COORDINAMENTO PROVINCIALE SQUADRA PROVINCIALE ANTINCENDIO BOSCHIVO (A.I.B.)

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1 COORDINAMENTO PROVINCIALE SQUADRA PROVINCIALE ANTINCENDIO BOSCHIVO (A.I.B.) Provincia di Varese Atto costitutivo Sommario Art. 1. Premessa... 1 Art. 2. Costituzione, finalità e ambiti di competenza del coordinamento Squadra Provinciale A.I.B Art. 3. Requisiti delle Organizzazioni aderenti al coordinamento Squadra Provinciale A.I.B Art. 4. Struttura del coordinamento Squadra Provinciale A.I.B Art. 5. Volontario: requisiti e ruolo... 4 Art. 6. Caposquadra: ruolo e compiti... 4 Art. 7. Referente dell Organizzazione: ruolo e compiti... 5 Art. 8. COORDINATORE e VICE-COORDINATORE del coordinamento Squadra Provinciale A.I.B. : figure e compiti... 5 Art. 9. Provincia di Varese e Responsabile A.I.B.: ruolo e compiti Art. 10. Tavolo dei REFERENTI... 7 Art. 11. Sala Operativa A.I.B Art. 12. Organizzazione delle attività antincendio boschivo... 7 Art. 13. Modalità di intervento e direzione delle operazioni di spegnimento Art. 1. Premessa La Provincia di Varese, in concomitanza con Parchi e Comunità Montane, ciascuno per il proprio territorio di competenza, rappresenta l Ente esclusivo responsabile dell allertamento delle organizzazioni A.I.B., presenti sul territorio. La provincia di Varese si avvale delle organizzazioni di Protezione Civile specializzate in A.I.B., che accettano il presente atto (a fronte di preventiva adesione dei rispettivi Sindaci al Protocollo di intesa Provincia/Comuni per il servizio A.I.B.) e che operano in attività di protezione civile e antincendio boschivo presenti sul territorio provinciale, nel rispetto dei requisiti e delle procedure previste a livello Regionale. Nel presente atto, per attività legate agli incendi boschivi, si intende quanto dettagliatamente previsto nel Piano Regionale di difesa dagli incendi boschivi, in particolare: - Estinzione e bonifica degli incendi boschivi - Vigilanza e prevenzione di varia natura, mirata a ridurre i tempi di intervento o i danni conseguenti agli incendi boschivi - Manutenzione e ripristino della viabilità forestale, pulizia da arbusti lungo cigli e scarpate, nel rispetto delle normative forestali 1 di 7

2 - Manutenzione dei punti di approvvigionamento idrico - Interventi vari per la salvaguardia del patrimonio boschivo - Campagne informative e di sensibilizzazione - Attività esercitative sui diversi aspetti dell antincendio boschivo. Art. 2. Costituzione, finalità e ambiti di competenza del coordinamento Squadra Provinciale A.I.B. È istituito il coordinamento di organizzazioni di volontariato di Protezione civile per lo svolgimento delle specifiche attività legate all antincendio boschivo, di seguito denominato Squadra Provinciale A.I.B.. Fanno parte del coordinamento le Organizzazioni, rispondenti ai requisiti dettati dal presente atto, i cui Legali Rappresentanti aderiscono a specifico accordo per il servizio Antincendio Boschivo. Le Organizzazioni fanno capo alla Provincia di Varese, Settore Protezione Civile, e sono identificate con apposito atto dirigenziale. Il coordinamento Squadra Provinciale A.I.B., in conformità agli indirizzi normativi nazionali e regionali vigenti ed agli obiettivi di riferimento deve: a) rispettare le modalità operative inerenti alle attività di previsione, prevenzione, avvistamento, spegnimento e bonifica degli incendi boschivi, descritte con normativa regionale e dalle procedure operative approvate con Piano AIB provinciale e opportunamente aggiornate; b) promuovere e sostenere le attività di previsione e prevenzione dagli incendi boschivi sul territorio di competenza della Provincia di Varese; c) intraprendere garantire le attività di estinzione degli incendi boschivi mediante intervento diretto, quando allertata dagli organi competenti; d) predisporre, in accordo con la Provincia, periodiche attività di addestramento ed esercitazioni; e) individuare e proporre indirizzi omogenei finalizzati al miglioramento dell efficienza organizzativa e del razionale utilizzo delle risorse umane e strumentali; f) proporre ed attuare, in accordo con la Provincia, iniziative ed attività indirizzate all informazione e formazione, per una maggiore educazione al rischio, alla sicurezza individuale e collettiva ed al rispetto delle aree verdi; g) assicurare la propria collaborazione alle iniziative ed alle attività organizzate dalla Provincia di Varese, nell ambito dell Antincendio Boschivo: h) promuovere lo scambio di informazioni con il Corpo Forestale dello Stato relativamente agli indirizzi ed accordi previsti dalla Provincia di Varese; i) implementare l aggiornamento annuale dei dati relativi agli incendi sviluppatisi sul territorio provinciale, agli interventi e attività effettuate, alle dotazioni ed al personale volontario; j) garantire l uniformità, omogeneità, disponibilità, funzionamento e manutenzione di mezzi ed attrezzature. Le Organizzazioni di Volontariato aderenti al coordinamento, svolgono sul territorio provinciale le attività di previsione, prevenzione, avvistamento, estinzione diretta e bonifica degli incendi boschivi, sotto il coordinamento della Provincia, in base al ruolo attribuitole ai sensi della vigente normativa (in particolare la DGR 6962 del 2 aprile 2008) o a supporto di altri Enti su mandato della Provincia. Fra le attività di competenza del coordinamento deve ritenersi compresa la partecipazione ad esercitazioni, emergenze e campagne di intervento regionali e nazionali. 2 di 7

3 Art. 3. Requisiti delle Organizzazioni aderenti al coordinamento Squadra Provinciale A.I.B. Ciascuna Organizzazione dovrà, al momento della richiesta di partecipazione al coordinamento Squadra Provinciale A.I.B., risultare regolarmente iscritta all Albo Regionale del Volontariato Sezione Provinciale e all Albo Nazionale di Protezione, nel rispetto dei requisiti previsti dalla vigente normativa regionale in tema di volontariato di Protezione Civile. Ogni Organizzazione dovrà mettere a disposizione un numero di volontari sufficienti a garantire il regolare svolgimento delle attività previste da atto costitutivo e regolamento, ma che trovi un logico riscontro con l entità dell impegno prestato e nelle effettive esigenze operative A.I.B. Per un azione efficace e coordinata del servizio A.I.B., ogni Organizzazione aderente dovrà essere composta un numero minimo di 5 volontari A.I.B. debitamente formati ed attrezzati, numero che si ritiene possa garantire l adeguata operatività e le eventuali sostituzioni. Nell ambito dell Organizzazione dovrà essere nominato un Referente, a cui sono attribuiti i compiti di cui all art 7. La partecipazione di una nuova Organizzazione al coordinamento Squadra Provinciale A.I.B., presuppone, quanto previsto nel regolamento. Al fine di garantire l effettivo intervento dei volontari in emergenza, in caso di organizzazioni che hanno dato disponibilità a più Enti territoriali competenti in A.I.B., ciascuna Organizzazione dovrà garantire la disponibilità operativa di almeno il 60% dei propri volontari operativi in AIB, con mezzi ed attrezzature idonei. Nel caso in cui la percentuale non consenta di costituire un equipaggio operativo, deve comunque essere garantita la disponibilità di almeno 5 volontari AIB con relativi mezzi ed attrezzature. Per l impiego di tale equipaggio a supporto di altri Enti, dovrà essere data autorizzazione da parte del Servizio A.I.B., che dovrà valutare la situazione del proprio territorio di competenza e gli interventi eventualmente in atto. Qualsiasi Organizzazione intervenga individualmente, senza autorizzazione da parte del Servizio provinciale A.I.B., sarà responsabile del proprio operato e dell incolumità dei volontari. In tal caso è fatto divieto di utilizzare mezzi, attrezzature e DPI forniti dalla Provincia. Ogni nuova organizzazione, prima di operare in modo autonomo è soggetta ad un periodo di prova di almeno 12 mesi, in affiancamento ad altra Organizzazione A.I.B. già appartenente al coordinamento. Art. 4. Struttura del coordinamento Squadra Provinciale A.I.B.. Il coordinamento Squadra provinciale A.I.B si struttura come di seguito: VOLONTARI: requisiti e compiti di cui all art. 5 CAPISQUADRA: requisiti e compiti di cui all art. 6 REFERENTE dell ORGANIZZAZIONE: requisiti e compiti di cui all art. 7 COORDINATORE e VICE-COORDINATORE DEL COORDINAMENTO SQUADRA PROVINCIALE A.I.B. : requisiti, compiti, modalità di nomina di cui all art. 8 RESPONSABILE PROVINCIALE A.I.B.: requisiti e compiti di cui all art. 9 Personale della SALA OPERATIVA di cui allo specifico regolamento 3 di 7

4 Art. 5. Volontario: requisiti e ruolo Per la partecipazione al coordinamento Squadra Provinciale A.I.B. della Provincia di Varese ciascun volontario dovrà: - essere regolarmente iscritto all Albo Regionale del Volontariato di Protezione Civile Sezione provinciale - essere iscritto nell elenco Nazionale delle organizzazioni di volontariato di Protezione Civile - avere compiuto i 18 anni di età - aver frequentato il corso base di protezione civile - aver frequentato il corso di 1 livello regionale per operatori A.I.B. - ottenere l idoneità nella visita medica e seguire le profilassi dettate da procedure regionali vigenti e mantenere tale idoneità, accertata con visite mediche periodiche (periodicità fissata in tre anni per i volontari direttamente impiegati sul fuoco; per i volontari non impiegati sul fuoco due anni con certificato del medico di medicina generale o altro medico che accerti idonea certificazione sanitaria) - essere operativo da almeno 1 anno presso un Organizzazione di Protezione Civile aderente al coordinamento - frequentare gli eventuali corsi di preparazione/aggiornamento organizzati dalla Provincia di Varese, sulla base della vigente normativa in materia di formazione. - partecipare attivamente alle attività proposte dal Servizio A.I.B. provinciale, nel corso delle riunioni organizzative indette dalla Provincia o per il tramite del TAVOLO dei REFERENTI; Il volontario si impegna a: - rispettare le procedure operative e le norme comportamentali nel presente atto - rispettare, nel caso intervento su incendio, la segnalazione del proprio Referente, che dovrà essere attivato esclusivamente dal Responsabile Provinciale A.I.B.; - fare buon uso dei mezzi e attrezzature messi a disposizione dal Servizio A.I.B. evitando di mettere se stesso ed altri in situazione di pericolo; - utilizzare in modo appropriato le apparecchiature radio del Servizio A.I.B. e delle frequenze radio fornite dalla Provincia esclusivamente per le finalità del servizio e non apportare alcuna modifica alle dotazioni radio, sulla base di quanto indicato nel regolamento; Il legale rappresentante di ciascuna Organizzazione è responsabile della verifica del possesso e mantenimento dei requisiti da parte dei propri volontari aderenti al coordinamento Squadra provinciale A.I.B.. Nello svolgimento delle attività operative si rimanda a quanto stabilito dal regolamento, dal Piano provinciale di difesa dagli incendi boschivi e dal Piano Regionale di previsione, prevenzione e lotta attiva agli incendi boschivi, nonché alle vigenti normative di carattere regionale. Art. 6. Caposquadra: ruolo e compiti Sulla base della normativa regionale vigente, il Caposquadra della prima Organizzazione giunta sul luogo dell incendio, qualora non fosse presente personale del Corpo Forestale dello Stato né il RESPONSABILE A.I.B. della Provincia (o suo sostituto), dovrà assumere la direzione delle operazioni di spegnimento degli incendi, in attesa delle figure preposte. In tale ruolo dovrà effettuare una prima valutazione sulla strategia da adottare per gli interventi di spegnimento e dovrà fornire i primi dati inerenti all incendio, appena possibile, al proprio RESPONSABILE A.I.B. ed alla Sala operativa del CFS. Alla presenza del Direttore operazioni di Spegnimento il Caposquadra della prima Organizzazione dovrà raccordarsi con la figura di grado superiore, appena questa giunga sul posto, in merito alle caratteristiche dell incendio e alle azioni intraprese. 4 di 7

5 Art. 7. Referente dell Organizzazione: ruolo e compiti Il Referente dell Organizzazione ha il compito di: - fornire la propria reperibilità H24; - organizzare la reperibilità della propria Organizzazione, come definito nel regolamento. - provvedere a far rispettare le normative e le procedure proposte dal Servizio A.I.B. della Provincia di Varese, all interno della propria Organizzazione; - provvedere alla costante verifica della dotazione personale dei D.P.I. e segnalarne l eventuale carenza o sostituzione al coordinatore e per conoscenza al Responsabile Provinciale A.I.B.; - provvedere alla stesura ed alla corretta compilazione di tutta la modulistica che sarà approvata e farla pervenire al Responsabile Provinciale A.I.B. ed al COORDINATORE Provinciale; - segnalare guasti e disfunzioni delle attrezzature in dotazione al Responsabile Provinciale A.I.B. ed al COORDINATORE Provinciale; - provvedere per il corretto funzionamento, alla giusta manutenzione delle attrezzature in dotazione. - provvedere a quanto inerente la gestione della propria organizzazione Art. 8. COORDINATORE e VICE-COORDINATORE del coordinamento Squadra Provinciale A.I.B. : figure e compiti Il COORDINATORE ha il compito di raccordare il lavoro dei REFERENTI AIB e supportare la Provincia. Ha inoltre i seguenti compiti: - Supportare il Responsabile AIB provinciale, nel caso di incendio, coordinando le attività dell eventuale sala operativa, mantenendo un aggiornamento costante delle forze in campo o attivate (anche nel caso di più incendi contemporanei), svolgendo le attività che di volta in volta si renderanno necessarie per coadiuvare il REFERENTE AIB; non è necessaria la presenza sull evento. - organizzare turni di reperibilità fra i componenti del coordinamento Squadra Provinciale A.I.B. in modo da garantire gli interventi di avvistamento, spegnimento e bonifica, da consegnare alla Provincia. - pianificare gli interventi di manutenzione ordinaria dei sentieri tagliafuoco, di pulizia dei boschi, di manutenzione delle vie di fuga, nonché delle eventuali piazzole di atterraggio elicotteri o di posizionamento delle vasche, in base alle esigenze del territorio e le proposte dei referenti AIB delle organizzazioni o della Provincia; - raccogliere le esigenze di materiale e attrezzature delle organizzazioni del coordinamento, da presentare alla Provincia, perché valuti l implementazione delle dotazioni; - segnalare al RESPONSABILE A.I.B. guasti e disfunzioni delle attrezzature in dotazione, anche a partire dalle segnalazioni delle organizzazioni stesse; - presentare annualmente una relazione sull attività del coordinamento Squadra Provinciale A.I.B. ; - a seguito di ogni attività esercitativa o di prevenzione, provvederà alla redazione di breve verbale o scheda descrittiva dei lavori svolti, sottolineando eventuali criticità o spunti di intervento (anche a seguito di apposito debriefing), siano essi legati alle operazioni che alle caratteristiche ed esigenze del territorio. - raccordarsi con la Provincia per ogni eventuale necessità ed esigenza del coordinamento Squadra Provinciale A.I.B. ; - Il VICE-COORDINATORE dovrà garantire l adeguato supporto al COORDINATORE e ne rappresenta il primo sostituto in tutte le attività di competenza. 5 di 7

6 Le figure e le modalità di nomina del COORDINATORE e VICE-COORDINATORE sono definite nel regolamento. Art. 9. Provincia di Varese e Responsabile A.I.B.: ruolo e compiti. La Provincia di Varese si impegna, in accordo con il Corpo Forestale dello Stato e il comando Provinciale dei Vigili del Fuoco, a svolgere il servizio antincendio in modo coordinato sul territorio di propria competenza, attraverso: a) la presenza del Responsabile A.I.B. della Provincia nominato con apposito atto, o suo sostituto, nelle attività di antincendio boschivo; b) l Organizzazione ed il sostenimento del coordinamento Squadra Provinciale A.I.B., grazie a proprie disponibilità finanziarie e a finanziamenti regionali; c) la messa a disposizione di mezzi ed attrezzature di cui dispone e la garanzia dell adeguata copertura assicurativa per i volontari integrati nel coordinamento; d) il coordinamento delle operazioni A.I.B., per le attività in materia di previsione, prevenzione, avvistamento, spegnimento e bonifica degli incendi boschivi sul territorio di competenza; e) la collaborazione con gli altri Enti presenti sul territorio provinciale, quali i Parchi Regionali e le Comunità Montane, nelle attività di previsione, prevenzione, avvistamento e spegnimento degli incendi boschivi; f) la garanzia di un supporto tecnico-amministrativo alle attività del coordinamento Squadra Provinciale AIB ; g) l organizzazione di corsi, esercitazioni e giornate di formazione/aggiornamento; h) la fornitura degli apparati ritenuti idonei al corretto svolgimento del servizio; i) stipulare un adeguata convenzione per l utilizzo di mezzi ed attrezzature di proprietà delle Organizzazioni di Volontariato specializzate in A.I.B. esistenti sul territorio di competenza Provinciale; j) provvedere altresì, ad indire periodiche riunioni organizzative e di debriefing circa l attività svolta. Al RESPONSABILE A.I.B. compete: - la responsabilità tecnico-amministrativa del coordinamento Squadra Provinciale AIB, con il supporto del COORDINATORE A.I.B. e delle organizzazioni appartenenti al coordinamento - assumere le funzioni di DOS in assenza del CFS, ai sensi del vigente Piano Regionale delle attività di Previsione, Prevenzione e Lotta attiva contro gli incendi boschivi. - il recepimento e la verifica dei turni di reperibilità sulla base di quanto organizzato dal COORDINATORE - la programmazione dei servizi e delle attività dei volontari, come emersi a seguito delle riunioni organizzative - l aggiornamento normativo alle organizzazioni - la formulazione di proposte, anche su impulso dei REFERENTI, per interventi coordinati connessi alla prevenzione degli incendi boschivi - la gestione delle attrezzature, dei mezzi antincendio e dei Dispositivi di Protezione Individuale e l aggiornamento del registro delle dotazioni di mezzi, attrezzature e DPI, sulla base delle informazioni costantemente fornite dal COORDINATORE Al fine di coordinare le attività del coordinamento Squadra Provinciale AIB, il Responsabile A.I.B. convocherà periodiche riunioni organizzative con i referenti delle organizzazioni, coordinatore e vice coordinatore. L allertamento delle organizzazioni di volontariato A.I.B. (escluse le Squadre di secondo livello, che fanno capo a Regione Lombardia per il tramite della Provincia) é di esclusiva competenza del RESPONSABILE A.I.B. della Provincia (o suo sostituto). 6 di 7

7 Art. 10. Tavolo dei REFERENTI I referenti di ciascuna organizzazione hanno facoltà di costituire un TAVOLO DEI REFERENTI, di cui individueranno regolamento e modalità organizzative con apposito documento. Del tavolo fanno parte i referenti di ciascuna Organizzazione, il COORDINATORE e il VICE-COORDINATORE e chi il tavolo ritenga idoneo nel documento di cui sopra. Obiettivo del TAVOLO DEI REFERENTI è discutere i diversi aspetti organizzativi del servizio, le criticità emerse nel corso della stagione precedente e di quella in corso, aggiornamenti, proposte ed iniziative legate alle attività di antincendio boschivo, di cui il COORDINATORE A.I.B. deve farsi portavoce presso la Provincia (qualora non presente al tavolo) La PROVINCIA potrà partecipare alle riunioni del TAVOLO REFERENTI in qualità di Ente responsabile del servizio al fine di ottimizzare il passaggio di informazioni, recepire direttamente le richieste del tavolo, riferire al tavolo quanto necessario al corretto svolgimento del servizio. Art. 11. Sala Operativa A.I.B. La sala operativa dovrà garantire assistenza e supporto al personale impegnato sul fuoco attraverso l uso di cartografia, strumenti informatici e collegamenti radio e telefonici a disposizione. La costituzione della sala operativa, la relativa regolamentazione e caratteristiche del personale di sala operativa saranno disciplinate con apposito successivo atto. Art. 12. Organizzazione delle attività antincendio boschivo Annualmente, prima e durante la stagione di massima pericolosità per gli incendi boschivi decretata a cura degli Enti preposti, il Servizio A.I.B. provvederà ad indire riunioni per la programmazione ed il coordinamento delle attività legate all antincendio boschivo. Art. 13. Modalità di intervento e direzione delle operazioni di spegnimento. Tutti gli interventi delle Organizzazioni appartenenti al coordinamento Squadra Provinciale A.I.B., dovranno obbligatoriamente essere autorizzati dal Responsabile Provinciale A.I.B. dell Ente (o suo sostituto), nel rispetto delle procedure operative regionali, di quelle provinciali approvate con Piano AIB provinciale, aggiornate sulla base del mutato contesto normativo, e del regolamento della Squadra AIB provinciale. Come da procedura regionale, gli equipaggi attivati dovranno recarsi nella località indicata dal RESPONSABILE A.I.B. (o suo sostituto) e attenersi alle indicazioni fornite dal personale presente sul posto secondo la seguente gerarchia: - Personale del Corpo Forestale dello Stato; - Responsabile Provinciale di A.I.B.; - Caposquadra della prima Organizzazione intervenuta. Il DOS in carica dovrà passare il comando al superiore di grado, qualora si presenti sul luogo dell incendio, provvedendo ad informarlo sulla situazione attuale, le operazioni svolte e le direttive impartite. Tale passaggio di consegne dovrà essere comunicata alla sala operativa CFS. A garanzia della sicurezza degli operatori, le operazioni di spegnimento dovranno avvenire nel rispetto delle normali regole di sicurezza, del regolamento vigente, delle procedure operative provinciali e delle normative regionali. 7 di 7

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