AZIENDA U.S.L. ROMA H CENTRO RIFERIMENTO REGIONALE PER LA FORMAZIONE DEL PERSONALE DI

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1 AZIENDA U.S.L. ROMA H CENTRO RIFERIMENTO REGIONALE PER LA FORMAZIONE DEL PERSONALE DI SCREENING MAMMOGRAFICO OSPEDALE S. GIUSEPPE ALBANO LAZIALE (RM) CORSI DI FORMAZIONE PER IL PERSONALE DI SCREENING MAMMOGRAFICO DELLA REGIONE LAZIO CALENDARIO 2003 BREAST UNIT AUSL RM H ALBANO

2 CENTRO DI RIFERIMENTO REGIONALE PER LA FORMAZIONE DEL PERSONALE DI SCREENING MAMMOGRAFICO AZIENDA USL RM H (CRRF RMH) CENTRO DI SENOLOGIA E SCREENING OSPEDALE SAN GIUSEPPE ALBANO LAZIALE (ROMA) PROGRAMMA DI FORMAZIONE TECNICO-PROFESSIONALE PER GLI OPERATORI DEGLI SCREENING MAMMOGRAFICI DELLA REGIONE LAZIO. COORDINATORI DELL ATTIVITA DIDATTICA: Dott. Alessandro Vella Dott. Giovanni Pagano Dott.ssa Daniela Terribile Dott.ssa Linda Maria Fabi Dott.ssa Elisabetta Vella SEGRETERIA CRRF AZIENDA USL RM H: Sig. C. Missori, sig.ra D. Ciaffoni. Via Del Mare Km Albano Laziale (Rm) Tel / Fax info@mammoscreen-romah.it MODALITA DI ISCRIZIONE: Compilando il form allegato ed inviandolo alla segreteria, per posta, per fax o per Per tutti i corsi sono stati richiesti i crediti E.C.M., al momento della stampa sono stati attribuiti 44 crediti al corso di base la donna e lo screening mammografico, siamo in attesa per gli altri corsi. L attribuzione dei crediti sarà resa nota nel sito WEB 2

3 CENTRO DI RIFERIMENTO REGIONALE ASL RM H (CRRF RMH) PROGRAMMA DI FORMAZIONE TECNICO-PROFESSIONALE PER GLI OPERATORI DEGLI SCREENING MAMMOGRAFICI DELLA REGIONE LAZIO. Il programma si rivolge a tutti gli operatori medici ed ai tecnici di radiologia coinvolti nei programmi di screening mammografici della regione Lazio; si suddivide in corsi di base, specialistici e residenziali ai fini di fornire una preparazione adeguata e continua a tutti i livelli di formazione ed e' articolato in diverse fasi riferibili a due principali percorsi 1 - CORSI TEORICO PRATICI AI FINI DELLA ACQUISIZIONE DELLA FORMAZIONE E CAPACITA' TECNICA DI BASE. La partecipazione ai corsi di base e' consigliata a tutti gli operatori coinvolti per la prima volta nei programmi di screening in quanto finalizzata all'acquisizione dei concetti base ed al raggiungimento di una uniformità di procedure diagnostiche e di trattamento; è comunque propedeutica alla frequenza dei corsi successivi. I corsi sono articolati in: - CORSI TEORICI propedeutici ai corsi residenziali (due sessioni all'anno, uguali e ripetute) della durata di giorni 3 per specialità. - CORSI PRATICI RESIDENZIALI IN PICCOLI GRUPPI suddivisi per specialità (sessioni multiple ripetute nel semestre) della durata di 5-6 giorni lavorativi con partecipazione diretta alle diverse attività. 2 - STAGES FUNZIONALI ALLA FORMAZIONE TECNICA CONTINUA INDIVIDUALE. - CORSI SPECIALISTICI TEORICO - PRATICI I corsi specialistici della durata di 2 giorni, sono finalizzati al consolidamento ed approfondimento di metodiche peculiari delle varie specialità e a fornire competenze professionali e strumenti per il controllo di qualità. - WORKSHOP PERIODICI I Workshop, della durata di un giorno, sono incontri monotematici di aggiornamento finalizzati alla verifica del consolidamento della esperienza acquisita, attraverso la discussione di casi clinici a livello interdisciplinare. Per ogni corso, indipendentemente dal livello di formazione, è previsto un test conoscitivo di valutazione iniziale ed un test finale di apprendimento, secondo quanto indicato dalla disposizione ministeriale in merito, per l'attribuzione dei crediti formativi I suddetti corsi e tirocini residenziali sono articolati in modalità mono o multidisciplinare a seconda degli argomenti trattati e rivolti, in particolare, alle seguenti specialità mediche: Radiologia Chirurgia Ginecologia Anatomia Patologica Radioterapia Medicina nucleare Oncologia Psicologia, Psicoterapia e Riabilitazione 3

4 CALENDARIO CORSI ANNO 2003 CORSI TEORICO PRATICI AI FINI DELLA ACQUISIZIONE DELLA FORMAZIONE E CAPACITA' TECNICA DI BASE. CORSO TEORICO PRATICO DI BASE : "L'infermiere e lo screening mammografico N Massimo di partecipanti: 10 Direttore del corso : Giovanni Pagano I corso: Settembre 2003, h 8, giornate pratiche a seguire Obiettivo del Piano Regionale Formazione Il presente corso intende rispondere a quanto previsto dall obiettivo: acquisizione dei concetti di base e raggiungere una uniformità di procedure diagnostiche e di trattamento del PRF. TARGET Il corso è rivolto a: Infermieri professionali dedicati allo screening mammografico Obiettivi del corso: Il corso intende fornire la preparazione di base allo screening Alla fine del corso i partecipanti saranno in grado di : Comprendere finalità ed organizzazione dei programmi di screening Orientarsi nell iter tecnico diagnostico Coadiuvare il personale medico in tutte le procedure di secondo livello Prestare un'adeguata assistenza alle pazienti operate con corretto approccio psicologico nell accoglienza delle pazienti e dei familiari. METODI I partecipanti sono individuati tra il personale infermieristico da dedicare allo screening mammografico o alle unità di Senologia, selezionati in base ai bisogni dei vari programmi di screening Il corso prevede 3 giornate teoriche + 5 giornate pratiche La metodologia didattica prevede lezioni magistrali + frequenza pratica in piccoli gruppi a tutte le attività del centro. DOCENTI I docenti devono rispondere alle seguenti caratteristiche: Cultori della materia Esperienza diretta in programmi di screening PROGRAMMA / CONTENUTI CORSO TEORICO 1 GIORNO: Presentazione del corso e test di valutazione iniziale : 8,30-9,30 Dott. G. Pagano Screening mammografico: Finalità e difficoltà : 9,30-11,00 Dott. A. Federici Aspetto tecnico scientifico: 11,30-13,30 Dott.ssa L. M. Fabi 4

5 Aspetto organizzativo del Programma : 14,30-17,00 Capo tecnico M. De Marco 2 GIORNO Accoglienza, aspetto psicologico: 8,30-11,00 dott.ssa E. Vella, inf. Prof. R. Sacco Accoglienza, aspetto psicologico: 11,30-13,30 dott.ssa E. Vella, inf. Prof. R. Sacco Aspettando la diagnosi : 14,30 15,30 dott.ssa E. Vella, inf. Prof. R. Sacco Aspetti psicologici del percorso terapeutico: 15,30 17,00 dott.ssa E. Vella, inf. Prof. R. Sacco 3 GIORNO Anatomia e fisiologia della ghiandola mammaria: 8,30-9,30 dott. M. Santoni Patologia della ghiandola mammaria e terapia chirurgica: 9, dott. G. Pagano Terapia medica e follow up: 11,30-12,30 dott. C. Nunziata Riabilitazione post operatoria precoce e modalità di prevenzione del linfedema: 12,30-13,30 dott. M. Santoni Controlli di qualità: 14,30-15,30 Dott.ssa D. Terribile Test di apprendimento finale e discussione: 15,30-17,00 Dott. G. Pagano; Dott. M. Santoni; Dott.ssa D. Terribile; Dott.ssa E. Vella. CORSO PRATICO Tutti i giorni si prevede la partecipazione diretta all attività del centro con approfondimento in modo interattivo delle tematiche svolte nel corso teorico STRUMENTI DI VERIFICA / VALUTAZIONE Test conoscitivo di valutazione iniziale Test di apprendimento finale CORSO TEORICO PRATICO DI BASE : "Tecnici di radiologia dedicati allo screening mammografico". N Massimo di partecipanti: 18 Direttore del corso: Prof. Alessandro Vella 18 settembre 23 ottobre 2003 h 8,30-17 Obiettivo Del Piano Regionale Formazione Il presente corso intende rispondere a quanto previsto dall obbiettivo: acquisizione dei concetti di base e raggiungere una uniformità di procedure diagnostiche e di trattamento del PRF. 5

6 TARGET Il corso è rivolto a: Tecnici di radiologia dedicati allo screening mammografico Obiettivi del corso: Il corso intende fornire la preparazione di base allo screening Alla fine del corso i partecipanti saranno in grado di : Comprendere finalità ed organizzazione dei programmi di screening Orientarsi nell iter tecnico diagnostico Pianificare l ubicazione ed il funzionamento di una unità mobile di mammografia Fare un corretto esame mammografico, con corretto approccio psicologico nell accoglienza delle utenti METODI I partecipanti sono individuati tra i tecnici di radiologia da dedicare allo screening mammografico selezionati in base ai bisogni dei vari programmi di screening Il corso prevede 7 giornate teoriche + 6 giornate pratiche La metodologia didattica prevede lezioni magistrali + frequenza pratica a piccoli gruppi DOCENTI I docenti devono rispondere alle seguenti caratteristiche: Cultori della materia Esperienza diretta in programmi di screening PROGRAMMA / CONTENUTI Giovedì 18 settembre Apertura e presentazione del Corso 08,30 10,00 A. Vella A. Federici Test iniziale di conoscenza 10,00 11,00 L.M. Fabi - F. Svegliati Coffee break 11,00 11,30 Epidemiologia del Ca della mammella e teoria dello screening mammografico 11,30 13,30 A. Federici Pausa pranzo 13,30 14,30 Organizzazione di uno screening mammografico e di un Centro di screening 14,30-17,00 M. De Marco Venerdì 19 settembre Nozioni di anatomia e fisiologia con quadri di anatomia radiologica 08, F. Svegliati Coffee break 11,00 11,30 Aspetti psicologici e comportamentali: l accoglienza, incontro di I livello 11,30 13,30 E. Vella, R Sacco Pausa pranzo 13,30 14,30 l accoglienza, i richiami al II livello diagnostico 14,30 17,00 E. Vella, R. Sacco sabato 20 settembre Il mammografo e le tecniche mammografiche 08,30 11,00 M. Sessa A. Vella Coffee break 11,00 11,30 Sistemi di sviluppo e tecnica fotografica 11,30 13,30 A. Sardo 6

7 lunedì 22 settembre Gruppo A presentazione tirocinio pratico, e suddivisione dei partecipanti a piccoli gruppi con Tutor 08,30 14,30 martedì 23 settembre Gruppo B presentazione tirocinio pratico, e suddivisione dei Tutor 08,30 14,30 partecipanti a piccoli gruppi con Gruppo C - presentazione tirocinio pratico, e suddivisione dei partecipanti a piccoli gruppi con Tutor 15,30 19,30 mercoledì 24 settembre Controlli di qualità in senologia il mammografo 08,30 09,45 D. Aragno V. Panichelli Cenni di patologia ed iter terapeutico 09,45 11,00 G. Pagano Coffee break 11,00 11,30 Controlli di qualità in senologia la sviluppatrice 11,30 13,30 A. Sardo Pausa pranzo 13,30 14,30 Controlli di qualità giornalieri valutazione degli artefatti 14,30 17,00 M. De Marco A. Sardo Giovedì 25 settembre Nozioni di informatica 09,00 11,00 M. Bellini Coffee break 11,00 11,30 Compilazione scheda pazienti con parametri A.S.P. nella rilevazione dei dati (S.I.S.M.) 11,30 13,30M. Bellini Pausa pranzo 13,30 14,30 Gli errori di tecnica mammografica e di posizionamento 14,30 16,30 M. De Marco venerdì 26 settembre Tecniche speciali di approfondimento: II livello diagnostico 09,00 11,00 A. Vella M. De Marco Coffee break 11,00 11,30 Normativa di radioprotezione (d.l. 187/2000 ed apparecchiature mammografiche). 11,30 13,30 Aragno V. Panichelli Pausa pranzo 13,30 14,30 Iter diagnostico ed esami complementari ( Eco RMN Duttografia) studio della mammella operata 14,30 16,30 L.M. Fabi Tirocinio Pratico a piccoli gruppi GRUPPO A: da lunedì 29 settembre a sabato 4 ottobre frequenza con Tutor dalle ore 08,30 alle ore 14,30 GRUPPO B: da lunedì 6 ottobre a sabato 11 ottobre frequenza con Tutor dalle ore 08,30 alle ore 14,30 GRUPPO C: da lunedì 13 ottobre a sabato 18 ottobre frequenza con Tutor dalle ore 08,30 alle ore 14,30 lunedì 20 ottobre Effettuazione prova pratica tecnici gruppo A con proprio Tutor e valutazione di merito 08,30 14,30 7

8 martedì 21 ottobre Effettuazione prova pratica tecnici gruppo B con proprio Tutor e valutazione di merito 08,30 14,30 mercoledì 22 ottobre effettuazione prova pratica tecnici gruppo C con proprio Tutor e valutazione di merito 08,30 14,30 giovedì 23 ottobre test finale di apprendimento; valutazione delle prove pratiche e dei questionari; consegna attestati e discussione plenaria 08,30 14,30 A.Vella A. Federici L.M. Fabi - F. Svegliati STRUMENTI DI VERIFICA / VALUTAZIONE Test conoscitivo di valutazione iniziale Test di apprendimento finale CORSO TEORICO PRATICO DI BASE: "Lo screening mammografico ed il radiologo dedicato" N Massimo di partecipanti: 9 Direttore del corso : Prof. Alessandro Vella I corso giugno 2003 ore 08,30 17, giornate pratiche a seguire II corso ottobre 2003 ore 08,30 17, giornate pratiche a seguire Obiettivo Del Piano Regionale Formazione Il presente corso intende rispondere a quanto previsto dall obbiettivo: acquisizione dei concetti di base e raggiungere una uniformità di procedure diagnostiche e di trattamento del PRF. TARGET Il corso è rivolto a: radiologi dedicati allo screening mammografico Obiettivi del corso: Il corso intende fornire la preparazione di base allo screening Alla fine del corso i partecipanti saranno in grado di : Comprendere finalità ed organizzazione dei programmi di screening Orientarsi nell iter diagnostico Pianificare il primo ed il secondo livello di screening Avere un corretto approccio psicologico nell accoglienza delle utenti METODI I partecipanti sono individuati tra i radiologi dedicati allo screening mammografico selezionati in base ai bisogni dei vari programmi di screening. Il corso prevede 3 giornate teoriche + 5 giornate pratiche La metodologia didattica prevede lezioni magistrali + frequenza pratica a piccoli gruppi. DOCENTI I docenti devono rispondere alle seguenti caratteristiche: Cultori della materia Esperienza diretta in programmi di screening 8

9 PROGRAMMA / CONTENUTI CORSO TEORICO 1 GIORNO: Presentazione del corso e test di valutazione iniziale : 8,30-9,00 A. Vella Screening mammografico: Finalità e criteri di qualità 9,00-10,00 A. Federici Aspetto organizzativo del Programma 10,00-11,00 L.M. Fabi Aspetto tecnico scientifico 11,30-13,30 F. Svegliati Accoglienza, aspetto psicologico 14,30-17,00 E. Vella, R. Sacco 2 GIORNO Qualità in mammografia e Controlli di qualità: 8,30-10,00 A. Vella Anatomia e fisiologia della ghiandola mammaria: 10,00-11,00 M. Santoni Coffee break: 11,00-11,30 Esecuzione e semeiotica dei test di screening: 11,30-13,30 F. Svegliati, L. M. Fabi Pausa pranzo: 13,30.14,30 Protocollo diagnostico: semeiotica mammografica ed ecografia e diagnostica integrata; diagnosi differenziale (lesioni benigne, lesioni sospette, lesioni evolutive B versus M): 14,30-16,00 L. M. Fabi, F. Svegliati Patologia della ghiandola mammaria e cenni di terapia: 16,00-17,00 G. Pagano 3 GIORNO I Livello e II Livello: 8,30-11,00 A. Vella Coffee break: 11,00-11,30 Citologia e Microbiopsia su noduli palpabili: 11,30-13,30 L. M. Fabi, F. Svegliati Pausa pranzo: 13,30.14,30 Citologia e Microbiopsia su lesioni infracliniche: 14,30-15,30 A. Vella, P. Rigato Approccio strumentale in ecoguida e stereotassi: 15,30-16,30 L. M. Fabi, F. Svegliati Test di valutazione finale e discussione: 16,30-17,00 A. Vella CORSO PRATICO Tutti i giorni si prevede la partecipazione diretta all attività del centro con approfondimento in modo interattivo delle tematiche svolte nel corso teorico STRUMENTI DI VERIFICA / VALUTAZIONE Test conoscitivo di valutazione iniziale Test di apprendimento finale Al corso sono stati attribuiti 50 CREDITI E.C.M. 9

10 CORSO TEORICO PRATICO DI BASE: "Il trattamento chirurgico del cancro della mammella screendetected" N Massimo di partecipanti: 9 Direttore del corso: Dott. Giovanni Pagano I corso giugno 2003 ore 08,30 17, giornate pratiche a seguire II corso ottobre 2003 ore 08,30 17, giornate pratiche a seguire Al corso sono stati attribuiti 42 CREDITI E.C.M. Obiettivo Del Piano Regionale Formazione Il presente corso intende rispondere a quanto previsto dall obbiettivo: acquisizione dei concetti di base e raggiungere una uniformità di procedure diagnostiche e di trattamento del PRF. TARGET Il corso è rivolto a: chirurghi e ginecologi Obiettivi del corso: Il corso intende fornire la preparazione di base allo screening Alla fine del corso i partecipanti saranno in grado di : Comprendere finalità ed organizzazione dei programmi di screening Orientarsi nell iter diagnostico e terapeutico Pianificare il trattamento dei casi screen-detected Avere un corretto approccio psicologico nell accoglienza delle utenti METODI I partecipanti sono individuati tra i chirurghi e i ginecologi che intendano dedicarsi allo screening mammografico selezionati in base ai bisogni dei vari programmi di screening. Il corso prevede 3 giornate teoriche + 5 giornate pratiche La metodologia didattica prevede lezioni magistrali + frequenza pratica a piccoli gruppi. DOCENTI I docenti devono rispondere alle seguenti caratteristiche: Cultori della materia Esperienza diretta in programmi di screening PROGRAMMA / CONTENUTI CORSO TEORICO 1 GIORNO: Presentazione del corso e test di valutazione iniziale : 8,30-9,00 G. Pagano, D. Terribile Screening mammografico: Finalità e criteri di qualità 9,00-10,00 A. Federici Aspetto organizzativo del Programma 10,00-11,00 L. M. Fabi Aspetto tecnico scientifico 11,30-13,30 F. Svegliati Accoglienza, aspetto psicologico 14,30-17,00 E. Vella, R. Sacco 2 GIORNO Anatomia e fisiologia della ghiandola mammaria: 8,30-9,30 M. Santoni Patologia della ghiandola mammaria: 9,30-11,00 G. Pagano Protocolli diagnostici: I e II Livello di screening: 11,30-13,30 A. Vella 10

11 Prelievo citologico e microbiopsia: 14,30-17,00 M. Santoni, P. Rigato 3 GIORNO Protocollo di trattamento: 8,30-9,30 D. Terribile, M. Santoni Lesioni non palpabili: 9,30-11,00 A. Vella, G. Pagano Chirurgia conservativa e ricostruttiva (valutazione esiti estetici): 11,30-13,30 M. Santoni, G. Pagano Dissezione ascellare: 14,30-15,30 G. Pagano, M. Santoni Qualità del trattamento e indicatori di qualità: 15,30-16,30 D. Terribile Test di valutazione finale e discussione: 16,30-17,00 G. Pagano, D. Terribile CORSO PRATICO Tutti i giorni si prevede la partecipazione diretta all attività del centro con approfondimento in modo interattivo delle tematiche svolte nel corso teorico STRUMENTI DI VERIFICA / VALUTAZIONE Test conoscitivo di valutazione iniziale Test di apprendimento finale CORSO TEORICO PRATICO DI BASE: "L anatomo patologo nel cancro screen-detected" N Massimo di partecipanti: 9 Direttore del corso: Dott.ssa Patrizia Rigato I corso: settembre 2003 h. 8,30-17, giornate pratiche a seguire Obiettivo Del Piano Regionale Formazione Il presente corso intende rispondere a quanto previsto dall obbiettivo: acquisizione dei concetti di base e raggiungere una uniformità di procedure diagnostiche e di trattamento del PRF. TARGET Il corso è rivolto a: anatomo patologi e citologi Obiettivi del corso: Il corso intende fornire la preparazione di base allo screening Alla fine del corso i partecipanti saranno in grado di : Comprendere finalità ed organizzazione dei programmi di screening Orientarsi nell iter diagnostico e terapeutico Pianificare il trattamento dei casi screen-detected Avere un trattamento del materiale uniforme METODI I partecipanti sono individuati tra gli anatomo patologi e citologi dedicati o che intendano dedicarsi allo screening mammografico selezionati in base ai bisogni dei vari programmi di screening. Il corso prevede 3 giornate teoriche + 5/10 giornate pratiche La metodologia didattica prevede lezioni magistrali + frequenza pratica a piccoli gruppi. DOCENTI I docenti devono rispondere alle seguenti caratteristiche: Cultori della materia Esperienza diretta in programmi di screening 11

12 PROGRAMMA / CONTENUTI CORSO TEORICO 1 GIORNO: Presentazione del corso e test di valutazione iniziale : 8,30-9,00 P. Rigato, A. Vella Screening mammografico: Finalità e criteri di qualità 9,00-10,00 A. Federici Aspetto organizzativo del Programma 10,00-11,00 L. M. Fabi Aspetto tecnico scientifico 11,30-13,30 F. Svegliati Accoglienza, aspetto psicologico 14,30-17,00 E. Vella, R. Sacco 2 GIORNO Anatomia e fisiologia della ghiandola mammaria: 8,30-9,30 L. G. Spagnoli, P. Rigato Patologia della ghiandola mammaria: 9,30-11,00 L. G. Spagnoli, P. Rigato Protocolli diagnostici: I e II Livellodi screening: 11,30-12,30 A. Vella, P. Rigato Prelievo citologico : 12,30-13,30 S. Fiaccavento Microbiopsia: 14,30-15,30 S. Fiaccavento Metodiche di esame dei campioni istologici mammari: 15,30-17,00 P. Rigato, D. Pomponi 3 GIORNO Modalità di orientamento del pezzo operatorio, valutazione dei margini 8,30-11,00 P. Rigato, D. Pomponi Dissezione ascellare: 11,30-12,30 G. Pagano Linfonodo sentinella: 12,30-13,30 G. Pagano, M. G. De Filippo, P. Rigato Necessità di uniformità dei criteri diagnostici e della preparazione del materiale: 14,30-15,30 P. Rigato, D. Pomponi Schede di refertazione: sqtm del GISMA e UE: 15,30-16,30 D. Terribile Test di valutazione finale e discussione: 16,30-17,00 P. Rigato, A. Vella CORSO PRATICO Tutti i giorni si prevede la partecipazione diretta all attività del centro con approfondimento in modo interattivo delle tematiche svolte nel corso teorico STRUMENTI DI VERIFICA / VALUTAZIONE Test conoscitivo di valutazione iniziale Test di apprendimento finale 12

13 CORSO TEORICO PRATICO DI BASE: "la donna e lo screening mammografico" partecipanti: 16 Direttore del corso: Dott.ssa Elisabetta Vella N. massimo di I corso: maggio due giornate pratiche a seguire II corso ottobre due giornate pratiche a seguire Obiettivo Del Piano Regionale Formazione Il presente corso intende rispondere a quanto previsto dall obiettivo apprendimento dei concetti di base in campo relazionale per raggiungere una uniformità di intervento e di trattamento del PRF. TARGET Il corso è rivolto a psicologi e a medici specialisti coinvolti o che intendano partecipare ai programmi di screening. Obiettivi del corso: Il corso intende formare in modo specifico al rapporto con l utenza in un contesto di screening mammografico Alla fine del corso i partecipanti saranno in grado di : Comprendere finalità ed organizzazione dei programmi di screening Orientarsi nell adottare strategie comunicative più utili per l utenza finalizzate alla riuscita del programma tenendo presenti i bisogni delle donne e degli operatori sanitari coinvolti Pianificare le difficoltà che possono presentarsi nell attuazione del programma per quanto concerne la relazione con l utenza a tra gli operatori stessi Fare operativamente quanto concerne la loro professionalità nei vari aspetti, all interno del programma METODI I partecipanti sono individuati tra gli psicologi dedicati o che intendano dedicarsi allo screening mammografico selezionati in base ai bisogni dei vari programmi di screening. Il corso prevede 4 giornate teoriche + 2 giornate pratiche ( 48 h) La metodologia didattica prevede lezioni magistrali + analisi problematiche legate al contesto lavorativo + esperienze pratiche di apprendimento + simulate in gruppi supervisivi. DOCENTI I docenti devono rispondere alle seguenti caratteristiche: Cultori della materia Competenza specifica nell area clinico educativa con particolare riguardo alla metodica Analitico Transazionale o con altre metodiche integrabili Esperienza diretta in programmi di screening PROGRAMMA / CONTENUTI CORSO TEORICO 1 GIORNO: Presentazione del corso e test di valutazione iniziale : 8,30-9,00 E. Vella Screening mammografico: Finalità e criteri di qualità 10,00-11,00 A. Federici Conoscenza dei partecipanti con tecniche rompighiaccio: 9,00-10,00 E. Vella Aspetto organizzativo del Programma 11,30-12,30 F. Svegliati 13

14 Aspetto tecnico scientifico 12,30-13,30 L. M. Fabi Anatomia e fisiologia della ghiandola mammaria: 14,30-15,30 M. Santoni Patologia della ghiandola mammaria e trattamento: 15,30-17,00 G. Pagano 2 GIORNO L Accoglienza: aspetti psicologici dell accoglienza della donna nelle varie fasi del programma di screening: 8,30-11,00 E. Vella, R. Sacco Caratteristiche dell utenza: identità e immagine corporea: 11,30-12,30 A, Guarino I bisogni della donna : 12,30-13,30 E. Vella La comunicazione: come creare fiducia, appianare le resistenze, chiarificare le competenze tra gli operatori sanitari e l utenza: 14,30-17,00 E. Vella 3 GIORNO Il counseling come relazione d aiuto: 8,30-10,00 E. Vella, N. Murgione Counseling e psicoterapia: 10,00-11,00 E. Vella, N. Murgione Il contratto nel counseling: 11,30-12,30 E. Vella, N. Murgione Il contratto a tre mani: 12,30-13,30 E. Vella, N. Murgione Gli interventi del councelor in oncologia: 14,30-15,30 E. Vella Il setting nel counseling AT: 15,30-17,00 E. Vella 4 GIORNO L importanza psicologica dell attività dei tecnici di radiologia, del nursing infermieristico e delle associazioni di volontariato (ANDOS) nei programmi di screening: 8,30-9,30 E. Vella, R. Sacco, M. De marco L AT come chiave di lettura dei vissuti e come strumento metodologico della comunicazione efficace: 9,30-11,00 E. Vella Contenuti teorici secondo la metodologia Analitico Transazionale: 11,30-12,30 E. Vella Stati dell Io: 12,30-13,30 B. Grasselli, N. Murgione La comunicazione verbale e non verbale: 14,30-15,00 B. Grasselli, N. Murgione Le transazioni: 15,00-15,30 B. Grasselli, N. Murgione Posizioni psicologiche e ruoli nella relazione: 15,30-16,00 B. Grasselli Giochi psicologici che interferiscono con la comunicazione efficace e con la relazione: 16,00-17,00 B. Grasselli, N. Murgione Corso Pratico 8,30-17,00 5 GIORNO Riconoscimento degli stati dell Io B. Grasselli, N. Murgione, E. Vella Riconoscimento delle transazioni N. Murgione, E. Vella, B. Grasselli 14

15 Riconoscimento dei giochi psicologici E. Vella, B. Grasselli, N. Murgione Simulate di comunicazioni efficaci B. Grasselli, N. Murgione, E. Vella 6 GIORNO Analisi di problematiche personali legate al contesto lavorativo. E. Vella, N. Murgione Esperienze di apprendimento in piccoli gruppi dei contenuti teorici attraverso esercitazioni pratiche. E. Vella, B. Grasselli, N. Murgione Simulate in gruppi supervisivi alla pari. E. Vella Test di apprendimento finale: E. Vella, B. Grasselli, N. Murgione STRUMENTI DI VERIFICA / VALUTAZIONE Test conoscitivo di valutazione iniziale Test di apprendimento finale Al corso sono stati attribuiti: 44 CREDITI E.C.M. per laureati in medicina 42 CREDITI E.C.M. per gli psicologi CORSO TEORICO PRATICO AVANZATO: stages funzionali alla formazione tecnica continua individuale: DIAGNOSTICA DIFFERENZIALE NELLE LESIONI INFRACLINICHE E QUADRI MAMMOGRAFICI PREDITTIVI DI LESIONE A CARATTERE EVOLUTIVO. N. massimo di partecipanti: 9 Direttore del corso: Prof. Alessandro Vella GIUGNO 2003 ore 08,30 17,30 Obiettivo Del Piano Regionale Formazione Il presente corso intende rispondere a quanto previsto dall obbiettivo: consolidamento ed approfondimento di metodiche peculiari delle varie specialità ed a fornire competenze professionali e strumenti per il controllo di qualità del PRF. TARGET Il corso è rivolto a: Medici Radiologi Obiettivi del corso: Il corso intende approfondire la Diagnostica Mammografica ed Ecografica con elementi di diagnostica differenziale, per raggiungere un corretto Iter diagnostico, sia nei quadri di patologia benigna che sospetta o maligna, con particolare attenzione alle lesioni a carattere evolutivo. Alla fine del corso i partecipanti saranno in grado di : Comprendere l importanza della diagnosi differenziale tra diverse patologie per una successiva pianificazione dell'approccio chirurgico nei casi positivi al test. Orientarsi nelle varie metodiche diagnostiche e tecniche d'esame ( con scelta della metodica più appropriata in relazione alla tipologia morfo-strutturale del seno. Pianificare l'organizzazione pluridisciplinare necessaria per giungere ad un diagnosi corretta. Definire le metodiche più idonee nel caso di approccio strumentale invasivo per giungere ad una diagnosi corretta. Valutazione critica dei risultati citologici ed istologici in relazione al grado di sospetto diagnostico posto in fase iniziale. 15

16 METODI I partecipanti sono selezionati in base alle conoscenze ed alla partecipazione al corso propedeutico di base Il corso prevede 2 giornate teorico pratiche La metodologia didattica prevede lezioni magistrali + frequenza pratica in sala lettura, in sala mammografia ed ecografica DOCENTI I docenti devono rispondere alle seguenti caratteristiche: Cultori della materia Esperienza diretta in programmi di screening PROGRAMMA / CONTENUTI 1 GIORNO Presentazione del corso e test di valutazione iniziale 08,30-09,00 A. Vella Le lesioni infracliniche; morfologia, sede, struttura, spazialità rapporti con il tessuto adiacente, multifocalità, multicentricità. 09,00-11,00 L. M. Fabi, F. Svegliati Le lesioni infracliniche; morfologia, sede, struttura, spazialità rapporti con il tessuto adiacente, multifocalità, multicentricità. 11,30-13,30 L. M. Fabi, F. Svegliati Approccio diagnostico di dettaglio (mammografia versus ecografia) con tecniche mammografiche ed ecografiche di approfondimento. 14,30-17,00 A. Vella, L. M. Fabi 2 GIORNO Metodiche e tecniche di approfondimento diagnostico invasivo con scelta delle stesse, in relazione del diverso VPP. 08,30-11,00 A. Vella, F. Svegliati Valutazione critica del risultato citologico ed istologico in relazione al grado di sospetto diagnostico di base. 11,30-13,30 A. Vella, L. M. Fabi Quando preferire la "Biopsia a Cielo aperto" rispetto alle altre metodiche mini-invasive. 14,30-17,00 L. M. Fabi, F. Svegliati Conclusione del corso e test di valutazione finale 17,00-17,30 A. Vella In entrambi i giorni si prevede la partecipazione diretta all attività del centro, con approfondimento in modo interattivo delle tematiche trattate a carattere multidisciplinare. STRUMENTI DI VERIFICA / VALUTAZIONE Test conoscitivo di valutazione iniziale Test di apprendimento finale 16

17 CORSO TEORICO PRATICO AVANZATO: stages funzionali alla formazione tecnica continua individuale: TECNICHE DI PRELIEVO IN ECOGUIDA E RADIOSTEREOTASSI NELLE LESIONI INFRACLINICHE. VALUTAZIONE CRITICA DEL VPP DELLA METODICA SCELTA. N. massimo di partecipanti: 9 Direttore del corso: Prof. Alessandro Vella NOVEMBRE 2003 ore 08,30 17,30 Obiettivo Del Piano Regionale Formazione Il presente corso intende rispondere a quanto previsto dall obbiettivo: consolidamento ed approfondimento di metodiche peculiari delle varie specialità ed a fornire competenze professionali e strumenti per il controllo di qualità del PRF. TARGET Il corso è rivolto a: Medici Radiologi Obiettivi del corso: Il corso intende approfondire le tecniche di prelievo, citologiche e microbioptiche, in ecoguida e/o in radiostereotassia, con valutazione di convenienza nel loro utilizzo (VPP). Alla fine del corso i partecipanti saranno in grado di : Comprendere l importanza delle metodiche di prelievo nelle lesioni infracliniche Orientarsi nelle varie tecniche ( con scelta del materiale più adatto). Pianificare la organizzazione pluridisciplinare necessaria per giungere ad una diagnosi corretta Fare un controllo di qualità sul risultato ottenuto (VPP della metodica scelta). METODI I partecipanti sono selezionati in base alle conoscenze ed alla partecipazione al corso propedeutico di base Il corso prevede 2 giornate teorico pratiche La metodologia didattica prevede lezioni magistrali + frequenza pratica in sala ecografica, mammografica e sala prelievi cito-istologici. DOCENTI I docenti devono rispondere alle seguenti caratteristiche: Cultori della materia Esperienza diretta in programmi di screening PROGRAMMA / CONTENUTI 1 GIORNO: Presentazione del corso e test di valutazione iniziale 08,30-09,00 A. Vella La lesione infraclinica; mammografia versus ecografia e VPP 09,00-11,00 L. M. Fabi, F. Svegliati Interpretazione della lesione (dubbia, sospetta, positiva) 11,30-13,30 L. M. Fabi, F. Svegliati Scelta della metodica più appropriata in relazione al VPP della stessa 14,30-16,00 L. M. Fabi, F. Svegliati Tecniche a confronto 16,00-17,00 L. M. Fabi, F. Svegliati 17

18 2 GIORNO Il prelievo citologico ecografico e radiostereotassico ( VPP delle metodiche e tecniche di esecuzione) 08,30-11,00 A. Vella, L. M. Fabi Il prelievo Microbioptico ecografico e radiostereotassico (tecniche di prelievo; scelta dei materiali; valutazione complicanze e controindicazioni) 11,30-13,30 A. Vella, F. Svegliati L'intervento dell'anatomo-patologo per > il VPP delle metodiche utilizzate, con riduzione degli inconcludenti. 14,30-17,00 P. Rigato, A. Vella Conclusione del corso e test di valutazione fiale 17,00-17,30 A. Vella In entrambi i giorni si prevede la partecipazione diretta all attività del centro, con approfondimento in modo interattivo delle tematiche trattate a carattere multidisciplinare. STRUMENTI DI VERIFICA / VALUTAZIONE Test conoscitivo di valutazione iniziale Test di apprendimento finale 18

19 CORSO TEORICO PRATICO AVANZATO: stages funzionali alla formazione tecnica continua individuale: "METODICHE E TECNICHE DI REPERIMENTO DI LESIONI INFRACLINICHE IN ECOGUIDA E RADIOSTEREOTASSI". N. massimo di partecipanti: 9 Direttore del corso: Prof. Alessandro Vella NOVEMBRE 2003 ore 08,30 17,30 Obiettivo Del Piano Regionale Formazione Il presente corso intende rispondere a quanto previsto dall obbiettivo: consolidamento ed approfondimento di metodiche peculiari delle varie specialità ed a fornire competenze professionali e strumenti per il controllo di qualità del PRF. TARGET Il corso è rivolto a: Medici Radiologi Obiettivi del corso: Il corso intende approfondire le metodiche di reperimento, ( colorante, filo metallico, Roll ) in ecoguida e/o in radiostereotassia, con valutazione di convenienza nel loro utilizzo. Alla fine del corso i partecipanti saranno in grado di : Comprendere l importanza delle metodiche di reperimento nelle lesioni infracliniche, con scelta della tecnica più adeguata. Orientarsi nelle varie metodiche e tecniche ( con scelta del materiale più adatto). Pianificare la organizzazione pluridisciplinare necessaria per giungere ad un reperimento corretto. Certezza del bersaglio prima dell'intervento escissionale; valutazione mammografica e/o ecografica del pezzo anatomico prelevato. Controllo di qualità sul risultato ottenuto ( studio dei margini nei diversi piani spaziali; congruità radio-istologica nello studio del pezzo anatomico). METODI I partecipanti sono selezionati in base alle conoscenze ed alla partecipazione al corso propedeutico di base Il corso prevede 2 giornate teorico pratiche La metodologia didattica prevede lezioni magistrali + frequenza pratica in sala lettura, i ala ecografica DOCENTI I docenti devono rispondere alle seguenti caratteristiche: Cultori della materia Esperienza diretta in programmi di screening 19

20 PROGRAMMA / CONTENUTI 1 GIORNO: Presentazione del corso e test di valutazione iniziale 08,30-09,00 A. Vella La lesione infraclinica; mammografia versus ecografia 09,00-11,00 L. M. Fabi, F. Svegliati Coffe break 11,00-11,30 Scelta della metodica più appropriata in relazione alla tipologia anatomo-patologica della lesione. 11,30-13,30 L. M. Fabi, F. Svegliati Certezza del bersaglio con scelta migliore per l'approccio chirurgico. 14,30-16,00 L. M. Fabi, F. Svegliati Scelta dei materiali e tecniche a confronto 16,00-17,00 L. M. Fabi, F. Svegliati 2 GIORNO Il reperimento in ecoguida (filo, colore, Roll) 08,30-11,00 F. Svegliati Il reperimento in radiostereotassia (filo, colore, Roll) 11,30-13,30 A. Vella Il controllo del pezzo anatomico ( mammo e/o eco) e congruità radio-istologica della lesione. 14,30-15,30 L. M. Fabi Discussione pluridisciplinare e test di valutazione finale 15,30-17,30 P. Rigato, A. Vella, L. M. Fabi, G. Pagano In entrambi i giorni si prevede la partecipazione diretta all attività del centro, con approfondimento in modo interattivo delle tematiche trattate a carattere multidisciplinare. STRUMENTI DI VERIFICA / VALUTAZIONE Test conoscitivo di valutazione iniziale Test di apprendimento finale 20

21 CORSO TEORICO PRATICO AVANZATO: stages funzionali alla formazione tecnica continua individuale: TECNICHE DI CHIRURGIA CONSERVATIVA NEL CANCRO DELLA MAMMELLA N. massimo di partecipanti: 9 Direttore del corso: Dott. Giovanni Pagano GIUGNO 2003 ore 08,30 17,30 Obiettivo Del Piano Regionale Formazione Il presente corso intende rispondere a quanto previsto dall obbiettivo: consolidamento ed approfondimento di metodiche peculiari delle varie specialità ed a fornire competenze professionali e strumenti per il controllo di qualità del PRF. TARGET Il corso è rivolto a: Chirurghi e ginecologi Obiettivi del corso: Il corso intende approfondire le tecniche di chirurgia conservativa nel cancro della mammella screen detected Alla fine del corso i partecipanti saranno in grado di : Comprendere le potenzialità della chirurgia conservativa Orientarsi nelle varie tecniche di mastoplastica Pianificare il trattamento conservativo anche nei quadranti difficili Fare un controllo di qualità sul trattamento anche in relazione alla cosmesi METODI I partecipanti sono selezionati in base alle conoscenze ed alla partecipazione al corso propedeutico di base Il corso prevede 2 giornate teorico pratiche La metodologia didattica prevede lezioni magistrali + frequenza pratica in ambulatorio di senologia ed in sala operatoria. DOCENTI I docenti devono rispondere alle seguenti caratteristiche: Cultori della materia Esperienza diretta in programmi di screening PROGRAMMA / CONTENUTI 1 GIORNO: Presentazione del corso e test di valutazione iniziale 08,3-09,00 G. Pagano Diagnosi del cancro della mammella e valutazione delle dimensioni 09,00-10,00 A. Vella, G. Pagano Rapporto dimensioni nodulo/volume mammella 11,30-13,30 M. Santoni, D. Terribile Pianificazione intervento in base al quadrante 14,30-17,00 G. Pagano, M. Santoni, D. Terribile 2 GIORNO Mastoplastica controlaterale 08,30-11,00 M. Santoni, G. Pagano Dissezione ascellare e chirurgia conservativa 11,30-13,30 G. Pagano, M. Santoni 21

22 Linfonodo sentinella 14,30-16,00 G. Pagano, M. G. De Filippo, P. Rigato Iort 16,00-17,00 G. Pagano, M. Santoni, P. Rigato Conclusione del corso e test di valutazione finale 17,00-17,30 G. Pagano In entrambi i giorni si prevede la partecipazione diretta all attività del centro con approfondimento in modo interattivo delle tematiche trattate. STRUMENTI DI VERIFICA / VALUTAZIONE Test conoscitivo di valutazione iniziale Test di apprendimento finale CORSO TEORICO PRATICO AVANZATO: stages funzionali alla formazione tecnica continua individuale: TRATTAMENTO DELLE LESIONI PRECLINICHE DELLA MAMMELLA. N. massimo di partecipanti: 9 Direttore del corso: Dott. Giovanni Pagano NOVEMBRE 2003 ore 08,30 17,30 Obiettivo Del Piano Regionale Formazione Il presente corso intende rispondere a quanto previsto dall obbiettivo: consolidamento ed approfondimento di metodiche peculiari delle varie specialità ed a fornire competenze professionali e strumenti per il controllo di qualità del PRF. TARGET Il corso è rivolto a: Chirurghi e ginecologi Obiettivi del corso: Il corso intende uniformare il trattamento delle lesioni precliniche della mammella screen detected Alla fine del corso i partecipanti saranno in grado di : Comprendere le peculiarità della lesione preclinica Orientarsi nel reperaggio della lesione non palpabile Pianificare il controllo dei margini Fare un controllo di qualità sul trattamento anche in relazione alla cosmesi METODI I partecipanti sono selezionati in base alle conoscenze ed alla partecipazione al corso propedeutico di base. Il corso prevede 2 giornate teorico pratiche La metodologia didattica prevede lezioni magistrali + frequenza pratica in ambulatorio di senologia ed in sala operatoria. DOCENTI I docenti devono rispondere alle seguenti caratteristiche: Cultori della materia Esperienza diretta in programmi di screening 22

23 PROGRAMMA / CONTENUTI 1 GIORNO: Presentazione del corso e test di valutazione iniziale 08,30-09,00 G. Pagano Diagnosi delle lesioni precliniche 09,00-11,00 G. Pagano, A. Vella Tecniche di reperage a confronto 11,30-13,30 M. Santoni, L.M. Fabi, L. Vitale Dissezione ascellare 14,30-17,00 G. Pagano, M. Santoni 2 GIORNO Linfonodo sentinella: 08,30-11,00 G. Pagano, M, Santoni, M. G. De Filippo, P. Rigato, D. Terribile Linfonodo sentinella: 11,30-13,30 G. Pagano, M, Santoni, M. G. De Filippo, P. Rigato, D. Terribile Iort : 14,30-17,00 G. Pagano, M. Santoni, P. Rigato, D. Terribile Conclusione del corso e test di valutazione finale 17,00-17,30 G. Pagano M. Santoni In entrambi i giorni si prevede la partecipazione diretta all attività del centro con approfondimento in modo interattivo delle tematiche trattate. STRUMENTI DI VERIFICA / VALUTAZIONE Test conoscitivo di valutazione iniziale Test di apprendimento finale CORSO TEORICO PRATICO AVANZATO: stages funzionali alla formazione tecnica continua individuale: TECNICHE DI IDENTIFICAZIONE E BIOPSIA DEL LINFONODO SENTINELLA. N. massimo di partecipanti: 9 Direttore del corso: Dott. Giovanni Pagano NOVEMBRE 2003 ore 08,30 17,30 Obiettivo Del Piano Regionale Formazione Il presente corso intende rispondere a quanto previsto dall obbiettivo: consolidamento ed approfondimento di metodiche peculiari delle varie specialità ed a fornire competenze professionali e strumenti per il controllo di qualità del PRF. TARGET Il corso è rivolto a: Chirurghi e ginecologi Obiettivi del corso: Il corso intende approfondire le tecniche individuazione e biopsia del linfonodo sentinella Alla fine del corso i partecipanti saranno in grado di : Comprendere l importanza della metodica del linfonodo sentinella Orientarsi nelle varie tecniche. Pianificare la organizzazione pluridisciplinare necessaria Fare un controllo di qualità sul trattamento. 23

24 METODI I partecipanti sono selezionati in base alle conoscenze ed alla partecipazione al corso propedeutico di base. Il corso prevede 2 giornate teorico pratiche La metodologia didattica prevede lezioni magistrali + frequenza pratica in ambulatorio di senologia ed in sala operatoria DOCENTI I docenti devono rispondere alle seguenti caratteristiche: Cultori della materia Esperienza diretta in programmi di screening PROGRAMMA / CONTENUTI 1 GIORNO: Presentazione del corso e test di valutazione iniziale 08,30-09,00 G. Pagano Identificazione del linfonodo sentinella 09,00-11,00 G. Pagano, M. G. De Filippo Importanza della linfoscintigrafia dinamica 11,30-13,30 M. G. De Filippo, L. Vitale Pianificazione intervento 14,30-16,00 M. Santoni, D. Terribile. M. Manu Tecniche a confronto: colorante vitale / tecnezio 99 16, G. Pagano, D. Terribile, M. Manu 2 GIORNO Esame del linfonodo sentinella in estemporanea 08,30-11,00 P. Rigato Esame del linfonodo sentinella in definitivo 11,30-13,30 D. Pomponi La ricerca del linfonodo della mammaria interna 14,30-16,00 G. Pagano, D. Terribile, M. Manu Integrazione della metodica del linfonodo sentinella con nuove opportunità terapeutiche: la IORT. 16,00-17,00 G. Pagano, M. Santoni, D. Terribile. M. Manu Conclusione del corso e test di apprendimento finale 17,00-17,30 G. Pagano, M. Santoni, D. Terribile. M. Manu In entrambi i giorni si prevede la partecipazione diretta all attività del centro con approfondimento in modo interattivo delle tematiche trattate. STRUMENTI DI VERIFICA / VALUTAZIONE Test conoscitivo di valutazione iniziale Test di apprendimento finale CORSO TEORICO PRATICO AVANZATO: stages funzionali alla formazione tecnica continua individuale: COMUNICARE PER CURARE: METODOLOGIE E TECNICHE SECONDO L ANALISI TRANSAZIONALE. N. massimo di partecipanti: 16 Direttore del corso: Dott.ssa Elisabetta Vella NOVEMBRE ore 08,30 17,30 24

25 Obiettivo Del Piano Regionale Formazione Il presente corso intende rispondere a quanto previsto dall obbiettivo: consolidamento ed approfondimento di metodiche peculiari delle varie specialità ed a fornire competenze professionali e strumenti per il controllo di qualità del PRF. TARGET Il corso è rivolto a psicologi, psicoterapeuti e personale medico specialistico che intende approfondire le proprie conoscenze psicologiche Obiettivi del corso: Il corso intende approfondire gli aspetti relazionali con l utenza e con gli operatori in un contesto di screening mammografico. Alla fine del corso i partecipanti saranno in grado di : Comprendere i bisogni delle donne e degli operatori Orientarsi nell adottare strategie comunicative e terapeutiche più utili per l utenza finalizzate alla riuscita del programma. Pianificare le difficoltà relazionali e le resistenze Fare interventi finalizzati alla risoluzione di disagi in ambito relazionale. METODI I partecipanti sono selezionati in base alle conoscenze e competenze ed alla partecipazione al corso propedeutico di base Il corso prevede 2 giornate teorico pratiche La metodologia didattica prevede lezioni magistrali + gruppi supervisivi ed esperienze di apprendimento in piccoli gruppi. DOCENTI I docenti devono rispondere alle seguenti caratteristiche: Cultori della materia Esperienza diretta in programmi di screening PROGRAMMA / CONTENUTI 1 GIORNO: Pianificazione del lavoro del corso e tests di valutazione iniziale 08,30-09,30 E. Vella Conoscenza dei partecipanti e discussione e confronto nelle varie realtà aziendali 09,30-11,00 E.Vella N. Murgione Focalizzazione delle problematiche più comuni riscontrate nell esperienza lavorativa specifica 11,30-13,30 E. Vella Il counseling: il setting, alleanza, contratto, obiettivi terapeutici intermedi e finali: 14,30-17,00 N. Murgione B. Grasselli 2 GIORNO Particolari problematiche psicologiche: il cancro intervallo 08,30-09,30 E. Vella Il burn out : le problematiche del coinvolgimento copionale degli operatori sanitari 09,30-11,00 E. Vella N. Murgione aspetti transferali e controtransferali nella relazione di aiuto 11,30-13,30 B. Grasselli N. Murgione 25

26 pausa pranzo 13,30-14,30 aspetti controtransferali nel personale sanitario in relazione all identità di genere. 14,30-15,30 E. Vella Lavoro a piccoli gruppi su problemi e casi clinici con rapporto finale da discutere con l esperto 15,30-17,00 E. Vella B. Grasselli N. Murgione Test di apprendimento finale. 17,00 17,30 E. Vella In entrambi i giorni si prevede la partecipazione diretta all attività del centro con approfondimento in modo interattivo delle tematiche trattate. STRUMENTI DI VERIFICA / VALUTAZIONE Test conoscitivo di valutazione iniziale Test di apprendimento finale CORSO TEORICO PRATICO AVANZATO: stages funzionali alla formazione tecnica continua individuale: " problemi anatomo patologici nel cancro screen-detected". N. massimo di partecipanti: 9 Direttore del corso: Dott.ssa Patrizia Rigato OTTOBRE 2003 ore 8, Obiettivo Del Piano Regionale Formazione Il presente corso intende rispondere a quanto previsto dall obbiettivo: consolidamento ed approfondimento di metodiche peculiari delle varie specialità ed a fornire competenze professionali e strumenti per il controllo di qualità del PRF. Target Il Corso è rivolto a medici anatomo patologi e citologi Obiettivi del Corso: Il Corso intende approfondire ed uniformare le metodiche di Allestimento e Lettura dei preparati Citologici e Istologici con valutazione di Convenienza del loro utilizzo. Alla fine del Corso i partecipanti saranno in grado di : Comprendere l'importanza dell'allestimento dei preparati citologici (Fissazione,Trasporto, Accettazione e Colorazione) istologici (Fissazione, Trasporto, Accettazione, Campionamento e Colorazione) Comprendere l'importanza dell'uniformità della Lettura Acquisire una metodica uniforme di Refertazione Pianificare Controlli di Qualità nel Laboratorio Metodi I partecipanti sono selezionati in base alle conoscenze ed alla di Base Il Corso prevede due giornate teorico pratiche La metodologia didattica prevede Lezioni + Frequenza pratica partecipazione al corso propedeutico Docenti I Docenti devono rispondere alle seguenti caratteristiche: Cultori della Materia Esperienza diretta in Programmi di Screening Programmi e Contenuti 1 Giorno Allestimento preparati Citologici 08,30-11,00 L. M. Fabi, F. Svegliati, P. Rigato 26

27 2 Giorno Lettura al Microscopio Multiplo 11,30-13,30 S. Fiaccavento, P. Rigato Refertazione e Discussione 14,30-17,00 S. Fiaccavento, P. Rigato Allestimento preparati Istologici 08,30-11,00 S. Fiaccavento, P. Rigato, D. Pomponi Lettura al Microscopio Multiplo 11,30-13,30 S. Fiaccavento, P. Rigato, D. Pomponi Refertazione e Discussione 14,30-17,00 S. Fiaccavento, P. Rigato In entrambi i giorni si prevede la partecipazione diretta all'attività del Centro con approfondimento delle tematiche trattate. STRUMENTI DI VERIFICA / VALUTAZIONE Test conoscitivo di valutazione iniziale Test di apprendimento finale CORSO TEORICO PRATICO AVANZATO: stages funzionali alla formazione tecnica continua individuale: IL RUOLO DELLA MEDICINA NUCLEARE NELLO STUDIO DEL CANCRO DELLE MAMMELLA N. massimo di partecipanti:10 Direttore del corso: M. G. De Filippo SETTEMBRE 2003 ore 8, Obiettivo Del Piano Regionale Formazione Il presente corso intende rispondere a quanto previsto dall obiettivo : Acquisizione dei concetti di base e raggiungere una uniformità di procedure diagnostiche e di trattamento del PRF. TARGET Il corso è rivolto a medici di medicina nucleare Obiettivi del Corso: Il Corso intende approfondire le metodiche di medicina nucleare in relazione al cancro della mammella ed alle nuove tecniche in un contesto di Screening Mammografico. Alla fine del Corso i partecipanti saranno in grado di : Comprendere finalità ed organizzazione dei programmi di screening. Adottare le nuove tecniche di medicina nucleare nell ambito dei programmi di Screening Mammografico Organizzare le procedure per lo studio del linfonodo sentinella METODI I partecipanti sono selezionati in base alle conoscenze e competenze ed alla partecipazione al corso propedeutico di base Il corso prevede 3 giornate teorico pratiche 27

28 La metodologia didattica prevede lezioni magistrali + tavole rotonde + frequenza pratica a piccoli gruppi in reparto di medicina nucleare ed in sala operatoria. DOCENTI I docenti devono rispondere alle seguenti caratteristiche: Cultori della materia Esperienza diretta in programmi di screening PROGRAMMA / CONTENUTI PRIMO GIORNO Presentazione del corso e test di valutazione iniziale: 08,30-09,00 M. G. De Filippo Il cancro della mammella oggi: 09,00-10,00 A. Vella Diagnostica medico nucleare convenzionale, Pet, Valutazione di predizione della risposta alla terapia antiblastica, terapia radiometabolica: 10,00-11,00 C. Cipriani Coffe break: 11,00-11,30 Il Linfonodo Sentinella: pratica di routine nella stadiazione del cancro della mammella: 11,30-13,00 M. G, De Filippo, G. Pagano, C. Cipriani, A. Vella Suddivisione dei partecipanti in due gruppi per la parte pratica: 13,00-13,30 M. G, De Filippo, G. Pagano Pausa pranzo 13,30-14,30 Esercitazioni pratiche con tutor presso il reparto di medicina nucleare GRUPPO A : 14,30-17,00 L. Vitale SECONDO GIORNO Esercitazioni pratiche con tutor presso la sala operatoria della Breast Unit GRUPPO A: 08,30-13,30 G. Pagano. M. Santoni Esercitazioni pratiche con tutor presso il reparto di medicina nucleare GRUPPO B : 14,30-17,00 L. Vitale TERZO GIORNO Esercitazioni pratiche con tutor presso la sala operatoria della Breast Unit GRUPPO B: 08,30-13,30 G. Pagano. M. Santoni Pausa pranzo : 13,30-14,30 Nuove prospettive legate alla radioprotezione in osservanza del DLGS 187/2000: 14,30-15,30 M.G. De Filippo Tavola rotonda: I radiofarmaci, la tecnica d esame, l elaborazione delle immagini: 15,30-16,30 M. G. De Filippo, C. Cipriani, L. Vitale Conclusione del corso e test di apprendimento finale: 16,30-17,00 M.G. De Filippo STRUMENTI DI VERIFICA / VALUTAZIONE Test conoscitivo di valutazione iniziale Test di apprendimento finale WORKSHOP PERIODICI: finalizzati alla verifica ed al consolidamento della esperienza acquisita attraverso la discussione di casi clinici a livello interdisciplinare a cura del corpo docente Workshop specialistico periodico: lavoro di gruppo finalizzato al consolidamento delle conoscenze psicologiche teoriche ed esperenziali apprese negli stages di formazione, nell ambito di un programma di formazione psicologica continua Direttore del Workshop: Dott.ssa Elisabetta Vella 28

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