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1 SA Provincia di Milano Popolazione e società Fig. 1: natalità e mortalità in Provincia di Milano Fig. 2: l indice di ricambio (fonte SIA) L analisi ambientale di un territorio rappresenta lo studio del contesto in cui l uomo vive; infatti la salvaguardia dell ambiente è finalizzata al benessere delle popolazioni. Il quadro della realtà sociale consente di prevedere le esigenze di sviluppo di un territorio e di indirizzare le scelte di pianificazione. Nell ottica di sostenibilità, gli aspetti sociali assumono rilevanza pari a quelli economici ed ambientali: i tre aspetti devono essere considerati in modo sinergico, per valutare criticità e potenzialità di miglioramento. 38

2 pressione Popolazione e società Le dinamiche demografiche La Provincia di Milano conta abitanti al La popolazione è in leggera crescita negli ultimi anni, come evidenzia il tasso naturale, ossia l indicatore che permette di quantificare l aumento o la diminuzione della popolazione in funzione delle nuove nascite e dei decessi, che risulta positivo (figura 1). Tra le dinamiche della popolazione, l indice di ricambio, che permette di quantificare il ricambio generazionale tra giovani ed anziani, tende ad aumentare (figura 2). Questo è positivo dal punto di vista della disoccupazione, ma indica una notevole diminuzione della popolazione attiva. L indice di dipendenza totale, che segnala il rapporto tra popolazione attiva e non attiva, rimane al di sotto del 50%, con prevalenza di dipendenza senile su quella giovanile, segnale di un invecchiamento costante della popolazione.vi è una massiccia presenza di persone anziane (con età superiore a 65 anni), soprattutto nella popolazione femminile: l indice di vecchiaia elevato, se da una parte indica un allungamento della vita media, dall altro segnala ulteriormente una natalità inferiore negli ultimi anni. Indice di dipendenza totale apporto tra la popolazione non attiva e quella attiva. Tasso di natalità Numero di nati vivi ogni abitanti. Indice di vecchiaia apporto tra la popolazione con età superiore a 64 anni e la popolazione di età compresa tra 0 e 14 anni. Popolazione non attiva Sono i bambini (0-14 anni di età) e gli anziani (oltre i 64 anni di età). Popolazione attiva Sono gli abitanti di età compresa tra i 15 e i 64 anni. Fig ,5 9 8,5 8 Fig.2 natalità mortalità Indice di dipendenza giovanile e senile apporti tra la popolazione di età compresa, nel primo caso, fra 0 e 14 anni e, nel secondo, la popolazione con più di 64 anni, rispetto alla popolazione attiva. Indice di ricambio apporto tra la popolazione in età compresa fra i 60 ed i 64 anni e la popolazione di età compresa tra i 15 ed i 19 anni. Densità demografica apporto tra la popolazione e la superficie territoriale di riferimento. Si esprime generalmente in numero di abitanti per km 2 di superficie

3 pressione Fig L immigrazione L immigrazione è in continua crescita, con un tasso migratorio che esprime la differenza tra l immigrazione e l emigrazione, sempre positivo e in leggero aumento. Per quanto riguarda le nazionalità di provenienza dei cittadini stranieri, si può notare che la maggior parte è di origine egiziana, seguita da provenienze dalle Filippine e dalla omania. La distribuzione della popolazione Egitto Filippine omania Albania Perù Equador Marocco La Provincia di Milano è una delle aree più popolate in Italia con una densità demografica media di circa abitanti/km 2, circa dieci volte rispetto al valore nazionale, di 190 abitanti/km 2. Questo valore varia nei diversi Comuni, tra cui quelli a maggior densità si trovano nell area Nord (su tutti Bresso, che supera gli abitanti/km 2 ), mentre la stessa città di Milano ha una densità abitativa pari a abitanti/ km 2. La densità abitativa diminuisce nettamente nei Comuni del Parco Agricolo Sud dove i suoli sono a vocazione prevalentemente agricola. I valori di densità abitativa aumentano nettamente se si considera solo la superficie urbanizzata: il valore medio provinciale diviene di circa abitanti/km 2 e la città di Milano raggiunge il picco con un valore di circa abitanti/km 2. Fig Fig. 3: paesi di provenienza dei cittadini stranieri (fonte. SIA) Fig. 4: la distribuzione della popolazione 40

4 risposta Popolazione e società L offerta territoriale di servizi sociali Sul territorio della Provincia sono presenti 69 ospedali, di cui 33 privati e 36 pubblici, per un totale di posti letto. Il numero di medici di medicina generale è di 23 ogni abitanti e risulta tendenzialmente costante negli ultimi anni. Vi è inoltre un pediatra ogni bambini di età compresa tra gli 0 e i 14 anni. Per quanto riguarda i servizi legati all istruzione, in provincia risulta una media di 20 bambini per classe sia nelle scuole elementari che alle medie. Le iniziative della Provincia Per quanto riguarda la formazione, la Provincia propone una serie di attività di educazione ambientale, racchiuse nel Progetto Pegaso, rivolte nel 2004 a circa 950 classi per un totale di quasi bambini. 41

5 tabella di sintesi Sottotematica Indicatore Valore provinciale SA 2005 Dinamiche demografiche Unità di misura Classificazione P/S/ Numerosità della popolazione Indice di vecchiaia 143,85 % P Indice di dipendenza totale 44,92 % P Indice di dipendenza giovanile 18,42 % P Indice di dipendenza senile 26,5 % P Indice di ricambio 162,97 % P Saldo naturale P Saldo migratorio S Natalità 9,94 nati/ S abitanti Tasso migratorio 7,3 migrati/ S abitanti Densità demografica 1.938,93 abitanti/ S Km 2 Popolazione residente/superficie abitanti/ S urbanizzata Km 2 Cittadini stranieri S Società Numero di ospedali 69 - S Numero di posti letto disponibili negli ospedali Numero di medici di medicina generale/ Abitanti 2,26 medici/ abitanti Numero di pediatri libera scelta/numero bambini (0-14 anni) Numero bambini (0-3 anni)/numero asili nido totali 0,89 pediatri/ bambini 257,85 bambini/ asili Numero di scuole materne pubbliche Numero di bambini (6-10 anni)/ Numero 20,41 bambini/ classi elementari classi Numero di bambini (11-13 anni)/ Numero classi medie Numero di bambini partecipanti a progetti di educazione ambientale Indice di dotazione delle infrastrutture sociali Numero di centri di orientamento scolastico professionale 20,46 bambini/ classi ,8 - P P 42

6 Verso una maggiore sostenibilità... Consapevole del fatto che il mito del potenziamento economico come unico indicatore dello sviluppo locale sia ormai tramontato, la nuova politica intrapresa dalla Provincia prevede che nel processo di valorizzazione del proprio territorio il tema dell economia debba sempre più legarsi ai fattori fisici e culturali, e ponendo in primo piano il capitale sociale. In una prospettiva di welfare community, essa svolge pertanto una azione di coordinamento complessivo delle politiche sociali nell area degli anziani, dei minori, dei disabili, immigrazione e adulti in difficoltà, presentandosi come Provincia dei Comuni. La Direzione Centrale Affari Sociali ha dunque avviato, oltre ad alcuni servizi di secondo livello e riferiti ad un area vasta facenti capo direttamente ad essa, un processo che, attraverso la programmazione dei Piani di Zona, offre supporto ai Comuni nell attuazione delle politiche sociali, mettendo in rete strumenti e risorse finanziarie, a partire da obiettivi e priorità di risposte ai bisogni individuati negli Ambiti territoriali e dalle singole comunità. All interno delle azioni intraprese, vi è la predisposizione degli interventi formativi e delle Linee guida per la costruzione del Piano di Zona , coordinata dalla Direzione Affari Sociali, mentre tra gli strumenti di cui ha inteso avvalersi, l Osservatorio per le Politiche Sociali svolge la funzione di raccogliere, elaborare e sintetizzare dati e informazioni utili alla conoscenza dei bisogni e delle risorse attive e attivabili nei diversi contesti territoriali. 43

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