giorni di apertura dell impianto ed i relativi orari, la tipologia dei rifiuti conferibili. - Dovrà essere garantita la manutenzione nel tempo della siepe perimetrale. - Predisporre parapetto anticaduta dotato di battipiede lungo tutti i lati della rampa. - I rifiuti dovranno essere collocati in aree distinte della piazzola ecologica per flussi omogenei, attraverso l individuazione delle loro caratteristiche e delle diverse tipologie e frazioni merceologiche, separando i rifiuti potenzialmente pericolosi da quelli non pericolosi e quelli da avviare a recupero da quelli destinati allo smaltimento. - Le modalità di deposito, di movimentazione dei rifiuti e le caratteristiche dei contenitori utilizzati nella piazzola ecologica dovranno rispettare le varie norme di settore vigenti. Per i contenitori utilizzati per lo stoccaggio dei rifiuti pericolosi dovranno essere fornite le relative schede tecniche. - I RAEE dovranno essere depositati in contenitori chiusi o comunque coperti. - I pneumatici dovranno essere depositati in contenitori coperti. - Ogni contenitore dovrà essere provvisto di cartello con indicati i codici CER dei rifiuti conferibili. - Giornalmente si dovrà provvedere a depositare nei rispettivi contenitori i rifiuti eventualmente depositati all esterno. - Non potranno essere effettuate operazioni di disassemblaggio di rifiuti in particolare dei rifiuti ingombranti e di apparecchiature elettriche ed elettroniche. - Non sarà consentito il conferimento del rifiuto con codice CER Il codice CER deve essere inteso come rifiuto proveniente dalla raccolta differenziata del multimateriale secco. - I rifiuti provenienti dalla raccolta del verde dovranno essere depositati in contenitori chiusi. - I contenitori per la raccolta del verde deve essere svuotato prima che i processi fermentativi che si sviluppano al suo interno, a seguito dell apporto del materiale vegetale, diano origine al diffondersi di odori molesti. - Dovranno essere adottati tutti i provvedimenti necessari per evitare ristagni di acque al fine di evitare il proliferarsi di insetti con particolare riferimento a zanzare e mosche. - Dovrà essere assolutamente garantito negli orari di apertura dell ecopiazzola un presidio da parte di personale qualificato ed adeguatamente addestrato nel gestire le diverse tipologie di rifiuti conferibili, nonché sulla sicurezza e sulle procedure di emergenza in caso di incidenti. - Dovrà essere redatto un piano di ripristino a chiusura dell impianto al fine di garantire la fruibilità del sito, in coerenza con la destinazione urbanistica dell area. - Specificare le caratteristiche del locale per il personale di custodia. - Non viene accolta la richiesta del Comune di Pasiano di Pordenone di posizionare il cassone dello spazzamento stradale al di fuori della piazzola ecologica su area comunque di proprietà comunale. - Dovrà essere nominato un collaudatore. 3. Di stabilire che quanto riportato al precedente punto 2, dovrà essere recepito e descritto in appositi elaborati progettuali da presentare alla Provincia di Pordenone per la successiva valutazione, entro 120 giorni dalla data di notifica del presente provvedimento. 4. Di stabilire che presso l impianto di cui al punto 1, avente una capacità di deposito pari 100 m3, possono essere conferiti esclusivamente rifiuti di provenienza urbana anche se identificati con codici per rifiuti speciali, per un quantitativo giornaliero di 17,00 Mg ed annuo di 1.300,00 Mg, individuati con i codici del Catalogo Europeo dei Rifiuti di cui al seguente elenco: C.E.R. Descrizione imballaggi in carta e cartone imballaggi in plastica imballaggi in legno imballaggi metallici imballaggi in materiali misti imballaggi in vetro 5

6 * imballaggi contenenti residui di sostanze pericolose o contaminati da tali sostanze pneumatici fuori uso apparecchiature fuori uso, diverse da quelle di cui alle voci da a componenti rimossi da apparecchiature fuori uso, diversi da quelli di cui alla voce gas in contenitori a pressione, diversi da quelli di cui alla voce carta e cartone vetro abbigliamento * tubi fluorescenti ed altri rifiuti contenenti mercurio * apparecchiature fuori uso contenenti CFC oli e grassi commestibili * oli e grassi diversi da quelli di cui alla voce * vernici, inchiostri, adesivi e resine contenenti sostanze pericolose medicinali diversi da quelli di cui alla voce * batterie e accumulatori di cui alle voci , , nonché batterie e accumulatori non suddivisi contenenti tali batterie batterie e accumulatori diversi da quelli di cui alla voce * apparecchiature elettriche ed elettroniche fuori uso, diverse da quelle di cui alla voce e , contenenti componenti pericolosi apparecchiature elettriche ed elettroniche fuori uso, diverse da quelle di cui alle voci , e legno, diverso da quello di cui alla voce plastica metallo altre frazioni non specificate altrimenti (multimateriale secco da Raccolta Differenziata) rifiuti biodegradabili residui della pulizia stradale rifiuti ingombranti 5. Il Comune di Pasiano di Pordenone dovrà essere in regola con la normativa di sicurezza vigente (D.Lgs. n. 81/2008) ed igiene ambientale (R.D. n. 1265/34). 6. In caso di chiusura dell impianto il Comune di Pasiano di Pordenone dovrà provvedere all allontanamento dei rifiuti presenti in piazzola, ripristinando lo stato dei luoghi secondo le previsioni urbanistiche. 7. Di riservarsi di poter aggiornare, modificare, sospendere o revocare in ogni momento la presente autorizzazione nel caso di applicazione di nuove disposizioni o nel caso in cui vengano riscontrate situazioni diverse da quelle previste. 8. Di stabilire che in caso di cessione dell'attività autorizzata il Comune di Pasiano di Pordenone dovrà darne tempestiva comunicazione e contestualmente il subentrante dovrà provvedere a chiedere la volturazione delle autorizzazioni citate in premessa ed ancora efficaci, allegando la necessaria documentazione. Il Comune di Pasiano di Pordenone, sarà liberato dagli oneri derivanti dalla presente autorizzazione e da quelle eventualmente precedenti ed ancora efficaci contestualmente all'esecutività del provvedimento di volturazione. 9. Di stabilire che la mancata osservanza delle prescrizioni contenute nella presente autorizzazione comporta l'applicazione delle sanzioni di cui alla Parte IV, Titolo VI del D.Lgs. 152/ Di stabilire, inoltre che, a norma dell'art. 5, comma 14, del D.P.G.R. n. 01/98, il presente provvedimento verrà inviato al Comune di Pasiano di Pordenone, al Dipartimento di Prevenzione della A.S.S. n. 6 "Friuli Occidentale", al Dipartimento Provinciale dell'arpa - FVG di Pordenone, alla Direzione Centrale dell'ambiente e dei Lavori Pubblici - Servizio Disciplina Gestione Rifiuti, alla Direzione Centrale della Salute e Protezione Sociale, alla Direzione Centrale della Pianificazione Territoriale e all Ispettorato Ripartimentale delle Foreste di Pordenone. Ai sensi dell'ultimo comma dell'art. 3 della legge 241/1990 si precisa che il soggetto autorizzato può ricorrere nei modi di legge contro il presente provvedimento, alternativamente al T.A.R. competente o al Capo dello Stato rispettivamente entro 60 giorni ed entro 120 giorni con decorrenza dalla data di ricevimento del presente provvedimento. 6

7 La deliberazione di cui sopra viene approvata dalla Giunta ad unanimità di voti espressi in forma palese. 7

REPUBBLICA ITALIANA Provincia di Pordenone. SETTORE ECOLOGIA Tutela del Suolo e Rifiuti

REPUBBLICA ITALIANA Provincia di Pordenone. SETTORE ECOLOGIA Tutela del Suolo e Rifiuti REPUBBLICA ITALIANA Provincia di Pordenone SETTORE ECOLOGIA Tutela del Suolo e Rifiuti Proposta nr. 37 del 08/04/2011 - Determinazione nr. 832 del 08/04/2011 OGGETTO: Comune di CASARSA DELLA DELIZIA. Autorizzazione

Dettagli

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE PROVINCIA DI UDINE DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE SEDUTA DEL GIORNO 19 GENNAIO 2015 Presente Assente FONTANINI PIETRO Presidente X MATTIUSSI FRANCO Vicepresidente X BARBERIO LEONARDO Assessore

Dettagli

DELIBERAZIONE N. 41/5 DEL 11.8.2015

DELIBERAZIONE N. 41/5 DEL 11.8.2015 Oggetto: Aumento del quantitativo di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi stoccati in deposito preliminare e messa in riserva e inserimento di impianto di trattamento di rifiuti, ubicato nel Comune

Dettagli

DECRETO SEGRETARIALE N. 10 DEL 03.01.2012

DECRETO SEGRETARIALE N. 10 DEL 03.01.2012 DECRETO SEGRETARIALE N. 10 DEL 03.01.2012 OGGETTO: L. 365/00. Istanza di aggiornamento PAI Tagliamento, ai sensi dell art. 6 delle Norme di Attuazione, a seguito della progettazione di interventi urgenti

Dettagli

PROVINCIA DI TERNI SETTORE AMBIENTE E DIFESA DEL SUOLO

PROVINCIA DI TERNI SETTORE AMBIENTE E DIFESA DEL SUOLO PROT. N. 23690 DEL 3 MAGGIO 2012 Oggetto: Art. 208 D.lgs. 152/2006 e s.m.i. GIONTELLA QUINTO EREDI S.A.S DI ANTONIO GIONTELLA & C. Autorizzazione unica per un nuovo impianto di recupero di rifiuti speciali

Dettagli

COMUNE DI ALTISSIMO Provincia di Vicenza

COMUNE DI ALTISSIMO Provincia di Vicenza COPIA COMUNE DI ALTISSIMO Provincia di Vicenza N. 40 del Reg. Delib. N. 4266 di Prot. Verbale letto approvato e sottoscritto IL PRESIDENTE f.to Liliana Monchelato f.to Livio Bertoia VERBALE DI DELIBERAZIONE

Dettagli

Città di Benevento. Ordinanza Sindacale n 86 del 19 Luglio 2011 IL SINDACO PREMESSO:

Città di Benevento. Ordinanza Sindacale n 86 del 19 Luglio 2011 IL SINDACO PREMESSO: Ordinanza Sindacale n 86 del 19 Luglio 2011 PREMESSO: IL SINDACO CHE con Ordinanza del Commissario Delegato per l Emergenza Rifiuti nella Regione Campania ex O.P.C.M. 3653 del 30.01.2008 n 122 del 07.05.2008

Dettagli

IL DIRETTORE REGIONALE DEL DIPARTIMENTO AMBIENTE

IL DIRETTORE REGIONALE DEL DIPARTIMENTO AMBIENTE DECRETO N. 47 DEL 7 MAGGIO 2014 OGGETTO: Ditta Polaris S.r.l. con sede legale in via Sacro Cuore n. 3 Rovigo. Impianto di stoccaggio provvisorio di rifiuti speciali non pericolosi e pericolosi, ubicato

Dettagli

Città Metropolitana di Genova PROVVEDIMENTO DIRIGENZIALE

Città Metropolitana di Genova PROVVEDIMENTO DIRIGENZIALE Città Metropolitana di Genova PROVVEDIMENTO DIRIGENZIALE DIREZIONE AMBIENTE, AMBITI NATURALI E TRASPORTI SERVIZIO ACQUA E RIFIUTI Prot. Generale N. 0000821 / 2015 Atto N. 69 OGGETTO: MODIFICA NON SOSTANZIALE

Dettagli

COMUNE DI OTTOBIANO PROVINCIA DI PAVIA

COMUNE DI OTTOBIANO PROVINCIA DI PAVIA COMUNE DI OTTOBIANO PROVINCIA DI PAVIA COPIA DELIBERAZIONE N. 47 in data: 27.08.2011 Soggetta invio capigruppo VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE OGGETTO: INTEGRAZIONE DELLA DELIBERA DI G.C.

Dettagli

CITTA di SARZANA Provincia della Spezia REGOLAMENTO ISOLA ECOLOGICA

CITTA di SARZANA Provincia della Spezia REGOLAMENTO ISOLA ECOLOGICA REGOLAMENTO ISOLA ECOLOGICA Adottato con deliberazione di Giunta Comunale n. 144 del 30.05.2002 ad oggetto Approvazione del Regolamento per l utilizzo dell Isola Ecologica, esecutiva ai sensi di legge,

Dettagli

PROVINCIA DI VERONA SETTORE ECOLOGIA Servizio Gestione Rifiuti U.O. Rifiuti Speciali

PROVINCIA DI VERONA SETTORE ECOLOGIA Servizio Gestione Rifiuti U.O. Rifiuti Speciali Oggetto: Rinnovo dell autorizzazione all esercizio dell impianto di recupero di proprietà della Ditta Benassuti Rottami S.a.s., sito in Località Pigno del Comune di Sommacampagna (Vr) e contestuale presa

Dettagli

Deliberazione della Giunta Provinciale. Registro Delibere di Giunta N. 30

Deliberazione della Giunta Provinciale. Registro Delibere di Giunta N. 30 REPUBBLICA ITALIANA Provincia di Pordenone Deliberazione della Provinciale Registro Delibere di N. 30 OGGETTO: Società BIOMAN S.p.A. di Mirano (VE). Approvazione ai sensi dell'art. 208 del D.Lgs. n. 152/2006,

Dettagli

REGIONE LIGURIA - Giunta Regionale

REGIONE LIGURIA - Giunta Regionale O GG E TTO : Art. 57 LR 36/97 e art. 8 LR 18/99 : Schema di Accordo di Pianificazione per variante PTC della Provincia di Genova in recepimento del Piano Stralcio per l'assetto Idrogeologico del Bacino

Dettagli

DICHIARAZIONE DEL RICHIEDENTE

DICHIARAZIONE DEL RICHIEDENTE Marca da bollo 16,00 Enti pubblici esenti Alla Provincia di Como Settore Agricoltura e Pesca Servizio Boschi e Foreste Via Borgovico n. 171 22100 Como P E R P E R S O N E F I S I C H E Richiedente 1 Richiedente

Dettagli

PROVINCIA DI UDINE DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO CON I POTERI DEL CONSIGLIO PROVINCIALE DI CUI ALL ART. 42 DEL D.LGS. 267/2000

PROVINCIA DI UDINE DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO CON I POTERI DEL CONSIGLIO PROVINCIALE DI CUI ALL ART. 42 DEL D.LGS. 267/2000 PROVINCIA DI UDINE DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO CON I POTERI DEL CONSIGLIO PROVINCIALE DI CUI ALL ART. 42 DEL D.LGS. 267/2000 SEDUTA DEL GIORNO 21/12/2007 Commissario: Segretario Generale: SPAGNUL dott.

Dettagli

2.2. Il modello di denuncia e la documentazione

2.2. Il modello di denuncia e la documentazione 2.2. Il modello di denuncia e la documentazione Per tutte le opere e gli interventi sottoposti a denuncia e sull intero territorio regionale, la denuncia è redatta ai sensi dell art. 93 del D.P.R. 380/2001

Dettagli

COMUNE DI BASCIANO S.U.E. P.A.S. PROCEDURA ABILITATIVA SEMPLIFICATA

COMUNE DI BASCIANO S.U.E. P.A.S. PROCEDURA ABILITATIVA SEMPLIFICATA Riservato al protocollo COMUNE DI BASCIANO S.U.E. P.A.S. PROCEDURA ABILITATIVA SEMPLIFICATA (Art. 6, D.Lgs. 03/03/2011, n. 28 D.g.r. n. 294 del 02/05/2011 Articoli 22 e 23 del D.P.R. n. 380 del 2001) Il

Dettagli

Il sottoscritto. Titolare della Ditta. Legale Rappresentante della Ditta con sede legale nel Comune di località Via...n... CAP.Prov...

Il sottoscritto. Titolare della Ditta. Legale Rappresentante della Ditta con sede legale nel Comune di località Via...n... CAP.Prov... A.O.O. Provincia di Roma Servizi di Tutela Ambientale Anno Classificazione Fascicolo.. N.. DATA. Modello I-5bis (Provincia Modello_E-bis Sportello Unico per le Attività Produttive del Comune di Civitavecchia

Dettagli

Insediamenti in cui viene svolta attività di gestione rifiuti.

Insediamenti in cui viene svolta attività di gestione rifiuti. INDICAZIONI PROGETTUALI PER DOMANDE DI AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO DI ACQUE METEORICHE PROVENIENTI DA INSEDIAMENTI IN CUI VENGONO SVOLTE ATTIVITÀ DI GESTIONE RIFIUTI. Insediamenti in cui viene svolta attività

Dettagli

COMUNE DI CASSACCO. Comun di Cjassà. Verbale di deliberazione della Giunta Municipale. Registro delibere della Giunta COPIA N. 3

COMUNE DI CASSACCO. Comun di Cjassà. Verbale di deliberazione della Giunta Municipale. Registro delibere della Giunta COPIA N. 3 COMUNE DI CASSACCO Comun di Cjassà Verbale di deliberazione della Giunta Municipale Registro delibere della Giunta COPIA N. 3 OGGETTO: Approvazione realizzazione Centro di Raccolta RAEE presso immobile

Dettagli

PROVINCIA DI CARBONIA IGLESIAS AREA DEI SERVIZI AMBIENTALI

PROVINCIA DI CARBONIA IGLESIAS AREA DEI SERVIZI AMBIENTALI DETERMINAZIONE N. 170 DEL 05.07.2012 OGGETTO: Provvedimento Unico n. 6 del 09.04.2009 SUAP del Comune di Iglesias Autorizzazione alla realizzazione e alla gestione di un impianto di messa in riserva di

Dettagli

.Sottoscritt.. nato a... il. residente a... Via n..

.Sottoscritt.. nato a... il. residente a... Via n.. DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE ALL'ALLACCIAMENTO ED AMMISSIONE AL SERVIZIO DI FOGNATURA E DEPURAZIONE PER SCARICO DI ACQUE REFLUE ASSIMILATE ALLE DOMESTICHE NELLA RETE FOGNARIA PROVENIENTI DA UN INSEDIAMENTO

Dettagli

Parere n. 65/2010 Quesiti relativi al servizio di trasporto rifiuti gestito da Consorzio.

Parere n. 65/2010 Quesiti relativi al servizio di trasporto rifiuti gestito da Consorzio. Parere n. 65/2010 Quesiti relativi al servizio di trasporto rifiuti gestito da Consorzio. Vengono posti alcuni quesiti in relazione al servizio di trasporto dei rifiuti. Un Consorzio di Enti Locali, costituito

Dettagli

Domanda di autorizzazione allo scarico in corpo ricettore diverso dalla fognatura

Domanda di autorizzazione allo scarico in corpo ricettore diverso dalla fognatura DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO DI ACQUE REFLUE ASSIMILATE ALLE DOMESTICHE CHE NON RECAPITANO IN RETE FOGNARIA PROVENIENTI DA UN INSEDIAMENTO DIVERSO DAL RESIDENZIALE (La domanda dovrà essere compilata

Dettagli

AATO VERONESE Autorità Ambito Territoriale Ottimale Veronese - Servizio idrico integrato

AATO VERONESE Autorità Ambito Territoriale Ottimale Veronese - Servizio idrico integrato AATO VERONESE Autorità Ambito Territoriale Ottimale Veronese - Servizio idrico integrato IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Verbale della Deliberazione n. 49 dell 11 dicembre 2008 località Pignatte Comune

Dettagli

Ufficio d Ambito di Brescia Pagina 1 di 5

Ufficio d Ambito di Brescia Pagina 1 di 5 RACCOMANDATA A.R. Al Gestore del servizio di Fognatura e Depurazione Via OGGETTO: Domanda di ammissione allo scarico di acque reflue domestiche in pubblica fognatura e/o allacciamento alla rete Il/La sottoscritto/a

Dettagli

SCHEDA DI VALUTAZIONE DEI CDR. Nome CDR: La Solofrana. Indirizzo CDR: Via Misericordia, n. 10 - Solofra. Provincia/Regione CDR: Avellino - Campania

SCHEDA DI VALUTAZIONE DEI CDR. Nome CDR: La Solofrana. Indirizzo CDR: Via Misericordia, n. 10 - Solofra. Provincia/Regione CDR: Avellino - Campania SCHEDA DI VALUTAZIONE DEI CDR Nome CDR: La Solofrana Indirizzo CDR: Via Misericordia, n. 10 - Solofra Provincia/Regione CDR: Avellino - Campania Giorno di compilazione: 19/01/2009 a) Definizione generale

Dettagli

provincia.udine@cert.provincia.udine.it AREA AMBIENTE AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE

provincia.udine@cert.provincia.udine.it AREA AMBIENTE AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE provincia.udine@cert.provincia.udine.it AREA AMBIENTE AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE OGGETTO: DPR N. 59/2013 MODIFICA NON SOSTANZIALE DELLA DETERMINAZIONE N. 4690 DEL 14.7.2014

Dettagli

PIANO DI GESTIONE DELLE TERRE

PIANO DI GESTIONE DELLE TERRE PIANO DI GESTIONE DELLE TERRE PROGETTO.. Richiedente: Tecnico: PREMESSA Il presente Piano di Gestione delle terre è stato redatto nel rispetto e in ottemperanza delle seguenti normative specifiche in materia:

Dettagli

PROVINCIA DI UDINE OGGETTO: D.LGS. 152/2006, ART. 208 - L.R. 30/87 - D.P.G.R. 01/PRES. DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE

PROVINCIA DI UDINE OGGETTO: D.LGS. 152/2006, ART. 208 - L.R. 30/87 - D.P.G.R. 01/PRES. DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE PROVINCIA DI UDINE DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE SEDUTA DEL GIORNO 26 NOVEMBRE 2014 Presente Assente FONTANINI PIETRO Presidente X MATTIUSSI FRANCO Vicepresidente X BARBERIO LEONARDO Assessore

Dettagli

Documento scaricato da www.gestione-rifiuti.it

Documento scaricato da www.gestione-rifiuti.it DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 23 dicembre 2003, n. 48-11386 Modifica della scheda di rilevamento dei dati di produzione dei rifiuti urbani di cui alla D.G.R. 17-2876 del 2 maggio 2001 (B.U. n. 5

Dettagli

IL CONSIGLIO COMUNALE

IL CONSIGLIO COMUNALE N. 50 in data 30/06/2008 Proposta n. 52 Oggetto: ADOZIONE DELLA SESTA VARIANTE AL REGOLAMENTO URBANISTICO ED EDILIZIO (RUE) VIGENTE. (LEGGE REGIONALE 24.03.2000 N. 20 E SUCC. MOD., ARTT. 29 E 33) E presente

Dettagli

COMUNE DI CASALE CORTE CERRO

COMUNE DI CASALE CORTE CERRO COMUNE DI CASALE CORTE CERRO (Provincia del Verbano Cusio Ossola) REGOLAMENTO COMUNALE PER CONFERIMENTO RIFIUTI INGOMBRANTI NELL ISOLA ECOLOGICA Approvato con deliberazione C.C. n. 18 del 23/04/2012 I

Dettagli

CITTÀ DI FOLIGNO. Regolamento di gestione della stazione ecologica

CITTÀ DI FOLIGNO. Regolamento di gestione della stazione ecologica CITTÀ DI FOLIGNO Regolamento di gestione della stazione ecologica Approvato con D.C.C. n. 119 del 19/09/2003 Modificato con D.C.C. n. 97 del 28/11/2007 Art. 1 - Modalità di utilizzo Le modalità per la

Dettagli

DETERMINAZIONE DEL DIRETTORE AREA RISORSE IDRICHE E QUALITÀ DELL ARIA

DETERMINAZIONE DEL DIRETTORE AREA RISORSE IDRICHE E QUALITÀ DELL ARIA DETERMINAZIONE DEL DIRETTORE AREA RISORSE IDRICHE E QUALITÀ DELL ARIA N. 23-353840/2007 OGGETTO: Aggiornamento dell Autorizzazione Integrata Ambientale D.D. n. 49-549082/2006 ex D.Lgs.18 febbraio 2005,

Dettagli

BILANCIO DI PRODUZIONE DI MATERIALE DA SCAVO E/O DI RIFIUTI...

BILANCIO DI PRODUZIONE DI MATERIALE DA SCAVO E/O DI RIFIUTI... INDICE 1 PREMESSA... 2 2 BILANCIO DI PRODUZIONE DI MATERIALE DA SCAVO E/O DI RIFIUTI... 2 3 CRITERI PER LA LOCALIZZAZIONE E GESTIONE DELLE AREE DI CANTIERE DA ADIBIRE A DEPOSITO TEMPORANEO... 3 File: 13-033_gen01es_r0

Dettagli

SCHEDA DI VALUTAZIONE DEI CDR. Indirizzo CDR: Via Pascoli. Provincia/Regione CDR: VE/Veneto. Giorno di compilazione: 13/12/2008

SCHEDA DI VALUTAZIONE DEI CDR. Indirizzo CDR: Via Pascoli. Provincia/Regione CDR: VE/Veneto. Giorno di compilazione: 13/12/2008 SCHED DI VLUTZIONE DEI CDR Nome CDR: Ecocentro di Spinea Indirizzo CDR: Via Pascoli Provincia/Regione CDR: VE/Veneto Giorno di compilazione: 13/12/2008 a) Definizione generale del CDR (cosa è, cosa fa,

Dettagli

IL DIRIGENTE DELLA DIVISIONE URBANISTICA EDILIZIA PUBBLICA

IL DIRIGENTE DELLA DIVISIONE URBANISTICA EDILIZIA PUBBLICA prot. n. 22936/2016 AUTORIZZAZIONE PAESAGGISTICA N. 42 del 10/06/2016 in virtù di subdelega di funzioni amministrative nelle zone soggette a vincolo ai sensi della parte III del D.Lvo n. 42 del 22.01.2004

Dettagli

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO COMUNITÀ VALLE DI NON

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO COMUNITÀ VALLE DI NON All. 1 PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO COMUNITÀ VALLE DI NON DISCIPLINARE DI SERVIZO PER LE ATTIVITÀ DI CONTROLLO E VIGILANZA DELLA DISCARICA PER RIFIUTI URBANI IN LOC. "ISCLE" DI TAIO E DISCIPLINA DELL UTILIZZO

Dettagli

DETERMINAZIONE DEL DIRETTORE AREA RISORSE IDRICHE E QUALITÀ DELL ARIA

DETERMINAZIONE DEL DIRETTORE AREA RISORSE IDRICHE E QUALITÀ DELL ARIA DETERMINAZIONE DEL DIRETTORE AREA RISORSE IDRICHE E QUALITÀ DELL ARIA N. 53-14382/2010 OGGETTO: Autorizzazione Integrata Ambientale ex D.Lgs. 18 febbraio 2005, n. 59. Aggiornamento per modifica non sostanziale.

Dettagli

I regolamenti regionali sulle acque del 24 marzo 2006

I regolamenti regionali sulle acque del 24 marzo 2006 I regolamenti regionali sulle acque del 24 marzo 2006 Paolo Casciano Direzione Generale Reti e servizi di pubblica utilità e sviluppo sostenibile Regione Lombardia Ordine Ingg BG 26/11/2007 - ing. Casciano

Dettagli

B.U. 13 novembre 1998, n. 45, III Suppl. Straord. d.g.r. 2 novembre 1998, n. VI/39305. Adeguamento della V.I.A. Regionale alle Direttive Comunitarie

B.U. 13 novembre 1998, n. 45, III Suppl. Straord. d.g.r. 2 novembre 1998, n. VI/39305. Adeguamento della V.I.A. Regionale alle Direttive Comunitarie B.U. 13 novembre 1998, n. 45, III Suppl. Straord. d.g.r. 2 novembre 1998, n. VI/39305 Adeguamento della V.I.A. Regionale alle Direttive Comunitarie LA GIUNTA REGIONALE Premesso: che con D.P.R. 12 aprile

Dettagli

R E G I O N E P U G L I A

R E G I O N E P U G L I A - Visto il decreto legislativo 5 febbraio 1997, n.22 (sostituito dal decreto legislativo 3 aprile 2006, n.152); - Visto il decreto legislativo 13 gennaio 2003, n.36; - Visto il decreto ministeriale 5 febbraio

Dettagli

Allegato alla Delibera Di C. C. n. 41del 23/12/2008 REGOLAMENTO D USO DELLE PIAZZOLE ECOLOGICHE

Allegato alla Delibera Di C. C. n. 41del 23/12/2008 REGOLAMENTO D USO DELLE PIAZZOLE ECOLOGICHE Allegato alla Delibera Di C. C. n. 41del 23/12/2008 REGOLAMENTO D USO DELLE PIAZZOLE ECOLOGICHE Art. n.1 Definizione e Campo di Applicazione. Le piazzole ecologiche o ecopiazzole sono aree attrezzate destinate

Dettagli

CITTÀ DI AGROPOLI. Regolamento per la pubblicazione delle Determinazioni sul sito internet istituzionale dell Ente

CITTÀ DI AGROPOLI. Regolamento per la pubblicazione delle Determinazioni sul sito internet istituzionale dell Ente CITTÀ DI AGROPOLI Regolamento per la pubblicazione delle Determinazioni sul sito internet istituzionale dell Ente Approvato con deliberazione della Giunta comunale n 358 del 06.12.2012 Regolamento per

Dettagli

ORGANISMO TECNICO DI SUPPORTO ALL AZIENDA USL DI FERRARA

ORGANISMO TECNICO DI SUPPORTO ALL AZIENDA USL DI FERRARA ORGANISMO TECNICO DI SUPPORTO ALL AZIENDA USL DI FERRARA PER LA TUTELA SANITARIA DELLA POPOLAZIONE DAI RISCHI DERIVANTI DALL IMPIEGO DI SORGENTI DI RADIAZIONI IONIZZANTI L Organismo Tecnico istituito ai

Dettagli

Gestione dei Rifiuti

Gestione dei Rifiuti Gestione dei Rifiuti Copia n. In Consegna a: Funzione: Data Distribuzione: 0 08.07.09 Prima emissione Previte Grazia Maria Previte Grazia Maria Rev Data Causale Emissione RGA Approvazione DG Pagina 1 di

Dettagli

COMUNE DI VERDELLO PROVINCIA DI BERGAMO ORDINANZA N. 8 DEL 28.02.2014

COMUNE DI VERDELLO PROVINCIA DI BERGAMO ORDINANZA N. 8 DEL 28.02.2014 COMUNE VERDELLO PROVINCIA BERGAMO ORNANZA N. 8 DEL 28.02.2014 OGGETTO: ORNANZA RACCOLTA TEMPORANEA DEI RIFIUTI APPARECCHIATURE ELETTRICHE ED ELETTRONICHE O RAEE C/O CENTRO RACCOLTA SITO IN CORSO ITALIA

Dettagli

REPUBBLICA ITALIANA Provincia di Pordenone. SETTORE ECOLOGIA Tutela e Uso Risorse Idriche Integrate

REPUBBLICA ITALIANA Provincia di Pordenone. SETTORE ECOLOGIA Tutela e Uso Risorse Idriche Integrate REPUBBLICA ITALIANA Provincia di Pordenone SETTORE ECOLOGIA Tutela e Uso Risorse Idriche Integrate Proposta nr. 11 del 10/03/2016 - Determinazione nr. 450 del 10/03/2016 OGGETTO: D.Lgs. 152/06 HydroGEA

Dettagli

Allo Sportello Unico Comune / Comunità / Unione DOMANDA ALLO SCARICO REFLUI IN ACQUE SUPERFICIALI O NEL SOTTOSUOLO

Allo Sportello Unico Comune / Comunità / Unione DOMANDA ALLO SCARICO REFLUI IN ACQUE SUPERFICIALI O NEL SOTTOSUOLO CODICE PRATICA *CODICE FISCALE*GGMMAAAAHH:MM Allo Sportello Unico Comune / Comunità / Unione DATI DEL TITOLARE DATI DELLA DITTA O SOCIETÀ DOMANDA ALLO SCARICO REFLUI IN ACQUE SUPERFICIALI O NEL SOTTOSUOLO

Dettagli

%FMJCFSBOm PHHFUUP -3 %-(4 1*"/0 3&(*0/"-& %* (&45*0/& %&* 3*'*65* 130(3"..";*0/&"55*7*5}1*"/*'*$"503*"

%FMJCFSBOm PHHFUUP -3 %-(4 1*/0 3&(*0/-& %* (&45*0/& %&* 3*'*65* 130(3..;*0/&55*7*5}1*/*'*$503* %FMJCFSBOm &TUSBUUPEFMQSPDFTTPWFSCBMFEFMMBTFEVUBEFM HFOOBJP PHHFUUP -3 %-(4 1*"/0 3&(*0/"-& %* (&45*0/& %&* 3*'*65* 130(3"..";*0/&"55*7*5}1*"/*'*$"503*" %FCPSB4&33"$$)*"/* 4FSHJP#0-;0/&--0 1SFTJEFOUF 7JDF1SFTJEFOUF

Dettagli

sensi dell art. 208 del D.Lgs. 152/2006 e dell art. 25 della L.R. 83/2000).

sensi dell art. 208 del D.Lgs. 152/2006 e dell art. 25 della L.R. 83/2000). Provincia dell Aquila Settore Ambiente Genio Civile Protezione Civile Modulo Deposito Temporaneo di rifiuti ELENCO E DESCRIZIONE DELLA DOCUMENTAZIONE DA ALLEGARE, IN N. 3 ESEMPLARI IN ORIGINALE, ALLA DOMANDA

Dettagli

su proposta dell Assessore alla Sanità, Salute e Politiche sociali, Antonio Fosson;

su proposta dell Assessore alla Sanità, Salute e Politiche sociali, Antonio Fosson; LA GIUNTA REGIONALE Richiamato il decreto legislativo n. 541 del 30 dicembre 1992 recante Attuazione della direttiva 92/28/CEE concernente la pubblicità dei medicinali per uso umano ; richiamato il decreto

Dettagli

Domanda di riduzione del tasso medio di tariffa ai sensi dell art. 20 MAT e domanda di riduzione del premio ai sensi della Legge 147/2013.

Domanda di riduzione del tasso medio di tariffa ai sensi dell art. 20 MAT e domanda di riduzione del premio ai sensi della Legge 147/2013. Nota 9 maggio 2014, n. 3266 Domanda di riduzione del tasso medio di tariffa ai sensi dell art. 20 MAT e domanda di riduzione del premio ai sensi della Legge 147/2013. Modulo di domanda Come noto (NOTA

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL CENTRO DI RACCOLTA INTERCOMUNALE SITO NEL COMUNE DI CALCINAIA LOC. MARRUCCO VIA DEL MARRUCCO

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL CENTRO DI RACCOLTA INTERCOMUNALE SITO NEL COMUNE DI CALCINAIA LOC. MARRUCCO VIA DEL MARRUCCO REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL CENTRO DI RACCOLTA INTERCOMUNALE SITO NEL COMUNE DI CALCINAIA LOC. MARRUCCO VIA DEL MARRUCCO Art. 1 DEFINIZIONE DI CENTRO DI RACCOLTA E SUA FINALITA Il Centro di Raccolta

Dettagli

Capitale Sociale euro 169.867,00 I.V.

Capitale Sociale euro 169.867,00 I.V. Al Sig. Presidente della Provincia via delle Franceschine 10 37122 Verona OGGETTO: Autorizzazione Integrata Ambientale approvazione - del progetto presentato dalla ditta STENA TECHNOWORLD S.r.l. Procedura

Dettagli

Comune di Falconara Marittima (Provincia di Ancona)

Comune di Falconara Marittima (Provincia di Ancona) CONSIGLIO COMUNALE Seduta del Comune di OGGETTO N 0: MODIFICA DEL REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DELLA RACCOLTA, DEL TRASPORTO E DELLO SMALTIMENTO DEI RIFIUTI URBANI ED ASSIMILATI AGLI URBANI:

Dettagli

Comune di Voghiera PROVINCIA DI FERRARA REGOLAMENTO URBANISTICO EDILIZIO L.R. 20/2000 RUE

Comune di Voghiera PROVINCIA DI FERRARA REGOLAMENTO URBANISTICO EDILIZIO L.R. 20/2000 RUE Comune di Voghiera PROVINCIA DI FERRARA REGOLAMENTO URBANISTICO EDILIZIO L.R. 20/2000 RUE SCHEMA DELIBERA DI ADOZIONE (PER PUBBLICAZIONE AI SENSI DELL ART. 39 DEL DLGS 33/2013) 1 REGOLAMENTO EDILIZIO URBANISTICO

Dettagli

ELENCO E DESCRIZIONE DELLA DOCUMENTAZIONE DA ALLEGARE, IN N

ELENCO E DESCRIZIONE DELLA DOCUMENTAZIONE DA ALLEGARE, IN N Provincia dell Aquila Settore Ambiente Genio Civile Protezione Civile Modulo Stoccaggio provvisorio ELENCO E DESCRIZIONE DELLA DOCUMENTAZIONE DA ALLEGARE, IN N. 3 ESEMPLARI IN ORIGINALE, ALLA DOMANDA DI

Dettagli

PROPOSTA DI DELIBERA DI CONSIGLIO COMUNALE

PROPOSTA DI DELIBERA DI CONSIGLIO COMUNALE PROPOSTA DI DELIBERA DI CONSIGLIO COMUNALE Enunciato l argomento iscritto al n. dell o.d.g., il Presidente mette in approvazione la seguente proposta di deliberazione: OGGETTO: VARIANTE AL REGOLAMENTO

Dettagli

REGOLAMENTO DEI DIRITTI DI ACCESSO DEI CITTADINI ALLE INFORMAZIONI ED AGLI ATTI E DOCUMENTI AMMINISTRATIVI

REGOLAMENTO DEI DIRITTI DI ACCESSO DEI CITTADINI ALLE INFORMAZIONI ED AGLI ATTI E DOCUMENTI AMMINISTRATIVI REGOLAMENTO DEI DIRITTI DI ACCESSO DEI CITTADINI ALLE INFORMAZIONI ED AGLI ATTI E DOCUMENTI AMMINISTRATIVI (Approvato con deliberazione n. 105 del 30.06.1997 del Consiglio Provinciale) Art. 1 Il presente

Dettagli

DIREZIONE. Dirigente: GIOVANNELLI STEFANO. Decreto N. 163 del 07-09-2015. Responsabile del procedimento:

DIREZIONE. Dirigente: GIOVANNELLI STEFANO. Decreto N. 163 del 07-09-2015. Responsabile del procedimento: DIREZIONE Dirigente: GIOVANNELLI STEFANO Decreto N. 163 del 07-09-2015 Responsabile del procedimento: Pubblicità/Pubblicazione: ATTO NON RISERVATO,PUBBLICAZIONE SUL SITO DELL'AGENZIA Ordinario [X ] Immediatamente

Dettagli

Provincia di Roma. Dipartimento 04 Servizio 01. Gestione rifiuti. e-mail: c.vesselli@provincia.roma.it

Provincia di Roma. Dipartimento 04 Servizio 01. Gestione rifiuti. e-mail: c.vesselli@provincia.roma.it Provincia di Roma Dipartimento 04 Servizio 01 Gestione rifiuti e-mail: c.vesselli@provincia.roma.it Proposta n. 4891 del 09/09/2013 RIFERIMENTI CONTABILI Atto Privo di Rilevanza Contabile Responsabile

Dettagli

Variazione delle opere fognarie interne già allacciate alla rete fognaria. .Sottoscritt.. nato a... il. residente/ con sede a... Via.. n..

Variazione delle opere fognarie interne già allacciate alla rete fognaria. .Sottoscritt.. nato a... il. residente/ con sede a... Via.. n.. DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE ALL'ALLACCIAMENTO ED AMMISSIONE AL SERVIZIO DI FOGNATURA E DEPURAZIONE PER SCARICO DI ACQUE REFLUE DOMESTICHE NELLA RETE FOGNARIA PROVENIENTI DA UN INSEDIAMENTO RESIDENZIALE (La

Dettagli

PREMESSO CHE: Autorità di bacino Alto Adriatico Comitato Istituzionale - delibera n. 4/2010 - Pagina 2

PREMESSO CHE: Autorità di bacino Alto Adriatico Comitato Istituzionale - delibera n. 4/2010 - Pagina 2 DELIBERA N. 4 Seduta del 21 dicembre 2010 OGGETTO: Adozione del Piano stralcio per l assetto idrogeologico del bacino del fiume Livenza. IL COMITATO ISTITUZIONALE VISTO il D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152

Dettagli

OGGETTO: Sistema premiante raccolta differenziata rifiuti approvazione parametri di riconoscimento del bonus economico IL CONSIGLIO COMUNALE

OGGETTO: Sistema premiante raccolta differenziata rifiuti approvazione parametri di riconoscimento del bonus economico IL CONSIGLIO COMUNALE OGGETTO: Sistema premiante raccolta differenziata rifiuti approvazione parametri di riconoscimento del bonus economico Premesso che: IL CONSIGLIO COMUNALE il Comune intende incentivare la raccolta differenziata

Dettagli

PROVINCIA DI GENOVA PROVVEDIMENTO DIRIGENZIALE

PROVINCIA DI GENOVA PROVVEDIMENTO DIRIGENZIALE Prot. Generale N. 0098330 / 2014 Atto N. 4249 PROVINCIA DI GENOVA PROVVEDIMENTO DIRIGENZIALE DIREZIONE LAVORI PUBBLICI E MANUTENZIONI AREA EDILIZIA - PROGETTAZIONE E MANUTENZIONE OGGETTO: AUTORIZZAZIONE

Dettagli

Domanda di autorizzazione all'allacciamento e allo scarico di acque reflue domestiche nella rete fognaria

Domanda di autorizzazione all'allacciamento e allo scarico di acque reflue domestiche nella rete fognaria DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE ALL'ALLACCIAMENTO ED AMMISSIONE AL SERVIZIO DI FOGNATURA E DEPURAZIONE PER SCARICO DI ACQUE REFLUE DOMESTICHE NELLA RETE FOGNARIA PROVENIENTI DA UN INSEDIAMENTO RESIDENZIALE (La

Dettagli

33010 CASSACCO (UD) Piazza A. Noacco, 1 Tel. 0432 852811 Fax. 0432 853412 Cod. Fiscale 80007390307 Partita IVA 01010880308

33010 CASSACCO (UD) Piazza A. Noacco, 1 Tel. 0432 852811 Fax. 0432 853412 Cod. Fiscale 80007390307 Partita IVA 01010880308 COMUNE DI CASSACCO Comun di Cjassà 33010 CASSACCO (UD) Piazza A. Noacco, 1 Tel. 0432 852811 Fax. 0432 853412 Cod. Fiscale 80007390307 Partita IVA 01010880308 Regolamento per la gestione dei centri di raccolta

Dettagli

COMUNE DI FUMANE PROVINCIA DI VERONA

COMUNE DI FUMANE PROVINCIA DI VERONA COPIA Deliberazione n 70 in data 30/06/2010 COMUNE DI FUMANE PROVINCIA DI VERONA Verbale di deliberazione della Giunta Comunale Oggetto: L anno duemiladieci, addì trenta del mese di giugno nella Residenza

Dettagli

ACCESSO A CdR E STE GESTITI DA SEI TOSCANA

ACCESSO A CdR E STE GESTITI DA SEI TOSCANA ACCESSO A CdR E STE GESTITI DA SEI TOSCANA INDICE 1 CENTRI DI RACCOLTA... 2 1.1 MODALITÀ PER L ACCESSO E IL CONFERIMENTO DI RIFIUTI AI CDR... 2 1.1.1 Utenze non domestiche... 2 1.1.2 Distributori/installatori/centri

Dettagli

la ditta ITALFERR, subentrata a IRICAV DUE per la progettazione degli interventi e in data 06.07.2001 chiedeva al comune d individuare il punto d

la ditta ITALFERR, subentrata a IRICAV DUE per la progettazione degli interventi e in data 06.07.2001 chiedeva al comune d individuare il punto d Adozione variante al vigente Piano Regolatore Generale Territorio Esterno ai sensi della L.R. 61/85 art. 50 comma 4 lett. g) per la previsione di un percorso ciclopedonale fino al nuovo parcheggio a servizio

Dettagli

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 14 marzo 2013, n. 449

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 14 marzo 2013, n. 449 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 14 marzo 2013, n. 449 Modifica della deliberazione 18 luglio 2008, n. 1820 (Sistema di accreditamento per l'affidamento in gestione degli interventi formativi cofinanziati

Dettagli

Art. 1 Campo di applicazione

Art. 1 Campo di applicazione DOCUMENTO TECNICO CRITERI GENERALI PER LA PRESTAZIONE DELLE GARANZIE FINANZIARIE CONSEGUENTI AL RILASCIO DELLE AUTORIZZAZIONI ALL ESERCIZIO DELLE OPERAZIONI DI SMALTIMENTO E RECUPERO RIFIUTI - AI SENSI

Dettagli

Domanda di autorizzazione all allacciamento di acque reflue assimilate alle domestiche nella rete fognaria.

Domanda di autorizzazione all allacciamento di acque reflue assimilate alle domestiche nella rete fognaria. DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE ALL'ALLACCIAMENTO NELLA RETE FOGNARIA DI ACQUE REFLUE ASSIMILATE ALLE DOMESTICHE PROVENIENTI DA UN INSEDIAMENTO DIVERSO DAL RESIDENZIALE Tipo di autorizzazione: nuova rinnovo

Dettagli

9.3.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 10 DELIBERAZIONE 28 febbraio 2011, n. 104

9.3.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 10 DELIBERAZIONE 28 febbraio 2011, n. 104 9.3.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 10 DELIBERAZIONE 28 febbraio 2011, n. 104 Indirizzi per l attività di gestione degli elenchi regionali degli operatori biologici e dei concessionari

Dettagli

Ambiente/PianificazioneTerritoriale. N. Reg. Decr. 332/2011 Data 14/06/2011. Oggetto: Ditta UNIPLAST SRL - Via Verona, 2 - ODERZO.

Ambiente/PianificazioneTerritoriale. N. Reg. Decr. 332/2011 Data 14/06/2011. Oggetto: Ditta UNIPLAST SRL - Via Verona, 2 - ODERZO. Atto T0AVSU Settore T Servizio AU Ambiente/PianificazioneTerritoriale Ecologia e ambiente U.O. 0031 Aria Ufficio TARI Emissioni C.d.R. 0023 Ecologia ed Ambiente Emiss.in atmosfera N. Reg. Decr. 332/2011

Dettagli

RELAZIONE TECNICA DI ASSEVERAMENTO (Art. 23, comma 1, del D.P.R. 06/06/2001, n. 380 e s.m.i.)

RELAZIONE TECNICA DI ASSEVERAMENTO (Art. 23, comma 1, del D.P.R. 06/06/2001, n. 380 e s.m.i.) Estremi archiviazione pratica edilizia: Prot. Gen. n. del Pratica Edilizia N Denuncia di inizio attività N ALLO SPORTELLO UNICO PER L EDILIZIA DEL COMUNE DI OGGETTO: Denuncia di inizio attività presentata

Dettagli

PIANO REGIONALE ATTIVITA ESTRATTIVE (P.R.A.E.)

PIANO REGIONALE ATTIVITA ESTRATTIVE (P.R.A.E.) REGIONE MARCHE Giunta Regionale PIANO REGIONALE ATTIVITA ESTRATTIVE (P.R.A.E.) DIRETTIVA PER LE CAVE DI PRESTITO (articolo 6, comma 2, lettera e) della L.R. 1 dicembre 1997, n. 71) Art. 1 Definizioni e

Dettagli

Domanda di autorizzazione allo scarico in corpo ricettore diverso dalla fognatura. .Sottoscritt.. nato a... il. residente/ con sede a... Via.. n..

Domanda di autorizzazione allo scarico in corpo ricettore diverso dalla fognatura. .Sottoscritt.. nato a... il. residente/ con sede a... Via.. n.. DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO DI ACQUE REFLUE DOMESTICHE CHE NON RECAPITANO NELLA RETE FOGNARIA (La domanda dovrà essere compilata su carta legale o resa legale). Al Signor Sindaco del Comune

Dettagli

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE DEL VENETO DEL 16 LUGLIO 2004 N 2196 ALLEGATO A)

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE DEL VENETO DEL 16 LUGLIO 2004 N 2196 ALLEGATO A) pagina 1 di 9 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE DEL VENETO DEL 16 LUGLIO 2004 N 2196 ALLEGATO A) Titolo: criteri, condizioni e procedure tecnico-amministrative per il conferimento del riconoscimento

Dettagli

CIRCOLARE N. 29/E. Roma, 23 maggio 2003. Direzione Centrale Normativa e Contenzioso

CIRCOLARE N. 29/E. Roma, 23 maggio 2003. Direzione Centrale Normativa e Contenzioso CIRCOLARE N. 29/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 23 maggio 2003 Oggetto: Gestione istanze di interpello per la disapplicazione dell articolo 127-bis, comma 1, del testo unico delle imposte

Dettagli

RINNOVO DELLE AUTORIZZAZIONI ALLO SCARICO NELLE RETI CONSORTILI

RINNOVO DELLE AUTORIZZAZIONI ALLO SCARICO NELLE RETI CONSORTILI RINNOVO DELLE AUTORIZZAZIONI ALLO SCARICO NELLE RETI CONSORTILI INCONTRO TECNICO CON LE IMPRESE Venerdì 20 Aprile 2012, ore 17:00 Piano Primo Autorizzazione allo scarico nelle Reti Fognarie Consortili

Dettagli

Studio per il riutilizzo delle terre e rocce da scavo

Studio per il riutilizzo delle terre e rocce da scavo Studio per il riutilizzo delle terre e rocce da scavo Premesse Ai sensi dell art. 185 e 186 del decreto legislativo 152/2006 e successive modifiche ed integrazioni, le terre e rocce da scavo riutilizzate

Dettagli

VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N.5

VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N.5 C o p i a A l b o SOGGETTA a comunicazione prefettura. NON SOGGETTA a comunicazione prefettura. VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N.5 OGGETTO: APPROVAZIONE PIANO ESECUTIVO CONVENZIONATO N.

Dettagli

COMUNE DI CAMPOLONGO TAPOGLIANO PROVINCIA DI UDINE

COMUNE DI CAMPOLONGO TAPOGLIANO PROVINCIA DI UDINE COMUNE DI CAMPOLONGO TAPOGLIANO PROVINCIA DI UDINE Piazza Indipendenza n. 2 - C.A.P. 33040 Tel. 0431-99092 Fax 0431-973707 e-mail: tecnico@com-campolongo-tapogliano.regione.fvg.it - Cod.Fisc. - P.IVA 02551830306

Dettagli

provincia.udine@cert.provincia.udine.it AREA AMBIENTE AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE

provincia.udine@cert.provincia.udine.it AREA AMBIENTE AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE provincia.udine@cert.provincia.udine.it AREA AMBIENTE AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE OGGETTO: DPR N. 59/2013 - AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE DELLA DITTA ROTT-FERR SRL IMPIANTO

Dettagli

1) Cessioni di capacità di trasporto ai Punti di Entrata alla RN interconnessi con l estero

1) Cessioni di capacità di trasporto ai Punti di Entrata alla RN interconnessi con l estero PROCEDURA DI CESSIONE DI CAPACITA La presente procedura descrive le modalità e le scadenze temporali del processo di cessione delle capacità di trasporto, secondo quanto previsto al Capitolo 7 Transazioni

Dettagli

REPUBBLICA ITALIANA REGIONE SICILIANA IL DIRIGENTE

REPUBBLICA ITALIANA REGIONE SICILIANA IL DIRIGENTE D. R. S. n. 430 REPUBBLICA ITALIANA REGIONE SICILIANA ASSESSORATO TERRITORIO ED AMBIENTE DIPARTIMENTO DEL TERRITORIO ED AMBIENTE SERVIZIO 3 - Tutela dall inquinamento atmosferico, elettromagnetico, acustico

Dettagli

ARPAE Agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente e l'energia dell'emilia - Romagna * * * Atti amministrativi

ARPAE Agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente e l'energia dell'emilia - Romagna * * * Atti amministrativi ARPAE Agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente e l'energia dell'emilia - Romagna * * * Atti amministrativi Determinazione dirigenziale n. DET-AMB-2016-284 del 19/02/2016 Oggetto Dlgs.387/2003 -

Dettagli

C O M U N E D I P A L A I A

C O M U N E D I P A L A I A C O M U N E D I P A L A I A Provincia di Pisa Servizio LL.PP. Ambiente, Protezione Civile, Sicurezza sul Lavoro, Patrimonio REGOLAMENTO COMUNALE DI GESTIONE DELLA STAZIONE ECOLOGICA ATTREZZATA Approvato

Dettagli

pubblicata sul sito www.autorita.energia.it in data 21 dicembre 2005

pubblicata sul sito www.autorita.energia.it in data 21 dicembre 2005 pubblicata sul sito www.autorita.energia.it in data 21 dicembre 2005 Delibera n. 277/05 INTEGRAZIONI E MODIFICHE DELLA DELIBERAZIONE DELL AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS 12 DICEMBRE 2003, N.

Dettagli

LEGGE REGIONALE 15 dicembre 2008, n. 33

LEGGE REGIONALE 15 dicembre 2008, n. 33 LEGGE REGIONALE 15 dicembre 2008, n. 33 Norme per il rilascio del nulla osta all impiego di sorgenti di radiazioni ionizzanti di categoria B per le attività comportanti esposizioni a scopo medico. IL CONSIGLIO

Dettagli

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA AZIENDA SANITARIA LOCALE N. 2 OLBIA DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO N. 1329 DEL 02/12/2015

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA AZIENDA SANITARIA LOCALE N. 2 OLBIA DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO N. 1329 DEL 02/12/2015 REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA AZIENDA SANITARIA LOCALE N. 2 OLBIA DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO N. 1329 DEL 02/12/2015 OGGETTO: APPROVAZIONE REGOLAMENTO SULLE PROCEDURE OPERATIVE DI SUPPORTO

Dettagli

FIDEURO MEDIAZIONE CREDITIZIA S.R.L.

FIDEURO MEDIAZIONE CREDITIZIA S.R.L. 1 FIDEURO MEDIAZIONE CREDITIZIA S.R.L. MANUALE DELLE PROCEDURE INTERNE PARTE GENERALE 2 INDICE 1. Informazioni sulla Società ed attività autorizzate 3 2. Autore del manuale delle procedure interne 3 3.

Dettagli

Su proposta dell Assessore alle Politiche per la Salute; A voti unanimi e palesi D E L I B E R A

Su proposta dell Assessore alle Politiche per la Salute; A voti unanimi e palesi D E L I B E R A Prot. n. (PRC/05/30252) Visti: LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA - il Decreto Legislativo 17 marzo 1995, n. 230 e successive modificazioni e integrazioni, recante Attuazione delle direttive 89/618/EURATOM,

Dettagli

Città Metropolitana di Genova DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE DIREZIONE AMBIENTE

Città Metropolitana di Genova DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE DIREZIONE AMBIENTE Città Metropolitana di Genova DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE DIREZIONE AMBIENTE Prot. Generale N. 0100090 / 2015 Atto N. 4715 OGGETTO: BENFANTE S.P.A. MODIFICA NON SOSTANZIALE DELL AUTORIZZAZIONE UNICA, RILASCIATA,

Dettagli

COMUNE DI GROTTAMMARE

COMUNE DI GROTTAMMARE COMUNE DI GROTTAMMARE PROVINCIA DI ASCOLI PICENO REGOLAMENTO COMUNALE PER LA PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE PER L INSEDIAMENTO DI MEDIE STRUTTURE DI VENDITA (ex art. 8, comma 4, D. Lgs. 114/98) E LIMITAZIONI

Dettagli

DOMANDA PER NULLA OSTA

DOMANDA PER NULLA OSTA REVISIONE 05 - del 03.01.2012 Spettabile ACQUE NORD s.r.l. Via San Bernardino n. 50 28922 VERBANIA Alla cortese attenzione del Presidente DOMANDA PER NULLA OSTA NUOVO ALLACCIAMENTO di scarichi civili alla

Dettagli